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1 ALLEGATO 2 SCHEDA TECNICA PER INCARICO AVENTE AD OGGETTO L ELABORAZIONE DI SCENARI DI RISCHIO IDRAULICO RELATIVI AD EVENTI DI PIENA DEL TORRENTE PARMIGNOLA IN DIVERSE CONFIGURAZIONI PROGETTUALI 1. Premesse Il bacino del torrente Parmignola appartiene, dal punto di vista amministrativo, ai Comuni di Carrara (MS), Ortonovo (SP) e Sarzana (SP) e alle Province di Massa Carrara e della Spezia. Il tratto terminale del corso d acqua costituisce il confine tra le Regioni Liguria e Toscana. Sul torrente Parmignola e sul reticolo afferente sono stati eseguiti studi idrologico idraulici che hanno condotto, con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino Interregionale del fiume Magra n. 95/2001, all adozione del Progetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico del torrente Parmignola. Con D. C.I. n. 180/2006 è stato quindi adottato il Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico del bacino del F. Magra e del Torrente Parmignola, successivamente approvato dalle Regioni Liguria e Toscana, con Delibere di Consiglio Regionale n. 24 del 18/07/2006 e n. 69 del 05/07/2006. Nell ambito degli studi idraulici condotti erano state individuate le criticità e definiti gli interventi necessari al superamento delle stesse, ad oggi solo parzialmente realizzati. Tali interventi consistono sostanzialmente nell adeguamento delle sezioni al deflusso della portata di piena duecentennale con il necessario franco, tramite: - realizzazione e adeguamento di opere arginali; - adeguamento attraversamenti. Le criticità tuttora presenti e gli interventi di sistemazione realizzati e/o previsti sono di seguito sommariamente elencati a partire da valle verso monte: - Tratto a valle della strada litoranea: insufficienza idraulica delle sezioni di deflusso, con assenza di difese idrauliche in sponda destra e presenza in sponda sinistra del muro anticarro della linea gotica, residuato bellico del secondo conflitto mondiale, non adeguato alle funzioni di opera arginale sia dal punto di vista idraulico, sia dal punto di vista statico e geotecnico. Risulta approvato in Conferenza dei Servizi un primo stralcio del progetto di sistemazione della sponda destra (Comune di Sarzana), consistente nella realizzazione delle opere di contenimento senza movimentazione di inerti per la risagomatura delle sezioni d alveo, in considerazione delle precarie condizioni statico-geotecniche del muro in sponda sinistra (Comune di Carrara), che presenta segni di erosione e scalzamento ed è stato oggetto, nel corso dei recenti eventi alluvionali, di fenomeni di sifonamento. - Ponte della strada litoranea: è stato oggetto di adeguamento nell ambito degli interventi successivi agli eventi di piena del Tratto tra il ponte della litoranea e l attraversamento dell autostrada A12: il muro in sponda sinistra (Comune di Carrara) è stato oggetto, dopo gli eventi di piena del 2012, di interventi di sopraelevazione e consolidamento, tramite un manufatto in c.a. fondato su pali e dotato di taglione antisifonamento addossato all esistente muro anticarro. In sponda destra (Comune di Sarzana) è stato realizzato un argine in terra che presenta difformità altimetriche e planimetriche rispetto al progetto, particolarmente significative nel tratto subito a valle dell attraversamento autostradale. 1

2 - Attraversamento dell autostrada A12: l alveo è delimitato da muri di sponda in c.a.. In sponda destra il muro d argine presenta altezza inferiore di circa 1.00 m rispetto alla sponda sinistra per tutta la lunghezza dell attraversamento autostradale. - Tratto tra l autostrada A12 e gli attraversamenti SS1 Aurelia e linea ferroviaria: la sponda sinistra (Comune di Carrara) è stata oggetto di un intervento analogo a quello eseguito nel tratto a valle dell autostrada. La sponda destra (Comune di Sarzana), nel tratto immediatamente a monte dell autostrada A12 è stata oggetto di una rottura arginale nel corso dell evento di piena