SEDUTA DI LUNEDÌ 5 DICEMBRE 2011

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1 44 SEDUTA DI LUNEDÌ 5 DICEMBRE 2011 PRESIDENZA DEL BONI INDI DEL VICE VALMAGGI INDI DEL BONI INDI DEL VICE VALMAGGI INDI DEL BONI INDI DEL VICE VALMAGGI INDI DEL BONI INDI DEL VICE VALMAGGI INDI DEL BONI INDI DEL VICE VALMAGGI

2 INDICE Ordine dei lavori Stefano Zamponi... 1 Congedi... 1 Comunicazioni del Presidente del Consiglio... 2 Progetti di legge (annunzio)... 3 Risposte scritte ad interpellanze ed interrogazioni (annunzio)... 4 Approvazione dei processi verbali delle sedute precedenti... 5 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata ITR n. 1106/QT Pierluigi Toscani... 5 Raffaele Cattaneo - Assessore... 6 Pierluigi Toscani... 7 ITR n. 1105/QT Franco Mirabelli... 7 Luciano Bresciani - Assessore... 8 Franco Mirabelli... 8 Luciano Bresciani - Assessore... 9 ITR n. 1107/QT Enrico Brambilla... 9 Luciano Bresciani - Assessore Enrico Brambilla Luciano Bresciani - Assessore ITR n. 1108/QT Luca Gaffuri Giulio Boscagli - Assessore Luca Gaffuri ITR n. 1109/QT Carlo Borghetti Giulio Boscagli - Assessore Carlo Borghetti ITR n. 1110/QT Enrico Marcora Giovanni Rossoni - Assessore... 17

3 Enrico Marcora Comunicazione del Presidente della Regione, ai sensi dell articolo 62, quarto comma, del Regolamento generale. Roberto Formigoni - Presidente della Regione Dibattito Elisabetta Fatuzzo Gianmarco Quadrini Giulio Cavalli Stefano Zamponi Gabriele Sola Francesco Patitucci Maurizio Martina Paolo Valentini Puccitelli Mozione n. 240 di censura all Assessore all ambiente, energia e reti, Marcello Raimondi. Annunzio Svolgimento Luca Gaffuri Stefano Zamponi Chiara Cremonesi Carlo Saffioti Paolo Valentini Puccitelli Stefano Galli Marcello Raimondi - Assessore Votazione Progetto di legge n. 134 Iniziative umanitarie di soccorso e solidarietà del Consiglio regionale in favore di popolazioni colpite da calamità o catastrofi, d iniziativa dei Consiglieri Boni, Valmaggi, Nicoli Cristiani, Spreafico, Ponzoni, Penati, Bettoni, Gaffuri, Fatuzzo, Cremonesi, Valentini Puccitelli e Colla (LCR n BURL n. 50 Supplemento del 16 dicembre LR n. 20 del 13 dicembre 2011). Discussione generale Fabio Pizzul - Relatore Jari Colla Gabriele Sola Paolo Valentini Puccitelli Gianmarco Quadrini Romano Colozzi - Assessore Discussione e votazione dei singoli articoli... 48

