Economia del Lavoro 2010
|
|
- Sabrina Calo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7-4 La distribuzione del salario -Applicazioni di politica economica: perché è aumentata la disuguaglianza salariale? 1
2 Perché sono aumentate le disuguaglianze? particolare tra skilled e unskilled? L aumento della disuguaglianza sembra causato da variazioni simultanee dei fondamentali economici e delle istituzioni del mercato del lavoro dall altra. In Come gli spostamenti delle curve di domanda e offerta di lavoro (skilled e unskilled) possono causare modifiche nel livello di disuguaglianza? 2
3 Fig. 7-7: Domanda e offerta relativa: il modello base. Domanda inclinata negativamente: i datori di lavoro vogliono assumere relativamente pochi lavoratori qualificati quando il loro salario relativo è alto. Offerta perfettamente inelastica: hip. il numero relativo dei lavoratori qualificati è fisso (non realistica nel LP) Equilibrio iniziale del mkt del lavoro: punto A (p 0,r 0 ) 2 modi possibili per divario w lavoratori qualificati/non 1. Spostamento di S vs. sinistra ( n. relativo lavoratori qualificati => w dei lavoratori qualificati) 2. Spostamento di D vs. destra ( relativo D lavoratori 3 qualificati => w dei lavoratori qualificati)
4 Cambiamenti della struttura salariale: spostamenti domanda e dell offerta Perché aumentino le disuguaglianze: o si riduce S (?) o aumenta D Fig La curva di domanda inclinata negativamente implica che i datori di lavoro vogliono assumere relativamente pochi lavoratori qualificati quando il loro salario relativo è alto. La curva di offerta perfettamente inelastica indica che il numero relativo dei lavoratori qualificati è fisso. Inizialmente, il mercato del lavoro è in equilibrio nel punto A. Fate l ipotesi che l offerta relativa di lavoratori qualificati aumenti fino a S 1. L unica spiegazione possibile per il crescente salario relativo dei lavoratori qualificati è quindi uno spostamento notevole 4 verso l esterno della curva di domanda relativa (per esempio fino al punto C).
5 Negli ultimi decenni: notevole n. relativo dei lavoratori qualificati negli US e in economie avanzate o a rapida crescita. La curva di offerta si è spostata verso destra, fino a S 1 => B (il salario relativo dei lavoratori qualificati ) DEVE essersi verificato anche uno spostamento verso destra della curva di domanda relativa per lavoratori qualificati (D 1 ) Se lo spostamento della D è sufficientemente grande => l equilibrio finale (C): quota di qualificati sul mkt del lavoro e divario w qualificati e non 5
6 Gli spostamenti dell offerta: USA Anno Senza diploma superiore (%) Con diploma superiore (%) Con qualche anno di istruzione universitaria (%) Con diploma di laurea (%) ,5 27,7 12,2 10, ,9 34,7 15,6 13, ,1 38,0 22,0 20, ,7 36,2 25,1 26, ,4 33,4 28,9 28,3 Tabella 7-3 Composizione percentuale della forza lavoro statunitense per livello di istruzione Nel 1960 quasi la metà dei lavoratori non aveva un diploma di scuola superiore e solo l 11% erano i laureati. Nel 1996 meno del 10% dei lavoratori non aveva 6 un diploma e la percentuale di laureati era salita al 28%.
7 Gli spostamenti dell offerta: Italia Italia Titolo di studio licenza elementare, nessun titolo licenza media 89.8% 27.67% 26.64% 25.85% 24.96% 24.12% 23.29% 22.47% diploma 5.9% 31.29% 31.46% 31.52% 31.61% 31.74% 31.79% 31.88% laurea e post-laurea 3.3% 31.90% 32.21% 32.41% 32.69% 33.28% 33.85% 34.49% tot. 1% 9.14% 9.69% 10.21% 10.73% 10.86% 11.06% 11.16% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Italia : elaborazioni su dati ISTAT 7
8 Tab. 7-3: del % di istruzione in US (e anche in Italia) Fig. 7-8: tendenza condivisa da altri paesi OCSE Francia, Irlanda e Corea del Sud sono i casi in cui l incremento è più forte. L Italia è caratterizzata sia da un basso livello iniziale sia da un basso tasso di crescita. Studi recenti indicano che la recente riforma degli ordinamenti didattici che ha introdotto il 3+2 ha contribuito ad immatricolazioni => verosimile effetto positivo sull offerta di laureati nei prossimi anni (?) immatricolarsi non significa laurearsi. Inoltre sono diminuite le immatricolazioni per effetto della crisi 8
9 Immatricolati per A.A. e tassi di passaggio all'università: Italia 400,000 90% 350,000 80% 300,000 70% 250,000 60% 50% 200,000 40% 150,000 30% 100,000 20% 50,000 10% 0 0% Fonte: MIUR/ISTAT Tasso di iscrizione diplomati (immatricolati per A.A. su diplomati dell'anno precedente) Immatricolati
10 Livello di istruzione della popolazione nei paesi OCSE nel 2005 Istruzione secondaria Istruzione terziaria Fig anni (nati ) e anni (nati ) Il gruppo più anziano è un quadrato, il più giovane, un triangolo: il triangolo è sopra del quadrato: i giovani sono più istruiti degli anziani, l istruzione aumenta nel tempo. Maggiore è la distanza triangolo-quadrato, maggiore è l aumento dell istruzione. A sinistra l istruzione secondaria. In Italia il gruppo più anziano ha istruzione secondaria nel 45% dei casi, quello più giovane 65%: nei vent anni la quota di popolazione con un titolo di studio 10 superiore è aumentata di 20 punti. A destra l aumento del grado di istruzione universitaria tra le due generazioni è mediamente minore.
