Oggetto: Rinnovo Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento Totalerg SpA ubicato in Comune di Prato, Via XVI Aprile
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- Livio Bini
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1 Determina N del 19/06/2012 Oggetto: Rinnovo Autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento Totalerg SpA ubicato in Comune di Prato, Via XVI Aprile IL DIRETTORE VISTI: -Il D.Lgs. 3 Aprile 2006, n. 152, Parte Terza Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di gestione delle risorse idriche ; -la Legge Regionale n. 20 del 31 Maggio 2006 Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento ; -il DPGR 46/R del 8 Settembre 2008, quale regolamento di attuazione della L.R. 20/2006, che, ai sensi dell art. 58 dello stesso, è entrato in vigore entro 180 gg dalla data di pubblicazione su BURT (data di pubblicazione 17/9/2008); -la L.R. n. 28 del 3 Marzo 2010 Misure straordinarie in materia di scarichi nei corpi idrici superficiali. Modifiche alla Legge Regionale 31 Maggio 2006 n. 20 con particolare riferimento all art. 13 che modifica l art. 24 Norme transitorie per le acque meteoriche dilavanti della L.R. 20/2006 per quanto attiene il termine entro il quale i titolari degli scarichi di Acque Meteoriche di Prima Pioggia (AMPP) sono tenuti a presentare richiesta di autorizzazione all amministrazione competente (termine posticipato dal 17 Marzo 2010 al 17 Marzo 2011); -la L.R. n. 10 del 21 Marzo 2011 Legge di Manutenzione dell'ordinamento regionale 2011 con particolare riferimento all'art. 62 che modifica l'art. 24 della L.R. 20/2006, prorogando di un ulteriore anno il termine entro il quale i titolari degli scarichi di acque meteoriche di prima pioggia (e in senso lato di acque meteoriche contaminate), sono tenuti a presentare richiesta di autorizzazione all amministrazione competente; -gli ulteriori provvedimenti di modifica della L.R. 20/2006 emanati in materia dalla Regione Toscana, con particolare riferimento alla L.R. 50 del che, tra l'altro, modifica l'art. 8 della L.R. 20/2006, laddove non viene più indicata l'applicabilità alle acque meteoriche contaminate della disciplina degli scarichi delle acque reflue industriali; VISTA la domanda di rinnovo dell autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dallo stabilimento (stazione di distribuzione carburanti Totalerg SpA) ubicato nel Comune di Prato, via XVI Aprile, effettuata dal signor Latini Giordano, in qualità di procuratore speciale della ditta denominata Totalerg SpA avente sede legale a Roma, via dell'industria n. 92 (CAP 00144), assunta agli atti dal Servizio Ambiente della Provincia di Prato in data 17 Ottobre 2011 con protocollo n ; RICHIAMATA la determinazione n del con la quale la Provincia di Prato ha rinnovato l'autorizzazione allo scarico, ai sensi dell art.124 del D.Lgs. 152/06, a favore della Società Total Italia SpA avente sede legale a Milano, via Arconati 1, nella persona del procuratore Federic Ange Marie Joseph Touffet, per le acque reflue provenienti dalla stazione di servizio carburanti posta in Comune di Prato via XVI Aprile; DATO ATTO, come si evince dalla domanda di rinnovo sopra richiamata, della variazione del titolare dello scarico e della sua sede legale; DATO ATTO altresì che: - la richiesta di rinnovo riguarda le seguenti tipologie di reflui (già autorizzati dalla Provincia di Prato con gli stessi trattamenti): acque reflue da autolavaggio recapitanti, previo trattamento, nella tombinatura stradale realizzata per garantire il deflusso delle acque del fossetto stradale esistente (scarico in corpo idrico superficiale); acque meteoriche di dilavamento di piazzale destinate, previo trattamento, in un sistema di sub irrigazione (scarico sul suolo); acque reflue domestiche destinate, previo trattamento, in un sistema di sub irrigazione (scarico su suolo);
