Servizio di Distribuzione domiciliare dell Ossigenoterapia a lungo termine: fase successiva a quella di avvio. Premessa
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- Gilberta Santini
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1 Servizio Sanitario Nazionale Regione Siciliana VIA MAZZINI, TRAPANI TEL.(0923) FAX (0923) Codice Fiscale P. IVA Prot. N. 735 Trapani, 24/11/2009 Servizio di Distribuzione domiciliare dell Ossigenoterapia a lungo termine: fase successiva a quella di avvio Premessa Il Servizio di distribuzione diretta domiciliare dell Ossigeno liquido, attivato nell ex ASL n. 9 dal 1/06/2009 con modalità tecniche ed operative indicate nel regolamento all uopo notificato, ha concluso la fase di avvio. In corso d opera, è stata condivisa la necessità di apportare una maggiore flessibilità al regolamento in questione, per renderlo più aderente alle varie realtà dei singoli Distretti Sanitari e alle esigenze degli assistiti, nell ambito del percorso assistenziale e dell iter di accesso alla fornitura. A tal fine, sono state definite nuove modalità operative che modificano la gestione dell utente OTLT e che, nell ottica di fornirgli adeguata assistenza, scaturiscono da una maggiore integrazione ospedale-territorio. REGOLAMENTO Art. 1 Ossigeno Liquido: gas medicinale, rimborsabilità, riferimenti normativi e di legislazione farmaceutica L ossigeno è un gas medicinale iscritto nella F.U.; La regolamentazione alla produzione e alla commercializzazione dei gas medicinali e quindi anche dell ossigeno liquido è riportata nel DL.vo n. 219 del 24/04/06 e successive integrazioni anche se, ad oggi, è ancora in fase di definizione, da parte dell AIFA e del Ministero della Salute, il dossier per l approvazione dell AIC dei suddetti gas terapeutici, stabilita dal medesimo decreto. L ossigeno liquido ai fini della rimborsabilità è classificato in classe A ed è pertanto a carico del SSN; il codice patologia corrispondente è 024, stabilito secondo le modalità del DM 329/99 e successive modificazioni ed integrazioni. Inserito nel PHT con la Determinazione AIFA 25/01/2006, ai sensi del D.A. n del 17/10/07 deve essere acquistato dalle ASP ed erogato in forma diretta. Art. 2 Criteri di inclusione dei pazienti I criteri di inclusione per la fornitura di Ossigeno liquido da parte dell ASP sono: il paziente deve essere residente o transitoriamente domiciliato nel territorio aziendale; deve essere in possesso del piano terapeutico rilasciato dallo specialista di riferimento, secondo una delle due modalità di seguito descritte: A) Ossigenoterapia continuativa Pazienti, in caso di ipossiemia cronica, con valori di PaO 2 uguali o inferiori a 55 mm Hg, elevata a 60 mm Hg in presenza di almeno una delle seguenti condizioni associate: 1
2 - Policitemia con ematocrito superiore a 55%; - Cuore polmonare cronico; - Cardiopatia ischemica; - Ipertensione arteriosa polmonare a riposo; - Pazienti neoplastici con insufficienza respiratoria (PaO 2 < 65 mm Hg). B) Ossigenoterapia intermittente In presenza di: - Desaturazioni notturne in pazienti che presentano, in corso di monitoraggio della saturimetria durante il sonno, riduzioni della SaO 2 <90% per almeno il 30% del tempo di monitoraggio. Si esclude da tale indicazione la patologia da apnea ostruttiva da sonno. - Desaturazione durante sforzo fisico, in pazienti con prolungate riduzioni della SaO 2 <90%, durante la esecuzione di sforzo fisico; il test da eseguire è il test del cammino (6mW). Art. 3 Prescrizione: individuazione dei Centri abilitati e modalità di redazione del Piano terapeutico Nelle more della individuazione dei Centri autorizzati da parte dell Assessorato Regionale Sanità, si individuano le seguenti Strutture abilitate alla prescrizione dell Ossigeno Liquido in pazienti con insufficienza respiratoria cronica: - U.O. di Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria, di Medicina Interna, di Oncologia, Territoriali, Ospedaliere e Universitarie. - Strutture di ricovero e cura private accreditate per le medesime branche. - Specialisti convenzionati interni per le stesse branche. Il piano terapeutico, deve essere redatto nell Allegato A1 per l Ossigenoterapia continuativa e nell Allegato A2 relativamente all Ossigenoterapia intermittente. La durata del piano non potrà essere superiore ad un anno; fermo restando che il piano terapeutico iniziale avrà la durata di tre mesi e che il conseguente rinnovo potrà essere effettuato previa conferma della diagnosi. I piani sono redatti in duplice copia, delle quali una è destinata al Distretto Sanitario di competenza e l altra resta all utente o suo delegato. Modalità di svolgimento del Servizio Art. 4 Utenti già in trattamento e nuovi utenti: procedura di attivazione I pazienti già in trattamento che sono stati trasferiti al Servizio di distribuzione diretta OTLT, in possesso dei requisiti sopraesposti e che hanno ricevuto la fornitura su prescrizione rilasciata dal medico curante (ricetta SSN o Allegato E) oppure su prescrizione specialistica di data anteriore al 1/06/2009, vengono attivati dal Distretto Sanitario di domicilio presso le strutture abilitate alla prescrizione, secondo le modalità indicate nell Art. 5. Sarà cura dell Home Care Provider (HCP) che fino a tale data ha provveduto a fornire il gas medicinale agli utenti medesimi, inviare nei casi suddetti al Distretto Sanitario: - l elenco degli utenti, che rientrano nella fattispecie in questione, in formato elettronico e cartaceo; - la documentazione sopramenzionata, acquisita dagli assistiti. 2
3 I pazienti in trattamento che, hanno già acquisito nella fase di avvio il piano terapeutico All. A1 o All. A2, vengono analogamente segnalati presso le strutture prescrittici, dal Distretto Sanitario di competenza per le successive visite di controllo, come previsto dall Art. 5. I nuovi pazienti ossia quelli che devono iniziare una terapia con ossigeno liquido, potranno accedere al servizio di ossigenoterapia domiciliare solo se provvisti di piano terapeutico rilasciato da Centro abilitato sul Modello Allegato A1 o A2, rivolgendosi al Distretto Sanitario di domicilio, per la relativa autorizzazione, registrazione e scelta dell HCP (Allegato B). Dopo la prima fornitura per ogni tipologia di assistiti, relativamente al periodo di validità dell autorizzazione rilasciata, l erogazione a domicilio avverrà su richiesta telefonica direttamente all HCP da parte degli assistiti o dei loro delegati, utilizzando il relativo numero verde messo a disposizione dalla Ditta. Alla scadenza dell autorizzazione, è il Distretto Sanitario a curare l invio dell utente nella struttura abilitata per il prosieguo della terapia. Gli utenti o loro delegati sono inoltre tenuti a comunicare al Distretto Sanitario e al fornitore ogni eventuale interruzione, cessione o sospensione della terapia. Art. 5 Attività e funzioni del Distretto Sanitario - Il Distretto Sanitario, nel cui ambito territoriale ricade il domicilio del paziente, autorizza il piano terapeutico (Allegato A1 o A2), previo controllo dell appartenenza del centro prescrittore a quelli individuati dalla ASP, della conformità della diagnosi indicata e della completezza dei restanti dati richiesti. - Indica la data di scadenza sul medesimo piano, inviandolo per fax all HCP, e di conseguenza autorizzando quest ultimo alla prosecuzione del servizio o al relativo avvio di distribuzione domiciliare fino alla scadenza suddetta, oltre la quale in assenza di nuova autorizzazione, eventuali forniture rese dal Provider non sono rimborsate. - Fornisce al paziente o al delegato il modulo di scelta dell HCP (All.B), lo vidima e lo trasmette per fax, in uno al modulo