11 % di 25-64enni in possesso di titolo di studio universitario nel 2000 e nel 2012 OECD, Education at a glance /11/2017 Pagina 11
12 % di 25-34enni e di 55-64enni con titolo di studio universitario nel 2012 OECD, Education at a glance /11/201
13 Negli US parte dei cambiamenti nella disuguaglianza dagli anni 60 a oggi possono essere attribuiti a spostamenti dell offerta: Tab. 7.3: l offerta di lavoratori qualificati è stata stabile durante gli anni 60, è notevolmente negli anni 70, per poi rallentare. L entrata nel mkt del lavoro della generazione baby boom negli anni 70 ha spostato a destra la curva di offerta dei laureati «vecchia» fig. 7.5: salario relativo dei qualificati tra il 1970 e il
14 RICORDIAMO: Figura 7-5 Differenziale salariale tra laureati e diplomati Stati Uniti Italia USA: l effetto dell ingresso dei «baby boomers» nel mercato del lavoro. L aumento dell offerta di laureati contribuisce a ridurre il salario dei laureati (e la disuguaglianza) dal 1970 al
15 Lo spostamento dell offerta attribuibile all immigrazione (25 milioni di immigrati legali dal 1966 al 2000) ha il n. relativo dei lavoratori meno qualificati: i lavoratori poco qualificati sono diventati sovrabbondanti Il salario dei lavoratori senza un diploma superiore è del 14,9% tra il 1979 e il 1995: la disuguaglianza può essere attribuito all immigrazione 1/3 della riduzione dei salari relativi dei lavoratori senza un diploma superiore avvenuta tra il 1980 e il 1995.; (vedi ancora «vecchia» fig. 7.5) 15
16 RICORDIAMO: Figura 7-5 Differenziale salariale tra laureati e diplomati Stati Uniti Italia USA: l effetto dell immigrazione nel mercato del lavoro. L aumento di immigrati aumenta l offerta relativa di lavoratori non qualificati e contribuisce a ridurre il salario dei lavoratori poco qualificati (e ad aumentare la 16 disuguaglianza) dal 1979 al 1995.
17 Gli spostamenti dell offerta non possono spiegare da soli la crescita della disuguaglianza del reddito laureati-diplomati: ruolo determinante giocato dagli spostamenti della curva di domanda relativa: commercio internazionale favorisce i lavoratori qualificati => D verso destra (ma darebbe un contributo modesto a spiegazione del divario laureatidiplomati: meno del 20%) Il cambiamento tecnologico favorisce i lavoratori qualificati => D verso destra Cambiamenti istituzionali nel mercato del lavoro 17
18 Globalizzazione: soggetti avvantaggiati e svantaggiati 1. I soggetti avvantaggiati sono quelli che operano nei settori meno esposti alla concorrenza internazionale: (lavoratori dei servizi e) lavoratori molto qualificati (dei paesi industrializzati) 2. I soggetti svantaggiati sono i lavoratori unskilled dei paesi industrializzati che risentono della concorrenza diretta degli immigrati e delle delocalizzazioni, nonché della concorrenza indiretta derivante dall importazione di beni ad alta intensità di lavoro poco qualificato e a basso prezzo. (Teorema di Stolper-Samuelson: l accresciuta disponibilità di beni ad alto contenuto di lavoro poco qualificato (esportati dai PVS) riduce il prezzo di tali beni ed il prezzo del fattore produttivo che usano più intensamente: il lavoro poco qualificato.) Ovviamente il punto 1 vale soprattutto se non importo (ma esporto) beni ad alto contenuto tecnologico. Ma se importo cellulari ed esporto 18 solo magliette?
