Circolare n. 11/2007

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Circolare n. 11/2007"

Transcript

1 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO - Italy Circolare n. 11/2007 a cura di Rodolfo Calanca planetary_team@tiscali.it Indice o o o o Il Progetto Vesta è prossimo alla conclusione. Relazione preliminare Un nuovo progetto: la ricerca di pianeti extrasolari con il metodo dei transiti APPENDICE: Informazioni sui pianeti in transito e mappe fotografiche dei relativi campi stellari Un invito: aderite al progetto di ricerca di pianeti extrasolari! Questo documento è stato trasmesso a: Cristian Fattinnanzi mail: fattinnanzi.c@gmail.com Gilberto Forni mail: gilbe48@libero.it Valentino Luppi mail: luva4949@libero.it Ferruccio Zanotti mail: fzanotti1@aliceposta.it Pietro Bergamini mail: eispbi@alice.it Valerio Fontani mail: el.crab@libero.it Giuseppe Pupillo mail: G.Pupillo@isac.cnr.it Giovanni Anselmi mail: redazione@coelum.com Carmelo Zannelli mail: c.zannelli@virgilio.it Germano Borgatti mail: omarb@compu-net.it Angelo Angeletti mail: angelo.angeletti@virgilio.it Claudio Bottari mail : bnryb@tin.it Claudio Lopresti Mail: yclop@yahoo.it Claudio Bertozzi Mail:cbertozzi@consulentiassociati.com Silvano Paglierini Mail: fs128@libero.it Questa circolare è inviata ad un ampia lista di appassionati di astronomia potenzialmente interessati ai programmi descritti nel seguito. Nel caso però che tali circolari non fossero gradite (e di ciò ovviamente ci scusiamo), per sospenderne il ricevimento basterà inviare un messaggio a: planetary_team@tiscali.it, riportando la dicitura: circolari non gradite. 10 luglio

2 PROGETTO VESTA 2007 promosso in collaborazione con la rivista COELUM Astronomia Il Progetto Vesta è entrato nella fase conclusiva Il resoconto dettagliato dei risultati sul numero di settembre di COELUM ( Il progetto Vesta, che ha visto impegnati amatori non solo italiani, si sta ormai concludendo. E quindi il momento di redigere un primo bilancio di alcuni mesi di attività osservativa. Quelle che seguono sono poche note riassuntive che saranno ampliate, attraverso un resoconto completo ed esauriente, in un mio articolo che apparirà sul numero di settembre di COELUM Astronomia. Come è ben noto a tutti i partecipanti, le aree di ricerca del progetto erano essenzialmente tre: Riprese in alta definizione di Vesta Astrometria e parallasse Curva di luce RIPRESE IN ALTA DEFINIZIONE DI VESTA In quest area di ricerca hanno operato C. Fattinnanzi, E. Taglioni, G. Zanier, R. Di Nasso e C. Go. Quest ultimo è un amatore filippino estremamente preparato che ha utilizzato un C11 a f/40 con camera DMK 21BF04 (vedi foto sotto). Complessivamente, i risultati ottenuti sono interessanti anche se, forse, non del tutto conclusivi. L obiettivo che ci eravamo posti - risolvere, senza l impiego di un ottica adattiva e con semplici strumenti amatoriali, il disco di Vesta - è estremamente difficile da conseguire, perché irto di difficoltà e di problematiche tecniche al limite delle comuni possibilità strumentali. Probabilmente chi si è avvicinato di più all obiettivo è stato Chistopher Go, il quale, da Cebu City, gode spesso di un buon seeing. Rimando ancora una volta all articolo su COLEUM, di prossima pubblicazione, per l analisi delle immagini e le conclusioni scientifiche che ne abbiamo tratto. Christopher Go, da Cebu City (Filippine), con il suo C11 e la camera DMK 21BF04, ha ottenuto delle immagini di Vesta molto interessanti. 2

3 ASTROMETRIA E PARALLASSE DI VESTA Grazie ai contributi di C. Lopresti, R. Pellin, V. Luppi e G. Forni e l apporto esterno (preziosissimo) di Jacky Françoise e Thierry Payet ( isola di La Reunion, nell Oceano Indiano, a 8000 Km dall Italia), abbiamo raccolto una buona quantità di osservazioni che ci hanno consentito di eseguire sia rilievi astrometrici di buona precisione, sia di documentare graficamente il valore della parallasse di Vesta. Quest ultimo risultato è stato raggiunto grazie alle osservazioni simultanee di Vesta del 16/17 giugno all isola di La Reunion eseguite da Jacky Françoise e Thierry Payet (lat.: Sud; long.: Est) e da Roberto Pellin (lat.: Nord; long Est), dall Italia. Roberto ha utilizzato un newton 20 cm, F= 800 mm, Canon EOS 350D, ISO 400, esposizione di tutte le immagini di 0.3 secondi, mentre Jacky e Thierry hanno eseguito le riprese con uno Sky Watcher 80ED, F/D = 7.5, F = 600mm, Canon EOS 10D, 400 ISO, 1 secondo di esposizione per tutte le loro immagini. Stiamo anche studiando le immagini ottenute da Claudio Lopresti e da Roberto Pellin la notte del 19 giugno. In questo caso, con una base di misura molto più contenuta rispetto a quella con La Reunion, la separazione dei dischetti di Vesta prodotta dalla parallasse è quasi impercettibile e di non facile misura. Thierry Payet (a sinistra) e Jacky Françoise (si veda il bel sito: sono i due amatori dell isola di La Reunion (nell Oceano Indiano a est delle coste del Madagascar) che hanno collaborato con il Planetary Team al progetto della misura della parallasse di Vesta. Nella foto lo Sky Watcher 80ED, F/D = 7.5, F = 600mm con il quale hanno eseguite le riprese digitali dell asteroide. Roberto Pellin a fianco del suo riflettore di 20 cm che, abbinato alla sua Canon EOS 350D, è stato utilizzato per le riprese astrometriche di Vesta e per la determinazione grafica della sua parallasse. Con una linea rossa, lunga quasi 8000 Km, abbiamo indicato sul globo terrestre la base di misura Italia - isola Reunion che è servita a determinare la parallasse di Vesta. 3

4 MISURE FOTOMETRICHE E CURVE DI LUCE DI VESTA Siamo ancora impegnati in una attenta analisi delle immagini realizzate da alcuni astroimager del Team per la costruzione della curva di luce di Vesta, con l ausilio dei software IRIS e MaxIm DL. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Vesta non è affatto un soggetto facile, anche perché la sua massima variazione luminosa è di appena 0.12 magnitudini. Purtroppo però questo non è il solo aspetto che ha complicato il lavoro degli astroimager, c era infatti molto altro. Infatti, durante tutta l opposizione Vesta è stato sempre molto basso sull orizzonte e non ha mai attraversato campi ricchi di stelle, sufficientemente luminose, da utilizzare come confronto. Ciò ha prodotto uno scarso rapporto S/N nelle immagini delle stelle, inficiando così, irrimediabilmente, la precisione delle misure fotometriche e la qualità delle curve di luce. UN NUOVO PROGETTO: LA RICERCA DI PIANETI EXTRASOLARI CON IL METODO DEI TRANSITI Progetto promosso in collaborazione con la rivista COELUM Astronomia Nota introduttiva Un paio di anni fa alcuni Osservatori astronomici dell INAF (Padova, Catania, Napoli e Palermo), lanciarono un progetto di ricerca chiamato RATS (RAdial velocities and Transit Search), con il quale si intendeva coinvolgere, tra l altro, un gruppo di amatori italiani nella raccolta delle immagini da sottoporre ad analisi fotometrica. RATS si prefiggeva lo scopo di rilevare i transiti di esopianeti e di caratterizzare gli eventuali candidati con osservazioni spettrografiche ad alta risoluzione. In realtà, si è subito avuta l impressione che il progetto fosse lì lì per entrare direttamente in fase comatosa subito dopo l avvio ufficiale, tant è che, negli ultimi 24 mesi, quasi se ne erano perse le tracce. Purtroppo, come spesso accade, molti amatori, scarsamente attratti da progetti di lunga durata e da risultati incerti, fecero orecchio da mercante. Solo alcuni hanno profondamente creduto nella validità di questo genere di ricerca, non certo facile e, probabilmente, abbastanza avara di risultati nel breve periodo. Fortunatamente, la perseveranza di quei pochi irriducibili è stata adeguatamente premiata. E notizia di questi giorni che due extrasolari sono stati scoperti grazie anche all accurato lavoro di amatori italiani (si veda COELUM n. 108, pp ), tra i quali spiccano G. Masi (Bellatrix Observatory) ed alcuni membri dello staff dell Osservatorio di Monte Catino. Complimenti vivissimi ed auguri per ulteriori importanti scoperte! Alla luce del successo che ha giustamente favorito gli amici del Bellatrix Observatory e di Monte Catino, noi (Planetary Team e redazione di COELUM), crediamo che sia più che mai opportuno rilanciare il progetto RATS, coinvolgendo nella ricerca il maggior numero possibile di amatori. 4

