INDICE DOCUMENTO GUIDA D AMBITO
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- Lazzaro Tito Lelli
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2 2 INDICE Scopo e finalità Analisi dell ambito Raccolta dati/informazioni e modalità di determinazione delle condizioni minime Condizioni minime per interventi di estensioni e di potenziamento delle reti d ambito Condizioni minime per interventi di mantenimento in efficienza della rete e impianti Condizioni minime per interventi di innovazione tecnologica Analisi economica degli interventi Prospetto riepilogativo degli investimenti 2
3 3 SCOPO E FINALITÀ Ai sensi dell art. 15 comma 1 del DM 226/2011 ogni concorrente partecipante alla gara d Ambito deve redigere un piano di sviluppo degli impianti partendo dal documento guida sugli interventi di estensione e potenziamento delle rete e impianti di cui all art 9, comma 4, del DM 226/2011 e dallo stato di ciascun impianto. Il documento guida è predisposto dalla Stazione Appaltante, in collaborazione con gli Enti Locali concedenti, in conformità delle linee guida programmatiche d ambito, predisposte sempre dalla Stazione Appaltante ai sensi dell art. 9 comma 3 del DM 226/2011 e approvate nella Conferenza dei Sindaci del 23 novembre Il documento guida, quindi, è stato redatto in conformità delle linee guida programmatiche che prevedono le condizioni minime obbligatorie per la realizzazione degli interventi di estensione, potenziamento e per il mantenimento in efficienza delle reti e impianti esistenti nonché di innovazione tecnologica. Le condizioni minime di sviluppo e gli interventi contenuti nelle linee guida devono essere tali da consentire l equilibrio economico e finanziario del gestore. 3
4 4 ANALISI DELL AMBITO L ambito di Verona 2- Pianure Veronesi, come definito dal Ministero dello Sviluppo Economico del 19/01/2011 comprende 49 Comuni, tutti metanizzati e nessuno montano, come di seguito rappresentati. La superficie territoriale dell ATEM è pari a 1442 Km 2 e presenta un grado di metanizzazione medio pari a 0.38 pdr/ab e una concentrazione di utenza media pari a ml/prd attivi 1. Nel territorio sono presenti n.10 Gestori (2I Rete gas, Agsm Distribuzione Spa, SGL Multiservizi, Erogasmet Spa, G.E.I., Gigas Rete srl, Multiservizi S.B. srl, Rete Morenica srl, Uniservizi Spa, Italgas). 1 I dati inerenti la superficie territoriale, il grado di metanizzazione medio e la concentrazione di utenza media sono tratti da: V.le Europa 21/c Montesilvano (PE) - Tel / Fax info@studiofracassosrl.it - 4
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6 6 Codice ISTAT VERONA 2 - PIANURE VERONESI Comune Prov Sup. Altitudine Popolazione Dati anno 2008 Dati anno 2012 Tipo rete Comune Denominazione (km 2 ) (m) N Gas Lunghezza N Gas Lunghezza Impianto in montano clienti distribuito della rete clienti distribuito della rete avviamento (migliaia (km) (migliaia (km) di Sm 3 ) di Sm 3 ) Albaredo d'adige Verona 28, No Gas naturale No Angiari Verona 13, No Gas naturale No Arcole Verona 18, No Gas naturale No Belfiore Verona 26, No Gas naturale No Bevilacqua Verona 12, No Gas naturale No Bonavigo Verona 17, No Gas naturale No Boschi Sant'Anna Verona 8, No Gas naturale No Bovolone Verona 41, No Gas naturale No Buttapietra Verona 17, No Gas naturale No Caldiero Verona 10, No Gas naturale No Casaleone Verona 38, No Gas naturale No Castagnaro Verona 34, No Gas naturale No Castel d'azzano Verona 9, No Gas naturale No Cerea Verona 70, No Gas naturale No Cologna Veneta Verona 42, No Gas naturale No Concamarise Verona 7, No Gas naturale No Erbè Verona 15, No Gas naturale No Isola della Scala Verona 69, No Gas naturale No Isola Rizza Verona 16, No Gas naturale No Lavagno Verona 14, No Gas naturale No Legnago Verona 79, No Gas naturale No 6
7 7 Codice ISTAT Comune Prov Sup. Altitudine Popolazione Dati anno 2008 Dati anno 2012 Tipo rete Comune Denominazione (km 2 ) (m) N Gas Lunghezza N Gas Lunghezza Impianto in montano clienti distribuito della rete clienti distribuito della rete avviamento (migliaia (km) (migliaia (km) di Sm 3 ) di Sm 3 ) Mezzane di Sotto Verona 19, No Gas naturale No Minerbe Verona 29, No Gas naturale No Mozzecane Verona 24, No Gas naturale No Nogara Verona 38, No Gas naturale No Nogarole Rocca Verona 29, No Gas naturale No Oppeano Verona 46, No Gas naturale No Palù Verona 13, No Gas naturale No Povegliano Veronese Verona 18, No Gas naturale No Pressana Verona 17, No Gas naturale No Ronco all'adige Verona 42, No Gas naturale No Roverchiara Verona 19, No Gas naturale No Roveredo di Guà Verona 10, No Gas naturale No Salizzole Verona 30, No Gas naturale No San Bonifacio Verona 33, No Gas naturale No San Giovanni Lupatoto Verona 18, No Gas naturale No Sanguinetto Verona 13, No Gas naturale No San Pietro di Morubio Verona 16, No Gas naturale No 7
