CasArmonia REGOLAMENTO INTERNO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CasArmonia REGOLAMENTO INTERNO"

Transcript

1 CasArmonia REGOLAMENTO INTERNO CasArmonia vuole essere per quanto possibile una casa, con un suo stile di vita semplice che tutti si sforzano di conoscere e di condividere, proprio per creare familiarità e serenità. Il regolamento è uno strumento per aiutarci a raggiungere l obiettivo. Principi Eguaglianza: nessuna distinzione per sesso, razza, lingua, religione e opinione politica; Rispetto delle esigenze individuali di intimità e riservatezza entro i limiti consentiti dagli ambienti disponibili; Imparzialità: obiettività, giustizia e parità di trattamento; 1. Ognuno è tenuto al rispetto delle persone, in particolare dei compagni e degli educatori. Si usi pertanto un linguaggio corretto, mai offensivo o volgare. 2. Si ricerchino in ogni occasione il dialogo e la cordiale collaborazione. È severamente vietata la violenza fisica o verbale. 3. Qualsiasi problema dovesse insorgere fra compagni va risolto con l aiuto degli educatori. 4. I minori sono tenuti al massimo rispetto della casa, collaborando nella pulizia, tenendo in ordine ogni ambiente. Le camere sono riservate e prima di entrare in una di esse è necessario bussare. 5. Rapporto fra il personale e gli ospiti. I rapporti fra il personale della Casa e gli ospiti dovranno essere improntati al massimo e reciproco rispetto, esprimersi nelle forme di una corretta educazione, svolgersi in un clima di serena e cordiale collaborazione. 6. Rapporti fra gli ospiti. Ogni ospite ha il diritto di vivere liberamente, nel pieno rispetto del suo credo religioso, delle sue idee politiche e sociali. La sua libertà d'azione trova il solo limite nella libertà degli altri e nella osservanza delle norme collettive, indispensabili per un buon funzionamento della vita comunitaria. Gli ospiti impronteranno i loro rapporti al massimo rispetto, alla reciproca comprensione e alla solidarietà, comportandosi in ogni circostanza secondo le regole di buona educazione. 7. L'ospite dovrà/potrà: - arredare le pareti con fotografie e quadri personali e sistemare propri soprammobili con l'assenso dell Equipe e degli eventuali compagni di stanza; - usare propri apparecchi radio o TV solo negli orari stabiliti; - tenere vasi di fiori o piante, purché in numero non eccessivo e non eccessivamente ingombranti, né costituenti un pericolo per terzi; - osservare le regole di igiene dell'ambiente ( non tenere nella stanza da letto cibi e bevande che possano influire sull'igiene dell'ambiente, non tenere animali). - rispettare il riposo dei compagni di stanza, ponendo attenzione a non far rumore e a non parlare a voce alta durante le ore considerate di riposo (dalle alle e dalle alle 16.00) - mantenere in buono stato l'alloggio, gli impianti e le apparecchiature che vi si trovano installate e adeguarsi alle richieste della Casa al fine di garantirne la perfetta utilizzazione; - segnalare agli operatori l'eventuale cattivo funzionamento degli impianti e delle apparecchiature idrauliche ed elettriche dell'alloggio; - consentire al personale di servizio e a qualsiasi altra persona incaricata dal Responsabile di entrare nell'alloggio per provvedere a pulizie, controlli e riparazioni. 8. L'ospite è tenuto a risarcire i danni arrecati per propria incuria o trascuratezza. 9. All'ospite è fatto divieto di: - stendere alle finestre capi di biancheria - tenere vasi di fiori e altri oggetti sui davanzali - usare apparecchi rumorosi che possono comunque arrecare disturbo agli altri ospiti - gettare immondizie, rifiuti ed acqua dalle finestre - vuotare nel water, bidet, lavabo, qualsiasi materiale che possa otturare o nuocere al buon stato

