Approfondimenti commercio internazionale Corso di Economia Internazionale

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Faustina Zani
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1 Approfondimenti commercio internazionale orso di Economia Internazionale Apertura al commercio internazionale e determinazione della ragione di scambio internazionale La igura 1 illustra il passaggio al commercio internazionale. Retta dei prezzi relativi del paese : blu. Retta dei prezzi relativi del paese : verde. Equilibrio iniziale di autarchia. er il paese, in corrispondenza del punto di tangenza tra isoquanto blu e retta dei prezzi blu. er il paese, in corrispondenza: punto di tangenza tra isoquanto verde e retta dei prezzi verde. La retta blu ha pendenza minore della retta verde. uindi, in equilibrio, il prezzo relativo della stoffa è minore nel paese che nel paese. on l apertura del commercio si determina un prezzo relativo, /, compreso tra i prezzi di * * autarchia dei due paesi. Infatti il paese è più competitivo nella produzione di stoffa rispetto al paese, mentre è più competitivo nella produzione di cibo. uesto implica che, per qualunque prezzo relativo, la curva di offerta R del paese giace sempre sotto la curva di offerta del paese R. La retta della ragione di scambio internazionale, rossa, ha una pendenza compresa tra le due rette blu e verde. Ogni paese si specializza nella produzione del bene il cui prezzo relativo internazionale è maggiore di quello di autarchia,. uindi si specializza nella stoffa, essendo la pendenza della retta rossa maggiore della retta blu, ovvero / / * *. Il paese si specializza in cibo, essendo la pendenza della retta rossa minore della retta verde, e quindi essendo il prezzo relativo internazionale del cibo maggiore di quello di autarchia, / /. * * I punti di produzione sono B ed A, rispettivamente per ed ; i punti di consumo sono B e A, rispettivamente per ed. La distanza orizzontale indica le esportazioni di stoffa di, pari alle importazioni di stoffa da parte del paese. Mentre di cibo da parte del paese. sono le esportazioni di cibo di pari alle importazioni aese A A B B aese AUTARIA Verde = equilibrio paese Blu = equilibrio paese OMMERIO Retta Rossa = unica ragione di scambio internazionale unto A = produzione paese unto A = consumo paese unto B = produzione paese unto B = consumo paese ig. 1. Autarchia e commercio internazionale

2 Nella igura 2 sono riportate le curve di offerta relativa dei due paesi. iascuna indica la quantità che viene prodotta in corrispondenza di ciascun prezzo di mercato, essendo ottenuta dal problema di massimizzazione dei profitti. Notare che il paese è più competitivo di nella produzione di stoffa, mentre è più competitivo di nella produzione di cibo. uesto vuol dire che, per qualunque prezzo relativo, produce sempre relativamente più stoffa che cibo. Nel grafico la curva di offerta relativa di giace sempre sotto quella di : al prezzo / le scelte di produzione dei due paesi (sulle rispettive curve di offerta) sono / / massimizzano i profitti sono / /.. Al nuovo prezzo relativo / le quantità che / / / / / / ig. 2. urve di offerta relativa

3 La misurazione dei costi netti del dazio Approfondimento i consideri la curva di domanda descritta in ig 1. Il consumatore acquista 1 al prezzo 1. Larea del rettangolo con base O- 1 e altezza O- 1 rappresenta la spesa del consumatore. Larea totale del trapezio sotto la curva di domanda, con base 0-1 (quindi O 1 G G Z) misura il beneficio complessivo che il consumatore attribuisce alla quantità 1. iò deriva dalla definizione stessa di curva di domanda, come rappresentazione della disponibilità (marginale) a pagare per conseguire la soddisfazione di un bisogno, ovvero il prezzo che il consumatore intende pagare per dosi aggiuntive del bene. La differenza tra l intera area del trapezio O 1 GZ 1 sotto la curva di domanda (beneficio complessivo) e l area del rettangolo O 1 G 1 (spesa) dà l area 1 GZ che identifica il URLU del consumatore in corrispondenza della quantità 1. e il prezzo sale a 2, il beneficio complessivo è individuata dall area del trapezio O 2 Z, la spesa del consumatore dall area del rettangolo con base O- 2 e altezza O- 2 e il URLU dall area 2 Z. Z 2 1 G ig. 1. La curva di domanda e il surplus del consumatore er il produttore, la ig 2 illustra la curva di offerta e il calcolo del surplus del produttore. In corrispondenza della quantità 1 da portare al mercato il produttore sostiene un costo individuato dallarea O 1 1 sotto la curva di offerta. uesto dalla definizione di curva di offerta come prezzo minimo che garantisce di coprire il costo marginale di produzione. In corrispondenza del prezzo di mercato 1, i ricavi dellimpresa (prezzo*quantità) saranno individuati dallarea del rettangolo di base O- 1 e altezza O- 1, e risulteranno superiori ai costi. uindi, se ai ricavi si sottraggono i costi si ottiene il URLU, corrispondente all area Z 1. uando il prezzo di mercato aumenta a 2 il surplus diventa pari all area 2 Z.