5 Breve nota sui transiti di pianeti extrasolari La ricerca di pianeti extrasolari con il metodo dei transiti è un attività alla portata di moltissimi amatori. Basta infatti armarsi di una buona dose di pazienza e impiegare un telescopio di cm (es.: il classico newtoniano) e di una camera CCD. Gli sviluppi tecnologici che hanno interessato i sistemi di ripresa realizzati negli ultimi anni, sono poi giunti in aiuto degli amatori i quali oggi possono disporre di digicam con sensori di grandi dimensioni che, a parere dello scrivente, ben si prestano per questa particolare tipologia di ricerca. Un pianeta può leggermente affievolire, per un periodo relativamente breve, la luce della stella attorno alla quale ruota. Questo fenomeno è l equivalente, in ambito stellare, del passaggio di Venere davanti al Sole. Vi è però una differenza essenziale tra i due tipi di transiti. Nel caso di Venere il disco del pianeta si proietta, in modo ben visibile per l osservatore terrestre, davanti al disco solare, nel caso invece del pianeta extrasolare, la stella appare come un semplice punto luminoso e tutto ciò che si può osservare durante il fenomeno è una lievissima diminuzione della luminosità stellare. Ovviamente, la diminuzione di luminosità è proporzionale alla superficie del pianeta ed è dell ordine dell 1% per un pianeta gigante simile a Giove e dello 0.01% per un pianeta della taglia della Terra. Una limitazione del metodo dei transiti è costituita dalla bassa probabilità geometrica che ha l orbita del pianeta di essere correttamente orientata nello spazio al fine di produrre un transito visibile dalla Terra. La probabilità p è data dal rapporto p = R/A, dove R è il raggio della stella e A è la distanza stella-pianeta. La probabilità p è circa dello 0.5% per un pianeta situato ad 1 UA dalla sua stella. Ciò vuol dire che se per osservare un transito di un pianeta posto alla distanza di 1 UA dal suo sole, occorrerà riprendere almeno 200 stelle. Se il 10% delle stelle contenute in un determinato campo celeste ha un pianeta a 1 UA di distanza e se volessimo rilevare 10 di tali pianeti con il metodo dei transiti, allora dovremo esaminare almeno stelle del campo. Un fatto curioso è che se un abitante di un pianeta posto ad una distanza di soli pochi parsec dal nostro sistema solare utilizzasse le nostre stesse tecniche d indagine astronomica, intorno al nostro Sole non troverebbe traccia di alcun pianeta! Nel seguito illustro il primo progetto per la ripresa delle curve di luce; il secondo progetto sarà invece riportato nella circolare n. 12/2007. I - IL PRIMO PROGRAMMA OSSERVATIVO COSTRUZIONE DELLA CURVA DI LUCE DI UNA STELLA DURANTE UN TRANSITO PLANETARIO Questo progetto si prefigge lo scopo di avvicinare, in modo produttivo, un numero consistente di amatori potenzialmente interessati ad attività di acquisizione ed analisi di immagini fotometriche di transiti di pianeti extrasolari. Un secondo fondamentale obiettivo del progetto è, a mio parere, quello di testare alcuni modelli di digicam per verificarne l uso in questa tipologia di ricerca. Ricordo al lettore che un analisi delle prestazioni optoelettroniche di fotocamera CMOS è apparsa in una serie di miei articoli su COELUM (si vedano i numeri: 103, 104 e 105). L uso di digicam è particolarmente interessante perché, disponendo di sensori di grandi dimensioni, esse sono particolarmente indicate per ricerche di extrasolari su campi estesi, così come illustrato nel secondo progetto di ricerca. Il programma delle osservazioni prevede la ripresa di immagini durante i transiti di 4 pianeti, riportati nella tabella che segue. a. Telescopi, focali e sistemi di ripresa Tutti e quattro i pianeti extrasolari possono essere ripresi facilmente con telescopi di dimensioni relativamente contenute. Ad esempio, un newton di 15cm oppure S-C di 20cm. Si può lavorare in luce bianca oppure, chi dispone di buoni filtri con banda passante nel rosso (es.: quelli della serie UBVRI, oppure RGB, 25A, ecc.) li può utilizzare per tutte le riprese. Abbiamo già accennato al fatto che questa esperienza di fotometria sui transiti extraplanetari costituisce un ottimo banco di prova per le digicam, il cui uso può essere alternato ai CCD classici. Naturalmente è di estremo interesse l impiego 5

6 contemporaneo, su strumenti montati in parallelo, di entrambe le tipologie di sensori (ad esempio: una Canon EOS 400D può essere applicata al fuoco di un C8, mentre su di un teleobiettivo di 500mm, in parallelo, potrebbe accogliere una camera CCD). Voglio qui ricordare che una Canon EOS 400D ha un sensore di 15x22mm che, al fuoco di un C8 (per il quale F = 2000mm), copre una campo angolare apparente di 25 x37, ossia all incirca le dimensioni delle carte di riferimento contenute nell Appendice di questa circolare. Non conviene utilizzare una focale maggiore di 2000mm a causa di una riduzione, a volte eccessiva, del campo di vista, che comporta il rischio di perdere le stelle giuste di confronto. Nel caso che il telescopio che si intende utilizzare disponga di una lunga focale, superiore a quella da noi indicata come massima, si utilizzi un riduttore a bassa vignettatura per portarla intorno ai 2 metri canonici. ALCUNE STELLE CON PIANETI IN TRANSITO OSSERVABILI DURANTE L ESTATE 2007 (Elenco proposto da Mauro Barbieri Osservatorio astronomico di Padova) Pianeta Inizio probabile transito Transito Centrale Fine transito extrasolare Data TU Data TU Data TU TrES-2 17 luglio :10 17 luglio :59 17 luglio :47 TrES-2 26 luglio :21 26 luglio :09 26 luglio :58 HD agosto :55 05 agosto :28 06 agosto :01 HD agosto :07 12 agosto :07 13 agosto :12 TrES-2 28 agosto :11 28 agosto :00 28 agosto :48 WASP-1 30 agosto :18 30 agosto :15 31 agosto :13 TrES-2 01 settembre :46 02 settembre :35 02 settembre :24 WASP-1 04 settembre :15 04 settembre :13 05 settembre :10 TrES-2 06 settembre :22 06 settembre :10 06 settembre :59 WASP-1 09 settembre :13 09 settembre :10 10 settembre :08 TrES-2 11 settembre :57 11 settembre :46 11 settembre :35 TrES-1 12 settembre :40 12 settembre :56 12 settembre :13 WASP-1 14 settembre :10 14 settembre :08 14 settembre :05 TrES-1 15 settembre :23 15 settembre :40 15 settembre :56 TrES-1 18 settembre :06 18 settembre :23 19 settembre :40 b. Fase preliminare del progetto curva di luce pianeti extrasolari Prima di iniziare le riprese dei transiti, è assolutamente indispensabile dedicare una/due serate all esatta determinazione del corretto tempo di esposizione della stella attorno alla quale orbita il pianeta. Diamo per scontato che il sensore (CCD o CMOS) abbia una risposta lineare, pertanto non ripeteremo tutte le lunghe e complesse procedure che ho illustrato negli articoli, già citati, apparsi su COELUM. Si proceda nel modo seguente. In serate con buona trasparenza, di ogni campo stellare si acquisiscano, con il telescopio e la digicam (o CCD) che si impiegherà nel corso del progetto, delle immagini i cui tempi di esposizione in secondi seguano uno schema simile a questo: ½; 1; 2; 2.5; 3; 3.5; 4; 4.5; 5; 5.5; 6; 6.5; 7; 7.5; 8; 8.5; 9; 9.5; 10; 11; 12; 13; 14; 15. Non è affatto necessario superare i 15 secondi, in quanto le stelle di magnitudine (che sono quelle di nostro interesse) potrebbero già presentare pixel saturi oppure il sensore essere già fuori dal range di linearità. Le immagini di ogni serie (una per ogni stella ospite) devono essere riprese in successione, senza tempi morti, dopo essersi accertati che il cielo è libero da nubi (la presenza della Luna, in questo tipo di ricerca, non è un fattore critico). Siccome faremo delle misure fotometriche sulle immagini, occorrerà realizzare bias, dark (almeno 3 dark per ogni tempo di esposizione) e flat field (almeno 5 mediati) per ogni serie. Ricordate che tutte le immagini, sia quelle necessarie per determinare l esposizione corretta, sia quelle per le vere e proprie curve di luce, devono essere attentamente calibrate. E quindi di fondamentale importanza che i flat field siano estremamente accurati. 6

