Le organizzazioni di volontariato
|
|
- Ugo Grimaldi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le organizzazioni di volontariato Agenzia delle Entrate Direzione Regionale del Veneto
2 Legge n. 266/1991 (1) ODV = ogni organismo costituito al fine di svolgere attività di volontariato con qualsiasi forma giuridica assenza di fini di lucro democraticità della struttura elettività / gratuità delle cariche e delle prestazioni criteri di ammissione ed esclusione / obblighi e diritti obbligo di redazione del bilancio
3 Legge n. 266/1991 (2) La legge-quadro non dispone che si debbano rispettare altre condizioni perché un organismo possa essere una organizzazione di volontariato. Se però una organizzazione vuole convenzionarsi con lo Stato, le regioni, le province autonome, gli enti locali e gli altri enti pubblici e godere di tutti gli altri vantaggi previsti, è necessario che l ODV si iscriva in un apposito registro "registro generale delle organizzazioni di volontariato" istituito e tenuto dalle regioni e dalle province autonome. L iscrizione nel registro regionale, quindi, è condizione necessaria per accedere ai contributi pubblici, per stipulare convenzioni con la pubblica amministrazione e per beneficiare delle agevolazioni fiscali.
4 Linee guida sulla gestione dei registri* La cancellazione di un organizzazione di volontariato dall apposito registro comporta per l ente la perdita della qualifica di organizzazione di volontariato ai sensi della legge 266/91. La diretta conseguenza è il venir meno delle agevolazioni fiscali previste dall articolo 8 della legge quadro. * Predisposte dalla soppressa Agenzia per le Onlus (ora competenza Min. Lavoro e Pol. Sociali)
5 Legge n. 266/1991 (3) è ammesso il ricorso al lavoro dipendente o autonomo nei limiti necessari al regolare funzionamento dell ODV utilizzo di strutture proprie dell ODV, ovvero di strutture pubbliche o convenzionate
6 Legge n. 266/1991 (4) esenzione bollo e registro non imponibilità IVA cessioni e prestazioni per fini di solidarietà agevolazioni derivanti dalla qualifica di Onlus di diritto agevolazioni fiscali esenzione donazioni / eredità / legati per chi finanzia le ODV IIDD: non imponibilità proventi attività marginali persone fisiche art. 15 TUIR imprese art. 100 TUIR
7 volontariato promozione sviluppo Min. Welfare Regioni e Prov. Aut. Osservatorio ricerche censimento finanziamento monitoraggio REGISTRI Ricerche/studi progetti sperim. controllo sui registri (dopo soppressione Ag. Onlus) - convenzioni - agevolazioni fiscali
8 Gli enti non commerciali norme fiscali TUIR (art. 143) non commercialità prestazioni di servizi non art c.c. per finalità istituzionali non > costi di diretta imputazione non imponibilità dei contributi della PA per lo svolgimento di attività in convenzione determinazione del reddito categoria per categoria non imponibilità dei fondi da raccolte pubbliche effettuate occasionalmente in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze etc.
9 Gli enti associativi norme fiscali TUIR (art. 148) eventuale qualifica di Onlus intrasmissibilità quota eleggibilità organi divieto di distribuire utili rendiconto economico e finanziario (LE ODV NON SONO NECESSARIAMENTE ENTI ASSOCIATIVI) disciplina uniforme del rapporto associativo obbligo di devoluzione del patrimonio
10 art. 30 d.l. 185/2008 (1) 1. I corrispettivi, le quote e i contributi di cui all'articolo 148 ( ) (del TUIR) ( ), e all'articolo 4 del ( ) (D.P.R. n. 633/1972) ( ) non sono imponibili a condizione che gli enti associativi siano in possesso dei requisiti qualificanti previsti dalla normativa tributaria e, ad esclusione delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali di cui all'articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266, in possesso dei requisiti di cui al comma 5 del presente articolo, trasmettano per via telematica all'agenzia delle entrate, al fine di consentire gli opportuni controlli, i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali mediante un apposito modello [eas] da approvare entro il 31 gennaio 2009 con provvedimento del Direttore dell'agenzia delle entrate.
11 art. 30 d.l. 185/2008 (2) 5. La disposizione di cui all'articolo 10, comma 8, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, si applica alle associazioni e alle altre organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266 che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate con decreto del Ministro delle finanze 25 maggio 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 10 giugno [8] Sono in ogni caso considerati ONLUS, nel rispetto della loro struttura e delle loro finalità, gli organismi di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, iscritti nei registri istituiti dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano [ ]
12 circolare 12/E/09 (1) (eas) L'intento della norma è quello di acquisire una più ampia informazione e conoscenza del mondo associativo e dei soggetti assimilati sotto il profilo fiscale (società sportive dilettantistiche), con l'obiettivo primario di tutelare le vere forme associazionistiche incentivate dal legislatore fiscale e, conseguentemente, di isolare e contrastare l'uso distorto dello strumento associazionistico suscettibile di intralciare - tra l'altro - la libertà di concorrenza tra gli operatori commerciali.
13 circolare 12/E/09 (2) La comunicazione dei dati e delle notizie rilevanti ai fini fiscali deve essere effettuata, ai sensi del comma 1 dell'art. 30 in commento, compilando l'apposito modello, approvato con provvedimento del Direttore dell'agenzia delle Entrate, che deve essere trasmesso esclusivamente per via telematica.
