TAV - Nodo di Bologna. Report aggiornato al
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- Giacinta Corsi
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1 TAV - Nodo di Bologna Report aggiornato al
2 Questo Report è stato redatto a cura di : Daniela Salieri, Francesca Ferrett, Venere L.M. Pavone Hanno collaborato: Daniela Cervino, Marcello Formica, Danilo Cinti, Gabriele Corrado, Catiuscia Lisi Tutti gli operatori dell UOPSAL Bologna Centro che hanno provveduto alla raccolta e registrazione dei dati di attività Italferr, le imprese affidatarie di lotto e alcune imprese in subappalto che hanno fornito i dati sui lavoratori addetti, sulle ore lavorate e sugli infortuni.. INDICE 1. DATI GENERALI SULL OPERA 2. IMPRESE E LAVORATORI 3. ATTIVITA DEI SERVIZI: 3.1. SOPRALLUOGHI 3.2. ATTI AMMINISTRATIVI E DI POLIZIA GIUDIZIARIA 4. INFORTUNI Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 2
3 1. DATI GENERALI SULL OPERA 1 Il Nodo di Bologna si diversifica dalle altre tratte TAV realizzate in Emilia-Romagna per la varietà di tipologia di opere previste, il contesto urbano e per il numero di Lotti nei quali è stato suddiviso. Sono compresi tre tratti di galleria naturale, gallerie artificiali, cameroni, pozzi di accesso alle gallerie, rilevati e viadotti, oltre alla realizzazione di una nuova stazione interrata a servizio della linea AV, con piani adibiti a parcheggio. Non sono compresi solo i lavori per la realizzazione della linea Alta Velocità, ma anche la ristrutturazione di tratte ferroviarie esistenti, la realizzazione di nuove tratte e fermate per il Servizio Ferroviario metropolitano, il rifacimento di tratti di viabilità urbana interessati dalla realizzazione della nuova ferrovia. Le opere sono state suddivise in più lotti appaltati in gare distinte. Al momento, per il Nodo di Bologna, sono stati attivi 13 lotti, ciascuno con varie zone di lavoro (cantieri) differenziate. Mediamente sono stati attivi 20 cantieri contemporaneamente, con presenze medie di 1000 lavoratori, buona parte dei quali ospitati in 6 campi base. Nel contesto urbano l avvio dei lavori ha significato installazione di cantieri in zone densamente abitate, interruzioni e deviazioni della viabilità cittadina, interferenze del traffico veicolare e pedonale con mezzi di cantiere e problematiche relative alla salvaguardia degli edifici lungo le tratte in sotterraneo. Nella realizzazione dei cantieri è stato necessario tenere conto della scarsità di spazi a disposizione per la collocazione degli impianti produttivi a servizio dell attività di costruzione (impianti di betonaggio, officine, zone di deposito), degli uffici di cantiere, degli alloggi per le maestranze e dei servizi igienico-assistenziali. Alcune zone di lavoro sono in adiacenza a linee ferroviarie in esercizio, con conseguente rischio di interferenze Prima dell avvio dei lavori è stato necessario deviare o disattivare molti sottoservizi (fognature, cavi elettrici e telefonici) o linee elettriche aeree. In particolare le linee elettriche interrate o aeree, sia della rete di distribuzioni Enel che a servizio di linee ferroviarie esistenti. In quasi tutti i lotti sono state necessarie la bonifica bellica e la prospezione archeologica. Al 31 dicembre 2011 molti lotti del Nodo di Bologna per la costruzione della linea TAV hanno terminato le lavorazioni, le rimanenti sono ora concentrate essenzialmente nel cantiere della Stazione AV e nei tre cantieri della tratta Stazione-Ponti Reno-interconnessione per Venezia. TAB 1.1 Situazione dei principali cantieri al 31/12/2011 Lotto Tratta Opere principali 5 S. Ruffillo - Stazione AV Galleria artificiale Via Corelli Due gallerie con scavo meccanizzato Pozzo Rimesse (accesso emergenza) Camerone Salesiani e parcheggi sotterranei. Galleria naturale Ponte Matteotti Inizio lavori 2002 Stato di avanzamento Terminato nel I dati necessari alla elaborazione del presente capitolo sono stati forniti dalle imprese impegnate nei lavori. Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 3
