La città di Atene e il suo governo. Origini e nascita della democrazia attica
|
|
- Paolina Caselli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La città di Atene e il suo governo La democrazia è nata in Grecia, ma la Grecia non è nata democratica. La città di Atene, in particolare, a cui di fatto si rivolgerà la nostra osservazione, nell'età più antica era stata retta da un governo monarchico: la tradizione ricorda dieci re oltre al mitico Teseo, che l'avrebbe fondata con la procedura del sinecismo (sunoikismòj, «coabitazione», «unificazione») unificando intorno ad Atene le comunità sparse nel territorio dell'attica. La fine della monarchia è certa solo dopo l'anno 683 a.c., quando ha inizio la lista degli arconti annuali, cioè di un collegio di nove membri che esercitavano le magistrature supreme. Accanto a essi l'areopago, costituito dagli arconti usciti di carica e così chiamato perché si riuniva sul colle di Ares, a poca distanza dall'acropoli, svolgeva le funzioni di consiglio, corte suprema e tribunale per i reati di sangue. Esisteva inoltre un'assemblea del popolo ('Ekkles a), ma priva di rilevanza politica. C'è quanto basta per dire che Atene era ormai quella che provvisoriamente potremmo chiamare una repubblica aristocratica: non era più una monarchia, ma non era nemmeno una democrazia, anche se la pluralità dei magistrati e degli organi di governo costituiva un importante orientamento verso l'allargamento del potere. Per passare da questa fase di fluidità all'invenzione di un regime politico nuovo e del tutto originale, due elementi dovevano intervenire: i legislatori e la tirannide. Ma a questo punto si può già parlare di primordi della democrazia. Legislatori e riforme Origini e nascita della democrazia attica A seconda dei punti di vista, si possono indicare varie date come inizio della democrazia attica: la fondazione 'tecnica' del regime democratico risale alla riforma di Cistene (507), ma l'attuazione vera e propria della democrazia data solo a partire dalla riforma dell'areopago per opera di Efialte nel 462. Questi punti fermi sono però preceduti da numerose tappe di avvicinamento. Alla scoperta o all'instaurazione della democrazia non si arriva attraverso atti rivoluzionari, ma esclusivamente attraverso riforme, cioè attraverso misure di adeguamento delle strutture politiche a un mutato assetto della società. Di riforme la società attica cominciò ad avere bisogno nel momento in cui il rapido progredire di un'economia di scambio fondata sul commercio marittimo venne a creare un ceto medio commerciale e un ceto popolare di prestatori di manodopera, artigiani e rematori, che non potevano rimanere esclusi a lungo dal potere. D'altra parte, sia gli arconti sia i membri dell'areopago erano nobili e rappresentavano il governo tipico di una civiltà arcaica su base prevalentemente agricola, quindi inadeguata al nuovo assetto sociale. La tradizione parla di due riformatori, Dracone e Solone, che cercarono di arginare la conflittualità sociale ponendo mano a un corpus di leggi scritte, nel quale verosimilmente confluivano cambiamenti avvenuti nel corso del tempo. A Dracone, in particolare, viene attribuita la legislazione sui delitti di sangue, che intorno al 624 sottrasse la punizione dei delitti all'iniziativa familiare e rappresentò quindi un primo importante stacco dalle consuetudini dell'antica società tribale verso lo stato di diritto. Le riforme di Solone Ma è con Solone che si entra nel vivo della storia politica ateniese, anche perché egli è la prima figura di statista che presenta una dimensione storica reale. Arconte nel 594, Solone si trovò al centro dei contrasti tra la nobiltà terriera e i contadini poveri e coperti di debiti. Intervenne con due importanti riforme. La prima è la cosiddetta seis cqeia, «sgravio di pesi», con la quale stabilì che il cittadino non poteva essere fatto schiavo per debiti. Il secondo provvedimento che gli viene attribuito è l'introduzione di un regime timocratico, cioè fondato sulla tim», il «censo», secondo il quale tutti i cittadini furono distribuiti in quattro gruppi (pentacosiomedimni, cavalieri, zeugiti e teti) in base al reddito annuale calcolato in misure di frumento, vino o olio (un medimno corrispondeva a 52 litri e le prime tre classi ne producevano rispettivamente 500, 300 e 200; i teti erano nullatenenti).
