BANDO PER LA CONCESSIONE DI AREA PER TOMBE DI FAMIGLIA INTERRATE NEL CIMITERO COMUNALE DI CANZO

Transcript

1 COMUNE DI CANZO Provincia di Como BANDO PER LA CONCESSIONE DI AREA PER TOMBE DI FAMIGLIA INTERRATE NEL CIMITERO COMUNALE DI CANZO Il Segretario Comunale Responsabile d Area - Servizio Segreteria Premesso - Che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 del 14/05/2010 è stato modificato l art. 110 ed abrogato l art. 112 del Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con delibera di C.C. n. 15 del 25/05/2006, - Che con la precitata deliberazione si sono inoltre istituite e determinate le tariffe di concessione di aree per la realizzazione di tombe di famiglia interrate nel Campo Monumentale (ex vecchio campo perpetuo). - Che con determinazione del Responsabile d Area Servizio Segreteria n. 209 del 27/05/2010 è stato approvato lo schema di bando e di domanda di assegnazione di area per tombe di famiglia interrate. - Che con delibera di Giunta Comunale n. 08 del 09/01/2014 sono state determinate le tariffe per le concessioni ed i diritti servizi cimiteriali per l anno Emana il seguente bando pubblico A seguito della comunicazione dell Ufficio Tecnico Comunale LL.PP. - in data 09/05/2014 prot. n l Amministrazione Comunale di Canzo intende concedere in uso per anni 99 (novantanove) l area contraddistinta col n. 334 tipo di tomba Cat. A - nel Campo Monumentale del Cimitero Comunale per la realizzazione di una TOMBA DI FAMIGLIA INTERRATA secondo le condizioni di seguito riportate nel seguente articolato: Art. 1 Categorie delle tombe di famiglia interrate- costo della concessione e modalità di pagamento. L area in concessione è contraddistinta col n. 334 tipo di tomba Categoria A per n. 3 posti. 1

2 Le categorie fanno riferimento al numero dei posti realizzabili e precisamente: CATEGORIA POSTI TARIFFA RESIDENTI TARIFFA NON RESIDENTI A N. 3 m. 2x , ,00 B N. 6 m. 2x , ,00 C N. 9 m. 2x , ,00 All atto della presentazione della domanda, il richiedente la concessione non dovrà fare alcun versamento. Il corrispettivo dovrà essere versato all atto della firma del contratto di concessione comunale, oltre alle spese di registrazione, diritti e marche da bollo. Il concessionario e/o i suoi successori aventi diritto si impegnano al pagamento dei diritti afferenti ai servizi cimiteriali vigenti al momento della tumulazione delle salme, dei resti o delle ceneri nella tomba di famiglia. Le opere di realizzazione del sepolcro sono totalmente a carico del concessionario. Art. 3 Requisiti per l assegnazione. Sulla base dei principi fissati dal Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Canzo in virtù degli artt. 30 e 31 possono presentare istanza di assegnazione: 1. Una persona residente nel Comune di Canzo, alla data del presente, per sé stesso e/o per la propria famiglia. 2. Una persona non residente nel Comune di Canzo, alla data del presente, per sé stesso e/o per la propria famiglia. In caso di domande concorrenti si stabiliscono i seguenti criteri di priorità: per i residenti: ordine cronologico di presentazione della domanda; anzianità di residenza del concessionario; priorità rispetto ai non residenti; per i non residenti solo in relazione alla disponibilità delle aree ordine cronologico di presentazione della domanda; nascita del concessionario nel Comune di Canzo ed aver risieduto per almeno 10 anni La famiglia del concessionario è da intendersi composta secondo quanto disciplinato dai commi da 2 a 5 dell art. 63 del Regolamento vigente come segue: 2) La concessione s intende fatta a favore del richiedente e della sua famiglia ad esclusione d ogni altro. 3) Ai fini del presente articolo per famiglia s intendono il/i concessionario/i il coniuge, i parenti e gli affini di cui agli artt. 74 e ss. del C.C. in linea retta e collaterale, sino al 6 grado. 2