4 Votazione finale Progetto di legge n. 107 Modifiche a leggi regionali in materia di Trattamento indennitario dei Consiglieri della (legge regionale n. 17 del 23 luglio 1996); e delle Disposizioni in materia di assegno vitalizio e indennità di fine mandato dei Consiglieri (legge regionale 20 marzo 1995, n. 12), d iniziativa dei Consiglieri Martina, Alfieri, Alloni, Barboni, Borghetti, Brambilla, Cavicchioli, Civati, Costanzo, Ferrari, Gaffuri, Girelli, Mirabelli, Pavesi, Penati, Pizzul, Prina, Santantonio, Spreafico, Tosi, Valmaggi e Villani. Abbinato a: Progetto di legge n. 112 Riduzione delle indennità consiliari, dei vitalizi e del budget dei singoli gruppi consiliari - modifica della lr 23 luglio 1996, n. 17 Trattamento indennitario dei Consiglieri della e modifica della lr 7 luglio 2008, n. 20 Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale, d iniziativa dei Consiglieri Galli, Marelli, Cecchetti, Bossetti, Bianchi, Bottari, Bossi, Romeo, Parolo, Toscani, Gibelli, Colla, Belotti, Longoni, Pedretti, Boni, Ciocca, Frosio e Ruffinelli. Abbinato a: Progetto di legge n. 116 Riduzione delle indennità e del vitalizio dei Consiglieri regionali e riduzione degli stanziamenti delle segreterie, dei gruppi, dell Ufficio di Presidenza e della Giunta regionale, d iniziativa dei Consiglieri Nicoli Cristiani e Valentini Puccitelli. Unificati in: Riduzione delle indennità e abolizione degli istituti dell assegno vitalizio e dell indennità di fine mandato dei Consiglieri regionali (LCR n BURL n. 50 Supplemento del 16 dicembre LR n. 21 del 13 dicembre 2011). Discussione generale Paolo Valentini Puccitelli - Relatore Maurizio Martina Gianmarco Quadrini Elisabetta Fatuzzo Chiara Cremonesi Stefano Zamponi Fabrizio Cecchetti Paolo Valentini Puccitelli - Relatore Ordine del giorno n. 484 concernente la formazione dei costi standard della politica a livello regionale (DCR IX/294). Svolgimento Giorgio Puricelli Gianluca Rinaldin Ordine del giorno n. 485 concernente l utilizzo del parametro dei costi standard per la determinazione dei costi delle assemblee legislative (DCR IX/295). Svolgimento Ugo Parolo... 66

5 Ordine del giorno n. 486 concernente il ritiro della nomina dei sottosegretari e la rinuncia al rinnovo delle consulenze istituzionali (DCR IX/296). Svolgimento Luca Gaffuri Discussione e votazione dei singoli articoli Votazioni di ordini del giorno Dichiarazioni di voto Elisabetta Fatuzzo Giulio Cavalli Stefano Zamponi Luca Gaffuri Votazione finale Allegati Verbali di votazione I testi dei documenti sono reperibili sul sito internet del Consiglio regionale nella sezione Banche dati.

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7 1 (La seduta inizia alle ore 14.48) Dichiaro aperta la seduta. (I Consiglieri, in piedi, ascoltano l esecuzione dell inno nazionale) Ordine dei lavori La parola al Consigliere Zamponi. ZAMPONI Stefano Grazie, Presidente. Vorrei sapere se sono state formalizzate le dimissioni preannunciate a mezzo stampa dal Vice Presidente Nicoli Cristiani. Presidente Zamponi, a questo momento io non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale al riguardo. Congedi Passiamo alle richieste di congedo per la seduta del 5 dicembre Comunico che per la data odierna non sono pervenute alla Presidenza richieste di congedo.