19 Skill-biased technological change: il progresso tecnico che favorisce il lavoro qualificato L aumento della domanda di lavoro qualificato a cui viene fatto risalire l aumento del salario relativo è stato determinato dall introduzione e diffusione delle nuove tecnologie. Le nuove tecnologie richiedono, per essere utilizzate, capacità professionali di tipo elevato, che solo lavoratori istruiti e qualificati possiedono. Da un lato, esse aumentano la produttività di chi è qualificato e, dall altro, sono in grado di sostituire i lavoratori meno qualificati poiché possono svolgere in modo più efficiente le mansioni in precedenza ad essi affidate. Nel settore bancario, ad esempio, l introduzione dei computer e di internet ha ampliato esponenzialmente le informazioni a disposizione dei lavoratori qualificati e la loro possibilità di elaborarle e scambiarle. D altro canto, però, la diffusione degli sportelli automatici e dei servizi on-line alla clientela ha spiazzato una parte 19 del personale precedentemente addetto alle operazioni più semplici e di routine.
20 Skill-biased technological change ENDOGENO l ipotesi SBTC è stata sviluppata considerando il progresso tecnico non come una forza completamente esogena (la tecnologia come risultato di un evoluzione scientifico-tecnologica del tutto svincolata dalle condizioni prevalenti nell economia) ma, viceversa, in qualche misura influenzata dalle decisioni delle imprese e dalla situazione del mercato del lavoro (endogena). IPOTESI: 1. si è verificato un iniziale aumento di offerta di lavoro skilled (in possesso di un elevato livello di istruzione) per effetto del quale è verosimile che vi sia stata una tendenza alla diminuzione del salario relativo skilled (lungo la curva di domanda); 2. la più ampia disponibilità di forza lavoro skilled che si è così determinata, e il suo minore prezzo relativo, hanno influenzato la scelta delle tecnologie da parte delle imprese, favorendo lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie skill biased, cioè quelle che favoriscono l occupazione proprio di lavoratori skilled (spostamento verso l alto 20 della curva della domanda relativa).
21 Cambiamento istituzionale: dal 1973 al 2002 si sono dimezzati gli iscritti al sindacato: dal 24 al 13.3%. negli USA i sindacati difendono, tradizionalmente i lavoratori meno qualificati e riescono ad aumentarne i salari (+ 15% nei settori sindacalizzati); Un indebolimento del ruolo/potere del sindacato implica che i datori di lavoro, per mantenere inalterata l occupazione dei lavoratori unskilled, ridurranno il loro salario. Equivale a uno spostamento verso l alto della curva di domanda relativa: il differenziale salariale skilled-unskilled 21
22 L indebolimento del ruolo del sindacato Fig. 7.7 Se il ruolo del sindacato si riduce, diminuisce il salario degli unskilled Cioè: i datori di lavoro, per mantenere inalterata la forza lavoro unskilled occupata, riducono il salario degli unskilled: aumenta il differenziale salariale skilled/unskilled Ciò equivale ad uno spostamento verso l alto della curva di domanda relativa 22
23 Cambiamento istituzionale: riduzione del salario minimo negli USA riguarda soprattutto i lavoratori poco qualificati Il salario minimo reale è diminuito da 5,6 $ del 1985 a 4,1 nel 90 (leggermente aumentato con le riforme Obama) Aumenta il divario skilled/unskilled. PBL.: nessuno di questi fattori può spiegare da solo i cambiamenti salariali per tutti i gruppi di lavoratori Progresso tecnologico e globalizzazione/immigrazione hanno riguardato tutti i paesi sviluppati. Però c è una diversa evoluzione delle disuguaglianze salariali: Tab
24 Diminuito! Tabella 7-4 Trend internazionali nei differenziali salariali per i lavoratori uomini (differenziale in percentili 90-10) Fonte: OECD, Employment Outlook, Luglio 1996, Parigi, OECD, Tabella 3.1.
25 Diverso assetto del mercato del lavoro? si nota che dove l differenziale w è maggiore di meno la disoccupazione (unskilled): USA L aumento della domanda relativa per i lavoratori qualificati ha aumentato i differenziali salariali negli Stati Uniti (dove il modello istituzionale del mercato del lavoro permette alla dispersione salariale di crescere e permanere). Lo stesso aumento di domanda in quei paesi in cui la struttura salariale è più rigida si è manifestato sotto forma di tassi di disoccupazione unskilled più alti (overeducation per gli skilled?) Il mercato del lavoro in alcuni paesi ha reagito ad aumenti della domanda relativa per i lavoratori qualificati variando la quantità (cioè l occupazione), mentre in altri paesi variando i prezzi (cioè i salari). 25
