Riforma costituzionale 2016

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1 Riforma costituzionale 2016 Referendum confermativo del 4 dicembre 2016 Michele Azzoni

2 Cos è un referendum approvativo? Il referendum del 4 dicembre 2016 è di tipo approvativo; è radicalmente diverso da quello abrogativo; non è necessario il raggiungimento di alcun quorum di votanti per la sua validità; trova fondamento nell art. 138, commi II e III, della Costituzione; nella seconda deliberazione la legge costituzionale non è stata approvata da ciascuna Camera a maggioranza dei 2/3 dei suoi componenti;

3 Il quesito «Approvate il testo della Legge costituzionale concernente disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della Parte II della Costituzione?» il quesito richiama il titolo della Legge costituzionale sottoposta a referendum (cfr. GU n. 88 del 15 aprile 2016); unico quesito e unico referendum perché unica è la legge costituzionale;

4 Superamento bicameralismo paritario L'Italia è una Repubblica parlamentare: si passa da un sistema bicamerale paritario ad un sistema bicamerale differenziato; modificate le funzioni di Camera e Senato (art. 55 Cost.); cambia la composizione del Senato (art. 57 Cost.); modificato il procedimento legislativo (art. 70 Cost.); il Parlamento sarà sempre composto dalla Camera dei deputati e dal Sentato della Repubblica; dovere dei membri del Parlamento di partecipare alle sedute dell Assemblea e ai lavori delle Commissioni (art. 64 Cost.);

5 Come sarà l'assetto parlamentare se entra in vigore la riforma costituzionale?

6 La Camera dei deputati è titolare del rapporto di fiducia con il Governo; solo i deputati r a p p r e s e n t a n o l a Nazione; esercita le funzioni: di indirizzo politico; legislativa; di controllo dell operato del Governo; i regolamenti dovranno garantire i diritti delle minoranze e lo statuto delle opposizioni;

7 Il Senato della Repubblica concorre all esercizio funzioni di raccordo tra Stato, altri enti costitutivi della Repubblica e Unione europea; rappresenta le istituzioni territoriali; e s e r c i t a l e funzioni di raccordo tra lo Stato e gli altri enti; partecipa alle decisioni dirette alla formazione e all attuazione degli atti e delle politiche dell Unione europea; concorre all esercizio della funzione legislativa nei casi e nei modi stabiliti dalla Costituzione;

8 Il Senato della Repubblica valuta le politiche pubbliche e l attività della p u b b l i c a amministrazione; verifica l impatto delle politiche UE; può chiedere alla Camera di p r o c e d e r e all esame di un disegno di legge; può svolgere attività conoscitive e formulare osservazioni su atti o documenti all esame della Camera dei deputati; concorre ad esprimere pareri sulle nomine del Governo e a verificare l attuazione delle leggi dello Stato;

9 Composizione del Senato 95 senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali; durata del mandato coincide con quella degli organi territoriali da cui provengono; cessazione dalla carica elettiva territoriale comporta la decadenza da senatore; non è prevista indennità parlamentare per i senatori; solo indennità di consiglieri regionali (parametrata all indennità per il sindaco delle città capoluogo di Regione); 5 senatori nominati dal Presidente della Repubblica: in carica per 7 anni; non possono essere rinominati; Presidenti della Repubblica emeriti saranno senatori a vita; attuali senatori a vita resteranno in carica fino alla loro morte;

10 Come saranno eletti i senatori? eletti dai Consigli regionali tra i consiglieri regionali: non meno di 2 per Regione (metodo proporzionale); eletto senatore un sindaco per ogni Regione; ripar tizione dei seggi in proporzione alla popolazione (ultimo censimento generale); regime ad hoc per le Province a u t o n o m e d i Tre n t o e d i Bolzano;

11 Come saranno eletti i senatori? «in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi» (art. 57, co. V, Cost.); modalità di elezione e di sostituzione dei senatori à legge approvata da entrambe le Camere (art. 57, co. VI, Cost.); le cariche negli organi del Senato potranno essere limitate dal Regolamento del Senato in ragione dell esercizio di funzioni di governo regionali o locali;

12 Procedimento legislativo funzione legislativa esercitata collettivamente dalle due Camere in alcuni specifici ambiti: ad esempio leggi di revisione della Costituzione e altre leggi costituzionali, leggi sui referendum popolari e sulle altre forme di consultazione, leggi sui Comuni e sulle Città metropolitane, disposizioni di principio sulle forme associative dei Comuni, in ambiti particolari riguardanti i rapporti con l UE, legge che determina i casi di ineleggibilità e di incompatibilità con l ufficio di senatore, leggi riguardanti l elezione dei senatori, etc.; le altre leggi approvate dalla Camera dei deputati;