8 8 Codice ISTAT Comune Prov. Sup Altitudine Popolazione Dati anno 2008 Dati anno 2012 Tipo rete Comune Denominazione (km 2 ) (m) N Gas Lunghezza N clienti Gas Lunghezza Impianto in montano clienti distribuito della rete distribuito della rete avviamento (migliaia di (km) (migliaia di (km) Sm 3 ) Sm 3 ) Sommacampagna Verona 40, No Gas naturale No Sorgà Verona 31, No Gas naturale No Terrazzo Verona 20, No Gas naturale No Trevenzuolo Verona 26, No Gas naturale No Valeggio sul Mincio Verona 63, No Gas naturale No Veronella Verona 20, No Gas naturale No Vigasio Verona 30, No Gas naturale No Villa Bartolomea Verona 53, No Gas naturale No Villafranca di Verona Verona 57, No Gas naturale No Zevio Verona 55, No Gas naturale No Zimella Verona 20, No Gas naturale No Totali ambito 1.441,
9 RACCOLTA DATI/INFORMAZIONI Secondo quanto previsto nell art.9 del DM 226/2011 ogni Ente Locale ha fornito i propri elementi programmatici di sviluppo del territorio comunale nel periodo di durata dell affidamento, coadiuvato da tabelle predisposte dalla Stazione Appaltante. Nello specifico i Comuni, sulla base dei dati presenti negli obblighi informativi dei gestori di cui all art.4 del DM 226/2011, hanno fornito informazioni inerenti le condotte, le apparecchiature degli impianti di riduzione primari e secondari, le opere murarie delle cabine Re.Mi., gli allacciamenti delle utenze, i misuratori, la protezione catodica, le carenze strutturali e la sicurezza degli impianti. Inoltre gli Enti Locali hanno fornito proposte di nuovi interventi di metanizzazione, provvedendo a: a) riportare sulle planimetrie delle reti esistenti le proposte di nuovi interventi, corredandole con dati quantitativi, quali le lunghezze dei nuovi tratti di condotta e il numero di nuove utenze servibili, congruentemente con quanto previsto dagli strumenti urbanistici vigenti; b) individuare gli interventi destinati a servire zone già edificate o di futura espansione, nonché gli interventi a servizio di attività industriali, artigianali, commerciali, etc.; c) selezionare gli interventi ritenuti meritevoli di successiva valutazione di fattibilità economica, con riferimento alla lunghezza delle condotte, ai costi di costruzione, al numero di utenze servibili e ai volumi di gas erogabili; d) individuare gli interventi a servizio di fabbricati esistenti che possono essere realizzati come prosecuzione di reti esistenti, senza che da ciò derivi la necessità di prevedere il potenziamento dei tratti di rete già presenti. Le proposte di nuovi interventi di metanizzazione sono state suddivise secondo le seguenti categorie: - interventi sull esistente senza necessità di potenziamento della rete; - zone residenziali edificate non servite; - piani urbanistici per zone residenziali con permesso di costruire rilasciato o in corso di realizzazione; - zone industriali, artigianali, commerciali esistenti non servite. Le proposte pervenute dai comuni che dopo l entrata in vigore del D. Lgs 164/2000 hanno individuato l attuale gestore mediante gara, detti Post-Letta (Albaredo d Adige, Bovolone, Buttapietra, Cologna Veneta, Legnago, San Bonifacio, Valeggio sul Mincio, Zimella) seppur considerate e valutate nel Documento Guida d Ambito dovranno essere prese in considerazione solo se non sono già state realizzate nel piano di sviluppo attualmente in corso e solo dalla scadenza della concessione in essere fino al termine dell affidamento del servizio di distribuzione del gas dell Atem Verona 2. In modo analogo anche gli interventi di mantenimento in efficienza e innovazione tecnologica degli impianti indicati nel Documento Guida d Ambito per i comuni Post-Letta dovranno essere presi in considerazione solo se non sono già stati realizzati nel piano di sviluppo attualmente in corso e solo dalla scadenza della concessione in essere fino al termine dell affidamento del servizio di distribuzione del gas dell Atem Verona 2.