2 Dall'appartenenza alla classe di censo dipendevano doveri e diritti. I membri delle prime due classi prestavano il servizio militare in cavalleria (con l'obbligo di mantenere se stessi e il cavallo) ed erano obbligati a pubbliche prestazioni, dette liturgie; in cambio avevano accesso all'arcontato. Quelli della terza classe erano tenuti al servizio militare in fanteria come opliti e potevano accedere alle cariche subalterne. I teti, in quanto cittadini, avevano accesso all'assemblea, ma avevano solo il diritto elettorale attivo, cioè potevano votare ma non essere eletti. Capita di leggere che Solone fu il fondatore della democrazia ateniese: è difficile condividere questo giudizio, proprio perché la riforma di Solone non intaccava l'egemonia aristocratica e non segnò dunque l'avvento di alcun nuovo regime. Se è improprio presentare Solone come il fondatore della democrazia, gli si può però riconoscere di aver contribuito a mettere in moto il processo che doveva portare alla democrazia. La sua riforma aveva un carattere sostanzialmente conservatore, ma, mirando a ricostruire il ceto dei piccoli proprietari, indeboliva organicamente i privilegi e lo strapotere della nobiltà, la riduceva a una delle varie forze politiche in campo, la sottoponeva alle dinamiche della competizione politica. Le misure di Solone avevano lo scopo di rimettere in equilibrio la comunità cittadina per impedire la st sij, la «conflittualità civile». Ma, come Solone stesso sapeva, nelle condizioni vigenti questa era un'utopia: da una parte il malcontento degli aristocratici, che non volevano rinunciare ai privilegi di casta, dall'altra le rivendicazioni del popolo, che richiedeva misure più radicali, innescarono una situazione di conflitto destinata a durare più di un trentennio. La tirannide di Pisistrato Il conflitto sociale faceva capo sostanzialmente a tre formazioni legate alla particolare conformazione del territorio dell'attica. A questo proposito si parla anche di fazioni o di partiti, forse sarebbe meglio parlare di classi sociali di fatto, parallele alle classi soloniane. Si trattava dei cosiddetti pediei «gente della pianura», che erano i proprietari terrieri fautori di un regime aristocratico presoloniano, dei paralii «gente della costa», che erano i piccoli agricoltori, mercanti e pescatori, fautori del compromesso promosso da Solone, e infine dei diacri «gente della montagna», che erano i contadini poveri e i minatori delle zone montuose del Penteìico e del Parnete. Dalla lotta di queste fazioni uscì vincitore il nobile Pisistrato, che si era posto a capo dei diacri e, secondo Aristotele (Costituzione degli ateniesi 13, 4), sembrava dhmotikètatoj, «un uomo molto democratico». Pisistrato prese il potere nel 561, ma per varie ragioni non lo tenne con continuità: da una parte, evidentemente, in Atene era maturato un grado di consapevolezza politica che rendeva diffìcile l'acquiescenza a un potere eccezionale, dall'altra la provenienza di Pisistrato dall'area dei diacri gli contrapponeva, ipso facto, gli altri partiti. C'è da aggiungere infine che Pisistrato non fu un tiranno nel senso dispotico e sanguinario che noi siamo soliti associare alla parola, ma governò con moderazione per i tre periodi dal 561 al 555, dal 544 al 538 e dal 534 fino alla morte nel 527. Gli si attribuisce una riforma agraria volta a favorire lo sviluppo agricolo e la piccola proprietà terriera, oltre che un ruolo importante nello sviluppo urbano e monumentale di Atene. Degli avversari di Pisistrato, solo la famiglia nobile degli Alcmeonidi dovette prendere la via dell'esilio e si rifugiò presso il santuario di Delfi, dove acquisì benemerenze in ordine alla ricostruzione del santuario, che era stato distrutto da un incendio nel 548. Delfi era il noto centro religioso che tramite l'oracolo di Apollo riusciva anche a influenzare le decisioni in ambito politico. Proprio da Delfi fu promossa la spedizione di Sparta che nel 510, in appoggio agli Alcmeonidi e sfruttando l'opposizione interna di Atene, cacciò il figlio di Pisistrato, Ippia; il fratello Ipparco era stato ucciso nel 514 dai tirannicidi Armodio e Aristogìtone. Con o senza l'appoggio di Delfi, nella storia greca l'intervento militare spartano fu sempre volto a estendere alle altre città la forma di governo di Sparta: anche in questo caso il tentativo era quello di instaurare in Atene un regime oligarchico e, come c'era da aspettarsi, la cacciata del tiranno Ippia ridiede fiato al partito aristocratico dei pediei, che si riorganizzò sotto la guida di Isagora. Si apriva però anche un terreno di scontro con i paralii, irrobustiti non solo dalla crescita del ceto commerciale, ma anche dalla forza della nuova classe dei piccoli proprietari promossa da Solone e da Pisistrato.