del 5 novembre 2014, nella zona di raccordo tra la difesa arginale in c.a. e l argine in terre armate nel tratto più a monte. Il tratto interessato da tale rottura è oggetto di progettazione preliminare volta al ripristino della difesa arginale, attualmente in corso da parte del Comune di Sarzana, da realizzare nell ambito di un progetto complessivo di sistemazione. Verso monte è presente la tipologia di argine in terre armate per un ulteriore tratto in Comune di Ortonovo. Proseguendo ancora verso monte sono presenti un tratto di argine in terra e un tratto di difesa realizzato con palancole. - Attraversamenti SS1 Aurelia e linea ferroviaria La Spezia Pisa: il nodo costituito dai due attraversamenti è attualmente oggetto di un intervento di adeguamento, il c.d. by pass. Allo stato attuale l attraversamento si presenta inadeguato a smaltire portate con basso tempo di ritorno; l intervento in corso permetterà il deflusso della portata di piena duecentennale al di sotto degli attraversamenti suddetti, sia pure con franco ridotto. - Tratto a monte del nodo SS1 Aurelia e linea ferroviaria La Spezia Pisa: il tratto presenta criticità idrauliche dovute alla quota dei contenimenti e alla presenza di manufatti di attraversamento insufficienti. 2

3 2. Oggetto dell'incarico L incarico, relativo all'affidamento di servizi attinenti all'ingegneria idraulica, ha come oggetto l elaborazione di scenari di rischio idraulico relativi ad eventi di piena del torrente Parmignola, in diverse configurazioni progettuali. Tra le criticità presenti merita particolare menzione il nodo costituito dall attraversamento della SS1 Aurelia e della linea ferroviaria La Spezia-Pisa, ubicato circa 2.6 km a monte della foce del torrente. L elaborazione e l analisi degli scenari di rischio idraulico in oggetto dovrà permettere valutazioni in merito alla possibilità di concludere l intervento di adeguamento idraulico in figura (c.d. by pass) del nodo costituito dagli attraversamenti della SS1 Aurelia e della linea ferroviaria La Spezia Pisa e di consentire il deflusso delle acque del T. Parmignola nel tracciato modificato. Infatti, con parere n. 608 del 13/10/2009, era stato approvato dal Comitato Tecnico dell AdB Magra il progetto definitivo di adeguamento del nodo idraulico suddetto, con la prescrizione seguente: lo spostamento del tracciato del t. Parmignola sotto i due nuovi attraversamenti non dovrà essere effettuato fino alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza previsti a valle o, in attesa che tali lavori siano realizzati, potranno essere predisposte idonee opere temporanee che limitino il deflusso della portata di piena, in modo da non aggravare la pericolosità ed il rischio idraulico a valle. Pertanto: - considerato che l inondabilità delle aree poste a monte della linea ferroviaria (Dogana nel Comune di Ortonovo e Battilana in Comune di Carrara), è indotta, principalmente anche se non esclusivamente, dalla strozzatura causata dagli attraversamenti ANAS e FS; - considerato che risulta urgente l apertura del by pass in corso di realizzazione per attenuare la pericolosità idraulica nelle suddette frazioni dei Comuni di Ortonovo e Carrara, densamente insediate e pesantemente colpite dagli eventi di piena verificatisi negli ultimi anni (2012 e 2014); 3

4 - considerato altresì che gli interventi di sistemazione idraulica a valle della linea ferroviaria risultano realizzati solo in parte e che si sono riscontrate criticità di carattere idraulico, statico e geotecnico sulle opere già realizzate; si ritiene di dover valutare nel dettaglio gli effetti dell eventuale apertura del by pass suddetto. Ai fini di tale valutazione risulta necessario verificare, nel loro complesso, le condizioni di rischio idraulico su tutte le aree interessate, nelle configurazioni progettuali di seguito elencate: Scenario 1. Condizioni di stato attuale del nodo SS1 Aurelia FS (by pass chiuso). Rottura arginale in Comune di Sarzana NON ripristinata. Interventi a valle della strada litoranea NON completati. Scenario 2. Messa in funzione del by pass. Rottura arginale in Comune di Sarzana NON ripristinata. Interventi a valle della strada litoranea NON completati. Scenario 3. Messa in funzione del by pass. Rottura arginale in Comune di Sarzana ripristinata Interventi a valle della strada litoranea NON completati. Scenario 4. Messa in funzione del by pass. Rottura arginale in Comune di Sarzana ripristinata. Interventi a valle della strada litoranea completati. 