Aggiornamento degli indicatori dell Accordo di Partenariato (Sessione I-4.b2)
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1 Aggiornamento degli indicatori dell Accordo di Partenariato (Sessione I-4.b2) Anna Ceci e Oriana Cuccu Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (NUVAP) Dipartimento per le politiche di coesione Presidenza del Consiglio dei Ministri
2 Per sostenere la programmazione, affiancare la valutazione e fornire ai decisori elementi oggettivi sono indispensabili dati e indicatori aggiornati Regolamento UE n. 1303/2013 Art. 54. Valutazione Allegato XI. Condizionalità ex ante Gli Stati membri forniscono le risorse necessarie allo svolgimento delle valutazioni e garantiscono l esistenza di procedure per la produzione e la raccolta dei dati necessari, compresi i dati relativi gli indicatori comuni e, ove appropriato, agli indicatori specifici per Programma Ogni Amministrazione beneficiaria di Fondi Strutturali deve disporre di una base statistica necessaria per effettuare valutazioni in merito all efficacia e all impatto del PO 2
3 : le Convenzioni attivate nell ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale (PON GOV) Sono ora pienamente operative le Convenzioni sottoscritte dall ADG del PON GOV di supporto alla misurazione statistica pubblica territoriale e all aggiornamento degli indicatori di risultato dell Accordo di Partenariato : 1. Progetto Istat: Misurazione statistica territoriale per le politiche di coesione (Beneficiario/attuatore: Istat) 2. Progetto Ispra: Statistiche ambientali per le politiche di coesione (Beneficiario/attuatore: Ispra) È inoltre operativa la Convenzione con ANAC, beneficiario/attuatore del Progetto Misurazione del rischio di corruzione a livello territoriale e promozione della trasparenza Iniziativa che punta a fornire una quantificazione di indicatori di rischio di corruzione e di contrasto per categorie di amministrazioni, e a valorizzare (e ad aggiornare con regolarità), indicatori sintetici su base territoriale 3
4 : le Convenzioni attivate nell ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale (PON GOV) Sostiene la produzione di nuova statistica territoriale Garantisce indicatori aggiornati sugli ambiti di intervento dell AP Offre quantificazioni e modelli di simulazione a supporto delle istituzioni italiane impegnate nel negoziato Ue sulla politica di coesione post 2020 Approfondisce temi sui quali la statistica territoriale ufficiale presenta delle carenze informative Contribuisce a soddisfare nel tempo la condizionalità ex ante Sistemi statistici e indicatori di risultato Punta a migliorare la disponibilità di metodi e indicatori riferiti a nuovi ambiti di policy (es.: Strategie di Specializzazione Intelligente, città resilienti, green economy) o a partizioni geografiche funzionali (es.: Aree urbane, Aree interne, Città metropolitane, ) Mira al miglioramento dei criteri di regionalizzazione di Finanza pubblica, perfezionandone metodologie, disponibilità e tempestività e del raccordo con i Conti pubblici territoriali 4
5 : le Convenzioni attivate nell ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale (PON GOV) Cambiamenti climatici Amplia la rosa di indicatori territoriali oggi rilasciati dalla statistica pubblica in materia ambientale, anche secondo geografie territoriali non tradizionali (Aree urbane, Città metropolitane, Aree interne, ) Qualità dell aria e dell acqua Difesa del suolo e del sottosuolo Biodiversità marina e terrestre Qualità dei servizi di gestione dei rifiuti urbani Impatti sull ambiente dei settori produttivi (agricoltura, turismo, trasporti, energia, industria) Garantisce indicatori aggiornati sugli ambiti di intervento dell AP Contribuisce ad allineare temporalmente la disponibilità di dati e indicatori alle esigenze informative di programmatori e attuatori delle politiche pubbliche e a soddisfare nel tempo la condizionalità ex ante Sistemi statistici e indicatori di risultato Aumenta il grado di dettaglio territoriale con cui è rilasciata l informazione statistica Definisce standard metodologici e di diffusione di dati e indicatori territoriali nell ambito della rete Sistan 5
6 Oggi il nostro Paese dispone di una ricchissima Banca dati di indicatori territoriali pubblicata in formato aperto sul sito istituzionale dell Istat La Banca dati: contiene 316 indicatori ( di genere) disponibili a livello regionale e sub regionale, per macroarea e per le aree obiettivo delle politiche di coesione. Le serie storiche, nella maggior parte dei casi, partono dal 1995 e arrivano fino all ultimo anno disponibile raccoglie e aggiorna tutti gli indicatori dell Accordo di Partenariato A che punto siamo con gli aggiornamenti? L Istat sta recuperando il ritardo: nel 2019 l aggiornamento della Banca dati entrerà a pieno regime 6
