PROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA SANITA ANIMALE

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1 PROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA SANITA ANIMALE Le prestazioni e i servizi di Sanità Animale che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, sono quelli stabiliti dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e riguardano la: - Sorveglianza epidemiologica e profilassi ai fini della eradicazione della malattie infettive e diffusive degli animali - Prevenzione e controllo delle zoonosi - Interventi di polizia veterinaria - Vigilanza sui concentramenti e spostamenti animali, compresa l importazione e l esportazione e sulle strutture ed attrezzature a tal fine utilizzate - Igiene urbana e veterinaria - Lotta al randagismo e controllo della popolazione canina - Controllo delle popolazioni sinantrope e selvatiche ai fini della tutela della salute umana e dell equilibrio fra uomo, animale e ambiente Questi compiti vengono svolti da una Unità Operativa appartenente al Dipartimento di Sanità Pubblica ed inserita nel Programma di Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria. Questa eroga le proprie prestazioni su tutto il territorio aziendale, prevalentemente presso o strutture di ricovero di animali, tramite venti veterinari, un tecnico della prevenzione e un operatore tecnico, dislocati in sette uffici. Per facilitare i rapporti con gli Enti territoriali e con gli utenti, a ogni veterinario vengono assegnati dei territori di competenza che generalmente coincidono con quelli comunali e che vengono ruotati periodicamente. Le prestazioni che la Sanità Animale deve garantire si possono suddividere in: - di tipo programmato - derivanti da una richiesta dell utente - derivanti da situazioni di emergenza e sono stabilite da normative e da piani comunitari, nazionali e regionali. Per realizzare tutto questo l Unità Operativa si è dotata di un piano di lavoro annuale che è stato declinato a livello dei singoli operatori tramite piani individuali e, per le attività programmabili, di un calendario degli interventi a cui attenersi Oltre alle attività già in essere, nel 2015 è previsto l avvio: - del piano di controllo nei confronti della aethina tumida, un parassita introdotto in Italia di recente che colpisce gli alveari - dell anagrafe apistica. Per quanto riguarda l attività di controllo ufficiale, programmata sulla base dell analisi del rischio e secondo le indicazioni ministeriali, verrà espletata attraverso visite di audit ed ispezioni e riguarderà il sistema di identificazione e registrazione degli bovini, ovini, suini ed equini e la valutazione dei requisiti di biosicurezza degli suini ed avicoli. Questa attività, effettuata con l impiego di manuali e liste di riscontro predisposte dalla Regione Emilia Romagna costituisce un prodotto soggetto a controllo di qualità interno con standard prefissati e, al fine di migliorare la qualità e la coerenza dei controlli, sarà sottoposta a supervisione da parte del Direttore dell U.O. e ad un audit Aziendale. Nei capitoli che seguono sono riportate in dettaglio le prestazioni previste per l anno 2015.

2 1. SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA E PROFILASSI AI FINI DELLA ERADICAZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE DEGLI ANIMALI PIANO DI SORVEGLIANZA TUBERCOLOSI, BRUCELLOSI, LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA L attività è svolta, con il fine di verificare il mantenimento dello stato sanitario raggiunto dagli di bovini, bufalini ed ovicaprini della provincia e si sviluppa attraverso due obiettivi specifici: a. Controllare gli bovini, bufalini ed ovicaprini aventi sede sul territorio della provincia di Piacenza Controlli anno 2015 tipo controllo / impianto Brucellosi Leucosi bovina enzootica Tubercolosi Bovini e Bufalini produzione latte 2 campioni latte di massa in ogni allevamento distanziati di 6 mesi 2 campioni latte di massa in ogni allevamento distanziati di 6 mesi (stesso campione di BRC) 1 intradermo tbc semplice su tutti i soggetti di età superiore ai 24 mesi, nel 33% degli Bovini e Bufalini riproduzione e linea vacca vitello 1 campione di sangue su tutti i soggetti di età > 24 mesi, nel 33% degli 1 campione di sangue su tutti i soggetti di età > 24 mesi nel 33% degli 1 intradermo tbc semplice su tutti i soggetti di età superiore ai 24 mesi, nel 33% degli Bovini e Bufalini ingrasso Introduzione esclusivamente di soggetti scortati da certificati sanitari Introduzione esclusivamente di soggetti scortati da certificati sanitari Introduzione esclusivamente di soggetti scortati da certificati sanitari Allevamenti da ingrasso accreditati 1 campione di sangue su tutti i soggetti di età > 24 mesi nel 33% degli 1 campione di sangue su tutti i soggetti di età > 24 mesi nel 33% degli 1 intradermo tbc semplice su tutti i soggetti di età superiore ai 24 mesi, nel 33% degli Ovicaprini 1 campione di sangue su tutti i soggetti di età > 6 mesi nel 50% degli latte/carne/misto e nel 25% degli da autoconsumo

