La programmazione dei lavori

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La programmazione dei lavori"

Transcript

1 La programmazione dei lavori le interferenze i costi della sicurezza contenuti del fascicolo dell'opera elaborato tecnico per la sicurezza delle coperture. La programmazione dei lavori Il processo attuativo di un opera è costituito da una serie di fasi costruttive che una tecnica di programmazione deve analizzare e correlare. Ciascuna fase costruttiva è a sua volta costituita da una serie di attività, correlate tra loro, che impegnano soggetti diversi aventi tutti un medesimo obbiettivo: la realizzazione dell intervento nel rispetto dei suoi vincoli di compatibilità, delle sue caratteristiche qualitative e delle sue finalità, al fine di poter procedere alla valutazione di scelte appropriate per una migliore qualità ed il miglior costo del prodotto finale e nel rispetto del tempo di esecuzione (tempo di contratto) 1

2 La programmazione di un lavoro rappresenta l evoluzione logica e ragionata delle fasi che costituiscono un progetto, formato da una progressione ordinata di lavori In generale con programmazione si intende la proiezione del futuro nel presente di operazioni già decise, per raggiungere obbiettivi anch essi già prefigurati. Nel linguaggio comune la programmazione spesso assume il significato di sinonimo di pianificazione. La redazione di un programma lavori comporta l individuazione di una sequenza di azioni, temporaneamente definite, che soddisfano i vincoli esistenti e tramite le quali, gli obbiettivi potranno essere raggiunti. Le previsioni della programmazione hanno una base certa che è rappresentata dai lavori da eseguire. 2

3 3

4 Le figure interessate alla programmazione negli interventi di costruzioni edili e civili sono: 1. Il committente Conoscere la durata complessiva della realizzazione Conoscere l importo dei lavori Disporre uno strumento di controllo 2. Il progettista Stimare i tempi e i costi di costruzione 3. Il coordinatore in fase di progettazione 4. Il direttore dei lavori Disporre di uno strumento efficace 5. Il coordinatore in fase di esecuzione Indicare le misure preventive per lo svolgimento delle attività Attuare l azione di 6. L impresa realizzatrice Programmare le scadenze produttive ed economiche Ottimizzare l allocazione e l utilizzazione delle risorse Commisurare le strutture operative alle necessità della costruzione le interferenze E le interferenze in un cantiere - generalmente sono ampie e qualificabili essenzialmente in due tipologie: interferenze tra ditte (incluse le ditte individuali senza dipendenti); interferenze tra lavorazioni eseguite da personale della medesima ditta. 4

5 Per sottolineare ancora che il ruolo del CSE è quello di gestione e controllo di quanto programmato nel PSC con attenzione alle interferenze, è possibile far riferimento all art. 92 T.U. che parla per il CSE... verifica,. E nell All. XV (Contenuti minimi del PSC) propone una linea guida di gestione per il CSE, che, presuppone con evidenza un ruolo del CSE incentrato sulla gestione delle interferenze in ogni senso, ovvero dentro e fuori dal cantiere. Ad esempio al punto 2.3 dell allegato XV indica che il coordinatore per la progettazione effettua l analisi delle interferenze tra le lavorazioni, anche quando sono dovute alle lavorazioni di una stessa impresa esecutrice o alla presenza di lavoratori autonomi Insomma il fulcro dell attività del Coordinatore ( CSP e CSE) è l eliminazione ove possibile, e comunque, la programmazione prima e la gestione poi delle interferenze di qualunque tipo all interno del cantiere durante la realizzazione dell opera. Se la gestione delle interferenze non esaurisce i compiti di controllo e di organizzazione del cantiere del CSE, di certo, la gestione delle interferenze è compito specialistico del CSE nell ambito del cantiere, rispetto al quale egli ricopre una chiara Posizione di Garanzia. 5

6 Per comprendere il ruolo del CSE rispetto ai reati in cantiere, ed, in specifico, rispetto ai reati ax artt. 589 e 590 cp, l intervento riporta una sentenza della Corte di Cassazione (Cassazione penale Sentenza, Sez. IV, 18/01/2011, n. 1225) dove i Supremi Giudici, chiamati ad affrontare un caso di infortunio mortale sul lavoro dovuto a inescusabile trascuratezza del coordinatore per l esecuzione e del datore di lavoro della vittima, sottolineano con particolare vigore l esistenza dell inderogabile obbligo di gravante sul coordinatore per l esecuzione. Al Coordinatore spetta un ruolo di centrale importanza a tutela dell altrui incolumità sul luogo di lavoro in caso di compresenza di più lavoratori dipendenti da imprese diverse. Si indica poi che la figura del coordinatore per l esecuzione (al pari di quella del coordinatore per la progettazione, nel caso in esame, coincidenti nella stessa persona) è titolare di una posizione di garanzia che non si sovrappone a quelle degli altri soggetti responsabili nel campo della sicurezza sul lavoro, ma ad esse si affianca per realizzare, attraverso la valorizzazione di una figura unitaria con compiti di e controllo, la massima garanzia dell'incolumità dei lavoratori (Cass. Pen., sez. IV, n dell 8 maggio 2008, B., in Ced Cass ). Al Coordinatore si richiede quella concreta e puntuale azione di controllo la cui omissione può comportare la sua responsabilità in ordine ad un infortunio mortale. Ricordiamo infine che l impresa Affidataria, o meglio, le imprese Affidatarie, hanno un ruolo di gestione delle interferenze e di controllo di prima fase (prima del CSE) sulle imprese e sui LA (lavoratori autonomi, ndr) della loro specifica catena di subappalto (se esistente), quantomeno, mediante: - degli interventi delle imprese esecutrici e dei LA; - verifica della congruenza delle Valutazioni dei Rischi (POS) delle imprese in subappalto, rispetto al proprio POS; 1 step per una analisi di rischio ove possono emergere interferenze. 6

7 I costi della sicurezza ONERI DELLA SICUREZZA - Legislazione applicabile DLgs 163/06 (Codice Appalti) Determina Autorità Lavori Pubblici n 4/2006 DM 145/ Capitolato generale d appalto LL.PP. (art. 3, L. 109/94) LINEE GUIDA PROMOSSE DA ITACA D Lgs 81/2008 Titolo IV Allegato XV Art. 131, DLgs 163/06 Gli oneri relativi al PSC vanno evidenziati nei bandi di gara e non sono soggetti a ribasso d asta. Art. 100 DLgs 81/2008 Il PSC deve contenere anche la stima dei relativi costi di cui al punto 4 dell allegato XV Nel redigere un Piano di Sicurezza e Coordinamento PSC una fase essenziale è la valutazione dei costi della sicurezza. E necessario, per prima cosa, chiarire la differenza tra i due termini utilizzati e cioè: Costi della Sicurezza e Oneri della Sicurezza. La distinzione tra Costi della sicurezza e Oneri della sicurezza nasce dalle diverse dizioni letterali che si rinvengono nella normativa italiana, in particolare al punto lettera m), dell allegato XV del DLgs 9 aprile 2008, n. 81 si legge la definizione onnicomprensiva di costi per la sicurezza: costi della sicurezza: i costi indicati all'articolo 100, nonché gli oneri indicati all'articolo 131 del DLgs n.163/2006 e successive modifiche. 7

