XML (extensible Markup Language) e i Linguaggi di Schema

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "XML (extensible Markup Language) e i Linguaggi di Schema"

Transcript

1 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale Corso di Sistemi Informativi A.A XML (extensible Markup Language) e i Linguaggi di Schema Eufemia TINELLI

2 XML Un framework per definire linguaggi di markup XML è un meta-linguaggio di markup, progettato per lo scambio e la interusabilità di documenti strutturati sul Web XML prevede una sintassi semplificata rispetto a SGML e definisce una serie di linguaggi associati ogni linguaggio ha il suo proprio dominio di riferimento (application domain) con i suoi propri tags di markup Facile da gestire esistono diversi tool per processare documenti XML XML si basa su Unicode internazionalizzazione e indipendenza dalla piattaforma Sviluppato dal W3C, standardizzato nel

3 Un po di storia : Standard Generalized Markup Language (SGML) ISO Aug 1997: XML W3C Working Draft Feb 10, 1998: XML 1.0 Recommendation Dec 13, 2001: XML 1.1 W3C Working Draft Oct 15, 2002 : XML 1.1 W3C Candidate Recommendation Aug 16, 2006: XML 1.1, Recommendation Nov 26, 2008: XML 1.0 (5th edition) Recommendation

4 XML Tree Concettualmente un documento XML è un albero costituito da: nodi, archi figlio, padre sibling (ordinati), antenati, discendenti

5 I nodi di un XML tree Text nodes: corrispondono all informazione reale del documento (nodi foglia) Element nodes: definisce un raggruppamento logico dell informazione dei sue discendenti, ogni elemento ha 1 nome Attribute nodes: non importa l ordine, ogni attributo è associato ad 1 elemento, è costituito dalla coppia name -value Comment nodes: rappresentano meta-informazione che molti tools ignorano (nodi foglia) Processing instructions: istruzioni di specifica per l elaborazione costituite dalla coppia target -value Root nodes: ogni documento XML inizia con 1 nodo radice che rappresenta l intero documento

6 Rappresentazione testuale Text nodes: semplicemente il testo che essi rappresentano Element nodes: tags di apertura e chiusura Attribute nodes: name= value nei tags di apertura Comment nodes: <!-- bla bla bla --> Processing instructions: <?target value?> Root nodes: è implicito!! REGOLE GENERALI XML è case-sensitive Caratteri validi: caratteri vuoti o whitespace (spazi, caratteri di tabulazione, carriage return, line feed), caratteri unicode Sezioni CDATA (es. <ex><![cdata[ errore ]]> ]]></ex>) Riferimenti alle entità (es. & per il carattere &) utile anche per inserire caratteri Unicode in documenti XML o entità definite nella DTD

7 Elementi e attributi in XML - Esempi Solo elementi Solo testo Una combinazione Vuoto

8 Dichiarazione XML <?XML version= 1.0 encoding= UTF-16 standalone= yes?> Un documento XML può includere una dichiarazione XML. Questa specifica le caratteristiche opzionali del documento in questione. La sintassi usata per la dichiarazione XML è quella delle Processing Instructions La non obbligatorietà della dichiarazione XML è dovuta a motivi di convenienza. In assenza di dichiarazione XML, si assume la forma: <?XML version= 1.0?> Dichiarazione XML Version Encoding Standalone

9 Un documento XML

10 Namespace Nella visione XML, i tipi di documenti si mescolano e si fondono tra loro in maniera complessa. Lo stesso documento potrebbe avere alcuni elementi definiti in un tipo ed altri in un altro. I namespace in XML si propongono per risolvere questi problemi. XML-Namespaces è una recommendation di W3C del Ogni nome (elementi, attributi, entità, ecc.) del documento XML è preceduto da un prefisso che specifica l origine del nome stesso. Il prefisso è separato da il carattere : dal nome dell elemento o dell attributo. Poiché ogni namespace userà un prefisso diverso,è possibile capire quali elementi appartengono all uno e all altro, e di evitare qualunque problema di collisione. L attributo predefinito xmlns serve per introdurre i prefissi usati dai namespace del documento. Il valore dell attributo è un URI che non ha nessun valore dichiarativo, ma solo informativo. Un nome (di elemento o di attributo) che contiene prefisso di namespace e nome locale viene detto nome qualificato

11 Uso dei namespace - Esempio <?xml version="1.0"?> <data:root xmlns:data= <data:header isbn= " /> <myorg:book xmlns:myorg= <title>xhtml Pocket Consultant</title> <creator>william R. Stanek</creator> <chapter number= 3" title= XHTML Essentials" > <page>xhtml Definitions <data:page>this is a paragraph in a page</data:page> </page> <main_text>xhtml Definitions Main <data:main_text>this is a paragraph in the main text</data:main_text> </main_text> </chapter> </myorg:book> <data:footer>copyright 2001 William R. Stanek</data:footer> </data:root >

12 Namespace di default Nella dichiarazione xmlns si pone il nome del prefisso che si intende usare nel corso del documento per gli elementi definiti in quel namespace. L assenza di tale prefisso in xmlns indica la presenza di un namespace di default, per cui tutti i nomi privi di prefisso di debbono intendere appartenenti a quel namespace. I namespace di default non si applicano agli attributi <?xml version="1.0"?> <data:root xmlns:data= <data:header isbn= " /> <book xmlns= <title>xhtml Pocket Consultant</title> <creator>william R. Stanek</creator> <chapter number= 3" title= XHTML Essentials" > <page>xhtml Definitions <data:page>this is a paragraph in a page</data:page> </page> <main_text>xhtml Definitions Main <data:main_text>this is a paragraph in the main text</data:main_text> </main_text> </chapter> <book> <data:footer>copyright 2001 William R. Stanek </data:footer> </data:root >

13 Linguaggi di schema: motivazione Verificare la correttezza sintattica di un documento ci assicura che abbia senso e sia interoperabile Come possiamo creare strumenti automatici per la verifica della correttezza sintattica di un documento in un linguaggio di markup? Implementare uno strumento specializzato per ogni linguaggio non è una buona soluzione Linguaggio di markup Un insieme di documenti con un certo significato Schema Una definizione formale della sintassi di un linguaggio di markup Linguaggio di schema Una notazione per definire schemi

14 Verifica e convalida Verifica (verification) Assicurare la rispondenza di un documento alle regole sintattiche di base del meta-linguaggio di markup (es. SGML, XML) Un documento che supera la verifica si dice ben formato (well formed) Convalida (validation) Assicurare la rispondenza della struttura di un documento allo schema definito per la famiglia (classe) di documenti Un documento che supera la validazione si dice valido (valid) Le due operazioni possono essere eseguite da tool distinti (parser e schema processor) o insieme da uno stesso tool (validating parser)