14 circolare 12/E/09 (3) L'art. 30 in commento, fermo restando il potere di controllo sulla sussistenza dei requisiti qualificanti previsti dalla normativa tributaria, esclude dall'onere di comunicare all'agenzia dell'entrate i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali: ( ) le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali di cui all'art. 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266 che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate con decreto del Ministro delle finanze 25 maggio 1995
15 iscrizione nei registri Organizzazioni di volontariato se svolgono attività commerciale non marginale se non svolgono attività commerciale se svolgono attività commerciale marginale non sono Onlus di diritto LA REGIONE COMPETENTE CANCELLA L ODV DAL REGISTRO linee guida Agenzia Onlus (la competenza è ora del Min. Welfare) sono Onlus di diritto esonero eas
16 vendita occasionale o iniziative occasionali di solidarietà attività marginali vendita di beni acquisiti da terzi a fini di sovvenzione cessione di beni prodotti da assistiti o volontari somministrazione di alimenti e bevande svolte senza impiego di mezzi professionali commerciali e in funzione del fine istituzionale dell ODV prestazione di servizi (attività istituzionali) corrispettivi non > 50% costi diretti
17 circolare 18/E/2012 (1) [Enti non commerciali] Al fine di migliorare qualitativamente i risultati dell'attività di controllo si ribadisce la necessità di adottare ogni iniziativa diretta ad assicurare che l'analisi del rischio di abuso dei regimi agevolativi in materia sia eseguita con la massima cura, utilizzando anche le informazioni contenute nelle apposite liste d'ausilio trasmesse centralmente (elenco CONI, elenco dei soggetti che hanno fruito del regime di cui alla legge n. 398/1991, elenco EAS, ecc.), atteso che solo l'attenta valutazione degli indici di rischio determina una selezione mirata e garantisce la massima efficacia dell'azione di controllo.
18 circolare 18/E/2012 (2) Nell'ambito della analisi di rischio effettuata con l'ausilio degli specifici applicativi a disposizione, vanno in specie selezionati gli enti che, in base agli elenchi dei fornitori a suo tempo inviati dai soggetti obbligati, risultano aver emesso fatture ma non hanno presentato la dichiarazione IVA oppure hanno dichiarato un volume d'affari pari a zero.
19 circolare 18/E/2012 (3) Si ribadisce l'esigenza che la platea degli enti associativi presenti in ciascuna provincia venga sempre analizzata approfonditamente a cura della funzione di governo ed analisi delle Direzioni Provinciali, in stretta sinergia con l'ufficio Controlli (Area persone fisiche ed enti non commerciali) e gli Uffici Territoriali, sotto il necessario coordinamento del Direttore Provinciale.
20 circolare 25/E/2013 (1) [Enti non commerciali] Nel settore degli enti non commerciali l analisi del rischio di abuso dei regimi agevolativi deve essere eseguita con la massima cura, in modo da ottenere una selezione mirata a individuare i soggetti che apparentemente si presentano come non profit, ma in realtà dissimulano vere e proprie attività commerciali.
21 circolare 25/E/2012 (2) ottimizzare l effetto di deterrenza al fine di una più efficace azione di contrasto, consolidamento di tavoli tecnici e protocolli d intesa
22 circolare 25/E/2013 (3) Rispetto alle organizzazioni di volontariato, che devono risultare iscritte negli specifici registri tenuti dalle Regioni o dalle Province, i relativi dati vanno chiesti all ente territoriale di competenza al fine di intercettare specifici profili di rischio circa lo svolgimento di vere e proprie attività commerciali, non rientranti nei limiti previsti dal D.M. 25 maggio Anche nell ambito dell attività di controllo nei confronti delle ONLUS, le Direzioni Regionali promuoveranno forme di collaborazione con gli enti territoriali tramite specifici protocolli d intesa aventi ad oggetto lo scambio di informazioni relative alle organizzazioni di volontariato e l analisi congiunta delle criticità nel comparto al fine di intraprendere le azioni di rispettiva competenza dirette a migliorare la proficuità dei controlli.
23 scopi del monitoraggio (eas) monitoraggio finalità principale banca dati deterrenza casi particolari il controllo si concentra sulle verifica associazioni corrette pseudoassociazioni
24 circolare 45/E/2009 (2) + circ. 51/E/2009 Presentazione del modello EAS con modalità semplificate: compilazione del primo riquadro ( anagrafico ); compilazione righi gli ulteriori dati vengono rilevati dai registri nei quali le ODV sono iscritte
25 Controlli fiscali pubblicità commerciale attività in luoghi aperti al pubblico assenza negli elenchi svolgimento di attività di intratt./spetta colo Rischi Anomalie dati dichiarati somministrazione alimenti e bevande anomalie obblighi dichiarativi rappr. legale comune con enti/società comm.li
26 Accesso esclusivo esercizio di attività commerciale no autorizzazione AG Ipotesi esercizio di attività commerciale + istituzionale si autorizzazione AG non servono i gravi indizi di evasione esclusivamente abitazione o att. istituzionale si autorizzazione AG servono i gravi indizi di evasione
27 Note gestione di tipo non commerciale profit o non profit? distinzione tra pubblicità luogo di esercizio tecniche di vendita studio della concorrenza gestione marcatamente commerciale tariffe differenziate offerte promozionali sconti convenzioni orari
28 Perdita della qualifica di ENC Art. 149 TUIR - Perdita della qualifica di ente non commerciale 1. Indipendentemente dalle previsioni statutarie, l'ente perde la qualifica di ente non commerciale qualora eserciti prevalentemente attività commerciale per un intero periodo d'imposta. 2. Ai fini della qualificazione commerciale dell'ente si tiene conto anche dei seguenti parametri: a) prevalenza delle immobilizzazioni relative all'attività commerciale, al netto degli ammortamenti, rispetto alle restanti attività; b) prevalenza dei ricavi derivanti da attività commerciali rispetto al valore normale delle cessioni o prestazioni afferenti le attività istituzionali; c) prevalenza dei redditi derivanti da attività commerciali rispetto alle entrate istituzionali, intendendo per queste ultime i contributi, le sovvenzioni, le liberalità e le quote associative; d) prevalenza delle componenti negative inerenti all'attività commerciale rispetto alle restanti spese. 3. Il mutamento di qualifica opera a partire dal periodo d'imposta in cui vengono meno le condizioni che legittimano le agevolazioni e comporta l'obbligo di comprendere tutti i beni facenti parte del patrimonio dell'ente nell'inventario di cui all' articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n L'iscrizione nell'inventario deve essere effettuata entro sessanta giorni dall'inizio del periodo di imposta in cui ha effetto il mutamento di qualifica secondo i criteri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1974, n Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 non si applicano agli enti ecclesiastici riconosciuti come persone giuridiche agli effetti civili e alle associazioni sportive dilettantistiche.