8 I cosiddetti costi generali delle singole imprese esecutrici (ad esempio i D.P.I., la formazione, l informazione, la sorveglianza sanitaria, le spese amministrative, ecc.), non rientrano nei costi della sicurezza da inserire all interno del P.S.C., salvo il caso in cui il P.S.C. non preveda a tal proposito ulteriori misure rispetto a quanto già previsto dalla normativa vigente. Tali somme sono appunto un onere, in quanto sono attività che l appaltatore deve porre in essere ex lege e non ex contractu. Il P.O.S. che, per sua natura, è complementare e di dettaglio del P.S.C., è anche equiparato al documento di valutazione dei rischi della singola impresa, documento previsto dall art. 28 del DLgs n.81/2008 e s.m. e i. Ciò significa che il P.O.S. deve contenere anche tutte le indicazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori normalmente predisposte dall azienda. Quindi, per questo tipo di scelte (DPI, formazione, informazione, sorveglianza sanitaria, ecc.), che sono obbligatorie per legge e quindi indipendenti dal contratto con la committenza, non verrà riconosciuto alcun costo aggiuntivo dalla stazione appaltante, ma troveranno compensazione all interno delle spese generali. È di conseguenza evidente che tutte le situazioni non ricomprese tra quelle precedentemente riportate nel paragrafo COSTI, sono da computarsi tra gli ONERI della sicurezza. 8

9 Sistema di gestione della sicurezza aziendale: Documento di Valutazione dei Rischi o Autocertificazione; Valutazioni dei rischi specifici (es. rumore, vibrazioni, chimico ecc); Servizio di prevenzione e protezione (compresi costi di formazioneinformazione ed addestramento RSPP, ASPP, RLS); Dirigenti e Preposti (compresi costi di formazione-informazione ed addestramento); Rappresentante dei lavoratori della sicurezza; Medico Competente; Addetti alla gestione delle emergenze e al primo soccorso (compresi costi di formazione-informazione ed addestramento relativo all antincendio e al primo soccorso); Presenza di un sistema di gestione certificato; Assicurazioni sugli infortuni e sulle malattie professionali (INAIL ecc); Gestione della documentazione obbligatoria (Libro Unico, Registro Infortuni, ecc). Gestione del personale: Sorveglianza sanitaria; Formazione, Informazione ed addestramento specifico (all assunzione, periodica, uso macchine, montaggio ponteggi, DPI di 3 categoria ecc); DPI e dotazioni varie. Macchine, attrezzature, impianti e simili: Manutenzione; Verifiche periodiche. 9

10 Gestione del Cantiere: Costo relativo al servizio di prevenzione e protezione per l impegno relativo al singolo cantiere; Costo relativo al RLS per l impegno relativo al singolo cantiere; Costo relativo al Medico Competente per l impegno relativo al singolo cantiere; Costo relativo alla presenza continuativa di addetti alla gestione antincendio, primo soccorso e gestione delle emergenze relativo al singolo cantiere; Costo relativo ai Dirigenti per l impegno relativo al singolo cantiere; Costo relativo ai Preposti per la presenza costante (compresa quella specifica richiesta ad esempio per montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi, per l esecuzione di lavori in quota, per l esecuzione di demolizioni ecc) relativo al singolo cantiere; Gestione del Cantiere: Gestione, da parte dell Impresa (o raggruppamento) titolare dell appalto, delle Imprese subappaltatrici, dei sub affidatario, dei lavoratori autonomi e dei fornitori, in termini di azioni di riguardo la parte della sicurezza che è in capo alla singola impresa, lavoratore autonomo o fornitore; Formazione-informazione specifica per gli addetti impegnati nel singolo cantiere; Costo relativo alle riunioni con RLS o RSLT relativo al singolo cantiere; Costo relativo alla documentazione (POS, PSS, PiMUS, verifiche strutturali, relazioni o indagini specifiche ecc); Apprestamenti non riconducibili a quelli eventualmente previsti dal PSC (es. mantovana parasassi); 10

11 Gestione del Cantiere: Servizi igienico assistenziali non riconducibili a quelli eventualmente previsti dal PSC (spogliatoi, refettori, bagni, ecc); Segnaletica di sicurezza non riconducibile a quella eventualmente prevista dal PSC; Dispositivi di protezione (collettivi ed individuabili) non riconducibili a quelli eventualmente previsti dal PSC; Impianto elettrico, idrico e fognante di cantiere per la quota riconducibile alla sicurezza dei lavoratori; Oneri più comuni previsti dai capitolati speciali d appalto per la quota riconducibile alla sicurezza dei lavoratori. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA NEI CASI IN CUI SIA PREVISTA LA REDAZIONE DEL PSC Apprestamenti previsti nel PSC (ponteggi, trabattelli, parapetti, servizi, recinzioni, passerelle, impalcati, armature scavi, ecc.) Misure preventive e protettive e dispositivi di protezione individuale previsti nel PSC per lavorazioni interferenti Impianti di terra e protezione scariche atmosferiche, antincendio, evacuazione fumi Mezzi e servizi di protezione collettiva Procedure contenute nel PSC previste per specifici motivi di sicurezza Eventuali interventi di sicurezza per lo sfasamento spaziale o temporale di lavorazioni interferenti Misure di per l uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva 11

12 LA STIMA DEGLI ONERI IL PROGETTISTA EFFETTUA STIMA DELLE OPERE (soggetta a ribasso) IL COORDINATORE EFFETTUA STIMA DEGLI ONERI DELLA SICUREZZA (non soggetta a ribasso) Congrua Analitica per voci singole A corpo o a misura Le singole voci dei costi della Riferita a elenchi prezzi standard o sicurezza vanno calcolate specializzati (o basata su prezziari o considerando il loro costo di utilizzo listini ufficiali vigenti nell area per il cantiere interessato che interessata o sull elenco prezzi comprende: la posa in opera, lo delle misure di sicurezza del smontaggio, la manutenzione e committente o analisi costi complete e desunte da indagini di l ammortamento Mercato) REVISIONE DEGLI ONERI DELLA SICUREZZA Le modifiche al PSC, avvenute in corso d opera non comportano costi aggiuntivi per il committente (art. 100, D. Lgs. 81/2008 s.m.i.) Eventuali variazioni e/o integrazioni al PSC non possono costituire per l appaltatore elemento per richiedere la revisione dei prezzi pattuiti (art. 100, D. Lgs. 81/2008 s.m.i.) In caso di varianti in corso d opera andranno individuati anche gli oneri della variante che rappresentano la quota non sottoposta a ribasso e/o a sconti della variante (art. 7, comma 5 del DPR 222/03 Allegato XV) 12

13 I costi della sicurezza vengono comunemente suddivisi in: Costi ordinari ed in costi speciali. I costi ordinari sono quelli in generale necessari per l'attuazione di tutta la normativa vigente in materia di sicurezza e di salute sul posto di lavoro e che, se anche non estrinsecati, sono di fatto già contenuti nella stima dei lavori; I costi speciali sono i costi aggiuntivi a quelli ordinari per apprestamenti, DPI interferenziali, opere, procedure, disposizioni, prestazioni specificatamente previste nel PSC e richieste in aggiunta al fine di eliminare le interferenze o le particolari situazioni di rischio. Costi ordinari - per le delimitazioni delle aree di scavo, la protezione dei fronti di scavo, ecc.. - per l installazione del cantiere - per l illuminazione - per l impianto elettrico e altri impianti necessari all esecuzione dei lavori - per le opere provvisionali - per la viabilità di cantiere - per gli apprestamenti logistici - per la prevenzione incendi - per la gestione delle emergenze - per la formazione e informazione dei lavoratori - per la sorveglianza sanitaria - per tutte quelle opere e interventi necessari per rispettare il D. Lgs. 81/ per la redazione dei POS e PSS. 13