15 Parser XML Modulo che legge il documento XML e ne crea una rappresentazione interna utile per successive elaborazioni Un parser validante, in presenza di un DTD, è in grado di verificare la validità del documento, o di segnalare gli errori di markup presenti. Un parser non validante invece, anche in presenza di un DTD è solo in grado di verificare la buona forma del documento. Un parser non validante è molto più semplice e veloce da scrivere, ma è in grado di fare meno controlli. In alcune applicazioni, però, non è necessario validare i documenti, solo verificare la loro buona forma

16 Verifica Instance document Parser OK Error message

17 Convalida Instance document Schema Schema processor Normalized Instance document Error message

18 Espressioni regolari Sono usate nei linguaggi di schema (ma non solo!) per descrivere sequenze di caratteri o elementi Σ: alfabeto (tipicamente caratteri Unicode o nomi di elementi) Espressioni regolari (regular expressions, RE) su Σ: Ciascun atomo in Σ è un'espressione regolare Se α e β sono espressioni regolari, allora α?, α*, α+, αβ, α β, (α) sono anche espressioni regolari

19 Corrispondenze Corrisondenze di una stringa di atomi in Σ e un'espressione regolare su Σ σ Σcorrisponde alla stringa σ α? corrisponde a zero o una α α* corrisponde a zero o più α consecutive α+ corrisponde ad una o più α consecutive αβcorrisponde ad una qualsiasi concatenazione di una α ed una β α β corrisponde all'unione di α e β (cioè, α oppure β)

20 Esempi Espressione regolare che descrive i numeri interi: 0 -?( )( )* Espressione regolare che descrive i contenuti validi di un curriculum vitae in formato Europass: foto? datipersonali occupazionedesiderata esperienzaprofessionale* titolodistudio* lingua+ competenza* data firma

21 Document Type Definition (DTD) Un punto di partenza per sviluppare linguaggi di schema più espressivi Associa una document instance al suo schema DTD <?xml version="1.1"?> <!DOCTYPE collection SYSTEM "recipes.dtd"> <collection>... </collection> <!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.0 Transitional//EN " transitional.dtd"> <!DOCTYPE collection [... ]>

22 Dichiarazione di un elemento <!ELEMENT element-name content-model> Content model: EMPTY ANY Mixed content <!ELEMENT br EMPTY> <!ELEMENT note ANY> (#PCDATA e1 e2... en)* <br> Element content: espressione regolare di nomi di elementi (la concatenazione si indica con, ) <!ELEMENT element-name (child-element-name,childelement-name,...)> <!ELEMENT note (to,from,heading,body)> <!ELEMENT table (caption?,(col* colgroup*),thead?,tfoot?,(tbody+ tr+)) >

23 Dichiarazione di una lista di attributi <!ATTLIST element-name attributedefinitions> Ogni definizione di attributo è composta da Nome Tipo Dichiarazione di valore predefinito <!ATTLIST input maxlength CDATA #IMPLIED>

24 Tipi di attributo CDATA - character data (qualsiasi valore) (v1 v2...) - enumerazione esplicita dei possibili valori ID - identificativo univoco (nella document instance) IDREF/IDREFS - deve corrispondere a qualche ID ENTITY - un'entità <!ATTLIST p align (left center right justify) #IMPLIED> <!ATTLIST recipe id ID #REQUIRED > <!ATTLIST related ref IDREF #REQUIRED>

25 Valori predefiniti value - l'attributo è opzionale (può non essere presente) ed ha tale valore predefinito #REQUIRED - l'attributo non ha valore predefinito ma deve essere presente #IMPLIED- l'attributo non ha valore predefinito ed è opzionale #FIXED value - l'attributo deve essere presente e avere tale valore <!ATTLIST form action CDATA #REQUIRED onsubmit CDATA #IMPLIED method (get post) "get" Enctype CDATA "application/x-www-form-urlencoded" > <!ATTLIST html xmlns CDATA #FIXED

26 Convalida con DTD Un DTD processor (validating parser) Effettua il parsing del documento di input e verifica che sia ben formato Controlla il nome dell'elemento radice Per ogni elemento, controlla il contenuto e gli attributi Controlla l'unicità degli ID e i vincoli referenziali (attributi ID/IDREF(S))

27 XML Schema o XML Schema Definition (XSD) E una delle attività del working group su XML. Ha prodotto 7 generazioni di working draft, per poi divenire recommendation nel maggio del XML Schema Requirements Principi di progettazione: Più espressivo di XML DTD Auto-descrittivo Semplice da implementare E diviso in due parti: XML Schema Part 1: Structures (struttura del documento XML Schema) XML Schema Part 2: Datatypes (modello dei dati e meccanismi di estensione dei tipi)

28 I 4 costrutti di XSD Definizione di tipi semplici definisce una famiglia di stringhe di caratteri Unicode con una precisa semantica per interpretare le stringhe Definizione di tipi complessi definisce un insieme di requisiti per attributi, elementi e CDATA negli elementi che sono assegnati a quel tipo Dichiarazione di elementi associa un nome di elemento ad un tipo (semplice o complesso). Un documento XML è valido ogni elemento in esso contenuto soddisfa tutti i requisiti del tipo associato nella relativa XSD Dichiarazione di attributi associa un nome di attributo ad un tipo semplice (attributi possono contenere solo testo non strutturato!)

29 Formato di un XSD Un documento di XML Schema è racchiuso in un elemento <schema> (il root element), e può contenere, in varia forma ed ordine, i seguenti elementi: <import> ed <include> per inserire, in varia forma, altri frammenti di schema da altri documenti <simpletype> e <complextype> per la definizione di tipi denominati usabili in seguito <element> ed <attribute> per la definizione di elementi ed attributi <attributegroup> e <group> per definire serie di attributi e gruppi di content model complessi e denominati. <notation> per definire notazioni non XML all interno di un documento XML <annotation> per esprimere commenti per esseri umani o per applicazioni diverse dal parser di XML Schema

30 I tipi in XSD Gli elementi e gli attributi sono istanze di un tipo: Un tipo semplice (simple type o datatype) è un tipo di dati che non può contenere markup e non può avere attributi. In pratica è una sequenza di caratteri. E' una specificazione (e restrizione) di CDATA o #PCDATA. Un tipo complesso è un tipo di dati che può contenere markup e avere attributi. E' l'equivalente di un tipo strutturato o misto. XML predefinisce un grande numero di tipi semplici primitivi: string, decimal, float, boolean, urireference, date, time, ecc. Ogni tipo semplice è caratterizzato da alcune proprietà, dette facets, che ne descrivono vincoli e formati (permessi ed obblighi). E data possibilità di derivare nuovi tipi, sia per restrizione che per estensione di permessi ed obblighi. E' possibile derivare i tipi semplici per restrizione, unione o lista Il nome di un tipo semplice appartiene allo stesso namespace di XML Schema

