PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA'

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1 1 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA' ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI DI ENOGRASTRONOMIA E L OSPITALITÀ ALBERGHIERA "Pietro Piazza" Corso dei Mille, Palermo tel fax parh02000a@istruzione.it - C.F Patto Educativo di Corresponsabilità tra la famiglia dell'alunno/a rappresentata padre/madre/tutore da e l'ipsseoa "Pietro Piazza" rappresentata dal Dirigente Scolastico Prof.re GASPARE MARANO (ai sensi del DPR 245/2007) Visto il D.M. n del 16 ottobre 2006 "Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità"; Visti i D.P.R. n. 249 del e D.P.R. n.235 del "Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria'"; Visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 " Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo"; Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 "Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l'attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti", Visti la Carta dei Servizi e il Regolamento interno d'istituto; Considerato che la scuola è l'ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile e che l'interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione e partecipazione responsabile della famiglia e di tutte le componenti della comunità scolastica e che tale realizzazione dipende dall'alleanza educativa tra la scuola, i genitori e gli studenti,

2 SI STIPULA Con la famiglia dell'alunno/a il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità, con il quale: 2 1) LA SCUOLA SI IMPEGNA A: creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l'accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione; realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell'offerta Formativa, tutelando il diritto di apprendere; procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando i risultati; illustrare la programmazione (obiettivi, contenuti, metodi, criteri di valutazione con ie relative motivazioni); rettificare, eventualmente, gli aspetti della programmazione al fine di renderla più adeguata ai bisogni, alle esigenze e alle attitudini degli alunni; comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta; prestare ascolto, attenzione, assiduità e riservatezza ai problemi degli studenti, così da ricercare ogni possibile sinergia con le famiglie. Segnalare ogni situazione critica di cui venga a conoscenza e che coinvolga la scuola (es. episodi di bullismo, consumo di sostanze alcooliche e stupefacenti, violazione della privacy, ecc.) per interventi in ottica educativa; rispettare la puntualità alle lezioni e negli adempimenti previsti dalla scuola; rispettare la norma inerente il divieto dell'uso del cellulare in classe; assicurare la sorveglianza degli studenti durante le attività didattiche; assicurare l'igiene e la pulizia dei locali scolastici. 2) LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa; tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee o su web);

3 partecipare alle riunioni previste, in particolare quelle dell'inizio dell'anno, nel corso delle quali sono illustrati il P.T.O.F., il Regolamento della scuola, le attività che saranno svolte nell'anno; 3 verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa; intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati da figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno. Segnalare ogni situazione critica di cui venga a conoscenza e che coinvolga la scuola (es. episodi di bullismo, consumo di sostanze alcooliche e stupefacenti, violazione della privacy, ecc.) per interventi in ottica educativa; 3) LO STUDENTE SI IMPEGNA A: considerare i seguenti indicatori di condotta, responsabilizzandosi in tal senso: RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di orari; CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media; ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti; LEALTA : nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni; DISPONIBILITA : a migliorare, a partecipare, a collaborare; essere puntuale alle lezioni e a frequentarle con regolarità; non usare mai il cellulare e ogni altro dispositivo elettronico in classe e negli altri ambiente in cui è stato prescritto il divieto, usarli solo per scopi didattici; non fumare nei locali della scuola e durante i trasferimenti ad altra struttura scolastica esterna (laboratori, palestra, teatri ); mantenere un contegno civile, un linguaggio educato ed un abbigliamento consono al profilo professionale; collaborare al mantenimento della pulizia dei locali della scuola, rispettando la raccolta differenziata dei rifiuti; osservare le disposizioni relative alla sicurezza dell Istituto. 4) SANZIONI Le sanzioni di tipo disciplinare seguiranno l iter previsto dallo Statuto degli studenti e delle studentesse (D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998, D.P.R. n. 245 del 21 novembre 2007) e dal Regolamento per gli allievi autonomamente approvato dalla istituzione scolastica. 5) RISARCIMENTI In caso di danno a proprietà della scuola o di terzi (provocati nell edificio scolastico o in visita d istruzione o uscita didattica) determinati da un comportamento sanzionato ai sensi del precedente punto 2, e che è stato fatto risalire all alunno di cui al presente Patto, la famiglia si impegna a risarcire in solido il danno arrecato ripristinando le