3. Fasi dell'incarico L'incarico da affidarsi sarà articolato nelle fasi seguenti: 1. Acquisizione dati dati idrologici (idrogrammi di piena con tempo di ritorno pari a 30, 10, 200 e 500 anni) in varie sezioni, riportati nella Relazione Generale del Piano di Bacino stralcio per l Assetto Idrogeologico del fiume Magra e del torrente Parmignola e comunque forniti dalla S.T.O. dell Autorità di Bacino Interregionale del fiume Magra; sezioni idrauliche del torrente, oggetto di recenti rilievi da parte delle Amministrazioni Comunali interessate; rilievi LIDAR modello digitale del terreno 1m x 1m delle aree potenzialmente interessate da fenomeni di esondazione, disponibile presso l AdB del fiume Magra per il territorio Ligure; cartografia dell uso del suolo delle Regioni Liguria e Toscana, disponibile presso l AdB del fiume Magra; tematismi elementi a rischio puntuali e lineari (scuole, beni vincolati, infrastrutture, etc.), disponibili presso l AdB del fiume Magra; tematismi censimento 2011, con numero residenti e densità abitativa per ciascuna sezione censuaria, disponibili presso l AdB del fiume Magra. 2. Verifiche idrauliche Esecuzione di verifiche idrauliche in moto vario, per eventi di piena con tempo di ritorno pari a 30, 100, 200 e 500 anni, nelle configurazioni progettuali scenario 1, 2, 3 e 4 descritte in precedenza, con simulazione della propagazione della piena nelle aree di esondazione tramite modellazione bidimensionale, da ritenersi la metodologia più adatta alle analisi e valutazioni che costituiscono la finalità dell incarico. 3. Scenari di pericolosità idraulica Determinazione e perimetrazione, per gli eventi con tempo di ritorno pari a 30, 100, 200 e 500 anni, nei quattro scenari progettuali previsti, di: aree inondabili; battenti idrici massimi; 4

5 velocità massime di propagazione; ambiti normativi delle aree inondabili secondo l allegato 8 alle NdA del PAI, modificato con D.C.I. n. 1/ Scenari di rischio idraulico Determinazione e perimetrazione degli scenari di rischio idraulico sulla base della matrice utilizzata nell ambito della redazione del PAI e del PGRA. Rischio idraulico Pericolosità idraulica Molto elevata / Media Bassa elevata D4 R4 R4 R2 D3 R4 R3 R2 Classe di D2 R3 R2 R1 danno D1 R1 R1 R1 Nelle elaborazioni condotte in sede di PAI e di PGRA le classi della pericolosità idraulica sono state associate alle aree inondabili a diverso tempo di ritorno secondo la seguente corrispondenza: pericolosità idraulica molto elevata / elevata aree inondabili per Tr=30 anni; pericolosità idraulica media aree inondabili per Tr=200 anni; pericolosità idraulica bassa aree inondabili per Tr=500 anni. Le classi di danno D1, D2, D3 e D4 sono state ricavate attraverso accorpamenti di varie categorie presenti nella cartografie dell uso del suolo. Nell ambito dell incarico si rende necessario l affinamento della determinazione delle classi di danno tramite l attribuzione di un peso consistente al numero di residenti a rischio, ad esempio tramite valutazioni sulla densità abitativa delle sezioni censuarie interessate. 