2 - la richiesta contiene una dichiarazione che non vi sono state variazioni del ciclo produttivo rispetto allo stato precedentemente autorizzato ( ); - la richiesta contiene allegato il Piano di Prevenzione e Gestione delle Acque Meteoriche di dilavamento; CONSIDERATO l'esito del Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico, come si evince dalla nota del 5/12/2012 trasmessa a Totalerg SpA, con cui veniva comunicata la sospensione del procedimento in attesa di chiarimenti riguardanti, in particolare, il sistema di trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia e relativo periodo di adeguamento (2013); VISTA la lettera trasmessa a mezzo dei consulenti della Totalerg SpA, pervenuta in data 13 Febbraio 2012 ed assunta agli atti della Provincia di Prato con protocollo n. 4660, dove vengono chiariti gli aspetti richiesti dal Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico ed in particolare, con riferimento alle acqua meteoriche di dilavamento, risulta non necessario alcun adeguamento, in quanto, il sistema di gestione delle stesse descritto nel Piano è attualmente esistente; PRESO ATTO della nota del con cui il Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato chiedeva il parere finale ad ARPAT in considerazione della risposta alle richieste del Comitato Consultivo per le autorizzazioni allo scarico richiamata al punto precedente; CONSIDERATI i seguenti pareri, conservati agli atti del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato: - parere favorevole dell Azienda USL n. 4 ( del 17 Novembre 2011, protocollo provincia 38589); - parere favorevole di ARPAT (del 4 Aprile 2012, protocollo provincia n ); CONSIDERATA la proposta tecnica del funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, allegata e parte integrante del presente provvedimento; RITENUTO, pertanto, di poter accogliere la richiesta di Totalerg SpA e quindi di approvare il Piano di Prevenzione e Gestione delle Acque Meteoriche e rinnovare l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dalla stazione di servizio carburanti posta in via XVI Aprile a Prato; CONSIDERATO che il presente atto, per sua natura, non è soggetto al parere di regolarità contabile; DETERMINA DI PRENDERE ATTO della proposta tecnica del funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato, allegata e parte integrante del presente provvedimento; DI APPROVARE, come previsto all art. 43 commi 2 e 3 del DPGR 46/R/2008, il piano di gestione delle acque meteoriche redatto ai sensi dello stesso DPGR 46/R/2008, citato in premessa depositato a corredo dell'istanza di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico dei reflui provenienti dallo stabilimento (stazione di distribuzione carburanti, Totalerg SpA) ubicato nel Comune di Prato, via XVI Aprile, effettuata dal signor Latini Giordano, in qualità di procuratore speciale della ditta denominata Totalerg SpA avente sede legale a Roma, via dell'industria n. 92 (CAP 00144); DI DARE ATTO che per quanto attiene le acque meteoriche di dilavamento, il sistema di trattamento esistente risulta già conforme ai contenuti della normativa regionale di settore e che, pertanto, non risulta necessario alcun adeguamento di tipo strutturale; DI AUTORIZZARE, in forza del punto precedente, lo scarico delle acque meteoriche contaminate di dilavamento provenienti dal medesimo stabilimento; DI RINNOVARE l'autorizzazione allo scarico dei reflui provenienti dallo stabilimento stazione di servizio carburanti, Totalerg SpA) ubicato nel Comune di Prato, via XVI Aprile, effettuata dal signor Latini
3 Giordano, in qualità di procuratore speciale della ditta denominata Totalerg SpA avente sede legale a Roma, via dell'industria n. 92 (CAP 00144); DI PRECISARE che con il presente provvedimento sono autorizzate le seguenti tipologie di scarico: - acque reflue da autolavaggio recapitanti, previo trattamento, nella tombinatura stradale realizzata per garantire il deflusso delle acque del fossetto stradale esistente (scarico in corpo idrico superficiale); - acque meteoriche di dilavamento di piazzale destinate, previo trattamento, in un sistema di sub irrigazione (scarico sul suolo); - acque reflue domestiche destinate, previo trattamento, in un sistema di sub irrigazione (scarico su suolo); DI PRESCRIVERE: per quanto attiene le acque meteoriche: - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura (salvo che la modifica dell'art. 8 della