SCRAPIE IN PIEMONTE ANNO 2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCRAPIE IN PIEMONTE ANNO 2010"

Transcript

1 SCRAPIE IN PIEMONTE ANNO 00 Dal 995, anno a cui risale il primo focolaio denunciato ufficialmente in Italia, al 00 i focolai di scrapie che hanno coinvolto allevamenti piemontesi sono stati 3 (Fig ), tutti da sorveglianza attiva, tranne il primo originato da un sospetto clinico. In un solo focolaio è stato interessato un caprino ed è stata anche l unica forma atipica di scrapie identificata ad oggi in Piemonte. 3 OVINI CAPRINI specie/anni ovini * *scrapie atipica Fig. Andamento dei focolai in Piemonte: anni

2 Nel corso del 00 solo focolaio è stato confermato nella nostra Regione, in provincia di Alessandria (Tab ); l index (il primo animale risultato positivo) era un ovino femmina di razza incrocio comisana di circa 4 anni di età e di genotipo sensibile (ARQ/ARQ). Successivamente è stato avviato un programma di abbattimento selettivo su base genetica negli ovini. Comune N totale N totale ovini ovini positivi Dernice (AL) ovino Tab. Anno 00: focolai di scrapie in Piemonte La tabella riporta una sintesi dei dati relativi ai test effettuati e ai capi risultati positivi negli allevamenti che sono stati confermati focolaio di scrapie negli anni precedenti il 00; nei due focolai confermati nel corso del 009 è proseguito l abbattimento dei capi ovini di genotipo sensibile ancora presenti nel gregge. Nel focolaio di Chieri la malattia è stata ulteriormente identificata in 0 ovini, tutti di circa 4 anni di età e tutti di genotipo sensibile; in particolare 7 capi avevano genotipo ARQ/ARQ, genotipo ARQ/ARQ con mutazione 4 L/F e genotipo ARQ/AHQ. Anno di insorgenza del focolaio Comune testati ovini positivi ovini positivi 003 Almese (TO) Exilles (TO) Carmagnola (TO) Bobbio Pellice (TO) Chieri (TO) 84 0 Tab. Anno 00: capi testati e capi risultati positivi in focolai confermati negli anni precedenti al 00 in Piemonte. Il programma di sorveglianza attiva sulle TSE ovicaprine, rimasto invariato nel 00, ha previsto per l Italia l obbligo di eseguire almeno test rapidi per singola categoria (regolarmente macellati e morti) in ciascuna specie (ovini e ).

3 Di seguito, nella tabella 3, sono riportati i dati relativi al programma di sorveglianza attiva previsto nel 00 e al campionamento effettuato (con la percentuale raggiunta) dalla Regione Piemonte. Categoria Specie Totale Campione previsto % Effettuata sull'atteso Non idonei reg macellati morti ovini ovini test effettuati Tab 3. Test effettuati in Piemonte nell attività di sorveglianza attiva, anno 00 Inoltre, sempre nel corso del 00, sono stati testati fuori regione, in seguito a regolare macellazione, 60 capi provenienti da aziende piemontesi (Tab 4). Categoria Specie Tot. reg. macellati ovini 49 Tab 4. Anno 00: capi di aziende piemontesi testati fuori regione Il grafico in figura 5 mostra l andamento dei test nel corso dell anno; si evidenzia una notevole diminuzione nel numero dei test nel periodo estivo in entrambe le specie e le categorie. 3

4 0 N test effettuati Sorveglianza attiva 00 - Andamento temporale 00 ovini morti 80 reg. macellati 60 morti 40 ovini reg. macellati 0 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio mesi Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Fig 5. Andamento temporale della sorveglianza attiva in Piemonte nel 00. La suddivisione del numero dei test per ASL è legata alla presenza o meno di depositi per la raccolta dei capi morti o abbattuti in focolaio di malattia e, in parte, di stabilimenti di macellazione (Fig 6) A0 A03 A04 A05 A06 A07 A08 A09 A0 A A A3 n test sui n test sugli ovini Fig 6. Test effettuati in Piemonte nel corso del 00 suddivisi per ASL di prelievo 4

5 This document was created with WinPDF available at The unregistered version of WinPDF is for evaluation or non-commercial use only.

This document was created with Win2PDF available at http://www.win2pdf.com. The unregistered version of Win2PDF is for evaluation or non-commercial use only. This page will not be added after purchasing

Dettagli

La gestione dei focolai di scrapie

La gestione dei focolai di scrapie IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Aggiornamenti: EST e uso dei sistemi informativi nazionali veterinari. Svolgimento delle indagini epidemiologiche Teramo

Dettagli

SORVEGLIANZA SCRAPIE 1. SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA NAZIONALE

SORVEGLIANZA SCRAPIE 1. SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA NAZIONALE SORVEGLIANZA SCRAPIE 1. SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA NAZIONALE a) Introduzione e metodologia La Comunità Europea, fin dal 1991, anno in cui il Consiglio della UE ha emanato la Direttiva 91/68 CEE, ha previsto

Dettagli

La Scrapie in Toscana: l attività di sorveglianza dell IZS e la reale diffusione della malattia

La Scrapie in Toscana: l attività di sorveglianza dell IZS e la reale diffusione della malattia PROGETTO PILOTA SCRAPIE IN PROVINCIA DI SIENA Siena, 24 febbraio 2011 La Scrapie in Toscana: l attività di sorveglianza dell IZS e la reale diffusione della malattia Massimo Mari Osservatorio Epidemiologico

