PROGETTAZIONE. Non è un gioco. Testo di Valeria Pagliaro, architetto. A cura di Sabrina Fazio, architetto (società Land)

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1 Non è un gioco In alto, l area gioco con pavimentazione antitrauma dei giardini della Guastalla (MI). Sotto, la colorata pavimentazione antiurto dell area gioco dei giardini Pirelli Bicocca a Milano. La progettazione delle aree gioco sottintende l analisi di numerosi fattori correlati tra loro. Contesto, destinazioni d uso, tipo di utenze, scelta dei materiali sono solo alcuni degli aspetti da valutare e che in questo articolo introduciamo attraverso casi concreti Testo di Valeria Pagliaro, architetto. A cura di Sabrina Fazio, architetto (società Land) All interno del progetto di paesaggio un elemento chiave è il suo pubblico. Ciascun progetto nasce non solo in un contesto (urbano, rurale, naturalistico), ma soprattutto per un bacino di utenza, la cui individuazione è indispensabile e preziosa sin dall inizio per indirizzare le scelte progettuali. Accade non di rado di dover individuare all interno delle aree verdi - la cui utenza è trasversale - specifiche aree dedicate, il cui impiego si rivolge a una categoria con caratteristiche fisiche determinate e con richieste funzionali altrettanto specializzate. Questo accade con i percorsi vita per gli sportivi, con le aree cani per gli animali domestici, con le aree di svago per gli anziani, con le aree per l utenza ampliata e, infine, con le aree gioco per i bambini. Organizzazione delle aree gioco Come appare chiaro sin da questo sommario elenco, il primo tema progettuale da risolvere è attinente all organizzazione fisica delle relazioni che sussistono - o che devono eventualmente essere evitate - tra queste utenze tanto differenti, per procedere alla sistematica organizzazione di percorsi e recinzioni, di attività e orari. Una volta stabilita una struttura organizzativa sulla base delle possibili interazioni con l esterno, il secondo passo verso la definizione delle specifiche scelte progettuali - riconoscibili nella selezione di materiali, attrezzature, colori - passa attraverso l individuazione precisa del bacino di utenza interno dell area dedicata, identificando sia le necessità che le conseguenze delle attività in previsione di svolgimento: produzione di rifiuti o di rumore, uso dell area solo o soprattutto in fasce temporali specifiche ecc. L area gioco è spesso delimitata da una recinzione fisica, un confine vero e proprio, in cui i bambini sono protetti e liberi di muoversi e giocare; tuttavia il ruolo principale in termini di organizzazione degli spazi è dato dalle pavimentazioni, in grado di costruire un vero e proprio panorama in cui i bambini si riconoscono e si collocano. Le pavimentazioni di un area di gioco saranno tipicamente strutturate in maniera da individuare delle piattaforme per le attività, ciascuna contenente uno o più giochi, e dei ACER 5/

2 Sopra, due immagini dei giardini pubblici Fondazione Catella a Milano: a sinistra l installazione temporanea Parco dei diritti dei bambini e, a destra, uno scorcio dell area gioco. In alto, a destra, un dettaglio della pavimentazione dell area gioco dei giardini Perego a Milano. da ragazzi percorsi che le colleghino tra loro; in prossimità delle piattaforme per il gioco, vi sarà uno spazio di sosta dedicato ai genitori o agli educatori per il controllo a vista dei bambini, libero da ingombri visivi. Queste aree dovranno anche trovarsi in prossimità di zone ombreggiate dove i piccoli possano trovare riparo dal sole e fresco nei mesi estivi; quindi la presenza di soggetti arborei è un tema chiave per garantire comfort e allo stesso tempo caratterizzare l area gioco con un ulteriore elemento topico per il bambino. La selezione delle essenze sia arboree sia arbustive dovrà essere effettuata con particolare attenzione al fine di evitare la presenza di piante allergizzanti (pioppo ecc.) e quelle con presenza di spine (rose ecc.) o con foglie o frutti velenosi (oleandro ecc.) e quindi potenzialmente pericolose. La scelta dei