26 Anche le politiche fiscali non sono esenti da responsabilità..
27 Marginal tax rate applying to the highest incomes Aliquota marginale massima dell imposta sul reddito: 100% Figure Top income tax rates, % 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% U.S. U.K. Germany France 0% The top marginal tax rate of the income tax (applying to the highest incomes) in the U.S. dropped from 70% in 1980 to 28% in Sources and series: see piketty.pse.ens.fr/capital21c. Fonte: T. Piketty, Capital in the 21 st century
Economia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7-4 La distribuzione del salario -Applicazioni di politica economica: perché è aumentata la disuguaglianza salariale? 1 Perché sono aumentate le disuguaglianze? L aumento
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7-3 La distribuzione del salario - La struttura del salario: i fatti base 1 La distribuzione del salario La struttura del salario: i fatti base Fig. 7-4: Negli US, la
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7-3 La distribuzione del salario - La struttura del salario: i fatti base 1 La distribuzione del salario La struttura del salario: i fatti base Fig. 7-4: Negli US, la
DettagliLe prospettive di lavoro
Le prospettive di lavoro per chi prosegue gli studi Quanti sono i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro Cresce la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, cioè la quota di quanti lavorano
DettagliRIAPRIRE L ITALIA AI GIOVANI: I DATI
RIAPRIRE L ITALIA AI GIOVANI: I DATI ANCORA TROPPO ALTO (19,3%) E LONTANO DALL OBIETTIVO DI LISBONA IL TASSO DI ABBANDONO SCOLASTICO: 1 studente italiano su 5 tra 18 e 24 anni non termina le scuole superiori
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 4 L equilibrio del mercato del lavoro - 1 Abbiamo visto le conseguenze dell equilibrio in un unico mercato del lavoro concorrenziale (es. efficienza). Ma una economia
DettagliCapitolo 5 Mercato del lavoro e disoccupazione
Capitolo 5 Mercato del lavoro e disoccupazione DOCENTI 1 Indice degli argomenti: Uno sguardo di insieme La domanda e l offerta nel mercato del lavoro Un interpretazione statica della disoccupazione Un
DettagliC era una volta la Meglio Gioventù
1 / 5 C era una volta la Meglio Gioventù Categories : Disuguaglianze Tagged as : Giovani, Italia, Laureati, Menabò n. 5, Retribuzioni Date : 16 luglio 2014 Il problema della disoccupazione giovanile sta
DettagliPolitica Economica Istituzioni Efficienza
Politica Economica Istituzioni Efficienza 13 Concorrenza e crescita macroeconomica 1 2 Scomposizione del PIL pro capite Y POP = Y H H N N POP Dove: Y/H = produttività oraria H/N = ore per occupato N/POP
DettagliTito Boeri. Università degli Studi di Milano La Statale. Milano, 5 dicembre 2016
Al posto giusto Tito Boeri Università degli Studi di Milano La Statale Milano, 5 dicembre 2016 La grande inefficienza allocativa OECD 2015 Da criticità a opportunità Problema allocativo: abbiamo le persone
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 2 Fattori produttivi e commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright
DettagliLe conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia
Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Abstract Considerando gli ultimi 5 anni (2011-2015), gli occupati stranieri sono aumentati complessivamente di 329 mila unità e la loro incidenza
DettagliScolarizzazione e qualificazione dei giovani di fronte al lavoro: Il Rapporto dell IRES Piemonte
Scolarizzazione e qualificazione dei giovani di fronte al lavoro: Il Rapporto dell IRES Piemonte Luciano Abburrà, Luisa Donato, Carla Nanni IRES PIEMONTE Osservatorio SISFORM. Cos è? un Sito web interrogabile,
DettagliDomanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 La curva di domanda Relazione
DettagliL Italia verso il 2020
Convegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Firenze, 2 Ottobre 2010 L Italia verso il 2020 Lorenzo Bini Smaghi Banca Centrale Europea L Italia è ancora indietro nella ripresa PIL reale,
DettagliCommercio e Disoccupazione
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 10 (a) La mobilità internazionale del lavoro e capitale 1 Commercio e Disoccupazione L apertura al commercio implica lo spostamento di posti di lavoro dai
DettagliIL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO
2 maggio #lavoro IL LAVORO IN FVG NELL ULTIMO DECENNIO 2008-2018 È diminuita l occupazione ma ancora di più la popolazione Il numero di occupati in Friuli Venezia Giulia, nonostante il recupero degli ultimi
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 7-2 La distribuzione del salario - 1 Esistono diversi modi per misurare la disuguaglianza di una data distribuzione del reddito. Le misure sono basate sul calcolo di quanto
DettagliOltre il modello Solow: Teorie della crescita endogena
CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2018-2019 Oltre il modello Solow: Teorie della crescita endogena DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it Oltre il modello di Solow La teoria della crescita
DettagliEconomia politica Intervento pubblico nell economia
