COMUNE DI COMACCHIO PROVINCIA DI FERRARA. Settore IV Territorio e Sviluppo Economico U.O. Lavori Pubblici

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1 COMUNE DI COMACCHIO PROVINCIA DI FERRARA Settore IV Territorio e Sviluppo Economico U.O. Lavori Pubblici CASA MUSEO "R. BRINDISI" VIA PISANO n LIDO DI SPINA - COMACCHIO (FE) LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA DI PREVENZIONE INCENDI COMMITTENTE: COMUNE DI COMACCHIO - COMACCHIO (FE) Elaborato R-1 PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE DESCRITTIVA E QUADRO ECONOMICO scala Progettisti: MM ENGINEERING CONSULTING SRL di Migliari Ingg. Raoul e Raffaele Via F. Neri, 3 - Ferrara Tel./Fax: studioingmigliari@libero.it C.F. e P. IVA DATA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ing. Leonardo Nascosi IL DIRIGENTE Arch. Antonio Pini L'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI Dr. Stefano Parmiani Agg.:...

2 INDICE 1.PREMESSA 2.PROGETTO 3.DESCRIZIONE INTERVENTI IMPREVISTI 3.1.IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO 3.2.OPERE ELETTRICHE 3.3.OPERE DI FALEGNAMERIA CONNESSE 4.QUADRO ECONOMICO pag.2 pag.2 pag.3 pag.3 pag.6 pag.6 pag.7 1

3 1) PREMESSA Il fabbricato è sito nel Comune di Comacchio in località, Lido di Spina, in Via Pisano; esso è attualmente adibito a Casa-Museo Remo Brindisi. L edificio è costituito dai seguenti piani: - Piano seminterrato dove è inoltre presente l abitazione privata del custode; - Piani terra, primo e secondo collegabili tra di loro mediante una scala fissa centrale. 2) PROGETTO L intervento previsto nel presente progetto ha lo scopo di eseguire tutte le opere e provviste occorrenti per l adeguamento alle vigenti norme in materia di sicurezza e di prevenzione incendi per il conseguimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) dell edificio in oggetto. Le opere da eseguire sono previste nel progetto già presentato negli anni passati alla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo la quale ha espresso, in data , un parere favorevole condizionato su tale progetto, prescrivendo contestualmente ulteriori interventi che sono appunto l oggetto del presente appalto. In particolare, l opera più importante consiste nella realizzazione di un impianto idrico antincendio. Altri lavori connessi all organizzazione antincendio sono da realizzare in quanto previsti nel sopraccitato progetto approvato ma non ancora realizzati. Dopo l ultimazione di tutti i suddetti lavori, dovrà essere richiesto il sopralluogo della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo e, contemporaneamente, dovrà essere predisposta la pratica di SCIA presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Ferrara, applicando le nuove procedure di cui al DPR 151/11. 2

4 3) DESCRIZIONE INTERVENTI PREVISTI I lavori che formano oggetto del presente appalto possono riassumersi come appresso: 1) Impianto idrico antincendio; 2) Opere elettriche per alimentazione centrale di pompaggio antincendio; 3) Opere edili e di falegnameria connesse all organizzazione antincendio; 3.1 IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO Per la progettazione, installazione ed esercizio della rete idrica antincendio ad idranti a colonna, della quale sarà dotato l edificio in oggetto, si è fatto riferimento alla norma UNI (Impianti di estinzione incendi Reti di idranti Progettazione, installazione ed esercizio)e al D.M n 569 (Regolamento contente norme di sicurezza antincendio per gli edifici storici e artistici destinati a musei e gallerie, esposizioni e mostre). L impianto antincendio sarà alimentato da apposito gruppo di pompaggio installato in relativa centrale. Tutti i componenti del sistema avranno una pressione nominale d esercizio non inferiore a 12 bar, e comunque almeno uguale a quella massima raggiunta in esercizio dal sistema. Per il dimensionamento dell impianto si è fatto riferimento all art.9 del D.M n 569. E prevista la realizzazione di una rete idrica antincendio interna, come richiesto dall art.9 del D.M n 569. La protezione interna sarà assicurata da idranti antincendio DN l/min cadauno e pressione residua non minore di 1,5 bar. Il posizionamento degli idranti UNI 45 sarà eseguito nel rispetto dell art.9 della norma sopraccitata; in particolare è prevista l installazione di u idrante in ciascun piano. L impianto antincendio sarà eseguito con 1 colonna montante, la quale sarà alimentata da un apposito gruppo di pompaggio antincendio autonomo, previsto di riserva idrica in serbatoio interrato (nel rispetto della norma UNI 12845) L impianto previsto è costituito da: a) una colonna montante, che sarà eseguita a vista (a parete) all interno dell edificio, con tubazione in acciaio zincato diametri vari- PN 16 con le 4 diramazioni, dal montante ai singoli idranti, con tubo in acciaio zincato PN 16 ø 1 ½. La parte interrata dell impianto sarà invece eseguita in tubazione PEAD DN 110 e DN 90-PN16. I tubi da posare in locali freddi saranno isolati opportunamente. 3

