RELAZIONE DI CALCOLO

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2 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI IDRICO SANITARI IMPIANTI DI SCARICO ACQUE NERE IMPIANTI ANTINCENDIO SOMMARIO 1 IMPIANTO IDRICO-SANITARIO Metodologia di calcolo IMPIANTO DI SCARICO E VENTILAZIONE ACQUE NERE Metodologia di calcolo IMPIANTI IDRICI ANTINCENDIO QUADRO GENERALE Descrizione IMPIANTO IDRANTI Condizioni di progetto IMPIANTO PROTEZIONE SIPARIO TAGLIAFUOCO Condizioni di progetto IMPIANTO DI ESTINZIONE AUTOMATICO (SPRINKLER) Condizioni di progetto IMPIANTO A DILUVIO Condizioni di progetto IMPIANTO DI EVACUAZIONE FUMO E CALORE EFC TORRE SCENICA EFC SALA POLIFUNZIONALE RELAZIONE DI CALCOLO pag. 1/34

3 1 IMPIANTO IDRICO-SANITARIO 1.1 Metodologia di calcolo Il dimensionamento dell impianto idrico-sanitario si è eseguito secondo i dati, i criteri e le tabelle riportate nella normativa UNI 9182 e nei manuali tecnici, utilizzando in particolare il metodo delle unità di carico, considerando i seguenti parametri: a) unità di carico (UC) per le utenze degli edifici ad uso pubblico e collettivo Apparecchio Alimentazione Unità di carico Acqua fredda Acqua calda Totale a.f. + a.c. Lavabo Gruppo miscelatore 1,50 1,50 2,00 Bidet Gruppo miscelatore 1,50 1,50 2,00 Vasca Gruppo miscelatore 3,00 3,00 4,00 Doccia Gruppo miscelatore 3,00 3,00 4,00 Vaso Cassetta 5,00-5,00 Vaso Passo rapido o flussometro 10,00-10,00 Orinatoio Rubinetto a vela 0,75-0,75 Orinatoio Passo rapido o flussometro 10,00-10,00 Lavello Gruppo miscelatore 2,00 2,00 3,00 Lavatoio di cucina Gruppo miscelatore 3,00 3,00 4,00 Pilozzo Gruppo miscelatore 2,00 2,00 3,00 Vuotatoio Cassetta 5,00-5,00 Vuotatoio Passo rapido o flussometro 10,00-10,00 Lavabo a canale (per ogni posto) Gruppo miscelatore 1,50 1,50 2,00 Lavapiedi Gruppo miscelatore 1,50 1,50 2,00 Beverino Rubinetto a molla 0,75-0,75 Doccia di emergenza Comando a pressione 3,00-3,00 Idrantino ø 3/8 Solo acqua fredda 2,00-2,00 Idrantino ø 1/2 Solo acqua fredda 4,00-4,00 Idrantino ø 3/4 Solo acqua fredda 6,00-6,00 Idrantino ø 1 Solo acqua fredda 10,00-10,00 RELAZIONE DI CALCOLO pag. 2/34

4 b) Pressioni dei rubinetti di erogazione per apparecchi sanitari ed altri impieghi Apparecchio Pressione minima kpa Lavabo 50 Bidet 50 Vaso con cassetta 50 Vaso con passo rapido o flussometro ø 3/4 150 Vasca da bagno 50 Doccia 50 Lavello di cucina 50 Lavabiancheria 50 Orinatoio comandato 50 Vuotatoio con cassetta 50 Beverino 50 Idrantino ø 1/2 100 Idrantino ø 3/4 100 Idrantino ø c) Diametro minimo per tutte le utilizzazioni Il diametro minimo previsto per l'allacciamento delle varie utenze alla rete idrica generale, sarà di 1/2" per tubazioni in acciaio zincato e øe 20 mm per tubazioni in multistrato. I tubi di diametro minore a quelli indicati sono ammessi solamente per il collegamento di un solo apparecchio e per percorsi non superiori a 1 metro, o per casi particolari da mettere in evidenza. d) Determinazione delle portate Le portate massime contemporanee, in base alle quali sono stati dimensionati i vari tratti di tubazione, sono state determinate considerando la somma di tutte le unità di carico sopra precisate (punto a) ed utilizzando il seguente schema: Utenze delle abitazioni private e degli edifici collettivi. Vasi con cassette Unità di carico Portata Unità di carico Portata Unità di carico Portata UC l/s UC l/s UC l/s 6 0, , ,80 8 0, , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 (segue) RELAZIONE DI CALCOLO pag. 3/34

5 seguito del prospetto Unità di carico Portata Unità di carico Portata Unità di carico Portata UC l/s UC l/s UC l/s 20 0, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,50 Vasi con passo rapido o flussometro Unità di carico Portata Unità di carico Portata Unità di carico Portata UC l/s UC l/s UC l/s 10 1, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 RELAZIONE DI CALCOLO pag. 4/34

6 Curve q = f (UC) portata in l/s in funzione delle unità di carico e) Velocità dell'acqua 1) Velocità massime ammesse nei circuiti idrico-sanitari in acciaio zincato. Secondo UNI 9182 Diametro interno Velocità Diametro DN Mm m/s 1/2" 15 Sino a 16,5 0,7 3/4" 20 21,90 0, ,70 1,2 1 1/ ,10 1,5 1 1/ ,10 1, ,40 2,0 2 1/ ,50 2, ,75 2, ,50 2, ,00 2, ,50 2,5 RELAZIONE DI CALCOLO pag. 5/34

7 2) Velocità raccomandate nei circuiti idrico-sanitari in multistrato. Secondo parametri forniti dai costruttori del tubo f) Perdite di carico Tratti di rete Velocità m/s Distribuzioni principali 1,6 Colonne montanti 1,0 Diramazioni ed allacciamenti agli apparecchi 0,6 Le perdite di carico considerate lungo la rete sono costituite da: - perdita di carico con resistenza continua J, specifica per metro lineare di tubazione (mm di c.a./m); - perdita di carico localizzata dovuta ai cambiamenti di direzione, rubinetti di arresto, rubinetti di attingimento ecc, espresse dalla seguente formula: 2 v z = ξρ 2g dove: z = perdita di carico espressa in mm di c.a.; ξ = coefficiente di perdita localizzata, adimensionale (riferimento alle tabelle di seguito riportate); ρ = massa volumica del fluido in kg/m³; v = velocità dell'acqua nelle tubazioni in m/s; g = accelerazione di gravità in m/s². RELAZIONE DI CALCOLO pag. 6/34

8 Valori del coefficiente di perdita localizzata ξ (rete di distribuzione) RELAZIONE DI CALCOLO pag. 7/34

9 Valori del coefficiente di perdita localizzata ξ (componenti impianto) Ne deriva che la perdita globale Jt nel tratto di rete considerato si ottiene: ( J i Li + Jt = ) i j z j dove: Jt = perdita di carico totale (mm di c.a.); J i = perdita di carico specifica nel tratto i-esimo con resistenza continua (mm di c.a./m); L i = lunghezza del tratto di rete i-esimo (m). z = perdita di carico localizzata j-esima (mm di c.a.). j RELAZIONE DI CALCOLO pag. 8/34