2 delle condutture - ospitare nel proprio alloggio, anche per una sola notte, persone estranee, qualunque sia il legame di parentela e di amicizia con l'ospite. - fumare - introdurre nelle camere bevande alcoliche Il fumo viene grandemente scoraggiato perché nuoce alla salute e comunque sia i minori che gli operatori non possono fumare all interno della Casa Famiglia. 10. Il denaro dei minori può essere consegnato in custodia al Responsabile. Gli ospiti che possiedono oggetti di particolare valore: gioielli e somme di denaro, possono consegnarli al Responsabile del Centro che li custodirà, previo verbale di consegna che verrà stilato e firmato dalle parti. L amministrazione non assume nessuna responsabilità per valori conservati nelle camere, se dovessero verificarsi ammanchi. E vietato asportare anche temporaneamente dalla comunità, qualsiasi cosa che costituisca arredo comune e che non sia proprietà personale dell ospite. Il furto è mancanza grave e viene denunciato alle autorità. 11. Uso degli strumenti di comunicazione e di svago (televisione, play station, lettori Cd, PC, internet, giornali e riviste, ecc ). All interno della Casa Famiglia di volta in volta, saranno affissi nell apposita bacheca degli orari che vanno rispettati. E vietato accedere a siti internet senza l autorizzazione dell educatore e in siti con contenuto violento, pornografico, di utilizzo di armi, droghe, e gioco d azzardo. 12. La puntualità è obbligatoria ed è segno di rispetto verso gli altri. Tutte le attività, comprese quelle della cura di sé devono essere effettuate entro le e entro le L orario del pranzo e della cena è fissato per le e le I ragazzi che tornano dalla scuola pranzano e/o cenano al rientro. 13. Per garantire il regolare ritmo delle attività e una giusta libertà in casa, la presenza di estranei (tenuto conto di eventuali limitazioni o divieti del Tribunale) va preventivamente concordata (almeno il giorno prima). I minori possono ricevere visite tutti i giorni dalle alle L autorizzazione è data dall operatore di turno. Solo in casi eccezionali (valutati da almeno 2 Operatori + il Responsabile) è possibile ricevere visite in orari diversi da quelli su indicati. I genitori, i fratelli, le sorelle dei minori e gli ex-ospiti di CasArmonia, previo avviso, possono essere ricevuti tutti i giorni della settimana con un pre-avviso di almeno 3 ore previo autorizzazione dell educatore di turno. Per nessuna ragione è consentito ad un visitatore dormire in Casa Famiglia 14. I giorni in cui è possibile andare a Roma sono il lunedì, venerdì e il sabato. Il minore deve avvisare l operatore di turno almeno 24 ore prima della partenza al fine di poter provvedere all acquisto dei biglietti e alla preparazione del pranzo al sacco. Solo in casi eccezionali (valutati da almeno 2 Operatori + il Responsabile) è possibile andare a Roma in altri giorni. Resta inteso che i minori possono recarsi a Roma in qualsiasi giorno qualora si tratti di visite mediche, richieste in consolato, questura, ecc. 15. I giorni in cui è possibile andare a Frosinone, (o altri Comuni della Prov di Frosinone) sono il Lunedì, Venerdì e Sabato. Il minore deve avvisare l Operatore di turno il giorno prima della partenza. Solo in casi eccezionali (valutati da almeno 2 Operatori + il Responsabile) è possibile andare a Frosinone in altri giorni o senza preavviso. Resta inteso che gli ospiti si possono recare a Frosinone in qualsiasi giorno qualora si tratti di colloquio di lavoro, visite mediche, questura, scuola, ecc 16. La punizione non vuole essere vendetta ma mezzo di crescita. Và presa sempre dopo aver ascoltato il minore e mai d impulso. (Suggeriamo le seguenti punizioni: riduzione della paga mensile, impossibilità di navigare in internet, di utilizzare lo stereo, di prender parte a feste o manifestazioni ludico-sportive). E chiaramente vietata ogni tipo di punizione in cui è presente violenza fisica e/o verbale. 17. L orario in cui è prevista l uscita dalla Casa Famiglia è alle L orario di rientro è fissato per le Resta inteso che i minori devono rientrare a pranzo. Se autorizzati dal Responsabile, i minori possono uscire o tornare in orari diversi e saltare il pranzo in casa famiglia che verrà sostituito dal pranzo al sacco. Qualora il minore, per motivi non causati dalla propria volontà (ritardo del treno, dell autobus, ecc) si accorge di non poter far rientro per le ore deve avvisare tempestivamente (telefonicamente) gli Operatori di CasArmonia oppure il Responsabile. Il mancato preavviso da parte del minore dell impossibilità al rientro nell orario stabilito, si ritiene assenza ingiustificata e sarà immediatamente denunciata dall operatore di turno alle autorità competenti. 18. Al fine di poter meglio predisporre le pulizie dei servizi igienici è consentito l utilizzo delle docce solo nei seguenti orari: : : E chiaro che l operatore di turno valuterà caso per caso eventuali bisogni ed esigenze diverse del minore (ritorno da una partita di calcetto, dal lavoro, giornate estremamente calde, ecc)