Dettagli

Marco Tamba. Ferrara, 21/05/2015

Marco Tamba. Ferrara, 21/05/2015 Corso di formazione a ricaduta regionale: PIANO DI SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLE ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI NEGLI OVINI : ASPETTI APPLICATIVI Il Piano di selezione genetica negli ovini in Emilia

Dettagli

1 SCRAPIE SCRAPIE. La malattia

1 SCRAPIE SCRAPIE. La malattia 1 SCRAPIE La malattia SCRAPIE La scrapie, la più vecchia tra le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST o TSE) anche dette malattie da prioni, è una malattia infettiva a carattere neuro-degenerativo

Dettagli

AN ATOCISMO BAN CARIO

AN ATOCISMO BAN CARIO AN ATOCISMO BAN CARIO Illegittimità della pattuizione ed applicazione della capitalizzazione trimestrale dell interesse composto _ *** *** *** *** ma forse sarebbe meglio definirli abusi ndr commissione

Dettagli

Oggetto: partecipazione a procedura aperta n. (indicare il numero della procedura) Il sottoscritto Cognome e nome (1) Nato a Il

Oggetto: partecipazione a procedura aperta n. (indicare il numero della procedura) Il sottoscritto Cognome e nome (1) Nato a Il All Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta via Bologna, 148 10154 TORINO Oggetto: partecipazione a procedura aperta n. (indicare il numero della procedura) Il sottoscritto

Dettagli

Lettera di informazione n. 67 Agosto 2006.

Lettera di informazione n. 67 Agosto 2006. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI Centro Emiliano Romagnolo di Epidemiologia Veterinaria Lettera di informazione n. 67 Agosto 2006. Centro Emiliano

Dettagli

PROGRAMMAZIONE Piano di prevenzione su base genetica per l eradicazione della Scrapie Ovina Classica

PROGRAMMAZIONE Piano di prevenzione su base genetica per l eradicazione della Scrapie Ovina Classica DIPARTIMENTO PER LA SALUTE E IL WALFARE SERVIZIO DI SANITA VETERINARIA, IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI PROGRAMMAZIONE 2016 Piano di prevenzione su base genetica per l eradicazione della Scrapie Ovina

Dettagli

12. Durata del piano pag Risultati attesi pag Livelli di qualifica degli allevamenti pag. 19

12. Durata del piano pag Risultati attesi pag Livelli di qualifica degli allevamenti pag. 19 ISTRUZIONI TECNICO-SANITARIE ED ORGANIZZATIVE DEL PIANO REGIONALE PER LA SELEZIONE GENETICA DEGLI OVINI PER LA RESISTENZA ALLA SCRAPIE E LA SALVAGUARDIA DELLE RAZZE OVINE AUTOCTONE 2010-2015 INDICE 1.

Dettagli

Lettera di informazione n. 61 Luglio 2005.

Lettera di informazione n. 61 Luglio 2005. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL EMILIA ROMAGNA BRUNO UBERTINI Centro Emiliano Romagnolo di Epidemiologia Veterinaria Lettera di informazione n. 61 Luglio 2005. Centro Emiliano

Dettagli

Comune di Vo P r o v i n c i a d i P a d o v a

Comune di Vo P r o v i n c i a d i P a d o v a Comune di Vo P r o v i n c i a d i P a d o v a FOGLIO CONDIZIONI ESECUTIVE SERVIZIO DI PULIZIE COMUNALI CIG 51564640B5 ARTICOLO 1 OGGETTO DEL SERVIZIO 01/07/2013 e termine al 30/06/2016 anni 3 5 Municipio

Dettagli

LA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali

LA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali LA SCRAPIE: programma 2010 2012 e identificazione degli animali CARATTERISTICHE DELLA MALATTIA Caratterizzata da lungo periodo di incubazione Dura a lungo ed è mortale Colpisce gli animali di età compresa

Dettagli

A.S.S.L. LANUSEI SINTESI ATTIVITA SVOLTE NEI CONTROLLI ALLE AZIENDE DALLA SANITA ANIMALE

A.S.S.L. LANUSEI SINTESI ATTIVITA SVOLTE NEI CONTROLLI ALLE AZIENDE DALLA SANITA ANIMALE A.S.S.L. LANUSEI SINTESI ATTIVITA SVOLTE NEI CONTROLLI ALLE AZIENDE DALLA SANITA ANIMALE ANNO 216 Il Responsabile del Servizio Sanità Animale (Dr. Dino Garau ) Rendicontazione anno 216 Asl 4 Lanusei Malattia

Dettagli

Gestione dei controlli nel tempo in relazione agli indirizzi del piano

Gestione dei controlli nel tempo in relazione agli indirizzi del piano Dr.ssa Paola Marconi Laboratorio TSE IZSLT Progetto pilota per la selezione genetica degli ovini in provincia di Siena - Siena 3 marzo 20 Il quadro di un decennio di sorveglianza in regione toscana Gestione

Dettagli

Direzione Generale Sanità Pubblica Veterinaria Alimenti e Nutrizione Ufficio VI REGIONI E PROVINCE AUTONOME ASSESSORATI SANITA SERVIZI VETERINARI