14 Costi speciali - per riunioni di e incontri periodici in cantiere con il CSE - per l individuazione di cavi e condutture sotterranee - per rilievi, calcoli e misure necessarie alla sicurezza - per la segnaletica di sicurezza deputata ad eliminare i rischi da interferenze - per particolari opere provvisionali di protezione contro le interferenze - per i DPI atti ad eliminare i rischi da interferenze - per i presidi antincendio previsti dal PSC - per il presidio sanitario previsto dal PSC - per i DPI per i visitatori o per i fruitori dell edificio oggetto di intervento N.B. : nei costi della sicurezza di cui all art. 100 del DLgs n. 81/2008 sono da inserire quindi, a parere dello scrivente, sia i costi ordinari che i costi speciali. Il coordinatore in fase di progettazione, una volta in possesso del progetto esecutivo e del computo metrico analitico sul quale è stata predisposta la stima dei lavori dovrà, sentendosi con il progettista, estrapolare i costi ordinari per gli apprestamenti e le opere provvisionali per la sicurezza dei lavoratori già previsti nelle spese generali riconosciute all'appaltatore, integrarli al limite nel caso in cui constati che i costi ordinari inseriti nel computo metrico non siano congrui e aggiungere ad essi gli eventuali costi speciali stimati analiticamente secondo i criteri stabiliti dall Allegato XV. In definitiva al committente sarà presentato un quadro economico nel quale viene riportato il costo totale dell opera compresi gli oneri della sicurezza costituiti dalla somma dei costi ordinari e dei costi speciali, da detrarre dall'importo complessivo dell'opera per individuare l'importo dei lavori da assoggettare a ribasso d'asta. 14

15 2.1 Contenuti minimi Il PSC è specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concreta fattibilità; i suoi contenuti sono il risultato di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni dell'articolo 15 del presente decreto Il P.S.C. contiene almeno i seguenti elementi: a) l'identificazione e la descrizione dell'opera, esplicitata con: 1) indirizzo del cantiere 2) descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere 3) descrizione sintetica dell'opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche. b) individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, esplicitata con l'indicazione dei nominativi dei responsabili dei lavori, del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e, qualora già nominato, del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ed a cura dello stesso coordinatore per l'esecuzione con l'indicazione, prima dell'inizio dei singoli lavori, dei nominativi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi; c) una relazione concernente l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi concreti, con riferimento bolognesi stefano all area - ed alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze; 15

16 Il P.S.C. contiene almeno i seguenti elementi: c) una relazione concernente l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi concreti, con riferimento all area ed alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze; d) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive, in riferimento: 1) all'area di cantiere, ai sensi dei punti e ; 2) all'organizzazione del cantiere, ai sensi dei punti e ; 3) alle lavorazioni, ai sensi dei punti e ; e) le prescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, ai sensi dei punti , e ; Il P.S.C. contiene almeno i seguenti elementi: f) le misure di relative all'uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva di cui ai punti e ; g) le modalità organizzative della cooperazione e del, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi; h) l'organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze è di tipo comune, nonché nel caso di cui all'articolo 94, comma 4; il PSC contiene anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio del pronto soccorso e della prevenzione incendi; 16

17 Il P.S.C. contiene almeno i seguenti elementi: i) la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richieda, delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l'entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno; l) la stima dei costi della sicurezza, ai sensi del punto Il coordinatore per la progettazione indica nel PSC, ove la particolarità delle lavorazioni lo richieda, il tipo di procedure complementari e di dettaglio al PSC stesso e connesse alle scelte autonome dell'impresa esecutrice, da esplicitare nel POS Il PSC è corredato da tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, un profilo altimetrico e una breve descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno o il rinvio a specifica relazione se già redatta L'elenco indicativo e non esauriente degli elementi essenziali utili alla definizione dei contenuti del PSC di cui al punto , è riportato nell'allegato XV.1. 17

18 Contenuti minimi del PSC in riferimento all'area di cantiere, all'organizzazione del cantiere, alle lavorazioni In riferimento all'area di cantiere, il PSC contiene l'analisi degli elementi essenziali di cui all'allegato XV.2, in relazione: a) alle caratteristiche dell'area di cantiere, con particolare attenzione alla presenza nell'area del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee; b) all'eventuale presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, con particolare attenzione: b.1) a lavori stradali ed autostradali al fine di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori impiegati nei confronti dei rischi derivanti dal traffico circostante, b.2) al rischio di annegamento; c) agli eventuali rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l'area circostante In riferimento all'organizzazione del cantiere il PSC contiene, in relazione alla tipologia del cantiere, l'analisi dei seguenti elementi: a) le modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni; b) i servizi igienico-assistenziali; c) la viabilità principale di cantiere; d) gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo; e) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; f) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 102; g) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 92, comma 1, lettera c); h) le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali; 18

19 In riferimento all'organizzazione del cantiere il PSC contiene, in relazione alla tipologia del cantiere, l'analisi dei seguenti elementi: i) la dislocazione degli impianti di cantiere; l) la dislocazione delle zone di carico e scarico; m) le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti; n) le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione In riferimento alle lavorazioni, il coordinatore per la progettazione suddivide le singole lavorazioni in fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richiede, in sottofasi di lavoro, ed effettua l'analisi dei rischi presenti, con riferimento all area e alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni e alle loro interferenze, ad esclusione di quelli specifici propri dell attività dell impresa, facendo in particolare attenzione ai seguenti: a) al rischio di investimento da veicoli circolanti nell'area di cantiere; b) al rischio di seppellimento da adottare negli scavi; c) al rischio di caduta dall'alto; d) al rischio di insalubrità dell'aria nei lavori in galleria; e) al rischio di instabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria; f) ai rischi derivanti da estese demolizioni o manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto; g) ai rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere; h) ai rischi derivanti da sbalzi eccessivi di temperatura; i) al rischio di elettrocuzione; l) al rischio rumore; m) al rischio dall'uso di sostanze chimiche. 19

20 Per ogni elemento dell'analisi di cui ai punti , , , il PSC contiene: a) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive richieste per eliminare o ridurre al minimo i rischi di lavoro; ove necessario, vanno prodotte tavole e disegni tecnici esplicativi; b) le misure di atte a realizzare quanto previsto alla lettera a) Contenuti minimi del PSC in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni ed al loro Il coordinatore per la progettazione effettua l'analisi delle interferenze tra le lavorazioni, anche quando sono dovute alle lavorazioni di una stessa impresa esecutrice o alla presenza di lavoratori autonomi, e predispone il cronoprogramma dei lavori. Per le opere rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e successive modifiche, il cronoprogramma dei lavori ai sensi del presente regolamento, prende esclusivamente in considerazione le problematiche inerenti agli aspetti della sicurezza ed è redatto ad integrazione del cronoprogramma delle lavorazioni previsto dall'articolo 42 del d.p.r. 21 dicembre 1999, n

21 In riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, il PSC contiene le prescrizioni operative per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti e le modalità di verifica del rispetto di tali prescrizioni; nel caso in cui permangono rischi di interferenza, indica le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, atti a ridurre al minimo tali rischi Durante i periodi di maggior rischio dovuto ad interferenze di lavoro, il coordinatore per l'esecuzione verifica periodicamente, previa consultazione della direzione dei lavori, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, la compatibilità della relativa parte di PSC con l'andamento dei lavori, aggiornando il piano ed in particolare il cronoprogramma dei lavori, se necessario Le misure di relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva, sono definite analizzando il loro uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori integra il PSC con i nominativi delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi tenuti ad attivare quanto previsto al punto ed al punto e, previa consultazione delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, indica la relativa cronologia di attuazione e le modalità di verifica. 21