3 19. Ai minori verrà data mensilmente una carta telefonica da 10,00 per poter telefonare ai familiari A queste vanno aggiunte Euro 20,00 per le piccole spese. Ogni operatore alla fine del mese attribuisce un voto da 1 a 5 ad ogni minore tenendo presente 3 variabili: Comportamento, Collaborazione e Rispetto. I minori che prendono una media voto 4 ricevono in premio soldi o schede telefoniche. 20. A cadenza settimanale verrà effettuata una riunione d equipe del Coordinatore con gli operatori della Casa Famiglia allo scopo di: - monitorare la situazione dei minori, sia di gruppo che individuale, verificare la programmazione e l andamento rispetto al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel Progetto Individuale, l aggiornamento delle cartelle e l analisi delle schede di osservazione e valutazione. - analizzare le questioni attinenti al servizio (ferie, sostituzioni, situazioni organizzative straordinarie) e le difficoltà gestionali eventualmente incontrate; - offrire agli stessi operatori uno spazio di ascolto per le loro difficoltà personali al fine di prevenire situazioni di stress, facilmente presenti nelle professioni di assistenza comunitaria. - analizzare eventuali adattamenti e rettifiche da apportare ai Progetti Individuali di ciascun minore. 21. Parte integrante del piano di intervento è l organizzazione della cartella clinica che si comporrà di quattro sezioni: la prima contenente i dati anagrafici e i dati relativi alla famiglia d origine; la seconda contenente la cartella sanitaria, con l indicazione delle eventuali diagnosi mediche, della terapia farmacologica seguita e delle relazioni mediche, sempre aggiornate; la terza contenente il progetto individuale, la quarta contenente sia le schede di osservazione effettuate dagli operatori e le loro relazioni, sia le comunicazioni e le segnalazioni indicate dai servizi territoriali, sociali e sanitari; La cartella permette a tutti gli operatori autorizzati di poter visionare agevolmente i dati e intervenire anche in caso di eventuali sostituzioni. 22. Il Progetto Educativo Individuale rappresenta una modalità progettuale indispensabile in quanto permette di individuare obiettivi a breve e lungo termine. Nel PEI Verranno individuati gli aspetti critici della situazione del minore a livello sanitario, sociale e psicologico. Verranno altresì individuati gli obiettivi intermedi di crescita personali in riferimento alla situazione particolare e adeguati al tempo di permanenza. Per quanto riguarda le attività da svolgere all interno della struttura si procederà alla valutazione iniziale delle abilità possedute dal minore e delle sue caratteristiche peculiari, come temperamento, livello intellettivo, sensibilità, interessi, e sulla scorta dei risultati, si procederà alla stesura di un piano di intervento individualizzato. Esso conterrà indicazioni pratiche e dettagliate degli interventi relativi a ciascuna delle aree, al fine di potenziare e stimolare quelle più carenti. Verrà monitorato l andamento rispetto al raggiungimento degli obiettivi e verranno proposte eventuali e opportune modifiche al piano individualizzato settimanalmente durante la verifica con gli operatori della Comunità. 23. Il Kit per l igiene personale è gestito direttamente dall Educatore. Il Kit completo di tutti i prodotti viene consegnato al minore al momento dell ingresso ed è composto da: shampoo, spazzolino, dentifricio, saponetta, bagnoschiuma, crema da barba, rasoi, cotton fioc,, deodorante, pettine, gel ecc Quando questi prodotti terminano, è compito del minore richiederli all educatore di turno. 24. Organizzazione delle pulizie. Tutti gli ambienti della Casa Famiglia devono essere puliti dagli operatori preposti. I minori possono solo essere di aiuto nella pulizia della propria camera ma mai possono sostituire l operatore. Le camerette vengono pulite dai ragazzi insieme all educatore, di norma il pomeriggio. Qualora gli ospiti il pomeriggio frequentino la scuola o svolgono altra attività, le camerette verranno pulite di mattina. Tulle le pulizie che sono state eseguite vanno annotate nel Report, allegato al presente regolamento. E compito dell operatore segnalare sul diario giornaliero le pulizie che non si sono potute effettuare, adducendone il motivo. 25. Il Menù Il trattamento alimentare è a carattere familiare. Deve rispondere per quantità e qualità alle esigenze dietetiche dei minori e tener conto delle diverse abitudini alimentari degli ospiti. Ai due pasti principali (composti da un primo, un secondo, un contorno e frutta/succo di frutta / Yogurt) vanno aggiunte la colazione (entro le 10.00) e la merenda (ore 17.00). Dopo le è possibile bere il latte con biscotti. Le diete particolari dovranno essere giustificate da apposita prescrizione del medico. I pasti sono serviti nel refettorio. In casi di malattia del minore, l Operatore di turno può autorizzare il servizio in stanza. 26. CasArmonia mette a disposizione dell' ospite un servizio di Lavanderia, Cucitura e Stireria. Sarà cura dell operatore provvedere al cambio della biancheria personale, da bagno e da letto.