Direzione Generale Sanità Pubblica Veterinaria Alimenti e Nutrizione Ufficio VI REGIONI E PROVINCE AUTONOME ASSESSORATI SANITA SERVIZI VETERINARI Ministero della Salute Direzione Generale Sanità Pubblica Veterinaria Alimenti e Nutrizione Ufficio VI REGIONI E PROVINCE AUTONOME ASSESSORATI SANITA SERVIZI VETERINARI CEA IZS-TORINO COVEPI IZS-TERAMO

Dettagli

Aziende Sanitarie Locali Servizi Veterinari Sanità Animale LA SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLA SCRAPIE

Aziende Sanitarie Locali Servizi Veterinari Sanità Animale LA SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLA SCRAPIE Aziende Sanitarie Locali Servizi Veterinari Sanità Animale LA SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLA SCRAPIE RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.R. 8 febbraio 1954 n 320 Regolamento di Polizia Veterinaria e sue

Dettagli

Refertazione delle indagini diagnostiche per Encfalopatia Spongiforme Trasmissibile. Test rapidi

Refertazione delle indagini diagnostiche per Encfalopatia Spongiforme Trasmissibile. Test rapidi Refertazione delle indagini diagnostiche per Encfalopatia Spongiforme Trasmissibile Test rapidi 1. Sono eseguibili i campioni relativi ai capi soggetti a sorveglianza attiva, nel dettaglio: BSE a) bovini

Dettagli

La selezione genetica come strumento di controllo in ambito sanitario

La selezione genetica come strumento di controllo in ambito sanitario La selezione genetica come strumento di controllo in ambito sanitario Francesca Baldinelli Il progetto pilota per la selezione genetica degli ovini in provincia di Siena: una praticabile prospettiva strategica

Dettagli

La distribuzione spaziotemporale della scrapie attraverso le lenti della sorveglianza epidemiologica

La distribuzione spaziotemporale della scrapie attraverso le lenti della sorveglianza epidemiologica Il progetto pilota per la selezione genetica degli ovini in provincia di Siena: una praticabile prospettiva strategica di prevenzione delle EST (Siena sezione IZSLT 24 febbraio & 3 marzo) La distribuzione

Dettagli

Riassunto delle puntate precedenti

Riassunto delle puntate precedenti Il progetto pilota in provincia di Siena parte 1: introduzione Marcello Sala 1, Gaia Scavia 2, Giovanna Ciaravino 2 1 IZSLT Roma Osservatorio Epidemiologico 2 Istituto Superiore di Sanità Il progetto Pilota

Dettagli

Allevamento Bovino e Biosicurezza in Regione Emilia Romagna

Allevamento Bovino e Biosicurezza in Regione Emilia Romagna MODENA 7 giugno 2011 Allevamento Bovino e Biosicurezza in Regione Emilia Romagna SNatalini@regione.emilia-romagna.it romagna.it Consistenza e caratteristiche del patrimonio bovino in Emilia-Romagna Stato

Dettagli

PrP Sc. PrP c. Viene completamente lisata dal Trattamento con proteasi K. La proteasi K non ha Alcun effetto. Struttura α-elica. Struttura β-lamine

PrP Sc. PrP c. Viene completamente lisata dal Trattamento con proteasi K. La proteasi K non ha Alcun effetto. Struttura α-elica. Struttura β-lamine LA SCRAPIE Malattia neurodegenerativa e trasmissibile della pecora e della capra appartenente al gruppo delle Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (EST) LA SCRAPIE Rappresenta il prototipo delle EST

Dettagli

Università di Cassino Facoltà di Ingegneria Modulo di Alfabetizzazione Informatica. Le Maschere e Le Query. Facoltà di Ingegneria. Base Dati.

Università di Cassino Facoltà di Ingegneria Modulo di Alfabetizzazione Informatica. Le Maschere e Le Query. Facoltà di Ingegneria. Base Dati. Università di Cassino Facoltà di Ingegneria Modulo di Alfabetizzazione Informatica Le Maschere e Si ringrazia l ing. Francesco Colace dell Università di Salerno Università di Cassino Facoltà di Ingegneria

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. L 333/28 20.12.2003 REGOLAMENTO (CE) N. 2245/2003 DELLA COMMISSIONE del 19 dicembre 2003 che modifica il regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la sorveglianza

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SERVIZIO SANITARIO A.S.L. LANUSEI

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SERVIZIO SANITARIO A.S.L. LANUSEI REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SERVIZIO SANITARIO A.S.L. LANUSEI RELAZIONE SINTETICA DELLE ATTIVITA PRINCIPALI SVOLTE DAL SERVIZIO DELLA SANITA ANIMALE Il Responsabile del Servizio della Sanità Animale

Dettagli

PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA ENCEFALOPATIA SPONGIFORME BOVINA. Situazione epidem iologica nazionale della bse nel2006

PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA ENCEFALOPATIA SPONGIFORME BOVINA. Situazione epidem iologica nazionale della bse nel2006 PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA ENCEFALOPATIA SPONGIFORME BOVINA 59 Situazione epidem iologica nazionale della bse nel26 I metodi di sorveglianza della BSE previsti dalla Comunità Europea sono di tipo attivo,attraverso

Dettagli

Encefalopatie spongiformi trasmissibili - Scrapie

Encefalopatie spongiformi trasmissibili - Scrapie Encefalopatie spongiformi trasmissibili - Scrapie La malattia La Scrapie è una malattia neurodegenerativa appartenente al gruppo delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST) causata da agenti definiti