10 10 INTERVENTI DI ESTENSIONE E POTENZIAMENTO Per gli interventi di estensione e potenziamento le condizioni minime obbligatorie, coerenti con quanto esplicitato nelle linee guida programmatiche d ambito, approvate nella Conferenza dei Sindaci del sono: 1. Nel caso di nuove reti a servizio di nuclei abitati, quali frazioni, quartieri etc. indicati dagli Enti Locali nelle categorie interventi sull esistente senza necessità di potenziamento della rete e zone residenziali edificate non servite sono stati inseriti nel Documento Guida d Ambito gli interventi che presentano un adeguato rapporto tra punti di riconsegna e quantità di condotta da posare pari ad un utente ogni 25 metri lineari (25 ml/pdr). Tale parametro è stato valutato prendendo in considerazione sia il grado di metanizzazione attuale medio dell Atem (18,46 ml/pdr) sia l orografia (assenza di comuni montani) sia la densità abitativa (260 ab/km 2 ) dello stesso. La realizzazione di condotte in media pressione di avvicinamento è stata inserita nel Documento Guida d Ambito solo se nell area da servire era garantito un consumo annuo minimo di gas anno pari ad almeno mc e la lunghezza delle condotte non era superiore a 25 ml/pdr. 2. Nel caso di estensioni e potenziamenti a servizio di attività industriali, commerciali, artigianali e terziario in genere, indicati dagli Enti Locali nella categoria zone industriali, artigianali, commerciali esistenti non servite, sono stati inseriti nel documento guida solo gli interventi i cui costi di realizzazione erano giustificati da volumi di gas consumabili o da riflessi positivi di carattere socio economico. 3. Nel caso di interventi di nuova espansione del territorio comunale previsti con piani urbanistici attuativi, gli stessi sono stati inseriti nel Documento Guida solo se già in corso di attuazione o, almeno, se l'ente locale ha già rilasciato i relativi permessi di costruire. Gli interventi che rispettano i requisiti minimi sono stati classificati come interventi minimi. Gli interventi che, invece, non rispettano i requisiti minimi sono stati classificati come altri interventi e potranno essere scelti dai concorrenti alla gara per ottimizzare l offerta. Si specifica che, come già esplicitato nelle Linee Guida d Ambito, gli interventi richiesti dai comuni non accompagnati da individuazione in cartografia territoriale e/o non individuabili su cartografie del Gestore o satellitari non sono stati presi in considerazione nel Documento Guida d Ambito e, stante l impossibilità di valutarne la fattibilità tecnica, sono stati classificati conseguentemente come altri interventi. Si precisa inoltre che il numero degli utenti servibili per le zone edificate è stato comunicato dai comuni e come tale utilizzato ai fini dell inserimento dell intervento fra le condizioni minime di sviluppo. 10
11 11 INTERVENTI DI MANTENIMENTO IN EFFICIENZA DELLA RETE Al fine di determinare le condizioni minime per interventi di mantenimento in efficienza della rete e impianti, finalizzati a garantire la sicurezza della rete, sono state esaminate: a) le carenze strutturali della rete e impianti; b) la vita residua media dei cespiti rispetto alla durata utile così come stabilita per il calcolo del valore industriale residuo degli impianti nel primo periodo (All.A DM 226/2011); c) il materiale delle condotte; d) l efficienza della protezione catodica delle condotte in acciaio; e) la necessità di intervento sia di carattere edile che meccanico sulle cabine principali; f) le problematiche di sicurezza dei gruppi di riduzione finale della pressione. Pertanto, rientrano tra gli interventi minimi di mantenimento in efficienza (All.B): a) la sostituzione di cespiti obsoleti o non sicuri; b) la sostituzione dei cespiti che non presentano una vita residua rispetto alla