4 27. Personale e Compiti. Per la gestione dei servizi all interno di CasArmonia sono previste le seguenti figure professionali. - Responsabile - Psicologa - Ass. Sociale - Educatori - Personale ausiliario generico - Cuoca Altre figure, fornite di titolo specifico, potranno operare nei momenti in cui si dovesse ravvisare le necessità. Il Responsabile / Coordinatore svolge le seguenti funzioni: Cura i rapporti con le amministrazioni locali. Cura le pratiche burocratiche e amministrative relative agli ospiti Controlla l attività di tutti i servizi interni ed esterni Coordina il personale operante nella struttura Sovrintende all accettazione degli ospiti Pone in atto con il personale della struttura ogni iniziativa atta al superamento di eventuali difficoltà psicologiche e organizzative che possono verificarsi all entrata nella comunità; Agevola e cura le relazioni tra i minori e tra questi e gli operatori. Cura la realizzazione dei fini generali d ospitalità e assistenza che CasArmonia persegue. Propone l allontanamento degli ospiti qualora dovessero verificarsi situazioni inammissibili Controlla l attività di tutti i servizi interni, sia generali sia di assistenza immediata ed urgente, intervenendo con opportuni provvedimenti di miglioramento e coordinamento, Organizza l attività del personale stabilendo i turni e settori di lavoro Riceve e istruisce le domande di ammissione degli ospiti con relative relazioni sul caso e le sottopone all attenzione dell equipe socio-psico-pedagogica della Struttura. Predispone le schede d ingresso per gli ospiti Predispone un archivio con le cartelle personali degli ospiti e ne cura la riservatezza Collabora con il Responsabile del servizio sociale competente, per quanto concerne il benessere degli ospiti Riceve eventuali comunicazioni, istanze, proposte e/o lamentele degli ospiti relative al funzionamento dei servizi, provvedendo nei limiti del possibile alla loro soluzione in collaborazione con gli operatori Effettua i controlli relativi al pagamento delle rette Sovrintende a tutta l organizzazione del Centro. La Psicologa della Casa Famiglia a cadenza settimanale effettuerà almeno un colloquio con ciascuno dei minori ospiti. Compito della Psicologa sarà anche quello di stilare trimestralmente una relazione psico-sociale sul minore stesso. Le relazioni vanno presentate al Responsabile il primo giorno dei seguenti mesi: Marzo- Giugno Settembre - Dicembre. Resta inteso che ad ogni ingresso di un nuovo minore, la Psicologa scriverà entro i primi 15 giorni una relazione circa la storia di vita del minore stesso. Inoltre ha i seguenti compiti: Verifica tutti i casi inseriti e interviene nella prevenzione di situazioni multiproblematiche. Studia le dinamiche individuali e collettive delle relazioni fra gli ospiti e la comunità sociale. Predispone con le associazioni di volontariato progetti di intervento sul minore Verifica periodicamente l intervento e il piano di lavoro della comunità. Predispone riunioni, incontri con i minori e con gli operatori, gruppi di lavoro attinenti al Centro Ass. Sociale Ricerca le risorse (scuole, enti, aziende, ditte, associazioni) che esistono sul territorio per sostenere e aiutare gli ospiti del Centro. Aiuta gli utenti ad utilizzare in modo valido le risorse e a sviluppare la propria autonomia e responsabilità, ricercando, organizzando e promuovendo servizi il più possibile rispondenti alle esigenze del minore stesso L Educatore della Struttura stilerà semestralmente una relazione sulle attività svolte da ciascuno dei minori ospiti. Le relazioni vanno presentate al Responsabile il primo giorno dei seguenti mesi: Giugno Dicembre. Resta inteso che ad ogni ingresso di un nuovo minore, l Educatore compilerà entro i primi 7 giorni la Scheda Informativa e la lista Kit del minore stesso Inoltre, svolge le seguenti mansioni: Predispone le attività di socializzazione fra gli ospiti della comunità Organizza attività ludico ricreative

5 Predispone una programmazione mensile e una relazione semestrale sulle attività svolte Instaura rapporti di collaborazione con scuole, enti e associazioni del territorio per organizzare attività ludiche, sportive, ricreative ecc Provvede all assistenza completa degli ospiti alla sorveglianza sia diurna che notturna Accompagna gli ospiti presso strutture sanitarie o altri enti Garantisce ogni altra eventuale incombenza inerente a tale figura professionale. Cuoco: svolge le seguenti mansioni: Preparazione dei pasti secondo le disposizioni delle tabelle dietetiche Porzionamento dei pasti Pulizia della cucina in collaborazione con il personale generico Conservazione dei cibi in modo corretto Predispone il menù giornaliero secondo le tabelle della asl, in collaborazione con il referente Provvede a segnalare mancanze di generi alimentari Personale generico ausiliario: il personale dovrà fornire le seguenti mansioni: Pulizia giornaliera dei locali interni ed esterni Lavaggio ed eventuale rammendo e stiratura degli indumenti e della biancheria Collaborazione con il cuoco per la preparazione dei pasti e della pulizia della cucina e delle relative stoviglie Pulizie straordinarie Ritiro corrispondenza e commissioni di vario genere Provvede a segnalare mancanze di detersivi Ogni altra incombenza che risultasse inerente a tale mansione. Tutti gli operatori indipendentemente dalla qualifica professionale hanno l obbligo e il dovere di collaborare e, qualora si rendesse necessario per motivi urgenti e di organizzazione, avvisare e/o accompagnare le persone nelle strutture sanitarie sia locali che extracomunali. I turni e gli orari di lavoro verranno concordati con il Coordinatore in riferimento alle esigenze della comunità e per ogni figura professionale, garantendo turni di riposo tali da permettere una buona qualità lavorativa per ogni professione. 28. Non è consentito al personale del Centro prendere iniziative riguardanti la gestione, senza autorizzazione del Responsabile della struttura. Il Responsabile deve essere immediatamente informato su ogni novità, modifica, cambiamento di programma che avviene all interno della Comunità. In caso di fuga di un minore dalla Casa Famiglia, devono essere avvisati immediatamente prima telefonicamente e poi via fax i Carabinieri di Veroli o la Questura (Pronto Intervento). Successivamente vanno informati gli altri Organi quali i servizi sociali competenti, i familiari ed eventualmente terzi coinvolti nel progetto educativo. 29. Gli ospiti e gli operatori devono adeguarsi alle norme della Casa Famiglia, ma possono richiedere al Responsabile una revisione delle stesse. 30 Eventuali eccezioni alle presenti norme possono essere autorizzate solo dal Responsabile. Per quanto non espressamente contemplato nel presente regolamento, si applicano le norme delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia Il buon senso dovrebbe supplire all incompletezza di queste norme. L Equipe socio-psico-pedagogica della Cooperativa Sociale Istanti