31 Tipi semplici primitivi e derivati: Vista completa

32 Definire Elementi e Attributi Si usano gli elementi <element> e <attribute>. Se sono posti all interno del tag schema sono elementi ed attributi globali. Altrimenti sono usabili solo all interno di elementi che li prevedono come tipo. Questi hanno vari attributi importanti: Name: il nome del tag o dell attributo (definizione locale) Ref: il nome di un elemento o attributo definito altrove (definizione globale) Type: il nome del tipo, se non esplicitato come content maxoccurs, minoccurs: il numero minimo e massimo di occorrenze mixed: se uguale a true implica un content model misto altrimenti il content può contenere solo whitespace

33 Elementi ed attributi - esempio

34 Facets di tipi semplici Per ogni tipo si possono precisare dei facets, delle caratteristiche indipendenti tra di loro che specificano aspetti del tipo: Length: lunghezza di una stringa o del numero di elementi di una lista minlength, maxlength: lunghezza minima e massima minexclusive, mininclusive, maxexclusive, maxinclusive: valore massimo e minimo, inclusivo ed esclusivo pattern: espressione regolare che il valore deve soddisfare enumeration: lista all interno della quale scegliere il valore whitespace: determina il modo in cui vengono gestiti i whitespace (valori: replace, collapse, preserve) totaldigits: massimo numero di cifre consentite (per i tipi numerici)

35 Derivazione per restrizione esempi Si parte da un tipo già definito (base type) e ne si restringe il set di valori leciti attraverso l'uso di facet:

36 Derivazione per unione L'insieme dei valori leciti è data dall'unione dei valori leciti di due tipi semplici

37 Tipi complessi Definire i tipi complessi: Tipi complessi con attributi ed elementi Tipi complessi derivati per restrizione o estensione da tipi semplici o complessi (simplecontent) Tipi complessi derivati per restrizione o estensione da tipi complessi (complexcontent) Collezione di elementi (group) ed attributi (attributegroup) Non esistono tipi complessi predefiniti o primitivi La derivazione può avvenire per restrizione o estensione: Per restrizione: si limitano ulteriormente i vincoli espressi modificando minoccurs e maxoccurs, fissando dei valori per certi elementi o attributi, o imponendo ad un elemento un sottotipo del tipo originario Per estensione: aggiungendo al content model nuovi elementi o nuovi attributi. N.B.: i nuovi elementi sono posti necessariamente alla fine degli altri

38 Tipi complessi con attributi ed elementi (1) Come nei DTD si usano virgole e caret per specificare obblighi e scelte tra gli elementi di un content model complesso, così in XML schema si usano <choice>, <sequence> e <all>. Questi sostituiscono anche le parentesi. La sequenza (A, B, C) diventa La scelta (A B C) diventa

39 Cardinalità degli elementi Per specificare ripetibilità e facoltatività, si usano gli attributi minoccurs e maxoccurs: XML Schema permette non solo i valori 0, 1 e infinito, ma qualunque numero intero. Infinito è "unbounded", e può essere usato solo per maxoccurs. Per default entrambi valgono 1. Inoltre, minoccurs maxoccurs

40 Restrizione o estensione di tipi Qualunque elemento preveda attributi è necessariamente di un tipo complesso. XML Schema differenzia infatti tra tipi complessi con contenuto semplice (simplecontent) e tipi complessi con contenuto complesso (complexcontent). Questa è la definizione per estensione di un tipo il cui contenuto è semplice (base type) ma che prevede un attributo

41 simplecontent - Derivazione per restrizione

42 complexcontent - Derivazione per estensione

43 Descrizioni locali e globali Una definizione si dice globale se è posta all'interno del tag <schema>. In questo caso l'elemento o l'attributo è definito in maniera assoluta. Una definizione si dice locale se è inserita all'interno di un tag <complextype>. In questo caso l'elemento o l'attributo esiste solo se esiste un'istanza di quel tipo, e l'elemento non può essere un elemento radice del documento. E' possibile all'interno di un tipo complesso fare riferimento ad un elemento globale, usando l'attributo ref invece che name Globale Locale

44 Namespace (1) La dichiarazione di targetnamespace definisce il namespace del documento da validare. Gli attributi elementformdefault e attributeformdefault permettono di controllare se l uso del prefisso è necessario per i tipi non globali

45 Namespace (2) Gli attributi elementformdefault e attributeformdefault controllano se gli elementi e gli attributi locali siano per default qualificati o non qualificati. N.B. Per default sono NON qualificati!! Per l esempio sotto bisogna porre elementformdefault a qualificato, altrimenti non funziona niente

46 Collegare documenti XML e schemi schemalocation è costituito da due parti: URI che deve corrispondere al target namespace e URI che localizza lo schema XML E possibile avere coppie multiple di URIs XSD supporta documenti XML senza namespace omettendo l attributo targetnamespace e a tale schema ci si deve riferire con l attributo nonamespaceschemalocation al posto di schemalocation

47 Modularizzazione In XML Schema, esistono meccanismi per dividere lo schema in più file, o per importare definizioni appartenenti ad altri namespace Include: Le nuove definizioni appartengono allo stesso namespace, ed è come se venissero inserite direttamente nel documento. <include schemalocation= URI /> Redefine: come include, le definizioni appartengono allo stesso namespace, ma possono venire ridefiniti tipi, elementi, gruppi, ecc. <redefine schemalocation= URI > </redefine> Import: le nuove definizioni appartengono ad un altro namespace, ed è l'unico modo per fare schemi che riguardino namespace multipli <import namespace= NS schemalocation= URI />

48 Documenti ben-formati e validi XML distingue due tipi di documenti rilevanti per le applicazioni XML: i documenti ben formati ed i documenti validi. In SGML, un DTD è necessario per la validazione del documento. Anche in XML, un documento è valido se presenta un DTD ed è possibile validarlo usando il DTD. XML permette anche documenti ben formati, ovvero documenti che, pur essendo privi di DTD, presentano una struttura sufficientemente regolare e comprensibile da poter essere controllata: Tutti i tag di apertura e chiusura corrispondono e sono ben annidati <x><y></y></x> <z><x><y></x></y> Esiste un elemento radice che contiene tutti gli altri I tag vuoti (senza contenuto) utilizzano un simbolo speciale di fine tag: <elementovuoto/> Tutti gli attributi sono sempre racchiusi tra virgolette Tutte le entità sono definite

49 RecipeML XML tree

50 RecipeML rappresentazione testuale <collection> <description>recipes suggested by Jane Dow</description> <recipe id="r117"> <title>rhubarb Cobbler</title> <date>wed, 14 Jun 95</date> <ingredient name="diced rhubarb" amount="2.5" unit="cup"/> <ingredient name="sugar" amount="2" unit="tablespoon"/> <ingredient name="fairly ripe banana" amount="2"/> <ingredient name="cinnamon" amount="0.25" unit="teaspoon"/> <ingredient name="nutmeg" amount="1" unit="dash"/> <preparation> <step> Combine all and use as cobbler, pie, or crisp. </step> </preparation> <comment> Rhubarb Cobbler made with bananas as the main sweetener. It was delicious. </comment> <nutrition calories="170" fat="28%" carbohydrates="58%" protein="14%"/> <related ref="42">garden Quiche is also yummy</related> </recipe> </collection>