4. Risultati attesi Considerate le valutazioni alle quali il presente studio è finalizzato, si ritiene necessario un affinamento nella determinazione delle condizioni di rischio, sia per quanto riguarda la pericolosità idraulica, sia in merito alle classi di danno. Pericolosità idraulica: è necessario dettagliare il livello di pericolosità, oltre che sulla base del tempo di ritorno, anche in funzione di tiranti e velocità attesi, ad esempio applicando i criteri di determinazione degli ambiti normativi. Classi di danno: nella definizione delle classi, oltre al criterio generalmente usato, consistente nell accorpamento di categorie di uso del suolo, è necessario attribuire un peso consistente al numero di residenti a rischio, ad esempio tramite valutazioni sulla densità abitativa delle sezioni censuarie interessate. Lo studio che si intende affidare è finalizzato a supportare la decisione in merito all eventuale messa in funzione del c.d. by pass, tramite il superamento della sopra citata prescrizione di cui al parere del Comitato Tecnico dell AdB n. 608 del 13/10/2009. È pertanto necessaria la messa a punto di una metodologia che conduca, oltre che alla redazione di cartografie del rischio idraulico, a una quantificazione numerica, il più possibile univoca e oggettiva, delle condizioni di rischio complessive associate a ciascuno degli scenari progettuali indagati. L'incarico prevede la consegna, in formato cartaceo e digitale, compresi i dati in formato originario (es. shape files delle perimetrazioni), di relazione tecnico-idraulica, elaborati cartografici, tabulati e analisi riguardanti le attività in oggetto con particolare riferimento a: 1. Verifiche idrauliche. 2. Mappatura su base CTR, a scala adeguata, degli scenari di pericolosità idraulica nelle diverse configurazioni progettuali di cui al paragrafo Mappatura su base CTR, a scala adeguata, degli ambiti normativi nelle diverse configurazioni 5

6 progettuali di cui al paragrafo Mappatura su base CTR, a scala adeguata, degli scenari di rischio idraulico nelle diverse configurazioni progettuali di cui al paragrafo Metodologia utilizzata per la quantificazione numerica delle condizioni di rischio complessive associate a ciascuno degli scenari progettuali indagati. 6. Risultati, in termini di condizioni di rischio idraulico complessive, derivanti dalla metodologia di cui al precedente punto Obblighi dell aggiudicatario Il soggetto aggiudicatario dovrà individuare un Responsabile scientifico della conduzione del contratto. Al Responsabile scientifico è altresì affidata la predisposizione del Programma Operativo di Lavoro (POL) che dovrà essere sviluppato sulla base dell offerta tecnica-qualitativa presentata in sede di bando di selezione. Il POL dovrà essere sottoposto alla verifica ed approvazione della Regione che potrà apportare le modifiche ed integrazioni ritenute necessarie. Nel POL dovrà essere definita la metodologia di lavoro specificando nel dettaglio le attività che saranno svolte e potranno essere proposte eventuali modifiche e/o integrazioni, di carattere migliorativo, alle specifiche dei lavori oggetto dell incarico e predisposto un Cronoprogramma delle attività 6. Durata Le attività previste saranno espletate in 3 (tre) mesi dalla data stipula del disciplinare di servizio, articolate secondo un cronoprogramma proposto dall Aggiudicatario da redigersi nell ambito del POL. 7. Penalità II soggetto affidatario è tenuto a rispettare i tempi e le modalità di esecuzione di cui alla presente Scheda Tecnica. Qualora il soggetto affidatario non ottemperi agli obblighi assunti per quanto riguarda le tempistiche previste, sarà applicata una penale, previa formale contestazione, nella misura di euro 100,00 (cento/00) giornaliere per la totale o parziale inadempienza. Nel caso di ripetute inadempienze contestate, la Regione Liguria ha facoltà di adottare i provvedimenti ritenuti più opportuni, ivi inclusa l'eventuale risoluzione del contratto. Il concorrente dichiara, sotto la propria responsabilità, di aver preso visione e di accettare senza riserva alcuna tutti i patti, le clausole e le condizioni previste dalla presente Scheda Tecnica e dal relativo Avviso di Selezione. (Avvertenza: La presente dichiarazione deve essere sottoscritta dal soggetto avente la Rappresentanza Legale o suo Procuratore). Luogo e data, Firma e timbro, 6

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