Politica Economica Istituzioni Efficienza

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1 Politica Economica Istituzioni Efficienza 13 Concorrenza e crescita macroeconomica 1

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3 Scomposizione del PIL pro capite Y POP = Y H H N N POP Dove: Y/H = produttività oraria H/N = ore per occupato N/POP = quota occupata della popolazione Le ore per occupato e la quota occupata della popolazione individuano l utilizzo complessivo del lavoro. Il grafico successivo mostra l andamento di queste due componenti in Europa e in USA 3

4 ARE EUROPEANS LAZY. OR AMERICANS CRAZY? La storia non è semplice come sembra. La distinzione Europa vs USA non è sensata in questo caso: vi sono molte diversità anche all interno dell Europa Esempio in cui aggregare tra paesi con istituzioni molto diverse può essere fuorviante! 4

5 3.000 Ore di lavoro pro-capite annue Italy Norway Spain France United States Germany Sweden Quota di occupati sulla popolazione United States Italy France Germany Norway Sweden

6 Infatti Paesi scandinavi: elevata quota di occupati sulla popolazione ed elevato tasso di occupazione (occupati su popolazione in età attiva) per uomini e (donne) (es: nel 2004, Norvegia 77% (73%); in Italia 57% e (45%)) ma le ore lavorate per persona occupata sono relativamente basse (1363 vs 1585 in Italia). Francia e Germania hanno scelto di ridurre l orario per combattere la disoccupazione (35 ore settimanali in FR dalla fine anni 90) Paesi anglosassoni: molto elevato il numero di ore annuali, fino ad oltre 1800 in USA e NZ, vicino a 1700 in UK Quali fattori incidono?... Ruolo delle istituzioni Elementi che incidono sulla scelta di lavorare: sistema fiscale (tassazione) Legislazione Sistemi di sicurezza sociale (es: sistema pensionistico, malattia, ) presenza del part-time cultura Elementi che incidono sull orario di lavoro: Scelte politiche lavorare meno lavorare tutti Part time Presenza sindacale Se vuoi approfondire leggi le conclusioni 6

7 Vediamo ora la produttività oraria Produttività oraria Italy United States Produttività oraria Italy United States France Germany Spain

8 Sono evidenti tre periodi: dagli anni 50 alla metà degli anni 80 dalla metà degli anni 80 alla fine degli anni 90 dalla fine degli anni 90 ad oggi La diversità all interno dell Europa permane anche in termini di produttività oraria. Tuttavia i paesi europei nell ultimo decennio mostrano un livello di produttività oraria minore rispetto al livello tenuto dagli USA. 8

9 L analisi dell andamento di lungo periodo della produttività oraria non può quindi prescindere da importanti fenomeni che hanno caratterizzato il periodo del dopoguerra: la crescita dell Europa post 2 GM, il catch-up con gli USA, il rallentamento della produttività negli anni 70 associato alle crisi petrolifere, la new economy in Usa negli anni 90 Dai livelli ai tassi di crescita Definizione. Data una qualsiasi variabile X che varia nel tempo X t crescita nell'intervallo di tempo tasso di crescita nell'intervallo di tempo crescita nell'istante di tempo : tasso di crescita nell'istante di tempo : Ricorda : d log z = 1/ z Trasformazione logaritmica, logxt d log Xt 1 dx = t = g X dt X dt = Xt Xt 1 Xt X = t 1 Xt 1 dx = X& dt X& g X = X 9

10 Le componenti della crescita del PIL pro-capite Y Y H = POP H N Y Y log = log POP H Y d log d POP = dt g = g Y / POP Y / H N POP + log Y log H dt + g H + log N H d log + N dt + g H / N N POP N d log + POP dt N / POP Produt oraria Quota della pop occupata PIL pro capite Ore per occupato Utilizzo del lavoro Tasso di crescita del PIL pro capite Italy Tasso di crescita del PIL pro capite United States

11 Crescita non è lineare tendenza di lungo periodo a cui si sovrappongono fasi cicliche In Italia il trend è negativo, in USA costante

12 Da questa scomposizione si deduce che: Sulla crescita del Pil pro capite, la crescita della produttività oraria incide mediamente più della crescita dell utilizzo del fattore lavoro il ruolo principale è giocato dalla crescita della produttività oraria La crescita della produttività oraria in Europa ha sostenuto la crescita del PIL pro capite negli anni 80; al contrario l utilizzo del fattore lavoro è diminuito ed ha contribuito negativamente. Negli anni novanta la crescita della produttività oraria in Europa ha contribuito molto meno e la parziale ripresa dell utilizzo del fattore lavoro non è stata sufficiente a mantenere la crescita del PIL pro capite ai livelli degli anni ottanta. Il tasso di crescita della produttività oraria 12

13 Fonte: ECB (2006) op 53 Nota: Anche per la produttività oraria è evidente una componente ciclica e una componente tendenziale. DA COSA DIPENDE LA CRESCITA DELLA PRODUTTIVTA ORARIA? 13

14 Ricordiamo che. In un economia sviluppata, la crescita della produttività del lavoro costituisce di norma la determinante principale del miglioramento di lungo periodo del tenore di vita e del prodotto potenziale. E oggi particolarmente rilevante per Invecchiamento della popolazione Fronteggiare la attuale recessione! Diminuire il debito pubblico!! La scomposizione della produttività oraria: Contabilità della crescita Vedi appunti 14

15 Intensità di capitale e TFP In Europa sia il capital deepening (intensità di capitale) che la TFP (Total Factor Productivity) hanno contribuito alla riduzione della crescita della produttività Capital deepening: Tra il e il la crescita del capital deepening si è dimezzata e tale calo è dovuto al capitale non-ict. Variazioni nei prezzi relativi dei fattori hanno modificato la combinazione K/L (vedi isoquanto) Anni 80: riduzione del prezzo capitale e aumento salariale K/N aumenta; Anni 90 moderazione salariale e maggiore flessibilità nel mercato del lavoro N aumenta. Quindi la produzione diventa relativamente più intensiva nel lavoro (labour intensive) e diminuisce l intensità del capitale 15

16 Ruolo dei settori ICT using che in USA hanno visto aumentare molto la produttività. In particolare i settori del commercio al dettaglio e all ingrosso e dei servizi finanziari. Sono questi che hanno contribuito di più alla divergenza nella crescita della TFP 16