1.1 L IMPIANTO ELETTRICO A SERVIZIO DEI CANTIERI EDILI

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1 1.1 L IMPIANTO ELETTRICO A SERVIZIO DEI CANTIERI EDILI In tutti i cantieri edili è presente un impianto elettrico per l alimentazione degli apparecchi utilizzatori fissi e/o mobili necessari per lo svolgimento delle varie lavorazioni. Generalmente tale impianto ha carattere provvisorio, evolve parallelamente allo stato di avanzamento dei lavori, ed è sottoposto a severe sollecitazioni climatiche e meccaniche che ne possono compromettere l integrità. Il tipo di ambiente in cui è installato l impianto, la sua continua evoluzione e, in particolare, l utilizzo anche da parte di personale non addestrato, determinano rischi di natura elettrica sicuramente non trascurabili, per cui devono essere adottate specifiche misure di sicurezza. I locali di servizio al cantiere, quali uffici, spogliatoi, servizi igienici, mense, ecc., si considerano, invece, luoghi ordinari e, pertanto, il relativo impianto elettrico deve rispettare le norme di sicurezza generali. Nei cantieri, inoltre, è presente e deve essere valutato anche il rischio di fulminazione, in particolare se si utilizzano strutture metalliche di notevoli dimensioni, quali, ad esempio, gru a torre e ponteggi. Infine, occorre prendere in considerazione, ove esistente, il rischio di contatto con linee elettriche aeree o interrate indipendenti dal cantiere. La presente pubblicazione si pone pertanto l obiettivo di fornire informazioni che possano essere utili sia agli installatori degli impianti sia alle imprese utilizzatrici. Nei capitoli 6 Igiene industriale, 7 Dispositivi di Protezione Individuale e 8 Aspetti sanitari troverete delle informazioni generali che valgono per tutti i tipi di lavori e di lavoratori. Prodotto distribuito gratuitamente per diffondere la cultura della sicurezza all interno delle imprese. 1

2 1.2 OBBLIGHI DELL INSTALLATORE E DELL UTILIZZATORE E RIFERIMENTI NORMATIVI Gli obblighi normativi relativi alla sicurezza degli impianti elettrici nei luoghi di lavoro sono contenuti nel D. Lgs. 81/2008, in particolare nel Titolo III, Capo III Impianti e apparecchiature elettriche. Con riferimento specifico agli impianti elettrici a servizio dei cantieri edili di seguito si riportano gli articoli principali: Articolo 80 - obblighi del datore di lavoro 1) Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica omissis ed in particolare rischi derivanti da: a) Contatti elettrici diretti; b) Contatti elettrici indiretti; c) Innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a sovratemperature pericolose, archi elettrici e radiazioni; d) Innesco di esplosioni; e) Fulminazione diretta e indiretta; f) Sovratensioni; g) Altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili. 2) Il Datore di Lavoro esegue una valutazione dei rischi di cui al precedente comma 1, tenendo in considerazione: a) Le condizioni e le caratteristiche del lavoro, ivi comprese eventuali interferenze ; b) I rischi presenti nell ambiente di lavoro; c) Tutte le condizioni di esercizio prevedibili. Sanzione art. 80, comma 2: arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da a 7.014,40 3) A seguito della valutazione del rischio elettrico il datore di lavoro adotta le misure tecniche ed organizzative necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi presenti, ad individuare i dispositivi di protezione collettivi e individuali omissis e a predisporre le procedure di uso e manutenzione Sanzione art. 80, comma 3: arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da a 5.260,80 Articolo 81 - Requisiti di sicurezza 1) Tutti i materiali, i macchinari e le apparecchiature, nonché le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere progettati, realizzati e costruiti a regola d arte. 2) Ferme restando le disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle Direttive comunitarie di prodotto, i materiali, i macchinari, le apparecchiature, le installazioni e gli impianti di cui al comma precedente, si considerano a regola d arte se sono realizzati secondo le pertinenti norme tecniche. Il richiamo alla regola d arte e, di fatto, al rispetto delle norme tecniche del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) è contenuto anche in altre leggi (vedi Legge n. 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici e DM 22/1/08 n. 37- art. 6 Realizzazione e installazione degli impianti ). Prodotto distribuito gratuitamente per diffondere la cultura della sicurezza all interno delle imprese. 2

3 2. Obblighi dell installatore e dell utilizzatore e riferimenti normativi Articolo 83 - Lavori in prossimità di parti attive 1) Non possono essere eseguiti lavori non elettrici in vicinanza di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1 dell ALLEGATO IX, salvo che vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi. 2) Si considerano idonee ai fini di cui al comma 1 le disposizioni contenute nelle pertinenti norme tecniche. Sanzione art. 83, comma 1: arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 Tab. 1 Allegato IX - D. Lgs. 81/08 Distanze di sicurezza da parti attive di linee elettriche e di impianti elettrici non protette o non sufficientemente protette da osservarsi, nell esecuzione di lavori non elettrici, al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro, delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati, nonché degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti all azione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche. Un (kv) D (m) < Un 30 3,5 30 < Un > Articolo 84 - Protezione dai fulmini 1) Il datore di lavoro provvede affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini (mediante dispositivi) realizzati secondo le norme tecniche. Articolo 86 - Verifiche e controlli 1) Ferme restando le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 22/10/2001 n. 462, in materia di verifiche periodiche, il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza. 2) Con Decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, adottato sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono stabilite le modalità e i criteri per l effettuazione delle verifiche e dei controlli di cui al comma 1. 3) L esito dei controlli di cui al comma 1 è verbalizzato e tenuto a disposizione della autorità di vigilanza. Sanzione art. 86, commi 1 e 3: sanzione amministrativa pecuniaria da 548 a 1.972,80 In attesa del Decreto di cui al comma 2 è necessario applicare quanto previsto dalle norme di buona tecnica riguardo alle verifiche periodiche (norma CEI 64-8, CEI 64-17, ). Le verifiche manutentive di questi impianti sono a carico del Datore di Lavoro. Prodotto distribuito gratuitamente per diffondere la cultura della sicurezza all interno delle imprese. 3