4 Lotto Tratta Opere principali 11 Stazione AV Stazione interrata AV Parcheggi sotterranei Inizio lavori 2005 Stato di avanzamento Proseguono i lavori per la realizzazione della Stazione AV con la realizzazione delle travi puntone di contrasto, la formazione del primo solaio denominato PIANO VESTIBOLO AV - Q e l installazione degli impianti elettrici, idraulici e aerali. Lotto Tratta Opere principali 8a Stazione AV Deposito Locomotive Pozzo per accesso di emergenza Due gallerie naturali con scavo tradizionale. Sistemazione alveo canale Navile Inizio lavori 2003 Stato di avanzamento Terminate le fasi di scavo. In corso di esecuzione la realizzazione della cabina di trasformazione pozzo Poste, allacciamento fognature, realizzazione fabbricato di ventilazione Pozzo Zanardi e sistemazione delle aree di cantiere Lotto Tratta Opere principali 7 7b Ponti Reno - Zanardi Rilevati Sottopassi Deviazioni di importanti sottoservizi Inizio lavori 2001 Stato di avanzamento Terminato nell anno 2007 Lotto Tratta Opere principali 8b Km 9,280 - Ponte sul Reno Gallerie artificiali Linee ferroviarie di superfice (SFM) Inizio lavori 2004 Stato di avanzamento Completamento delle opere interne alle gallerie già scavate, il ripristino delle aree esterne e la realizzazione delle sottostazioni. Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 4
5 Lotto Tratta Opere principali 6 Nuovi Ponti Reno Ponte per linea AV Ponte per SFM Inizio lavori 2001 Stato di avanzamento Terminato nel 2005, nel 2008 sono stati effettuati alcuni lavori di risistemazione dell area Lotto Tratta Opere principali 13 Bretella AV interconnessione per Venezia Inizio lavori 2006 Rilevati Ponti Sottopassi Adeguamento opere esistenti Stato di avanzamento Il lotto ha sospeso i lavori in attesa di nuovo appalto Lotto Tratta Opere principali 9 Ponti Reno - Lavino Rilevati Viadotto da Via Triumvirato a Stazione Lavino Sistemazione viaria con sottopassi Linea ferroviaria AV di superfice. Inizio lavori 2002 Stato di avanzamento I lavori sono terminati ad eccezione di qualche opera complementare rimasta sospesa Lotto Tratta Opere principali 18b Lotti 5, 11, 8a, 8b. Inizio lavori 2011 Stato di avanzamento Realizzazione della linea ferroviaria (binari, alimentazione elettrica, segnalamento, apprestamenti per l emergenza) Il lotto è suddiviso in L18b1 (armamento), L18b2 (elettrificazione, impianti presso la Cabina elettrica di Via Agucchi, il Camerone Salesiani e cabina di trasformazione pozzo Poste e Rimesse), L18b3 (segnalamento e sistemi di sicurezza, realizzazione impianti presso la Cabina elettrica di Via Agucchi, il Camerone Salesiani e cabina di trasformazione pozzo Poste e Rimesse) sono in stato avanzato i lavori nelle galleria dell ex lotto 5. È stato affidato l appalto per l armamento e l elettrificazione dei tratti di galleria già completati. Sono inoltre stati attivi altri lotti per opere connesse all alimentazione elettrica della linea AV (lotti 19 e 20), per il riassetto della viabilità urbana (Pista 870) o per opere preliminari o complementari. Questi ultimi lotti, sottoposti a vigilanza in analogia ai cantieri principali, sono stati raggruppati nella sotto la denominazione di vari. Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 5
6 2. IMPRESE MONITOR 2 Nel 2002 si è dato inizio al coinvolgimento delle imprese impegnate, riuscendo a sperimentare il sistema di monitoraggio con alcune di queste. La fase di sperimentazione ha evidenziato alcune criticità, simili a quelle riscontrate nella contemporanea verifica sulle tratte TAV BO MI e sulla VAV, che derivano dall'alto numero di opere da realizzare e di imprese coinvolte, dalla frammentazione degli appalti in numerosi lotti, dall'organizzazione per subappalti e, in generale, dalla peculiarità dei lavori, che richiede al "sistema Osservatorio" notevoli capacità di adattamento. I lavori coinvolgono un elevato numero di imprese, tra cui alcune direttamente interessate alla realizzazione della linea (viadotti, trincee, rilevati e gallerie) ed altre con funzioni di supporto (fornitura e trasporto di materiali di approvvigionamento e di risulta, viabilità secondaria, manutenzione impianti speciali, ecc). Nella tabella seguente sono conteggiate: nella prima riga, tutte le imprese che sono state oggetto di vigilanza nel periodo di osservazione; nella seconda riga, le imprese coinvolte nell Osservatorio (si tratta di un dato dinamico: non tutte le imprese conteggiate per un anno sono