REGOLAMENTO DELLA CRM LE ORME

REGOLAMENTO DELLA CRM LE ORME PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO Psichiatria Area Residenzialità REGOLAMENTO DELLA CRM LE ORME Gentile Signore/a, nel darle il benvenuto nella nostra comunità, desideriamo fornirle alcune informazioni utili

Dettagli

Casa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI

Casa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI Casa di accoglienza femminile Sagrini FINALITA E CARATTERISTICHE DEI SERVIZI: - Garanzia di soluzione anche temporanee a bisogni di alloggio, vitto e tutela; - Contenimento dei tempi di accoglienza. NORME

Dettagli

ACCOGLIENZA MAMME CON BAMBINI Appartamenti per l autonomia

ACCOGLIENZA MAMME CON BAMBINI Appartamenti per l autonomia ACCOGLIENZA MAMME CON BAMBINI Appartamenti per l autonomia Presso la Cascina Cantalupo sono stati realizzati degli appartamenti per l accoglienza di mamme con bambini in situazione di precarietà abitativa,

Dettagli

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.37 DEL 30/09/2011 ART. 1 - FINALITÀ DEL SERVIZIO Il Comune

Dettagli

C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o

C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o c a r t a d e i s e r v i z i centro diurno integrato Il CDI è dedicato a persone anziane con vario grado di non autosufficienza che, pur continuando a vivere

Dettagli

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE

REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 02/04/2013 REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE Art.1 Finalità L Amministrazione

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE Premessa L affidamento etero-familiare consiste nell inserire un minore in un nucleo familiare diverso da quello originario per un tempo determinato. È un esperienza di accoglienza

Dettagli

COMUNE DI MORBEGNO REGOLAMENTO INERENTE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) (Provincia di Sondrio)

COMUNE DI MORBEGNO REGOLAMENTO INERENTE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) (Provincia di Sondrio) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N. DEL 21 )J2O1a REGOLAMENTO INERENTE DOMICILIARE (S.A.D.) IL SERVIZIO DI ASSISTENZA (Provincia di Sondrio) COMUNE DI MORBEGNO Art. 3 Finalità Art, 2

Dettagli

Capitolo VI. L impegno dell alloggio è assunto nel momento in cui l albergatore accetta di riservare la camera ordinata dal cliente o da chi per lui.

Capitolo VI. L impegno dell alloggio è assunto nel momento in cui l albergatore accetta di riservare la camera ordinata dal cliente o da chi per lui. Capitolo VI CONTRATTI DI ALBERGO 1070. Ammissione. L impegno dell alloggio è assunto nel momento in cui l albergatore accetta di riservare la camera ordinata dal cliente o da chi per lui. 1071. Prenotazione

Dettagli

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE PER L ASILO NIDO PARTE PRIMA ART. 1)- ISTITUZIONE

REGOLAMENTO GENERALE PER L ASILO NIDO PARTE PRIMA ART. 1)- ISTITUZIONE REGOLAMENTO GENERALE PER L ASILO NIDO PARTE PRIMA ART. 1)- ISTITUZIONE E istituito a cura dell Amministrazione Comunale, il servizio di Asilo Nido per bambini, di età inferiore ai 3 anni, divisi in lattanti,

Dettagli

CITTA di GROTTAGLIE Provincia di Taranto CASA DI RIPOSO

CITTA di GROTTAGLIE Provincia di Taranto CASA DI RIPOSO CASA DI RIPOSO FINALITA DELLA CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi rappresenta uno strumento di dialogo tra gli utenti ed i servizi e l Ente erogatore dei servizi, ed è stata introdotta dalla Legge 382/2000,

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109

Dettagli

CASA ANZIANI. REGOLAMENTO interno per gli ospiti

CASA ANZIANI. REGOLAMENTO interno per gli ospiti REGOLAMENTO interno per gli ospiti 1 Indice: 1. DISPOSIZIONI GENERALI... 3 2. AMMISSIONE... 3 3. ORARI DI VISITA... 4 4. VITTO... 4 5. PULIZIA... 5 6. ELETTRICITÀ, ACQUA CALDA, RADIO, TELEVISIONE, TELEFONO...