Dettagli

Breve excursus sulla Scrapie: la Scrapie in Umbria ( ) - Brief on Scrapie: The Scrapie in Umbria ( )

Breve excursus sulla Scrapie: la Scrapie in Umbria ( ) - Brief on Scrapie: The Scrapie in Umbria ( ) 6 Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'umbria e delle Marche Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 83, Aprile 2014 [http://spvet.it/] ISSN 1592-1581 Breve excursus sulla Scrapie: la Scrapie

Dettagli

MODULO VERIFICA MACCHINA versione per CARRELLO

MODULO VERIFICA MACCHINA versione per CARRELLO 1) IDENTIFICAZIONE MACCHINA MODULO VERIFICA MACCHINA versione per CARRELLO COMPONENTE MODELLO S/N MACCHINA IN VERSIONE ORIGINALE ANNO DI PRODUZIONE TELAIO F-42 26013 2005 Disegno N. Note MONTANTE CVS H10000

Dettagli

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati

Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Prof. Aniello Murano Esercitazione di laboratorio su Liste Doppiamente puntate Corso di Laurea Codice insegnamento Email docente Anno accademico Informatica 13917

Dettagli

IL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA VETERINARIA

IL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA VETERINARIA DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 1637 DEL 24.2.2010 Oggetto: modifica del D.D.U.O. 1531/2005 Disciplina dello spostamento di animali per ragioni di 473/2005 Piano di controllo e sorveglianza nei confronti

Dettagli

DISCIPLINA IVA NEL SUBAPPALTO

DISCIPLINA IVA NEL SUBAPPALTO DISCIPLINA IVA NEL SUBAPPALTO L articolo 35, comma 5, D.L. n. 223/2006 ha aggiunto il seguente comma all articolo 17, D.P.R. n. 633/72: Le disposizioni di cui al comma precedente si applicano anche alle

Dettagli

IL PIANO DI SELEZIONE GENETICA IN ITALIA

IL PIANO DI SELEZIONE GENETICA IN ITALIA IL PIANO DI SELEZIONE GENETICA IN ITALIA Pier Luigi Acutis La suscettibilità alla scrapie nella pecora è influenzata dai polimorfismi del gene PRNP Polimorfismo: presenza di diverse forme (alleli) di uno

Dettagli

Anagrafe Ovi- Caprina Nota 3179 del Ministero del 26 gennaio 2010

Anagrafe Ovi- Caprina Nota 3179 del Ministero del 26 gennaio 2010 Anagrafe Ovi- Caprina Nota 3179 del Ministero del 26 gennaio 2010 Oggetto: anagrafe ovi-caprini identificazione elettronica Riprende il Reg. (CE) 1560/2007 (modifica del Reg. n. 21/2004) che stabilisce

Dettagli

ATTIVITA DI CONTROLLO PER LA BRUCELLOSI OVINA E CAPRINA

ATTIVITA DI CONTROLLO PER LA BRUCELLOSI OVINA E CAPRINA PIANO 1/2010 ATTIVITA DI CONTROLLO PER LA BRUCELLOSI OVINA E CAPRINA Articolo 1: Obiettivi Le misure sanitarie previste per il controllo della brucellosi ovi-caprina sul territorio regionale hanno le seguenti

Dettagli

Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017.

Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017. Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017. DELIBERAZIONE N. 52/29 DEL 28.10.2015 Considerato che per la lotta alla Scrapie classica degli

Dettagli

Cognome e nome nato a in data carica ricoperta DICHIARA / DICHIARANO

Cognome e nome nato a in data carica ricoperta DICHIARA / DICHIARANO Dichiarazione di assenza di misure di prevenzione e condanne penali per SOGGETTI IN CARICA (solo qualora il sottoscrittore delle dichiarazioni cumulative non si sia assunto la responsabilità di dichiarare

Dettagli

MISURE DI PREVENZIONE SU BASE GENETICA PER L ERADICAZIONE DELLA SCRAPIE

MISURE DI PREVENZIONE SU BASE GENETICA PER L ERADICAZIONE DELLA SCRAPIE MISURE DI PREVENZIONE SU BASE GENETICA PER L ERADICAZIONE DELLA SCRAPIE Giuseppe Noce Funzionario Esperto Veterinario ARS Regione Marche 27 giugno 2017 Cioè, parleremo di : Piano selezione genetica scrapie

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni;

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni; Prot. n. (VET/02/24708) VISTI: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA la legge 23 dicembre 1978, n.833 e successive modifiche ed integrazioni; il D.Lgs 502/92 e successive modifiche ed integrazioni; il

Dettagli

COTTIMO FIDUCIARIO N. 2012/93 Allegato 4 Modello per la formulazione dell offerta economica LOTTO 1

COTTIMO FIDUCIARIO N. 2012/93 Allegato 4 Modello per la formulazione dell offerta economica LOTTO 1 LOTTO 1 Marca da Bollo da 14,62 All Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Via Bologna, n. 148 10154 - Torino Oggetto: cottimo fiduciario n. 2012/93 per l affidamento

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 2 DEL 9 GENNAIO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 2 DEL 9 GENNAIO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 2 DEL 9 GENNAIO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 9 dicembre 2005 - Deliberazione N. 1836 - Area Generale di Coordinamento N. 11 - Sviluppo