L.R. 20/2006, laddove viene esclusa l'applicabilità alle acque meteoriche contaminate della disciplina degli scarichi delle acque reflue industriali, trovi coerenza con l'emanazione del nuovo regolamento di attuazione della L.R. 20/2006 in corso di emanazione. In tal caso potrà essere valutata la possibilità di non prescrivere il rispetto di limiti allo scarico); - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: a) il nominativo del responsabile della conduzione degli impianti di depurazione e suo sostituto delegato b) il disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione di cui al punto 3 del Capo 2 dell'allegato 5 al DPGR 46/R/2008, con annotate le operazioni svolte ivi previste nonché le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); c) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate; - in relazione al punto c dovranno essere determinati almeno una volta all anno COD, solidi sospesi, idrocarburi totali e solventi organici. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. Per quanto attiene le acque industriali provenienti dall'autolavaggio - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura; - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: ai) il nominativo del responsabile della conduzione degli impianti di depurazione e suo sostituto delegato; bi) un registro con annotazione delle varie fasi di conduzione e mantenimento degli impianti, procedura di compilazione e nomina di un responsabile e sostituto; ci) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); di) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate; - in relazione al punto (di) dovranno essere determinati almeno una volta all anno COD, solidi sospesi, idrocarburi totali, solventi organici e tensioattivi totali. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. per le acque domestiche: - di tenere sul luogo, in prossimità del trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: aii) il nominativo del responsabile della conduzione dell impianto di depurazione e suo sostituto delegato; bii) un registro con annotazioni delle varie fasi di conduzione e manutenzione dell impianto, cii) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registro di carico e scarico); DI PRESCRIVERE altresì di attenersi alla procedura di manutenzione degli impianti di trattamento descritta nella relazione integrativa pervenuta presso il Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato in data 13 Febbraio 2012 (nostro protocollo 4660); DI STABILIRE che l autorizzazione allo scarico ha validità dalla data di emissione del presente provvedimento con durata di 4 anni decorrenti da tale data;
4 DI RICORDARE che ai sensi dell art. 124 comma 8 del D.Lgs. 152/06 un anno prima della scadenza del presente provvedimento, la Totalerg SpA ne dovrà chiedere il rinnovo; DI PRECISARE che il presente provvedimento si riferisce ai soli aspetti qualitativi dello scarico, mentre per gli aspetti quantitativi relativi al rischio idraulico si rimanda al Comune e Enti competenti ai fini del rilascio della concessione edilizia e di altro titolo abilitativo equivalente; DI DARE ATTO che il Responsabile del presente procedimento è la dottoressa Vittoria Giacomelli, funzionario del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato; DI TRASMETTERE il presente provvedimento alla Totalerg SpA, al Comune di Prato, all Azienda USL n. 4 di Prato e al Dipartimento Provinciale ARPAT di Prato; Il Direttore dell Area Ambiente e Infrastrutture Ing. Antonio De Crescenzo
5 Premessa PROPOSTA TECNICA La stazione di distribuzione carburanti, ubicata in Comune di Prato, via XVI Aprile risulta autorizzata allo scarico con determinazione del 2005, successivamente rinnovata con determinazione n del Le tipologie di reflui autorizzate sono le seguenti: - acque reflue da autolavaggio recapitanti, previo trattamento, nella tombinatura stradale realizzata per garantire il deflusso delle acque del fossetto stradale esistente (scarico in corpo idrico superficiale); - acque meteoriche di dilavamento di piazzale destinate, previo trattamento, in un sistema di sub irrigazione (scarico sul suolo); - acque reflue