8 2 Comunicazioni del Presidente del Consiglio (Argomento n. 1 all ordine del giorno) Comunico che, ai sensi dell art. 28, lett. h), dello Statuto d Autonomia, che la Giunta ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio regionale i seguenti atti di nomina: - Decreto n del 24 novembre 2011 Designazione di un membro del Consiglio di gestione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. minato il signor Francesco Magnano. - Deliberazione n. IX/2436 del 9 novembre 2011 mina di un membro effettivo e di uno supplente nel Collegio dei revisori dei conti dell Azienda speciale della C.C.I.A.A. di Bergamo - Bergamo formazione. minati la signora Beatrice Mascheretti, quale membro effettivo e il signor Giovanni Toninelli, quale membro supplente. - Deliberazione n. IX/2494 del 16 novembre 2011 mina del Comitato regionale per la trasparenza degli appalti e sulla sicurezza dei cantieri, di cui alla l.r. 3 maggio 2011, n. 9. minati i signori Giuseppe Grechi, Nazzareno Giovannelli, Alberto Beretta, Giampiero Benzoni e Marco Re. - Deliberazione n. IX/2532 del 24 novembre 2011 mina di tre rappresentanti della Regione Lombardia nel Consiglio direttivo dell Associazione Consorzi tutela Vini Lombardi a D.O.C.G., D.O.C. e I.G.T. (AS.CO.VI.LO.). minati i signori Pietro Nera, Rosangela Morana e Enzo Rodeschini. - Deliberazione n. IX/2533 del 24 novembre 2011 Determinazioni in merito alla Fondazione regionale per la ricerca biomedica. minato il signor Guido Borsani. Comunico che il Consigliere Galli, con nota 17 novembre 2011, ha dichiarato di voler sottoscrivere il seguente progetto di legge: - PDL/0124 Riconoscimento e valorizzazione delle residenze dello spettacolo dal vivo, di iniziativa dei Consiglieri regionali Ruffinelli, Colla, Marelli, Orsatti, Bianchi, Bossetti, Romeo, Parolo, Pedretti, Frosio, Ciocca, Bottari, Toscani, Cecchetti, Bossi e Longoni, progetto di legge assegnato alla VII Commissione consiliare e già comunicato all Aula. Comunico che il Governo, con delibera del Consiglio dei Ministri del 21 novembre 2011, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della legge regionale 26 settembre 2011, n. 16 (Approvazione del piano di cattura dei richiami vivi per la stagione venatoria 2011/2012 ai sensi della legge regionale 5 febbraio 2007, n. 3 Legge quadro sulla cattura dei richiami vivi ). Informo che: - il Gruppo Unione di Centro, con nota 15 novembre 2011, ha ritirato l interrogazione n del 9 novembre 2011 Realizzazione della tratta ad alta velocità Treviglio - Brescia, di iniziativa del Consigliere Bettoni; - il Gruppo Partito Democratico, con nota 1 dicembre 2011, ha ritirato l interrogazione n del 30 novembre 2011 Rideterminazione dei budget aziendali per RSA e RSD delle Aziende sanitarie locali per l anno 2011, di iniziativa dei Consiglieri Gaffuri, Borghetti, Girelli, Valmaggi, Barboni, Alfieri e Alloni. Ai sensi dell articolo 116 del Regolamento generale, la Giunta regionale ha dato risposta in seconda Commissione alla seguente interrogazione:

9 3 - ITR/3079, in data 19 aprile 2011, a firma dei Consiglieri Zamponi, Cavalli, Patitucci e Sola, concernente l utilizzo del marchio EXPO in una lista elettorale per le amministrative La Giunta regionale ha comunicato al Presidente della II Commissione che non si ravvisa competenza della Giunta in ordine all autorizzazione all uso del marchio EXPO 2015 ed alla tutela dello stesso. I Consiglieri firmatari non hanno chiesto la convocazione dell Assessore per la trattazione in Commissione. La Giunta regionale ha approvato le seguenti deliberazioni, trasmesse al Consiglio ai sensi della normativa vigente: - Deliberazione n. IX/2432 del 9 novembre 2011 Variazioni al bilancio per l esercizio finanziario 2011 e bilancio pluriennale a legislazione vigente e programmatico (l.r. 34/78, art. 49, comma 7) - 13 provvedimento. - Deliberazione n. IX/2521 del 24 novembre 2011 Variazione al bilancio per l esercizio finanziario 2011 e bilancio pluriennale a legislazione vigente e programmatico (l.r. 34/78, art. 49, comma 7) con prelievo dai fondi relativi a risorse vincolate, di cui alla DGR del 10/02/ provvedimento. - Deliberazione n. IX/2522 del 24 novembre 2011 Variazione al bilancio per l esercizio finanziario 2011 e bilancio pluriennale a legislazione vigente e programmatico (l.r. 34/78, art. 49, comma 7) con prelievo dai fondi relativi a risorse vincolate, di cui alla DGR del 10/02/ provvedimento. - Deliberazione n. IX/2523 del 24 novembre 2011 Variazioni al bilancio per l esercizio finanziario 2011 e bilancio pluriennale a legislazione vigente e programmatico (l.r. 34/78, art. 49, comma 7, comma 2, comma 3; l.r. 35/97, art. 27, comma 12; l.r. 17/02, art. 7, comma 4) - 14 provvedimento. - Deliberazione n. IX/2537 del 24 novembre 2011 Prelievo dal fondo di riserva spese impreviste (art. 40, l.r. 34/78). - Deliberazione n. IX/2538 del 24 novembre 2011 Adesione all accordo di programma finalizzato alla riqualificazione urbanistica dell Area Sannazzaro - comparto A in Comune di Brescia. - Deliberazione n. IX/2577 del 30 novembre 2011 Variazioni al bilancio per l esercizio finanziario 2011 e bilancio pluriennale a legislazione vigente e programmatico (l.r. 34/78, art. 49, comma 7, comma 3) - 15 provvedimento. Annunzio di progetti di legge Ai sensi dell articolo 81 del Regolamento generale del Consiglio, sono stati presentati e assegnati alle competenti Commissioni consiliari i seguenti provvedimenti: - PDL/0128 Tutela e valorizzazione dei roccoli, bresciane e brescianelle, di iniziativa dei Consiglieri regionali Frosio, Marelli, Pedretti, Toscani, Bianchi, Bossi, Bottari, Bossetti, Orsatti, Ruffinelli, Longoni, Galli, Cecchetti, Parolo, Ciocca, Colla e Romeo, assegnato alla Commissione consiliare V; - PDL/0129 Modifica della l.r. 30 agosto 2008, n. 1 Statuto d autonomia della Lombardia, di iniziativa dei Consiglieri regionali Galli, Romeo, Marelli, Bianchi, Colla, Orsatti, Cecchetti,