Dettagli

TORINO SEDE CENTRALE - via Bologna, 148 (ingresso via Paganini, 25) Ritiro bisettimanale (due volte per settimana)

TORINO SEDE CENTRALE - via Bologna, 148 (ingresso via Paganini, 25) Ritiro bisettimanale (due volte per settimana) TORINO SEDE CENTRALE - via Bologna, 148 (ingresso via Paganini, 25) Ritiro bisettimanale (due volte per settimana) KG 180202 142.544,70 Sostanze chimiche di scarto 180205 29.361 Reagenti e standards solidi

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2014

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2014 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI AL BILANCIO DELL ANNO Signori Associati,

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI AL BILANCIO DELL ANNO Signori Associati, Signori Associati, RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI AL BILANCIO DELL ANNO 2004 i sottoscritti Sindaci Revisori, secondo quanto dispone in materia il regolamento della Vostra Associazione, hanno

Dettagli

DECRETO N. 615/DecA/4 DEL 29/04/2009

DECRETO N. 615/DecA/4 DEL 29/04/2009 DECRETO N. 615/DecA/4 Oggetto: Piano Regionale di lotta alle Encefalopatie Spongiformi e di selezione genetica negli ovini per il periodo 2009-2012. lo Statuto Speciale della Sardegna e le relative norme

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 727/2007 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 727/2007 DELLA COMMISSIONE L 165/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 27.6.2007 REGOLAMENTO (CE) N. 727/2007 DELLA COMMISSIONE del 26 giugno 2007 che modifica gli allegati I, III, VII e X del regolamento (CE) n. 999/2001 del

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2015

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2015 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

Proposta campionamento a seguito di positività per Blue tongue in Regione Veneto

Proposta campionamento a seguito di positività per Blue tongue in Regione Veneto Proposta campionamento a seguito di positività per Blue tongue in Regione Veneto In data 31 agosto 2016 è stato confermato da parte del CRN un sospetto Blue tongue in un gregge che effettua il pascolo

Dettagli

Finanziamenti alle Imprese Regionali Statali Comunitari

Finanziamenti alle Imprese Regionali Statali Comunitari Finanziamenti alle Imprese Regionali Statali Comunitari Gli incentivi alle imprese si differenziano in: Incentivi automatici Incentivi valutativi Rufind Engineering s.r.l. 2 Si possono avere le seguenti

Dettagli

Oggetto: sopralluogo presso azienda per indagine di verifica correlazione con Focolaio Scrapie

Oggetto: sopralluogo presso azienda per indagine di verifica correlazione con Focolaio Scrapie ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270) SEDE 00178 Roma/Capannelle Via Appia Nuova, 1411 Tel. 06 790991 (centralino) Fax 06 79340724 http://www.izslt.it

Dettagli

ATTIVITÀ DI VENDITA EX ART. 7 D.LGS 114/98, FORME SPECIALI DI VENDITA EX ARTT. DA 16 A 21 D.LGS 114/98 SOMMINISTRAZIONE EX ART. 68 COMMA 4 L.R.

ATTIVITÀ DI VENDITA EX ART. 7 D.LGS 114/98, FORME SPECIALI DI VENDITA EX ARTT. DA 16 A 21 D.LGS 114/98 SOMMINISTRAZIONE EX ART. 68 COMMA 4 L.R. MODULISTICA REGIONALE UNIFICATA S.C.I.A. - SCHEDA 1 C.F. Allegato alla segnalazione di ATTIVITÀ DI VENDITA EX ART. 7 D.LGS 114/98, FORME SPECIALI DI VENDITA EX ARTT. DA 16 A 21 D.LGS 114/98 SOMMINISTRAZIONE

Dettagli

DECRETO N. 13\ DEL 07 LUG 2006

DECRETO N. 13\ DEL 07 LUG 2006 L Assessore DECRETO N. 13\ Oggetto: Piano Regionale di Selezione Genetica per la Resistenza alle Encefalopatie Spongiformi negli ovini per l anno 2006. lo Statuto Speciale della Sardegna e le relative

Dettagli

INGRESSO DELL INFEZIONE IN ITALIA

INGRESSO DELL INFEZIONE IN ITALIA INGRESSO DELL INFEZIONE IN ITALIA ANNO 2000 SARDEGNA-> L unica ipotesi accettabile è l arrivo dall Africa attraverso i venti. CALABRIA -> Tramite ingresso di animali dalla Sardegna (BTV2). Per il BTV9

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA VERBE DI STIMA ANITICA DEI CAPI MORTI PER FEBBRE CATARRE DEGLI OVINI ( BLUE TONGUE) Si CERTIFICA che, presso l allevamento ovino di proprietà del Sig. nato a il e residente a in Via N. codice fiscale.