materiali Nella progettazione delle aree gioco è, inoltre, fondamentale considerare la possibilità di fruizione da parte di un utenza allargata, integrando strutture adeguate anche per il gioco di bambini diversamente abili. L obiettivo principale è quello di facilitare l inserimento di quelli con bisogni particolari senza che le loro aree di gioco siano in alcun modo separate dalle altre; le strutture permetteranno la partecipazione di tutti i bambini e ne combineranno le esigenze stimolando il gioco aperto a tutti, senza che vi sia alcuna separazione in aree specifiche dell area giochi. Importanti caratteristiche delle strutture per il gioco sono resistenza, durabilità e sicurezza dei materiali e dei componenti, oltre alla modularità e alla facilità di articolazione delle strutture in combinazioni differenti. I materiali comunemente impiegati sono acciaio per gli elementi strutturali, pavimenti in Hpl (laminato ad alta pressione, materiale plastico ad alta resistenza superficiale), elementi modulari in plastica e gomma rigida, parti o dettagli in gomma. È raccomandabile verificare che le strutture rispondano a elevati standard per la durata e che la scelta ricada su materiali adatti e robusti studiati per resistere alle condizioni peggiori, compresi intemperie e uso prolungato, oltre a considerare la resistenza a eventuali atti vandalici. Materiali resistenti richiedono una ridotta manutenzione e il loro aspetto robusto può rappresentare un elemento attrattivo per i bambini, mentre i colori vivaci - ottenuti con la colorazione dell intero materiale plastico o gommoso e non tramite colorazioni superficiali - sono utilizzati secondo codici riconoscibili per la distinzione dei diversi elementi della struttura ludica, stimolando fantasia e gioco. È anche diffuso l impiego di legno per la costruzione di strutture per il gioco; in questo caso, tale materiale naturale dovrà essere certificato in merito a provenienza, caratteristiche e qualità, e non dovrà subire trattamenti chimici o rivestimenti con vernici o resine di alcun genere che siano potenzialmente tossici per il bambino. In questo articolo prendiamo in considerazione alcuni esempi concreti di progetti realizzati o in via di realizzazione da parte della società Land. Guida alla progettazione 3. Aree gioco - 1 a parte 41 ACER 5/2008

3 In basso, un dettaglio, con la definizione delle diverse tipologie di aree gioco, della planimetria di progetto. L intervento è ancora in fase di realizzazione. Ubicazione della scultura VILLAGGIO BARONA Il ruolo della pavimentazione nella distinzione delle utenze Esemplare, rispetto alla definizione degli spazi in relazione alle utenze, è il progetto in via di realizzazione presso il Villaggio Barona (iniziativa della Fondazione Cassoni che ha voluto integrare all interno del villaggio funzioni di interesse pubblico e rispondere alle esigenze della comunità locale con la realizzazione di attività sociali ed economiche), sito in via Zumbini a Milano. Qui le aree gioco per bambini sono articolate in maniera da distinguere un primo ambito - quello del parco privato a uso pubblico - in cui lo spazio adibito a gioco è fruibile da tutti gli utilizzatori del parco nelle ore di apertura (area gioco attrezzata), e un secondo - di pertinenza dell asilo nido di nuova realizzazione (area gioco protetta) - a suo uso esclusivo, delimitato e protetto da una siepe arbustiva. Questa separazione fisica delle utenze si riflette anche nella scelta delle attrezzature. Infatti nella prima area - quella pubblica aperta a tutti - i giochi inseriti nell area denominata area gioco attrezzata sono adatti anche per bambini oltre i 3 anni di età, che i genitori possono portare a giocare in sicurezza. Qui sono presenti un altalena a due posti, un gioco a molla a 4 posti, un ulteriore gioco a molla semplice e una struttura polivalente; il tutto per poter realizzare uno spazio con proposte ludiche aventi caratteristiche diverse tra loro e aumentarne l attrattiva nei confronti dei piccoli fruitori. Area gioco protetta Area gioco attrezzata Nella