7 Fig. 1 Nella figura 1 è mostrata la risposta fornita dal CCD Sbig ST7 installato sul telescopio di 40cm dell Osservatorio di Monte d Aria. La full well capacity dichiarata dell ST7 è di circa e -, con un guadagno g = 2.4 e - /ADU. In ordinata sono riportati i livelli ADU del pixel più luminoso di una stella di magnitudine V = 10.1 (notate che la magnitudine è simile a quella di alcune delle stelle che riprenderemo durante la nostra ricerca). I valori ADU in ordinata si ottengono con la procedura riportata nella fig. 2. Con il software IRIS troviamo il valore ADU del pixel più luminoso contornando con un box la stella (si noti la sfocatura) in esame, quindi, con un clic sul tasto destro del mouse, richiamiamo il comando Statistcs: nella casella indicata con Max abbiamo il valore cercato. Fig. 2 Nella serie di immagini con la quale abbiamo realizzato il grafico di fig. 1, la stella era stata leggermente sfocata per migliorarne la misura fotometrica. Questo accorgimento è utile ma può creare qualche problemi: in qualche caso sarà difficile, infatti, ritrovare la stessa posizione di sfocatura, a meno che non si possano realizzare delle misure di posizione, per mezzo di un micrometro, dell allungamento del dispositivo di messa a fuoco rispetto ad un piano meccanico di riferimento. In altre parole, si sfuochi solamente se si è certi di poter tornare sempre nella stessa identica posizione. 7

8 In base alle considerazioni di cui sopra, l intervallo entro il quale il telescopio di Monte d Aria, con ST7, fornisce le migliori prestazioni (nei termini dei valori ADU massimi) è compreso tra 40 e il 75% della full well capacity. Tali livelli (qui riferiti ad una stella di magnitudine 10, leggermente sfocato) si raggiungono con tempi di esposizione compresi tra 6 e i 12 secondi. Per avere la certezza di una precisione fotometrica elevata, si restringa l intervallo tra il 40 ed il 60%, che si ottiene con tempi di integrazione di 6 e 10 secondi. In fig. 3 vediamo invece la risposta fornita dalla Canon EOS 20DA installata sull APO Megrez di 8cm, in parallelo al 40cm dell Osservatorio di Monte d Aria. In ordinata sono riportati i livelli ADU del pixel più luminoso della stella TYC , di magn. V = L intervallo entro il quale il sistema fornisce le migliori prestazioni (nei termini dei valori ADU massimi dell oggetto) è compreso tra 40 e il 75% della full well capacity. Tali livelli sono stati raggiunti con tempi di esposizione compresi tra 3 e i 7 secondi. Come nel caso precedente, per avere la certezza di una precisione elevata è comunque opportuno restringere l intervallo tra il 40 ed il 60%, che si ottiene con tempi di integrazione di 3 e 5 secondi. Fig. 3 c. Note sulle riprese digitali per la costruzione della curva di luce di pianeti extrasolari in transito Con l ausilio delle informazioni contenute nella tabella a pagina 6 possiamo prepararci alle riprese di un transito extrasolare. In precedenza abbiamo acquisito, grazie alla procedura indicata al precedente punto b, l esatto tempo di esposizione della stella che, con la nostra strumentazione, ci consentirà di ottenere i migliori risultati fotometrici. L obiettivo delle riprese è di ottenere delle immagini in alta risoluzione fotometrica. Questo non è affatto un target banale in quanto, per conseguire l obiettivo è necessario curare con particolare attenzione la qualità delle riprese e dei flat field. Ritengo che le riprese digitali siano da ritenersi perfettamente riuscite quando la precisione delle misure raggiunge, con ogni dispositivo impiegato (CCD classico o fotocamera che sia), una precisione dell ordine di ~0.005 magnitudini. Durante l intera durata del transito (che può superare, per certe stelle, anche le tre ore) si deve eseguire almeno una immagine ogni 2 minuti (iniziando 20 minuti prima dell istante previsto di inizio del transito e terminando dopo 20 minuti la conclusione prevista). Tutti i file realizzati dovranno essere convertiti in formato FITS (ATTENZIONE: è fondamentale che il tempo in 8

9 TU dell acquisizione, indicato nell header, sia accurato al secondo!) e saranno denominati con un numero progressivo. Per migliorare la qualità delle misure fotometriche è opportuno sfocare leggermente le stelle. Questa è una operazione che si eseguirà solamente se saremo sempre in grado, grazie ad una serie di accorgimenti anche meccanici, di poter tornare nella posizione nella quale abbiamo eseguito la prima calibrazione strumentale con l immagine sfocata. In caso contrario operare sempre al miglior fuoco. PER CHI UTILIZZA DIGICAM: LA SENSIBILITA DEVE ESSERE IMPOSTATA A 800 ISO, un buon compromesso tra rumore e qualità del segnale. I flat field devono essere molto accurati (e ben più di uno). Il metodo classico è quello di attaccare alla cupola (naturalmente per chi ce l ha!) un foglio bianco non lucido, oppure utilizzare uno schermo da diapositive. Si illuminerà indirettamente con due lampade alogene (non a filamento, che danno una luce troppo rossa). Naturalmente ad una temperatura di colore molto elevata corrisponde una luce più bianca. La qualità della calibrazione e della precisione nelle applicazioni fotometriche di alta precisione è fortemente condizionata dalla qualità spettrale e dalla uniformità dei flat. Tutti coloro che dispongono di autoguida la utilizzino senza incertezze. Il motivo principale è che, pur eseguendo il miglior flat field tecnicamente possibile, certamente il campo immagine non risulterà totalmente piano, dal punto di vista fotometrico, in ogni suo punto. Per limitare il conseguente ed inevitabile errore di misura, si dovrà tenere nella stessa posizione la stella per tutta la durata dell osservazione: per eseguire questa operazione l autoguida è certamente comodissima. Tutti coloro che dispongono sia di camera CCD sia di digicam potrebbero realizzare, in simultanea, con i dispositivi di ripresa applicati a due telescopi in parallelo, riprese dello stesso campo stellare. Ciò consentirà di eseguire delle stime della precisione raggiungibile con due diversi apparati strumentali. E ORA: BUONA FORTUNA! ESEMPI DI CURVE DI LUCE DI PIANETI IN TRANSITO Curva di luce durante il transito di TrES-1 del 01/02 settembre 2004, ottenuta da Tonny Vanmunster in Belgio con un 35cm, f/6.3 e ST7XME. 9

10 Questa curva di luce di HD con il pianeta in transito, è stata ottenuta il 19/20 ottobre 2001 con un Meade Lx200 e CCD Sbig ST7E. APPENDICE INFORMAZIONI SUI PIANETI IN TRANSITO MAPPE FOTOGRAFICHE DEI RELATIVI CAMPI STELLARI TRANSITI PROBABILI DEL PIANETA EXTRASOLARE TrES-2 TRA IL 15 LUGLIO E 30 SETTEMBRE 2007 Caratteristiche della stella: Caratteristiche pianeta: Nome stella TrES-2 Distanza 220 pc Tipo Spettrale G0V Magnitude Apparente V = Massa 0.98 M sole Temperatura effettiva 5850 K Raggio 1 R sole A.R. (J2000.0) 19h 07m 14 s Decl. (J2000.0) Nome pianeta TrES-2 Anno scoperta: 2006 Massa 1.98 M Giove Semiasse maggiore AU Periodo orbitale giorni Eccentricità 0 Raggio 1.22 R Giove Inclinazione