3 I nuovi schieramenti e l'ascesa di Clistene Dunque, lo schieramento si era semplificato in due gruppi o partiti, da tre che erano, e, di pari passo, si era radicalizzato nella contrapposizione tra il partito aristocratico di Isagora e un partito moderato, difensore della riforma di Solone, che però ereditava anche l'antica base popolare della tirannide, cioè i diacri, a cui si era appoggiata l'ascesa di Pisistrato. A capo di questo schieramento, contro le aspettative di Sparta, si pose il nobile alcmeonide Clistene. Clistene era desideroso di scendere nell'agone politico, ma l'aristocrazia aveva fatto quadrato attorno a Isagora. Per prevalere sull'avversario Clistene, eletto arconte nel 508 a.c., introdusse in Atene il governo democratico. La costituzione di Clistene L'obiettivo della riforma di Clistene non era l'attuazione di un'idea politica astratta, ma quello di stroncare una volta per tutte lo strapotere dell'aristocrazia. Per conseguire questo scopo, era necessario sostituire ai raggruppamenti delle vecchie tribù gentilizie una nuova ripartizione del popolo ateniese su base amministrativa e territoriale. Sugli organismi così costituiti si sarebbe fondato il funzionamento del sistema politico. Questa riorganizzazione passò attraverso un impianto decimale per cui i cittadini furono ripartiti in dieci tribù (che sostituivano le precedenti quattro tribù su base familiare) alle quali si apparteneva in base alla residenza. Oltre a essere già suddivisa in demi, dal punto di vista geografico l'attica era composta da tre zone, i cui diversi interessi già in passato avevano determinato conflitti sociali: la «città» in senso stretto, l'«entroterra», e la «zona costiera». Clistene suddivise ciascuna delle tre zone in dieci distretti detti trittúej, «trittìe», ottenendo così complessivamente trenta trittie. Con le trenta trittie costituì le dieci nuove tribù, ciascuna delle quali risultava composta da una trittia della città, da una dell'entroterra e da una della costa. Questo provvedimento artificiale ma ingegnoso spezzava le consorterie, che non potevano più costituire né blocchi gentilizi né gruppi politici regionali con i rispettivi interessi, in quanto queste antiche aggregazioni venivano di fatto sciolte e le componenti rimescolate. Ciascuna tribù, accogliendo una trittia della città, una della costa e una dell'entroterra, con i rispett ivi interessi e le rispettive istanze socio-politiche, rappresentava approssimativamente gli interessi di tutta la popolazione, impediva l'egemonia di un gruppo sociale a danno di altri, in particolare infrangeva le vecchie alleanze e stroncava sul nascere qualsiasi tentativo egemonico oligarchico perché in ogni tribù la composizione aristocratica poteva interessare al massimo una trittia su tre e quindi era sempre in minoranza.
4 Gli organi della democrazia I nuovi organi di governo La democrazia istituita da Clistene consente di osservare il funzionamento e di individuare le costanti del sistema democratico. È di uso comune la distinzione di base tra la democrazia diretta dei greci e la democrazia indiretta o rappresentativa dell'età moderna. Democrazia diretta significa partecipazione personale, presenza fisica del cittadino all'interno dell'organo decisionale, cioè nell' 'Ekkles a. La democrazia indiretta, tipica del tempo moderno, è invece quella in cui il cittadino incide nella vita pubblica nominando propri rappresentanti. In particolare, si può osservare che la democrazia ateniese, più che istituire nuovi organi, adeguò le modalità di quelli già esistenti alle proprie esigenze di funzionamento, che prevedevano la sovranità della maggioranza e le funzioni a essa afferenti, cioè isonomía, l'uguaglianza di fronte alla legge; isegoría, la libertà di parola; isotimía, l'uguaglianza nella partecipazione alle cariche pubbliche. La Boul» o Consiglio dei Cinquecento In base all'organizzazione dello stato e del territorio messa a punto da Clistene, ciascuna delle dieci tribù estraeva a sorte 50 dei suoi componenti per la Boul» o Consiglio dei Cinquecento, (50 per 10 tribù). La funzione della Boulé era assai più che 'probuleutica': infatti, oltre a formulare le proposte da sottoporre all'ekklesía, essa sbrigava tutti gli affari ordinari che non richiedevano l'approvazione dell'assemblea dei cittadini e inoltre controllava il tesoro e le proprietà dello stato, sorvegliava i santuari e il culto, l'appalto delle miniere e dei lavori pubblici, sovrintendeva alle esazioni doganali, determinava i tributi, sovrintendeva all'amministrazione dell'esercito e della flotta, esercitava funzioni