22 contenuti del fascicolo dell'opera Il fascicolo dell opera è dunque un documento contenente le informazioni utili alla prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, da prendere in considerazione all atto di eventuali lavori successivi sull opera. Nel caso di opere pubbliche (D.Lgs 163/2006 e s.m.i.) il fascicolo tiene conto del piano di manutenzione dell opera e delle sue parti (art. 40 DPR 554/1999). elaborato tecnico per la sicurezza delle coperture DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 novembre 2005, n. 62/R Art. 5 Elaborato tecnico della copertura 4. L elaborato tecnico della copertura, in relazione alle diverse fattispecie di cui all articolo 6, deve avere i seguenti contenuti: elaborati grafici in scala adeguata in cui sono indicate le caratteristiche e l ubicazione dei percorsi, degli accessi, degli elementi protettivi per il transito e l esecuzione dei lavori di copertura; da consegnare sempre all'amministrazione concedente e al proprietario del fabbricato o altro soggetto avente titolo 22

23 relazione tecnica illustrativa delle soluzioni progettuali, nella quale sia evidenziato in modo puntuale il rispetto delle misure preventive e protettive di cui alla sezione II; nel caso di adozione di misure preventive e protettive di tipo provvisorio di cui all articolo 7 da consegnare sempre all'amministrazione concedente e al proprietario del fabbricato o altro soggetto avente titolo planimetria in scala adeguata della copertura, evidenziando il punto di accesso e la presenza di eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio o ganci di sicurezza da tetto, specificando per ciascuno di essi la classe di appartenenza, il modello, la casa produttrice ed il numero massimo di utilizzatori contemporanei; da consegnare all'amministrazione concedente solo in caso di abitabilità assieme al fascicolo e sempre al proprietario del fabbricato o altro soggetto avente titolo relazione di calcolo, redatta da un professionista abilitato, contenente la verifica della resistenza degli elementi strutturali della copertura alle azioni trasmesse dagli ancoraggi e il progetto del relativo sistema di fi da consegnare all'amministrazione concedente solo in caso di abitabilità assieme al fascicolo e sempre al proprietario del fabbricato o altro soggetto avente titolo certificazione del produttore di dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto eventualmente installati, secondo le norme UNI-EN 795 ed UNI-EN 517 da consegnare all'amministrazione concedente solo in caso di abitabilità assieme al fascicolo e sempre al proprietario del fabbricato o altro soggetto avente titolo 23

24 dichiarazione di conformità dell installatore riguardante la corretta installazione di eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto, in cui sia indicato il rispetto delle norme di buona tecnica, delle indicazioni del produttore e dei contenuti di cui alle lettere c) e d) da consegnare all'amministrazione concedente solo in caso di abitabilità assieme al fascicolo e sempre al proprietario del fabbricato o altro soggetto avente titolo manuale d uso degli eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto installati, con eventuale documentazione fotografica da consegnare all'amministrazione concedente solo in caso di abitabilità assieme al fascicolo e sempre al proprietario del fabbricato o altro soggetto avente titolo avente titolo programma di manutenzione degli eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto installati da consegnare all'amministrazione concedente solo in caso di abitabilità assieme al fascicolo e sempre al proprietario del fabbricato o altro soggetto avente titolo 24

D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Contenuti minimi All.XV

D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Contenuti minimi All.XV D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Contenuti minimi All.XV Dott. Arch Dott. Arch. Lucia Niccacci Allegato XV contenuti minimi del PSC 1.DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 definizioni

Dettagli

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento - P.S.C. - così come modificato dal D.Lgs. 106/09

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento - P.S.C. - così come modificato dal D.Lgs. 106/09 1 CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE per COORDINATORI DELLA SICUREZZA -all. XIV D.Lgs. 81/08 e s.m.i. LECCO 16 ottobre 2009 Il Piano di Sicurezza e Coordinamento - P.S.C. - così come modificato dal D.Lgs.

Dettagli

Gazzetta Ufficiale 30 aprile 2008, n Supplemento Ordinario n Contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili

Gazzetta Ufficiale 30 aprile 2008, n Supplemento Ordinario n Contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili www.codiceambientesicurezza.ilsole24ore.com Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Gazzetta Ufficiale 30 aprile 2008, n. 101 - Supplemento Ordinario n. 108 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto

Dettagli

INDICE. 1. Premesse Descrizione sommaria dei lavori Analisi preliminare dei principali rischi 4

INDICE. 1. Premesse Descrizione sommaria dei lavori Analisi preliminare dei principali rischi 4 INDICE 1. Premesse 2 2. Descrizione sommaria dei lavori 3 3. Analisi preliminare dei principali rischi 4 4. Indicazioni preliminari per la redazione del P.S.C. 5 1. PREMESSE Nell ambito del Progetto di

Dettagli

LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL D.P.R. 222/03 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri

LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL D.P.R. 222/03 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL D.P.R. 222/03 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dell art. 31, comma 1 legge 109/94 Dott. Ing. Francesco

Dettagli

Criteri metodologici ed operativi per la redazione dei piani di sicurezza. Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT

Criteri metodologici ed operativi per la redazione dei piani di sicurezza. Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT Criteri metodologici ed operativi per la redazione dei piani di sicurezza Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT Allegato XV - definizioni scelte progettuali ed organizzative insieme di scelte effettuate

Dettagli

ALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI 1. DISPOSIZIONI GENERALI

ALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI 1. DISPOSIZIONI GENERALI ALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI 1.1. - Definizioni e termini di efficacia 1.1.1. Ai fini del presente allegato si intendono per: 1. DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

P.S.C. Allegato 4 COSTI DELLE MISURE DI SICUREZZA

P.S.C. Allegato 4 COSTI DELLE MISURE DI SICUREZZA ELABORATO P.S.C. Allegato 4 COSTI DELLE MISURE DI SICUREZZA Pagina 1 di 9 1. PREMESSA... 3 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 4 3. DEFINIZIONE DEI COSTI DIRETTI... 5 4. DEFINIZIONE DEI COSTI SPECIFICI... 6

Dettagli

Pianificazione della sicurezza PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Pianificazione della sicurezza PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Pianificazione della sicurezza PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO 1 Pianificazione della sicurezza MISURE DI PROTEZIONE ANALISI GENERALE DELLE INTERAZIONI SITO/CANTIERE SCOMPOSIZIONE DELL'ATTIVITÀ PRODUTTIVA

Dettagli

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento PSC. Il Piano Operativo di Sicurezza POS. Il Piano Sostitutivo di Sicurezza PSS

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento PSC. Il Piano Operativo di Sicurezza POS. Il Piano Sostitutivo di Sicurezza PSS CONTENUTI DEI PIANI DI SICUREZZA Prof. arch. Renato Laganà Piani di Sicurezza Il Piano Operativo di Sicurezza POS Il Piano Sostitutivo di Sicurezza PSS 1 COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE (SOGGETTO INCARICATO

Dettagli

SOSTITUTIVO. di SICUREZZA. previsto dal D.Lgs. 163/06 e s.m.i e conforme ai contenuti minimi indicati dall allegato XV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

SOSTITUTIVO. di SICUREZZA. previsto dal D.Lgs. 163/06 e s.m.i e conforme ai contenuti minimi indicati dall allegato XV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. PIANO SOSTITUTIVO di SICUREZZA previsto dal D.Lgs. 163/06 e s.m.i e conforme ai contenuti minimi indicati dall allegato XV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. APPALTATORE/CONCESSIONARIO INDIRIZZO CANTIERE NATURA

Dettagli

ALLEGATO XIV CONTENUTI MINIMI DEL CORSO DI FORMAZIONE PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L ESECUZIONE DEI LAVORI

ALLEGATO XIV CONTENUTI MINIMI DEL CORSO DI FORMAZIONE PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L ESECUZIONE DEI LAVORI ALLEGATO XIV CONTENUTI MINIMI DEL CORSO DI FORMAZIONE PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L ESECUZIONE DEI LAVORI PARTE TEORICA Modulo giuridico per complessive 28 ore - La legislazione di base

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Piano di sicurezza e coordinamento Pagina 1 Opere di.. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Revisione numero Data emissione od ultima modifica Approvata da (Responsabile del Procedimento) Emessa da (CSP)