11 Predizione transiti del pianetatres-2 nel periodo 15 luglio-30 settembre 2007 Inizio probabile transito Data TU h Data Transito centrale TU Fine transito Data TU h 17 luglio : luglio :59 17 luglio : luglio : luglio :09 26 luglio : agosto : agosto :00 28 agosto : settembre : settembre :35 02 settembre :24 33* 06 settembre : settembre :10 06 settembre : settembre : settembre :46 11 settembre :35 41 NOTA: h è l altezza della stella per una località a 43 di latitudine. ******************************************************************************* TRANSITI PROBABILI DEL PIANETA EXTRASOLARE TrES-1 TRA IL 15 LUGLIO E 30 SETTEMBRE 2007 Caratteristiche della stella: Caratteristiche pianeta: Nome stella GSC Distanza 157 pc Tipo Spettrale K0V Magnitude Apparente V = 11.8 Massa 0.87 M Sole Raggio 0.82 R Sole A.R. (J2000.0) 19h 04m 08s Decl. (J2000.0) Nome pianeta TrES-1 Anno scoperta: 2004 M.sini 0.61 M Giove Semiasse maggiore 0.04 UA Periodo orbitale 3.03 giorni Eccentricità Raggio R Giove Inclinazione 88.4 Predizione transiti del pianetatres-1 nel periodo 15 luglio-30 settembre 2007 Inizio probabile transito Data TU h Data Transito centrale TU Fine transito Data TU h 12 settembre : settembre :56 12 settembre : settembre : settembre :40 15 settembre : settembre : settembre :23 19 settembre :40 22 NOTA: h è l altezza della stella per una località a 43 di latitudine. TRANSITI PROBABILI DEL PIANETA EXTRASOLARE WASP-1 TRA IL 15 LUGLIO E 30 SETTEMBRE 2007 Caratteristiche della stella: Nome stella WASP-1 Tipo Spettrale F7V Magnitude Apparente V = 11.8 Raggio 1.4 R Sole A.R. (J2000.0) 00h 20m 40s Decl. (J2000.0) Caratteristiche pianeta: Nome pianeta WASP-1 b Anno scoperta: 2006 M.sini 0.89 M Giove Semiasse maggiore 0.04 UA Periodo orbitale 2.52 giorni Raggio 1.36 R Giove Inclinazione 84 11

12 Predizione transiti del pianeta WASP-1 nel periodo 15 luglio-30 settembre 2007 Inizio probabile transito Data TU h Data Transito centrale TU Fine transito Data TU h 30 agosto : agosto :15 31 agosto : settembre : settembre :13 05 settembre : settembre : settembre :10 10 settembre :08 66* 14 settembre : settembre :08 14 settembre :05 52 NOTA: h è l altezza della stella per una località a 43 di latitudine. TRANSITI PROBABILI DEL PIANETA EXTRASOLARE HD TRA IL 15 LUGLIO E 30 SETTEMBRE 2007 Caratteristiche della stella: Nome stella HD Distanza 47 pc Tipo Spettrale G0V Magnitude Apparente V = 7.65 Raggio 1.12 R sole A.R. (J2000.0) 22h 03m 10 s Decl. (J2000.0) Caratteristiche pianeta: Nome pianeta HD b Anno scoperta: 1999 Massa 0.7 M Giove Semiasse maggiore AU Periodo orbitale giorni Raggio 1.32 R Giove Inclinazione 87 Predizione transiti del pianeta HD nel periodo 15 luglio-30 settembre 2007 Inizio probabile transito Transito centrale Fine transito Data TU h Data TU Data TU h 05 agosto : agosto :28 06 agosto : agosto : agosto :40 13 agosto :12 52 NOTA: h è l altezza della stella per una località a 43 di latitudine. 12

13 CARTE STELLARI DI 30 x30 CENTRATE SU STELLE CON PIANETI EXTRASOLARI TrES 1 (cerchiato in rosso) Magn.: R = 11.0; B = 13.0 AR(J2000.0): 19h 04m 10s Decl. : Alcune stelle di confronto: 1 -> R = 10.90; B = > R = 10.50; B = > R = 10.30; B = > R = 10.60; B = TrES 2 (cerchiato in rosso) Magn.: R = 11.1; B = AR(J2000.0): 19h 07m 14s Decl. : Alcune stelle di confronto: 1 -> R = 11.10; B = > R = 10.80; B = > R = 10.90; B = > R = 11.10; B =

14 WASP - 1(cerchiato in rosso) Magn.: R = 11.4; B = AR(J2000.0): 0h 20m 40s Decl. : Alcune stelle di confronto: 1 -> R = 11.70; B = > R = 11.50; B = > R = 10.50; B = > R = 11.70; B = > R = 10.90; B = HD (cerchiato in rosso) Magn.: V = 7.64 AR(J2000.0): 22h 03m 10s Decl. : Alcune stelle di confronto: 1 -> R = 9.30; B = > R = 9,90; B = > V =

15 IL PLANETARY RESEARCH TEAM Il Planetary Research Team, è una libera associazione di astroimager italiani che si è posta l obiettivo di condurre ricerche approfondite sull utilizzo dei dispositivi digitali per l acquisizione di immagini in alta risoluzione, con telescopi sia amatoriali sia professionali. Ciò ha comportato anche l attivazione di importanti collaborazioni con alcune grandi strutture astronomiche nazionali. Riteniamo che aderire al Team, e condividerne le esperienze, possa essere un positivo fattore di crescita culturale e scientifico. Non è necessario avere una grande esperienza d osservazione: ciò che occorre è soprattutto la voglia di impegnarsi in attività di ricerca, in collaborazione con altri astroimager. Il Team è una associazione culturale/scientifica spontanea, senza statuto, senza quota di iscrizione e non in concorrenza con nessuna altra associazione astronomica presente sul territorio nazionale. I membri del Team non hanno obblighi od impegni nei confronti di nessuno; l uscita dall associazione è automatica nel momento in cui viene data comunicazione scritta a: planetary_team@tiscali.it Si può collaborare con il Team anche se si è soci di altri gruppi o associazioni locali o nazionali. ADERITE AL PROGETTO RICERCA PIANETI EXTRASOLARI! 15

Circolare n. 3/2007 a cura di Rodolfo Calanca

Circolare n. 3/2007 a cura di Rodolfo Calanca C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 3/2007 a cura di Rodolfo

Dettagli

Circolare n. 15/2007

Circolare n. 15/2007 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO - Italy Circolare n. 15/2007 a cura

Dettagli

Circolare n. 04/2006

Circolare n. 04/2006 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team, circolare n. 4/2006 11 febbraio 2006 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 04/2006

Dettagli

Circolare n. 11/2006

Circolare n. 11/2006 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 11/2006 a cura di Rodolfo

Dettagli

I risultati dei test del transito di XO-2b del 6 febbraio 2008

I risultati dei test del transito di XO-2b del 6 febbraio 2008 Planetary Research Team Extrasolari Live! Crab Nebula Association CO ELUM Astronomia I risultati dei test del transito di XO-2b del 6 febbraio 2008 Angelo Angeletti La sera di mercoledì 6 febbraio sono

Dettagli

C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori. Circolare n. 6/2007

C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori. Circolare n. 6/2007 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 6/2007 a cura di Rodolfo

Dettagli

PROCEDURE PER LE RIPRESE DIGITALI DEL TRANSITO DI UN PIANETA EXTRASOLARE (nota del 6 gennaio 2008)

PROCEDURE PER LE RIPRESE DIGITALI DEL TRANSITO DI UN PIANETA EXTRASOLARE (nota del 6 gennaio 2008) Planetary Research Team Crab Nebula Association COELUM Astronomia PROCEDURE PER LE RIPRESE DIGITALI DEL TRANSITO DI UN PIANETA EXTRASOLARE (nota del 6 gennaio 008) Angelo Angeletti[ ], Fabiano Barabucci[

Dettagli

Circolare n. 17/2007

Circolare n. 17/2007 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO - Italy Circolare n. 17/2007 a cura

Dettagli

Circolare n. 4/2007 a cura di Rodolfo Calanca

Circolare n. 4/2007 a cura di Rodolfo Calanca C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 4/2007 a cura di Rodolfo