domestiche destinate, previo trattamento, in un sistema di sub irrigazione (scarico su suolo); La gestione delle acque meteoriche di dilavamento fu valutata e prevista in autorizzazione nel 2005 senza imporre il rispetto di limiti allo scarico, in via cautelativa, seppur in assenza di normativa tecnica specifica di riferimento. Le acque reflue dell'autolavaggio, nell'atto sopra citato furono autorizzate con i limiti previsti dalla Tabella 3 dell'allegato V alla Parte Terza del D.Lgs. 152/06. A tal proposito si precisa che fu valutata specifica relazione geologica depositata in prima istanza. In data 17 Ottobre 2011, assunta agli atti con protocollo n , è pervenuta la richiesta di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico a nome del sig. Latini Giordano in qualità di procuratore speciale della ditta denominata TotalErg SpA per la medesima stazione di distribuzione carburanti Acque meteoriche di dilavamento adempimenti Tale tipologia di attività è prevista nella Tabella 5 dell'allegato 5 del DPGR 46/R/2008 tra quelle per le quali la normativa prevede l'obbligo di autorizzazione delle acque meteoriche contaminate. Pare opportuno ricordare quanto disposto dalla normativa in materia, ossia dalla L.R. 20/2006 e dal DPGR 46/ R/2008, con alcune riflessioni in merito ai limiti di scarico per le acque meteoriche contaminate. E' previsto all'art. 8 della L.R. 20/2006 che lo scarico di Acque Meteoriche di Prima Pioggia non derivanti da aree pubbiche, è soggetto ad autorizzazione quando siano provenienti da stabilimenti che svolgono le attività di cui all'art. 2 comma 1 lettera e) della L.R. 20/2006 stessa ed è sottoposto ad idoneo trattamento prima dell'immissione nel recettore finale. Quanto sopra riferito alle Acque Meteoriche di Prima Pioggia, vale in senso lato per le Acque Meteoriche Contaminate. Sono definite Acque Meteoriche Contaminate (comprese le acque di prima pioggia) quelle provenienti dalle attività indicate nel DPGR 46/R/2008 all'allegato 5, Tabella 5, in quanto attività da cui si può avere un oggettivo rischio di trascinamento di sostanze pericolose o in grado di determinare effettivi pregiudizi all'ambiente. Ai sensi dell'art. 8 comma 7 della L.R. 20/2006 l'autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche contaminate è rilasciata dall'autorità competente per tipologia di recettore nel rispetto delle disposizioni di tutela della qualità delle acque e dell'ambiente previste nella normativa nazionale e regionale per lo scarico di acque reflue industriali. L'art. 8 comma 7 sopra richiamato è stato, di recente, modificato dalla L.R. 50/2011 nel seguente modo: lo scarico di acque meteoriche contaminate è comunque soggetto ad autorizzazione rilasciata dall'ente competente per tipologia di recettore nel rispetto delle disposizioni a tutela della qualità delle acque e dell'ambiente previste dalla normativa nazionale e regionale. [Tale modifica porta a non dover gestire le AMC come le acque reflue industriali, ma come una tipologia a sé senza l'obbligo di prescrivere limiti allo scarico per le stesse]. Si rimane in attesa che l'interpretazione di non imporre limiti allo scarico trovi coerenza con la revisione e modifica del DPGR 46/R/2008, cui sta lavorando la Regione Toscana. L'art. 24 della L.R. 20/2006 detta le disposizioni transitorie per le acque meteoriche dilavanti e precisamente stabilisce che: - i titolari della Acque Meteoriche di Prima Pioggia provenienti dalle attività individuate dal DPGR 46/R/2008 alla Tabella 5 dell'allegato 5, sono tenuti a richiedere per le stesse l'autorizzazione allo scarico entro 3 anni