Articolo 111 D.P.R. 917/86 Enti di tipo associativo
Articolo 111 D.P.R. 917/86 Enti di tipo associativo 1. Non è considerata commerciale l'attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti, in conformità alle finalità istituzionali, dalle associazioni,
DettagliOGGETTO: Presentazione modello EAS entro il 31 marzo
Informativa per la clientela di studio N. 43 del 22.03.2017 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Presentazione modello EAS entro il 31 marzo Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo
DettagliA cura della Redazione Modello Eas: la presentazione scade il Tavola sinottica
A cura della Redazione Modello Eas: la presentazione scade il 03.04 Categoria: Associazioni Sottocategoria: Adempimenti Tavola sinottica Adempimento Gli enti non commerciali, per usufruire delle agevolazioni
DettagliMODELLO EAS ASSOCIAZIONI. ENTRO IL 31 MARZO PER VARIAZIONI DATI
21 MARZO 2015 MODELLO EAS ASSOCIAZIONI. ENTRO IL 31 MARZO PER VARIAZIONI DATI Circolare informativa ai Clienti Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che,
DettagliControlli serrati sui benefici fiscali anche per le associazioni di volontariato
Controlli serrati sui benefici fiscali anche per le associazioni di volontariato di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 8 gennaio 2009 il D.L. n. 185/2008 (decreto anticrisi) ha condizionato la spettanza delle
DettagliOGGETTO: Presentazione del modello EAS (variazione dati)
Informativa per la clientela di studio N. 41 del 13.03.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Presentazione del modello EAS (variazione dati) Entro il prossimo 31 marzo le associazioni, ove ci fossero
DettagliEAS Presentazione modello EAS in caso di variazione dei dati degli Enti non profit
EAS Presentazione modello EAS in caso di variazione dei dati degli Enti non profit Il modello Eas è un prospetto che contiene in particolare 38 punti da compilare relativi ai dati rilevanti ai fini fiscali
DettagliArt.30 Controlli sui circoli privati
Decreto -legge 29 novembre 2008, n. 185 "Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale pubblicato nella
DettagliOGGETTO: Presentazione del modello EAS (variazione dati)
Informativa per la clientela di studio N. 40 del 12.03.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Presentazione del modello EAS (variazione dati) Gentile Cliente, con la stesura del presente documento
DettagliAssociazioni senza scopo di lucro: attività commerciale e normativa fiscale
Associazioni senza scopo di lucro: attività commerciale e normativa fiscale Dicembre 2007 Dott. Nicola D Angelo INDICE Attività non commerciale... 1 Attività commerciale... 1 Regime fiscale... 3 a) Regime
DettagliLEGGE-QUADRO SUL VOLONTARIATO n agosto 1991
LEGGE-QUADRO SUL VOLONTARIATO n. 266 11 agosto 1991 LEGGE REGIONALE SUL VOLONTARIATO LR 38/94 Altre leggi di settore Legge 266/91, lo Stato Il Legislatore: Prende atto dell esistenza del Volontariato Riconosce
DettagliModello EAS 2018: chi e come deve presentarlo fra le novità di quest anno.
Modello EAS 2018: chi e come deve presentarlo fra le novità di quest anno. Il 31 marzo di ogni anno gli Enti non commerciali presentano il modello EAS all Agenzia delle Entrate. Nel 2018 l obbligo slitta
DettagliControlli serrati sui benefici fiscali anche per le associazioni di
Controlli serrati sui benefici fiscali anche per le associazioni di volontariato Vincenzo D'Andò in Controlli serrati sui benefici fiscali anche per le associazioni di volontariato L art. 30 del D.L. n.
DettagliPRINCIPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER LE ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE CHE SVOLGONO ESCLUSIVAMENTE ATTIVITA' NON COMMERCIALE
a ssociazione n azionale b ande i taliane m usicali a utonome ANBIMA - Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome Gruppi Corali e Strumentali e Complessi Musicali Popolari PRINCIPALI
DettagliINCONTRO DI STUDIO IL CODICE DEL TERZO SETTORE D. LGS.