51 RecipeML - DTD

52 RecipeML Browsing (senza XSLT) ixwt/examples/recipes.xml

53 Riferimenti Specifiche Testo consigliato A. Moller and M. Schwartzbach, An Introduction to XML and Web Technologies, Addison Wesley, 2006 [capp. 2,4]

XML (extensible Markup Language) e i Linguaggi di Schema

XML (extensible Markup Language) e i Linguaggi di Schema Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale Corso di Sistemi Informativi A.A. 2012-2013 XML (extensible Markup Language) e i Linguaggi di Schema Eufemia TINELLI XML Un framework per definire linguaggi

Dettagli

XML Schema Definition (XSD)

XML Schema Definition (XSD) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Linguaggi e Tecnologie Web A. A. 2011-2012 XML Schema Definition (XSD) Eufemia TINELLI Contenuti XML Schema e DTD Formato XML Schema Tipi

Dettagli

XML (extensible Markup Language)

XML (extensible Markup Language) Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Linguaggi e Tecnologie Web A.A. 2011-2012 XML (extensible Markup Language) Eufemia TINELLI Contenuti Vista logica di XML Vista fisica di

Dettagli

La struttura: DTD. Laura Farinetti Dip. Automatica e Informatica Politecnico di Torino. laura.farinetti@polito.it

La struttura: DTD. Laura Farinetti Dip. Automatica e Informatica Politecnico di Torino. laura.farinetti@polito.it La struttura: DTD Laura Farinetti Dip. Automatica e Informatica Politecnico di Torino laura.farinetti@polito.it L. Farinetti - Politecnico di Torino 1 Modello di struttura I tag annidati danno origine

Dettagli

APPENDICE C extensible Markup Language

APPENDICE C extensible Markup Language APPENDICE C extensible Markup Language C.1 extensible Markup Language, concetti di base XML è un dialetto di SGML progettato per essere facilmente implementabile ed interoperabile con i suoi due predecessori

Dettagli

XML Schema WWW. Fabio Vitali

XML Schema WWW. Fabio Vitali XML Schema Sommario Oggi esaminiamo in breve XML Schema Perché non bastano i DTD Tipi ed elementi Definizione di elementi ed attributi Altri aspetti rilevanti di XML Schema 2 Motivazione (1) Inizialmente

Dettagli

La sintassi di un DTD si basa principalmente sulla presenza di quattro dichiarazioni:

La sintassi di un DTD si basa principalmente sulla presenza di quattro dichiarazioni: XML: DTD Da un punto di vista cronologico, il primo approccio per la definizione di grammatiche per documenti XML è rappresentato dai Document Type Definition (DTD). Un DTD è un documento che descrive

Dettagli

2 Reti di Calcolatori XML

2 Reti di Calcolatori XML 2 3 4 5 6 7 8 root element Risultati Basi di dati 10 Dicembre 2003 Mario Rossi Corso Data List a_st

Dettagli

Document Type Definition (DTD)

Document Type Definition (DTD) Laboratorio di Programmazione Distribuita Document Type Definition () Dott. Marco Bianchi Università degli Studi di L'Aquila bianchi@di.univaq.it http://di.univaq.it/~bianchi Relazione tra classi e oggetti

Dettagli

extensible Markup Language

extensible Markup Language XML a.s. 2010-2011 extensible Markup Language XML è un meta-linguaggio per definire la struttura di documenti e dati non è un linguaggio di programmazione un documento XML è un file di testo che contiene

Dettagli

G I O R D A N I A L E S S A N D R A I T T S E R A L E G. M A R C O N I

G I O R D A N I A L E S S A N D R A I T T S E R A L E G. M A R C O N I Introduzione ad XML G I O R D A N I A L E S S A N D R A I T T S E R A L E G. M A R C O N I XML XML (Extensible Markup Language) è un insieme standard di regole sintattiche per modellare la struttura di

Dettagli

/XML ALBERTO BELUSSI ANNO ACCADEMICO 2009/2010 XML

/XML ALBERTO BELUSSI ANNO ACCADEMICO 2009/2010 XML XML 1 ALBERTO BELUSSI ANNO ACCADEMICO 2009/2010 XML XML è un linguaggio di marcatura proposto dal W3C XML definisce una sintassi generica per contrassegnare i dati di un documento elettronico con marcatori

Dettagli

connessioni tra i singoli elementi Hanno caratteristiche diverse e sono presentati con modalità diverse Tali relazioni vengono rappresentate QUINDI

connessioni tra i singoli elementi Hanno caratteristiche diverse e sono presentati con modalità diverse Tali relazioni vengono rappresentate QUINDI Documenti su Internet LINGUAGGI DI MARKUP Internet permette (tra l altro) di accedere a documenti remoti In generale, i documenti acceduti via Internet sono multimediali, cioè che possono essere riprodotti

Dettagli

XML: sintassi. Prof. Carlo Blundo Tecnologie di Sviluppo per il Web 1

XML: sintassi. Prof. Carlo Blundo Tecnologie di Sviluppo per il Web 1 XML: sintassi Prof. Carlo Blundo Tecnologie di Sviluppo per il Web 1 Cosa è XML 1 XML (Extensible Markup Language ) è un linguaggio di markup È stato progettato per lo scambio e la interusabilità di documenti

Dettagli

XML. XML è contemporaneamente: XML non è:

XML. XML è contemporaneamente: XML non è: XML XML è contemporaneamente: Linguaggio di annotazione (Markup) che permette di creare gruppi di marcatori (tag set) personalizzati (MathML, XHTML, chemicalml, ecc..) Formato standard per lo scambio dei

Dettagli

XML: extensible Markup Language

XML: extensible Markup Language XML: extensible Markup Language Laura Farinetti Dip. Automatica e Informatica Politecnico di Torino laura.farinetti@polito.it L. Farinetti - Politecnico di Torino 1 Introduzione XML: extensible Markup

Dettagli

Tecnologie Web T XML Schema

Tecnologie Web T XML Schema Tecnologie Web T Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/tw/ Versione elettronica: 2.03.XMLSchema.pdf Versione elettronica: 2.03.XMLSchema-2p.pdf 1 Che cos è? È un alternativa ai DTD basata

Dettagli

Organizzazione degli archivi

Organizzazione degli archivi COSA E UN DATA-BASE (DB)? è l insieme di dati relativo ad un sistema informativo COSA CARATTERIZZA UN DB? la struttura dei dati le relazioni fra i dati I REQUISITI DI UN DB SONO: la ridondanza minima i

Dettagli

Modellazione e Gestione di Informazioni non Strutturate

Modellazione e Gestione di Informazioni non Strutturate Università della Calabria, Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Progettazione di Sistemi Informativi Docente: Alfredo Cuzzocrea Modellazione e Gestione di Informazioni non Strutturate