10 g) Prevalenza disponibile La prevalenza minima che la rete dovrà garantire, sarà calcolata sulla base dell utilizzatore più sfavorito in termini di pressione ad esso disponibile, dell altezza geodetica e della perdita di carico totale nella linea di alimentazione. p = P ΔZ Jt P = p + ΔZ u u + dove: p u = pressione residua all utilizzatore più sfavorito (m di c.a.); P = pressione disponibile nel punto di fornitura dell acqua (m di c.a.); Δ Z = prevalenza geodetica (m di c.a.); Jt = perdita di carico totale nella rete di alimentazione dell utilizzatore più sfavorito (m di c.a.). Jt Per meglio comprendere il significato della simbologia adottata, si faccia riferimento al seguente schema: Ove le grandezze in esso indicate andranno espresse nelle opportune unità di misura. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 9/34

11 h) Procedura di calcolo semplificata per il dimensionamento delle reti di ricircolo (prima procedura secondo norma UNI 9182) Secondo la seguente si assegna, in prima approssimazione, ad ogni colonna di ricircolo una portata di 0,10 l/s ed un diametro non inferiore a 1/2". Si calcolano i collettori in relazione al contributo dato da ogni colonna. Si determina il volume di acqua contenuto nelle colonne e nei collettori di acqua calda e di ricircolo escludendo sia i preparatori di acqua calda che le diramazioni. La rete di ricircolo deve essere comunque tale da consentire il ricircolo totale di detto volume dieci volte in un ora. Il seguente prospetto fornisce i valori di applicazione: Numero colonne servite Portata Portata Diametro tubazioni Perdita di pressione lineare Velocità l/s l/h pollici kpa m/s 1 0, /2" 0,70 0,50 2 0, /4" 0,26 0,70 3 0, ,16 0,55 4 0, ,26 0,70 5 0, /4 0,10 0,55 6 0, /4 0,13 0,60 7 0, /4 0,17 0,70 8 0, /4 0,22 0,80 9 0, /2 0,14 0, , /2 0,17 0, , /2 0,20 0, , /2 0,24 0, , /2 0,28 1, , /2 0,33 1, , /2 0,36 1, , ,12 0, , ,13 0, , ,15 0, , ,16 0, , ,18 0, , ,19 1, , ,22 1,10 RELAZIONE DI CALCOLO pag. 10/34

12 i) Determinazione dello spessore minimo dell isolamento termico delle tubazioni dei circuiti sanitari caldi e freddi (Legge 09/01/91 n 10 e D.P.R. 26/08/93 n 412, con riferimento alla Tab. 1 di cui all'art.12 allegato B del D.P.R.) a) Le tubazioni delle reti di distribuzione dei fluidi caldi in fase liquida o vapore degli impianti termici devono essere coibentate con materiale isolante il cui spessore minimo è fissato dalla seguente tabella 1 in funzione del diametro della tubazione espresso in mm e della conduttività termica del materiale isolante espressa in W/m C alla temperatura di 40 C. Tabella 1 Diametro esterno della tubazione Conduttività termica utile dell isolante Mm W/m C da da Da Da <20 20 a a a a 99 >100 0, , , , , , , , , , , Il valore evidenziato è quello preso come riferimento per i calcoli svolti. - Per valori di conduttività termica utile dell isolante differenti da quelli indicati in tabella 1, i valori minimi dello spessore del materiale isolante sono ricavati per interpolazione lineare dei dati riportati nella tabella 1 stessa. - I montanti verticali delle tubazioni devono essere posti al di qua dell isolamento termico dell involucro edilizio, verso l interno del fabbricato ed i relativi spessori minimi dell isolamento che risultano dalla tabella 1, vanno moltiplicati per 0,5. - Per tubazioni correnti entro strutture non affacciate né all esterno né su locali non riscaldati gli spessori di cui alla tabella 1, vanno moltiplicati per 0,3. b) Rif. Norma UNI 9182; tutte le tubazioni di acqua fredda, in vista o non, soggette per qualunque durata di tempo al fenomeno della condensazione dell umidità dell aria sulla loro superficie, devono essere protette con rivestimento anticondensa che assicuri la perfetta secchezza della superficie esterna anche nelle peggiori condizioni di esercizio. Nei casi nei quali si teme il congelamento dell acqua nelle tubazioni, bisogna isolarle con uno spessore adeguato di materiale coibentante. Poiché però la coibentazione ritarda solamente la formazione di ghiaccio, per esposizioni molto prolungate delle tubazioni a temperatura di diversi gradi sotto lo zero (-5 C ed oltre), si devono proteggere le tubazioni con un mezzo riscaldante oppure creare un flusso continuo che impedisca lo stazionamento dell acqua. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 11/34

13 A tal proposito si sono adottati i seguenti spessori: Tubazione idrico-sanitaria per rete acqua fredda posta internamente all edificio in vista o in controsoffitto Diametro esterno tubazione Spessore isolamento (mm) øe 20 mm - 1/2" 9 øe 26 mm - 3/4" 9 øe 32 mm - 1" 9 øe 40 mm - 1"1/4 13 øe 50 mm - 1"1/2 13 øe 63 mm - 2" 13 Tubazione idrico-sanitaria per rete acqua fredda posta internamente all edificio in traccia a parete o sottopavimento j) Risultati del calcolo. Diametro esterno tubazione Spessore isolamento (mm) øe 20 mm - 1/2" 9 øe 26 mm - 3/4" 9 øe 32 mm - 1" 9 øe 40 mm - 1"1/4 13 øe 50 mm - 1"1/2 13 øe 63 mm - 2" 13 In base alle indicazioni sopra riportate è stato eseguito il calcolo della rete di distribuzione dell acqua fredda e calda a tutte le utenze dell edificio. La portata complessiva di acqua risultante dal calcolo è pari a 2,74 l/s = l/h. In corrispondenza della sopra riportata portata, la prevalenza richiesta è pari a 3,2 bar. La disponibilità di acqua e di pressione da parte dell Ente erogatore nell area della città in cui è ubicato il Teatro, consente di fornire quanto richiesto senza necessità di stoccaggio e gruppo di pompaggio, anche se a scopo cautelativo si è previsto un by-pass su cui allacciare eventualmente in futuro un gruppo di alimentazione. Il consumo massimo contemporaneo di acqua calda per uso sanitario è stato calcolato in 650 litri/h a 45, per cui si è deciso di installare un boiler per la produzione di acqua calda da 1000 litri con due serpentini, uno alimentato con acqua a 45 ed uno con acqua a 60 C. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 12/34