Economia politica Intervento pubblico nell economia 5. Mercato del lavoro e disoccupazione Giuseppe Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea in Scienze dell Organizzazione Facoltà di Sociologia Università degli
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI ECONOMIA TESI DI LAUREA IN MACROECONOMIA AVANZATA. Dinamiche occupazionali e disuguaglianza
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ECONOMIA TESI DI LAUREA IN MACROECONOMIA AVANZATA Dinamiche occupazionali e disuguaglianza Relatore: Prof. Giovanni Pica
DettagliTENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA
TENDENZE SULL OCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA +0.1 +2.03 +0.04 +0.1 +2.03 +0.1 +2.03 +0.04-25.301 023-00.22 006.65 0.887983 +1.922523006.62-0.657987 +1.987523006.82-006.65 +0.1 0.887987 +1.987523006.60
DettagliDipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data LE CARATTERISTICHE DELL OCCUPAZIONE A ROMA
LE CARATTERISTICHE DELL OCCUPAZIONE A ROMA Anno 2017 Indice Le caratteristiche dell a Roma... 4 La base occupazionale secondo il sesso e l età... 4 Il livello di istruzione degli occupati... 8 Pubblicato
DettagliPrincipi di economia Macroeconomia
Principi di economia Macroeconomia 4. Mercato del lavoro e disoccupazione Giuseppe Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea in Scienze dell Organizzazione Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università
DettagliCapitolo 3. Occupazione e disoccupazione
Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Le rilevazioni sul mercato del lavoro hanno cadenza trimestrale e riguardano le consistenze degli occupati e dei disoccupati. I dati annuali sono medie di quelli
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 9-2 La discriminazione del mercato del lavoro - 1 Hip: 2 tipi di lavoratori sul mkt del lavoro: donne e uomini. Impresa competitiva sta decidendo quanto di questi input
DettagliCorso di Laurea in Economia e Commercio ECONOMIA POLITICA Prof. Maurizio Pugno A.A. 2017/2018. L inflazione
Novembre 2017 Corso di Laurea in Economia e Commercio ECONOMIA POLITICA Prof. Maurizio Pugno A.A. 2017/2018 L inflazione Definizione L inflazione è l aumento persistente e generalizzato dei prezzi. Il
DettagliI giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010
I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro
DettagliDomanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 La curva di domanda Relazione
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO
1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione
DettagliOSSERVATORIO SULLE MIGRAZIONI. "L'integrazione economica degli immigrati in Italia e in Europa"
OSSERVATORIO SULLE MIGRAZIONI Secondo rapporto annuale dell'osservatorio sulle Migrazioni: "L'integrazione economica degli immigrati in Italia e in Europa" Tommaso Frattini (Università di Milano e Centro
DettagliCapitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1
Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I
DettagliCapitolo 18 Politiche economiche per il lungo periodo
Capitolo 18 Politiche economiche per il lungo periodo OCENTI 1 Indice degli argomenti: Uno sguardo d insieme Efficienza dei mercati e teoria delle politiche dell offerta Politiche per il mercato dei prodotti
DettagliIl Piemonte e la sfida del capitale umano. Giovanni Foresti Direzione Studi e Ricerche
Il e la sfida del capitale umano Giovanni Foresti Direzione Studi e Ricerche Torino, 11 maggio 2015 Agenda 1 vincente sui mercati internazionali 2 La sfida del capitale umano 1 PROPENSIONE ALL'EXPORT:
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliPareggiamento dei prezzi dei fattori
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 4 (c) Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito 1 Pareggiamento dei prezzi dei fattori A differenza del modello di Ricardo,
DettagliIl Capitale Umano. Adam Smith, 1776
Il Capitale Umano L acquisizione di queste capacità mantenendo chi le acquisisce durante la sua educazione, studio o apprendistato, comporta sempre una spesa reale che è un capitale fisso e investito,
DettagliDomanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 4 - Applicazioni di politica economica: i sindacati e l allocazione delle risorse 1 PBL.: l equilibrio salario occupazione del sindacato monopolista è inefficiente:
DettagliLA STRUTTURA PRODUTTIVA IN UN PAESE SEGMENTATO. Trento, 25 agosto 2010
LA STRUTTURA PRODUTTIVA IN UN PAESE SEGMENTATO Trento, 25 agosto 2010 2 INDICE Un sistema fortemente frammentato 3 Evoluzione del sistema produttivo 10 La crescita dell occupazione 16 3 INDICE Un sistema
DettagliQuel che ci aspetta. Martedì 31 ore 14 seconda Prova intermedia aula Caparrelli Le iscrizioni chiudono il 26 maggio
Quel che ci aspetta 10/05/2016 Martedì Politiche 11/05/2016 Mercoledì TTIP 2/05/2016 Giovedì CF + SMI 17/05/2016 Martedì Non c è lezione 18/05/2016 Mercoledì uro 19/05/2016 Giovedì UM e euro 24/05/2016
DettagliOBIETTIVO CAPITALE UMANO 15 Settembre 2014
OBIETTIVO CAPITALE UMANO 15 Settembre 2014 Nord Est, Italia. Iscritti per tipologia di scuola Primarie Secondarie inferiori Secondarie superiori NORD EST 2002/03 302.952 186.521 257.444 2003/04 308.769