Dettagli

Linguaggi per il web oltre HTML: XML

Linguaggi per il web oltre HTML: XML Linguaggi per il web oltre HTML: XML Luca Console Con XML si arriva alla separazione completa tra il contenuto e gli aspetti concernenti la presentazione (visualizzazione). XML è in realtà un meta-formalismo

Dettagli

SPECIFICHE TECNICHE DEL PACCHETTO DI ARCHIVIAZIONE

SPECIFICHE TECNICHE DEL PACCHETTO DI ARCHIVIAZIONE ALLEGATO 4 SPECIFICHE TECNICHE DEL PACCHETTO DI ARCHIVIAZIONE 37 Indice 1 2 3 INTRODUZIONE... STRUTTURA DELL INDICE DEL PACCHETTO DI ARCHIVIAZIONE... VOCABOLARIO... 38 1 INTRODUZIONE Il presente allegato

Dettagli

Creare documenti XML. La natura epistemologica della codifica. Perché comprare XML? La struttura gerarchica ordinata. Riassumendo le componenti

Creare documenti XML. La natura epistemologica della codifica. Perché comprare XML? La struttura gerarchica ordinata. Riassumendo le componenti Lez. 7 Creare documenti XML La codifica deve raggiungere 2 traguardi: Accessibilità tecnica Permanenza a lungo termine 05/03/12 Perché comprare XML La natura epistemologica della codifica HTML Descrive

Dettagli

Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica. Corso di Linguaggi e Tecnologie Web A. A. 2011-2012. Language) Stylesheet.

Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica. Corso di Linguaggi e Tecnologie Web A. A. 2011-2012. Language) Stylesheet. Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Linguaggi e Tecnologie Web A. A. 2011-2012 XSL (extensible( Stylesheet Language) Eufemia TINELLI Contenuti XSL = XSLT + XSL-FO (+ XPath)

Dettagli

Infrastrutture INFormatiche Ospedaliere 2 Corso di laurea di Ingegneria Medica. Indice

Infrastrutture INFormatiche Ospedaliere 2 Corso di laurea di Ingegneria Medica. Indice Indice 4. XML Extensible Markup Language...2 4.1 Usi di XML...3 4.2 Caratteristiche di XML...3 4.3 Elementi...5 4.4 Attributi...5 4.4.1 Documento XML ben formato...6 4.5 Informazioni di controllo...6 4.5.1

Dettagli

a cura di Maria Finazzi

a cura di Maria Finazzi Esercitazioni di XML a cura di Maria Finazzi (11-19 gennaio 2007) e-mail: maria.finazzi@unipv.it pagine web: Il trattamento dell'informazione Testo a stampa: Come

Dettagli

HTML e Linguaggi. Politecnico di Milano Facoltà del Design Bovisa. Prof. Gianpaolo Cugola Dipartimento di Elettronica e Informazione

HTML e Linguaggi. Politecnico di Milano Facoltà del Design Bovisa. Prof. Gianpaolo Cugola Dipartimento di Elettronica e Informazione HTML e Linguaggi Politecnico di Facoltà del Design Bovisa Prof. Gianpaolo Cugola Dipartimento di Elettronica e Informazione cugola@elet.polimi.it http://home.dei.polimi.it/cugola Indice Il linguaggio del

Dettagli

Il Modello Relazionale

Il Modello Relazionale Il Modello Relazionale Il modello relazionale 1 Il modello relazionale Proposto da E. F. Codd nel 1970 per favorire l indipendenza dei dati e reso disponibile come modello logico in DBMS reali nel 1981

Dettagli

Working Draft 0.5 (Telefonia)

Working Draft 0.5 (Telefonia) Working Draft 0.5 (Telefonia) Abstract Lo scopo del progetto è lo sviluppo di un SCP (Semantic Collaborative Portal), cioè un sistema di visualizzazione di una banca dati documentaria di grandi dimensioni

Dettagli

Database: collezione di fatti, registrabili e con un ben preciso significato, relazionati fra di loro

Database: collezione di fatti, registrabili e con un ben preciso significato, relazionati fra di loro Database relazionali: un'introduzione Database: collezione di fatti, registrabili e con un ben preciso significato, relazionati fra di loro Rappresentazione astratta di aspetti del mondo reale (Universe

Dettagli

Corso di Amministrazione di Reti A.A. 2002/2003

Corso di Amministrazione di Reti A.A. 2002/2003 Struttura di Active Directory Corso di Amministrazione di Reti A.A. 2002/2003 Materiale preparato utilizzando dove possibile materiale AIPA http://www.aipa.it/attivita[2/formazione[6/corsi[2/materiali/reti%20di%20calcolatori/welcome.htm

Dettagli

Rappresentazione grafica di entità e attributi

Rappresentazione grafica di entità e attributi PROGETTAZIONE CONCETTUALE La progettazione concettuale, ha il compito di costruire e definire una rappresentazione corretta e completa della realtà di interesse, e il prodotto di tale attività, è lo schema

Dettagli

Lezione V. Aula Multimediale - sabato 29/03/2008

Lezione V. Aula Multimediale - sabato 29/03/2008 Lezione V Aula Multimediale - sabato 29/03/2008 LAB utilizzo di MS Access Definire gli archivi utilizzando le regole di derivazione e descrivere le caratteristiche di ciascun archivio ASSOCIAZIONE (1:1)

Dettagli

COS È UN LINGUAGGIO? LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO LA NOZIONE DI LINGUAGGIO LINGUAGGIO & PROGRAMMA

COS È UN LINGUAGGIO? LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO LA NOZIONE DI LINGUAGGIO LINGUAGGIO & PROGRAMMA LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO Si basano su una macchina virtuale le cui mosse non sono quelle della macchina hardware COS È UN LINGUAGGIO? Un linguaggio è un insieme di parole e di metodi di combinazione delle

Dettagli

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida

Dettagli

XML Schema WWW. Fabio Vitali

XML Schema WWW. Fabio Vitali XML Schema Fabio Vitali Sommario Oggi esaminiamo in breve XML Schema u Perché non bastano i DTD u Tipi ed elementi u Definizione di elementi ed attributi u Altri aspetti rilevanti di XML Schema A seguire:

Dettagli

Dispensa 3. 1.1 YACC: generalità

Dispensa 3. 1.1 YACC: generalità Dispensa 3 1.1 YACC: generalità Il tool Yacc (acronimo per Yet Another Compiler Compiler) è uno strumento software che a partire da una specifica grammaticale context free di un linguaggio scritta in un

Dettagli

Introduzione a XML. Language

Introduzione a XML. Language Introduzione a XML 1 Che cos è XML? XML: Extensible Markup Language anguage: è un linguaggio che consente la rappresentazione di documenti e dati strutturati su supporto digitale è uno strumento potente

Dettagli

XML: La nascita del linguaggio

XML: La nascita del linguaggio XML: introduzione alla codifica dei testi Con la codifica dei testi si intende la rappresentazione dei testi stessi su un supporto digitale in un formato utilizzabile dall'elaboratore (Machine Readable

Dettagli

Il linguaggio SQL. è di fatto lo standard tra i linguaggi per la gestione di data base relazionali.