a cosa derivano i surplus? er il consumatore, dal fatto che al momento dell acquisto della quantità 1 (es. 10k di cibo) paga ogni k di cibo al medesimo prezzo 1.

4 a cosa derivano i surplus? er il consumatore, dal fatto che al momento dell acquisto della quantità 1 (es. 10k di cibo) paga ogni k di cibo al medesimo prezzo 1. uddetto prezzo è inferiore al beneficio marginale derivante da quella unità, ovvero a quanto sarebbe disposto a pagare per quella quantità aggiuntiva (valore individuato sulla curva di domanda). In altri termini, per il primo kilo di cibo paga 1 quando il valore di quella prima unità è Z, e per l unità aggiuntiva esima paga ancora 1 quando sarebbe disposto a pagare il prezzo esimo (ad es. in corrispondenza del punto sulla curva di domanda). Il beneficio risulta sempre maggiore della spesa, fino all ultima unità, quando il prezzo pagato per quella unità aggiuntiva è proprio pari al beneficio marginale. Analogamente per il produttore, quando vende 10 k al prezzo unitario 1, incassa per le prime unità un prezzo maggiore rispetto al costo marginale. La distanza tra prezzo incassato e costo marginale (individuato sulla curva di offerta) dà appunto il URLU UNITARIO in corrispondenza di ciascuna unità addizionale, fino alla quantità 2, dove prezzo e costo marginale coincidono. 2 G 1 Z O 1 2 ig. 2. La curva di offerta e il surplus del produttore La ig. 3 illustra i costi netti dell introduzione di un dazio sul bene importato, il cibo. Le variazioni di surplus a seguito dell aumento del prezzo da W a T nel paese importatore determinano la riduzione di surplus del consumatore, pari all area sotto la curva di domanda compresa tra il prezzo W e T, ovvero l area a+b+c+d. L aumento di surplus del produttore è individuato dall area sopra la curva di offerta compresa tra i prezzi W e T, ovvero l area a. L incasso del governo derivante dall introduzione del dazio è pari all area del rettangolo con base le importazioni 2-2 e altezza il segmento corrispondente all aliquota del dazio t = T - * T, ovvero l area c+e. Il costo sociale netto è dunque pari alla somma algebrica di suddette variazioni, ovvero l area b+d-e. Le distorsioni derivanti dall introduzione del dazio sono relative ai costi dal lato del consumo (area d) e dal lato della produzione (area b). Il significato economico è il seguente: - distorsione nel consumo perché si consuma meno e si paga di più; - distorsione nella produzione perché si produce di più (sembrerebbe un vantaggio!!) ma si paga di più di quanto non accadrebbe senza dazio. Guardando la ig. 3, senza dazio la nostra economia ottiene sul mercato internazionale al prezzo W la quantità 1-2. uesta infatti è parte delle

importazioni complessive prima del dazio, individuate dal segmento 1-1. La spesa per questa quantità è larea del rettangolo (in tratteggio verde) di base 1-2 e altezza W.

5 importazioni complessive prima del dazio, individuate dal segmento 1-1. La spesa per questa quantità è larea del rettangolo (in tratteggio verde) di base 1-2 e altezza W. opo il dazio la medesima quantità è prodotta internamente, e il suo costo è, per definizione, larea sotto la curva di offerta in corrispondenza del trapezio di base 1-2. Il costo di produzione interna è dunque maggiore del costo di importazione del bene, nella misura dellarea del triangolo b, che rappresenta appunto la distorsione nella produzione. è distorsione perché il paese sta producendo troppo del bene che importa, ovvero IBO, bene nel quale NON ha il vantaggio comparato. T W * T a b c d e ig. 3. I costi e benefici del dazio nel paese importatore

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