7 Nel pieno dell attuazione delle politiche, cosa succede nei territori? 70,0 50,0 30,0 10,0 Aumenta in tutte le Regioni del Sud la popolazione servita da depurazione non ancora abbastanza Popolazione equivalente urbana servita da depurazione (in percentuale sul numero di abitanti) 0, Campania 57,8 61,3 58,6 60,5 Puglia 56,2 58,6 66,3 68,3 Basilicata 58,2 61,2 62,6 67,2 Calabria 41,8 48,2 51,5 46,0 Sicilia 35,3 38,9 40,4 43,9 Italia 53,5 56,5 57,6 59,6 0, Italia 53,5 56,5 57,6 59,6 Regioni più sviluppate Regioni in transizione Regioni meno sviluppate 55,6 58,4 58,8 61,3 53,5 56,7 60,4 60,8 48,7 52,4 54,3 55,8 Mezzogiorno 49,5 53,1 55,4 56,7 Gli impianti di depurazione sono considerati nella sola componente destinata alla depurazione delle acque reflue urbane. Gli Abitanti Equivalenti Serviti rappresentano l'unità di misura con cui viene convenzionalmente espresso il carico inquinante organico biodegradabile in arrivo all'impianto di depurazione (1 abitante equivalente = 60 grammi/giorno di BOD5). Fonte: Istat 7 70,0 50,0 30,0 10,0
8 Nel pieno dell attuazione delle politiche, cosa succede nei territori? Si riducono le perdite la rete di distribuzione, ma ancora troppo elevate Dispersione della rete di distribuzione Differenza tra acqua immessa e acqua erogata sul totale dell'acqua immessa nella rete di distribuzione comunale 55,0 50,0 45,0 35,0 30,0 25, Campania 38,6 40,2 38,8 45,8 46,7 Puglia 49,4 47,3 46,6 34,6 45,9 Basilicata 40,1 34,8 32,9 38,5 56,3 Calabria 34,9 34,5 33,1 35,4 41,1 Sicilia 36,2 35,6 35,1 45,6 50,0 Italia 32,6 32,6 32,1 37,4 41,4 55,0 50,0 45,0 35,0 30,0 25, Italia 32,6 32,6 32,1 37,4 41,4 Regioni più sviluppate Regioni in transizione Regioni meno sviluppate 28,4 28,5 28,1 34,1 37,9 45,6 45,6 44,8 49,1 51,7 39,9 39,5 38,5 42,0 47,1 Mezzogiorno 41,0 40,6 39,7 43,4 47,9 Fonte: Istat 8
9 Nel pieno dell attuazione delle politiche, cosa succede nei territori? Migliora la raccolta differenziata ma non ovunque Raccolta differenziata dei rifiuti urbani Rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani (%) 50,0 30,0 10,0 0, Campania 41,5 44,0 47,6 48,5 51,6 Puglia 17,6 22,1 25,9 30,1 34,3 Basilicata 21,9 25,8 27,6 30,9 39,2 Calabria 14,6 14,8 18,6 25,0 33,2 Sicilia 13,2 13,3 12,5 12,8 15,4 Italia 42,3 45,2 47,5 52,5 50,0 30,0 10,0 0, Italia 42,3 45,2 47,5 52,5 Regioni più sviluppate Regioni in transizione Regioni meno sviluppate 46,3 48,5 51,5 53,8 59,3 41,6 44,9 47,6 50,8 54,8 23,7 25,8 28,3 30,5 34,4 Mezzogiorno 26,5 28,8 31,3 33,6 37,6 Fonte: Ispra 9
10 Nel pieno dell attuazione delle politiche, cosa succede nei territori? Aumentano i visitatori degli istituti statali, soprattutto nelle aree meno sviluppate Indice di domanda culturale del patrimonio statale Numero di visitatori degli istituti statali di antichità e d'arte per istituto statale ,0 80,0 0, Italia 82,3 84,9 88,5 92,7 93,8 101,0 Regioni più sviluppate 104,9 110,1 114,4 121,2 119,8 128,1 Regioni in transizione 13,5 13,0 14,8 14,6 13,6 13,6 Regioni meno sviluppate 62,7 62,6 66,6 68,6 75,6 82,7 Mezzogiorno 52,6 52,3 55,8 56,8 61,5 66,6 10 Valori in migliaia Fonte: Istat
11 Nel pieno dell attuazione delle politiche, cosa succede nei territori? Aumento significativo dell uso dei mezzi di trasporto nelle regioni in transizione Utilizzo di mezzi pubblici di trasporto da parte di occupati, studenti, scolari e utenti di mezzi pubblici 22,0 21,0 19,0 18,0 17,0 16,0 15,0 14, Italia 19,5 20,8 20,3 19,9 20,2 20,4 Regioni più sviluppate 19,7 21,1 20,7 20,6 21,1 Regioni in transizione 15,8 17,7 16,8 16,3 17,3 19,5 Regioni meno sviluppate 19,7 20,5 19,9 20,2 19,7 18,6 Mezzogiorno 19,0 19,3 19,5 19,3 18,7 11 Numero di occupati, studenti, scolari e utenti di mezzi pubblici che hanno utilizzato mezzi pubblici di trasporto sul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio e hanno usato mezzi di trasporto Fonte: Istat
12 Nel pieno dell attuazione delle politiche, cosa succede nei territori? Si riducono gli abbandoni scolastici, ma con lentezza nelle regioni meno sviluppate Giovani che abbandonano prematuramente percorsi di istruzione e formazione professionale 24,0 22,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10, Italia 17,3 16,8 15,0 14,7 13,8 14,0 Regioni più sviluppate 14,8 13,9 12,1 11,7 10,7 11,1 Regioni in transizione 18,3 17,9 16,7 18,1 14,9 14,6 Regioni meno sviluppate 21,2 21,6 19,8 19,4 19,0 19,0 Mezzogiorno 20,8 21,1 19,3 19,2 18,4 18,5 Percentuale della popolazione anni con al più la licenza media, che non ha concluso un corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione di durata superiore ai 2 anni e che non frequenta corsi scolastici o svolge attività formative Fonte: Istat 12
13 Grazie
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