Il linguaggio SQL. è di fatto lo standard tra i linguaggi per la gestione di data base relazionali. (Structured Query Language) : Il linguaggio è di fatto lo standard tra i linguaggi per la gestione di data base relazionali. prima versione IBM alla fine degli anni '70 per un prototipo di ricerca (System

Dettagli

TECN.PROG.SIST.INF. XML. Roberta Gerboni

TECN.PROG.SIST.INF. XML. Roberta Gerboni Roberta Gerboni Introduzione Lo sviluppo tecnologico relativo alle reti il crescente sviluppo della distribuzione di hardware per la comunicazione hanno reso necessaria Semantic Web significa un Web comprensibile

Dettagli

Funzioni in C. Violetta Lonati

Funzioni in C. Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica Funzioni - in breve: Funzioni Definizione di funzioni

Dettagli

Laboratorio Matematico Informatico 2

Laboratorio Matematico Informatico 2 Laboratorio Matematico Informatico 2 (Matematica specialistica) A.A. 2006/07 Pierluigi Amodio Dipartimento di Matematica Università di Bari Laboratorio Matematico Informatico 2 p. 1/1 Informazioni Orario

Dettagli

SQL SQL. Definizione dei dati. Domini. Esistono 6 domini elementari:

SQL SQL. Definizione dei dati. Domini. Esistono 6 domini elementari: SQL SQL (pronunciato anche come l inglese sequel: acronimo di Structured Query Language (linguaggio di interrogazione strutturato Linguaggio completo che presenta anche proprietà di: DDL (Data Definition

Dettagli

XML. Parte VI - Introduzione e nozioni fondamentali di sintassi. XML: Extensible Markup Language:

XML. Parte VI - Introduzione e nozioni fondamentali di sintassi. XML: Extensible Markup Language: XML Parte VI - Introduzione e nozioni fondamentali di sintassi XML: cosa è XML: Extensible Markup Language: è un linguaggio che consente la rappresentazione di documenti e dati strutturati su supporto

Dettagli

XML. Concetti principali. Risultato possibile. Differenze tra XML e HTML

XML. Concetti principali. Risultato possibile. Differenze tra XML e HTML Concetti principali Un documento XML contiente delle istruzioni particolari chiamate tag scritte in forma di coppia di parentesi (metalinguaggio con parentesi) Daniele Marini XML questa

Dettagli

HTML+XML= XHTML. Che cos è l XHTML

HTML+XML= XHTML. Che cos è l XHTML HTML+XML= XHTML Il ritorno al futuro del WEB A cura di Barbara Lotti Che cos è l XHTML Nel gennaio del 2000 il W3C ha rilasciato, anziché una nuova versione, una riformulazione dell HTML come applicazione

Dettagli

Tecnologie Web T Introduzione a XML

Tecnologie Web T Introduzione a XML Tecnologie Web T Introduzione a Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/tw/ Versione elettronica: 2.01..pdf Versione elettronica: 2.01.-2p.pdf 1 Che cos è? : Extensible Markup Language:

Dettagli

Modellazione dei dati in UML

Modellazione dei dati in UML Corso di Basi di Dati e Sistemi Informativi Modellazione dei dati in UML Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Udine Introduzione UML (Unified Modeling Language):

Dettagli

Basi di dati 9 febbraio 2010 Compito A

Basi di dati 9 febbraio 2010 Compito A Basi di dati 9 febbraio 2010 Compito A Domanda 0 (5%) Leggere e rispettare le seguenti regole: Scrivere nome, cognome, matricola (se nota), corso di studio e lettera del compito (ad esempio, A) sui fogli

Dettagli

XML Master di II livello "Sistemi informativi geografici per il monitoraggio e la gestione del territorio"

XML Master di II livello Sistemi informativi geografici per il monitoraggio e la gestione del territorio XML Master di II livello "Sistemi informativi geografici per il monitoraggio e la gestione del territorio" Claudio Rocchini claudio@rockini.name Istituto Geografico Militare 2013 Introduzione a XML extensible

Dettagli

Progettazione di Basi di Dati

Progettazione di Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione Progettazione Logica 2 E il modo attraverso il quale i dati sono rappresentati : fa riferimento al modello

Dettagli

Strumenti di modellazione. Gabriella Trucco

Strumenti di modellazione. Gabriella Trucco Strumenti di modellazione Gabriella Trucco Linguaggio di modellazione Linguaggio formale che può essere utilizzato per descrivere (modellare) un sistema Il concetto trova applicazione soprattutto nell

Dettagli

Introduzione alla programmazione in C

Introduzione alla programmazione in C Introduzione alla programmazione in C Testi Consigliati: A. Kelley & I. Pohl C didattica e programmazione B.W. Kernighan & D. M. Ritchie Linguaggio C P. Tosoratti Introduzione all informatica Materiale

Dettagli

(anno accademico 2008-09)

(anno accademico 2008-09) Calcolo relazionale Prof Alberto Belussi Prof. Alberto Belussi (anno accademico 2008-09) Calcolo relazionale E un linguaggio di interrogazione o e dichiarativo: at specifica le proprietà del risultato

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

Protocolli applicativi: FTP

Protocolli applicativi: FTP Protocolli applicativi: FTP FTP: File Transfer Protocol. Implementa un meccanismo per il trasferimento di file tra due host. Prevede l accesso interattivo al file system remoto; Prevede un autenticazione

Dettagli

Introduzione a XML: Document Type Definition; parser XML; XML-schema; extensible Stylesheet Language. a.a. 2004/05 Tecnologie Web 1

Introduzione a XML: Document Type Definition; parser XML; XML-schema; extensible Stylesheet Language. a.a. 2004/05 Tecnologie Web 1 Introduzione a XML: Document Type Definition; parser XML; XML-schema; extensible Stylesheet Language a.a. 2004/05 Tecnologie Web 1 XML - I XML (exstensible Markup Language): XML è un formato standard,

Dettagli

Link e permessi. Corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle TLC e dell Automazione. Corso di Sistemi Operativi A. A. 2005-2006

Link e permessi. Corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle TLC e dell Automazione. Corso di Sistemi Operativi A. A. 2005-2006 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle TLC e dell Automazione Corso di Sistemi Operativi A. A. 2005-2006 Link e permessi Link Un riferimento ad un file è detto link Ogni file può avere un numero

Dettagli

Esercitazione di Basi di Dati

Esercitazione di Basi di Dati Esercitazione di Basi di Dati Corso di Fondamenti di Informatica 6 Maggio 2004 Come costruire una ontologia Marco Pennacchiotti pennacchiotti@info.uniroma2.it Tel. 0672597334 Ing.dell Informazione, stanza