5 3.1.1 Alimentazione idrica dell impianto Le risorse idriche adottate per l alimentazione dell impianto sono costituite da: - alimentazione dall acquedotto per il riempimento della vasca di riserva idrica interrata, di capacità litri; tale vasca sarà resa efficiente e dotata dei normali accessori di funzionamento.; - alimentazione dei mezzi di soccorso dei VV.F., per il cui allacciamento alla rete antincendio è stato predisposto apposito attacco per motopompa UNI 70, in pozzetto interrato, di sicuro e facile accesso Elementi dell impianto Le risorse idriche adottate per l'alimentazione dell'impianto sono: a) Alimentazione dai mezzi di soccorso dei VV.F., il cui allacciamento alla rete antincendio sarà predisposto apposito attacco di mandata per autopompa (DN 70) interrato, di sicuro e facile accesso e segnalato da apposito cartello indicatore (punto 6.6 norma UNI 10779:2014). b) Alimentazione da gruppo di pompaggio autonomo aspirante da vasca interrara in acciaio di capacità utile lt, completa di tutti gli accessori di funzionamento e installazione. L'impianto antincendio, del tipo con colonna montante, impiega nella stazione di pompaggio n 3 gruppi di spinta a norma UNI EN e UNI (a tale scopo il costruttore rilascerà un apposita certificazione CE attestante detta conformità integrale e complessiva del sistema complessivo vano tecnico assieme alle unità di pompaggio ed accessori connessi). E stato previsto l utilizzo di pompe verticali immerse a flusso assiale, realizzando un sistema idraulico sottobattente (come previsto dalla norma UNI sez ). Le pompe principali e di riserva verticali immerse a flusso assiale, ogni pompa accoppiata su base, a motore elettrico o Diesel di potenza superiore alla potenza richiesta della pompa (vertical turbine pumps) in qualsiasi condizione di carico. Lo schema idraulico di riferimento è quello della vasca di accumulo interrata con il vano pompe posto sopra i essa. Le 2 pompe principali (elettropompa e motopompa) sono immerse, mentre la pompa pilota è sommersa. Il locale ospitante il gruppo di pompaggio, sarà del tipo prefabbricato da esterno a norma UNI 11292; il modulo integra al suo interno, in un unico locale, le pompe antincendio e tutti gli accessori elettrici ed idraulici previsti dalle norme UNI e Il modulo é costituito da una struttura in profilati d acciaio verniciati con vernice intumescente di adeguato spessore e da tamponamenti laterali in pannelli prefabbricati REI 60 che realizzano una struttura complessivamente avente resistenza al fuoco di 60 min (R60) (UNI punto ) 4