Dettagli

Circolare n. 13/2007

Circolare n. 13/2007 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO - Italy Circolare n. 13/2007 a cura

Dettagli

In osservatorio nelle due sedute osservative erano presenti:

In osservatorio nelle due sedute osservative erano presenti: PROGETTO ASTEROIDE 1 CERERE L Associazione Astrofili Alta Valdera AAAV (www.astrofilialtavaldera.com) di Peccioli, ha aderito al progetto Planetary Research Team Coelum Astronomia, in occasione dell opposizione

Dettagli

C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori. Circolare n. 5/2007

C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori. Circolare n. 5/2007 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 5/2007 a cura di Rodolfo

Dettagli

Circolare n. 08/2006

Circolare n. 08/2006 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 08/2006 a cura di Rodolfo Calanca e-mail: planetary_team@tiscali.it Qualche notizia

Dettagli

Il transito di XO-2b Un grande successo la diretta web su coelum.com

Il transito di XO-2b Un grande successo la diretta web su coelum.com Planetary Research Team Extrasolari Live! Crab Nebula Association COELUM Astronomia Angelo Angeletti Il transito di XO-2b del 27 febbraio 2008 Un grande successo la diretta web su coelum.com Purtroppo

Dettagli

Circolare n. 05/2005

Circolare n. 05/2005 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 05/2005 a cura di Rodolfo Calanca Indice: 1. Il programma 2006 del Team al riflettore

Dettagli

Transito del pianeta HD b del 12 agosto Relazione preliminare

Transito del pianeta HD b del 12 agosto Relazione preliminare Transito del pianeta HD 209458 b del 12 agosto 2007 Relazione preliminare Macerata 13 agosto 2007 Le riprese sono state effettuate con un ccd ST 7ME con filtro rosso (la figura 1 riporta la curva di trasmissione

Dettagli

DOCUMENTO n. 03/2005 (a cura di Rodolfo Calanca)

DOCUMENTO n. 03/2005 (a cura di Rodolfo Calanca) C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team DOCUMENTO n. 03/2005 (a cura di Rodolfo Calanca) Indice: 1. Protocollo Mengoli per le riprese planetarie digitali p. 2 2. Avvertenze sul montaggio dei filtri al telescopio

Dettagli

Transito di TrEs-4, 17 Agosto 2007

Transito di TrEs-4, 17 Agosto 2007 Daniele Gasparri Perugia, 22 Agosto 2007 danielegasparri@yahoo.it www.danielegasparri.com Transito di TrEs-4, 17 Agosto 2007 Le condizioni del cielo erano molto buone, con magnitudine limite allo zenith

Dettagli

Circolare n. 04b/2005 (a cura di Rodolfo Calanca)

Circolare n. 04b/2005 (a cura di Rodolfo Calanca) C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team (sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO) Circolare n. 04b/2005 (a cura di Rodolfo Calanca) Indice: 1. Commenti a: considerazioni

Dettagli

I risultati dei test del transito del 26 gennaio 2008

I risultati dei test del transito del 26 gennaio 2008 Planetary Research Team Extrasolari Live! Crab Nebula Association COELUM Astronomia I risultati dei test del transito del 26 gennaio 2008 Angelo Angeletti Con il progetto EXTRASOLARI LIVE! si vuol avvicinare

Dettagli

Circolare n. 19/2007

Circolare n. 19/2007 Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sedi: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Italy c/o Osservatorio Astronomico Padre F. De Vico

Dettagli

Ricerca e studio di pianeti extrasolari con il metodo dei transiti Una collaborazione: Planetary Research Team COELUM Astronomia

Ricerca e studio di pianeti extrasolari con il metodo dei transiti Una collaborazione: Planetary Research Team COELUM Astronomia settembre 2007 gennaio 2008 1 Ricerca e studio di pianeti extrasolari con il metodo dei transiti Una collaborazione: Planetary Research Team COELUM Astronomia Progetto a cura di Rodolfo Calanca -2008 PlanetaryResearchTeam

Dettagli

Nuovi mondi possibili: i pianeti extrasolari. INAF - Osservatorio Astronomico di Brera

Nuovi mondi possibili: i pianeti extrasolari. INAF - Osservatorio Astronomico di Brera Nuovi mondi possibili: i pianeti extrasolari INAF - Osservatorio Astronomico di Brera Mario.Carpino@inaf.it Ordini di grandezza Distanza Massa Unità di distanza 1 Unità Astronomica (AU) = 1.496 10 8 km

Dettagli

Circolare n. 05/2006 a cura di Rodolfo Calanca

Circolare n. 05/2006 a cura di Rodolfo Calanca C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 05/2006 a cura di Rodolfo Calanca Indice: LA SERATA DEL 13 FEBBRAIO 2006 AL TELESCOPIO

Dettagli

Vi propongo esempi di due serate osservative con relativa analisi dei dati ricavati.

Vi propongo esempi di due serate osservative con relativa analisi dei dati ricavati. ESPERIENZE COL CCD Negli ultimi anni, grazie alla tecnologia, l'astronomia ha fatto passi da gigante (basti pensare alle immagini dell'hubble Space Telescope, ai dati raccolti dalle sonde interplanetarie,

Dettagli

Occhi di Libbiano su pianeti di stelle lontane.

Occhi di Libbiano su pianeti di stelle lontane. Libbiano, 7 Dicembre 2014 Occhi di Libbiano su pianeti di stelle lontane. A cura di Alberto Villa Pianeti extrasolari Pianeti extrasolari In conseguenza di questo effetto, se la disposizione geometrica

Dettagli

Circolare n. 20/2007

Circolare n. 20/2007 Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sedi: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Italy c/o Osservatorio Astronomico Padre F. De Vico

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2017 Finale Nazionale - 5 Aprile Prova Pratica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2017 Finale Nazionale - 5 Aprile Prova Pratica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 017 Finale Nazionale - 5 Aprile Prova Pratica - Categoria Senior Il Sistema planetario Trappist-1 La mappa stellare nella pagina successiva indica la zona del cielo dove

Dettagli

Problema 1. Sirio ( 2000 = 6h 45m;

Problema 1. Sirio ( 2000 = 6h 45m; Problema 1. Sirio ( 2000 = 6 h 45 m ; 2000 = -16 43', m = -1,46) è la stella più luminosa visibile nel cielo è un affermazione sicuramente vera per un osservatore posto a Stilo. Sapreste dire in quali

Dettagli

Unità di misura di lunghezza usate in astronomia

Unità di misura di lunghezza usate in astronomia Unità di misura di lunghezza usate in astronomia In astronomia si usano unità di lunghezza un po diverse da quelle che abbiamo finora utilizzato; ciò è dovuto alle enormi distanze che separano gli oggetti

Dettagli

Possibili campi di collaborazione tra amatori e professionisti

Possibili campi di collaborazione tra amatori e professionisti Possibili campi di collaborazione tra amatori e professionisti Roberto Nesci, Universita La Sapienza 25/04/2010 R. Nesci, Scuola UAI Asiago 1 Misure possibili Le misure possibili si possono suddividere

Dettagli

Circolare n. 21/2007

Circolare n. 21/2007 Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sedi: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Italy c/o Osservatorio Astronomico Padre F. De Vico

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 15 settembre

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 15 settembre AFAM - Remanzacco Serata osservativa del 15 settembre Cielo del 15 settembre a Remanzacco Nettuno Plutone Saturno Urano Albireo Nebulosa M 57 P Cygni Galassia M 81 Ammasso M 13 Stella Polare La Luna sorge

Dettagli

AAAV Associazione Astrofili Alta Valdera Centro Astronomico di Libbiano MPC Code B33

AAAV Associazione Astrofili Alta Valdera Centro Astronomico di Libbiano MPC Code B33 DOCUMENTO AAAV 0022 EXTS AAAV Associazione Astrofili Alta Valdera Centro Astronomico di Libbiano MPC Code B33 www.astrofilialtavaldera.com Sessione di lavoro del: 24 Gennaio 2008 Responsabile: Alberto

Dettagli

Un altro Giove intorno a un altro Sole: la scoperta di KPS-1b

Un altro Giove intorno a un altro Sole: la scoperta di KPS-1b XXVI Convegno GAD Osservatorio Astronomico Montagna Pistoiese 13 ottobre 2018 Un altro Giove intorno a un altro Sole: la scoperta di KPS-1b La ricerca dei pianeti extrasolari all'osservatorio Astronomico

Dettagli

Spettroscopia: Calibrazioni, caratteristiche del proprio spettrometro, scelta delle condizioni operative. Preparazione ad una notte osservativa.