INCONTRO DI STUDIO IL CODICE DEL TERZO SETTORE D. LGS. 117/2017 EVENTO PROMOSSO DALLA COMMISSIONE DI STUDIO TERZO SETTORE ODCEC PESCARA PESCARA, 6 APRILE 2018 ORE 15-19 Il Codice del Terzo Settore Il regime
DettagliIl modello EAS: soggetti, dati fiscalmente rilevanti, effetti e criticità. La remissione in bonis
Adempimenti annuali per gli enti non profit: 5 per mille, modello EAS e remissione in bonis Il modello EAS: soggetti, dati fiscalmente rilevanti, effetti e criticità. La remissione in bonis Dott. Antonio
DettagliModello EAS per gli enti associativi
Modello EAS per gli enti associativi A cura di Antonio Gigliotti L individuazione dei soggetti obbligati ovvero esonerati dal nuovo adempimento del modello EAS ha rappresentato uno degli aspetti più controversi
DettagliLa perdita di qualifica di ente non commerciale
Enti non profit e gestione commerciale : attività d impresa, perdita di status ed orientamenti La perdita di qualifica di ente non commerciale Lorenzo Portento Dottore commercialista Membro della Commissione
DettagliSi intensificano i controlli sugli enti non commerciali
Si intensificano i controlli sugli enti non commerciali di Roberta De Marchi Pubblicato il 20 giugno 2011 nelle attività di contrasto all evasione fiscale, l Agenzia si dedicherà a verificare che gli enti
DettagliONLUS - NOVITA NORMATIVE E DI PRASSI AMMINISTRATIVA DAL 1 DICEMBRE 2006 BOLOGNA 17 APRILE 2009
ONLUS - NOVITA NORMATIVE E DI PRASSI AMMINISTRATIVA DAL 1 DICEMBRE 2006 BOLOGNA 17 APRILE 2009 RISOLUZIONE N. 146/E DEL 21 DICEMBRE 2006 ONLUS-CASE DI RIPOSO PER ANZIANI Condizioni per il perseguimento
Dettagli05 0 / 5 11/ PROGETTO REALIZZATO DA IN COLLABORAZIONE CON
Provincia di Ferrara Dalla prima nota al bilancio. Gli adempimenti contabili a carico delle A.P.S. (primo incontro) Dott. Alessandro Mastacchi Ferrara 05/11/2011 PROGETTO REALIZZATO DA IN COLLABORAZIONE
DettagliINDICE INTRODUZIONE LA DISCIPLINA DEGLI ENTI DI TIPO ASSOCIATIVO LA DISCIPLINA DI SETTORE: L ARTICOLO 90 L. 289/
INDICE INTRODUZIONE... 9 1. LA DISCIPLINA DEGLI ENTI DI TIPO ASSOCIATIVO... 11 1. Premessa... 11 2. L articolo 148 del Tuir... 11 2.1 Commi 1 e 2 Regola generale ed eccezioni... 11 2.2 Comma 3 Casi di
DettagliModello EAS Entro il 1 aprile si comunicano le variazioni 2018.
Modello EAS 2019. Entro il 1 aprile si comunicano le variazioni 2018. Entro il 1 aprile occorre presentare il modello EAS per quelle associazioni che nel 2018 hanno subito variazioni. Il modello EAS, introdotto
DettagliScadenzario Fiscale. Aprile 2016 Pag. 1
Aprile 2016 Pag. 1 Approfondimento su: Modello EAS: l adempimento, obbligatorio per mantenere le agevolazioni fiscali, scade il 31 marzo Venerdì 15 Registrazione Iva Termine ultimo per l annotazione delle
DettagliI CORSI DI CELIVO. LA CONTABILITA DI CASSA ED IL RENDICONTO (dott. Giovanni Battista Raggi) Genova, 27 febbraio 2019
I CORSI DI CELIVO LA CONTABILITA DI CASSA ED IL RENDICONTO (dott. Giovanni Battista Raggi) LA CONTABILITA E IL BILANCIO Le fonti nel D.Lgs. 117/17: Art. 13 - Scritture contabili e bilancio Art. 86 - Regime
Dettagli«Sagra» è concetto sconosciuto al diritto tributario. E, però, un occasione in cui il diritto tributario si può esprimere in molti modi!
OCRC monza e brianza Sagre e feste di paese A cura di Roberto Avanzi DPI Milano Definizioni normative «Sagra» è concetto sconosciuto al diritto tributario. E, però, un occasione in cui il diritto tributario
DettagliRIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LUCA DEGANI
Gli obblighi di rendicontazione e pubblicazione RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LUCA DEGANI 24 gennaio 2019 I provvedimenti adottati La Legge Delega Il 6 giugno
DettagliLE ONLUS NON VERE SOTTO LA LENTE DEL FISCO
1 LE ONLUS NON VERE SOTTO LA LENTE DEL FISCO a cura di Roberta De Marchi Con circolare n. 12/E del 9 aprile 2009 l Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni in ordine alle modifiche legislative intervenute
DettagliCORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Normativa
Testo unico del 22 dicembre 1986 n. 917 Testo unico delle imposte sui redditi. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 1986 Articolo 143 Reddito complessivo. (ex art. 108) Articolo 144
DettagliDirezione Regionale dell Emilia Romagna Settore Servizi e Consulenza IL MODELLO EAS. Bologna, 15 dicembre 2011
Direzione Regionale dell Emilia Romagna Settore Servizi e Consulenza IL MODELLO EAS Bologna, 15 dicembre 2011 PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE Il MODELLO EAS (modello per la comunicazione dei dati rilevanti
DettagliDott. Patrizia Sideri
Coni Point Siena Siena, 27 novembre 2015 ASPETTI FISCALI AGEVOLAZIONI FISCALI PREVISTE PER LE ASD/SSD E REQUISITI ART. 148 TUIR E CORRISPETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ ISTITUZIONALE E ATTIVITÀ COMMERCIALE Dott.