prescrittivo, alla Ditta prescelta attivandola e acquisendo dalla stessa un fax di avvenuta ricezione. - Attraverso la predisposizione di un piano di interventi concertato con i Centri abilitati, segnala gli assistiti in trattamento da sottoporre a visita di controllo presso i Centri medesimi autorizzando, nelle more, gli HCP alla continuazione del servizio. - In caso di arruolamento di assistiti non residenti, acquisisce tutta la documentazione necessaria per erogare il servizio OTLT in regime di mobilità sanitaria ed in caso di cittadini della Unione Europea copia della TEAM o se trattasi di utenti provenienti da paesi con i quali vige una convenzione di sicurezza sociale, si attiva per concordare il recupero delle somme dovute, con gli uffici competenti. Analogamente opera per gli assistiti STP ed ENI. - Nella ordinaria mobilità sanitaria di assistiti la cui residenza ricade nel territorio nazionale al di fuori dell ASP di Trapani, trasmette al Dipartimento del Farmaco i seguenti dati per la successiva elaborazione del File F: codice fiscale, cognome, nome, data di nascita, comune di residenza, ASL di residenza, data di consegna dell ossigeno(secondo documento di trasporto). - Predispone le note informative destinate sia ai pazienti che nella fase di avvio hanno già usufruito del Servizio in atto avvalendosi per l inoltro dei Provider, sia ai nuovi pazienti dei quali cura la consegna all atto del rilascio dell autorizzazione. - Registra con modalità informatica il paziente, istituendo il Registro Distrettuale OTLT nel quale riporta i principali dati del piano terapeutico; - Verifica la corrispondenza tra il numero di pazienti serviti nel mese e quello indicato nella fattura nonchè tra i consumi riportati nel Foglio Excel prodotto dalla Ditta (Allegato D) e le quantità di ossigeno erogate quali si evincono dalle bolle di consegna a firma degli utenti. 3
4 - Trasmette le fatture agli Uffici distrettuali competenti per il relativo pagamento. - Invia con cadenza mensile al Dipartimento del Farmaco il registro informatico dei pazienti. Art. 6 Continuità assistenziale - Forniture urgenti Al fine di garantire la continuità assistenziale ospedale-territorio, le UU.OO. ospedaliere abilitate rilasciano il piano terapeutico secondo una tempistica compatibile con la procedura sopra descritta di attivazione dell ossigenoterapia domiciliare. Eccezionalmente, l Unità operativa procede direttamente all attivazione della fornitura alla Ditta prescelta dall assistito o da un suo delegato mediante il modulo Allegato B, trasmettendo alla stessa entrambe le documentazioni a mezzo fax oltre a telefonare al relativo numero verde o altro recapito telefonico. Detta procedura eccezionale, nella quale l U.O. in questione invia a mezzo fax i moduli suddetti anche al Distretto di competenza, si riferisce alle dimissioni ospedaliere nei giorni di sabato e domenica, fermo restando che dovrà essere comunque definita tempestivamente, a cura dell assistito o di un suo familiare, la procedura ordinaria presso l ufficio del Distretto sanitario. Art. 7 Home Care Provider: erogazione dell ossigeno e relative competenze Nei tempi stabiliti dalla convenzione, precisamente entro 24 ore dalla ricezione del modulo di scelta, attiva il paziente. Entro 12 ore solari dalla chiamata e, in via straordinaria o in emergenza, nel minor tempo tecnico possibile e comunque entro 6 ore solari, fornisce al domicilio dello stesso l unità principale insieme all unità portatile (stroller), impostando i flussi di terapia previsti dal piano terapeutico (All.A1 o A2). Consegna i relativi materiali consumabili (cannule, mascherine, umidificatori), nei limiti di 12 set all anno senza oneri aggiuntivi per gli assistiti, secondo quanto previsto dalla Convenzione. Istruisce il paziente o suo delegato sull uso delle apparecchiature