4 condizioni precedenti con le modalità e la solidità stabilite dal Dirigente scolastico sentito il Consiglio di Istituto. 4 6) USO FRAUDOLENTO DEI MEZZI MULTIMEDIALI DI PROPRIETA DELLA SCUOLA In caso di uso fraudolento dei mezzi multimediali di proprietà della scuola, la famiglia dell alunno individuato come utilizzatore dovrà provvedere a mettere in atto tutto quanto sarà in suo potere per evitare il ripetersi dell evento e per far comprendere la negatività della scelta fatta dall alunno. Dovrà, inoltre, sostenere le eventuali spese della scuola nate dall uso fraudolento dei mezzi multimediali di proprietà della scuola. 7) USO FRAUDOLENTO DEI MEZZI MULTIMEDIALI DI PROPRIETA DELL ALUNNO In caso di uso fraudolento dei mezzi multimediali di proprietà dell alunno, la famiglia dovrà mettere in atto tutto quanto sarà in suo potere per evitare il ripetersi dell evento e per far comprendere la negatività della scelta fatta dall alunno. Qualora l uso fraudolento dei mezzi multimediali porti ad una violazione della privacy tramite le diffusioni di immagini, filmati, l infrazione sarà segnalata anche al Garante della privacy per le successive decisioni. 8) USO DEGLI STRUMENTI MULTIMEDIALI PERSONALI DURANTE LE ATTIVITÀ didattiche La scuola e la famiglia definiscono le seguenti conseguenze per l uso degli strumenti multimediali personali durante le attività didattiche: a) per l utilizzo del telefono cellulare durante i compiti in classe: ritiro immediato del compito e votazione di gravemente insufficiente ; b) per l utilizzo del telefono cellulare durante le lezioni: consentito solo a scopi didattici, in caso contrario, è prevista una segnalazione scritta alla famiglia e sospensione dell alunno dalla partecipazione alla prima visita di istruzione utile. Si ricorda, in quanto non può essere oggetto di patto, che l uso del telefono cellulare o di ogni altro strumento multimediale durante la prova di esame porta all allontanamento immediato dell alunno dall esame stesso con la conseguente e irreversibile negatività nell esito di tutto l esame. 9) COMPORTAMENTO SCORRETTO DELL ALUNNO DURANTE UNA VISITA DI ISTRUZIONE O UN USCITA PUBBLICA In caso di comportamento scorretto rilevato in forma unilaterale, ma circostanziata, dal docente accompagnatore, l alunno sarà inibito dalla partecipazione a una o più uscite dell anno scolastico.

5 10) AZIONI DI BULLISMO COLLEGATE ALLA SCUOLA In caso di azioni acclarate di bullismo, oltre alle sanzioni scolastiche, sarà effettuata una segnalazione agli organismi deputati. 5 11) PUNIZIONE DELL OMERTA Qualora sia accertata una chiara e circostanziata omertà per comportamenti sanzionabili che hanno portato a danneggiamenti di cose o danni anche morali verso persone, agli alunni omertosi sono applicate le stesse procedure previste per gli alunni individuati come responsabili di fatti sanzionabili. Il genitore, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ insieme con il Dirigente Scolastico, copia del quale è parte integrante del Regolamento di Istituto. Dirigente scolastico Il Coordinatore di classe Il genitore Prof.re Gaspare Marano DA RESTITUIRE AL DOCENTE COORDINATORE DEL C.D.C. ENTRO GIORNO Il sottoscritto/a..genitore dell alunno/a.frequentante la classe.sez.., attesta ricevuta dell informativa avente per oggetto: Patto educativo di corresponsabilità. Data Firma