durata utile così come stabilita per il calcolo del valore industriale residuo (all.a DM 226/2011), tenendo in considerazione il degrado degli stessi rispetto all anno di riferimento dello stato di consistenza; c) la sostituzione delle condotte in ghisa grigia e sferoidale; d) la sostituzione dei sistemi di protezione catodica quando non efficaci; e) la sostituzione delle coperture in amianto delle cabine Re.Mi. o di componenti edili, compreso il rifacimento delle opere murarie, che presentano criticità legate all efficienza e alla sicurezza; f) la sostituzione dei componenti meccanici degli impianti di riduzione primaria e secondaria la cui componentistica è fuori produzione e quando risultano obsoleti o presentano criticità legate all efficienza e alla sicurezza. Tra gli interventi di mantenimento in efficienza sono stati riportati anche gli interventi indicati dai Gestori come necessari nelle relazioni sullo stato dell impianto di distribuzione da essi fornite secondo quanto previsto nell art.4, comma d del DM 226/2011 e gli interventi richiesti dai Comuni a fronte delle criticità da loro rilevate (All.B-6). 11
12 12 INTERVENTI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA Al fine di determinare le condizioni minime per interventi di innovazione tecnologica sono stati esaminati: a) lo stato di applicazione della normativa di AEEGSI (Delibera ARG/gas 631 del 27 Dicembre 2013, 631/2013/R/Gas) in merito al parco contatori; b) lo stato di applicazione della messa in protezione catodica delle tubazioni in acciaio in bassa pressione rispetto a quanto previsto nella regolazione della qualità dall AEEGSI (TUDG ); c) la presenza di sistemi di misurazione in continuo (telecontrollo) della protezione catodica; d) la presenza di sistemi di telecontrollo negli impianti di riduzione primaria (Re.Mi.) e nei gruppi di riduzione secondaria; e) la presenza di sistemi di odorizzazione a lambimento negli impianti di riduzione primaria (Re.Mi.); Rientrano tra gli interventi minimi di innovazione tecnologica (All.C): a) la sostituzione dei misuratori convenzionali con i misuratori elettronici secondo quanto stabilito dalla normativa AEEGSI; b) la fornitura e posa in opera di sistemi di protezione catodica per i tratti di rete in acciaio in bassa pressione non protetti catodicamente; c) la fornitura e posa in opera di sistemi di misurazione in continuo (telecontrollo) per la protezione catodica, quando non presenti; d) la fornitura e posa in opera di sistemi di telecontrollo negli impianti di riduzione primaria (Re.Mi.) e nei gruppi di riduzione secondaria, quando non presenti; e) la fornitura e posa in opera di sistemi di odorizzazione ad iniezione in sostituzione di quelli a lambimento negli impianti di riduzione primaria (Re.Mi.). Si precisa che gli interventi di sostituzione/rinnovo dei cespiti di proprietà dell Ente sia nel caso di interventi di mantenimento in efficienza che di innovazione tecnologica dovranno essere autorizzati dall Ente stesso. 12
13 13 ANALISI ECONOMICA DEGLI INTERVENTI Gli interventi sono stati valutati prendendo in considerazione quanto di seguito descritto. Per gli interventi di estendimento delle condotte il prezzo medio di fornitura e posa in opera a metro lineare della rete (100,00 /ml), in conformità con le indicazioni e modalità descritte per la costruzione a nuovo delle stesse nelle Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale, Ministero dello sviluppo economico, 07/04/2014. Per gli interventi di rinnovo/sostituzione delle condotte il prezzo medio di fornitura e posa in opera a metro lineare della rete (120,00 /ml), in conformità con le indicazioni e modalità descritte per la costruzione a nuovo delle stesse nelle Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale, Ministero dello