6 (termine ultimamente prorogato da 2 anni a 3, dalla L.R 10 del 21 Marzo 2011) dalla data di entrata in vigore del DPGR 46/R/2008 (ossia entro il 17 Marzo 2012); - nel caso i titolari di scarichi di Acque Meteoriche di Prima Pioggia siano già titolari di altre autorizzazioni allo scarico di altre acque reflue derivanti dal medesimo stabilimento o insediamento (caso in cui si può inserire i titolari di Autorizzazione Integrata Ambientale), l'autorizzazione può essere richiesta anche successivamente alla data del 17 Marzo 2012, contestualmente alla prima richiesta di rinnovo dell' autorizzazione esistente. - quanto indicato nei precedenti punti si applica anche alle Acque Meteoriche Contaminate in senso lato. Come previsto all'art. 43 del DPGR 46/R, il piano di gestione delle acque meteoriche di dilavamento di cui all'allegato 5 dello stesso regolamento, deve essere presentato all'atto di richiesta dell'autorizzazione allo scarico, entro i termini indicati dalla L.R. 20/2006, sopra richiamati. La Provincia (competente al rilascio dell'autorizzazione), valuta il piano di gestione delle acque meteoriche e stabilisce ai fini degli adeguamenti impiantistici necessari un termine nell'atto di autorizzazione, comunque non superiore a 4 anni. Totalerg SpA, in ottemperanza a quanto previsto dalla norma, ha depositato a corredo della richiesta di rinnovo dell' autorizzazione allo scarico il piano di gestione delle stesse (redatto in conformità a quanto previsto all'allegato 5 del DPGR 46/R/2008). In estrema sintesi si riportano, di seguito, i contenuti del Piano di Gestione delle acque meteoriche. Quanto indicato nella documentazione, oggetto del presente provvedimento, risulta conforme al DGR 46/R/2008 e già previsto nel 2005 in prima istanza di autorizzazione. Non risulta la necessità di interventi di adeguamento. E' stato considerato un volume annuale presunto di acque di prima pioggia pari a 873 m 3 /anno con recapito finale sul suolo tramite sub irrigazione. L'impianto di trattamento delle acque di prima pioggia presente è composto da un pozzetto scolmatore e da una vasca di separazione fanghi e olii coalescente. A valle del sistema di trattamento è installato un pozzetto per il prelievo campioni. Per quanto attiene i limiti allo scarico per le acque meteoriche contaminate, per il momento si propone di prescrivere almeno il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura (salvo che la modifica dell'art. 8 della L.R. 20/2006, laddove viene esclusa l'applicabilità alle acque meteoriche contaminate della disciplina degli scarichi delle acque reflue industriali, trovi coerenza con l'emanazione del nuovo regolamento di attuazione della L.R. 20/2006 in corso di emanazione) Reflui domestici e da autolavaggio. In estrema sintesi i contenuti della Relazione Tecnica la richiesta contiene una dichiarazione che non vi sono state variazioni del ciclo produttivo rispetto allo stato precedentemente autorizzato ( ). Non risultano variazioni al sistema di trattamento. Manutenzione impianti di trattamento La ditta propone una procedura di manutenzione degli impianti di trattamento descritta nella relazione integrativa pervenuta presso il Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato in data 13 Febbraio 2012 (nostro protocollo 4660). Proposta Valutata la documentazione tecnica complessiva depositata dalla Totalerg SpA e tenuto conto dei pareri dell'azienda USL n. 4 e di ARPAT, depositati agli atti ; nulla osta ad: APPROVARE, come previsto all art. 43 commi 2 e 3 del DPGR 46/R/2008, il piano di gestione delle acque meteoriche redatto ai sensi dello stesso DPGR 46/R/2008, citato in premessa depositato a corredo dell'istanza di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico dei reflui provenienti dallo stabilimento (stazione di servizio carburanti, Totalerg SpA) ubicato nel Comune di Prato, via XVI Aprile, effettuata dal signor Latini
7 Giordano, in qualità di procuratore speciale della ditta denominata Totalerg SpA avente sede legale a Roma, via dell'industria n. 92 (CAP 00144); In relazione a quanto sopra il provvedimento dovrà dare atto che per quanto attiene le acque meteoriche di dilavamento, il sistema di trattamento esistente risulta già conforme ai contenuti della normativa regionale di settore e che, pertanto, non risulta necessario alcun adeguamento di tipo strutturale; AUTORIZZARE, in forza del punto precedente, lo scarico delle acque meteoriche contaminate di dilavamento provenienti dal medesimo stabilimento; RINNOVARE l'autorizzazione allo scarico dei reflui provenienti dallo stabilimento (stazione di servizio carburanti, Totalerg SpA) ubicato nel Comune di Prato, via XVI Aprile, effettuata dal signor