13 Procedimento legislativo Ogni disegno di legge approvato dalla Camera è immediatamente trasmesso al Senato; entro 10 giorni, su richiesta di 1/3 dei senatori, Senato dispone l esame di quanto trasmesso; nei 30 giorni successivi il Senato può deliberare proposte di modifiche del testo: la Camera deve pronunciarsi in via definitiva. la legge può essere promulgata solo se il Senato non dispone di procedere all esame (o se è decorso il termine per deliberare) o quando la Camera si è pronunciata in via definitiva;

14 Procedimento legislativo procedimento ordinario di approvazione delle leggi identico à esame in Commissione e successivo esame in Assemblea (articolo per articolo e votazione finale); i regolamenti parlamentari prevedono procedimenti abbreviati per d.d.l. dei quali è dichiarata l urgenza (come oggi); per alcune materie il procedimento ordinario è la procedura normale (come oggi); possibilità del procedimento deferito alle Commissioni (come oggi); il Regolamento del Senato detterà modalità di esame dei d.d.l. sui quali i senatori vorranno interloquire;

15 Procedimento legislativo particolare procedimento accelerato per d.d.l. che sia indicato come «essenziale per l attuazione del programma di governo» (art. 72 Cost.); come funziona? il Governo chiede alla Camera di deliberare entro 5 giorni che tale disegno di legge sia iscritto con priorità all ordine del giorno e che sia sottoposto alla pronuncia in via definitiva entro 70 giorni dalla deliberazione (70+5); questo iter non è possibile per tutte le leggi; Regolamento della Camera à modalità e limiti di questo procedimento, anche con riferimento all omogeneità del d.d.l.;

16 Decretazione d urgenza se Presidente della Repubblica, dopo la conversione in legge di un decreto-legge, chiede una nuova deliberazione con messaggio motivato à termine per convertire in legge un decreto-legge sarà allungato a 90 giorni; esclusa la possibilità per il Governo di ricorrere ai decreti-legge per reiterare il contenuto di quelli non convertiti in legge nei termini e per ripristinare norme di legge dichiarate costituzionalmente illegittime dalla Corte costituzionale (se i vizi non abbiano riguardato la procedura); vietata l introduzione di disposizioni estranee all oggetto o alle finalità del decreto, mediante le leggi di conversione di un decretolegge.

17 Strumenti di democrazia partecipativa firme necessarie per presentare leggi d'iniziativa popolare à 150mila e non più 50mila; i regolamenti parlamentari stabiliranno forme, limiti e tempi di discussione e di deliberazione di tali leggi; introdotti i referendum popolari propositivi e di indirizzo nonché altre forme di consultazione, anche delle formazioni sociali; per i referendum popolari abrogativi, pur rimanendo immutato il numero minimo di firme richiesto per indirli (500mila) à introdotta la possibilità che, se sono raccolte 800mila firme, il referendum è valido se è raggiunto il quorum del 50% + 1 dei votanti alle ultime elezioni politiche (e non degli aventi diritto);

18 Altre previsioni soppresso il CNEL; il Presidente della Repubblica sarà eletto dal Parlamento in seduta comune à non ci saranno più i tre delegati regionali; dal quarto scrutinio sufficiente la maggioranza dei 3/5 dei membri e dal settimo scrutinio quella dei 3/5 dei votanti (attualmente dal terzo scrutinio sufficiente la maggioranza assoluta); i 5 giudici costituzionali attualmente eletti dal Parlamento in seduta comune saranno eletti separatamente à 3 dalla Camera dei deputati e 2 dal Senato della Repubblica (previste norme transitorie); il Presidente della Camera dei deputati (e non più quello del Senato) adempirà le funzioni di Presidente della Repubblica in caso di impossibilità di quest ultimo;

19 Altre previsioni scioglimento anticipato disposto dal Presidente della Repubblica della sola Camera dei deputati; soppressi tutti i riferimenti contenuti in Costituzione alle Province (già abolite qualche anno fa senza intervenire sul testo della Costituzione); introdotto a livello costituzionale il principio di trasparenza della pubblica amministrazione (art. 97 Cost.); introdotta la possibilità di chiedere il giudizio di legittimità costituzionale preventivo delle leggi elettorali per l elezione di Camera e Senato; ulteriori modifiche di raccordo e coordinamento, stante il superamento del bicameralismo paritario;

20 Modifiche al Titolo V: rapporto Stato-Regioni (art. 117 Cost.) OGGI DOMANI concorrente esclusiva statale residuale regionale esclusiva statale esclusiva regionale superata la tripartizione delle competenze legislative (esclusiva statale, concorrente, residuale regionale) tra Stato e Regioni; introdotta una bipartizione delle competenze legislative: esclusiva statale ed esclusiva regionale (con clausola residuale a favore delle Regioni);