DettagliLe disuguaglianze inaccettabili. Maurizio Franzini Sapienza, Università di Roma Associazione «Etica e Economia»
Le disuguaglianze inaccettabili. Maurizio Franzini Sapienza, Università di Roma Associazione «Etica e Economia» Brescia, 3 maggio 8 Gli argomenti ) La disuguaglianza economica negli ultimi decenni e negli
DettagliESERCITAZIONI MACROECONOMIA 2
ESERCITZIOI MCROECOOMI 2 CPITOLO 0 Crescita: i fatti principali ) Spiegate cosa si intende per convergenza nella teoria della crescita e mostrate il grafico con cui si rappresenta. 2) Spiegate le regioni
DettagliASP Lezione 4 MEGATRENDS E I SETTORI PRODUTTIVI. Sandrine Labory
ASP Lezione 4 MEGATRENDS E I SETTORI PRODUTTIVI Sandrine Labory La quarta rivoluzione industriale sta inducendo grandi cambiamenti strutturali nelle industrie, vale a dire nuovi processi, nuovi prodotti,
DettagliAumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale:
Aumento della pressione fiscale Cause dell aumento della pressione fiscale: ECONOMIA PUBBLICA (10) Il grande aumento della pressione fiscale e le disfunzioni del fisco Economia Pubblica Pagina 1 aumento
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-1 Applicazioni dell offerta di lavoro - Introduzione - 1 Introduzione I modelli statici d offerta di lavoro spiegano: 1.come gli individui distribuiscano il tempo tra
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 3 La teoria neoclassica del commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap.
DettagliCapitolo 21 L inflazione
Capitolo 21 L inflazione In periodi di crisi, come quello iniziato nel 2007, si registrano sovente timori inflazionistici. Il ragionamento è semplice: la Grande Crisi ha sottoposto a stress di sottocapitalizzazione
DettagliCapitolo 9. Il mercato del lavoro e i salari
Capitolo 9 Il mercato del lavoro e i salari La spiegazione dei differenziali salariali è uno dei problemi che si può affrontare dopo avere compreso il funzionamento dei mercati del lavoro. I mercati del
DettagliInaugurazione Anno Accademico 2016/ novembre Tito Boeri. Università Bocconi Presidente INPS. Il grande mismatch
Inaugurazione Anno Accademico 2016/2017 28 novembre 2016 Tito Boeri Università Bocconi Presidente INPS Il grande mismatch Il grande mismatch Tito Boeri Università degli Studi di Torino Torino, 28 novembre
DettagliCapitolo 7. La mobilità internazionale dei fattori. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò)
Capitolo 7 La mobilità internazionale dei fattori preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) 1 Struttura della presentazione Mobilità internazionale del lavoro Prestiti internazionali
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliLa Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos
Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto sulla Coesione sociale Anno 2013, giunto alla 4^ edizione, realizzato dal Ministero del Lavoro, dall Inps e dall Istat. Nel capitolo sul Mercato del lavoro
DettagliIl lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania
1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente
DettagliLe cause del commercio internazionale
Le cause del commercio internazionale 1. La prossimità Più vicini sono i Paesi, minori sono i costi di trasporto. Per esempio, il principale partner commerciale della maggior parte dei Paesi europei è
DettagliRitorno al futuro? La caduta tendenziale del saggio di profitto tra teoria ed evidenza empirica
-7 January 1 University of Siena - Faculty of Economics Piazza San Francesco 7 Siena (Italy) Ritorno al futuro? La caduta tendenziale del saggio di profitto tra teoria ed evidenza empirica Stefano Perri
DettagliGli occupati in provincia di Modena tra le due indagini ICESmo
tra le due indagini ICESmo 2006-2012 Sintesi Monica Baracchi, Daniela Bigarelli 14/10/2014 In un contesto economico caratterizzato da una profonda fase recessiva, i cambiamenti avvenuti nella composizione
DettagliIl mercato del lavoro
Il mercato del lavoro Come l impresa decide la quantità di lavoro da utilizzare Impresa che produce sedie Mercato concorrenziale dei prodotti e dei fattori (price-taker) Obiettivo: massimizzare profitto
DettagliCrisi e disoccupazione giovanile D. CHECCHI (Università di Milano)
Crisi e disoccupazione giovanile D. CHECCHI (Università di Milano) I giovani nel mercato del lavoro e la transizione scuola lavoro in Italia ed in Europa Giulio Bosio e Marco Leonardi (Università di Milano)
DettagliIl quadro di Ricerca & Innovazione in Italia
COTEC Fondazione per l Innovazione l tecnologica Il quadro di Ricerca & Innovazione in Italia Roma 17 Aprile 212 Aula Magna Villa Grifone Prof. Claudio Roveda Direttore Generale e Consigliere Delegato
DettagliEconomia Politica e Istituzioni Economiche
Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 6 I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato dei beni attraverso
DettagliBANCA D ITALIA. Crescita e spesa pubblica locale
BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Crescita e spesa pubblica locale Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori Gender complementarities in the labor market G. De Giorgi, M. Paccagnella
DettagliCOME MISURARE LA RICCHEZZA?