3 Allevamenti bovini bufalini - ovicaprini - volumi di attività programmati anno 2015 PIANO SORVEGLIANZA TBC-BRC-LBE tipo impianti brc lbe tbc n. impianti controlli controlli controlli latte riproduzione / vacca vitello ingrasso 175 Ovicaprini autoconsumo Ovicaprini Latte/carne/misto b. Controllare gli spostamenti di bovini, bufalini ed ovicaprini provenienza Bovini (tutti, tranne quelli introdotti in da ingrasso) tipo controllo regionale extraregionale o da stalle di sosta controlli 1 controllo su tutti i soggetti documentali e introdotti di identità 1 controllo su tutti i soggetti introdotti BRC 1 campione di sangue su tutti i 1 campione di sangue su tutti i soggetti soggetti di età > a 12 mesi* di età > a 12 mesi* LBE 1 campione di sangue su tutti i 1 campione di sangue su tutti i soggetti soggetti di età > a 12 mesi* di età > a 12 mesi* TBC 1 intradermo tbc su tutti i soggetti di 1 intradermo tbc su tutti i soggetti di età > età > a 42 giorni* a 42 giorni* *da eseguirsi entro il 45 giorno dall introduzione Volumi di attività stimati anno 2015 n. capi controllati in: Azienda USL Allev. bovini - bufalini 3200

4 PIANO DI SORVEGLIANZA ENCEFALOPATIE SPONGIFORMI TRASMISSIBILI L attività è svolta, con l obiettivo di rilevare precocemente casi di encefalopatie spongiformi trasmissibili negli bovini, bufalini ed ovicaprini della provincia e si esprime in due modalità: a. Sorveglianza passiva Attuare i controlli clinici previsti per evidenziare i casi sospetti di BSE, su tutti gli bovini, bufalini con almeno un soggetto da riproduzione aventi sede sul territorio della provincia. Allevamenti bovini con almeno un soggetto da riproduzione Almeno 2 volte l anno Controllo clinico comprendenti anamnesi ed esame clinico della mandria Verifica sul registro di stalla degli animali deceduti dall ultima visita effettuata, con verifica delle cause di morte accertata Raccolta di informazioni sulla tipologia e provenienza dei mangimi utilizzati in azienda Volumi di attività programmati anno 2015 n. controlli Totale controlli Azienda USL b. Sorveglianza attiva Controllare le cause di morte e sottoporre a prelievo di tronco encefalico ciascun bovino di età superiore a 48 mesi (24 mesi per i soggetti nati in paesi non compresi nella lista di cui all allegato alla Dec. 2008/908/CE) e ciascun ovicaprino di età superiore a 18 mesi, morti in allevamento o durante il trasporto. bovini > 48 mesi* morti in allevamento verifica secondo Reg CE e successive mod., o durante il trasporto utilizzo modulistica predisposta da IZS ovicaprini > 18 mesi morti in verifica secondo Reg CE e successive mod., allevamento o durante il trasporto utilizzo modulistica predisposta da IZS bovini < 48 mesi* morti in allevamento verifica secondo Reg CE e successive mod o durante il trasporto ovicaprini < 18 mesi morti in verifica secondo Reg CE e successive mod allevamento o durante il trasporto * 24 mesi per i soggetti nati in paesi non compresi nella lista di cui all allegato alla Dec. 2008/908/CE Volumi di attività stimati - anno 2015 specie n. capi da sottoporre a prelievo obex bovini 868 ovicaprini 103