14 2 IMPIANTO DI SCARICO E VENTILAZIONE ACQUE NERE 2.1 Metodologia di calcolo Il dimensionamento dell impianto di scarico acque nere si è eseguito secondo i dati, i criteri e le tabelle riportate nella normativa UNI 9183 e nei manuali tecnici, utilizzando in particolare il metodo delle unità di scarico, considerando i seguenti parametri: a) unità di scarico (US) per apparecchio Il dimensionamento di un sistema di scarico dipende in primo luogo dalla portata massima di acque usate da smaltire. Il metodo di calcolo comunemente adottato è quello delle unità di scarico delle quali sono riportati i valori nella tabella sottostante. Il metodo consiste nell assegnazione ad ogni apparecchio che scarica nel sistema un valore (unità di scarico US) assunto in una scala arbitraria che rappresenta l effetto prodotto dall apparecchio stesso. L effetto è determinato oltre che dalla portata dell apparecchio stesso anche dalle sue caratteristiche geometriche, dalla sua funzione e dalla probabile contemporaneità del suo uso con quello di altri apparecchi. L introduzione delle US rende omogenei, e quindi sommabili; valori altrimenti eterogenei. Apparecchio Unità di scarico Vasca (con o senza doccia) 2 Doccia (per un solo soffione) 2 Doccia (per ogni soffione di installazione multipla) 3 Lavabo 1 Bidet 2 Vaso con cassetta 4 Vaso con flussometro 8 Lavello di cucina 2 Lavello con tritarifiuti 3 Pilozzo 3 Lavapiatti 2 Lavabiancheria 2 Lavabo con piletta di scarico ø > 1 1/2 2 Lavabo clinico 2 Lavabo da dentista 2 Lavabo da barbiere 2 Lavabo circolare (per ogni erogatore) 2 Beverino 1 Orinatoio (senza cassetta o flussometro) 2 Piletta da pavimento 1 RELAZIONE DI CALCOLO pag. 13/34

15 Combinazione lavabo-bidet-vasca-vaso con cassetta 7 Combinazione lavabo-bidet-vasca-vaso con flussometro 10 Combinazione lavabo-vaso con cassetta 4 Combinazione lavabo-vaso con flussometro 8 b) Diramazioni di scarico: massimo numero di unità di scarico (US) in relazione al diametro Diametro diramazione mm Carico totale US * *Con più di 2 vasi. c) Colonne di scarico: massimo numero di unità di scarico (US) in relazione al diametro, al numero dei piani ed al carico in US delle diramazioni comprese in un intervallo di 3 metri Diametro colonna Fabbricato sino a 3 piani Fabbricati oltre 3 piani Massimo carico diramazione in un intervallo mm Carico US Carico US US * 60* 16** * Con non più di 6 vasi. ** Con non più di 2 vasi. d) Collettori sub-orizzontali di scarico: velocità dell acqua in relazione al diametro ed alla pendenza Velocità m/s Diametro Pendenza mm 0,5% 1% 2% 4% 50 0,31 0,44 0,62 0, ,34 0,49 0,68 0,98 RELAZIONE DI CALCOLO pag. 14/34

16 80 0,38 0,54 0,76 1, ,44 0,62 0,88 1, ,49 0,69 1,08 1, ,54 0,76 1,24 1, ,62 0,88 1,29 1, ,69 0,98 1,39 1, ,75 1,07 1,47 2,06 e) Collettori sub-orizzontali di scarico: massimo numero di unità di scarico (US) in relazione al diametro ed alla pendenza Carico US Diametro Pendenza mm 1% 2% 4% f) Diametri minimi delle diramazioni Apparecchio Diametro minimo mm Vaso 110 Lavabo 50 Bidet 50 Doccia 50 Piletta bagno 50 Lavello cucina min. DN50 (ghisa) Apparecchiatura di cucina min. DN75 (ghisa) Griglia a pavimento DN100 (ghisa) Pozzetto grigliato a pavimento DN100 (ghisa) g) Diametri minimi delle colonne di scarico Colonne di scarico WC mm 110. h) Diametri minimi delle colonne di ventilazione Ventilazione primaria: non inferiore a mm 50. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 15/34

17 i) Altezza massima di riempimento L'altezza massima di riempimento dei collettori orizzontali di scarico sarà data dalla seguente: dove: h = altezza del liquido all'interno della tubazione d = diametro interno della tubazione j) Pendenze minime adottabili Diramazioni per allacciamento apparecchi sanitari: p 1,0% Collettori p 1,0% Quindi, adottati i suddetti criteri e parametri, si sono determinati i diametri delle colonne e dei collettori, consultando anche le tabelle del materiale impiegato. k) Risultati di calcolo h d = 70% La presenza di due piani interrati ha reso necessaria l installazione di pozzetti di raccolta delle acque nere, e delle acque bianche che possono entrare nel corridoio tecnico aperto superiormente, e di sistemi di sollevamento delle stesse. Sono stati predisposti due pozzetti di raccolta delle acque nere, e due di raccolta delle acque bianche; all interno di ciascuno di questi sono presenti due elettropompe, una di riserva all altra. Le caratteristiche prestazionali delle elettropompe dette sono le seguenti: Acque nere, portata 3,5 l/sec prevalenza 12,5 m.c.a. Acque bianche, portata 2 l/sec prevalenza 8,5 m.c.a. La rete delle acque nere scarica all interno di una vasca imhoff, come richiesto dall Ente che gestisce le acque reflue. Il calcolo di tale vasca è stato effettuato in base agli abitanti equivalenti, tenendo però presente anche il carico dell adiacente Foyer, essendo la vasca promiscua. La dimensione della vasca deriva da un coefficiente divisore pari a 30, come da regolamento, per cui essendo il massimo afflusso contemporaneo di tutti gli ambienti, inferiore a 1500 persone, si è installata una vasca da 50 abitanti equivalenti. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 16/34

18 3 IMPIANTI IDRICI ANTINCENDIO 3.1 QUADRO GENERALE Descrizione Gli impianti di protezione attiva al servizio del teatro sono i seguenti: - un impianto di estinzione ad idranti UNI45 - un impianto a protezione del sipario tagliafuoco - un impianto di estinzione automatica (sprinkler) - un impianto a protezione del palcoscenico (a diluvio) L impianto idranti è stato progettato per poter servire sia il nuovo teatro che la porzione del foyer esistente, sarà alimentato da una riserva idrica dedicata esclusivamente all impianto idranti ed all alimentazione della lama d acqua di protezione del sipario e verrà assicurata la portata e la prevalenza da un gruppo di pressurizzazione conforme alla norma UNI L impianto di protezione del sipario tagliafuoco verrà realizzato con un impianto di tipo a diluvio in grado di formare una lama d acqua su tutta la superficie della bocca scenica. L impianto sprinkler invece viene realizzato solo in alcune zone del nuovo teatro e precisamente nel deposito posto al primo piano interrato, nella zona sottostante il palcoscenico denominata sottopalco botolabile, nella zona sopra la graticcia della torre scenica ed infine nella sala polifunzionale posta all ultimo piano. La zona del palcoscenico, avendo un altezza maggiore di 12 metri, necessita di una protezione realizzata mediante un impianto a diluvio azionato manualmente dalla squadra antincendio o direttamente dall impianto di rivelazione incendi. Anche gli impianti sprinkler e a diluvio sulla zona del palcoscenico sono provvisti di una alimentazione dedicata completa del relativo gruppo di pressurizzazione conforme alla norma UNI RELAZIONE DI CALCOLO pag. 17/34