Dettagli

COSTI PER LA SICUREZZA

COSTI PER LA SICUREZZA COSTI PER LA SICUREZZA All. XV 4.1-D.Lgs 81/2008 DALL USCITA DELLA 494/96 ESISTE L OBBLIGO DI REDIGERE UN COMPUTO PER LA SICUREZZA CIOE EFFETTUARE UNA VALUTAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA TALE VALUTAZIONE

Dettagli

DPR n. 222 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.193 del )

DPR n. 222 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.193 del ) DPR 03.07.2003 n. 222 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.193 del 21.08.2003) Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri edili in attuazione dell'articolo 31, comma 1, della legge

Dettagli

P R I M E I N D I C A Z I O N I P E R L A S T E S U R A D E L P I A N O D I S I C U R E Z Z A E C O O R D I N A M E N T O

P R I M E I N D I C A Z I O N I P E R L A S T E S U R A D E L P I A N O D I S I C U R E Z Z A E C O O R D I N A M E N T O P R I M E I N D I C A Z I O N I P E R L A S T E S U R A D E L P I A N O D I S I C U R E Z Z A E C O O R D I N A M E N T O Rev Data Descrizione delle revisioni 00 05/12/2012 Emissione per approvazione.

Dettagli

I COSTI DELLA SICUREZZA

I COSTI DELLA SICUREZZA Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere prof. Renato Laganà I COSTI

Dettagli

TUSL Basi. ... un documento essenziale. PSC contenuti minimi > E' UN VERO PIANO QUALITA'! PSC

TUSL Basi. ... un documento essenziale. PSC contenuti minimi > E' UN VERO PIANO QUALITA'! PSC Organizzazione del cantiere a.a 2013-14 TUSL Basi Maurizio Costantini Cattedra di produzione edilizia Facoltà di Ingegneria, Università di Trento... un documento essenziale PSC sono sostanzalmente riprese

Dettagli

Piano di Sicurezza e di Coordinamento P.S.C. Indice degli argomenti completo di riferimenti normativi

Piano di Sicurezza e di Coordinamento P.S.C. Indice degli argomenti completo di riferimenti normativi Progetto Esecutivo N. di progetto: Sicurezza Lavori e Infrastrutture Codice 5 ESE N. Elaborato rev. 2 P S C 0 1-4 3 1 REV. Data Oggetto Aeroporto Milano LINATE / MALPENSA TITOLO DELL OPERA Piano di Sicurezza

Dettagli

CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI ALLEGATO XV 1.1. - Definizioni e termini di efficacia 1. DISPOSIZIONI GENERALI 1.1.1. Ai fini del presente ALLEGATO si intendono per: a) scelte progettuali ed organizzative: insieme di scelte effettuate

Dettagli

D.P.R. 222/03 del 03/07/03 Gazzetta Ufficiale N. 193 del 21 Agosto 2003

D.P.R. 222/03 del 03/07/03 Gazzetta Ufficiale N. 193 del 21 Agosto 2003 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dell'articolo 31, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109. Capo I - DISPOSIZIONI GENERALI D.P.R.

Dettagli

SCHEMA DI PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO

SCHEMA DI PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO PROTOCOLLI PRESTAZIONALI EDILIZIA PRIVATA DI NUOVA COSTRUZIONE SCHEMA DI PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (vedi anche, in proposito, l Allegato XV, paragrafo 2 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) FRONTESPIZIO

Dettagli

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento PSC. Il Piano Operativo di Sicurezza POS. Il Piano Sostitutivo di Sicurezza PSS

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento PSC. Il Piano Operativo di Sicurezza POS. Il Piano Sostitutivo di Sicurezza PSS 17/04/018 Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà CONTENUTI DEI PIANI DI SICUREZZA Anno Accademico 017-018 Piani di Sicurezza Il Piano Operativo

Dettagli

I COSTI DELLA SICUREZZA

I COSTI DELLA SICUREZZA Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I COSTI DELLA SICUREZZA Prof. arch. Renato Laganà ALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA

Dettagli

I COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012

I COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DELL AQUILA Commissione Sicurezza I COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012 GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012 ORE 9.00 SALA CONVEGNI ANCE L AQUILA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA

Dettagli

Il PSC - Piano di Sicurezza e Coordinamento

Il PSC - Piano di Sicurezza e Coordinamento Il PSC - Piano di Sicurezza e Coordinamento COGNOME E NOME (STAMPATELLO) FIRMA 1 Descrizione dell'opera L'intervento da eseguire, è situato nel centro abitato di Ancona. Verrà realizzata una palazzina

Dettagli

LA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO

LA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO LA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO 15 dicembre 2008 ing. Claudio BALDANI - Ministero per i Beni e le Attività Culturali 1 I riferimenti normativi (norme prescrittive) D.P.R. 27.04.1955 n. 547 Norme

Dettagli

Committente TREVIGLIO FUTURA S.p.A Società di Trasformazione Urbana Piazza Manara, Treviglio (BG) RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SETTI

Committente TREVIGLIO FUTURA S.p.A Società di Trasformazione Urbana Piazza Manara, Treviglio (BG) RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SETTI Committente TREVIGLIO FUTURA S.p.A Società di Trasformazione Urbana Piazza Manara,1-24047 Treviglio (BG) Progetto : RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SETTI Progetto Preliminare due piani interrati PRIME INDICAZIONI

Dettagli

INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI

INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI (2.1.2 lett. e) e lett. i); 2.3.1;2.3.2; 2.3.3)* Descrivere i rischi di interferenza individuati in seguito all analisi del cronoprogramma

Dettagli

IV lezione I parte. Il committente o il R E S P O N S A B I L E D E I L AV O R I, nella fase

IV lezione I parte. Il committente o il R E S P O N S A B I L E D E I L AV O R I, nella fase Corso di Programmazione e Costi della Progettazione Edilizia in Sicurezza Contenuti della Lezione Il Coordinatore in progettazione Il Piano di Sicurezza e Coordinamento La riunione di coordinamento Il

Dettagli

COMUNE PERANO. (Provincia di Chieti) GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE

COMUNE PERANO. (Provincia di Chieti) GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE COMUNE PERANO (Provincia di Chieti) Committente: Amministrazione Comunale di Perano Oggetto: GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE

Dettagli

I COSTI DELLA SICUREZZA

I COSTI DELLA SICUREZZA I COSTI DELLA SICUREZZA Prof. arch. Renato Laganà ALLEGATO XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI costi della sicurezza: i costi indicati all articolo 100, nonchégli

Dettagli

REGIONE SICILIA COMUNE DI MONREALE

REGIONE SICILIA COMUNE DI MONREALE REGIONE SICILIA COMUNE DI MONREALE Provincia di Palermo LAVORI DI Manutenzione straordinaria Immobili Comunali: Scuola Elementare di Grisì (Fraz. di Monreale). PROGETTO PRELIMINARE PRIME INDICAZIONI SULLA

Dettagli

3. INFORMAZIONI RICHIESTE ALL'IMPRESA APPALTATRICE

3. INFORMAZIONI RICHIESTE ALL'IMPRESA APPALTATRICE Allegato 6 3. INFORMAZIONI RICHIESTE ALL'IMPRESA APPALTATRICE 3.1 DATI DELL'IMPRESA APPALTATRICE Ragione Sociale Sede Legale Via n CAP Tel. Fax E-mail P.IVA C.F. Iscrizione C.C.I.A.A. Posizione INAIL_

Dettagli

PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA

PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Città di Partinico Provincia di Palermo Affidamento in concessione del servizio di pubblica illuminazione e segnalazione semaforica, della manutenzione e gestione degli impianti e della progettazione ed