Dettagli1. EX IPAB impresa sociale - D. Lgs. 112/2017, art. 4
EMENDAMENTI RIFORMA III SETTORE 1. EX IPAB impresa sociale - D. Lgs. 112/2017, art. 4 Art. 4. - Struttura proprietaria e disciplina dei gruppi 1. All attività di direzione e coordinamento di un impresa
DettagliBiella, 2 ottobre 2017 Dott. Andrea Mancino
Biella, 2 ottobre 2017 Dott. Andrea Mancino 1 Art. 4 Enti terzo settore Organizzazioni volontariato Associazioni di promozione sociale Enti Filantropici Imprese sociali Reti Associative Società di Mutuo
DettagliProvincia di Bologna Ufficio Terzo Settore
Provincia di Bologna Ufficio Terzo Settore L ABC dell Associazionismo Palazzo Malvezzi Sala Zodiaco 19 e 21 gennaio 2012 28 e 28 gennaio 2012 23 e 25 febbraio 2012 L assetto tributario delle associazioni
DettagliQuando si presenta il Modello. La comunicazione periodica in scadenza il 31.03
OGGETTO: Presentazione del Modello EAS entro il 31.03 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla che gli Enti e le Associazioni senza scopo di lucro, in caso di modifiche
DettagliFiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti
Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N. 13 20.03.2017 La presentazione del Modello EAS La scadenza del 31 marzo A cura di Andrea Amantea Categoria: Associazioni
DettagliL ABC dell Associazionismo
Provincia di Bologna Ufficio Terzo Settore L ABC dell Associazionismo Palazzo Malvezzi Sala Zodiaco 9 e 11 maggio 2013 16 e 18 maggio 2013 L assetto tributario delle associazioni di promozione sociale
Dettagli3 Detrazioni IRPEF e deduzioni per erogazioni liberali Imposte indirette Inapplicabilità del modello EAS Scritture contabili...
Circolare 21 del 16 ottobre 2018 Riforma del Terzo settore - Principali disposizioni fiscali - Decreto correttivo 1 Premessa... 2 2 Imposte sui redditi... 2 2.1 Enti del terzo settore non commerciali...
DettagliAPPROFONDIMENTI PER LA CLIENTELA
APPROFONDIMENTI PER LA CLIENTELA N. 25/2018 Riforma del Terzo settore Principali disposizioni fiscali Decreto correttivo 1 1 PREMESSA Il DLgs. 3.8.2018 n. 105, entrato in vigore l 11.9.2018 (giorno successivo
DettagliLa riforma del terzo settore
La riforma del terzo settore Le organizzazioni di volontariato, il volontario e il nuovo assetto giuridico in materia di erogazioni liberali di Massimo Piscetta nelle presenti note si fa riferimento al
DettagliASPETTI ECONOMICI, CONTABILI E DICHIARATIVI DELLE ASD
ASPETTI ECONOMICI, CONTABILI E DICHIARATIVI DELLE ASD Latina, 23 ottobre 2017 Dott. Massimiliano Lucaroni COSTITUZIONE DI UNA ASD - artt. 36 e seguenti del Codice Civile oppure art. 14 C.C. (per le sole
DettagliNOVITA FISCALI DAL DECRETO ANTICRISI
NOVITA FISCALI DAL DECRETO ANTICRISI Art. 30 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 (convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2) Circolare 12/E del 9.04.2009 a cura di: Dott.
DettagliInquadramento dell assetto tributario dell associazione di promozione sociale iscritta al registro ai sensi della L. 383/00.
Provincia di Bologna Inquadramento dell assetto tributario dell associazione di promozione sociale iscritta al registro ai sensi della L. 383/00. L ABC dell Associazionismo Palazzo Malvezzi 6 novembre
DettagliAspetti amministrativi e fiscali. Padova 09/04/2011
Aspetti amministrativi e fiscali Padova 09/04/2011 Libri sociali Libro verbali assemblee Libro verbali consiglio direttivo Libro soci Registro assicurati (che può rientrare nel libro soci) Registro di
DettagliRELAZIONE PER SEMINARIO 2014
Dott. Raffaele De Spirito Revisore legale Consulenza tributaria Via Puglia, 8 20900 Monza MB Tel-fax 0392100563 Cell. 360331624 e-mail: raffaeledespirito@tiscali.it RELAZIONE PER SEMINARIO 2014 IL RISPETTO
DettagliPeriodico informativo n. 45/2016
Periodico informativo n. 45/2016 Presentazione del Modello EAS entro il 31.03 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla che gli Enti e le Associazioni senza scopo di
DettagliEnti non commerciali: attività istituzionale e attività commerciale
Enti non commerciali: attività istituzionale e attività commerciale 1 ENTI NON COMMERCIALI Enti pubblici e privati diversi dalle società che non hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di
DettagliGUIDA OPERATIVA ALL ADEMPIMENTO DELL ARTICOLO 30
GUIDA OPERATIVA ALL ADEMPIMENTO DELL ARTICOLO 30 Come compilare correttamente il Modello EAS Aggiornato con le novità relative al mancato o tardivo invio dell EAS, DL 16/12 convertito in legge 44/12 A
DettagliPRIMA PARTE Articolo 30: cosa cambia per l'associazionismo italiano
GUIDA OPERATIVA ALL ADEMPIMENTO DELL ARTICOLO 30 Come compilare correttamente il Modello EAS Aggiornato con le novità relative al mancato o tardivo invio dell EAS, DL 16/12 convertito in legge 44/12 A
DettagliModello di comunicazione dei dati fiscali all Agenzia delle Entrate e controllo sugli enti non commerciali
Modello di comunicazione dei dati fiscali all Agenzia delle Entrate e controllo sugli enti non commerciali di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 24 settembre 2009 approvato il modello (con relative istruzioni)
DettagliModello EAS. Art. 30 DL 29/11/2008 n.185 convertito con L. 28/01/2009 n.2 Circolare 09/04/2009 n.12 Circolare 29/10/2009 n.45/e
Modello EAS Art. 30 DL 29/11/2008 n.185 convertito con L. 28/01/2009 n.2 Circolare 09/04/2009 n.12 Circolare 29/10/2009 n.45/e Soggetti interessati Enti sia già esistenti che di nuova costituzione Enti
DettagliD.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1). Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi (2) (3) (4) [108] Reddito complessivo.