4 2. Obblighi dell installatore e dell utilizzatore e riferimenti normativi Articolo 24 - Obblighi degli installatori Gli installatori e montatori di impianti,., per la parte di loro competenza, devono attenersi alle norme di salute e sicurezza sul lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti. Sanzione art. 24: arresto fino a 3 mesi o ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 N.B.: l art. 18, comma 3 bis, prevede che il datore di lavoro e i dirigenti vigilino in ordine all adempimento degli obblighi di cui all art. 24, ferma restando l esclusiva responsabilità degli installatori qualora la mancata attuazione delle norme di sicurezza sia addebitabile unicamente agli stessi e non sia riscontrabile un difetto di vigilanza del datore di lavoro e dei dirigenti Legge n. 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici Art. 1 - Tutti materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d arte; Art. 2 - I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d arte DM 22/1/08 n. 37- art. 6 - Realizzazione e installazione degli impianti 1) Le imprese realizzano gli impianti secondo la regola dell arte, in conformità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi. Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell Unione Europea o che sono parti contraenti dell accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell arte. Prodotto distribuito gratuitamente per diffondere la cultura della sicurezza all interno delle imprese. 4

5 1.3 FORMAZIONE E INFORMAZIONE INFORMAZIONE GENERALE È l insieme di comunicazioni, materiali informativi, notizie, che costantemente mettono a conoscenza il lavoratore delle novità, interne ed esterne all impresa, riguardanti la sicurezza e la salute sul lavoro in riferimento alla propria attività. INFORMAZIONE SPECIFICA DI CANTIERE All informazione generale ne deve seguire una specifica per ogni singolo cantiere (es. tipo di cantiere in cui si andrà a operare, che tipo di impianto dovrà essere realizzato, ecc.) passando anche attraverso le riunioni di coordinamento indette dal Coordinatore della Sicurezza e alle quali partecipano tutte le imprese presenti in quel momento in cantiere. FORMAZIONE SULL ATTIVITÀ SPECIFICA Con essa si trasmettono competenze ai lavoratori per tutto quello che riguarda la sicurezza e l igiene del lavoro. Deve essere effettuata da persone esperte, ben documentata e i suoi contenuti devono essere commisurati alle risultanze della valutazione dei rischi dell impresa (misure di prevenzione e protezione previste, uso delle attrezzature di lavoro, degli impianti di ventilazione, manutenzione, procedure di lavoro e di emergenza, uso dei DPI, ecc.). FORMAZIONE IN FUNZIONE DELLO SPECIFICO CANTIERE Alla formazione di Attività Specifica deve aggiungersi una formazione per ogni singolo cantiere in funzione della attività da svolgere e dell ambiente lavorativo in cui si andrà a operare. Considerati i vari tipi di formazione descritti in precedenza, in particolare, il lavoratore deve ricevere: una formazione generale su organizzazione, rischi, danni, prevenzione, diritti e doveri, normative vigenti, ecc. una formazione sui rischi specifici presenti nel comparto a cui appartiene l impresa, misure di prevenzione e protezione messe in atto, Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), ecc. un addestramento, da parte di personale esperto, sui rischi particolari riferiti alla specifica attività, sulle procedure di sicurezza e igiene previste, sull uso e sui dispositivi di sicurezza relativi alle macchine/attrezzature/utensili che utilizzerà il lavoratore. una formazione sui rischi specifici presenti nel cantiere anche in riferimento alle misure di prevenzione e protezione collettive presenti (ponteggi fissi o su ruote, parapetti, ecc.), ai Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) da adottare (imbracature anticaduta, cordini, ecc.) e delle attrezzature/macchine da utilizzare (PLE, filettatrici, ecc.). Uno specifico addestramento deve riguardare l uso corretto dei Dispositivi di Protezione Individuale (vedi Capitolo 7 DPI, Dispositivi Protezione Individuale ). In particolare: per i DPI per la protezione dell udito; Per i DPI di terza categoria: cinture di sicurezza, autorespiratori, protezioni contro le temperature estreme, le aggressioni chimiche, le radiazioni ionizzanti, le tensioni elettriche, ecc. La Formazione dei Lavoratori è continua, va periodicamente ripetuta, in particolare a ogni cambiamento di mansione, all introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi. Prodotto distribuito gratuitamente per diffondere la cultura della sicurezza all interno delle imprese. 5

6 3. Formazione e Informazione La Formazione, se effettuata con criteri di Qualità (completezza, coinvolgimento dei discenti in discussioni, lavori di gruppo, simulazioni, trattazione di casi concreti, ecc.), aumenta la sua efficacia e quindi la consapevolezza dei lavoratori, la loro partecipazione ai processi per la riduzione degli infortuni e delle malattie professionali, la correzione di comportamenti sbagliati sia individuali che collettivi. Per l elevata presenza nel settore di lavoratori stranieri, si deve tenere presente in fase di informazione e formazione delle difficoltà linguistiche e di comprensione dei soggetti e della diversa percezione del rischio. L informazione e la formazione che il datore di lavoro deve assicurare a ciascun lavoratore devono essere comprensive del rischio elettrico presente in cantiere e delle relative misure di prevenzione e protezione. Prodotto distribuito gratuitamente per diffondere la cultura della sicurezza all interno delle imprese. 6

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