comprese in quelli successivi dal momento che alcune possono terminare i lavori). Le imprese che si è deciso di coinvolgere nell Osservatorio sono principalmente quelle addette alla realizzazione di: o Opere civili: Movimentazione terra, Fondazioni Cemento armato; o Impianti elettrici; o Armamenti; o Galleria; o Viadotti; o Rilevati. Sono state inserite inoltre, imprese che pur non eseguendo direttamente i lavori sono stabilmente presenti in cantiere, quali aziende di impiantistica, scavi archeologici, ecc.., e quindi con lavoratori esposti al rischio di subire infortuni proprio per la presenza fissa in cantiere, in quanto le diverse lavorazioni avvengono contemporaneamente N imprese oggetto di vigilanza N imprese coinvolte in MONITOR N addetti medi (presenze medie giornaliere) I dati necessari alla elaborazione del presente capitolo sono stati forniti dall UOC Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Area Centro dell'az. USL di Bologna. Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 6
7 3. ATTIVITÀ DEL SERVIZIO 3.1. SOPRALLUOGHI La tabella seguente mostra il numero dei sopralluoghi e la durata degli stessi espressa come Tempo di Sopralluogo Complessivo (T.S.C.) e Tempo di Sopralluogo Complessivo Medio (T.S.C. Medio), calcolato dividendo il T.S.C. totale del periodo per il N dei sopralluoghi. La programmazione dei sopralluoghi, oltre a rispettare la periodicità media settimanale per i fronti di scavo, ha tenuto conto delle fasi di lavoro, implementando la presenza nei cantieri durante le lavorazioni a maggior rischio. Dal 2006 si nota una riduzione del numero dei sopralluoghi dovuta alla minore presenza di cantieri aperti. Ogni sopralluogo è eseguito da più operatori di varie professionalità e competenze. Il T.S.C. è definito come il tempo del sopralluogo espresso in ore moltiplicato per il numero degli operatori. Il T.S.C Medio totale è poco più 3 ore per sopralluogo, con un incremento dall anno 2004 dovuto all aumentata complessità ed estensione dei cantieri. Il numero medio operatori coinvolti per sopralluogo nel 2011 è pari a 2,15. La complessità dei cantieri e l inserimento nell attività di vigilanza di operatori di nuova assunzione ha comportato la necessità di effettuare qualche sopralluogo in più di due operatori. TAB Sopralluoghi e relativo tempo impiegato (T.S.C).: totali e media mensile per anno anno TOT assoluto N medio mensile TSC (ore) tot periodo TSC (ore) medio per sopralluogo ,2 1512,7 2, ,2 1141,8 2, ,3 1642,6 3, ,8 1457,5 3, ,7 1204,8 3, ,7 1012,7 3, ,3 785,8 3, ,7 446,9 3, ,6 4, ,25 4,5 TOT 3285,0 27, ,7 3,2 Nella figura è riportata la distribuzione in percentuale dei sopralluoghi per le tre fasce orarie nell anno, mentre nella figura bis e riportato il tempo dedicato. Inoltre, si ricorda che i sopralluoghi che hanno avuto inizio entro le ore 22 sono considerati pomeridiani anche se si concludono oltre tale orario. Per il 2011 sono stati effettuati 43 sopralluoghi nelle fasce orarie serali e notturne. Nelle ore notturne sono stati attivi pochi cantieri. FIG Sopralluoghi per fascia oraria e anno FIG bis TSC medio
8 Il numero dei sopralluoghi varia essenzialmente in rapporto all andamento dei lotti (inizio attività in nuovi cantieri). Inoltre l andamento è influenzato dall incremento dei sopralluoghi durante lo svolgimento di fasi di lavoro particolarmente a rischio, sulle quali si è scelto di concentrare la vigilanza, e dalla discontinuità di alcuni cantieri. Nel 2011 come negli anni precedenti molti lotti hanno continuato l attività nel mese di agosto, sia pure con organici ridotti, chiudendo per una sola settimana FIG Andamento dei sopralluoghi per mese nel periodo 01/01/ /12/2011 FIG Andamento dei sopralluoghi per giorno settimana (ripartizione percentuale) A differenza di quanto avviene in altre tratte, nei cantieri del Nodo di Bologna, nel fine settimana, viene sospesa la produzione o si eseguono piccole lavorazioni o manutenzioni. Pertanto i sopralluoghi sono limitati a situazioni particolari. Le successive figure 3.1.8, e riportano rispettivamente la distribuzione percentuale delle ispezioni per tipologia delle lavorazioni ed i dati dell attività di vigilanza svolta per lotto (L), secondo la numerazione riportata in tabella 1.1. Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 2