Dettagli

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

DGR. n. 11496 del 17.3.2010

DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE. Notizie Operative ed Informazioni Pratiche

CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE. Notizie Operative ed Informazioni Pratiche CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE Notizie Operative ed Informazioni Pratiche 15/04/2014 ESTRATTO notizie operative ed informazioni pratiche numeri utili Relativi al servizio di Assistenza

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DELLA CASA DI RIPOSO "P. MANNI"

REGOLAMENTO INTERNO DELLA CASA DI RIPOSO P. MANNI REGOLAMENTO INTERNO DELLA CASA DI RIPOSO "P. MANNI" Art. 1 Norme generali di convivenza Ogni ospite é libero di esprimere la propria personalitá e condurre all'interno della Casa di Riposo il tipo di esistenza

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO. Art. 1 Principi generali

REGOLAMENTO SULL ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO. Art. 1 Principi generali REGOLAMENTO SULL ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO Art. 1 Principi generali Riconoscendo la funzione di utilità sociale del volontariato, il Centro Servizi alla Persona Morelli Bugna, promuove le iniziative proposte

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS L OASI DI TORRETTA CAMPOBELLO DI MAZARA

ASSOCIAZIONE ONLUS L OASI DI TORRETTA CAMPOBELLO DI MAZARA ASSOCIAZIONE ONLUS L OASI DI TORRETTA CAMPOBELLO DI MAZARA COMUNITA ALLOGGIO DEFINIZIONE DEL SERVIZIO La Comunità Alloggio si propone come soluzione strutturale idonea a rispondere nei casi in cui i genitori

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali L affido in Italia: dalle prime esperienze all attuale normativa giuridica L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali Interventi della dott.ssa Barbara Montisci,, Giudice Onorario del T.M.

Dettagli

COMUNE DI CALCI. (Prov. di Pisa) DEL COMUNE DI CALCI (PI) (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 05.04.12)

COMUNE DI CALCI. (Prov. di Pisa) DEL COMUNE DI CALCI (PI) (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 05.04.12) COMUNE DI CALCI (Prov. di Pisa) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA PROVE MUSICALI DEL COMUNE DI CALCI (PI) (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 05.04.12) Art. 1 - Finalità. L Amministrazione

Dettagli

Comune di Monchio delle Corti

Comune di Monchio delle Corti Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO

Dettagli

Comune di Azzanello Provincia di Cremona

Comune di Azzanello Provincia di Cremona Comune di Azzanello Provincia di Cremona Regolamento del servizio di assistenza domiciliare prestato dal Comune di Azzanello Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 47 del 28.10.1996. INDICE

Dettagli

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 Attività in sede Si effettuano colloqui di orientamento per persone che si trovano in arresti domiciliari o sottoposte ad altre misure alternative alla

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per l affidamento familiare dei minori Adottato con deliberazione consiliare n 41 del 16/03/2000 COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

REGOLAMENTO. PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana)

REGOLAMENTO. PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana) C O M U N E D I A Z Z A T E Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana) Approvato con delib. C.C. n. 18 del 10.03.2006 Pubblicato

Dettagli

COMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE

COMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE ASSESSORATO ALLO SPORT REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E DI ALTRE STRUTTURE COMUNALI SOMMARIO 1. Scopo del Regolamento. 2. Impianti, Spazi e Strutture utilizzabili. 3. Soggetti autorizzati

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE Art. 1 (Segretario Generale) Il Segretario Generale è il capo del personale. Egli, oltre ad assolvere le mansioni stabilite dallo Statuto dell Unioncamere

Dettagli

TITOLO VII USI IN MATERIA ALBERGHIERA

TITOLO VII USI IN MATERIA ALBERGHIERA TITOLO VII 175 Capitolo primo USI IN MATERIA DI ALBERGHI Sommario Ammissione agli alberghi Art. 1 Prenotazione di camere «2 Condizione e durata del contratto «3 Prenotazioni di servizi extra «4 Accettazione

Dettagli

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO DISCIPLINA DELL UTILIZZO DELLE AUTOVETTURE E DEI MEZZI MECCANICI DI PROPRIETA COMUNALE

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Pro Senectute Via Valdirivo, 11- Trieste. Regolamento della Casa Albergo Enrico Caratti. Art.