sviluppo economico, 07/04/2014. Per gli interventi di rinnovo degli impianti di riduzione secondaria, del telecontrollo e delle componenti meccaniche delle cabine Re.Mi. il prezzo di fornitura e posa in opera dell intervento di sostituzione è stato calcolato in conformità con le Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale, Ministero dello sviluppo economico, 07/04/2014. Per gli impianti di riduzione secondaria si considera la sostituzione sia del gruppo che dell armadio. Per gli interventi di rinnovo dei misuratori senza convertitore elettronico, il prezzo di fornitura e posa in opera dei misuratori elettronici è stato calcolato in conformità a quanto previsto nell Allegato A, tabella 9 della Delibera 573/2013/R/GAS. Per gli interventi di rinnovo della protezione catodica sono stati considerati i prezzi presenti nel prezzario dei Prezzo impianti e reti distribuzione gas, ritenuti congruenti con i correnti prezzi di mercato. 13
14 14 PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEGLI INVESTIMENTI Interventi di estensione e potenziamento della rete - "Interventi minimi" (All. A1-A2-A3-A4) Comune ml di rete nr. utenti 100 euro/ml Albaredo d'adige ,00 Angiari Arcole 0 0 0,00 Belfiore 0 0 0,00 Bevilacqua Bonavigo 0 0 0,00 Boschi Sant'Anna Bovolone 0 0 0,00 Buttapietra 0 0 0,00 Caldiero Casaleone 0 0 0,00 Castagnaro Castel d'azzano 0 0 0,00 Cerea ,00 Cologna Veneta Concamarise 0 0 0,00 Erbè Isola della Scala ,00 Isola Rizza Lavagno Legnago Mezzane di Sotto Minerbe Mozzecane Nogara ,00 Nogarole Rocca Oppeano ,00 Palù Povegliano Veronese Pressana Ronco all'adige ,00 Roverchiara Roveredo di Guà Salizzole 0 0 0,00 San Bonifacio San Giovanni Lupatoto Sanguinetto San Pietro di Morubio Sommacampagna 14
15 15 Interventi di estensione e potenziamento della rete - "Interventi minimi" (All. A1-A2-A3-A4) Comune ml di rete nr. utenti 100 euro/ml Sorgà 0 0 0,00 Terrazzo Trevenzuolo 0 0 0,00 Valeggio sul Mincio Veronella Vigasio 0 0 0,00 Villa Bartolomea 0 0 0,00 Villafranca di Verona ,00 Zevio ,00 Zimella Investimento totale ,00 Interventi di mantenimento in efficienza della rete - "Interventi minimi" - (All. B) Intervento investimento Sostituzione delle condotte che hanno superato le vite utili o non conformi (acciaio protetto catodicamente con età <60 anni, acciaio non protetto ,80 catodicamente con età <45 anni, ghisa grigia e sferoidale) Sostituzione / rifacimento degli impianti secondari di riduzione e misura con età < 25 anni ,24 Sostituzione del telecontrollo con età > 7 anni ,85 Sostituzione / rifacimento dei sistemi di protezione catodica che hanno superato le vite utili ,29 Sostituzione delle coperture in amianto delle cabine Re.Mi ,00 Sostituzione indicate dai Gestori nelle relazioni dello stato dell'impianto secondo quanto previsto dall'art. 4, comma d del DM 226/2011 0,00 Investimento totale ,18 Interventi di innovazione tecnologica della rete "Interventi minimi" - (All.C) Intervento investimento Sostituzione dei misuratori senza convertitore elettronico ,00 Sostituzione delle condotte in bassa pressione non protette catodicamente ,00 Dotazione del telecontrollo per gli impianti di protezione catodica, per le cabine Re.MI e per gli impianti di riduzione secondaria ,82 Sostituzione dell'impianto di odorizzazione a lambimento quando non è presente un altro impianto ad iniezione per le cabine Re.MI ,99 Investimento totale ,81 15
16 16 Interventi di estensione e potenziamento della rete - "Altri interventi" (All. A5-A6-A7-A8) Comune ml di rete nr. utenti 100 euro/ml Albaredo d'adige ,00 Angiari Arcole ,00 Belfiore ,00 Bevilacqua Bonavigo ,00 Boschi Sant'Anna Bovolone 0 0 0,00 Buttapietra ,00 Caldiero Casaleone ,00 Castagnaro Castel d'azzano ,00 Cerea ,00 Cologna Veneta Concamarise ,00 Erbè Isola della Scala ,00 Isola Rizza Lavagno Legnago Mezzane di Sotto Minerbe Mozzecane Nogara ,00 Nogarole Rocca Oppeano ,00 Palù Povegliano Veronese Pressana Ronco all'adige ,00 Roverchiara Roveredo di Guà Salizzole ,00 San Bonifacio San Giovanni Lupatoto Sanguinetto San Pietro di Morubio 16