Dettagli

Scrapie: epidemiologia e controllo, sanità e selezione genetica

Scrapie: epidemiologia e controllo, sanità e selezione genetica Scrapie: epidemiologia e controllo, sanità e selezione genetica Categories : Anno 2018, N. 288-15 novembre 2018 di Alessio Durastante Le Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (Tse) anche note come malattie

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 103/2009 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 103/2009 DELLA COMMISSIONE 4.2.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 34/11 REGOLAMENTO (CE) N. 103/2009 DELLA COMMISSIONE del 3 febbraio 2009 che modifica gli allegati VII e IX del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento

Dettagli

RELAZIONE STORICA DELL EDIFICIO

RELAZIONE STORICA DELL EDIFICIO - PROVINCIA DI IMPERIA - PROGETTO ESECUTIVO DI ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI ZONA DI IMPERIA - Lotto funzionale relativo all Istituto Statale d Arte, Via Agnesi, - RELAZIONE STORICA

Dettagli

Legge regionale 11 marzo 1998, n. 8, articolo 23. (aiuti per i danni alla produzione agricola)

Legge regionale 11 marzo 1998, n. 8, articolo 23. (aiuti per i danni alla produzione agricola) Allegato n. 1 alla determinazione n. 03116/2013 del 5 luglio 2013 Legge regionale 11 marzo 1998, n. 8, articolo 23 (aiuti per i danni alla produzione agricola) Sostegno a favore degli allevatori per fronteggiare

Dettagli

PIANI DI RISANAMENTO MALATTIE SOGGETTE A PROFILASSI DI STATO REGIONE CAMPANIA DAL 2007 AL 2012

PIANI DI RISANAMENTO MALATTIE SOGGETTE A PROFILASSI DI STATO REGIONE CAMPANIA DAL 2007 AL 2012 PIANI DI RISANAMENTO MALATTIE SOGGETTE A PROFILASSI DI STATO REGIONE CAMPANIA DAL 2007 AL 2012 VetMare 2013 20-21 giugno 2013 Regione Campania Settore veterinario Dott. Angelo Ferraro PATRIMONIO ZOOTECNICO

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2013

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2013 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

Comune di Castrolibero

Comune di Castrolibero Comune di Castrolibero Provincia di Cosenza Deliberazione in Originale della Giunta N 108 OGGETTO: ASSEGNAZIONE SOMMA PER REALIZZAZIONE PROGETTO DENOMINATO "TEATRO E SCUOLA" Data 12/10/2011 L'anno duemilaundici

Dettagli

Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE

Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE Blue tongue aggiornamenti epidemiologici LEBANA BONFANTI IZSVE Blue tongue - 2015 In data 21 Agosto 2015 è stato segnalato un sospetto clinico di BT in un allevamento nella regione di Allier, nella Francia

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE DECRETO N. 03 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE DECRETO N. 03 DEL Oggetto: DECRETO N. 03 Piano regionale di risanamento dalla tubercolosi e leucosi bovina e bufalina, dalla brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina Attività di mantenimento delle qualifiche sanitarie

Dettagli

Basi di Dati Relazione di laboratorio Gruppo 11: Blé Enrico, Gamberini Tarin, Menegale Alessandro. DB Henry Books

Basi di Dati Relazione di laboratorio Gruppo 11: Blé Enrico, Gamberini Tarin, Menegale Alessandro. DB Henry Books Basi di Dati Relazione di laboratorio Gruppo 11: Blé nrico, Gamberini Tarin, Menegale Alessandro DB Henry Books 1. Schema concettuale /R Filiali Henry Books Books S S D D COD_Filiale Tel_Filiale Ind_Filiale

Dettagli

Servizio Sanitario REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE OLBIA

Servizio Sanitario REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE OLBIA Servizio Sanitario REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE OLBIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.975 DEL 05/09/2017 SANITA ANIMALE - AREA A DOTT. DOMENICO BACCIU (firma digitale

Dettagli

ZONA DI PROTEZIONE E ZONA DI SORVEGLIANZA

ZONA DI PROTEZIONE E ZONA DI SORVEGLIANZA Pag. 1 di 6 ZONA DI PROTEZIONE E ZONA DI 3.1 MISURE SANITARIE PREVISTE IN PRESENZA DI CIRCOLAZIONE VIRALE... 2 3.1.1 COMPETENZE DEL LIVELLO CENTRALE Autorità Centrale... 2 3.1.1.1 Definizione della zona

Dettagli

Selezione e miglioramento genetico in zootecnia Statistiche nazionali e regionali (anno 2017)

Selezione e miglioramento genetico in zootecnia Statistiche nazionali e regionali (anno 2017) Selezione e miglioramento genetico in zootecnia Statistiche nazionali e regionali (anno 2017) A livello nazionale, particolare rilevanza assume il settore dei bovini da latte, che è arrivato a coinvolgere

Dettagli

COMMISSIONE ESAMINATRICE DEL CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER N

COMMISSIONE ESAMINATRICE DEL CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER N COMMISSIONE ESAMINATRICE DEL CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER N. 1 POSTO DI DIRIGENTE VETERINARIO DISCIPLINA SANITA ANIMALE, CON SEDE PRESSO LE ARTICOLAZIONI DEL DIPARTIMENTO VETERINARIO E SICUREZZA

Dettagli

Conoscenza, orientamento e aspettative sulle fonti di energia rinnovabile da parte dei cittadini liguri

Conoscenza, orientamento e aspettative sulle fonti di energia rinnovabile da parte dei cittadini liguri CONOSCENZA DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE Conoscenza, orientamento e aspettative sulle fonti di energia rinnovabile da parte dei cittadini liguri LA METODOLOGIA Il sondaggio di opinione sulla conoscenza

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2012

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2012 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione

Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione Piano di selezione genetica per il controllo della scrapie ovina a Siena Parte 3 Modalità e Tempi di attuazione Siena, 3 Marzo 2011 Gaia Scavia 1, Giovanna Ciaravino 1, Marcello Sala 2 1- Istituto Superiore