D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1). Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi (2) (3) (4). Come modificato dal d.lgs 460/1997 (Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali
DettagliServizio di documentazione tributaria
Agenzia delle Entrate DIREZIONE CENTRALE NORMATIVA E CONTENZIOSO Oggetto: Art. 30 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 - Enti associativi
DettagliARRIVA IL CODICE DEL TERZO SETTORE CORSO DI FORMAZIONE CUPRA MARITTIMA 18 NOVEMBRE 2017
ARRIVA IL CODICE DEL TERZO SETTORE CORSO DI FORMAZIONE CUPRA MARITTIMA 18 NOVEMBRE 2017 COMPOSIZIONE DEL CODICE TITOLO 1: DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO 2: DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE IN GENERALE TITOLO
DettagliLEGGE 16 Dicembre 1991 n. 398
REGIME FISCALE L. 398/1991 ACCESSO MEDIANTE OPZIONE, volume proventi di carattere commerciale non superiore ad 250.000= ESONERO DALLA TENUTA DELLA CONTABILITA, con l obbligo di registrazione dei corrispettivi
DettagliEnti non commerciali: trattamento fiscale della raccolta di fondi
Enti non commerciali: trattamento fiscale della raccolta di fondi di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 27 novembre 2008 la raccolta pubblica di fondi costituisce una tipica modalità di acquisizione delle risorse
DettagliLa costituzione e la gestione delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche, gli organi sociali e le responsabilità
La costituzione e la gestione delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche, gli organi sociali e le responsabilità Andrea Mancino Civitavecchia, 27 ottobre NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 Civitavecchia
DettagliVOLONTARIATO E FISCO
VOLONTARIATO E FISCO A cura di Antonio Monaco Direzione Provinciale di Lecco Ufficio Territoriale di Lecco 1 di 46 CENNI GENERALI L importante fenomeno dell associazionismo è molto diffuso e capillare.
DettagliAPPUNTI DI AGGIORNAMENTO FISCALE CIRCOLI NOI
APPUNTI DI AGGIORNAMENTO FISCALE CIRCOLI NOI Andrea Gamba LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE A CHE PUNTO SIAMO? Il Senato ha approvato il 30 marzo, con modifiche, il ddl n. 1870, recante "Delega al Governo per
DettagliEnti del Terzo Settore. Attività commerciali e non commerciali
Enti del Terzo Settore Attività commerciali e non commerciali La definizione fondamentale art. 4 Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli
DettagliCOME GESTIRE AL MEGLIO L ASSOCIAZIONE:
COME GESTIRE AL MEGLIO L ASSOCIAZIONE: DALLA NASCITA ALLO SCIOGLIMENTO 1 I fase: LA NASCITA STESURA STATUTO E ATTO COSTITUTIVO CONGRUO E COERENTE CON L ATTIVITA POSTA IN ESSERE DALL ASSOCIAZIONE DEVE EVENTUALMENTE
DettagliALLEGATO _A_ Dgr n del 29/12/2009 pag. 1/6
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO _A_ Dgr n. 4314 del 29/12/2009 pag. 1/6 BILANCIO FINANZIARIO (Modello 1) IMPORTI PARZIALI IMPORTI TOTALI 1. LIQUIDITA INIZIALE (cassa+banca+titoli) ENTRATE 1. QUOTE
DettagliGLI ACCERTAMENTI FISCALI NELLO SPORT DILETTANTISTICO INQUADRAMENTO NORMATIVO DEL SETTORE, RILIEVI E ANALISI DEI CASI SPECIFICI
GLI ACCERTAMENTI FISCALI NELLO SPORT DILETTANTISTICO INQUADRAMENTO NORMATIVO DEL SETTORE, RILIEVI E ANALISI DEI CASI SPECIFICI Inquadramento dei regimi fiscali nel settore delle Associazioni Sportive Dilettantistiche
Dettagli7 OTTOBRE GLI STATUTI DEGLI ORGANISMI DEL TERZO SETTORE Avv. Rachele Settesoldi Lucca
7 OTTOBRE 2010 GLI STATUTI DEGLI ORGANISMI DEL TERZO SETTORE Avv. Rachele Settesoldi Lucca La legislazione di riferimento delle OdV 1) Legge 11 agosto 1991, n. 266, Legge uadro sul volontariato v Art.