Dettagli

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento PSC. Il Piano Operativo di Sicurezza POS. Il Piano Sostitutivo di Sicurezza PSS

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento PSC. Il Piano Operativo di Sicurezza POS. Il Piano Sostitutivo di Sicurezza PSS Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà CONTENUTI DEI PIANI DI SICUREZZA Prof. arch. Renato Laganà Piani di Sicurezza Il Piano Operativo di Sicurezza

Dettagli

Il DUVRI ed i relativi costi della sicurezza

Il DUVRI ed i relativi costi della sicurezza Il DUVRI ed i relativi costi della sicurezza Gabriele Gentilini Aprile 2008 La redazione del DUVRI Come si ricava dalle prime indicazioni operative delle Linee guida per la stima dei costi della sicurezza

Dettagli

Presentazione generale dei documenti I QUESITI DEI TECNICI

Presentazione generale dei documenti I QUESITI DEI TECNICI MODELLI SEMPLIFICATI PER PSC-POS-PSS-FASCICOLO QUALI NOVITÀ PER IMPRESE, COORDINATORI, COMMITTENTI, ORGANI DI CONTROLLO Evento patrocinato da: COMUNE DI PASIAN DI PRATO MODELLI SEMPLIFICATI Presentazione

Dettagli

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA AI SENSI DEL D.Lgs. 81/2008

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA AI SENSI DEL D.Lgs. 81/2008 LAVORI DI COMMITTENTE CANTIERE VIA/ N. / CAP/ PROV. PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA AI SENSI DEL D.Lgs. 81/2008 Impresa VIA/ N. / CAP/ PROV. TEL. FAX E-MAIL DATA IMPRESA Il Datore di Lavoro (Timbro e firma)

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI (Ai sensi del D.LGS. 81/2008 e s.m.i.

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI (Ai sensi del D.LGS. 81/2008 e s.m.i. CORSO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI (Ai sensi del D.LGS. 81/2008 e s.m.i. TITOLO IV) Decreto Interministeriale 9 settembre 2014 modelli semplificati

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI della Provincia di Benevento cf:

ORDINE DEGLI INGEGNERI della Provincia di Benevento  cf: PROGRAMMA CORSO COORDINATORI PER LA SICUREZZA ai sensi dell art. 98 D. Lgs. 81/08 UNITA' DIDATTICHE MUDULO ARGOMENTI ore ore modulo UNITA' DIDATTICA 1 GIURIDICO Presentazione del corso Le basi dei sistemi

Dettagli

ING.AVANZATO SALVATORE

ING.AVANZATO SALVATORE 1 Si intendono per: a) scelte progettuali ed organizzative: insieme di scelte effettuate in fase di progettazione dal progettista dell'opera in collaborazione con il Coordinatore per la progettazione,

Dettagli

ESERCITAZIONE Il Piano di Sicurezza e Coordinamento. PSC relativo a Lavori di Rifacimento di una facciata di un edificio

ESERCITAZIONE Il Piano di Sicurezza e Coordinamento. PSC relativo a Lavori di Rifacimento di una facciata di un edificio L 120-n 28 del 20/05/2011 D. LGS 81/08 - D. LGS 106/09 ESERCITAZIONE Il Piano di Sicurezza e Coordinamento PSC relativo a Lavori di Rifacimento di una facciata di un edificio 1 TEMA DELL ESERCITAZIONE:

Dettagli

Compartimento della Viabilità per la Toscana

Compartimento della Viabilità per la Toscana Anas SpA Società con Socio Unico Cap. Soc. 2.269.892.000,00 Iscr. R.E.A. 1024951 P.IVA 02133681003 C.F. 80208450587 Sede legale: Via Monzambano, 10 00185 Roma Tel. 06 44461 - Fax 06 4456224 Sede Compartimentale:

Dettagli

1 PREMESSA. 2 OBBLIGHI E DISPOSIZIONI SECONDO IL D.Lgs. 81/ Disposizioni preliminari art. 89 del DLgs 81/08

1 PREMESSA. 2 OBBLIGHI E DISPOSIZIONI SECONDO IL D.Lgs. 81/ Disposizioni preliminari art. 89 del DLgs 81/08 SOMMARIO SOMMARIO... 1 1 PREMESSA... 2 2 OBBLIGHI E DISPOSIZIONI SECONDO IL D.Lgs. 81/08... 2 2.1 Disposizioni preliminari art. 89 del DLgs 81/08... 2 2.2 Obblighi del Committente o il Responsabile dei

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI della Provincia di Benevento cf:

ORDINE DEGLI INGEGNERI della Provincia di Benevento   cf: PROGRAMMA CORSO COORDINATORI PER LA SICUREZZA ai sensi dell art. 98 D. Lgs. 81/08 UNITA' DIDATTICHE MUDULO ARGOMENTI ore ore modulo UNITA' DIDATTICA 1 GIURIDICO Presentazione del corso - Le basi dei sistemi

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO integrato dei contenuti del POS MODELLO SEMPLIFICATO

PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO integrato dei contenuti del POS MODELLO SEMPLIFICATO Allegato III Modello semplificato per la redazione del PSS (Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto) PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO Allegato II MODELLO SEMPLIFICATO PER LA REDAZIONE DEL PSC (Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto) PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Dettagli

I COSTI DELLA SICUREZZA NEGLI APPALTI PUBBLICI

I COSTI DELLA SICUREZZA NEGLI APPALTI PUBBLICI ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO I COSTI DELLA SICUREZZA NEGLI APPALTI PUBBLICI 29 Settembre 2017 Ing. Attilio SCALISE Argomenti COSTI E ONERI PER LA SICUREZZA VALUTAZIONE

Dettagli

I contenuti minimi del PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO piano sostitutivo di sicurezza PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA

I contenuti minimi del PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO piano sostitutivo di sicurezza PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA I contenuti minimi del PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO piano sostitutivo di sicurezza PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA I rapporti tra i diversi soggetti. Simulazione in aula. La disamina degli aspetti normativi

Dettagli

e la realizzazione dell opera

e la realizzazione dell opera Corso per coordinatori in materia di sicurezza e salute durante la progettazione e la realizzazione dell opera I contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento, del Piano Sostitutivo di Sicurezza e del

Dettagli

Committente... Lavori... Ubicazione del cantiere... Il coordinatore per la progettazione... PARTE GENERALE

Committente... Lavori... Ubicazione del cantiere... Il coordinatore per la progettazione... PARTE GENERALE Committente... Lavori... Ubicazione del cantiere... Il coordinatore per la progettazione... PARTE GENERALE 1 Identificazione del cantiere Lavori:... Indirizzo:... Comune:... Provincia:... Concessione edilizia:...