Dettagli

RINTRACCIO DI ANIMALI USCITI DA ZONA DI PROTEZIONE

RINTRACCIO DI ANIMALI USCITI DA ZONA DI PROTEZIONE Pag. 1 di 7 RINTRACCIO DI ANIMALI USCITI DA ZONA DI PROTEZIONE 4.1 RINTRACCIO DI ANIMALI DELLE SPECIE RECETTIVE USCITI DA TERRITORI INFETTI... 2 4.1.1 CONTROLLI NEGLI ALLEVAMENTI DI DESTINAZIONE... 2 4.1.2

Dettagli

Attività e ruolo dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche

Attività e ruolo dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche Misure di prevenzione su base genetica per l eradicazione della Scrapie classica: applicazione del D.M. 25 Novembre 2015 Ancona 27.06.2017 Attività e ruolo dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria

Dettagli

PATOLOGIE DI INTERESSE ISPETTIVO RILEVATE ALLA MACELLAZIONE

PATOLOGIE DI INTERESSE ISPETTIVO RILEVATE ALLA MACELLAZIONE PATOLOGIE DI INTERESSE ISPETTIVO RILEVATE ALLA MACELLAZIONE L ispezione veterinaria post mortem sulle carni e visceri negli stabilimenti di macellazione assume una duplice valenza nell ambito delle attività

Dettagli

C O M U N E D I F R A S S I N O (Provincia di Cuneo) Tel. - Fax 0175/ C.F. e P.I

C O M U N E D I F R A S S I N O (Provincia di Cuneo) Tel. - Fax 0175/ C.F. e P.I C O M U N E D I F R A S S I N O (Provincia di Cuneo) Tel. - Fax 0175/976926-976910 - C.F. e P.I. 00517740049 e-mail tecnico.frassino@ruparpiemonte.it UFFICIO TECNICO ATTO DI DETERMINAZIONE (D.Lgs. 267/2000)

Dettagli

Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017.

Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017. Allegato A alla Delib.G.R. n. 52/29 del 28.10.2015 Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, anni 2015/2017. Art. 1 Obiettivi Il programma persegue i seguenti

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

Nuove disposizioni sul Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie. Quale garanzia di qualità dei prodotti agro-alimentari

Nuove disposizioni sul Piano Regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie. Quale garanzia di qualità dei prodotti agro-alimentari Nuove disposizioni sul Quale garanzia di qualità dei prodotti agro-alimentari Paulilatino, 26 giugno 2009 Premessa L introduzione di questo sistema regolamenta il regime di aiuti in agricoltura sia per

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA GARIBALDI - S. LUIGI SANTI CURRO ASCOLI TOMASELLI

AZIENDA OSPEDALIERA GARIBALDI - S. LUIGI SANTI CURRO ASCOLI TOMASELLI ALLEGATO 1 AZIENDA OSPEDALIERA GARIBALDI - S. LUIGI SANTI CURRO ASCOLI TOMASELLI mq e suddivisione per tipologia ( A= Alto rischio M=Medio rischio B=Basso rischio ) I^ - PRESIDIO OSPEDALIERO GARIBALDI

Dettagli

SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE (S.I.A.O.A.)

SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE (S.I.A.O.A.) SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE (S.I.A.O.A.) RESPONSABILE Dott. Raffaele Piroddi ATTIVITA DI CONTROLLO UFFICIALE EFFETTUATE NELL ANNO 8 Le attività di controllo ufficiale - Anno 8

Dettagli

2.3 - IL CON TROLLO DELLE OPERE DI ACQUEDOTTO E DELLE RETI DI D ISTRIBUZIONE

2.3 - IL CON TROLLO DELLE OPERE DI ACQUEDOTTO E DELLE RETI DI D ISTRIBUZIONE 2.3 - IL CON TROLLO DELLE OPERE DI ACQUEDOTTO E DELLE RETI DI D ISTRIBUZIONE Dopo la potabilizzazione, l acqua deve essere distribuita all utenza tramite una rete idrica di cui un esempio è riportato in

Dettagli

ROAD MAP TSE

ROAD MAP TSE SIENA 3 MARZO 2011 CORSO AGGIORNAMENTO IL PROGETTO PILOTA PER LA SELEZIONE GENETICA DEGLI OVINI IN PROVINCIA DI SIENA: UNA PRATICABILE PROSPETTIVA STRATEGICA DI PREVENZIONE DELLE EST Nuovi orientamenti

Dettagli

COMUNE DI BARI SARDO PROVINCIA OGLIASTRA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI BARI SARDO PROVINCIA OGLIASTRA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI BARI SARDO PROVINCIA OGLIASTRA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 62 di Reg. OGGETTO: Approvazione atto di indirizzo per adesione Club degli Sponsor Associazione B&B Ogliastra. Data 21/04/2009

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE

SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE Pag. 1 di 5 SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE 8.1.1 SCOPO... 2 8.1.2 ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA... 2 8.1.2.1 SCHEDE DI REGISTRAZIONE DEI DATI... 2 8.1.2.2 TRASMISSIONE E FLUSSO DEI DATI... 2 8.1.2.4 DIVULGAZIONE

Dettagli

Oggetto:Debito informativo anno 2017

Oggetto:Debito informativo anno 2017 AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DIPARTIMENTO VETERINARIO SERVIZIO SANITA' ANIMALE Via Cusmano, 1 93100 CALTANISSETTA C. F. e P.I. 0185570854 Oggetto:Debito informativo anno 017 Contesto geografico Il territorio

Dettagli

Il primo ruolo che può essere attribuito alla moneta è quello di intermediario dello scambio.