19 3.2 IMPIANTO IDRANTI Condizioni di progetto L impianto idranti è dimensionato per poter garantire il funzionamento contemporaneo di 6 idranti posti nella posizione idraulicamente più sfavorevole, come descritto nella richiesta del parere di conformità antincendio inoltrata al Comando dei Vigili del Fuoco. Ogni idrante dovrà avere una portata non inferiore a 120 l/min con una prevalenza di almeno 2 bar per un periodo di tempo non inferiore a 60min. Nel calcolo si è ipotizzato di sezionare l anello di distribuzione, posto alla base delle colonne montanti, nel punto più sfavorevole e precisamente in prossimità del gruppo di pompaggio, da questa situazione si è partiti per cercare quali fossero i 6 idranti più sfavoriti. Sono stati individuati gli ultimi tre idranti posti sulle colonne D e C. Il calcolo della rete si conduce sulla base delle indicazioni contenute nell'appendice C della norma UNI Le perdite di carico distribuite sono determinate con la formula Hazen Williams: dove 1,85 6,05 Q 10 p = 1,85 4,87 C D 9 p è la perdita di carico, espressa in mm.c.a., per metro di tubazione Q è la portata d'acqua espressa in l/min C è una costante dipendente dal tipo di tubo utilizzato (per tubi d'acciaio C=120) D è il diametro interno della tubazione espresso in mm. Le perdite di carico localizzate dovute ai raccordi, alle curve ed ai pezzi speciali vengono trasformate in lunghezza equivalente di tubazione come specificato nel prospetto C1 della medesima norma di riferimento. Per quanto possibile, la velocità nelle tubazioni non sarà mai maggiore di 10 m/s. Perdita di carico nelle tubazioni Formula di Hazen Williams UNI Valore di C 120 (120 ACCESSORI IN ACCIAIO) Fattore 1 (correzione per C diverso da 120) Dislivello gruppo di pomp. erogatore + alto: 30 metri RELAZIONE DI CALCOLO pag. 18/34

20 Tratto DN Lunghezza L. acc. L.tot. Portata Perdite di Diametro Velocità P. di C. P. di C. Contenuto carico note interno del tratto TOTALE acqua [ mt ] [ mt ] [ mt ] [ lt/min ] [bar] [mm] [mt/sec] [bar] [bar] [litri] ID51 D ,00 1,12 19, ,00 41,90 1,451 0,15 2,15 25 ID52 D ,00 1,12 9, ,00 41,90 1,451 0,07 2,07 11 D10 D 65 33,60 12,00 45, ,00 68,90 1,610 0,24 2, C D 65 65,00 12,44 77, ,00 68,90 1,610 0,40 2, D B 65 33,00 18,88 51, ,00 68,90 3,220 0,96 3, B A 65 25,00 5,80 30, ,00 68,90 3,220 0,57 4,32 93 A GP 65 10,00 16,92 26, ,00 68,90 3,220 0,50 4, [lt/min] 7,82 [bar] Capacità del serbatoio senza rincalzo: T= 60 min C= 44 mc Capacità minima con rincalzo: Cr= 22 mc Alla luce di quanto calcolato si utilizza un gruppo di pressurizzazione così composto: - 1 pompa pilota di compensazione portata 3.5 mc/h prevalenza 79 m.c.a. - 1 pompa di servizio portata 45 mc/h prevalenza 85 m.c.a. L'impianto è realizzato secondo le indicazioni della norma UNI Le elettropompe hanno doppia alimentazione, una proveniente dalla rete che collega il contatore dell ente erogatore del servizio elettrico e una dal gruppo elettrogeno. Le elettropompe sono installate sotto battente ed aspirano dalla vasca di accumulo in calcestruzzo avente una capacità utile pari a 22 mc. Il rincalzo della vasca avviene direttamente dall'acquedotto a mezzo di elettrovalvola comandata da galleggianti di min. e max livello. L'impianto viene tenuto sempre in pressione mediante la pompa pilota di compensazione sufficiente anche a soddisfare piccoli prelievi, il comando alla pompa viene dato da un pressostato tarato ad un valore minimo (attacco) e massimo (stacco). In caso di incendio e conseguentemente all atto dell apertura di un idrante, la diminuzione di pressione rilevata da un secondo pressostato, da il consenso alla pompa di servizio principale che garantisce tutta la portata prevista. Lo spegnimento delle pompe principali, una volta azionate, può avvenire soltanto manualmente da parte di un operatore. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 19/34

21 3.3 IMPIANTO PROTEZIONE SIPARIO TAGLIAFUOCO Condizioni di progetto Il sipario tagliafuoco è provvisto di un sistema a lama d acqua in grado di poter proteggere lo stesso per un tempo pari a 30 minuti. Il calcolo della rete idraulica è stato eseguito considerando una portata richiesta pari a 2 l/min per metro quadrato di superficie del sipario ed una prevalenza agli ugelli pari a 1.5 bar. Considerando una superficie della bocca scenica pari a 220 mq si ottiene quanto segue: Perdita di carico nelle tubazioni Formula di Hazen Williams UNI Valore di C 120 (120 ACCESSORI IN ACCIAIO) Fattore 1 (correzione per C diverso da 120) Dislivello gruppo di pomp. erogatore + alto: 20 m Portata richiesta: 2 l/min*mq Superficie sipario: 220 mq Prevalenza richiesta all'ugello: 1,5 bar Coeff. molt. punto di lavoro con gruppo di pressurizzazione: 1,00 Tratto DN Lunghezza L. acc. L.tot. Portata Perdite di Diametro Velocità P. di C. P. di C. Contenuto carico note interno del tratto TOTALE acqua [ mt ] [ mt ] [ mt ] [ lt/min ] [bar] [mm] [mt/sec] [bar] [bar] [litri] Lama > GP 40 37,00 4,48 41, ,50 41,90 5,321 3,49 4, ,99 Capacità del serbatoio senza rincalzo: T= 30 min C= 14 mc Capacità minima con rincalzo: Cr= 7 mc Il gruppo di pressurizzazione utilizzato è lo stesso dell impianto idranti ed ha le seguenti caratteristiche: - 1 pompa pilota di compensazione portata 3.5 mc/h prevalenza 79 m.c.a. - 1 pompa di servizio portata 45 mc/h prevalenza 85 m.c.a. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 20/34

22 Dalle caratteristiche dell elettropompa di servizio e dalle caratteristiche idrauliche della rete di distribuzione della lama d acqua, è possibile ricavare il punto di lavoro dell impianto e conseguentemente la : Coeff. molt. punto di lavoro con gruppo di pressurizzazione: 1,21 Tratto DN Lunghezza L. acc. L.tot. Portata Perdite di Diametro Velocità P. di C. P. di C. Contenuto carico note interno del tratto TOTALE acqua [ mt ] [ mt ] [ mt ] [ lt/min ] [bar] [mm] [mt/sec] [bar] [bar] [litri] Lama > GP 40 37,00 4,48 41, ,50 41,90 6,459 5,00 6, ,50 Capacità del serbatoio senza rincalzo: T= 30 min C= 17 mc Capacità minima con rincalzo: Cr= 8,5 mc L'impianto è realizzato secondo le indicazioni della norma UNI Le elettropompe hanno doppia alimentazione, una proveniente dalla rete che collega il contatore dell ente erogatore del servizio elettrico e una dal gruppo elettrogeno. Le elettropompe sono installate sotto battente ed aspirano dalla vasca di accumulo in calcestruzzo avente una capacità utile pari a 22 mc. Il rincalzo della vasca avviene direttamente dall'acquedotto a mezzo di elettrovalvola comandata da galleggianti di min. e max livello. L'impianto viene tenuto sempre in pressione mediante la pompa pilota di compensazione sufficiente anche a soddisfare piccoli prelievi, il comando alla pompa viene dato da un pressostato tarato ad un valore minimo (attacco) e massimo (stacco). In caso di incendio e conseguentemente all atto dell apertura di un idrante, la diminuzione di pressione rilevata da un secondo pressostato, da il consenso alla pompa di servizio principale che garantisce tutta la portata prevista. Lo spegnimento delle pompe principali, una volta azionate, può avvenire soltanto manualmente da parte di un operatore. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 21/34