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Pro Senectute Via Valdirivo, 11- Trieste. Regolamento della Casa Albergo Enrico Caratti. Art. Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Pro Senectute Via Valdirivo, 11- Trieste Regolamento della Casa Albergo Enrico Caratti Art. 1 Definizione Nel rispetto delle finalità previste dall art. 2 dello

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA

ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA Scuola dell infanzia Carlo Collodi REGOLAMENTO DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI La scuola è un ambiente educativo sereno, governato dal rispetto dei diritti e dei doveri di ognuno.

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION FONDAZIONE CASA DI RIPOSO OSPEDALE DEI POVERI DI PANDINO ONLUS Via della Vignola, 3 26025 PANDINO Tel. 0373-970022 Fax 0373-90996 QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION Questionari

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA COMUNE DI COGGIOLA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA FINALITA DEL SERVIZIO Articolo 1 Il Comune di Coggiola

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI. Casa Anziani Alto Vedeggio 6805 Mezzovico Vira OPERATORE SOCIOSANITARIO (OSS) Denominazione della funzione

CAPITOLATO D ONERI. Casa Anziani Alto Vedeggio 6805 Mezzovico Vira OPERATORE SOCIOSANITARIO (OSS) Denominazione della funzione CAPITOLATO D ONERI Denominazione della funzione OPERATORE SOCIOSANITARIO (OSS) Obiettivo della funzione Si occupa in modo globale dei bisogni degli Ospiti Posizione gerarchica nell organizzazione 3.1 Superiori

Dettagli

COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA

COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA ART. 1 - Finalità COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA Il Comune di Sezze gestisce la mensa scolastica della scuola dell infanzia. Il Comune

Dettagli

COMUNE DI MILETO. Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE

COMUNE DI MILETO. Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE COMUNE DI MILETO Provincia di Vibo Valentia REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Approvato con delibera della C.S. n.1 del 9.1.2014 REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE Art. 1 Oggetto Il presente

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA PROVE MUSICALE

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA PROVE MUSICALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA PROVE MUSICALE DEL COMUNE DI SCANZOROSCIATE Art. 1 - Finalità. L Amministrazione Comunale di Scanzorosciate, impegnata attraverso il Progetto Giovani a promuovere

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31

Dettagli

Comune di Rovigo Assessorato Pari Opportunità Commissione per le Pari Opportunità CARTA SERVIZI CASA RIFUGIO CENTRO ANTIVIOLENZA DEL POLESINE

Comune di Rovigo Assessorato Pari Opportunità Commissione per le Pari Opportunità CARTA SERVIZI CASA RIFUGIO CENTRO ANTIVIOLENZA DEL POLESINE Comune di Rovigo Assessorato Pari Opportunità Commissione per le Pari Opportunità CARTA SERVIZI CASA RIFUGIO CENTRO ANTIVIOLENZA DEL POLESINE LA CASA RIFUGIO Finalità La Casa Rifugio è una struttura nella

Dettagli

Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008

Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008 ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE SERVIZIO POLITICHE DI MERCATO E QUALITA Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008 Art. 1 - Ente Organizzatore Assessorato Regionale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

) 21 38060 - NOMI (TN)

) 21 38060 - NOMI (TN) O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ) Via Roma, 21 38060 - NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n.7 REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI Gennaio

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA E LA CONVIVENZA GUIDATA DELLA CASA DELLE DONNE SOLE E/O CON FIGLI E DELLA CASA DEGLI UOMINI SOLI E/O CON FIGLI,

REGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA E LA CONVIVENZA GUIDATA DELLA CASA DELLE DONNE SOLE E/O CON FIGLI E DELLA CASA DEGLI UOMINI SOLI E/O CON FIGLI, REGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA E LA CONVIVENZA GUIDATA DELLA CASA DELLE DONNE SOLE E/O CON FIGLI E DELLA CASA DEGLI UOMINI SOLI E/O CON FIGLI, IN SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Approvato con deliberazione del

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto

Dettagli

Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA

Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera di consiglio comunale n 33 del 08.08.2007 INDICE Art. 1 Oggetto del servizio Art.

Dettagli

Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE)

Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE) Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE) SCHEDA DI VALUTAZIONE ANNO VALUTATO: Cognome... Nome... Profilo professionale:... VALUTATORE: Cognome... Nome... Sistema di

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI CADEO (Provincia di Piacenza)

COMUNE DI CADEO (Provincia di Piacenza) COMUNE DI CADEO (Provincia di Piacenza) REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI RAPPORTO TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CADEO E LE PERSONE CHE INTENDONO SVOLGERE ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO

Dettagli

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione

Dettagli

Questionario per le famiglie

Questionario per le famiglie Allegato Questionari di rilevazione Questionario per le famiglie Cari genitori, i Nidi e le Scuola dell infanzia, già da alcuni anni, sono impegnati in progetti di formazione e valutazione per il miglioramento