seconda area invece, quella protetta a uso dell asilo nido, la tipologia di giochi è stata scelta in accordo con la stessa dirigenza dell asilo, in modo da poter essere utilizzati dai bambini anche senza l intervento da parte delle operatrici. Le strutture ludiche selezionate, adatte ai bambini di età da 1 a 3 anni, prevedono gioco a molla doppio, gioco a molla singolo e struttura polivalente. La scelta è regolata dalla norma tecnica UNI EN 1176 per le Attrezzature per aree da gioco che indica quali siano i requisiti generali di sicurezza delle strutture e attrezzature, compresi i loro componenti e gli elementi costruttivi, definendo i requisiti di sicurezza che devono avere i materiali utilizzati per la fabbricazione, le caratteristiche del legno, dei metalli e dei prodotti associati, nonché dei materiali sintetici. La norma vieta l impiego di sostanze definite pericolose o infiammabili per la fabbricazione delle attrezzature, mentre viene proposta una valutazione dell integrità strutturale delle stesse. Le superfici/piattaforme che accolgono i giochi hanno dimensioni diverse, a seconda della tipologia che ospitano: ognuna di queste infatti ha una sua area di sicurezza minima (dato fornito direttamente dal produttore) che viene calcolata in base alla probabile altezza di caduta che il gioco può causare. Tale verifica dimensionale è normata anche dalla UNI EN 1177 Rivestimenti di superfici di aree da gioco ad assorbimento di impatti - Requisiti di sicurezza e metodi di prova che individua il valore dell altezza critica di caduta per la quale il rivestimento di superficie - definito in termini di tipologia del materiale e spessore - fornisce un livello accettabile di ammortizzazione dell impatto. Serra I materiali considerati vanno dalle superfici dure (calcestruzzo, pietra, asfalto) a terra vegetale o prato, fino a quelle più ammortizzanti come corteccia, sabbia, ghiaia e le pavimentazioni in gomma riciclata, disponibili anche in lastre preformate oltre che in gomma gettata in opera. Questo tipo di pavimentazione, che sta conoscendo un notevole riscontro tra i progettisti, è molto più cara, ma garantisce un livello più elevato di igienicità rispetto a corteccia, ghiaia o sabbia, impedisce l ingestione da parte del bambino e realizza una superficie compatta evitando la dispersione di materiale sciolto al di fuori dell area di gioco. Inoltre l impiego della gomma è richiesto dalle Prescrizioni progettuali propedeutiche alla redazione di piani urbanistici, Dia e opere a scomputo degli oneri pubblicate dal Settore tecnico arredo urbano e verde del Comune di Milano, aggiornate nel maggio Le superfici antitrauma verranno qui realizzate all in- ACER 5/

4 terno delle aree a prato ornamentale, praticando lo scavo con le dimensioni progettate, realizzando all interno di cordoli provvisionali - che saranno rimossi una volta terminata la finitura superficiale - un sottofondo compattato su cui viene gettato un massetto dello spessore di 10 cm in calcestruzzo con rete elettrosaldata che viene carotato (forato) in modo da favorire il drenaggio delle acque meteoriche che filtrano attraverso la pavimentazione in gomma. Quest ultima viene realizzata in due strati, quello inferiore che conferisce le caratteristiche di ammortizzazione e quello superiore di finitura, entrambi costituiti da una mescola di grani in gomma di diverse pezzature (in gomma riciclata il primo, in Epdm - Ethylene propylene diene monomer - il secondo), miscelati a freddo con una resina e stesi sulla superficie da rivestire. I due strati vengono stesi in due tempi, in modo che la finitura venga colata quando lo strato ammortizzante è già asciutto e solidificato. La pavimentazione posata risulta quindi porosa, mentre il suo aspetto è definito dallo strato di finitura superficiale, i cui grani di gomma sono interamente colorati - e non verniciati superficialmente - per garantire stabilità e durabilità della colorazione a fronte dell usura nel tempo. L area gioco del Villaggio Barona è, inoltre, arricchita da alberature che creano ulteriori spazi ludici