23 3.4 IMPIANTO DI ESTINZIONE AUTOMATICO (SPRINKLER) Condizioni di progetto L impianto sprinkler è del tipo ad umido ed è destinato a proteggere diverse zone del teatro aventi, come da classificazione UNI 12845, classi di rischio differenti. Due zone, e più precisamente: la zona sotto il palcoscenico, dove è presente un solaio botolabile la zona destinata a deposito posta al primo piano interrato sono classificate come aree di classe HHS con categoria II, avendo ipotizzato: - un fattore materiale : 2 (tessuti sintetici, mobili in legno, sedie in plastica, ecc.) - una configurazione di immagazzinamento: NESSUNA CONFIGURAZIONE PARTICOLARE Dalle ipotesi sopra descritte e considerando un altezza massima d impilamento pari all altezza del locale (3 metri), sul prospetto 4 della norma citata si ottiene una classe HHS con catg.ii avente i seguenti criteri di progetto: - densità di scarica pari a 7,5 mm/min - area operativa pari a 260 m 2. - durata di esercizio pari a 90 min Considerando di voler coprire con ogni erogatore un area di circa 9 m 2 si ottiene una portata minima per erogatore pari a q = 7,5 9 = l/min. Utilizzando un erogatore con fattore di scarica pari a K=80, per avere una portata non inferiore a 70 l/min occorre fornire una pressione pari a q p = K 2 = 0.77 bar Il dimensionamento della rete, a valle della valvola di controllo e allarme DN100 di tipo a umido, si esegue col calcolo idraulico su tutto i tratti, essendo ogni area protetta di superficie inferiore all area operativa. Le perdite di carico dei vari tratti della rete vengono valutate mediante la formula di Hazen Williams come descritto nella norma UNI 12845: RELAZIONE DI CALCOLO pag. 22/34

24 ZONA SOTTOPALCO Pertica di carico nelle tubazioni Formula di Hazen Williams UNI Valore di C 120 K 80 Fattore 1 Dpmin 0,5 [bar] Qmin 70 [lt/min] Dislivello gruppo di pomp. erogatore + alto: 9 metri Tratto DN Lunghezza L. acc. L.tot. Portata Perdite di Portata Diametro Velocità P. di C. P. di C. Contenuto carico note effettiva interno del tratto TOTALE acqua [ mt ] [ mt ] [ mt ] [ lt/min ] [bar] [lt/min] [mm] [mt/sec] [bar] [bar] [litri] NODO A ,30 0,36 2, ,77 70,00 27,30 1,994 0,06 0,83 1, ,30 1,50 3, ,00 140,00 27,30 3,988 0,31 1,14 1,3 3..A 25 1,15 1,50 2, ,00 210,00 27,30 5,982 0,46 1,593 0, ,30 0,36 2, ,77 70,00 27,30 1,994 0,06 0,83 1, ,30 1,50 3, ,00 140,00 27,30 3,988 0,31 1,14 1,3 6..A 25 1,15 1,50 2, ,00 210,00 27,30 5,982 0,46 1,593 0,7 A..B 40 9,30 3,52 12, ,00 420,00 41,90 5,079 0,99 2,584 12,8 NODO B ,30 0,36 3, ,83 72,91 27,30 1,994 0,09 0,92 1, ,30 1,50 4, ,00 148,86 27,30 4,071 0,44 1,36 1, ,30 1,50 4, ,00 227,96 27,30 6,235 0,96 2,32 1,9 10..B 32 1,30 1,50 2, ,00 310,36 36,00 4,881 0,26 2,582 1,3 B..C 50 3,10 2,90 6, ,00 730,36 53,10 5,500 0,41 2,991 6,9 NODO C ,30 0,36 3, ,83 72,91 27,30 1,994 0,09 0,92 1, ,30 1,50 4, ,00 148,84 27,30 4,071 0,44 1,36 1, ,30 1,50 4, ,00 227,92 27,30 6,234 0,96 2,32 1,9 14..C 32 1,30 1,50 2, ,00 310,28 36,00 4,881 0,26 2,581 1,3 C..D 65 3,10 3,80 6, , ,64 68,90 4,654 0,25 3,245 11,6 NODO D ,30 0,36 3, ,82 72,43 27,30 1,994 0,09 0,91 1, ,30 1,50 4, ,00 147,37 27,30 4,057 0,43 1,34 1, ,30 1,50 4, ,00 224,90 27,30 6,192 0,94 2,28 1,9 18..D 25 1,30 1,50 2, ,00 305,13 27,30 8,401 0,97 3,244 0,8 C STAZ 65 29,00 9,06 38, , ,77 68,90 6,019 2,25 5, , [l/min] 6,38 [bar] RELAZIONE DI CALCOLO pag. 23/34

25 ZONA DEPOSITO PIANO PRIMO INTERRATO Pertica di carico nelle tubazioni Formula di Hazen Williams UNI Valore di C 120 K 80 Fattore 1 Dpmin 0,5 [bar] Qmin 80 [lt/min] Dislivello gruppo di pomp. erogatore + alto: 6 metri Tratto DN Lunghezza L. acc. L.tot. Portata Perdite di Portata Diametro Velocità P. di C. P. di C. Contenuto carico note effettiva interno del tratto TOTALE acqua [ mt ] [ mt ] [ mt ] [ lt/min ] [bar] [lt/min] [mm] [mt/sec] [bar] [bar] [litri] NODO A ,20 0,36 3, ,00 80,00 27,30 2,279 0,10 1,103 1, ,20 1,50 4, ,00 160,00 27,30 4,558 0,49 1,594 1,9 3..A 32 3,80 1,50 5, ,00 240,00 36,00 3,932 0,30 1,898 3, ,00 1,44 3, ,37 93,58 27,30 2,279 0,13 1,501 1,2 5..A 25 1,00 1,44 2, ,00 203,04 27,30 4,945 0,40 1,897 0,6 A..B 32 2,80 1,50 4, ,00 443,04 36,00 7,258 0,77 2,667 2,8 NODO B ,00 1,44 3, ,87 109,35 27,30 2,279 0,18 2,046 1,2 7..B 25 1,00 1,44 2, ,00 258,80 27,30 5,394 0,62 2,666 0,6 B..C 40 2,80 1,50 4, ,00 701,84 41,90 8,488 0,86 3,526 3,9 NODO C ,00 1,44 3, ,40 124,00 27,30 2,279 0,22 2,627 1,2 9..C 25 1,00 1,44 2, ,00 316,20 27,30 5,811 0,90 3,525 0,6 C..D 50 2,80 1,50 4, , ,05 53,10 7,666 0,54 4,065 6,2 D..STAZ 65 25,00 7,30 32, , ,05 68,90 4,553 1,14 5,20 93, [l/min] 5,79 [bar] Queste due zone saranno servite da un unica valvola d allarme, di tipo ad umido, di diametro DN100 completa di: manometri, rubinetto di prova e valvola di scarico camera di ritardo e pressostato d allarme saracinesca DN100 completa di flange RELAZIONE DI CALCOLO pag. 24/34