consegnate, con l ausilio di un manuale di istruzioni da dare in copia agli stessi. A conferma di avere fornito una soddisfacente istruzione, deve fare firmare all assistito o al suo delegato apposita dichiarazione, da trasmettere successivamente al Distretto di competenza. Assicura l assistenza per il funzionamento e la manutenzione delle apparecchiature nonché per la riparazione o sostituzione delle stesse. Per gli utenti già in trattamento, che hanno ricevuto la fornitura su prescrizione rilasciata dal medico curante (ricetta SSN o Allegato E) oppure su prescrizione specialistica di data anteriore al 1/06/2009, fornisce al Distretto di pertinenza l elenco degli stessi in formato elettronico e cartaceo e la documentazione richiesta, come specificato nell art. 4 del presente regolamento. Comunica agli assistiti la data di scadenza dell autorizzazione alla fornitura, invitandoli a contattare il Distretto di domicilio per il rinnovo della medesima, in mancanza della quale non può effettuare ulteriore consegna. Trasmette ai propri utenti in trattamento la comunicazione informativa inerente le nuove modalità operative del Servizio OTLT predisposta dal Distretto Sanitario. In caso di cessazione della terapia o di sospensione, provvede alla compilazione e alla consegna al Distretto di una scheda di disattivazione, controfirmata dal paziente o da un suo familiare il quale, in caso di decesso dell assistito, ne attesti la data. Invia al Distretto, entro il 10 del mese successivo alla fornitura, su Foglio Excel ( Allegato D) l elenco dei pazienti attivi nel mese, la data di inizio della terapia (se paziente nuovo) e di eventuale disattivazione nonchè le relative consegne eseguite; 4
5 Inoltra la fattura mensile a ciascun Distretto sanitario, secondo la sede di attivazione. Ogni fattura dovrà riportare i pazienti serviti nel mese in esame nel Distretto, secondo un corrispettivo mensile di 170,00 + IVA al 4% a paziente, ovvero di 50,00 oltre l IVA al 4% qualora la durata della terapia sia stata inferiore o pari a 15 giorni; l importo di 170,00 è infatti riconosciuto a partire dal sedicesimo giorno di terapia. Nello specifico, le stesse fatture dovranno contenere il numero di consegne effettuate per ogni utente e recare in allegato le relative bolle, firmate per ricevuta dai singoli fruitori o loro delegati Art. 8 Attività e funzioni del Dipartimento del Farmaco Il Dipartimento del Farmaco si interfaccia con i Distretti e gli HCP ai fini dell ottimizzazione e dell uniformità del servizio in ambito aziendale. A tale scopo eventuali anomalie riscontrate da parte dei Distretti, potranno essere segnalati al Dipartimento in questione, Referente Dott.ssa Flebonia D Amico tel , e- mail: ufficio distrettuale.prestazionifarmaceutiche@asltrapani.it Trasmette ai Distretti Sanitari note informative sulle eventuali criticità o problematiche che riguardino i diversi aspetti di gestione del paziente e/o l applicazione del regolamento nelle sue articolazioni. Avvalendosi delle elaborazioni fornite dagli HCP e dei dati del registro informatico trasmesso dai Distretti sanitari, predispone i Reports sulla spesa complessiva sostenuta dalla ASP, sulla economia conseguita nell espletamento del Servizio OTLT, scaturita dal confronto tra il costo effettivo in liquidazione e quello che sarebbe stato corrisposto alle farmacie private convenzionate, per la consegna dell ossigeno liquido. Adempie alla elaborazione del File F, nei casi di mobilità ordinaria di assistiti residenti al di fuori della ASP di Trapani, nel territorio nazionale. Adempie alla trasmissione di flussi informativi ai diversi livelli di interesse. Il Direttore del Dipartimento del farmaco (D.ssa Maria Grazia Scrofani) Il Coordinatore attività distrettuali (Dott. Cono Osvaldo Ernandez) 5
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