6 Il gruppo di pompaggio sarà costituito da: 1) Gruppo elettropompa principale, del tipo immersa a flusso assiale verticale, azionata da motore elettrico, a mezzo allacciamento ENEL e linea privilegiata protetta contro l incendio, avente le seguenti caratteristiche: Q= 15 m3/h.; H = 55 m.c.a. 2) Gruppo motopompa,, del tipo immersa a flusso assiale verticale con motore endotermico a ciclo diesel avente portata di Q=15 m3/h e una prevalenza pari a H = 55 m.c.a; 3) Elettropompa pilota di compensazione sommersa, avente la funzione di mantenere in pressione, a valori prossimi al punto di regime dei gruppi principali, la rete idrica e di compensare eventuali perdite dell'impianto Dimensionamento dell impianto Per la protezione interna, per ciascun idrante DN 45, sarà garantita una portata minima di 120 l/min. ad una pressione residua non minore di 1,5 bar, all idrante più sfavorito, considerando simultaneamente operativi non meno di 2 idranti per la colonna montante (art.9 del D.M n 569). La riserva idrica è stata calcolata per assicurare l erogazione di 240lt/min per un tempo minimo di 60 minuti. Nel calcolo non è stato considerato il rincalzo (per maggior sicurezza), da parte dell acquedotto, durante il funzionamento della pompa. In ogni caso è stato garantito, che il sistema funzioni in modo autonomo per il tempo necessario ai mezzi dei VV.F. di giungere sul posto. La portata delle pompe principali sarà di Q = 15 mc/h. Le perdite di carico per attrito nelle tubazioni sono state calcolate in base alla norma UNI mediante la formula di Hazen Williams: p = (6,05 x Q 1,85 x 10 9 )/(C 1,85 x Q 4,87 ) dove: p = perdita di carico unitaria, in mm. di colonna d acqua al metro di tubazione Q = portata in litri C = costante dipendente dalla natura del tubo, pari a 120 per tubi in acciaio d = diametro interno medio della tubazione, in mm. Le perdite di carico localizzate, dovute a raccordi, curve, pezzi a T o a croce sono state calcolate con la stessa formula, utilizzando il metodo della lunghezza di tubazione equivalente. In base a questo calcolo e considerando le ulteriori perdite dovute all altezza geodetica e al bocchello, risulta che per alimentare gli idranti idraulicamente più sfavoriti, la prevalenza minima delle pompe deve essere di 55 m.c.a. 5

7 3.2 OPERE ELETTRICHE Sarà garantita l alimentazione elettrica del locale centrale di pompaggio mediante una linea privilegiata da realizzarsi in modo da garantire continuità di servizio all elettropompa principale. La suddetta linea elettrica sarà derivata a monte dell interruttore generale impianto elettrico dell edificio in maniera che in caso di sgancio di tale interruttore, la linea di alimentazione locale pompe antincendio rimanga in servizio.il cavo elettrico sarà del tipo resistente al fuoco ai sensi della IEC331/ CEI 20-36, e rispondente alle norme CEI 20-22; 20-35; 20-37; 20-45, per un tempo adeguato (90 min almeno). Il cavo sarà protetto entro tubo rigido in PVC avente resistenza meccanica pari a IP 55 almeno, con posa a parete in alto; nel suo tratto finale il cavo sarà interrato entro lo stesso scavo del tubo di alimentazione idrica della rete antincendio. Per l esecuzione degli impianti elettrici, Saranno applicate le norme CEI e leggi di riferimento ; si citano quelle principali:norma CEI 64/8; DM 37/2008. Il nuovo impianto sarà collegato all impianto di terra esistente. 3.3 OPERE DI FALEGNAMERIA CONNESSE ALL ORGANIZZAZIONE ANTINCENDIO Gli interventi di carattere edile da eseguirsi all interno della Casa Museo Remo Brindisi sono opere complementari di falegnameria, volte ad invertire i sensi di apertura di n.2 porte e l installazione di una nuova porta taglia fuoco REI 120, rientranti nelle opere previste per l adeguamento alle vigenti norme di sicurezza antincendio dell edificio, senza quindi alterare i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari, né introdurre modifiche di destinazioni d uso. In particolare saranno eseguite le seguenti operazioni: - Inversione del senso di apertura della porta d ingresso principale al piano terra, per rendere le sue due ante centrali apribili verso l esterno; -Inversione del senso di apertura della porta di comunicazione tra la taverna e il disimpegno, al piano seminterrato, -Installazione di una nuova porta taglia fuoco REI 120, al piano seminterrato in sostituzione dell attuale porta d ingresso all abitazione del custode. L inversione della porta d ingresso principale al piano terra, dovrà avvenire previa rimozione dei contatti magnetici antintrusione ed accessori connessi presenti sulla porta stessa. Alla fine dell intervento, tali componenti saranno installati di nuovo per ripristinare l impianto antintrusione completamente funzionante come lo era in origine. 6

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