26 Altre due zone sono protette con l impianto di spegnimento automatico e più precisamente sono: la zona sopra la graticcia del palcoscenico la sala polifunzionale posta nel sottotetto. Queste due aree vengono definite attività con pericolo ordinario e facendo riferimento alla tabella riportata nell appendice A della norma UNI 12845, si ricava che per attività teatrali la classe di rischio definita è pari a OH4. Per questa classe si ottengono i seguenti criteri di progetto: - densità di scarica pari a 5 mm/min - Area operativa pari a 360 m 2. - Durata di esercizio pari a 60 min Considerando di voler coprire con ogni erogatore un area di circa 12 m 2 si ottiene una portata minima per erogatore pari a q = 5 12 = 60 l/min. Utilizzando un erogatore con fattore di scarica pari a K=80, per avere una portata non inferiore a 60 l/min occorre fornire una pressione pari a q p = K 2 = 0.56 bar Il dimensionamento della rete, a valle della valvola di controllo e allarme DN100 di tipo a umido, si esegue col calcolo integrale. Per la zona sopra la graticcia si considerano tutti gli erogatori in quanto la superficie protetta è inferiore dell area operativa di progetto, nella sala polifunzionale invece si è considerata l area idraulicamente più sfavorita e dal risultato si sono ottenuti i valori delle prestazioni da richiedere al gruppo di pompaggio. Le perdite di carico dei vari tratti della rete vengono valutate mediante la formula di Hazen Williams come descritto nella norma UNI 12845: ZONA PALCOSCENICO SOPRA LA GRATICCIA Pertica di carico nelle tubazioni Formula di Hazen Williams UNI Valore di C 120 K 80 Fattore 1 Dpmin 0,5 [bar] Qmin 60 [lt/min] Dislivello gruppo di pomp. erogatore + alto: 35 metri Tratto DN Lunghezza L. acc. L.tot. Portata Perdite di Portata Diametro Velocità P. di C. P. di C. Contenuto carico note effettiva interno del tratto TOTALE acqua [ mt ] [ mt ] [ mt ] [ lt/min ] [bar] [lt/min] [mm] [mt/sec] [bar] [bar] [litri] NODO A ,00 0,36 4, ,56 60,00 27,30 1,709 0,07 0,64 2, ,00 1,50 5, ,00 120,00 27,30 3,418 0,34 0,97 2, ,00 2,10 6, ,00 180,00 36,00 2,949 0,21 1,18 4,1 4..A 40 5,20 1,50 6, ,00 240,00 41,90 2,902 0,18 1,364 7, ,00 0,36 4, ,57 60,18 27,30 1,709 0,07 0,64 2, ,00 1,50 5, ,00 120,56 27,30 3,424 0,34 0,98 2, ,00 2,10 6, ,00 181,11 36,00 2,958 0,21 1,19 4,1 8..A 32 1,50 1,50 3, ,00 241,86 36,00 3,950 0,17 1,364 1,5 A..B 50 3,70 2,90 6, ,00 481,86 53,10 3,628 0,21 1,571 8,2 NODO B RELAZIONE DI CALCOLO pag. 25/34

27 ,00 0,36 4, ,63 63,58 27,30 1,709 0,08 0,71 2, ,60 1,50 5, ,00 130,95 27,30 3,520 0,37 1,08 2, ,80 2,10 5, ,00 202,33 36,00 3,128 0,25 1,33 3,9 12..B 32 1,70 1,50 3, ,00 277,97 36,00 4,298 0,24 1,570 1,7 B..C 65 3,10 3,80 6, ,00 759,83 68,90 3,398 0,14 1,712 11,6 NODO E ,00 0,36 4, ,58 60,67 27,30 1,709 0,08 0,65 2, ,00 1,50 5, ,00 122,02 27,30 3,438 0,35 1,00 2, ,00 2,10 6, ,00 184,06 36,00 2,982 0,21 1,21 4,1 24..E 40 5,20 1,50 6, ,00 246,79 41,90 2,951 0,19 1,407 7, ,00 0,36 4, ,58 60,86 27,30 1,709 0,08 0,65 2, ,00 1,50 5, ,00 122,59 27,30 3,443 0,35 1,01 2, ,00 2,10 6, ,00 185,20 36,00 2,991 0,22 1,22 4,1 20..E 32 1,50 1,50 3, ,00 248,70 36,00 4,017 0,18 1,407 1,5 E..D 50 3,70 2,90 6, ,00 495,49 53,10 3,731 0,22 1,625 8,2 NODO D ,00 0,36 4, ,58 60,75 27,30 1,709 0,08 0,65 2, ,00 1,50 5, ,00 122,25 27,30 3,440 0,35 1,00 2, ,00 2,10 6, ,00 184,52 36,00 2,986 0,22 1,22 4,1 16..D 32 5,20 1,50 6, ,00 247,57 36,00 4,006 0,41 1,625 5,3 D..C 65 0,60 3,80 4, ,00 743,06 68,90 3,323 0,09 1,712 2,2 C STAZ 80 62,00 14,60 76, , ,89 80,90 4,875 2,54 4, , [l/min] 7,68 [bar] RELAZIONE DI CALCOLO pag. 26/34

28 ZONA SALA POLIFUNZIONALE Pertica di carico nelle tubazioni Formula di Hazen Williams UNI Valore di C 120 K 80 Fattore 1 Dpmin 0,5 [bar] Qmin 60 [lt/min] Dislivello gruppo di pomp. erogatore + alto: 35 metri Tratto DN Lunghezza L. acc. L.tot. Portata Perdite di Portata Diametro Velocità P. di C. P. di C. Contenuto carico note effettiva interno del tratto TOTALE acqua [ mt ] [ mt ] [ mt ] [ lt/min ] [bar] [lt/min] [mm] [mt/sec] [bar] [bar] [litri] NODO A ,20 0,36 3, ,56 60,00 27,30 1,709 0,06 0,62 1, ,60 1,50 5, ,00 120,00 27,30 3,418 0,31 0,94 2, ,80 1,50 5, ,00 180,00 27,30 5,128 0,69 1,62 2, ,80 2,10 5, ,00 240,00 36,00 3,932 0,34 1,96 3, ,80 2,40 6, ,00 300,00 41,90 3,628 0,26 2,22 5,2 6..A 50 4,70 1,50 6, ,00 360,00 53,10 2,711 0,11 2,334 10, ,00 0,36 4, ,57 60,30 27,30 1,709 0,07 0,64 2, ,60 1,50 5, ,00 120,91 27,30 3,427 0,32 0,96 2, ,80 1,50 5, ,00 181,83 27,30 5,154 0,70 1,66 2, ,80 2,10 5, ,00 243,06 36,00 3,962 0,35 2,01 3, ,80 2,40 6, ,00 304,60 41,90 3,665 0,26 2,27 5,2 12..A 50 1,70 1,50 3, ,00 366,44 53,10 2,745 0,06 2,334 3,8 A..B 65 3,00 3,80 6, ,00 726,44 68,90 3,249 0,13 2,462 11,2 NODO B ,00 0,36 4, ,57 60,28 27,30 1,709 0,07 0,64 2, ,60 1,50 5, ,00 120,84 27,30 3,426 0,32 0,96 2, ,80 1,50 5, ,00 181,69 27,30 5,152 0,70 1,66 2, ,80 2,10 5, ,00 242,82 36,00 3,959 0,35 2,01 3, ,80 2,40 6, ,00 304,23 41,90 3,662 0,26 2,27 5,2 18..B 40 1,70 1,50 3, ,00 365,93 41,90 4,405 0,19 2,462 2,3 B..C 65 4,50 3,80 8, , ,38 68,90 4,886 0,33 2,795 16,8 NODO D ,20 0,36 3, ,60 61,79 27,30 1,709 0,06 0,66 1, ,60 1,50 5, ,00 125,42 27,30 3,469 0,34 1,00 2, ,80 1,50 5, ,00 190,95 27,30 5,282 0,77 1,77 2, ,80 2,10 5, ,00 258,44 36,00 4,111 0,39 2,16 3, ,80 2,40 6, ,00 327,94 41,90 3,851 0,30 2,46 5,2 30..D 50 4,70 1,50 6, ,00 399,51 53,10 2,921 0,14 2,597 10,4 RELAZIONE DI CALCOLO pag. 27/34