3 4) Nella cappella hanno diritto di sepoltura tutti i soggetti rientranti nella categoria di cui al precedente comma, secondo le designazioni effettuate dal/dai titolare/i della concessione nell atto di concessione stesso o in atto successivo. In ogni caso il diritto di sepoltura si esercita sino al completamento della capienza dei posti disponibili nella cappella. 5) Il titolare della concessione ha facoltà di escludere dalla sepoltura uno o più determinati soggetti di cui al comma 3. E altresì consentita la tumulazione di persone come indicate dai commi 8 e 9 del succitato art. 63 di seguito riportati: 8) E consentita la tumulazione in cappelle di famiglia di persone non rientranti tra i soggetti di cui al presente articolo, ma legati al concessionario da vincoli di convivenza more uxorio compresi i loro figli naturali, sussistenti al momento del decesso. Il vincolo di convivenza si presume accertato, fino a prova contraria, sulla base delle risultanze anagrafiche. 9) E pure consentita la tumulazione di persone che acquisiscono in vita particolari benemerenze, debitamente accertate, con i soggetti di cui ai precedenti commi. A titolo esemplificativo e non esaustivo per benemerenza s intende: a) persone che abbiano prestato assistenza; b) persone che abbiano compiuto atti particolarmente significativi di solidarietà nei confronti della famiglia del concessionario. Art. 4 Diritto di successione nella titolarità della concessione La concessione è strettamente legata alla persona del concessionario e non potrà essere oggetto di trasferimento per atto tra vivi (comma 7 dell art. 63 del Regolamento). E trasmissibile in via successoria agli eredi legittimi o testamentari. Alla morte dell assegnatario subentrano gratuitamente nella titolarità del diritto d uso i suoi eredi legittimi, che sono tenuti a denunciare questa loro qualità. Gli assegnatari che intendano traslare nella tomba di famiglia uno o più familiari aventi già sepoltura nel cimitero comunale, dovranno provvedervi entro un anno dall ultimazione dei lavori di completamento a cura del concessionario. Art. 5 Presentazione dei progetti ed esecuzione dei lavori Si fa riferimento a quanto disciplinato dai Titoli: IV Commissione Edilizia e norme tecniche e V Lavori privati del Regolamento di Polizia Mortuaria i cui estratti sono allegati al presente bando. I progetti per la costruzione di tombe di famiglia interrate dovranno essere presentati entro quattro mesi dalla data di concessione dell area. La costruzione dell opera dovrà essere ultimata entro 1 anno dalla data dell autorizzazione rilasciata dall Ufficio Tecnico Comunale, salvo proroga motivata, pena la decadenza della concessione dell area. Nell atto di approvazione del progetto dovrà essere definito il numero di loculi in costruzione; in ogni loculo è ammessa la collocazione di una cassettina con i resti o le ceneri d altre salme. L assegnatario dovrà porre particolare cura alle opere di sua competenza e dovrà utilizzare materiali adeguati secondo quanto prescritto dall Ufficio Tecnico Comunale e precisamente: a) All interno del campo, denominato cimitero monumentale, al fine di salvaguardare l ambito nella sua complessità, specificità e armoniosità, i materiali da utilizzare saranno quelli 3