5 PIANO DI SELEZIONE GENETICA CONTRO LA SCRAPIE L attività è svolta su, con l obiettivo di incrementare la frequenza dei caratteri di resistenza genetica alle encefalopatie spongiformi trasmissibili nella popolazione ovina, attraverso la genotipizzazione dei riproduttori e i controlli sull allevamento. Controlli anno 2015 Check list almeno annuale Genotipizzazione mediante prelievo di sangue ed esame PCR. Stampa documenti di identificazione Informazione tramite lettera agli allevatori cooptati scopo del piano e loro adempimenti Negli soggetti al piano. Tutti i nuovi maschi riproduttori> 6 mesi di età degli già aderenti al piano più i maschi riproduttori degli che entrano a far parte del piano dal Tutti i nuovi riproduttori degli già aderenti al piano più i riproduttori degli che entrano a far parte del piano da quest anno. Tutti gli allevatori che vengono cooptati. Volumi di attività stimati - anno 2015 N da controllare o aderenti volontariamente nello storico 16 Controlli con check list Alleg.5 16 Prelievi per genotipizzazione riproduttori maschi > 6 mesi 20 Stampa documenti identificazione 20 PIANO DI SORVEGLIANZA DELLA BLUE TONGUE L attività è svolta al fine di controllare l eventuale comparsa di circolazione del virus della Blue Tongue nel territorio provinciale, nonché monitorare la presenza dei relativi insetti vettori (Culicoides imicola) attraverso le seguenti modalità operative: a. Controllo mensile in bovini sentinella degli individuati, per rilevare precocemente eventuali sieroconversioni monitoraggio sierologico prelievo mensile, da marzo a dicembre, di 240 campioni suddivisi in 16 aziende Volumi di attività programmati anno 2015 n. controllati n. controlli Con bovini sentinella (sierologici)

6 b. Verifica settimanale della presenza di insetti vettori(culicoides imicola) catturati tramite trappola fissa monitoraggio entomologico 1 cattura settimanale da gennaio a dicembre Volumi di attività programmati anno 2015 n. controllati n. controlli Con trappola fissa (entomologici) 1 52 PIANO DI SORVEGLIANZA DELLA MALATTIA VESCICOLARE DEI SUINI (MVS), PESTE SUINA CLASSICA (PSC) E MALATTIA DI AUJESZKY (MA) L attività è svolta con l obiettivo di valutare il mantenimento dello stato di accreditamento raggiunto dagli di suini aventi sede nella provincia, attraverso campionamenti per test sierologici secondo criteri diversi in base alla tipologia produttiva e alla classe di consistenza sulla base delle tabelle di numerosità campionaria previste dal D.M. 04/08/2011. Volumi di attività programmati anno 2015 PIANO SORVEGLIANZA MVS, PSC, MA tipo impianti n. impianti ma mvs psc controlli documentali riproduzione ciclo chiuso 7 riproduzione ciclo aperto ingrasso di cui 7 da campionare Totale campioni stimato 1800 ad ogni introduzione PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO DELLA MALATTIA DI AUJESZKY NELLA SPECIE SUINA L attività è svolta al fine di verificare l applicazione delle misure tendenti ad ottenere l accreditamento delle aziende suinicole e il mantenimento della qualifica nei confronti della malattia di Aujeszky nel territorio della provincia. L attività si articola in tre fasi: a. Controllo dell applicazione del piano vaccinale contro MA come previsto dal DM 01/04/1997 e successive modifiche in tutti gli suini aventi sede sul territorio della provincia