Spettroscopia: Calibrazioni, caratteristiche del proprio spettrometro, scelta delle condizioni operative. Preparazione ad una notte osservativa. Spettroscopia: Calibrazioni, caratteristiche del proprio spettrometro, scelta delle condizioni operative. Preparazione ad una notte osservativa. Paolo Valisa - Oss. Astro Schiaparelli - Varese 30 Caratteristiche

Dettagli

GIORGIO CORFINI. a in ricordo di un grande amico e astrofilo Convegno CAAT 7/12/2014 relatore Mauro Bachini

GIORGIO CORFINI. a in ricordo di un grande amico e astrofilo Convegno CAAT 7/12/2014 relatore Mauro Bachini GIORGIO CORFINI a in ricordo di un grande amico e astrofilo Convegno CAAT 7/12/2014 relatore Mauro Bachini con grande dispiacere e dolore abbiamo appreso la notizia della morte di Giorgio Corfini dopo

Dettagli

Alla ricerca di un altra Terra!

Alla ricerca di un altra Terra! Alla ricerca di un altra Terra! pianeti extra-solari ed altro Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera Kepler 186f Sono notizie ormai quasi comuni quelle relative alla scoperta di un pianeta

Dettagli

Misure su pianeti extrasolari e blazars all'oarpaf. Chiara Righi Università degli studi di Genova 24 Settembre 2015

Misure su pianeti extrasolari e blazars all'oarpaf. Chiara Righi Università degli studi di Genova 24 Settembre 2015 Misure su pianeti extrasolari e blazars all'oarpaf. Chiara Righi Università degli studi di Genova 24 Settembre 2015 1 Dove si trova l osservatorio? L osservatorio Astronomico Regionale del Parco Antola,

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova pratica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova pratica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova pratica - Categoria Senior Variabili Cefeidi Le Cefeidi sono stelle variabili ( m ~ 1) di massa M > 5 M ed aventi periodo 1 < P

Dettagli

Magnitudini e Diagramma H-R Giuseppe Cutispoto

Magnitudini e Diagramma H-R Giuseppe Cutispoto Magnitudini e Diagramma H-R Giuseppe Cutispoto INAF Osservatorio Astrofisico di Catania gcutispoto@oact.inaf.it Versione: 4 febbraio 018 Magnitudine apparente La magnitudine apparente (m) di una stella

Dettagli

AAAV Associazione Astrofili Alta Valdera Centro Astronomico di Libbiano MPC Code B33

AAAV Associazione Astrofili Alta Valdera Centro Astronomico di Libbiano MPC Code B33 DOCUMENTO AAAV 0031 SPT AAAV Associazione Astrofili Alta Valdera Centro Astronomico di Libbiano MPC Code B33 www.astrofilialtavaldera.com Sessione di lavoro del: 20 Febbraio 2009 Responsabile: Alberto

Dettagli

C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori. Circolare n. 9/2007

C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori. Circolare n. 9/2007 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO - Italy Circolare n. 9/2007 a cura

Dettagli

DOCUMENTO n. 01/2005

DOCUMENTO n. 01/2005 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team DOCUMENTO n. 01/2005 Indice: 1. Alcune note sul Progetto Immagini Planetarie (Rodolfo Calanca).. p. 2 2. Resoconto riunione di venerdì 28 ottobre 2005 all Osservatorio

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa dell 11 ottobre

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa dell 11 ottobre AFAM - Remanzacco Serata osservativa dell 11 ottobre Cielo del 15 settembre a Remanzacco Nettuno Saturno Urano Albireo Nebulosa M 57 P Cygni Galassia M 81 Ammasso M 13 Stella Polare La Luna sorge alle

Dettagli

Studio di stabilità per una curva di luce ottenuta con CCD SBIG ST10XME e software di elaborazione MaximDL. (A cura di Fabio Zara)

Studio di stabilità per una curva di luce ottenuta con CCD SBIG ST10XME e software di elaborazione MaximDL. (A cura di Fabio Zara) Studio di stabilità per una curva di luce ottenuta con CCD SBIG ST10XME e software di elaborazione MaximDL (A cura di Fabio Zara) Introduzione La fotometria stellare in genere riguarda lo studio di una

Dettagli

Laurea triennale in Fisica a.a CORSO DI ASTRONOMIA

Laurea triennale in Fisica a.a CORSO DI ASTRONOMIA Laurea triennale in Fisica a.a. 2012-2013 CORSO DI ASTRONOMIA 10 Tecnica per la rilavazione del transito di un pianeta extrasolare Rilevazione del transito di un pianeta extrasolare Il transito di un pianeta

Dettagli

Metodi indiretti di rivelazione di esopianeti:! Il metodo astrometrico"

Metodi indiretti di rivelazione di esopianeti:! Il metodo astrometrico Metodi indiretti di rivelazione di esopianeti:! Il metodo astrometrico" Metodo astrometrico" Misura astrometrica " Consiste nella misura di oscillazioni del moto proprio della stella attorno al centro

Dettagli

CORSI DI ASTRONOMIA 2010

CORSI DI ASTRONOMIA 2010 Rodolfo Calanca CORSI DI ASTRONOMIA 2010 PREMESSA Nel seguito propongo alcuni corsi di astronomia e di storia della scienza che possono essere svolti all interno di strutture pubbliche o private (Biblioteche

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Senior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

Circolare n. 01/2006

Circolare n. 01/2006 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team Sede: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Circolare n. 01/2006 a cura di Rodolfo Calanca Indice: Programma osservativo a Loiano per

Dettagli

Olimpiadi Italiane di Astronomia MAGNITUDINI

Olimpiadi Italiane di Astronomia MAGNITUDINI Olimpiadi Italiane di Astronomia Preparazione alla fase interregionale delle Olimpiadi Italiane di Astronomia MAGNITUDINI By Giuseppe Cutispoto Magnitudine apparente La magnitudine apparente (m) di una

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2015 FINALE NAZIONALE 19 Aprile Prova Teorica - Categoria Junior 1. Vero o falso? Quale delle seguenti affermazioni può essere vera? Giustificate in dettaglio la vostra

Dettagli

Transito del pianeta extrasolare XO-2b

Transito del pianeta extrasolare XO-2b Transito del pianeta extrasolare XO-2b La sera del 21 dicembre 2007, i soci dell AAAV Associazione Astrofili Alta Valdera Alberto Villa, Enzo Rossi, Emilio Rossi e Paolo Bacci, presso l osservatorio astronomico

Dettagli

Alla ricerca di un altra Terra! Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera

Alla ricerca di un altra Terra! Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera Alla ricerca di un altra Terra! Stefano Covino INAF / Osservatorio Astronomico di Brera TRAPPIST-1 ed i 7 pianeti Sono notizie ormai quasi comuni quelle relative alla scoperta di un pianeta simile alla

Dettagli

Eclissi totale di Luna 27 Luglio 2018

Eclissi totale di Luna 27 Luglio 2018 Eclissi totale di Luna 27 Luglio 2018 La Luna rappresenta uno dei corpi celesti più affascinanti e da sempre è fonte di ispirazione per scienziati, artisti e poeti. In particolare, durante il suo moto

Dettagli

DOCUMENTO n. 01/2005

DOCUMENTO n. 01/2005 C.F.F.L.M.P. Planetary Research Team DOCUMENTO n. 01/2005 Indice: 1. Alcune note sul Progetto Immagini Planetarie (Rodolfo Calanca).. p. 2 2. Resoconto riunione di venerdì 28 ottobre 2005 all Osservatorio

Dettagli

Pianeti extrasolari (II)" Metodo dei transiti" Proprietà statistiche degli esopianeti" Caratterizzazione delle proprietà fisiche!

Pianeti extrasolari (II) Metodo dei transiti Proprietà statistiche degli esopianeti Caratterizzazione delle proprietà fisiche! Pianeti extrasolari (II)" Metodo dei transiti" Proprietà statistiche degli esopianeti" Caratterizzazione delle proprietà fisiche! Lezione SP 6! G. Vladilo! 1! Metodi indiretti:" Variazioni del flusso luminoso

Dettagli

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari.

Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017. Scuola di Astronomia. Contenuti dei corsi e dei seminari. Centro Sperimentale per la Didattica dell'astronomia A.A. 2016/2017 Scuola di Astronomia Contenuti dei corsi e dei seminari Corso A 1.1. Didattica dell astronomia 1.2. Approccio sperimentale all'astronomia

Dettagli

QUANTE STELLE RIUSCITE ANCORA A VEDERE?

QUANTE STELLE RIUSCITE ANCORA A VEDERE? http://www.darksky.ch/ti In collaborazione con: http://www.astroticino.ch Un progetto promosso dell Associazione dell Osservatorio Kuffner di Vienna in collaborazione con Dark-Sky Switzerland Sezione Ticino.

Dettagli

Osservatorio. Ricerca Supernovae PONTE DI PIAVE CAMPANER PAOLO. Montelupo -11 Dicembre 2016

Osservatorio. Ricerca Supernovae PONTE DI PIAVE CAMPANER PAOLO. Montelupo -11 Dicembre 2016 Osservatorio di PONTE DI PIAVE Ricerca Supernovae CAMPANER PAOLO Montelupo -11 Dicembre 2016 Vecchia Strumentazione Amatoriale a Ponte di Piave Questo il mio primo telescopio portatile del 1969 e la prima

Dettagli

European Astrosky Network

European Astrosky Network Convegno European Astrosky Network Mirandola 17/12/2010 Titolo relazione astrometria e fotometria differenziale con la stessa sessione osservativa relatore : Silvano Casulli Sommario : viene illustrata

Dettagli

Laurea triennale in Fisica a.a

Laurea triennale in Fisica a.a Laurea triennale in Fisica a.a. 2010-2011 CORSO DI ASTRONOMIA LEZIONE 11_1 24 maggio 2011 Prof. Angelo Angeletti Rilevazione del transito di un pianeta extrasolare Il transito di un pianeta extrasolare

Dettagli

. Esprimere il risultato in km, anni luce, parsec, unità astronomiche e raggi solari.

. Esprimere il risultato in km, anni luce, parsec, unità astronomiche e raggi solari. Olimpiadi Italiane di Astronomia 018, INAF - Osservatorio Astrofisico di Catania Corso di preparazione alla Finale Nazionale - Incontro 1: arzo 018 A cura di: Giuseppe Cutispoto e ariachiara Falco 8. KA

Dettagli

La ricerca di exopianeti.

La ricerca di exopianeti. La ricerca di exopianeti http://bcove.me/mgarx8sq Piano della presentazione Piano della presentazione Domande Piano della presentazione Domande Tecniche per scoprire pianeti extrasolari Piano della presentazione

Dettagli

Osservazioni di blazars: strumenti di supporto e primi risultati. Enrico Prosperi MPC 160 Osservatorio di Castelmartini, Larciano (PT)

Osservazioni di blazars: strumenti di supporto e primi risultati. Enrico Prosperi MPC 160 Osservatorio di Castelmartini, Larciano (PT) Osservazioni di blazars: strumenti di supporto e primi risultati Enrico Prosperi MPC 160 Osservatorio di Castelmartini, Larciano (PT) Convegno Nazionale del GAD - Frasso Sabino - ottobre 2006 Primi passi

Dettagli

CARATTERISTICHE DELLE STELLE

CARATTERISTICHE DELLE STELLE CARATTERISTICHE DELLE STELLE Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione I parametri stellari più importanti sono: la le la la luminosità, dimensioni, temperatura e massa. Una stella è inoltre

Dettagli

Olimpiadi Italiane di Astronomia Corso di preparazione per la Gara Interregionale Categoria Senior

Olimpiadi Italiane di Astronomia Corso di preparazione per la Gara Interregionale Categoria Senior Olimpiadi Italiane di Astronomia Corso di preparazione per la Gara Interregionale Categoria Senior Problema 1. Utilizzando i logaritmi in base 10 determinare: log 10 =? log 1000 =? log 1 =? log (a b) =?

Dettagli

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 19 novembre

AFAM - Remanzacco. Serata osservativa del 19 novembre AFAM - Remanzacco Serata osservativa del 19 novembre Cielo del 19 novembre a Remanzacco Galassie M 31 - M 32 Urano Nettuno Miram Phi Tauri Nebulosa M 76 Stella Polare Ammasso M 15 Doppio Ammasso del Perseo

Dettagli

Preprocessing di un immagine in scala di grigi parte 1/2

Preprocessing di un immagine in scala di grigi parte 1/2 Preprocessing di un immagine in scala di grigi parte 1/2 Preview Immagini CCD/CMOS a lunga esposizione sono sempre affette da tre tipi di difetti: (1) Durante l esposizione, un segnale termico parassita

Dettagli

RELAZIONE OSSERVAZIONI 18-19/06/2010

RELAZIONE OSSERVAZIONI 18-19/06/2010 RELAZIONE OSSERVAZIONI 18-19/06/2010 Per il progetto delle Olimpiadi avevamo a disposizione la seconda parte della notte, ovvero da mezzanotte circa fino all'alba. Lo strumento utilizzato per l'acquisizione

Dettagli

Istituto Nazionale di Astrofisica ~ Attività di messa a punto del sistema ottico del telescopio TTI PRELIMINARE

Istituto Nazionale di Astrofisica ~ Attività di messa a punto del sistema ottico del telescopio TTI PRELIMINARE :!t' ~oyv & ~ INAF. ~ Attività di messa a punto del sistema ottico del telescopio TTI Rapporto intermedio \ PRELIMINARE Napoli, 15 maggio 2006 Dario Mancini Fausto Cortecchia l Note sulle attività in corso.

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2019 Gara Interregionale 15 febbraio Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2019 Gara Interregionale 15 febbraio Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2019 Gara Interregionale 15 febbraio Categoria Senior 1. Un satellite elio-stazionario Il periodo di rotazione siderale equatoriale del Sole è T 25.8 giorni. Volete mettere

Dettagli

Planetary Research Team Extrasolari Live! Crab Nebula Association COELUM Astronomia. dell. Angelo Angeletti

Planetary Research Team Extrasolari Live! Crab Nebula Association COELUM Astronomia. dell. Angelo Angeletti Planetary Research Team Extrasolari Live! Crab Nebula Association COELUM Astronomia Il transito di XO-2b dell l 11 marzo 2008 Angelo Angeletti Anche l 11 marzo è passato e con esso l ultimo tentativo della

Dettagli

Realizzazione pratica di accessori

Realizzazione pratica di accessori Realizzazione pratica di accessori per il miglioramento delle riprese CCD Enrico Prosperi MPC 160 Oss. di Castelmartini, Larciano (PT) Necessità Mancanza di attrezzature che soddisfino specifiche esigenze

Dettagli

Fenomeni astronomici del Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti

Fenomeni astronomici del Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti Fenomeni astronomici del 2014 Cometa ISON Calendario Eclissi Luna Pianeti Cometa che nel 2014 potrebbe diventare interessante è la C/2012 K1 ( PanSTARRS ) scoperta nel maggio 2012 dal sistema Pan-STARRS

Dettagli

Etimologia di «eclissi»

Etimologia di «eclissi» ECLISSI Etimologia di «eclissi» «Eclisse» deriva dal greco EKLEIPSIS, che trova la sua base nel verbo EK-LEIPO o EK- LIPO composto da EK, di e LEIPO o LIPO, manco. E la privazione momentanea di luce di

Dettagli

Olimpiadi Italiane di Astronomia 2011 Finale Nazionale. Prova Teorica - Categoria Junior

Olimpiadi Italiane di Astronomia 2011 Finale Nazionale. Prova Teorica - Categoria Junior Olimpiadi Italiane di Astronomia 2011 Finale Nazionale Reggio Calabria 17 Aprile 2011 Prova Teorica - Categoria Junior Problema 1. La Luna piena, nelle migliori condizioni osservative, ha una magnitudine

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2012 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2012 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2012 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior 1. L atmosfera terrestre. Assumendo che al di sopra dei 30 km di altezza l aria divenga talmente rarefatta da non

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2013 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Senior 1. Fra un mese Se questa sera una stella sorge verso le ore 22, a che ora sorgerà, approssimativamente, tra un mese?