21 Modifiche al Titolo V: rapporto Stato-Regioni (art. 117 Cost.) prevista la c.d. «clausola di supremazia» a favore dello Stato; in cosa consiste? Su proposta del Governo la legge statale può intervenire, nelle materie di competenza esclusiva regionale, quando lo richieda la tutela dell unità giuridica o economica della Repubblica o l'interesse nazionale (cfr. attuale teoria dei punti di equilibrio ); potestà regolamentare è esercitata secondo le rispettive competenze legislative (oggi competenza regolamentare nelle materie concorrenti è esercitata dalla Regioni);

22 Modifiche al Titolo V: art. 116 Cost. attualmente è già prevista la possibilità per le Regioni di chiedere «ulteriori forme e condizioni di autonomia»: è il c.d. regionalismo differenziato; questa possibilità, pur restando, viene rimodulata; questa maggiore autonomia non può essere chiesta nelle ex materie concorrenti: ora non esistono più le possibilità di maggiore autonomia nelle materie di competenza esclusiva dello Stato apparentemente aumentano; alcune materie, prima concorrenti e ora esclusive statali, non potranno più essere oggetto di maggiore autonomia (es. tutela della salute);

23 Modifiche al Titolo V: art. 119 Cost. Comuni, Città metropolitane e Regioni à tributi ed entrate propri e compartecipano al gettito erariale riferito al territorio (identico); oggi «secondo i princìpi di coordinamento alla finanza pubblica e al sistema tributario» à con la riforma «secondo quanto disposto dalla legge dello Stato ai fini di coordinamento»; con legge dello Stato à definiti gli indicatori di riferimento di costo e di fabbisogno per promuovere efficienza nell esercizio delle funzioni di Comuni, Città metropolitane e Regioni (cfr. lett. m) art. 117 Cost.);

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25 Appendice sulla competenza esclusiva dello Stato e delle Regioni

26 Competenza esclusiva statale Nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all Unione europea; b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari e assicurativi; tutela e promozione della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione dei bilanci pubblici; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; perequazione delle risorse finanziarie; f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo; g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali; norme sul procedimento amministrativo e sulla disciplina giuridica del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche tese ad assicurarne l'uniformità sul territorio nazionale; h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; i) cittadinanza, stato civile e anagrafi; l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa;

27 m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; disposizioni generali e comuni per la tutela della salute, per le politiche sociali e per la sicurezza alimentare; n) disposizioni generali e comuni sull istruzione; ordinamento scolastico; istruzione universitaria e programmazione strategica della ricerca scientifica e tecnologica; o) previdenza sociale, ivi compresa la previdenza complementare e integrativa; tutela e sicurezza del lavoro; politiche attive del lavoro; disposizioni generali e comuni sull istruzione e formazione professionale; p) ordinamento, legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni e Città metropolitane; disposizioni di principio sulle forme associative dei Comuni; q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale; commercio con l estero; r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati, dei processi e delle relative infrastrutture e piattaforme informatiche dell amministrazione statale, regionale e locale; opere dell ingegno; s) tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici; ambiente ed ecosistema; ordinamento sportivo; disposizioni generali e comuni sulle attività culturali e sul turismo; t) ordinamento delle professioni e della comunicazione; u) disposizioni generali e comuni sul governo del territorio; sistema nazionale e coordinamento della protezione civile; v) produzione, trasporto e distribuzione nazionali dell energia; z) infrastrutture strategiche e grandi reti di trasporto e di navigazione di interesse nazionale e relative norme di sicurezza; porti e aeroporti civili, di interesse nazionale e internazionale.

28 Competenza esclusiva regionale in materia di rappresentanza delle minoranze linguistiche, di pianificazione del territorio regionale e mobilità al suo interno, di dotazione infrastrutturale, di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali, di promozione dello sviluppo economico locale e organizzazione in ambito regionale dei servizi alle imprese e della formazione professionale; salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche, in materia di servizi scolastici, di promozione del diritto allo studio, anche universitario; in materia di disciplina, per quanto di interesse regionale, delle attività culturali, della promozione dei beni ambientali, culturali e paesaggistici, di valorizzazione e organizzazione regionale del turismo, di regolazione, sulla base di apposite intese concluse in ambito regionale, delle relazioni finanziarie tra gli enti territoriali della Regione per il rispetto degli obiettivi programmatici regionali e locali di finanza pubblica, nonché in ogni materia non espressamente riservata alla competenza esclusiva dello Stato.

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