4 tradizionali dell epoca di primo impianto, tra i quali: ghiandone, serizzo Valmasino, bianco Montorfano, rosa Baveno, verde serpentino Valmasino, beola bianca e grigia, granito nero di Anzola. b) Le tipologie di lavorazione potranno produrre esclusivamente lastre ed elementi lucidi, levigati o bocciardati. Le caratteristiche dei monumenti dovranno rispettare le dimensioni geometriche, compreso l altezza del manufatto, medie del campo, senza produrre ingombri volumetrici che non si uniformino al contesto, diventando polarità, emergenze, dissonanze. c) La ricerca del particolare, del fregio, dell ornamento dovrà richiamare i caratteri stilistici e costruttivi tradizionali, non saranno ammessi progetti che propongano disegni, ancorché rivisitazioni, non recuperabili dalla tradizione locale che, osservando il campo, ben si manifesta (simmetria, linearità, ortogonalità); altresì non saranno ammessi progetti che presentino articolate compenetrazioni, anche di diverso materiale (acciai lucidi, vetri, materiali di sintesi, ecc.). Qualora l assegnatario non si uniformi alle prescrizioni impartite dall Ufficio Tecnico il Responsabile dell Ufficio potrà ordinarne l osservanza. Durante l esecuzione dei lavori è fatto obbligo di usare tutte le precauzioni atte a non recare danni né alla proprietà comunale né ai manufatti di proprietà privata, ritenendosi il concessionario e l esecutore dei lavori responsabili in solido dei danni che venissero provocati. La manutenzione ordinaria e straordinaria della tomba di famiglia è a carico del concessionario, dopo aver previamente informato l Ufficio Tecnico Comunale. Secondo quanto previsto dall art. 59 del Regolamento di Polizia Mortuaria è possibile il riutilizzo di manufatti di sepolture private decadute e riconosciuti di valore artistico e/o storico, che verranno concessi su richiesta dell assegnatario dell area. Art. 7 Modalità di presentazione delle domande e assegnazione definitiva. La domanda di assegnazione dell area per tombe di famiglia interrate nel Campo Monumentale dovrà essere redatta in conformità dell apposito modulo disponibile presso l Ufficio di Segreteria (tel ). Le domande dovranno pervenire al precitato Ufficio entro le ore del giorno 04 GIUGNO 2014 (termine perentorio). L assegnazione definitiva avverrà a seguito di graduatoria approvata con determinazione del Responsabile d Area. Responsabile del procedimento: Sig.ra Emma Perego Ufficio Segreteria - tel. 031/ Canzo lì, 20 Maggio 2014 Il Segretario Comunale Responsabile d Area Servizio Segreteria F.to Dott. Gian Antonio Oleotti Prot. n (Cat.11 Cl. 4) 4

5 Estratto dal REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA approvato con delibera di C.C. n. 15 del 25/05/2006 e modificato con delibera di C.C. n. 16 del 14/05/2010 TITOLO IV COMMISSIONE EDILIZIA E NORME TECNICHE Art. 78 Commissione edilizia 1) I progetti per la costruzione, la modificazione o il restauro delle sepolture collettive e dei monumenti novantanovennali devono essere sottoposti al parere della Commissione Edilizia. 2) I progetti devono avere caratteristiche di particolare pregio artistico, adeguato alla dignità ed al prestigio del luogo, alle peculiarità del tema ed alla durata prevista dalla concessione. Art. 79 Progetti 1) I progetti per la costruzione di edicole, devono essere presentati entro un anno dalla data dei versamenti di cui all'art. 60 del presente Regolamento. 2) Le domande per la costruzione, la modificazione o il restauro di edicole, devono essere firmate dal concessionario, essere corredate dai relativi disegni in duplice copia, e contenere una dettagliata descrizione dell'opera progettata e dei materiali che saranno impiegati. 3) I disegni di progetto devono essere corredati dai seguenti elaborati: a) planimetria con ubicazione, b) pianta c) sezioni, d) prospetti, e) particolari costruttivi; f) sculture, decorazioni o altri particolari artistici. 4) Particolari decorativi e costruttivi necessari ad evidenziare l'opera in ogni suo elemento, dovranno essere forniti in scala adeguata. 5) Per i disegni di progetto si richiedono le firme del concessionario, del progettista, degli artisti che collaborano alla realizzazione dell'opera e, anche successivamente, del direttore dei lavori (architetto, ingegnere, geometra o perito edile iscritti ai relativi albi professionali) e della ditta costruttrice. Art. 80 Varianti ai progetti approvati 1) Non è necessario presentare progetto per le seguenti varianti irrilevanti; le stesse dovranno in ogni caso essere evidenziate dal concessionario all'atto della richiesta di collaudo: a) variazioni dei rivestimenti interni ed esterni nei limiti della sostituzione di materiali della stessa o analoga caratteristica fisico-chimica e cromaticamente limitata alla sola variazione del tono nell'ambito delle stesse colorazioni; b) variazioni nelle lavorazioni dei materiali quali: superfici lisce, bocciardate, fiammate, e analoghe; smussi e analoghi; lievi variazioni di spessore; c) varianti sulle coperture, canali, pluviali relativamente alle finiture ed al materiale nell'ambito delle stesse colorazioni, esclusa la forma geometrica; d) varianti sulle superfici vetrate limitatamente al cambio di tonalità cromatica, escluse le variazioni relative alle vetrate artistiche. 2) Sono escluse le variazioni interne di tipo distributivo e quelle esterne relative alle aperture conformi ai modelli o alle fotografie allegati al progetto approvato. 3) Le variazioni escluse possono essere in ogni caso sottoposte al parere della Commissione Edilizia. Art. 81 Esecuzione delle opere 1) Il Responsabile del Servizio Tecnico approva il progetto per la costruzione, la modificazione o il restauro d edicole, monumenti e lapidi, autorizza l'introduzione nei Cimiteri dei materiali e delle attrezzature necessarie per l'esecuzione delle opere, fissando il termine entro il quale i lavori progettati dovranno essere ultimati. 5