7 b. Esecuzione dei campionamenti previsti dal piano di sorveglianza ed eradicazione della MVS, PSC, MA su tutti gli da riproduzione e su quelli da ingrasso programmati c. Esecuzione delle attività necessarie per l accreditamento ed il mantenimento dello stesso negli che ne fanno richiesta PIANO DI APPLICAZIONE DELLE MISURE SANITARIE PER IL TERRITORIO REGIONALE RELATIVE ALL INFLUENZA AVIARE L attività è svolta al fine di controllare gli avicoli, i mercati, le fiere, attraverso l applicazione delle misure sanitarie previste dal piano nazionale di sorveglianza dell influenza aviare. In particolare, l attività di campionamento per il controllo sierologico e virologico, sarà concentrata negli di tacchini da ingrasso a sessi misti e negli di svezzamento secondo la seguente modalità: tipo impianto controlli monitoraggio sierologico/virologico controllo documentale e degli adempimenti previsti tacchini ingrasso a sessi misti svezzatori Un controllo sierologico e virologico giorni dopo il carico delle femmine Se presenti animali di età superiore a 20 giorni, controllo sierologico e virologico mensile. Controlli previsti da DPGR 1575/2011 in caso di movimentazione di animali verso fiere o mercati Durante il ciclo ed alla fine del medesimo mensile Volumi di attività programmati anno 2015 tipo impianto n. impianti PIANO SORVEGLIAZA INFLUENZA AVIARE controllo documentale monitoraggio e degli adempimenti sierologico/ virologico previsti controlli controlli Rurali per autoconsumo 7500 non previsto evenienza Pollame amatoriale 3 non previsto 6 Tacchini ingrasso Polli da carne 8 non previsto 23 Ovaiole consumo 2 non previsto 12 Ovaiole cova 1 non previsto 3 Svezzatori Anatidi 2 non previsto 12 Faraone 1 non previsto 2 Allevamenti all aperto di non previsto 3 pollame vario 6 Altri di non previsto 4 selvaggina 20

8 PROGRAMMI DI CONTROLLO DELLE SALMONELLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI RIPRODUTTORI, OVAIOLE, POLLI DA CARNE GALLUS GALLUS E NEGLI ALLEVAMENTI DI TACCHINI DA RIPRODUZIONE E DA INGRASSO. L attività è svolta al fine di controllare gli avicoli di polli riproduttori, ovaiole, polli da carne e tacchini da ingrasso e riproduzione secondo quanto previsto dal Piano nazionale di controllo per Salmonella. Controlli anno 2015 controllo biosicurezza (consistenza > 250 capi) una volta all anno con impiego della lista di controllo. In incubatoio 2 volte all anno. verifica piano autocontrollo una volta all anno. In incubatoio 2 volte all anno campioni preciclo tamponi ambientali, acqua d abbeverata in controllo ufficiale in caso di riscontro di positività nel ciclo precedente. Non applicabile in incubatoio campioni all accasamento dei pulcini In autocontrollo solo per di ovaiole da consumo e polli riproduttori campioni verifica autocontrollo Il campionamento ufficiale avverrà con modalità e frequenze diverse in base alla tipologia di allevamento. Volumi di attività programmati anno 2015 tipo impianto n. impianti verifica e approvazione piano autocontrollo PIANO SORVEGLIANZA SALMONELLOSI campioni pre-ciclo campioni all accasamento delle pollastre campioni verifica autocontrollo controlli controlli controlli controlli Pollame amatoriale 2 Tacchini ingrasso Polli da carne Ovaiole consumo Ovaiole cova Svezzatori 7 Anatidi 2 Faraone 1 Allevamenti all aperto di pollame 3 vario Altri di 5 selvaggina Mercati 3 Fiere 2 Incubatoi 1 2 8

9 PIANO DI SORVEGLIANZA ATTIVA WEST NILE DISEASE NEGLI EQUIDI L attività prevede il controllo degli equidi segnalati sospetti a seguito di visita veterinaria libero professionale così come previsto dal piano di sorveglianza della Regione Emilia-Romagna. 2. CONTROLLO DELLA BIOSICUREZZA NEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI L attività è volta a prevenire l introduzione e la diffusione in allevamento di agenti di malattie contagiose. Negli suini posti sotto i 400 metri slm. viene effettuata anche la verifica della sussistenza o del mantenimento dei requisiti per l assegnazione della qualifica di azienda esente da trichinella Impianti sussistenza requisiti sussistenza requisiti trichinella Allevamenti suini annuale annuale Allevamenti avicoli annuale Volumi di attività programmati - anno 2015 n. controlli in: Azienda USL Allevamenti suini 87 Allevamenti avicoli RISANAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI DALLE MALATTIE OGGETTO DI DENUNCIA OBBLIGATORIA L attività è volta a rilevare tempestivamente l insorgenza di sospetti focolai di malattie infettive soggette a denuncia obbligatoria al fine di escludere o confermare il sospetto e impedire la diffusione del contagio. 4. SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA E CONTROLLO VETERINARIO SULLE CONDIZIONI ZOOSANITARIE DEGLI ALLEVAMENTI ED IMPIANTI COLLEGATI ALLA MOVIMENTAZIONE ANIMALE CONTROLLO DELLA MOVIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI a. In ambito nazionale L attività viene attuata con tre tipologie di intervento: i) verificare che sia assicurata la rintracciabilità delle partite di animali oggetto di spostamento; attualmente il sistema di notifica obbligatoria degli spostamenti è limitato alle movimentazioni di animali delle specie bovina, bufalina, ovi-caprina, suina (tramite la Banca Dati Nazionale) e avicole sensibili al virus dell influenza aviare ii) certificare lo stato sanitario degli animali oggetto di movimentazione e degli di provenienza, su richiesta dell utenza.