di polizia e, entro determinati limiti, anche giudiziarie. Non essendo in grado di operare collegialmente, dato il numero elevato dei componenti, la Boulé era suddivisa in sezioni di 50 membri, ciascuna delle quali costituiva a turno la commissione di governo per una decima parte dell'anno, detta pritanìa, di 35/36 giorni. I membri della commissione di governo erano chiamati prìtani e ogni giorno la commissione era presieduta da un pritane diverso, detto epìstate, che per quel giorno fungeva in pratica da capo dello stato. I pritani erano la frazione in carica che era sempre presente e vegliava ininterrottamente sulla sicurezza della città, soprattutto nelle emergenze, ma la loro principale incombenza era quella di preparare i lavori della Boulé. Per la sua rappresentatività, la Boulé è l'organo che presenta qualche somiglianza con le forme della democrazia moderna; il luogo in cui, invece, si esercitava la democrazia diretta e totale era l'ekklesía. In età classica l' ekklesía pare fosse normalmente frequentata da circa 6000 uomini: nelle fonti il numero di 6000 presenze appare come una specie di quorum o soglia critica, anche se la presenza effettiva doveva tenersi ben al di sotto, tra le 2000 e le 4000 persone. Dal momento che si calcola che i cittadini di Atene fossero , ne deriva che solo una minoranza frequentava l'assemblea, che si riuniva circa quaranta volte l'anno (inizialmente tre, poi quattro volte per ogni pritania). Era del resto comprensibile che la gente di campagna, gli abitanti della costa, i boscaioli e i minatori, i piccoli commercianti non abbandonassero volentieri le loro occupazioni per partecipare all'assemblea. I presenti saranno stati soprattutto cittadini e abitanti dei sobborghi. Pur entro questi termini, comunque, l' ekklesía non 'rappresentava' il popolo, ma 'era' il popolo e investiva con la sua competenza ogni settore della vita della pòlis scegliendo i magistrati elettivi, svolgendo attività legislativa, prendendo decisioni di politica interna ed estera, occupandosi di diritti di cittadinanza, finanze etc. Deliberava esclusivamente su proposte già vagliate dalla Boulé e in essa ogni cittadino aveva la facoltà di prendere la parola e di proporre emendamenti; la votazione era fatta per alzata di mano o, in particolari circostanze, a scrutinio segreto. Principali magistrature e istituzioni Dopo le riforme democratiche di Clistene, i nove arconti rimasero regolarmente in carica, ma dal
5 furono sorteggiati, uno per tribù: la tribù che a turno rimaneva esclusa forniva, come decimo arconte, il segretario della Boulé. Il passaggio dall'elezione al sorteggio comportò la decadenza della magistratura, una decadenza destinata ad accentuarsi quando, nel 457, la carica fu resa accessibile anche al ceto medio degli zeugiti. Decisamente incompatibile con il sorteggio era l'ufficio dell'arconte polemarco, che non poteva essere assegnato a caso in quanto comportava il comando supremo in guerra. Fu dunque sostituito dall'unica carica non sorteggiata, quella di stratego (da stratòj, «esercito», e gw, «guido»). Gli strateghi, infatti, venivano eletti annualmente in numero di dieci senza limite di rieleggibilità e rappresentavano la carica più importante, perché, oltre a rivestire le competenze militari, dirigevano la politica estera e le finanze, avevano accesso alla Boulé e potevano convocare il popolo in Assemblea straordinaria. Sempre per sorteggio erano nominati ì 6000 membri dell'eliéa, cioè del tribunale popolare che era stato istituito forse già da Solone e fungeva da tribunale di prima istanza: l'elevato numero dei membri voleva essere una garanzia di incorruttibilità e di equità in quanto i giudici, provenienti dalle classi medio-basse, erano semplici giurati e il processo si riduceva di fatto a un agone oratorio nel quale aveva la meglio chi sapeva essere più persuasivo. Le procedure di autotutela della democrazia Per ovviare agli inconvenienti di eventuali abusi connessi con la prassi delle libertà democratiche, erano state attivate procedure apposite: in genere le magistrature erano annuali e non potevano essere reiterate; era vietato il cumulo delle cariche; la retribuzione delle magistrature consentiva di ricoprirle anche a persone dei ceti umili. Inoltre ogni magistrato, prima di assumere la carica, si sottoponeva a un esame preliminare, era soggetto a un controllo mensile e a un rendiconto allo scadere del mandato. Due di queste procedure, in particolare, spiccano per la loro severità, volta a stroncare eventuali abusi sul nascere: si tratta dell'ostracismo e dell'accusa di illegalità.