29 ,00 0,36 4, ,60 62,10 27,30 1,709 0,08 0,68 2, ,60 1,50 5, ,00 126,38 27,30 3,478 0,34 1,03 2, ,80 1,50 5, ,00 192,92 27,30 5,310 0,78 1,81 2, ,80 2,10 5, ,00 261,78 36,00 4,143 0,40 2,21 3, ,80 2,40 6, ,00 333,06 41,90 3,891 0,31 2,52 5,2 24..D 50 1,70 1,50 3, ,00 406,84 53,10 2,960 0,07 2,592 3,8 D..C 65 4,80 3,80 8, ,00 806,36 68,90 3,606 0,20 2,795 17,9 C STAZ ,00 18,60 80, , ,73 105,30 3,636 1,14 3, , [l/min] 7,37 [bar] Anche queste due zone saranno servite da un unica valvola d allarme, di tipo ad umido, di diametro DN100 completa di: manometri, rubinetto di prova e valvola di scarico camera di ritardo e pressostato d allarme saracinesca DN100 completa di flange L'impianto è realizzato secondo le indicazioni della norma UNI Le elettropompe hanno doppia alimentazione, una proveniente dalla rete che collega il contatore dell ente erogatore del servizio elettrico e una dal gruppo elettrogeno. Le elettropompe sono installate sotto battente ed aspirano dalla vasca di accumulo in calcestruzzo avente una capacità utile pari a 115 mc. Il rincalzo della vasca avviene direttamente dall'acquedotto a mezzo di elettrovalvola comandata da galleggianti di min. e max livello. L'impianto viene tenuto sempre in pressione mediante la pompa pilota di compensazione sufficiente anche a soddisfare piccoli prelievi, il comando alla pompa viene dato da un pressostato tarato ad un valore minimo (attacco) e massimo (stacco). Il gruppo di pressurizzazione sarà così composto: - 1 pompa pilota di compensazione portata 3.5 mc/h prevalenza 79 m.c.a. - 2 pompe di servizio portata singola 130 mc/h prevalenza 80 m.c.a. In caso di incendio e conseguentemente all atto dell attivazione di una zona protetta da sprinkler, la diminuzione di pressione rilevata da un secondo pressostato, da il consenso alla prima pompa di servizio che cercherà di garantire la portata e la prevalenza prevista a progetto. Nel caso in cui la prima pompa di servizio non sia in grado di soddisfare le richieste dell impianto, in termini di prevalenza, il quadro di regolazione del gruppo di pressurizzazione metterà in funziona anche la seconda pompa di servizio. Questo tipo di funzionamento si rende necessario in quanto il gruppo di pressurizzazione viene utilizzato sia dall impianto sprinkler sopra citato sia dall impianto a diluvio messo a protezione del palcoscenico. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 28/34

30 Lo spegnimento delle pompe principali, una volta azionate, può avvenire soltanto manualmente da parte di un operatore. 3.5 IMPIANTO A DILUVIO Condizioni di progetto Il palcoscenico, avendo un altezza superiore a 12 metri, deve essere protetto da un impianto spray (a diluvio) con attivazione automatica e manuale. Il dimensionamento della rete, a valle della valvola di controllo e allarme DN100 di tipo a diluvio, è stato eseguito tenendo conto delle indicazioni dettate dalla specifica tecnica CEN-TS La tabella 1 della sopracitata specifica tecnica indica i criteri di progetto da adottare per palcoscenici aventi un altezza maggiore di 10 metri. Le caratteristiche che deve avere l impianto sono le seguenti: densità di scarica pari 7.5 mm/min durata di esercizio garantita per 30 min area operativa pari a tutta l area da proteggere. Considerando di voler coprire con ogni erogatore un area di circa 9 m 2 si ottiene una portata minima per erogatore pari a q = 7,5 9 = 67, 5 l/min. Utilizzando un erogatore con fattore di scarica pari a K=80, per avere una portata non inferiore a 70 l/min occorre fornire una pressione pari a q p = K 2 = 0.77 bar Per il calcolo delle reti si è utilizzato il metodo integrale utilizzando per il calcolo delle perdite di carico si utilizza la formula di HAZON WILLIAMS: Pertica di carico nelle tubazioni Formula di Hazen Williams Valore di C 120 K 80 Fattore 1 Dpmin 0,5 [bar] Qmin 70 [lt/min] Dislivello gruppo di pomp. erogatore + alto: 28,5 metri Tratto DN Lunghezza L. acc. L.tot. Portata Perdite di Portata Diametro Velocità P. di C. P. di C. Contenuto carico note effettiva interno del tratto TOTALE acqua [ mt ] [ mt ] [ mt ] [ lt/min ] [bar] [lt/min] [mm] [mt/sec] [bar] [bar] [litri] NODO A ,00 0,36 3, ,83 73,06 27,30 1,994 0,08 0,92 1, ,00 1,50 4, ,00 149,31 27,30 4,075 0,41 0,41 1, ,00 2,10 5, ,00 228,90 36,00 3,593 0,27 1,18 3,1 4 A 32 4,50 1,99 6, ,00 311,96 36,00 4,897 0,61 1,791 4, ,00 0,36 3, ,75 69,33 27,30 1,994 0,07 0,83 1, ,00 1,50 4, ,00 138,00 27,30 3,969 0,36 0,36 1,8 RELAZIONE DI CALCOLO pag. 29/34