Il primo ruolo che può essere attribuito alla moneta è quello di intermediario dello scambio. Il primo ruolo che può essere attribuito alla moneta è quello di intermediario dello scambio. Da questo punto di vista la moneta non avrebbe alcun ruolo attivo nei sistemi economico ma servirebbe solo

Dettagli

Il Decreto 25 novembre 2015 sull'eradicazione della scrapie classica ovina

Il Decreto 25 novembre 2015 sull'eradicazione della scrapie classica ovina Il Decreto 25 novembre 2015 sull'eradicazione della scrapie classica ovina Dott.ssa Perrotta Maria Gabriella mg.perrotta@sanita.it 06.5994.6938 Teramo 5 ottobre 2016 NUOVO PSG: DM 25.11.2015 (G.U. il 27.

Dettagli

Regione Campania evoluzione patrimonio zootecnico dal 2011 al 2014.

Regione Campania evoluzione patrimonio zootecnico dal 2011 al 2014. Regione Campania evoluzione patrimonio zootecnico dal 2011 al 2014. Di seguito si rappresenta l evoluzione del patrimonio zootecnico campano, suddiviso per specie, per provincia e per anno. La fonte dei

Dettagli

UNITA DIDATTICA: FORMULE GONIOMETRICHE

UNITA DIDATTICA: FORMULE GONIOMETRICHE UNITA DIDATTICA: FORMULE GONIOMETRICHE Destinatari, e programmi sono gli stessi dell u.d. Funzioni goniometriche. Obiettivi specifici Conoscenze Conoscere le formule di addizione; Conoscere le formule

Dettagli

Allegato B alla deliberazione del Consiglio direttivo n. 3 del

Allegato B alla deliberazione del Consiglio direttivo n. 3 del Allegato B alla deliberazione del Consiglio direttivo n. 3 del 29.01.07 PARCO REGIONALE DELLE ALPI APUANE Data 31.12.2006 Pag. 1 Intervento : 1010103 Capitolo : 3 Impegno : 379 Anno :2006 Progressivo :

Dettagli

Allegato 1 PIANO REGIONALE DI SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLE ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI NEGLI OVINI

Allegato 1 PIANO REGIONALE DI SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLE ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI NEGLI OVINI Allegato 1 PIANO REGIONALE DI SELEZIONE GENETICA PER LA RESISTENZA ALLE ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI NEGLI OVINI 1. Obiettivi del Piano 1.1 Obiettivo generale del Piano è quello di incrementare la frequenza

Dettagli

Relazione annuale Sanità Animale

Relazione annuale Sanità Animale Relazione annuale Sanità Animale 2016 Analisi dati anno 2016 Sommario Introduzione alle Profilassi di stato... 5 Regione Campania anno 2016 patrimonio zootecnico.... 6 Distribuzione patrimonio bovino (aziende

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

Gazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE 14.2.2003 L 41/41 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 13 febbraio 2003 che fissa requisiti minimi per l'istituzione

Dettagli

SANITA ANIMALE PIANO DEBITO INFORMATIVO SCADENZA FORNITORE SUPPORTO

SANITA ANIMALE PIANO DEBITO INFORMATIVO SCADENZA FORNITORE SUPPORTO SANITA ANIMALE SUPPORTO BONIFICA SANITARIA BOVINA E OVI-CAPRINA REGISTRAZIONE DEI CONTROLLI E DELLE QUALIFICHE SANITARIE MALATTIA DI AUJEZSKY REGISTRAZIONE DEI CONTROLLI E DELLE QUALIFICHE SANITARIE MVS

Dettagli

DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE

DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE Servizio Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: servizio.comunicazione@aslbrescia.it

Dettagli

Sorveglianza e Prevenzione della BlueTongue in Emilia-Romagna. Anno 2003

Sorveglianza e Prevenzione della BlueTongue in Emilia-Romagna. Anno 2003 Sorveglianza e Prevenzione della BlueTongue in Emilia-Romagna. Anno 2003 Vengono riportati i risultati delle attività svolte nel 2003 dai Servizi Veterinari A.USL dell'emilia-romagna nell'ambito del Piano

Dettagli

MICROECONOMIA. Studiamo adesso la relazione tra variazioni dei ricavi e variazione della quantità venduta:

MICROECONOMIA. Studiamo adesso la relazione tra variazioni dei ricavi e variazione della quantità venduta: Studiamo adesso la relazione tra variazioni dei ricavi e variazione della uantità venduta: In termini formali già saiamo che la variazione dei ricavi uò essere esressa come: R = + Seguendo una rassi ormai

Dettagli

Secondo Aristotele, vi sono due vie attraverso le quali riusciamo a formare le nostre conoscenze: (1) la deduzione (2) l induzione.

Secondo Aristotele, vi sono due vie attraverso le quali riusciamo a formare le nostre conoscenze: (1) la deduzione (2) l induzione. Secondo Aristotele, vi sono due vie attraverso le quali riusciamo a formare le nostre conoscenze: (1) la deduzione (2) l induzione. Tutte le inferenze tratte dall esperienza suppongono, come loro fondamento,

Dettagli