10 attualmente, la certificazione è obbligatoria per gli spostamenti di bovini, bufalini, ovicaprini, parzialmente obbligatoria per suini. tipo impianto/controllo aggiornamento stati sanitari e/o archiviazione supporti cartacei Allevamenti. bovini - bufalini si si Allev. ovicaprini si no Allev. suini si evenienza Allev. equidi si si b. In ambito di scambi intracomunitari L attività è svolta viene attuata con tre tipologie di intervento: prove diagnostiche sui singoli soggetti i) verificare che sia assicurata la rintracciabilità delle partite di animali oggetto di scambio e soggette a notifica obbligatoria secondo il sistema TRACES e il sistema S.INTE.S.I.; rilasciare nulla osta per la registrazione delle aziende sede di scambi presso l UVAC. Volumi di attività stimati - anno 2015 Azienda USL n. notifiche TRACES ingressi 170 n. notifiche TRACES transiti 900 n. nulla osta registrazione UVAC 5 ii) garantire i controlli in sede di destinazione. le partite di animali scambiate con Paesi Membri possono essere sottoposte a controlli disposti dall UVAC o secondo programmazione interna AUSL. In questo secondo caso, i controlli non devono discriminare partite scambiate tra Paesi Membri e partite movimentate in ambito nazionale. Tipologie di controllo Il controllo può comprendere tutte o solo alcune delle seguenti tipologie: - controllo documentale - controllo identità - controllo materiale - controllo di laboratorio Volumi di attività stimati - anno 2015 Azienda USL n. controlli: 4 iii) certificare lo stato sanitario degli animali oggetto di movimentazione e degli di provenienza, su richiesta dell utenza e nei casi resi obbligatori. Volumi di attività stimati - anno 2015 Azienda USL n. certificati 40

11 c. In ambito di importazione ed esportazione L attività è svolta, attualmente movimentazioni sporadiche; sono disciplinate da accordi bilaterali tra Italia o U.E. e Paesi Terzi interessati; non rientrano nella normale programmazione. d. In ambito di centri di raccolta, stalle di sosta, mercati, fiere L attività è svolta e comporta la verifica della sussistenza dei requisiti previsti per il rilascio dell autorizzazione sanitaria; il controllo che sia assicurata la rintracciabilità delle partite di animali oggetto di transazione; i controlli in sede di destinazione; la certificazione dello stato sanitario degli animali oggetto di transazione. Impianti stalle di sosta bovini allevamento e produzione stalla di sosta bovini macello sussistenza requisiti stato sanitario censimento e identificazione registrazioni e rintracciabilità certificazioni annuale annuale annuale evenienza evenienza annuale trimestrale trimestrale trimestrale evenienza fiere evenienza evenienza evenienza evenienza evenienza CONTROLLO SUL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEI BOVINI, OVINI, CAPRINI, SUINI, EQUINI L attività è svolta con l obiettivo di verificare l applicazione delle norme previste in materia di anagrafe zootecnica e si attua in due fasi: a. selezionare gli da sottoporre a controllo secondo un analisi del rischio il controllo deve essere effettuato in almeno: il 3% degli bovini e bufalini il 3% degli ovini e caprini e il 5% dei capi il 1% degli suini il 5% degli equini per la selezione degli vengono applicati i seguenti criteri: numero di animali implicazioni per la salute umana e animale, prec. focolai variazione dell'entità dei premi cambiamenti della situazione aziendale infrazioni riscontrate negli anni precedenti comunicazione dei dati dell'azienda all'a.c. indagine relativa alle frodi comunitarie indagine relativa all'igiene degli altre indagini degli organi di polizia giudiziaria mancata comunicazione da parte del detentore del censimento annuale casualità' segnalazione di irregolarità' da impianto di macellazione proroga della marcatura entro 6 mesi