DettagliAL COMUNE DI MILANO SETTORE DICHIARAZIONE (EX ART. 28, D.P.R. 29/9/73 N. 600) Il/la sottoscritt..... legale rappresentante dell Ente.............. Sede legale (indirizzo, telefono) Codice fiscale.. Partita
DettagliIl nuovo sistema per il Terzo settore: cosa cambia e quali sono i principi generali della fiscalità
Il nuovo sistema per il Terzo settore: cosa cambia e quali sono i principi generali della fiscalità Ideanna Giuliani, consulente sulla gestione degli enti di tipo associativo Viene cancellata la norma
DettagliMODELLO EAS - VARIAZIONI DEI DATI GIÀ COMUNICATI
Roma, 21 marzo 2019 MODELLO EAS - VARIAZIONI DEI DATI GIÀ COMUNICATI Riferimenti Art. 30, DL n. 185/2008 Art. 1, comma 1, DL n. 225/2010 Risoluzione Agenzia Entrate 6.12.2010, n. 125/E Circolare Agenzia
DettagliATTIVITA ISTITUZIONALI E ATTIVITA COMMERCIALI
ATTIVITA ISTITUZIONALI E ATTIVITA COMMERCIALI Viterbo 01 marzo 2017 1 ATTIVITA COMMERCIALE E ISTITUZIONALE Art. 73 TUIR Soggetti passivi IRES Sono soggetti all imposta sul reddito delle società: a) b)
DettagliREGIME FORFETTARIO ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTATISTICHE
REGIME FORFETTARIO ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTATISTICHE Una sintesi dei principali benefici previsti dal regime forfetario riservato alle Associazioni sportive dilettantistiche: requisiti, condizioni
DettagliI nuovi regimi fiscali di vantaggio degli Enti del Terzo Settore
I nuovi regimi fiscali di vantaggio degli Enti del Terzo Settore RENATO CINELLI STUDIO CIGANOTTO CINELLI SALVATO MANGIONE CODICE DEL TERZO SETTORE Finalità (art.1 e 2) Al fine di sostenere l autonoma iniziativa
DettagliGli enti non commerciali: aspetti generali (1)
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Gli enti non commerciali: aspetti generali (1) 5 Dicembre 2006 Le agevolazioni previste per tali soggetti sono ricollegabili alla caratteristica
DettagliIncontro del 12 settembre 2012
Incontro del 12 settembre 2012 2 Agevolazioni fiscali e Enti non commerciali: casi di perdita dei requisiti 3 Principale agevolazione tributaria (Art. 148 TUIR): non si considerano commerciali le attività
DettagliI venerdì dell Avvocatura 2015/2016
Arcidiocesi di Milano I venerdì dell Avvocatura 2015/2016 Le raccolte occasionali di fondi: precisazioni 26 febbraio 2016 Curia Arcivescovile Piazza Fontana, 2 - Milano LE FONTI DI FINANZIAMENTO LIBERALITÀ
DettagliGli enti non commerciali nelle imposte sui redditi
Gli enti non commerciali nelle imposte sui redditi Qualificazione Gli enti non commerciali sono quelli (pubblici o privati), diversi dalle società, nonché i trust, residenti nel territorio dello Stato,
DettagliSCADENZIARIO FISCALE PER IL MESE DI. Settembre Approfondimento su: Associazioni: pronto il modello per la comunicazione dei dati.. Mar. 15.
SCADENZIARIO FISCALE PER IL MESE DI Settembre 2009 Approfondimento su: Associazioni: pronto il modello per la comunicazione dei dati.. Mar. 15 Fattura differita Scade oggi il termine per l emissione ed
DettagliMODELLO EAS - VARIAZIONI DEI DATI GIÀ COMUNICATI
Roma, 13 marzo 2019 MODELLO EAS - VARIAZIONI DEI DATI GIÀ COMUNICATI Riferimenti Art. 30, DL n. 185/2008 Art. 1, comma 1, DL n. 225/2010 Risoluzione Agenzia Entrate 6.12.2010, n. 125/E Circolare Agenzia
DettagliLa legge n 106/2016 art.1 comma 1, definisce come terzo settore..il complesso degli
CIRCOLARE DI STUDIO 22/2017 Parma, 03 aprile 2017 OGGETTO: LE NOVITA DEL TERZO SETTORE La legge n 106/2016 art.1 comma 1, definisce come terzo settore..il complesso degli enti privati costituiti per il
DettagliTUIR - Testo Unico delle Imposte sui Redditi Art. 73 Titolo II, Capo III
# TUIR - Testo Unico delle Imposte sui Redditi Art. 73 Titolo II, Capo III TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI TITOLO II Imposta sul reddito delle società. Capo I - Soggetti passivi e disposizioni generali
DettagliII modello Eas è uno strumento antielusivo necessario per acquisire una più ampia. Preffiess*
N*-41-del 13,03,?0l"3 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che entro il prossimo 37 marzo le associazioni, ove ci fossero state della variazioni
DettagliAnno 2015 N.RF068. La Nuova Redazione Fiscale
Anno 2015 N.RF068 www.redazionefiscale.it ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 6 OGGETTO MODELLO EAS CON DATI AGGIORNATI - INVIO ENTRO IL 31/03/2015 RIFERIMENTI ART. 30, DL 185/2008; RM 125/2010;
DettagliRemissione in bonis del modello EAS
Remissione in bonis del modello EAS Non hai inviato l EAS nei termini? L agenzia delle entrate prevede l istituto del ravvedimento operoso. E molto frequente che l Associazione al momento della sua costituzione
DettagliIl punto su sport dilettantistico e fisco
Il punto su sport dilettantistico e fisco 5 /7/ 2011 09:30 14:30 Sarmeola di Rubano Villa Borromeo Il punto su sport dilettantistico e fisco Dott. Giuliano Sinibaldi Risoluzione i VI^ commissione i camera
DettagliAFFRONTARE LE NOVITÀ CONTABILI E FISCALI C H I E T I 2 5 N O V E M B R E