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO 1. L'Istituto San Vincenzo L'Istituto San Vincenzo è un ente religioso legalmente riconosciuto che dipende dalla Arcidiocesi di Milano. E' presieduto

Dettagli

Indicatori e Standard di qualità per la Carta dei Servizi Prima Infanzia di Ambito

Indicatori e Standard di qualità per la Carta dei Servizi Prima Infanzia di Ambito CENTRO STUDI ALSPES RICERCA SOCIALE VALUTAZIONE E SVILUPPO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI Via Tagliamento, 2 20097 San Donato Milanese (MI) tel. 02.52.79.190 www.alspes.it Indicatori e Standard di qualità per

Dettagli

IL SERVIZIO DOMICILIARE

IL SERVIZIO DOMICILIARE CASA ALBERGO PER ANZIANI Sistema qualità certificato COMUNE DI LENDINARA IL SERVIZIO DOMICILIARE Questo opuscolo riporta brevemente le principali informazioni per aiutarvi a capire meglio il servizio domiciliare,

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

Regolamento per il servizio di refezione scolastica

Regolamento per il servizio di refezione scolastica Regolamento per il servizio di refezione scolastica Approvato con deliberazione di C.C. n. 24 del 26.06.2003 Modificato con deliberazione di C.C. n. 10 del 16.03.2004-1 - Indice pag. ART. 1 - FINALITA...3

Dettagli

CLUB HOUSE. REGOLAMENTO (Disposizioni applicative Art. 27 del Regolamento in vigore dal 1 maggio 2014) NORME GENERALI

CLUB HOUSE. REGOLAMENTO (Disposizioni applicative Art. 27 del Regolamento in vigore dal 1 maggio 2014) NORME GENERALI CLUB HOUSE REGOLAMENTO (Disposizioni applicative Art. 27 del Regolamento in vigore dal 1 maggio 2014) NORME GENERALI Si ricordano le regole generali da applicare sempre e in ogni luogo : E obbligatoria

Dettagli

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvata con delibera di CC n. 50 del 22.12.2009 CAPO I NORME GENERALI ART. 1 Oggetto

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

COMUNITA EDUCATIVA S. GIUSEPPE

COMUNITA EDUCATIVA S. GIUSEPPE REGOLAMENTO Il presente regolamento, di V stesura, predisposto dalla direzione e dagli operatori della Comunità, ha lo scopo di disciplinare l'istituzione, la vita comunitaria degli operatori, dei minori

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

GLI STANDARD DI QUALITÀ

GLI STANDARD DI QUALITÀ Azienda Pubblica di Servizi alla Persona GLI DI QUALITÀ DELLE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI RSA di Rovereto, via Vannetti n. 6 RSA di Rovereto, Borgo Sacco, via Fedrigotti 1n. 7 GLI DI QUALITÀ La Vannetti

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3 REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli

Art.1- Oggetto Il servizio consiste nella consegna giornaliera al domicilio degli utenti di un pasto a pranzo.

Art.1- Oggetto Il servizio consiste nella consegna giornaliera al domicilio degli utenti di un pasto a pranzo. REGOLAMENTO PER IIL FUNZIIONAMENTO DEL SERVIIZIIO PASTII A DOMIICIILIIO DELL AMBIITO TERRIITORIIALE DII DALMIINE Approvatto con D..C.. C.. n.. 26 dell 8..09..2014 Art.1- Oggetto Il servizio consiste nella

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 443 del 11/12/1989. Art. 1 Oggetto del servizio Il presente Regolamento

Dettagli

COMUNE DI SANGUINETTO

COMUNE DI SANGUINETTO COMUNE DI SANGUINETTO Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI VOLONTARIATO COMUNALE (Il presente Regolamento è stato approvato con deliberazione C.C. n. 25 del 12/05/2015) REGOLAMENTO

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

Servizio di Assistenza Domiciliare Minori (ADM)

Servizio di Assistenza Domiciliare Minori (ADM) Carta dei Servizi Servizio di Assistenza Domiciliare Minori (ADM) Cooperativa Sociale Azalea Onlus 22010 Mezzegra (Co) Il Servizio di Assistenza Domiciliare Minori della Cooperativa Azalea è un intervento

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE

REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE Allegato A) alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 3.2.2005 REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE ART. 1) OGGETTO 1) Il presente Regolamento

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRO DIURNO ANZIANI. ( DELIBERA Consiglio comunale n. 60 del 1-10-1999)

REGOLAMENTO CENTRO DIURNO ANZIANI. ( DELIBERA Consiglio comunale n. 60 del 1-10-1999) COMUNE DI RAGUSA REGOLAMENTO CENTRO DIURNO ANZIANI ( DELIBERA Consiglio comunale n. 60 del 1-10-1999) ART.l (finalità) II Comune di Ragusa, nel pieno rispetto della dignità e del diritto all autonomia

Dettagli