6 In particolare, l'ostracismo era il sistema preventivo di autotutela, escogitato forse da Clistene, per impedire che un qualsiasi cittadino potesse costituire un pericolo per la democrazia. La procedura prevedeva che, in un'assemblea popolare espressamente convocata nell'agorà, ogni cittadino potesse incidere su un Ôstrakon, un «coccio», il nome di un uomo che avrebbe voluto allontanare: chi totalizzava 6000 voti (secondo Plutarco, invece, 6000 era il quorum di presenti necessario per la validità dell'assemblea) era costretto a dieci anni di esilio. L'ostracismo peraltro non fece che una decina di vittime: per primo, nel 487, un Ipparco, parente dei Pisistratidi, l'anno seguente l'alcmeonide Megacle. Ma l'ostracismo non colpiva soltanto i sospetti di tirannide; serviva anche a decapitare le fazioni per porre fine alle contese civili, soprattutto quando queste si riducevano a lotte per il potere personale, senza alcun benefìcio per la città. Dopo il 417 la procedura fu messa da parte.
La nascita della democrazia ad Atene
Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La nascita della democrazia ad Atene 1 Osserva
DettagliPROGETTO SCUOLEINSIEME
Bando Fondazione Cariplo PROMUOVERE PERCORSI DI INTEGRAZIONE INTERCULTURALE TRA SCUOLA E TERRITORIO PROGETTO SCUOLEINSIEME UNITÀ DIDATTICA SEMPLIFICATA Elaborata da: Dott.ssa Bellante Ilaria A cura di:
DettagliLa colonizzazione greca e le sue conseguenze
Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La colonizzazione greca e le sue conseguenze
DettagliLEGGI IL TESTO FORNITO E PAGINA 9 DEL LIBRO, POI COMPLETA LA TABELLA.
LEGGI IL TESTO FORNITO E PAGINA 9 DEL LIBRO, POI COMPLETA LA TABELLA. ATENE POSIZIONE GEOGRAFICA Si trova in Grecia,nella penisola del Peloponneso e vicino al mare. DUE CITTÀ A CONFRONTO SPARTA POSIZIONE
DettagliLa prima civiltà: Minoica (o cretese)
La Grecia Antica La prima civiltà: Minoica (o cretese) VII millennio a.c. IV millennio a. C. Creta è abitata da popolazione autoctona che vive di caccia, pesca, agricoltura. Popoli provenienti dalle coste
DettagliRivoluzione francese
2 3 4 1 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Orizzontali 2. Governo moderato che si instaurò al termine della Rivoluzione 5. Importante esponente della Rivoluzione 7. Catturarono Luigi XVI 8. La fortezza di Parigi 10.
DettagliLa democrazia moderna è nata in Grecia
01 Democrazia significa potere del popolo La democrazia è un sistema politico (regole e istituzioni di uno stato) dove tutti i cittadini hanno gli stessi diritti. La democrazia ha queste caratteristiche:
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Art.1 Finalità. Art. 2 Competenze. 2. Il CCR svolge le proprie funzioni in modo libero ed autonomo.
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Art.1 Finalità 1. Allo scopo di promuovere i diritti, accrescere le opportunità e favorire una idonea crescita socio-culturale dei ragazzi, nella piena consapevolezza
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliCOMPRENDERE l importanza della partecipazione responsabile. CONSOLIDARE la cultura della legalità come strumento del vivere civile
Studiamo la Costituzione per: CONOSCERE i diritti e i doveri dei cittadini APPROFONDIRE il senso della Democrazia COMPRENDERE l importanza della partecipazione responsabile CONSOLIDARE la cultura della
DettagliCOMUNE DI ESCALAPLANO
COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.
