PROGETTO CASOLE D ELSA COMUNE CARDIOPROTETTO
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- Daniella Falco
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1 PROGETTO CASOLE D ELSA COMUNE CARDIOPROTETTO 1. Il razionale del Progetto 2. Progetto di Cardioprotezione sul Territorio 3. I Partners 4. Fasi del Progetto: 4a 4b 4c Formazione dei laici Installazione dei defibrillatori sul territorio La Tecnologia al Servizio del Progetto Casole D Elsa Comune Cardioprotetto : I e II fase 5. Monitoraggio dell Attività 6. Attività Scientifica e Comitato Scientifico
2 1. Il razionale del Progetto In Italia muoiono persone ogni anno di arresto cardiaco, spesso improvvisamente e senza nessun sintomo o segno premonitore. Per quanto i noti fattori di rischio cardiovascolare giochino un ruolo determinante nell esposizione a tale evento tragico, tuttavia l arresto cardiaco può colpire chiunque. Pertanto, la sensibilizzazione della Comunità nei confronti della prevenzione primaria e secondaria svolge un ruolo fondamentale ed il potenziamento della catena della sopravvivenza rappresenta uno strumento di assoluta utilità. 2. Il Progetto Casole D Elsa Comune Cardioprotetto Il Progetto Casole D Elsa Comune Cardioprotetto nasce come il primo progetto strutturato di defibrillazione precoce Open Public sul territorio nella Provincia di Siena, con l obiettivo di prevenire la morte cardiaca improvvisa. La realizzazione del progetto si articola in tre punti principali: - l installazione di una rete di defibrillatori semiautomatici sul territorio, in punti strategici della Città, con posizionamento basato sul concetto di Open Public AED : i defibrillatori saranno cioè posizionati con accesso pubblico a tutta la cittadinanza, al fine di permettere una tempestiva defibrillazione sul territorio da parte di tutto il personale, sanitario e laico, formato a tali manovre rianimatorie. - la formazione del personale laico, al fine di garantire il maggior numero di operatori disponibili alla defibrillazione precoce. - Sensibilizzazione dell opinione pubblica all importanza della prevenzione primaria e secondaria della morte cardiaca improvvisa attraverso incontri e corsi nelle scuole, nelle associazioni, nella comunità. L obiettivo principale del progetto è intervenire con le manovre rianimatorie e la defibrillazione precoce entro i primi minuti dall insorgenza dell arresto cardiaco, a prescindere da dove si verifichi l evento, prima dell arrivo del personale del 118 ed in assistenza a questo, al fine di limitare o addirittura annullare le tragiche conseguenze causate dall arresto cardiaco. 3. I Partners
3 Comune di Casole d Elsa, Servizio di Emergenza 118, Ordine dei Medici di Siena, Cardiologia Universitaria e Università degli Studi di Siena. Associazione Onlus CardioTrapiantati di Siena, il cui scopo è quello di promuovere iniziative atte a sensibilizzare la cittadinanza alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e dell arresto cardiaco, deputato alla raccolta fondi per realizzare il progetto. 4. Fasi del Progetto: 4a. Formazione dei laici Un punto fondamentale per la realizzazione del progetto è rappresentato dalla formazione e dalla certificazione del personale laico alla defibrillazione precoce. Ciò rappresenta l essenza culturale del progetto, con l obiettivo di diffondere progressivamente la sensibilità non solo sulla defibrillazione precoce e sulle manovre di rianimazione, ma anche sulla prevenzione primaria e sull importanza dell educazione alla salute. Obiettivo del progetto è, infatti, coinvolgere tutta la cittadinanza, non solo i laici che frequenteranno i corsi, ma anche le loro famiglie e la popolazione di giovani, al fine di sensibilizzare tutti alla prevenzione primaria e secondaria, alla solidarietà nei confronti del prossimo e, più in generale, alla promozione della salute. Per quanto riguarda il personale laico, questo sarà istruito alle manovre di BLS- D mediante un apposito corso della durata di 5 ore, come previsto dalle norme vigenti in materia, tenuto da istruttori certificati. Al termine del corso il personale sarà valutato mediante un esame dagli istruttori incaricati; in caso di valutazione positiva, al personale laico sarà rilasciato un certificato di abilitazione al BLS- D che consentirà l esecuzione della defibrillazione e delle manovre di rianimazione sul territorio, in accordo alle norme vigenti in materia. L Ordine dei Medici di Siena e il Centro Formazione del 118, cooperando con le associazioni, costituiscono i garanti di tale progetto. L Ordine dei Medici di Siena, inoltre, garantirà la gratuità dei corsi a tutti i partecipanti. 4b. Installazione dei defibrillatori sul territorio I defibrillatori semiautomatici saranno installati sul territorio in accordo ad una strategia di open public AED, ovvero con accesso pubblico a tutta la cittadinanza. I defibrillatori saranno