17 17 Interventi di estensione e potenziamento della rete - "Altri interventi" (All. A5-A6-A7-A8) Comune ml di rete nr. utenti 100 euro/ml Sommacampagna Sorgà ,00 Terrazzo Trevenzuolo ,00 Valeggio sul Mincio Veronella Vigasio ,00 Villa Bartolomea ,00 Villafranca di Verona 0 0 0,00 Zevio ,00 Zimella Investimento totale ,00 PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEGLI INTERVENTI MINIIMI Interventi minimi 5% 16% Estensione e potenziamento della rete Mantenimento in efficienza 79% Innovazione tecnologica Riepilogo Interventi minmi Intervento investimento Estensione e potenziamento ,00 Mantenimento in efficienza ,18 Innovazione tecnologica ,81 Investimento totale ,99 17
18 18 ALLEGATI: A. Classificazione interventi di sviluppo per comune e tipologia e valutazione economica: 1. Interventi sull esistente senza necessità di potenziamento - Interventi Minimi ; 2. Zone residenziali non servite dalla rete - Interventi Minimi 3. Piani urbanistici per zone residenziali con permesso a costruire rilasciato o in corso di realizzazione - Interventi minimi 4. Zone industriali, artigianali, commerciali e non servite Interventi minimi ; 5. Interventi sull esistente senza necessità di potenziamento - Altri Interventi ; 6. Zone residenziali non servite dalla rete - Altri Interventi ; 7. Piani urbanistici per zone residenziali con permesso a costruire rilasciato o in corso di realizzazione - Altri Interventi ; 8. Zone industriali, artigianali, commerciali e non servite Altri Interventi. 9. Individuazione grafica degli Interventi minimi B. Interventi di mantenimento in efficienza della rete: 1. Sostituzione delle condotte che hanno superato le vite utili o non conformi (acciaio protetto catodicamente con età > 60 anni, acciaio non protetto catodicamente con età > 45 anni, ghisa grigia e sferoidale) - Interventi minimi ; 2. Sostituzione/rifacimento degli impianti secondari di riduzione e misura con età > 25 anni Interventi minimi ; 3. Sostituzione del telecontrollo con età > 7 anni Interventi minimi ; 4. Sostituzione/rifacimento dei sistemi di protezione catodica che hanno superato le vite utili- Interventi minimi ; 5. Sostituzione dei componenti edili e meccanici delle cabine Re.Mi. Interventi minimi ; 6. Sostituzioni indicate dai Gestori nelle relazioni dello stato dell impianto secondo quanto previsto dall art.4, comma d del DM 226/2011 o indicazioni da parte dei Comuni. C. Interventi di innovazione tecnologica della rete: 1. Sostituzione dei misuratori senza convertitore elettronico Interventi minimi ; 2. Sostituzione delle condotte in bassa pressione non protette catodicamente Interventi minimi ; 3. Dotazione del sistema di telecontrollo per gli impianti di protezione catodica, per le cabine Re.Mi. e per gli impianti di riduzione secondaria Interventi minimi ; 4. Sostituzione dell impianto di odorizzazione a lambimento quando non è presente un altro impianto ad iniezione per le cabine Re.Mi. Interventi minimi. 18
19 19 D. Relazione sullo stato dell impianto e Dati ricerca fughe gas forniti dal gestore. E. Raccolta dati e informazioni sullo stato degli impianti a base di formazione delle linee guida programmatiche d'ambito. 19
LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE D AMBITO TORINO 2 SCOPO E FINALITA
SCOPO E FINALITA Ai sensi dell art. 15 comma 1 del DM 226/2011 ogni concorrente partecipante alla gara d Ambito deve redigere un piano di sviluppo degli impianti partendo dal documento guida sugli interventi
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