6 Art. 82 Costruzione di edicole 1) Lo spazio per la costruzione di sepolture novantanovennali dovrà essere recinto, secondo le prescrizioni dell'ufficio Tecnico Comunale. 2) I lavori dovranno essere condotti secondo le norme vigenti in materia di sicurezza. 3) Tutte le costruzioni in cemento armato sono disciplinate dalle vigenti disposizioni di legge, che ne regolano la corretta esecuzione. Art. 83 Verifica delle opere 1) L'Ufficio Tecnico Comunale provvederà, nel corso dei lavori a verificare se le opere siano conformi al progetto approvato e, in caso di difformità ne disporrà la sospensione. 2) Qualora le opere siano eseguite in cemento armato, la verifica dovrà essere preceduta dalla consegna da parte del concessionario del relativo certificato di collaudo statico omissis ---- TITOLO V LAVORI PRIVATI NEI CIMITERI IMPRESE DI POMPE FUNEBRI CAPO I IMPRESE E LAVORI PRIVATI Art. 91 Accesso al cimitero 1) Per l'esecuzione d opere, nuove costruzioni, restauri, riparazioni, manutenzioni straordinarie, che non siano riservate al Comune, gli interessati devono valersi dell'opera di privati, in possesso delle dovute licenze e autorizzazioni, a loro libera scelta. E' vietata qualsiasi operazione di vendita o d offerta di servizio all'interno del cimitero. 2) Per l'esecuzione dei lavori di cui sopra gli imprenditori dovranno munirsi d apposita autorizzazione del Comune, da rilasciarsi in seguito alla domanda corredata della necessaria documentazione. 3) Per le semplici riparazioni, pulitura di monumenti, lapidi, croci, ecc. e per i lavori d ordinaria manutenzione in genere, è sufficiente ottenere il permesso degli addetti cimiteriali. 4) Il personale delle imprese o in ogni caso quello ammesso ad eseguire lavori all'interno dei cimiteri deve tenere un comportamento consono alla natura del luogo. Art. 92 Introduzione e asportazione dei materiali 1) L'introduzione e l'asportazione dei materiali nonché dei segni funebri in genere può aver luogo soltanto in giorni feriali. Art. 93 Lavori nel cimitero 1) Nell'interno del Cimitero è vietata la lavorazione dei materiali: questi devono esservi introdotti soltanto a lavorazione ultimata. Si fa eccezione per i tagli, per la connessione delle piastre, per le iscrizioni su lapidi e monumenti già in opera e per quanto altro è indispensabile eseguirsi in luogo. 2) È vietata l esecuzione di qualsiasi opera nei giorni festivi, ad eccezione dell'innaffiamento e cambio dei fiori. 3) Sono vietati altresì: a) l'inizio dei lavori di fondazione per la posa in opera di monumenti alla vigilia dei giorni festivi; b) l'inizio dei lavori per la costruzione d edicole e delle tombe nonché l'introduzione di materiali, dal 28 ottobre al 4 novembre, salvo eventuali modificazioni per esigenze di calendario. 4) I materiali di risulta provenienti dai lavori indicati nel comma precedente dovranno essere sollecitamente asportati dal Cimitero a cura e spesa dell'esecutore dei lavori, la terra proveniente dagli scavi dovrà essere ammucchiata nei luoghi e nei modi che saranno indicati. 5) Tutti i lavori devono essere eseguiti dalle Ditte con la rigorosa osservanza delle norme per la prevenzione degli infortuni. 6