e zone d ombra, il tutto attrezzato con cestini portarifiuti e panchine. La collocazione di queste ultime deve essere tale da garantire all accompagnatore adulto un controllo immediato del bambino ed essere, pertanto, sempre rivolte verso i giochi; pur se ombreggiate per offrire un maggiore comfort, è necessario assicurare che la vegetazione non interferisca col campo visivo della persona seduta. PIRELLI BICOCCA Un area giochi senza giochi, il ruolo ludico della pavimentazione Nella sistemazione dell area giochi comparto P7 del Quartiere Pirelli Bicocca, sita in viale Piero e Alberto Pirelli a Milano, le pavimentazioni antiurto sono diventate il tema centrale attorno al quale organizzare le attività libere dei bambini più grandi. Il complesso sistema di vincoli circostanti ha portato alla realizzazione di un area giochi priva di giochi, in cui la morfologia stessa delle superfici - rafforzata dalle colorazioni vivaci - stimola la fantasia e costituisce lo scenario per bambini e ragazzi liberi di inventare la propria attività ludica in un contesto speciale. Il lotto di intervento risultava fortemente condizionato dalla strutturazione architettonica dello spazio, con differenziati livelli altimetrici e una fitta trama di elementi costruiti, quali percorsi, rampe, vasche d acqua. Il progetto del verde, secondo questa organica articolazione dello spazio, propone ambienti differenziati nelle diverse aree verdi, con soluzioni in grado di ampliare la fruibilità dell area e allo stesso tempo migliorarne la percezione dal contesto circostante. La zona a nord-ovest dell intervento è caratterizzata da una cortina di bambù in varietà ad altezza variabile, che racchiude lo spazio pedonale adibito a spazio gioco con una semplice dotazione: i rilevati in gomma in grado di stimolare la fantasia e la creatività dei giovani fruitori. Una macchia di salici (Salix alba Sericea, Salix matsudana Tortuosa, Salix pentandra) completa la sistemazione di quest area verso il centro del parco. All interno della cornice di bambù, una pavimentazione in cemento dalla forma sinuosa indica l ingresso verso i rilevati, che sono stati realizzati modellando il materiale inerte e la terra di sottofondo per ottenere i volumi della forma e dell altezza prescelte, sui quali è stato colato un massetto in calcestruzzo con rete elettrosaldata dello spessore di 10 cm che costituisce la base per la stesura dei due strati in gomma (in questo caso dello spessore rispettivamente di 3 cm e 1 cm). La pavimentazione circostante in cemento funge, in questo caso, da cassero a perdere per la finitura in gomma dei volumi. La caratteristica di questa realizzazione è che - pur utilizzando un materiale tipicamente usato per aree gioco - non è soggetta alle norme UNI EN già menzionate per via dell assenza di strutture-gioco, ed è la pavimentazione in sé a definire il contesto ludico. In particolare, oltre alla suggestiva modellazione dei volumi, la scelta dei colori è decisiva per la caratterizzazione dell intervento: la fascia perimetrale di attacco a terra è colorata in una vivace tonalità di arancione mentre il cuore del rilevato è giallo. L operazione di accostamento di colori necessita di particolare cura; infatti per ottenere una separazione netta tra i colori è necessario che la gomma venga stesa all interno di un cassero da rimuovere a fine intervento. In questa realizzazione, invece, la scelta è ricaduta sulla transizione tra le cromie, ottenuta mescolando in parti uguali i grani in gomma dei due colori di finitura per stendere una terza fascia intermedia che permette di ottenere la fusione progressiva dei due colori in un effetto sfumato. Sopra, un dettaglio delle pavimentazioni. In basso, i volumi in gomma antitrauma colorata definiscono il contesto ludico. 43 ACER 5/2008