12 b. effettuare i controlli previsti Volumi di attività programmati - anno 2015 n. controlli in: Azienda USL Allevamenti bovini 32 Allevamenti ovini e caprini 9 Allevamenti suini 2 Allevamenti equini CONTROLLO VETERINARIO CORRELATO ALL IGIENE URBANA - MONITORAGGIO DELLO STATO SANITARIO DELLE COLONIE FELINE CENSITE E GESTITE UFFICIALMENTE DALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI NEI CONFRONTI DELLE POSSIBILI ZOONOSI. Attività svolta in luoghi potenzialmente a maggiore rischio (ospedali, centro città) e solo a seguito di segnalazioni, prevede sopralluoghi e campionamenti per il monitoraggio delle possibili zoonosi ed eventuali trattamenti terapeutici Volumi di attività stimati anno 2015 Azienda USL n. ingressi in colonie 20 - CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE FELINA MEDIANTE STERILIZZAZIONE DELLE FEMMINE DI COLONIE CENSITE E GESTITE UFFICIALMENTE DALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI Volumi di attività programmati anno 2015 Azienda USL n. ovariectomie CONTROLLO ANIMALI CHE HANNO PROVOCATO LESIONI O SEGNALATI PER AGGRESSIVITÀ Volumi di attività stimati anno 2015 n. controlli per Azienda USL cani morsicatori 275 cani segnalati aggressiv 10 - CONTROLLO DEI CANILI E GATTILI PUBBLICI E PRIVATI Canili pubblici Gattili pubblici 1 controllo mensile (stato sanitario, censimento, registrazioni, mortalità) + 1 annuale (tutte le aree) 1 controllo mensile (stato sanitario, censimento, registrazioni, mortalità) + 1 annuale (tutte le aree)

13 Volumi di attività programmati anno 2015 n. controlli in Azienda USL Canili pubblici (4) 48 Gattili pubblici (1) ATTUAZIONE PROGETTO REGIONALE SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI. SOTTOPROGETTO LEISHMANIOSI Il sottoprogetto Leishmania, partito nel 2007 ha già portato al controllo sierologico ed entomologico nei 4 canili pubblici esistenti in provincia di Piacenza. - MONITORAGGIO NUOVE INTRODUZIONI Tutti i cani di età superiore ai 6 mesi che entrano in canile e che non vengono riconsegnati al proprietario nell arco di una settimana devono essere sottoposti a controllo sierologico per Leishmaniosi. Volumi di attività stimati anno 2015 Fiorenzuola Azienda Piacenza Montebolzone Castell Arquato d A USL n. prelievi CONTROLLO SU CANI SENTINELLA Nei mesi antecedenti la nuova stagione di attività del vettore (febbraio-maggio di ogni anno), su un campione di cani negativi al controllo della precedente primavera verrà effettuato il controllo sierologico volto alla rilevazione di eventuali sieroconversioni. Volumi di attività stimati anno 2015 Fiorenzuola Azienda Piacenza Montebolzone Castell Arquato d A USL n. prelievi MONITORAGGIO SIEROCONVERSIONI Per i soggetti risultati dubbi o positivi e sottoposti a terapia secondo le linee guida ministeriali, si effettuerà un prelievo dopo sei mesi per verificarne la eventuale sieroconversione. - SORVEGLIANZA ENTOMOLOGICA In tutti i canili nei quali la sorveglianza dell anno precedente non abbia dimostrato la presenza di flebotomi, indipendentemente dal fatto che siano presenti o no cani sierologicamente positivi, va proseguita la sorveglianza biennale, mediante trappole attrattive, da effettuarsi ogni 2 settimane da inizio giugno a inizio ottobre.

14 - SORVEGLIANZA PASSIVA SUI CANI DI PROPRIETÀ Per ogni caso accertato di leishmaniosi canina segnalato dai veterinari liberi professionisti e dai veterinari che operano nelle Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma e di Bologna tramite il modulo predisposto, il veterinario AUSL trasmette al proprietario del cane le prescrizioni previste dal Piano. Risultati attesi 100% dei sopraluoghi per prescrizioni al proprietario effettuabili in caso di segnalazione di caso incidente

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