DettagliLo scontro fra la Grecia e la Persia
Lo scontro fra la Grecia e la Persia Un conflitto di civiltà Ø nel corso del VI secolo a. C. le città greche della costa occidentale dell Asia Minore (odierna Turchia) crescono in ricchezza e potenza,
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliStatuto Associazione Borsisti Marco Fanno
Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA
Associazione Casa della Città Leopolda Piazza Guerrazzi 56125 Pisa Tel. 050.21531 STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA Titolo primo: i principi generali Art. 1 1. L Associazione Casa della
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo
DettagliComune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
DettagliFONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO
Fondazione Italiana Sclerosi Multipla - Onlus Via Operai 40-16149 Genova fism@aism.it Art. 1 - È costituita per volontà dell Associazione Italiana Sclerosi Multipla con sede in Roma una fondazione sotto
DettagliCENTRO ANZIANI DI PORCIA
Centro anziani di Porcia Associazione di volontariato O.N.L.U.S Iscritto al n 930 del Registro del Volontariato F.V.G Decreto iscrizione n. 1574 del 23.04.2015 Via delle Risorgive, 3-33080 Porcia (PN)
DettagliSTATUTO CONSORTILE ART. 1 - SCOPO DEL CONSORZIO. di azioni volte a migliorare l accesso delle PMI al mercato del credito e ai mercati finanziari,
STATUTO CONSORTILE ART. 1 - SCOPO DEL CONSORZIO E costituito il Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza, avente per scopo lo svolgimento di azioni volte a migliorare l accesso delle PMI al mercato
DettagliL Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BUONI AMICI STATUTO Art. 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata. a - E costituita l Associazione di Volontariato BUONI AMICI. L Associazione ha sede in Favria, Via
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE Articolo 1 Natura giuridica 1. L Associazione Amici della Scuola di musica di Fiesole, promossa dal Maestro Piero Farulli, è un istituzione
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme
DettagliSTATUTO. Art.1 COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE E SEDE. E costituita l'associazione non riconosciuta denominata Associazione Musicale. Art.
STATUTO Art.1 COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE E SEDE E costituita l'associazione non riconosciuta denominata Associazione Musicale Giovanni Bottesini con sede in Crema, via Alemanio Fino 29. L Associazione
DettagliLA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO
LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO D.L. 201/2011 Il D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011 (nota come Riforma delle pensioni), ha modificato in modo radicale il sistema previdenziale
DettagliCOMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI
COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Costituzione, sede e durata Il Comune di Iglesias attiva, ai sensi dell art. 11, dello Statuto, la Consulta
DettagliNOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE
NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,
DettagliStatuti del Ramo amministrazione pubblica
Statuti del Ramo amministrazione pubblica Art. 1 Forma giuridica Sede Art. 2 Scopo 1 Il ramo Amministrazione pubblica è un associazione ai sensi degli art. 60 e segg. del Codice civile svizzero. 2 L Associazione
DettagliStoria contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale
Facoltà di Scienze Sociali Lezioni di Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale PROGRAMMA DELLE LEZIONI Prima parte Concezione del welfare state e caratteri generali;
DettagliDocumento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali
Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione
DettagliIl concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas
Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Con questo termine si identifica lo spazio pubblico, diverso dallo Stato, creato all interno dei café francesi dell
DettagliREGOLAMENTO. PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N.
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI e FONDAZIONI (APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 21 DEL 02/08/07) INDICE ARTICOLO 1 - FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FINALITA ARTICOLO
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri
DettagliIL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI
417 www.freefoundation.com i dossier IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI NOSTRI 25 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Il finanziamento dei partiti in Italia L introduzione
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
DettagliLE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA
LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA L UE è uno Stato, una confederazione, una federazione, un organizzazione internazionale? È un organizzazione internazionale dotata di ampi poteri che configurano cessioni
DettagliSTATUTO Associazione di promozione sociale << SOLIDARIETA PER IL LAVORO >>
STATUTO Associazione di promozione sociale > ART. 1 (denominazione e sede) E costituita, nel rispetto del Codice Civile e della normativa in materia, l associazione di promozione
DettagliCOME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tecnica PROBLEMA: COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT
DettagliFEDERAZIONE NAZIONALE SOCIETA DI SAN VINCENZO DE PAOLI. Senigallia,Sabato 25 ottobre 2014
FEDERAZIONE NAZIONALE SOCIETA DI SAN VINCENZO DE PAOLI Senigallia,Sabato 25 ottobre 2014 Di cosa parleremo? Che cos è il non profit? Le ONP: le Fonti normative Le Organizzazioni di Volontariato 2 CHE COS
DettagliLe istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO
Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea
DettagliRisparmio e Investimento
Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3047 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Norme per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio
Dettagli1) E costituita in Trieste, Via S. Francesco n. 16, una Associazione. sportiva, ai sensi degli artt. 36 e ss. Codice Civile, denominata Amici
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA PORSCHE TRIESTE Art. 1 - Denominazione e sede 1) E costituita in Trieste, Via S. Francesco n. 16, una Associazione sportiva, ai sensi degli artt. 36 e ss. Codice Civile,
DettagliSTATUTO. Associazione Il Larice Club
STATUTO Associazione Il Larice Club Art. 1 - L associazione non riconosciuta denominata Associazione IL LARICE CLUB con sede in Carezzate (VA), Via al Lago n.449, è retta dal seguente statuto. La denominazione
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliMEMORIAV ASSOCIAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA MEMORIA AUDIOVISIVA SVIZZERA
Traduzione in lingua italiana dello statuto di Memoriav; fa testo l originale tedesco dello statuto. MEMORIAV ASSOCIAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA MEMORIA AUDIOVISIVA SVIZZERA Art. 1 Denominazione e
DettagliEpoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S
L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da
DettagliSTATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli
STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA ART. 1 - DENOMINAZIONE È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e alle indicazioni
DettagliCOMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)
COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.) REGOLAMENTO di ISTITUZIONE e FUNZIONAMENTO del COMITATO UNICO di GARANZIA (CUG) per le PARI OPPORTUNITA, la VALORIZZAZIONE del BENESSERE di CHI LAVORA e CONTRO le DISCRIMINAZIONI
DettagliC O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA
C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA Art. 1 ( Istituzione, scopi e finalità della commissione) 1. La realizzazione delle pari opportunità
DettagliCOME SI PRODUCEVA, COSA SI CONSUMAVA, COME SI VIVEVA IN EUROPA
Scheda 1 Introduzione Lo scopo di questo gruppo di schede è di presentare alcuni aspetti della grande trasformazione dei modi di produrre, consumare e vivere avvenuta in alcuni paesi europei (Inghilterra,
DettagliREGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEI DELEGATI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO IN SENO ALL'ASSEMBLEA
Pagina 1 di 6 Allegato A al Regolamento Associazione CSV Basilicata REGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEI DELEGATI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO IN SENO ALL'ASSEMBLEA Art. 1 Campo di applicazione del Regolamento
DettagliLA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) riferimento
LA GESTIONE DI UNA ASSOCIAZIONE (lezione 1) relatore: Monica riferimento Poletto Perché lavorate insieme? Non farsi questa domanda e non comunicarsi la risposta ha conseguenze negative sulla vita dell
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI)
REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI) Art. 1 (Costituzione) Il Centro Studi Interdipartimentale sulla Criminalità Informatica (CSICI) è costituito con Deliberazione
DettagliS E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A
S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4369 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore PASSIGLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1 o DICEMBRE 1999 Norme in materia
DettagliSTATUTO dell'associazione RIUSA CON AMORE. Essa è retta dal presente statuto e dalle vigenti norme di legge in materia.
STATUTO dell'associazione RIUSA CON AMORE Art. 1 - Denominazione E' costituita l'associazione denominata RIUSA CON AMORE.. Essa è retta dal presente statuto e dalle vigenti norme di legge in materia. Art.
DettagliREGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA
REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA Introduzione Che cos è il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR)? Si tratta di uno degli istituti di partecipazione all amministrazione
DettagliS T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale.
S T A T U T I I. DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA Articolo 1 - Generalità Con il nome dell Associazione Svizzera delle Imprese di Rimozione Amianto e Bonifiche (abbreviato ASIRAB) viene costituita un associazione
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA L Associazione ABILMENTE CON TUTTI vuole essere una risposta alla situazione di profondo disagio in cui vengono a trovarsi le persone
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliCONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso
DettagliScuola e istruzione nelle campagne italiane nella prima metà del Novecento. Luca Montecchi
Scuola e istruzione nelle campagne italiane nella prima metà del Novecento Luca Montecchi Istruzione rurale: - forma di istruzione elementare - alfabetizzazione e socializzazione dei giovani contadini
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliPROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.)
PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) Il Consiglio di amministrazione della Banca di Credito di Impruneta società cooperativa, con sede in Impruneta (FI) e il Consiglio di amministrazione del Credito
Dettaglistatuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004
statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.
DettagliREGOLAMENTO PER ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO AL MERITO SCOLASTICO
COMUNE DI CAZZAGO SAN MARTINO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER ASSEGNAZIONE BORSE DI AL MERITO SCOLASTICO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 29/04/2014 1^ Pubblicazione 21.05.2014
DettagliRisparmio, investimenti e sistema finanziario
Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci
Dettagli1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.
Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere
Dettagli4. La Società di Mutuo Soccorso 4.4 Gli organi sociali 4.4.1 I soci e l'assemblea
4. La Società di Mutuo Soccorso 4.4 Gli organi sociali 4.4.1 I soci e l'assemblea In considerazione del particolare scopo per il quale le Società di mutuo soccorso vengono costituite, appare chiaro che
DettagliSentenza della Corte. 12 febbraio 1974
Sentenza della Corte 12 febbraio 1974 Giovanni Maria Sotgiu contro Deutsche Bundespost - (domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Bundesarbeitsgerischt) Causa 152/73 1. LIBERA CIRCOLAZIONE - LAVORATORI
DettagliCAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni
CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4
DettagliORIGINI E RUOLO DEL TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO
B u n d e s g e r i c h t T r i b u n a l f é d é r a l T r i b u n a l e f e d e r a l e T r i b u n a l f e d e r a l ORIGINI E RUOLO DEL TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO II Tribunale federale vigila sull'applicazione
DettagliREGOLAMENTO del Movimento di PROMOZIONE SOCIALE I GIOVANI della COMUNITA in CAMMINO
La politica, è la teoria della polis, la polis era ovviamente, per i greci, uno spazio reale, un luogo, un topos, una realtà nella quale sì viveva e si esisteva. Oltre ad esprimere questo concetto di realtà
DettagliDISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE. Di iniziativa dei Senatori DE PETRIS. "Riconoscimento degli animali nella Costituzione"
DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE Di iniziativa dei Senatori DE PETRIS "Riconoscimento degli animali nella Costituzione" Onorevoli Senatori. - Perché gli animali in Costituzione? Stiamo assistendo ad un
DettagliLavoratori tiepidi sui fondi pensione di Elsa Fornero Il Sole 24ore, 30 maggio 2005 I fondi pensioni di nuova generazione sono operativi ormai da
Lavoratori tiepidi sui fondi pensione di Elsa Fornero Il Sole 24ore, 3 maggio 25 I fondi pensioni di nuova generazione sono operativi ormai da sei-sette anni. Tra quelli occupazionali, riservati cioè a
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
Dettaglinome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...
Giugno 946, nasce la Repubblica Leggi il testo poi osserva la tabella con i dati del referendum e rispondi alle domande. Dopo la guerra era necessario creare uno Stato nuovo in cui venissero riconosciuti
DettagliDebiti scolastici e finanziamenti
Debiti scolastici e finanziamenti La questione dei finanziamenti per lo svolgimento degli interventi di recupero del debito scolastico è decisiva per la riuscita di tutta l iniziativa. Ma un intervento
DettagliREGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo)
REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) Art. 1 Oggetto, denominazione e sede Il presente regolamento
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
Dettagli1. Sei anni di Fondazione
Relazione tecnica sui primi 6 anni di attività della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati presentata in occasione dell Assemblea dei Soci di novembre 2011 Contenuti del documento 1. 6
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI
STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI
DettagliRealizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati
L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale
DettagliSICUREZZA DEGLI EDIFICI E DOMOTICA Linee guida e compiti in fase di progettazione Privacy
Quali dati si possono raccogliere e come Molti sono per le aziende i punti critici: Quali dati si possono raccogliere? Quali si devono raccogliere? Quali controlli preventivi si possono fare? Con quale
DettagliÈ un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale
Cos è un piano urbanistico? È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale È uno strumento prima di
DettagliSTATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis
COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 21 DEL 06.03.2008) (MODIFICATO CON DELIBERA C.C. NR. 8 DEL 10.03.2009). I N D I C E CAPO I NORME
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
DettagliFONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I
FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura
DettagliQuale tipo di società scegliere per il proprio business
Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)
DettagliCOMUNE DI CALVENE. Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI CALVENE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 44 DEL 29.11.2012 INDICE Art. 1 FINALITA Art. 2 COMPETENZE Art.
DettagliRISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO
RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliUNIONE EUROPEA - DIZIONARIO
UNIONE EUROPEA - DIZIONARIO Amalto Cristina, Bargiggia Federico, Pagani Carolina, Spreafico Daniele, Ronchi Davide, Rubino Gianluca, Triscornia Emma, Zara Francesco ATTO NORMATIVO: In diritto un atto normativo
Dettagli