COME MISURARE LA RICCHEZZA? Reddito (flusso) vs. ricchezza (fondo o stock) Flusso Fondo COME MISURARE LA DISUGUAGLIANZA? Ricchezza assoluta vs. ricchezza relativa (disuguaglianza) Indicatori: o Indice
DettagliCapitolo 6. La disoccupazione. Capitolo 6: La disoccupazione 1
Capitolo 6 La disoccupazione 1 Il percorso La disoccupazione Tasso di disoccupazione naturale. Disoccupazione frizionale e strutturale. Le politiche economiche. I connotati della disoccupazione. Tendenze
DettagliI giovanie la crisioccupazionale
I giovanie la crisioccupazionale Roberto Torrini Servizio Studi di Struttura economica e finanziaria Banca d Italia Firenze, IRPET, 3 Marzo 2011 Struttura della presentazione I. L attualità: i giovani
DettagliDemografia Set di esercizi 1 Suggerimenti per la soluzione
Demografia Set di esercizi 1 Suggerimenti per la soluzione 1. In Svizzera gli uomini e le donne, rispettivamente dal compimento dei 65 anni i primi e dei 64 anni le seconde, ricevono una rendita AVS. Questa
DettagliCorso di Laurea in Economia e Commercio ECONOMIA POLITICA Prof. Maurizio Pugno A.A. 2018/2019. L inflazione
Ottobre 2018 Corso di Laurea in Economia e Commercio ECONOMIA POLITICA Prof. Maurizio Pugno A.A. 2018/2019 L inflazione Definizione L inflazione è l aumento persistente e generalizzato dei prezzi. Il motivo
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 29.04.11 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B
DettagliI numeri sul lavoro Quadro generale e dettaglio microeconomico
I numeri sul lavoro Quadro generale e dettaglio microeconomico Speaker Andrea Fioni - Centro Studi 17 settembre 2015 Agenda 1. Gli indicatori del lavoro Dove siamo L evoluzione durante la crisi Occupati,
DettagliLe forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012
Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Dati ISTAT elaborati a cura della CGIL Marche e dell 4 marzo 2013 1 INDICE 1_Le Forze di Lavoro nelle Marche 2_Le Forze di Lavoro in provincia di Ancona 3_Le
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 2 - Le determinanti dell iscrizione al sindacato 1 HIP.: iscrivendosi al sindacato, il lavoratore diviene automaticamente coperto dal sindacato nella contrattazione
DettagliSintesi del Terzo Rapporto Annuale dell Osservatorio sulle Migrazioni. Immigrant Integration in Europe
Sintesi del Terzo Rapporto Annuale dell Osservatorio sulle Migrazioni Immigrant Integration in Europe di Tommaso Frattini (Università degli Studi di Milano e Centro Studi Luca d Agliano) con Natalia Vigezzi
DettagliRAPPORTO IMPRESAINGENERE
! RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015 Anche a Trieste il trend è positivo Sono 1 milione e 312mila, danno lavoro a 3 milioni di persone
DettagliIl modello neoclassico
Risultati Il modello neoclassico Il commercio internazionale segue i VC a specializzazione non è completa Confermato empiricamente Confermato empiricamente integrazione commerciale è vantaggiosa per entrambi
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO MACROECONOMIA 9.11.2011 VERSIONE A COGNOME NOME MATRICOLA 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω B Ω C Ω D Ω 5) A Ω B Ω C
DettagliLa più diseguale regione del mondo? Il Medio-Oriente, secondo Piketty
1 / 5 La più diseguale regione del mondo? Il Medio-Oriente, secondo Piketty Categories : Focus Tagged as : Menabò n. 73, Rama Dasi Mariani Date : 14 novembre 2017 In base ad una nuova misura della disuguaglianza,
DettagliRoma, 24 gennaio prima del 24 gennaio
Roma, 24 gennaio 2012 Embargo: da non pubblicare Embargo: da non pubblicare prima del 24 gennaio indice Gli obiettivi i delle riforma del 3+2 Un successo epocale? Eppure Quale università ità vogliamo?