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO Allegato II Modello semplificato per la redazione del PSC (Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto) PIANO DI SICUREZZA E MODELLO

Dettagli

PRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE TITOLO IV D.LGS. 81/08. Prof. Ing. Pietro Capone a.a

PRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE TITOLO IV D.LGS. 81/08. Prof. Ing. Pietro Capone a.a CorsI di PRODUZIONE EDILIZIA E - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE TITOLO IV D.LGS. 81/08 POS Prof. Ing. Pietro Capone a.a. 2010-2011 Lo schema TITOLO I CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO II SISTEMA ISTITUZIONALE

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA

UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE LOCALI EX OFFICINA ERSAT LOC. CASTIADAS CENTRO DEL COMUNE DI CASTIADAS Committente UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS

Dettagli

MODULO ORGANIZZATIVO

MODULO ORGANIZZATIVO CORSO PER COORDINATORI PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI (Ai sensi del D.LGS. 81/2008 e s.m.i. TITOLO IV) MODULO ORGANIZZATIVO L organizzazione del cantiere e la gestione delle documentazioni

Dettagli

Premessa STATO DI FATTO:

Premessa STATO DI FATTO: Premessa La presente relazione è relativa al servizio di pulizia dai lapilli accumulati sulle strade del Comune di San Giuseppe Vesuviano. Si riportano di seguito le ortofoto di alcune delle strade interessate

Dettagli

Centro Studi Leonard S.r.l.s. Ente di Formazione Professionale Accreditato in Regione Campania PROGRAMMA CORSO

Centro Studi Leonard S.r.l.s. Ente di Formazione Professionale Accreditato in Regione Campania PROGRAMMA CORSO PROGRAMMA CORSO COORDINATORI PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE NEI CANTIERI EDILIART. 98 Comma 1 del D.Lgs. 81/08. e s.m.i. PRESENTAZIONE CORSO Descrizione ed obiettivi del corso

Dettagli

- P.S.C. - PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (Art. 100 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.) - REDAZIONE CONTENUTI - GESTIONE

- P.S.C. - PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (Art. 100 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.) - REDAZIONE CONTENUTI - GESTIONE - P.S.C. - C P R P PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (Art. 100 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.) - REDAZIONE CONTENUTI - GESTIONE Nei Cantieri Temporanei e Mobili, il P.S.C. (Piano di Sicurezza e di

Dettagli

Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile

Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile identificativo scheda: 09-003 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il Coordinatore in materia di sicurezza e

Dettagli

Come Stimare i Costi della Sicurezza

Come Stimare i Costi della Sicurezza Come Stimare i Costi della Sicurezza AI SENSI DEL D.LGS 81/08 - TITOLO IV 16 Aprile 2014 Dott. Ing. Silvio Spadi D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 CODICE DEGLI APPALTI Art. 131. Piani di sicurezza. (ex- art.

Dettagli

MODULO GIURIDICO Argomento Ore Relatore

MODULO GIURIDICO Argomento Ore Relatore Corso Coordinatori Sicurezza Cantieri (120 ore) A giorni sarà pubblicato il programma completo con relatori e date date: lunedì e venerdì dal 16/11/2015 MODULO GIURIDICO Introduzione al corso e presentazione

Dettagli

VALUTAZIONE DEI COSTI DI SICUREZZA

VALUTAZIONE DEI COSTI DI SICUREZZA VALUTAZIONE DEI COSTI DI SICUREZZA Nella valutazione dei costi della sicurezza, si è tenuto conto oltre che della consegna separate delle opere per i lavori edili stradali e quelli relativi alla esecuzione

Dettagli

Comune di Borgetto (Città Metropolitana di Palermo) Piano di Sicurezza

Comune di Borgetto (Città Metropolitana di Palermo) Piano di Sicurezza Comune di Borgetto (Città Metropolitana di Palermo) Piano di Sicurezza OGGETTO: Interventi di manutenzione straordinaria di alcuni tratti di sede stradale all interno del centro abitato ed all esterno

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione... pag. VII

INDICE SOMMARIO. Prefazione... pag. VII INDICE SOMMARIO Prefazione... pag. VII Capitolo 1 Principi giuridici comunitari e nazionali... 1 1.1 L evoluzione normativa... 1 1.2 La gerarchia delle fonti giuridiche... 8 1.3 Lo statuto dei lavoratori...

Dettagli

e in aggiunta per i lavori pubblici DPR 207/2010 Regolamento LLPP quadro di incidenza della manodopera art. 53 Verifica della documentazione

e in aggiunta per i lavori pubblici DPR 207/2010 Regolamento LLPP quadro di incidenza della manodopera art. 53 Verifica della documentazione D.Lgs 81/2008 e smi Testo unico sicurezza art. 100 Piano di sicurezza e coordinamento allegato XV Contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e in aggiunta per i lavori pubblici

Dettagli

ONERI DELLA SICUREZZA

ONERI DELLA SICUREZZA ONERI DELLA SICUREZZA (ART. 7 D.P.R. 222/03) D.P.R. 222/03; Det.. 4/2006 del 26/7/06. Apprestamenti: Opere provvisionali necessarie ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI AREZZO CORSO DI AGGIORNAMENTO C.S.E.

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI AREZZO CORSO DI AGGIORNAMENTO C.S.E. ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI AREZZO CORSO DI AGGIORNAMENTO C.S.E. LA LEGISLAZIONE IN TEMA DI SICUREZZA D.U.V.R.I. Dr.ssa STOLZUOLI Stefania Arezzo, 05 maggio 2011 1 Contratto d opera art.

Dettagli

Comune di Zelo Buon Persico

Comune di Zelo Buon Persico Comune di Zelo Buon Persico Provincia di Lodi PROGETTO PRELIMINARE REALIZZAZIONE SCUOLA PRIMARIA PRIME INDICAZIONI SULLA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Premessa Caratteristiche generali dell'opera: Oggetto:

Dettagli

LA SICUREZZA NEI CANTIERI

LA SICUREZZA NEI CANTIERI LA SICUREZZA NEI CANTIERI STRUMENTI PROGETTUALI E DI COORDINAMENTO Ing. Claudio Trincianti Brescia, 14 marzo 2009 Seminari Tecnici del Sabato - Scuola Edile Bresciana Morti bianche, dramma d'italia Secondo

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO DIVISIONE SERVIZI TECNICI ED EDILIZIA PER I SERVIZI CULTURALI - SOCIALI - COMMERCIALI SETTORE INFRASTRUTTURE PER IL COMMERCIO PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO Decreti Legislativi 494/96 e 528/99 D.P.R.

Dettagli

Corso di Aggiornamento Coordinatore per la Sicurezza Aggiornamento RSPP Macrosettore ATECO B3 Programma generale rev02

Corso di Aggiornamento Coordinatore per la Sicurezza Aggiornamento RSPP Macrosettore ATECO B3 Programma generale rev02 Corso di Aggiornamento Coordinatore per la Sicurezza Aggiornamento RSPP Macrosettore ATECO B3 Programma generale rev02 SEGIS S.r.l. 2013 Via del Mare, 89 0000 Pomezia (RM) C.F. / P.IVA 08827631006 Tel.

Dettagli

COSTI DELLA SICUREZZA D.Lgs 81/008 e s.m.i.

COSTI DELLA SICUREZZA D.Lgs 81/008 e s.m.i. COSTI DELLA SICUREZZA D.Lgs 81/008 e s.m.i. QUANDO SI DEVE PROCEDERE ALLA STIMA DEI COSTI La legislazione vigente prevede che, il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione, durante la redazione

Dettagli

LA DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE 21 MAGGIO 2012

LA DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE 21 MAGGIO 2012 LA DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE 21 MAGGIO 2012 LA DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE 1) DOCUMENTAZIONE SULLA REGOLARITA DEI RAPPORTI DI LAVORO 2) DOCUMENTAZIONE DI ATTUAZIONE DEL D. LGS 81/08 3) DOCUMENTAZIONE INERENTE

Dettagli

Mercoledi e Venerdi dalle ore 19,00 alle ore 23,00 dall inizio del corso

Mercoledi e Venerdi dalle ore 19,00 alle ore 23,00 dall inizio del corso In collaborazione con Modalità Multisala o AVC (Audio Video Conferenza) in collegamento diretto con il docente + parte pratica in aula- Totale 120 ore Presso Nostra sede o presso sede convenzionata in

Dettagli

CONTRATTI DI APPALTO O D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE (art. 26)

CONTRATTI DI APPALTO O D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE (art. 26) CONTRATTI DI APPALTO O D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE (art. 26) Per gli appalti interni e per quelli extra-aziendaliaziendali IL DATORE DI LAVORO DEVE verificare l idoneità tecnico professionale delle imprese

Dettagli

LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO. ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali

LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO. ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali 1 Specificità dei cantieri di restauro occasione di studio (disponibilità