9 FIG Sopralluoghi effettuati per tipologia di opera FIG Numero medio mensile di Sopralluoghi in cantieri raggruppati per lotti (L) Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 3
10 FIG Durata media in ore dei sopralluoghi per lotto (L) La durata è condizionata dall estensione dei cantieri, dalla loro complessità e facilità di accesso. All interno dello stesso lotto vi possono essere cantieri che richiedono sopralluoghi più lunghi, come avviene nel caso delle gallerie naturali facenti parte del lotto 5. Le diverse lavorazioni necessarie alla realizzazione delle opere connesse con la linea TAV sono state suddivise in più fasi di lavoro. Si precisa che nel corso di un sopralluogo è possibile osservare anche più fasi di lavoro ma è anche possibile che alcuni sopralluoghi non siano riconducibili ad una fase in quanto eseguiti per verifiche di attrezzature ed impianti, per indagini ambientali o durante una sospensione delle lavorazioni. Inoltre la variabilità delle lavorazioni nei cantieri del Nodo fa sì che molte attività non siano riconducibili a fasi di lavoro codificate. Per gli anni erano infatti molto numerose le fasi codificate con altro e quelle relative all allestimento del cantiere. Dal 2004 le fasi di lavoro maggiormente prese in esame sono relative alla costruzione dei pozzi e dei cameroni con annessi parcheggi sotterranei (classificati come edificio in sotterraneo), delle opere di consolidamento in galleria ed in esterno, e dello scavo del fronte, oltre che la manutenzione in particolare per gli impianti fresa. Nel 2006 c è stato un notevole aumento di fasi non previste nel sistema di codifica dell Osservatorio, riferite in particolare alle lavorazioni di smontaggio delle TBM utilizzate per lo scavo delle gallerie. Per il 2007 le fasi più rilevanti sono relative alle opere di consolidamento ed alla realizzazione di microtunneling. Dal 2008 i sopralluoghi sono distribuiti in varie fasi di lavoro, in ragione della variabilità dei cantieri. Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 4
11 3.2 ATTI AMMINISTRATIVI E DI POLIZIA GIUDIZIARIA Gli atti di polizia giudiziaria quali le prescrizioni e le disposizioni sono emessi dai Servizi di Prevenzione quando nel corso dei controlli vengono riscontrate delle inosservanze alla legislazione vigente in materia di Sicurezza e Igiene del lavoro. Tali atti hanno l obiettivo di richiamare i soggetti titolari della responsabilità a sanare le situazioni di rischio. La tabella riporta il numero di provvedimenti emessi per tipologia. Tale numero non corrisponde al numero di verbali perché un verbale può contenere uno o più provvedimenti appartenenti a tipologie diverse. Il progressivo calo è determinato anche dalla riduzione del numero dei cantieri aperti e delle imprese presenti. TAB Provvedimenti emessi per tipologia PERIODO DISPOSIZIONE PRESCRIZIONE TOT TOTALE La figura seguente riporta la distribuzione percentuale delle prescrizioni per riferimento legislativo per l intero periodo Fig Provvedimenti emessi 8% 1% 7% 1% 19% 22% D.L.gs 81/08 e s.m. D.Lgs. N 626/94 e D.P.R. n 494/96 D.P.R. n 547/55 D.P.R. n 164/56 D.P.R. n 320/56 D.P.R. n 303/56 + normativa tecnica D. Lgs. 493/96 42% Analizzando l intero periodo si nota come le prescrizioni emesse sono riferibili prevalentemente a tematiche antinfortunistiche normate dal DPR n 547/55 e dal DPR n 164/56 Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 5
12 prima dell entrata in vigore del DLgs 81/08, mentre le carenze legate all igiene del lavoro, allora normate dal DPR n 303/56 e da normativa tecnica, rappresentavano l 8%. Spesso tali sanzioni sono legate a carenze strutturali dei cantieri (mancanza servizi, impianti di aspirazione assenti nelle officine manutenzione) per cui risultano prevalentemente concentrate nella fase di cantierizzazione (intesa anche come apertura di nuove aree di lavoro lontane dai campi base). Nel corso degli anni sono aumentate le violazioni relative agli aspetti organizzativi e di impianto del sistema aziendale per la sicurezza (ex D.Lgs 626/94, ex D.Lgs 494/96). Dal 2009 tutte le prescrizioni sono riferibili al Dlg. 81/2008 e sono in prevalenza di antinfortunistica. Tab Violazioni più frequenti per articolo di legge: a) periodo pre- Dlgs 81/08 a) periodo post - Dlgs 81/08 Legge art n violazioni % D.Lgs. N 626/ ,0 D.Lgs. N 626/ ,3 D.P.R. n 547/ ,8 D.P.R. n 547/ ,8 D.P.R. n 547/ ,7 D.P.R. n 164/ ,5 D.P.R. n 164/ ,5 D.P.R. n 164/ ,3 D.P.R. n 547/ ,8 D.P.R. n 547/ ,4 D.P.R. n 164/ ,4 D.P.R. n 303 del 19/03/ ,2 D.P.R. n 303 del 19/03/ ,1 D.P.R. n 494 del 14/08/ ,0 D.P.R. n 547 del 27/04/ ,8 D.P.R. n 494 del 14/08/ , ,6 Legge Art n violazioni % D.L.gs 81/08 e s.m , , , , , , , , , , , , , , , , , ,0 Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 6