31 ,00 1,50 4, ,00 206,01 27,30 5,925 0,75 1,58 1,8 8 A 32 1,50 1,50 3, ,00 273,36 36,00 4,522 0,22 1,795 1,5 A..B 65 17,50 7,32 24, ,00 585,33 68,90 2,618 0,31 2,110 65,2 NODO B ,70 0,36 4, ,84 73,42 27,30 1,994 0,10 0,94 2, ,70 1,50 5, ,00 150,44 27,30 4,086 0,48 1,43 2,2 11 B 25 1,85 1,50 3, ,00 231,21 27,30 6,280 0,69 2,118 1,1 B..C 65 3,20 3,80 7, ,00 816,54 68,90 3,652 0,16 2,283 11,9 NODO C ,70 0,36 4, ,89 75,45 27,30 1,994 0,11 0,99 2, ,70 1,50 5, ,00 156,77 27,30 4,143 0,52 1,52 2,2 14 C 25 1,85 1,50 3, ,00 244,42 27,30 6,460 0,77 2,284 1,1 C..D 65 3,20 3,80 7, , ,97 68,90 4,745 0,27 2,551 11,9 NODO D ,70 0,36 4, ,96 78,49 27,30 1,994 0,11 1,08 2, ,70 1,50 5, ,00 166,50 27,30 4,230 0,58 1,66 2,2 17 D 25 1,85 1,50 3, ,00 265,18 27,30 6,737 0,89 2,551 1,1 D..E 65 3,20 3,80 7, , ,14 68,90 5,931 0,40 2,954 11,9 NODO E ,70 0,36 4, ,07 82,64 27,30 1,994 0,12 1,19 2, ,70 1,50 5, ,00 180,19 27,30 4,348 0,68 1,87 2,2 20 E 25 1,85 1,50 3, ,00 295,36 27,30 7,127 1,09 2,956 1,1 E..F 80 3,20 4,80 8, , ,50 80,90 5,260 0,31 3,261 16,4 NODO F ,70 0,36 4, ,14 85,48 27,30 1,994 0,13 1,27 2, ,70 1,50 5, ,00 189,87 27,30 4,429 0,75 2,02 2,2 23 F 25 1,85 1,50 3, ,00 317,35 27,30 7,403 1,24 3,262 1,1 F..G 80 1,20 4,80 6, , ,86 80,90 6,290 0,32 3,581 6,2 NODO G ,20 0,36 3, ,84 73,48 27,30 1,994 0,09 0,93 1, ,20 1,50 4, ,00 150,60 27,30 4,087 0,44 0,44 1, ,20 1,50 4, ,00 231,56 27,30 6,284 0,97 0,97 1, ,20 1,50 4, ,00 316,54 27,30 8,591 1,73 2,67 1,9 28 G 32 3,20 2,59 5, ,00 405,73 36,00 6,332 0,88 3,545 3,3 G..H ,00 6,10 28, , ,59 105,30 4,489 0,59 4, ,5 NODO I ,70 0,36 4, ,86 74,15 27,30 1,994 0,10 0,96 2, ,70 1,50 5, ,00 152,71 27,30 4,107 0,50 1,46 2,2 RELAZIONE DI CALCOLO pag. 30/34

32 31 I 32 1,85 2,10 3, ,00 235,92 36,00 3,648 0,22 1,679 1,9 I..L 32 3,20 2,59 5, ,00 235,92 36,00 3,865 0,32 2,002 3,3 NODO L ,70 0,36 4, ,81 71,98 27,30 1,994 0,10 0,91 2, ,70 1,50 5, ,00 145,99 27,30 4,045 0,46 1,36 2,2 34 L 25 1,85 1,50 3, ,00 222,09 27,30 6,153 0,64 2,006 1,1 L..M 40 3,20 2,40 5, ,00 458,01 41,90 5,539 0,51 2,514 4,4 NODO M ,70 0,36 4, ,95 77,96 27,30 1,994 0,11 1,06 2, ,70 1,50 5, ,00 164,78 27,30 4,215 0,57 1,64 2,2 37 M 25 1,85 1,50 3, ,00 261,47 27,30 6,688 0,87 2,503 1,1 M..N 50 3,20 2,90 6, ,00 719,48 53,10 5,418 0,40 2,917 7,1 NODO N ,70 0,36 4, ,05 82,07 27,30 1,994 0,12 1,18 2, ,70 1,50 5, ,00 178,29 27,30 4,332 0,66 1,84 2,2 40 N 25 1,85 1,50 3, ,00 291,10 27,30 7,073 1,06 2,898 1,1 N..O 50 3,20 2,90 6, , ,59 53,10 7,610 0,75 3,672 7,1 NODO O ,70 0,36 4, ,23 88,71 27,30 1,994 0,14 1,37 2, ,70 1,50 5, ,00 201,15 27,30 4,521 0,83 2,20 2,2 43 O 25 1,85 1,50 3, ,00 343,64 27,30 7,724 1,44 3,640 1, ,70 0,36 4, ,88 75,00 27,30 1,994 0,10 0,98 2, ,70 1,50 5, ,00 155,35 27,30 4,131 0,51 4,15 2, ,70 1,50 5, ,00 241,45 27,30 6,420 1,16 1,16 2, ,70 1,50 5, ,00 333,69 27,30 8,872 2,12 3,10 2,2 48..O 32 1,85 2,10 3, ,00 432,52 36,00 6,613 0,67 3,773 1,9 O..H 65 1,20 3,80 5, , ,75 68,90 7,991 0,50 4,171 4,5 H..STAZ ,00 18,60 51, , ,34 131,70 5,057 1,04 5,21 449, [l/min] 8,00 [bar] Questa zona sarà servita da una valvola d allarme, di tipo a diluvio, dedicata di diametro DN100. L'impianto di alimentazione idrica è quello che serve anche gli sprinkler ed è realizzato secondo le indicazioni della norma UNI Le elettropompe hanno doppia alimentazione elettrica, una proveniente dalla rete che collega il contatore dell ente erogatore del servizio elettrico e una dal gruppo elettrogeno. Le elettropompe sono installate sotto battente ed aspirano dalla vasca di accumulo in calcestruzzo avente una capacità utile pari a 115 mc con possibilità di rincalzo. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 31/34

33 Il rincalzo della vasca avviene direttamente dall'acquedotto a mezzo di elettrovalvola comandata da galleggianti di min. e max livello. L'impianto viene tenuto sempre in pressione mediante la pompa pilota di compensazione sufficiente anche a soddisfare piccoli prelievi, il comando alla pompa viene dato da un pressostato tarato ad un valore minimo (attacco) e massimo (stacco). Il gruppo di pressurizzazione sarà così composto: - 1 pompa pilota di compensazione portata 3.5 mc/h prevalenza 79 m.c.a. - 2 pompe di servizio portata singola 130 mc/h prevalenza 80 m.c.a. In caso di attivazione manuale o automatica dell impianto sudetto, la diminuzione di pressione rilevata da un secondo pressostato, da il consenso alla prima pompa di servizio che cercherà di garantire la portata e la prevalenza prevista a progetto. In questo caso, essendo la portata richiesta pari a circa 250 mc/h, il gruppo di pressurizzazione dopo aver attivato la prima pompa di servizio con portata pari a 130 mc/h, attiverà anche la seconda per poter ottenere una prevalenza sull impianto pari a circa 8 bar. Lo spegnimento delle pompe principali, una volta azionate, può avvenire soltanto manualmente da parte di un operatore. Per il calcolo del contenuto della riserva idrica antincendio a servizio dell impianto sprinkler e di quest ultimo di tipo a diluvio, si sono confrontati i punti di lavoro degli impianti sopra descritti con le prestazioni delle elettropompe scelte. L area da proteggere più gravosa in termini di quantità d acqua utilizzata è proprio la zona del palcoscenico, infatti si ottiene: Portata all impianto pari a circa 4150 l/min Durata di esercizio pari a 30 min Consumo idrico pari a 4150 x 30 = litri 125 mc Viene utilizzata una vasca in calcestruzzo con capacità utile pari a 115 mc, con un rincalzo ottenuto mediante una tubazione ad uso esclusivo collegata al contatore antincendio pari a 360 l/min. RELAZIONE DI CALCOLO pag. 32/34

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