Dettagli

Allegato XV D.Lgs. N.81/2009smi. 2. Piano di sicurezza e di coordinamento CONTENUTI MINIMI

Allegato XV D.Lgs. N.81/2009smi. 2. Piano di sicurezza e di coordinamento CONTENUTI MINIMI Allegato XV D.Lgs. N.81/2009smi 2. Piano di sicurezza e di coordinamento CONTENUTI MINIMI Piano di sicurezza e di coordinamento Allegato XV (Contenuti minimi) 2.1.1. Il PSC è specifico per ogni singolo

Dettagli

corso di formazione per i coordinatori per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori. D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

corso di formazione per i coordinatori per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori. D.Lgs. 81/08 e s.m.i. corso di formazione per i coordinatori per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori. D.Lgs. 8/08 e s.m.i. Modulo - giuridico modulo data argomento obiettivi progr. ore modulo 6 marzo 08 Presentazione

Dettagli

1. Premessa La presente relazione è elaborata in ottemperanza a quanto disposto dall art. 24 del DPR 207/2010.

1. Premessa La presente relazione è elaborata in ottemperanza a quanto disposto dall art. 24 del DPR 207/2010. 1. Premessa La presente relazione è elaborata in ottemperanza a quanto disposto dall art. 24 del DPR 207/2010. 2. Avvertenze di carattere generale Nella redazione della documentazione relativa alla sicurezza

Dettagli

Il calcolo degli oneri della sicurezza

Il calcolo degli oneri della sicurezza Il calcolo degli oneri della sicurezza Durata: 06 22 Il calcolo degli oneri della sicurezza Pier Luigi GHISI Oneri della sicurezza 2/8 Le metodologie di calcolo errate Oggi resta ancora diffusa l abitudine

Dettagli

Allegato XV D.Lgs. N.81/2008smi. 2. Piano di sicurezza e di coordinamento CONTENUTI MINIMI

Allegato XV D.Lgs. N.81/2008smi. 2. Piano di sicurezza e di coordinamento CONTENUTI MINIMI Allegato XV D.Lgs. N.81/2008smi 2. Piano di sicurezza e di coordinamento CONTENUTI MINIMI Piano di sicurezza e di coordinamento Allegato XV (Contenuti minimi) 2.1.1. Il PSC è specifico per ogni singolo

Dettagli

D.LGS. 81/08 CONTRATTI D'APPALTO E D'OPERA DAL DUVRI AI COSTI DELLA SICUREZZA

D.LGS. 81/08 CONTRATTI D'APPALTO E D'OPERA DAL DUVRI AI COSTI DELLA SICUREZZA D.LGS. 81/08 CONTRATTI D'APPALTO E D'OPERA DAL DUVRI AI COSTI DELLA SICUREZZA 06.03.2009 Docente Portici (NA) : Arch. docente: Federico avv. Aldo Avvisati Maiolo 1 RIFERIMENTI NORMATIVI PRINCIPALI D.LGS.

Dettagli

Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile

Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile identificativo scheda: 09-003 stato scheda: Da validare Descrizione sintetica Il Coordinatore in materia di sicurezza

Dettagli

CORSO COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI - CORSO 120 ORE ANNO 2018

CORSO COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI - CORSO 120 ORE ANNO 2018 CORSO COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI - CORSO 120 ORE ANNO 2018 SCHEMA MODULARE PROGRAMMA DI DETTAGLIO Il corso si sviluppa

Dettagli

Sicurezza nei contratti pubblici

Sicurezza nei contratti pubblici Sicurezza nei contratti pubblici Problematiche e prospettive applicative Gestione della sicurezza nei contratti pubblici di servizi e forniture Torino Centro congressi 11 dicembre 2008 Consigliere Ing.

Dettagli

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA PER I CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI (Titolo IV D.Lgs. 81/08)

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA PER I CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI (Titolo IV D.Lgs. 81/08) PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA PER I CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI (Titolo IV D.Lgs. 81/08) COMUNE DI UBICAZIONE CANTIERE LAVORI COMMITTENTE IMPRESA AFFIDATARIA PROGETTISTA DELL OPERA DIREZIONE DEI LAVORI

Dettagli

/ #()(*+,*-. /%/010 $,/+2.2, +340 $ 5 000,6* $ 5 000,6* * 0*+.!8/ $/ $/ 9 5

/ #()(*+,*-. /%/010 $,/+2.2, +340 $ 5 000,6* $ 5 000,6* * 0*+.!8/ $/ $/ 9 5 $&' ( / #()(*+,*-. /%/010 $,/+2.2, +340 $ 5 000,6* $ 5 000,6*+.- / 6.+* 03 / /!"#$$%! "!%%#9:! 8/ ( 1 $ $$ / $- $7 / * 0*+.!8/ $/ $/ 9 5 Comune di Bologna Provincia di Bologna DIGRAMMA DI GANTT E PROGRAMMA

Dettagli

POS COMPLEMENTARE DI DETTAGLIO 1

POS COMPLEMENTARE DI DETTAGLIO 1 LINEE D INDIRIZZO PER LA REDAZIONE DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA (POS) QUALE PIANO COMPLEMENTARE DI DETTAGLIO DEL PSC Art. 92, comma 1, lett. b), D.Lgs. 81/2008 Allegato XV del Decreto Legislativo 9

Dettagli

Azienda USL della Romagna

Azienda USL della Romagna SEMINARIO AZIENDA USL DELLA ROMAGNA Dipartimento di sanita pubblica Sicurezza sul lavoro nei cantieri privati: rapporti tra Committenza e Coordinatori rimini 25 Novembre 2016 Relatore: Geom. Michela Botteghi

Dettagli

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Allegato I Modello semplificato per la redazione del POS (Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto) PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA

Dettagli

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Allegato I Modello semplificato per la redazione del POS (Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto) PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO NOVEMBRE 2016

PROGETTO ESECUTIVO NOVEMBRE 2016 REALIZZAZIONE PERCORSO PEDONALE PROTETTO VIA IMPARI INFERIORE BOZZA PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA MODELLO SEMPLIFICATO PROGETTO ESECUTIVO NOVEMBRE 2016 Allegato I Modello semplificato per la redazione del

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO DELLA SICUREZZA...

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO DELLA SICUREZZA... INDICE 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO DELLA SICUREZZA... 2 1.1 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONE PER LA STESURA DEL PSC... 2 1.2 I CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO... 2 1.3 IL

Dettagli

Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile

Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell opera edile identificativo scheda: 09-003 stato scheda: Da validare Descrizione sintetica Il Coordinatore in materia di sicurezza

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED IN FASE DI ESECUZIONE Teramo Gennaio Maggio 2017

CORSO DI FORMAZIONE PER COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED IN FASE DI ESECUZIONE Teramo Gennaio Maggio 2017 CORSO DI FORMAZIONE PER COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED IN FASE DI ESECUZIONE Teramo Gennaio 2017 - Maggio 2017 PROGRAMMA DIDATTICO GENNAIO 2017 28.01.2017 31.01.2017 09:00-11:00

Dettagli

PRINCIPALI INTEGRAZIONI E MODIFICHE AL D.Lgs. n.81/2008 TITOLO I - con attenzione al settore Edile

PRINCIPALI INTEGRAZIONI E MODIFICHE AL D.Lgs. n.81/2008 TITOLO I - con attenzione al settore Edile PRINCIPALI INTEGRAZIONI E MODIFICHE AL D.Lgs. n.81/2008 TITOLO I - con attenzione al settore Edile Rif. Legge n.88/2009 - Gazzetta Ufficiale 14 luglio 2009 D.Lgs. n.106/2009 - Gazzetta Ufficiale 5 agosto

Dettagli