5 In alto, un momento della posa in opera del tappetino di finitura colorato in Epdm nell area gioco. GIARDINI PEREGO Le scelte materiche e l introduzione di un percorso connettivo La presenza di una fascia connettiva di pavimentazione tra le aree per le strutture di gioco permette funzionalmente l individuazione del limite dell area gioco rispetto agli spazi circostanti e al contempo può essere utile per strutturare le relazioni tra i giochi e quindi tra i bambini. Nell intervento di sistemazione dei Giardini Perego, siti in via dei Giardini a Milano, il progetto, sponsorizzato dalla Società Orticola di Lombardia, si fonda sulle relazioni visive tra i passanti e i fruitori dell area, oltre che sugli effetti cromatici dei giochi e delle aree stesse. Il progettista si è dovuto confrontare con il pregiato contesto residenziale dell area verde. Allo stesso tempo, l area dedicata al gioco dei bambini è stata studiata in modo da avere una posizione ottimale in relazione alle differenze di quota esistenti tra il giardino e la strada di accesso. Le attrezzature per il gioco sono state scelte in legno di colore chiaro, organizzate su aree con pavimentazione antitrauma (spessore 4 cm + 1 cm) separate in relazione alle fasce di età a cui ciascuna struttura ludica si rivolge; tutte le aree sono connesse tra loro da una pavimentazione in cubetti di porfido inerbita, con posa circolare a sottolineare le forme arrotondate delle pavimentazioni in gomma. La distanza tra i cubetti sarà presto colmata dalla presenza del prato, che si fonderà in maniera naturale con quello esistente del giardino e valorizzerà con la sua trama la componente dinamica di questi percorsi, a tutto vantaggio dell utilizzo da parte dei bambini. A seguito di un confronto con il Comune di Milano, si è deciso di completare l intervento con un cordolo di contenimento per la pavimentazione antitrauma costituito da un tubolare preformato in materiale plastico dal bordo arrotondato che prevenga eventuali urti al limite esterno di ciascuna area con attrezzature per il gioco. La scelta dei colori per le pavimentazioni in gomma è caduta su due tonalità di giallo, che si fondono armonicamente con il colore neutro dei giochi e con il contesto pregiato degli edifici circostanti e che soprattutto contribuiscono a illuminare la superficie molto ombreggiata e collocata in una depressione del terreno. GIARDINI FONDAZIONE CATELLA Il percorso circolare Sopra, giochi dell installazione temporanea Parco dei diritti dei bambini realizzata all interno dei giardini. A destra, una fase della stesura del tappetino colorato antitrauma. Rispetto agli schemi-tipo di organizzazione degli spazi e realizzazione delle pavimentazioni, esistono esempi particolarmente riusciti di variazione come nel caso dell area gioco all interno della Fondazione Catella, situata in via De Castilla a Milano. A differenza della normale realizzazione su massetto, qui la pavimentazione antitrauma è colata direttamente su terra, dopo la realizzazione dello scavo pari alla profondità prevista. In fase di realizzazione, tra il terreno e la gomma riciclata è stato interposto un telo di separazione, allo scopo di proteggere la pavimentazione superiore dall attrito diretto con il terreno, che in questo caso funge da cassaforma per la colata dei due strati di pavimentazione plastica. Il colore verde intenso, a contrasto con il calcestre dei percorsi circostanti, realizza una fondamentale continuità con il prato all interno del quale si articola. In questo caso le aree di pertinenza dei giochi con i necessari requisiti di sicurezza non sono distinte, dal punto di vista sia materico che cromatico, dai percorsi che le connettono. La pavimentazione in gomma si articola secondo una struttura circolare, con forme sinuose che si muovono tra le alberature dell unica area piantumata della Fondazione, che variano in larghezza a seconda che definiscano un percorso di collegamento o un area di pertinenza del gioco e sfociano nella rustica pavimentazione in calcestre che circonda l area gioco e ospita panchine per la sosta. L area è particolarmente ben esposta e, al momento, assolve un ruolo fondamentale all interno delle dotazioni di verde pubblico del quartiere, in attesa delle realizzazioni previste per il comparto Porta Nuova. ACER 5/

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