13 È comunque evidente che, da una analisi complessiva, le carenze più frequenti nell intero periodo hanno riguardato aspetti di sicurezza delle attrezzature e degli impianti, di organizzazione e pianificazione della stessa e di manutenzione degli apprestamenti. La conferma si ha analizzando il dettaglio nelle tabelle e nelle figure seguenti che riportano l analisi delle carenze oggetto di prescrizione per il periodo 01/01/ /12/2011. TAB Carenze riscontrate, divise per categoria oggetto di prescrizione, per il periodo 01/01/ /12/2011 Misure organizzativo procedurali Misure tecniche Manutenzione Gestione dell'emergenza aspetti organizzativo procedurali 15,9 Informazione, formazione ed addestramento 1,8 segnaletica e segnalazioni 2,3 DPI - fornitura, adeguatezza, uso corretto - 4,2 totale 24,2 carenze attrezzature di lavoro 18,2 carenze impianti attrezzature elettriche 7,2 agenti fisici 0,8 luoghi di lavoro 26,2 sostanze pericolose 0,8 protezione cadute dall'alto 7,3 esplosivi e protezione atmosfere esplosive 0,0 totale 60,5 manutenzione 11,8 totale 11,8 gestione dell'emergenza 3,5 totale 3,5 Le carenze riscontrate sono state accorpate nelle categorie di seguito elencate CATEGORIE DI CARENZE 1. Misure organizzativo procedurali 2. Misure tecniche 3. Manutenzione 4. Gestione dell emergenza ELENCO DETTAGLIATO CARENZE INDIVIDUATE Piani di sicurezza, documentazione e certificazioni di sicurezza, valutazione dei rischi, organizzazione del lavoro, coordinamento, controllo del rispetto ed attuazione di norme e procedure, informazione, formazione ed addestramento Sicurezza impianti (elettrici, a pressione, di areazione), protezione e sicurezza macchine (di sollevamento, di trasporto), sicurezza attrezzature, sicurezza ambiente di lavoro (accessi e passerelle, posti di lavoro e transito) Agenti fisici, agenti chimici, igiene dei locali e rischio biologico, ergonomia Uso di esplosivi, atmosfere esplosive (grisou) Problemi di manutenzione e carenze nelle caratteristiche di macchine ed impianti a carico dei datori di lavoro Piani di emergenza, squadre di salvataggio, postazioni SOS, rete idrica antincendio Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 7
14 Fig Analisi percentuale delle categorie di carenze riscontrate per il periodo 01/01/ /12/2011 Le principali categorie di carenze sono rappresentate dalle misure tecniche, misure organizzative procedurali e negli ultimi anni è aumentata anche quella relativa alla manutenzione. Nel corso del 2011 si nota un incremento del riscontro di carenze nella categoria gestione dell emergenza. Le figure successive analizzano in dettaglio le categorie: misure organizzative procedurali e misure tecniche. Fig Analisi carenze: misure organizzative procedurali Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 8
15 Fig Analisi carenze: misure tecniche La maggior parte delle figure sanzionate risultano essere riconducibili alla figura del "datore di lavoro", che, sulla base del sistema di deleghe per la sicurezza utilizzate per la TAV, aggrega le funzioni di amministratore delegato, amministratore unico, consigliere delegato, legale rappresentante, presidente del consiglio di amministrazione, procuratore speciale in materia di sicurezza ed igiene (dirigente con delega), socio accomandatario, titolare, titolare firmatario. Fig Analisi figure sanzionate Datore di lavoro Dirigente Preposto Responsabile dei lavori Coordinatore per l'esecuzione dei lavori Parte Seconda Il Nodo ferroviario di Bologna 9
La tabella seguente riporta la distribuzione percentuale delle prescrizioni per riferimento legislativo e per anno.
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