Latini Giordano, in qualità di procuratore speciale della ditta denominata Totalerg SpA avente sede legale a Roma, via dell'industria n. 92 (CAP 00144); Il provvedimento dovrà PRECISARE che con lo stesso sono autorizzate le seguenti tipologie di scarico: - acque reflue da autolavaggio recapitanti, previo trattamento, nella tombinatura stradale realizzata per garantire il deflusso delle acque del fossetto stradale esistente (scarico in corpo idrico superficiale); - acque meteoriche di dilavamento di piazzale destinate, previo trattamento, in un sistema di sub irrigazione (scarico sul suolo); - acque reflue domestiche destinate, previo trattamento, in un sistema di sub irrigazione (scarico su suolo). Il provvedimento dovrà PRESCRIVERE: per quanto attiene le acque meteoriche: - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura (salvo che la modifica dell'art. 8 della L.R. 20/2006 laddove viene esclusa l'applicabilità alle acque meteoriche contaminate della disciplina degli scarichi delle acque reflue industriali, trovi coerenza con l'emanazione del nuovo regolamento di attuazione della L.R. 20/2006 in corso di emanazione); - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: a) il nominativo del responsabile della conduzione degli impianti di depurazione e suo sostituto delegato b) il disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione di cui al punto 3 del Capo 2 dell'allegato 5 al DPGR 46/R/2008, con annotate le operazioni svolte ivi previste nonché le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); c) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate; - in relazione al punto c dovranno essere determinati almeno una volta all anno COD, solidi sospesi, idrocarburi totali e solventi organici. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. Per quanto attiene le acque industriali provenienti dall'autolavaggio - il rispetto, in uscita ai singoli sistemi di trattamento, dei limiti di cui alla Tabella 3 all Allegato 5 alla Parte terza del D.Lgs. 152/06, previsti per il recapito non in pubblica fognatura; - di tenere sul luogo, in prossimità dei sistemi di trattamento, a disposizione dell autorità di controllo: ai) il nominativo del responsabile della conduzione degli impianti di depurazione e suo sostituto delegato; bi) un registro con annotazione delle varie fasi di conduzione e mantenimento degli impianti, procedura di compilazione e nomina di un responsabile e sostituto; ci) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registri rifiuti); di) il registro degli autocontrolli, dove dovranno essere annotati i risultati analitici e la procedura di campionamento, relativamente alle principali sostanze scaricate; - in relazione al punto (di) dovranno essere determinati almeno una volta all anno COD, solidi sospesi, idrocarburi totali, solventi organici e tensioattivi totali. La prima analisi dovrà essere trasmessa ad ARPAT e Provincia di Prato. per le acque domestiche: - di tenere sul luogo, in prossimità del trattamento, a disposizione dell autorità di controllo:
8 aii) il nominativo del responsabile della conduzione dell impianto di depurazione e suo sostituto delegato; bii) un registro con annotazioni delle varie fasi di conduzione e manutenzione dell impianto, cii) le modalità di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti, quantitativi smaltiti e relativa destinazione (registro di carico e scarico); Il provvedimento dovrà PRESCRIVERE altresì di attenersi alla procedura di manutenzione degli impianti di trattamento descritta nella relazione integrativa pervenuta presso il Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato in data 13 Febbraio 2012 (nostro protocollo 4660); Il provvedimento infine dovrà STABILIRE che l autorizzazione allo scarico ha validità dalla data di emissione della stessa con durata di 4 anni decorrenti da tale data; RICORDARE che ai sensi dell art. 124 comma 8 del D.Lgs. 152/06 un anno prima della scadenza dell'autorizzazione, la Totalerg SpA ne dovrà chiedere il rinnovo. Il Funzionario del Servizio Ambiente e Energia Dottoressa Vittoria Giacomelli
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