4 presenti in Città e nelle zone limitrofe con installazioni esterne, visibili e facilmente accessibili a tutti. I punti di installazione degli apparecchi saranno scelti da una apposita commissione, sulla base in particolar modo di: numero di abitanti e densità demografica, accessibilità della zona, flusso stagionale di turisti, distanza dai P.E.T. e dalle Associazioni di Volontariato che si occupano di assistenza; distanza ottimale fra gli apparecchi installati. Ad oggi una prima valutazione congiunta ha permesso di identificare alcuni punti strategici della Città. La fattibilità di tali installazioni sarà nuovamente rivalutata alla luce delle disponibilità finanziarie e di eventuali nuove valutazioni basate sulle necessità territoriali. 1) Centro di Casole 2) Zona sportiva 3) Monteguidi 4) Cavallano 5) Mensano 6) Pievescola 7) Il Merlo 8) Corsina L eventuale posizionamento di defibrillatori semiautomatici in altre zone o in esercizi commerciali sarà valutata in accordo con le Aziende e le Società in questione, sottolineando l importanza di un posizionamento strategico che possa servire a tutta la cittadinanza e a cui si possa accedere senza limiti di tempo né di luogo. 4c. La Tecnologia al Servizio del Progetto Casole D Elsa Comune Cardioprotetto La defibrillazione precoce sul territorio non può prescindere non solamente da una capillare formazione del personale laico, ma anche dalla tempestiva attivazione degli stessi e dalla conoscenza della localizzazione sul territorio dei defibrillatori. Per fare questo, il progetto Casole D Elsa Comune Cardioprotetto si vuole avvalere delle più nuove tecnologie attualmente disponibili. I fase del Progetto: Conoscenza della localizzazione dei defibrillatori sul territorio Un punto cardine del progetto è indubbiamente rappresentato della conoscenza dei luoghi nei quali i defibrillatori semiautomatici disponibili al pubblico sono stati installati. Tale obiettivo può essere raggiunto attraverso i seguenti passaggi:
5 1) campagna di pubblicizzazione per comunicare il luogo di installazione ( conoscenza per notorietà ) 2) disponibilità su tutte le cartine del Comune (in formato cartaceo, digitale ed online) di una localizzazione degli apparecchi (conoscenza per informazione ) 3) cartelli e segnalazioni stradali che identifichino chiaramente la localizzazione (conoscenza per visibilità ) 4) utilizzazione di mappe ed applicativi su smartphone che consentano non solo di registrare il luogo di interesse, ma che, attraverso l utilizzo di app dedicate, siano in grado di guidare con un sistema di navigazione le persone interessate al luogo dove è presente il defibrillatore ad accesso pubblico (conoscenza avanzata ). II fase del Progetto: Attivazione del personale laico formato alla defibrillazione La conoscenza della localizzazione dei defibrillatori può tuttavia non essere sufficiente per portare soccorso alla persona in arresto cardiaco poiché, pur in presenza di personale laico adeguatamente formato e di defibrillatori semiautomatici presenti sul territorio, il personale stesso può non essere a conoscenza del fatto che l evento si sta verificando in quel momento, magari vicino al soccorritore stesso, in quel determinato luogo. Pertanto, obiettivo del Progetto è avvalersi della tecnologia al fine di attivare il personale abilitato alla defibrillazione. In base alle disponibilità finanziarie, nella II fase del progetto sarà possibile installare all interno della teca contenente il defibrillatore un device che consenta, al momento dell attivazione del defibrillatore (rimozione dell apparecchio dalla teca), di inviare un segnale di attivazione sia per la Centrale Operativa del 118 che per il personale laico, tramite un sms con informazioni dettagliate sul luogo dell accaduto. L attivazione di 118 e personale laico sarà inoltre resa possibile anche utilizzando una app dedicata che consenta di avvisare il personale presente nelle vicinanze dell accaduto. Inoltre, in base alla disponibilità dei fondi, sarà possibile ampliare la rete di installazioni presenti sul territorio, fino al raggiungimento di un rapporto ottimale fra popolazione, territorio e sistema di defibrillazione. 5. Monitoraggio dell attività L attività del sistema di defibrillazione Open Public sarà costantemente monitorare dal 118, dall Ordine dei Medici di Siena e dalla Cardiologia Universitaria, al fine di valutare la validità
6 del progetto e di apportare eventuali modifiche necessarie ad un efficace prosieguo del progetto stesso. 6. Attività Scientifica e Comitato Scientifico Nell attività di monitoraggio, la raccolta e l analisi dei dati rappresenta uno strumento fondamentale per supportare e valutare il progetto. Obiettivo scientifico del progetto è registrare, fra i vari parametri, il numero di eventi per anno, il numero di rianimazioni eseguite con successo, i tempi di risposta al momento dell evento, i ritmi di presentazione dell arresto cardiaco e le cause dello stesso. Il monitoraggio scientifico dei dati include, inoltre, il follow- up dei pazienti sopravvissuti teso a valutare la loro qualità della vita e le loro condizioni cliniche a distanza dall evento. I dati raccolti saranno analizzati dal Comitato Scientifico del Progetto che provvederà inoltre a presentare i risultati del progetto non solo alla cittadinanza, ma anche a Congressi Nazionali ed Internazionali, provvedendo inoltre alla pubblicazione dei dati ottenuti su riviste internazionali. Tale attività permetterà non solo di monitorare scientificamente l efficacia del sistema, ma anche avrà anche l obiettivo di far conoscere il Progetto in Italia e all Estero. All interno dell attività scientifica si pone il progetto Un Ricercatore in Comune, finalizzato ad avere a disposizione del Comune e dei Partners che partecipano al progetto un Ricercatore che raccolga, analizzi ed interpreti i dati, divulgandoli poi alla Cittadinanza ed alla Comunità Scientifica Nazionale ed Internazionale. Si propone un Comitato Scientifico così composto: Comitato Scientifico del Progetto Casole D Elsa Comune Cardioprotetto A) Prof. Sergio Mondillo, Professore in Cardiologia, Università degli Studi di Siena B) Dott. Roberto Monaco, Presidente Ordine dei Medici di Siena, Direttore della Centrale Operativa del 118 C) Dott. Flavio D Ascenzi, Ricercatore in Cardiologia, Università degli Studi di Siena D) Dott. Marcello Montomoli, Responsabile Formazione 118
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