Dettagli

Introduzione alla codifica XML per i testi umanistici

Introduzione alla codifica XML per i testi umanistici Introduzione alla codifica XML per i testi umanistici Daniele Silvi, Domenico Fiormonte, Fabio Ciotti fiormont@uniroma3.it - silvi@lettere.uniroma2.it - ciotti@lettere.uniroma2.it 1 La digitalizzazione

Dettagli

Concetti di base di ingegneria del software

Concetti di base di ingegneria del software Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza

Dettagli

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da ARPA Fonte Dati Regione Toscana Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.0 Data emissione 06/08/13 Stato DRAFT 1 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 2 Sommario

Dettagli

I database relazionali sono il tipo di database attualmente piu diffuso. I motivi di questo successo sono fondamentalmente due:

I database relazionali sono il tipo di database attualmente piu diffuso. I motivi di questo successo sono fondamentalmente due: Il modello relazionale I database relazionali sono il tipo di database attualmente piu diffuso. I motivi di questo successo sono fondamentalmente due: 1. forniscono sistemi semplici ed efficienti per rappresentare

Dettagli

Sviluppo di processi per l automatizzazione del testing per applicazioni Android

Sviluppo di processi per l automatizzazione del testing per applicazioni Android tesi di laurea Sviluppo di processi per l automatizzazione del testing per applicazioni Anno Accademico 2011/2012 relatori Ch.mo prof. Porfirio Tramontana candidato Enrico Solimeo Matr. 534002361 Contesto:

Dettagli

Manuale di realizzazione dei modelli di documento

Manuale di realizzazione dei modelli di documento MystiqueXML Manuale di realizzazione dei modelli di documento Indice 1 Le tabelle...5 1.1 Tabelle condizionali...5 1.2 Tabelle Multiple - un solo livello...5 1.3 Tabelle Multiple - a più livelli...5 2

Dettagli

Tecniche Multimediali

Tecniche Multimediali Un programma di computer fa quello che gli dici, non quello che vuoi. Legge di Greer (Leggi di Murphy applicate all informatica) Tecniche Multimediali Corso di Laurea in «Informatica» - aa 2010-2011 Prof.

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo

Dettagli

Gestione delle tabelle

Gestione delle tabelle Linguaggio SQL: fondamenti Creazione di una tabella Modifica della struttura di una tabella Cancellazione di una tabella Dizionario dei dati Integrità dei dati 2 Creazione di una tabella (1/3) Si utilizza

Dettagli

XML e standard connessi. XML, XML-Names, XSL, XPointer, XLink

XML e standard connessi. XML, XML-Names, XSL, XPointer, XLink XML e standard connessi XML, XML-Names, XSL, XPointer, XLink 1 Sommario Introduzione XML 1.0 XML-Names XSL XPointer e XLink 2 XML XML (Extensible Markup Language [sic!]) è un meta-linguaggio di markup,

Dettagli

DDL, VINCOLI D INTEGRITÁ, AGGIORNAMENTI E VISTE. SQL è più di un semplice linguaggio di interrogazione

DDL, VINCOLI D INTEGRITÁ, AGGIORNAMENTI E VISTE. SQL è più di un semplice linguaggio di interrogazione SQL DDL, VINCOLI D INTEGRITÁ, AGGIORNAMENTI E VISTE SQL è più di un semplice linguaggio di interrogazione! Linguaggio di definizione dati (Data-definition language, DDL):! Crea/distrugge/modifica relazioni

Dettagli

Basi di dati. Il Linguaggio SQL. K. Donno - Il Linguaggio SQL

Basi di dati. Il Linguaggio SQL. K. Donno - Il Linguaggio SQL Basi di dati Il Linguaggio SQL Data Definition Language (DDL) Data Definition Language: insieme di istruzioni utilizzate per modificare la struttura della base di dati Ne fanno parte le istruzioni di inserimento,

Dettagli

Lo schema concettuale risultante dalla progettazione concettuale è l input alla fase di progettazione logica.

Lo schema concettuale risultante dalla progettazione concettuale è l input alla fase di progettazione logica. Progettazione logica Lo schema concettuale risultante dalla progettazione concettuale è l input alla fase di progettazione logica. La progettazione logica è basata su un particolare modello logico dei

Dettagli

XML e Basi di Dati Corso di Basi di Dati 1. XML e basi di dati. Angelo Montanari. Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine

XML e Basi di Dati Corso di Basi di Dati 1. XML e basi di dati. Angelo Montanari. Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine XML e Basi di Dati Corso di Basi di Dati 1 XML e basi di dati Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine XML e Basi di Dati Corso di Basi di Dati 2 Cos è XML XML è l

Dettagli

ma l XML va ben al di là dell HTML: serve per descrivere

ma l XML va ben al di là dell HTML: serve per descrivere Il metalinguaggio XML 1 Introduzione all'xml Il futuro dei linguaggi di markup: XML = EXtensible Markup Language è una versione semplificata dell SGML Nasce con l'intento di superare alcune limitazioni

Dettagli

Prefazione. Piersalvo Ortu 1

Prefazione. Piersalvo Ortu 1 Prefazione Questa tesi ha come obiettivo principale descrivere in che modo i documenti XML possano essere utilizzati per essere visualizzati su diversi apparati, dai browser Web ai dispositivi cellulari,

Dettagli

Basi di Dati e Sistemi Informativi. Progettazione logica: Il modello relazionale

Basi di Dati e Sistemi Informativi. Progettazione logica: Il modello relazionale Basi di Dati e Sistemi Informativi Progettazione logica: Il modello relazionale Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale Introduzione Basato sul lavoro di Codd (~1970) E attualmente

Dettagli

I file di dati. Unità didattica D1 1

I file di dati. Unità didattica D1 1 I file di dati Unità didattica D1 1 1) I file sequenziali Utili per la memorizzazione di informazioni testuali Si tratta di strutture organizzate per righe e non per record Non sono adatte per grandi quantità

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

RISOLUTORE AUTOMATICO PER SUDOKU

RISOLUTORE AUTOMATICO PER SUDOKU RISOLUTORE AUTOMATICO PER SUDOKU Progetto Prolog - Pierluigi Tresoldi 609618 INDICE 1.STORIA DEL SUDOKU 2.REGOLE DEL GIOCO 3.PROGRAMMAZIONE CON VINCOLI 4.COMANDI DEL PROGRAMMA 5.ESEMPI 1. STORIA DEL SUDOKU

Dettagli

Progetto: ARPA Fonte Dati. ARPA Fonte Dati. Regione Toscana. Manuale Amministratore

Progetto: ARPA Fonte Dati. ARPA Fonte Dati. Regione Toscana. Manuale Amministratore ARPA Fonte Dati Regione Toscana 1 Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.1 Data emissione 09/10/13 Stato FINAL 2 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 1.1 09/10/2013

Dettagli

Lezione 1. Gli Insiemi. La nozione di insieme viene spesso utilizzata nella vita di tutti i giorni; si parla dell insieme:

Lezione 1. Gli Insiemi. La nozione di insieme viene spesso utilizzata nella vita di tutti i giorni; si parla dell insieme: Lezione 1 Gli Insiemi La nozione di insieme viene spesso utilizzata nella vita di tutti i giorni; si parla dell insieme: degli iscritti ad un corso di laurea delle stelle in cielo dei punti di un piano

Dettagli

Programmazione C Massimo Callisto De Donato massimo.callisto@unicam.it www.cs.unicam.it/massimo.callisto

Programmazione C Massimo Callisto De Donato massimo.callisto@unicam.it www.cs.unicam.it/massimo.callisto Università degli studi di Camerino Scuola di scienze e tecnologia - Sezione Informatica Programmazione C Massimo Callisto De Donato massimo.callisto@unicam.it www.cs.unicam.it/massimo.callisto LEZIONE

Dettagli

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE

Dettagli

Corso sul linguaggio SQL

Corso sul linguaggio SQL Corso sul linguaggio SQL Modulo L2B (SQL) 2.1 Comandi sui database 1 Prerequisiti Introduzione ai DB Linguaggi per database Tipi fondamentali di dati 2 1 Introduzione In questa Unità introduciamo il linguaggio

Dettagli

SQL prima parte D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2011/12

SQL prima parte D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2011/12 SQL prima parte D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I Anno accademico 2011/12 DEFINIZIONE Il concetto di vista 2 È una relazione derivata. Si specifica l espressione che genera il suo contenuto.

Dettagli

Capitolo Quarto...2 Le direttive di assemblaggio di ASM 68000...2 Premessa...2 1. Program Location Counter e direttiva ORG...2 2.

Capitolo Quarto...2 Le direttive di assemblaggio di ASM 68000...2 Premessa...2 1. Program Location Counter e direttiva ORG...2 2. Capitolo Quarto...2 Le direttive di assemblaggio di ASM 68000...2 Premessa...2 1. Program Location Counter e direttiva ORG...2 2. Dichiarazione di dati: le direttive DS e DC...3 2.1 Direttiva DS...3 2.2

Dettagli

MODELLO RELAZIONALE. Introduzione

MODELLO RELAZIONALE. Introduzione MODELLO RELAZIONALE Introduzione E' stato proposto agli inizi degli anni 70 da Codd finalizzato alla realizzazione dell indipendenza dei dati, unisce concetti derivati dalla teoria degli insiemi (relazioni)

Dettagli

Manuale scritto da Fuso Federico 4 A Anno scolastico 2011/2012 Parte 1

Manuale scritto da Fuso Federico 4 A Anno scolastico 2011/2012 Parte 1 Manuale scritto da Fuso Federico 4 A Anno scolastico 2011/2012 Parte 1 Chi può riuscire a creare pagine HTML? La realizzazione di pagine web non eccessivamente sofisticate è alla portata di tutti, basta

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

Sgravi Contrattazione di Secondo Livello: dettaglio dei Controlli, dei Formati e dei messaggi di errore.

Sgravi Contrattazione di Secondo Livello: dettaglio dei Controlli, dei Formati e dei messaggi di errore. Istituto Nazionale Previdenza Sociale Sgravi Contrattazione di Secondo Livello: dettaglio dei Controlli, dei Formati e dei messaggi di errore. Vers. 1.0 Pagina 1 di 15 Sommario 1 STORIA DELLE REVISIONI...

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome. Prof. Francesco Accarino Raccolta di esercizi modello ER Esercizio 1 Un università vuole raccogliere ed organizzare in un database le informazioni sui propri studenti in relazione ai corsi che essi frequentano

Dettagli

Strutture. Strutture e Unioni. Definizione di strutture (2) Definizione di strutture (1)

Strutture. Strutture e Unioni. Definizione di strutture (2) Definizione di strutture (1) Strutture Strutture e Unioni DD cap.10 pp.379-391, 405-406 KP cap. 9 pp.361-379 Strutture Collezioni di variabili correlate (aggregati) sotto un unico nome Possono contenere variabili con diversi nomi

Dettagli

REPORT DI VALUTAZIONE DELL ACCESSIBILITÀ

REPORT DI VALUTAZIONE DELL ACCESSIBILITÀ Pag. 1 di 13 REPORT DI VALUTAZIONE DELL ACCESSIBILITÀ PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Comune di Pella (NO) http://www.comune.pella.no.it/ DATA DELLA VALUTAZIONE 09/07/2008 AUTORE DELLA VALUTAZIONE Alessio Mantegna

Dettagli

Compilatore risorse display grafico LCD serie IEC-line

Compilatore risorse display grafico LCD serie IEC-line Compilatore risorse display grafico LCD serie IEC-line aggiornamento: 22-11-2012 IEC-line by OVERDIGIT overdigit.com 1. Il display grafico LCD I PLC della serie IPC-line possono disporre opzionalmente

Dettagli

Basi di dati. Concetti introduttivi ESEMPIO. INSEGNAMENTI Fisica, Analisi, Aule. Docenti. Entità Relazioni Interrogazioni. Ultima modifica: 26/02/2007

Basi di dati. Concetti introduttivi ESEMPIO. INSEGNAMENTI Fisica, Analisi, Aule. Docenti. Entità Relazioni Interrogazioni. Ultima modifica: 26/02/2007 Basi di dati Concetti introduttivi Ultima modifica: 26/02/2007 ESEMPIO INSEGNAMENTI Fisica, Analisi, Informatica Aule Docenti Entità Relazioni Interrogazioni St udent i Database 2 Tabella (I) STUDENTE

Dettagli

Basi di dati. (Sistemi Informativi) teoria e pratica con Microsoft Access. Basi di dati. Basi di dati. Basi di dati e DBMS DBMS DBMS

Basi di dati. (Sistemi Informativi) teoria e pratica con Microsoft Access. Basi di dati. Basi di dati. Basi di dati e DBMS DBMS DBMS Basi di Basi di (Sistemi Informativi) Sono una delle applicazioni informatiche che hanno avuto il maggiore utilizzo in uffici, aziende, servizi (e oggi anche sul web) Avete già interagito (magari inconsapevolmente)

Dettagli

Richiesta pagina PHP (es: index.php)

Richiesta pagina PHP (es: index.php) PHP PHP = personal home page SERVER Richiesta pagina PHP (es: index.php) Server Web (Apache) in ascolto sulla porta 80, si accorge che la pagina richiesta è una pagina PHP in base all'estensione o con

Dettagli

Basi di dati. Il Modello Relazionale dei Dati. K. Donno - Il Modello Relazionale dei Dati

Basi di dati. Il Modello Relazionale dei Dati. K. Donno - Il Modello Relazionale dei Dati Basi di dati Il Modello Relazionale dei Dati Proposto da E. Codd nel 1970 per favorire l indipendenza dei dati Disponibile come modello logico in DBMS reali nel 1981 (non è facile realizzare l indipendenza

Dettagli