Dettagli

Rodolfo Calanca STAR PARTY DELLE DOLOMITI 2019

Rodolfo Calanca STAR PARTY DELLE DOLOMITI 2019 Rodolfo Calanca STAR PARTY DELLE DOLOMITI 2019 1 STRUMENTAZIONE ED ATTREZZATURE PER LO STAR PARTY DELLE DOLOMITI 2019 Andrea Boldrini, telescopio 76cm Fabio Falchi, telescopio 50cm Germano Marcon, telescopio

Dettagli

Circolare n. 22/2007

Circolare n. 22/2007 Planetary Research Team Associazione Astronomica Nazionale di Liberi Pensatori Sedi: c/o Osservatorio Astronomico Comunale di S. Giovanni Persiceto - BO Italy c/o Osservatorio Astronomico Padre F. De Vico

Dettagli

Esperienze di Spettroscopia

Esperienze di Spettroscopia Esperienze di Spettroscopia 23 Convegno Nazionale del GAD Tradate (VA) 10-11 ottobre 2015 Lorenzo Franco (A81) Balzaretto Observatory, Rome http://digilander.libero.it/a81_observatory Premessa Questa presentazione

Dettagli

CALIBRAZIONE IMMAGINI ASTRONOMICHE con MAXIM DL

CALIBRAZIONE IMMAGINI ASTRONOMICHE con MAXIM DL CALIBRAZIONE IMMAGINI ASTRONOMICHE con MAXIM DL Calibrazione Immagini con Maxim DL 5 PRO Le immagini astronomiche realizzate con sensori CCD o con DSLR (Reflex Digitali), per natura dei sensori stessi,

Dettagli

LUNA - Eclissi Totale

LUNA - Eclissi Totale DATI GENERALI Data: 03.03.07 Ora Media: 23.40 LT Luogo Osserv.: Rho (Mi) Strumento Usato: C8 F/10 + Riduttore a f/6,3 + Focheggiatore SC Analog Microfocuser + Eos Canon 300D (foto) - KASAI 80 mm f/6 (visuale)

Dettagli

SPETTROSCOPIA CON UN RETICOLO DI DIFFRAZIONE: LE LINEE TELLURICHE D. TREZZI 08/04/2013

SPETTROSCOPIA CON UN RETICOLO DI DIFFRAZIONE: LE LINEE TELLURICHE D. TREZZI 08/04/2013 SPETTROSCOPIA CON UN RETICOLO DI DIFFRAZIONE: LE LINEE TELLURICHE D. TREZZI (davide@astrotrezzi.it) 08/04/2013 In questo articolo sono riportate le misure di lunghezza d onda delle linee telluriche (più

Dettagli

Sono, come nel nostro sistema solare, pianeti che orbitano intorno al proprio sole (stella)

Sono, come nel nostro sistema solare, pianeti che orbitano intorno al proprio sole (stella) 1 Che cosa è un pianeta? A differenza delle stelle che assumono una posizione fissa tra di loro nella volta celeste, i pianeti sono oggetti erranti, capaci di muoversi nelle proprie orbite legate alla

Dettagli

NEWSLETTER EUROPEAN ASTROSKY NETWORK - ITALY

NEWSLETTER EUROPEAN ASTROSKY NETWORK - ITALY 1 di 9 09/07/2010 19:22 EANweb NEWSLETTER 09 luglio 2010 EUROPEAN ASTROSKY NETWORK - ITALY edit by: Rodolfo Calanca e Angelo Angeletti website: www.crabnebula.it/rc/menu_ean.htm Web-TV: www.livestream.com/eantv

Dettagli

MANUALE DI UTILIZZO DEL SOFTWARE DI ACQUISIZIONE TRel PROCEDURE PER LE RIPRESE DIGITALI DEL TRANSITO DI UN PIANETA EXTRASOLARE

MANUALE DI UTILIZZO DEL SOFTWARE DI ACQUISIZIONE TRel PROCEDURE PER LE RIPRESE DIGITALI DEL TRANSITO DI UN PIANETA EXTRASOLARE Planetary Research Team Crab Nebula Association COELUM Astronomia Angelo Angeletti[ 1 ], Fabiano Barabucci[ 2 ], Rodolfo Calanca[ 3 ] MANUALE DI UTILIZZO DEL SOFTWARE DI ACQUISIZIONE TRel PROCEDURE PER

Dettagli

Telescopi Astronomici

Telescopi Astronomici Telescopi Astronomici Giuseppe Cutispoto INAF Osservatorio Astrofisico di Catania gcutispoto@oact.inaf.it Versione: 5 febbraio 2018 Lo studio dei corpi celesti è, in gran parte, basato sull analisi della

Dettagli

Principali risultati degli studi di esopianeti

Principali risultati degli studi di esopianeti Principali risultati degli studi di esopianeti Lezione SP 6 G. Vladilo 1 Principali risultati degli studi di esopianeti Proprietà statistiche Proprietà fisiche 2 Proprietà statistiche degli esopianeti

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2014 FINALE NAZIONALE Prova Teorica - Categoria Junior 1. Le quattro stagioni Si scrivano gli intervalli entro cui variano l ascensione retta ( ) e la declinazione ( )

Dettagli

Pianeti extrasolari (I)" Metodi osservativi!

Pianeti extrasolari (I) Metodi osservativi! Pianeti extrasolari (I)" Metodi osservativi! Exoplan 1! G. Vladilo! 1! Importanza dello studio di pianeti extrasolari! Lo studio dei pianeti extrasolari ha forti motivazioni scientifiche, tra le quali

Dettagli

M.PAOLILLO (E IL GRUPPO DI ASTROFISICA) MISURE ASTRONOMICHE CON IL TELESCOPIO DE RITIS

M.PAOLILLO (E IL GRUPPO DI ASTROFISICA) MISURE ASTRONOMICHE CON IL TELESCOPIO DE RITIS M.PAOLILLO (E IL GRUPPO DI ASTROFISICA) MISURE ASTRONOMICHE CON IL TELESCOPIO DE RITIS PRINCIPI DI OTTICA: RIFRATTORE RITCHEY- CHRÉTIEN Il Planewave CDK 20 della Baader Planetarium è un telescopio rifrattore

Dettagli

UNIONE ASTROFILI ITALIANI SEZIONE PIANETI PROGRAMMA DI OSSERVAZIONE E IMAGING CCD DEL PIANETA VENERE 1 INTERIM REPORT ELONGAZIONE EST

UNIONE ASTROFILI ITALIANI SEZIONE PIANETI PROGRAMMA DI OSSERVAZIONE E IMAGING CCD DEL PIANETA VENERE 1 INTERIM REPORT ELONGAZIONE EST 30 agosto, 2013 UNIONE ASTROFILI ITALIANI SEZIONE PIANETI PROGRAMMA DI OSSERVAZIONE E IMAGING CCD DEL PIANETA VENERE 1 INTERIM REPORT ELONGAZIONE EST 2013 2014 Dopo la congiunzione superiore dello scorso

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior. Problemi con soluzioni OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2012 GARA INTERREGIONALE - Categoria Senior Problemi con soluzioni Problema 1. Un sistema binario visuale si trova ad una distanza D=42 anni-luce dalla Terra. Le due stelle

Dettagli

La Fotometria degli Asteroidi

La Fotometria degli Asteroidi La Fotometria degli Asteroidi 48 Congresso Unione Astrofili Italiani Maddaloni (CE) - 7-10 maggio 2015 Lorenzo Franco (A81) Balzaretto Observatory, Rome http://digilander.libero.it/a81_observatory Premessa

Dettagli

La Misura del Mondo. 4 Le distanze nel sistema solare. Bruno Marano Dipartimento di Astronomia Università di Bologna

La Misura del Mondo. 4 Le distanze nel sistema solare. Bruno Marano Dipartimento di Astronomia Università di Bologna La Misura del Mondo 4 Le distanze nel sistema solare Dipartimento di Astronomia Università di Bologna La triangolazione tra la Torre degli Asinelli, Porta S.Felice, il ponte sul Reno e il Colle della Guardia

Dettagli

Test mediante le mire USAF 1951 di Andrea Bosi

Test mediante le mire USAF 1951 di Andrea Bosi Test mediante le mire USAF 1951 di Andrea Bosi Le più usate sono certamente le mire USAF che, a seconda del modello scelto, si prestano al test di binocoli, obiettivi per fotocamera, stereo microscopi,

Dettagli