AFFRONTARE LE NOVITÀ CONTABILI E FISCALI C H I E T I 2 5 N O V E M B R E 2 0 1 7 PRIMA DEL 02/08/2017. Codice civile: libro I, titolo II, art. 14-42: Fondazioni, Associazioni, Comitati - scarso contenuto
DettagliAdempimento invio telematico elenco clienti e fornitori: il punto al 19/09/2007
Adempimento invio telematico elenco clienti e fornitori: il punto al 19/09/2007 Autore: D'Ando Vincenzo In: Diritto tributario Premessa Manca poco tempo alla prima scadenza telematica previsto per il nuovo
DettagliLa normativa giuridica, fiscale, tributaria e lavoristica delle associazioni e società sportive dilettantistiche
La normativa giuridica, fiscale, tributaria e lavoristica delle associazioni e società sportive dilettantistiche Corso Dirigenti Sportivi FIDS - Cusago - MI 10 settembre 2017 GIACOMO SPILLER DOTTORE COMMERCIALISTA
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 7 del 22 Marzo 2015 Premessa L art. 30 co. 1-3-bis del DL 29.11.2008 n. 185 (convertito nella L. 28.1.2009 n. 2) ha subordinato la non imponibilità dei corrispettivi,
DettagliLA DISCIPLINA FISCALE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI
LA DISCIPLINA FISCALE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI a cura di Luca Caramaschi Dottore Commercialista 1 modulo Enti non commerciali Prima parte Enti non commerciali Prima parte REDDITO COMPLESSIVO (ART. 143
DettagliLA DECADENZA DAL REGIME FORFETARIO EX LEGGE 398/91 E I RECENTI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE
Circolare n. 11 del 30 aprile 2013 Spett.li Clienti Loro Sedi LA DECADENZA DAL REGIME FORFETARIO EX LEGGE 398/91 E I RECENTI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Riferimenti: Legge n. 398/91 Art. 9,
DettagliOGGETTO: Enti associativi e regime fiscale agevolato.
Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Enti associativi e regime fiscale agevolato. Gentile Cliente, Associativi. con la stesura del presente documento intendiamo informarla in merito alla disciplina fiscale
DettagliOrdine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia. Commissione Fiscalità LA GESTIONE DELLE ASSOCIAZIONI
Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia Commissione Fiscalità LA GESTIONE DELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA SPORTIVE DILETTANTISTICHE Prof. Fabio Romei 27 ottobre 2016 PREMESSA
DettagliLE ONLUS STEFANORAGGHIANTI STEFANO RAGGHIANTI
LE ONLUS STEFANORAGGHIANTI 7 ottobre 2010 PROVINCIA DI LUCCA FONDAZIONE VOLONTARIATO E PARTECIPAZIONE I soggetti del terzo settore e l iscrizione l nei registri: requisiti e condizioni ACCREDITAMENTO ORDINE
Dettagli1. Costituzione di un Associazione di Promozione Sociale
N. 12 Dicembre 2016 In questo numero: 1. Costituzione di un Associazione di Promozione Sociale 2. Ricevute e fatture da parte degli enti non commerciali 3. Tempo di conservazione della documentazione amministrativa
DettagliManovra anti crisi: nuovi e importanti obblighi per associazioni, enti di volontariato e mondo dello sport dilettantistico
Focus di pratica professionale di Luca Caramaschi Manovra anti crisi: nuovi e importanti obblighi per associazioni, enti di volontariato e mondo dello sport dilettantistico L art.30 del D.L. n.185/08 (c.d.
DettagliLa riforma del Terzo Settore sguardo d insieme. Settembre 2017 n. 1
La riforma del Terzo Settore sguardo d insieme Settembre 2017 n. 1 Riforma del Terzo Settore È stata istituita con la legge 106/2016. La Legge prevedeva l emanazione di decreti legislativi che sono stati
DettagliA chi potrei donare?
Donazioni e lasciti nei confronti associazioni e Onlus Aspetti giuridici A chi potrei donare? Modena, 30 settembre 2016 1 Contenuti I comitati Le associazioni Le fondazioni Gli enti non commerciali Le
DettagliLe nuove agevolazioni fiscali per chi fa e per chi dona agli enti di terzo settore
Le nuove agevolazioni fiscali per chi fa e per chi dona agli enti di terzo settore Roma 30 settembre 2017 Carlo Mazzini Consulente sulla legislazione e sulla fiscalità degli enti non profit La fiscalità
DettagliASSOCAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE
ASSOCAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE DEFINIZIONE Ai sensi dell art. 2 della legge 7.12.2000, n. 383 si considerano associazioni di promozione sociale: - le associazioni riconosciute, - le associazioni non
DettagliPubblicata su FiscoOggi.it (
Pubblicata su FiscoOggi.it (http://www.fiscooggi.it) Analisi e commenti Attività sportiva dilettantistica: la fiscalità delle associazioni - 1 Sono, in linea di principio, enti non commerciali e, pertanto,
DettagliGUIDA AGLI ADEMPIMENTI FISCALI E TRIBUTARI DELLE SOCIETA ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE. 23/12/10 Pag. 1
GUIDA AGLI ADEMPIMENTI FISCALI E TRIBUTARI DELLE SOCIETA ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE 23/12/10 Pag. 1 Costituzione delle associazioni sportive affiliate L art.90 della legge Finanziaria 2003
Dettagli