DettagliSommario. Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? La teoria dell impresa
Sommario Produzione Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO
1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione
DettagliL'evoluzione della partecipazione al lavoro dei giovani dagli anni '70 ad oggi
Decima Conferenza Nazionale di Statistica L'evoluzione della partecipazione al lavoro dei giovani dagli anni '70 ad oggi Anna Giraldo e Adriano Paggiaro Dipartimento di Scienze Statistiche, Università
DettagliAppendice delle Tavole per l Italia
Appendice delle Tavole per l Italia Tavola 1 Tassi di disoccupazione per area geografica, per età e titolo di studio. Anno 2000 ISTAT Rilevazione trimestrale delle forze di 2001 media Nord Ovest Nord Est
DettagliCAPITOLO 9 Introduzione alle fluttuazioni economiche
ITOLO 9 Introduzione alle fluttuazioni economiche Domande di ripasso 1. Durante una recessione, consumo e investimento diminuiscono, mentre il tasso di disoccupazione aumenta. Di solito l investimento
DettagliBlanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo. Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo
Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 1 Quando gli economisti studiano l economia, guardano per prima cosa tre variabili: produzione: livello di produzione dell economia e tasso di crescita tasso di
DettagliUNO SGUARDO SULL ISTRUZIONE
11/9/18 UNO SGUARDO SULL ISTRUZIONE EDUCATION AT A GLANCE Indicatori dell OCSE 18 Francesco Avvisati Giovanni Maria Semeraro Evento organizzato dall Associazione TreeLLLe Università LUISS, Roma, 11 settembre
DettagliIl Sistema Informativo Excelsior a supporto dell orientamento e delle politiche attive del lavoro
Discussione su Il Sistema Informativo Excelsior a supporto dell orientamento e delle politiche attive del lavoro Roma, 27 marzo 2019 Unioncamere Sala Longhi Roberto Monducci Direttore del Dipartimento
DettagliProduzione. Sommario. Perché si studia il comportamento delle imprese?
Produzione Sommario Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliDipartimento Trasformazione Digitale U.O. Statistica - Open Data IL LAVORO DEGLI STRANIERI A ROMA
IL LAVORO DEGLI STRANIERI A ROMA Anno 2017 Indice Il lavoro degli stranieri a Roma... 4 Consistenza e dinamiche dell occupazione straniera e italiana... 4 Le professioni dei lavoratori stranieri... 6 Pubblicato
DettagliIl mercato del lavoro nel modello WS-PS
Corso di Politica Economica Esercitazione n. 5 21 aprile 2016 Il mercato del lavoro nel modello WS-PS Dott. Walter Paternesi Meloni walter.paternesi@uniroma3.it INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO in età
DettagliLe donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012
IL MERCATO DEL LAVORO FEMMINILE IN ITALIA Linda Laura Sabbadini Capo Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali ISTAT Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 Dalla metà degli anni 90 al 2008
DettagliIl modello AD-AS. Modello semplice
Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO
1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione
DettagliIl mercato del lavoro dal lato dell offerta nella provincia di Macerata
Il mercato del lavoro dal lato dell offerta nella provincia di Macerata Annalisa Franceschetti Ufficio studi Camera di Commercio di Macerata 1 Quadro della provincia di Macerata Situazione demografica
DettagliL aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica
L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica 2008-2012 Maria Laura Di Tommaso Daniela Piazzalunga Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis Collegio
DettagliUniversità di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del (VERSIONE A) COGNOME NOME
Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI ECONOMIA POLITICA II del 19.06.1012 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA Corso. 1) A Ω B Ω C Ω D Ω 2) A Ω B Ω C Ω D Ω 3) A Ω B Ω C Ω D Ω 4) A Ω
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Le decisioni di assumere e licenziare delle imprese in ogni momento creano e distruggono molti posti di lavoro. Le imprese assumono lavoratori
DettagliPolitiche del lavoro e disoccupazione. Tito Boeri. Parma
Politiche del lavoro e disoccupazione Tito Boeri Parma 23-1-23 Schema della presentazione Ma cosa è successo al nostro mercato del lavoro? La flessibilità al margine L immigrazione La partecipazione femminile
Dettagli