10 4 Ruffinelli, Bottari, Parolo, Ciocca, Bossi, Pedretti, Bossetti, Longoni, Toscani e Frosio, assegnato alla Commissione consiliare II; - PDL/0130 Disposizioni per l attuazione della programmazione economico-finanziaria regionale, ai sensi dell art. 9 ter della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 rme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione - Collegato 2012, di iniziativa del Presidente della Giunta regionale, assegnato alla Commissione consiliare I; - PDL/0131 Legge Finanziaria 2012, di iniziativa del Presidente della Giunta regionale, assegnato alla Commissione consiliare I; - PDL/0132 Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2012 e bilancio pluriennale 2012/2014 a legislazione vigente e programmatico, di iniziativa del Presidente della Giunta regionale, assegnato alla Commissione consiliare I; - PDL/0133 rme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia, di iniziativa del Presidente della Giunta regionale, assegnato alla Commissione consiliare V; - PDL/0134 Iniziative umanitarie di soccorso e solidarietà del Consiglio regionale in favore di popolazioni colpite da calamità o catastrofi, di iniziativa dei Consiglieri regionali Boni, Valmaggi, Nicoli Cristiani, Spreafico, Ponzoni, Penati, Bettoni, Fatuzzo, Cremonesi, Gaffuri, Valentini Puccitelli e Colla, assegnato alla Commissione consiliare I; - PDL/0135 Disciplina degli interventi regionali a sostegno della promozione e dello sviluppo dell attività dei giornalisti professionisti e pubblicisti in Lombardia, di iniziativa del Consigliere regionale Marcora, assegnato alla Commissione consiliare VII; - PDL/0136 Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore delle donne vittime di violenza, di iniziativa dei Consiglieri regionali Peroni, Carugo, Giammario, Minetti e Azzi, assegnato alla Commissione consiliare III. Annunzio di risposte scritte ad interpellanze ed interrogazioni La Giunta regionale ha dato risposta alle sottoelencate interpellanze ed interrogazioni tramite l Assessore indicato. ITL/5034, in data 14 novembre 2011, a firma dei Consiglieri Bettoni, Quadrini e Marcora, concernente la competenza regionale in materia di commercio, ha dato risposta l Assessore al commercio, turismo e servizi, Stefano Maullu; ITR/2247, in data 1 agosto 2011, a firma dei Consiglieri Valmaggi, Alfieri, Barboni, Borghetti e Girelli, concernente la proposta di ampliamento del reparto di terapia intensiva presso l Ospedale San Giuseppe di Milano, ha dato risposta l Assessore alla sanità, Luciano Bresciani; ITR/2263, in data 11 ottobre 2001, a firma dei Consiglieri Sola, Patitucci e Zamponi, ha dato risposta l Assessore all ambiente, energia e reti, Marcello Raimondi; ITR/2267, in data 20 ottobre 2011, a firma del Consigliere Villani, concernente le risorse aggiuntive regionali per il personale della dirigenza medica per il biennio , ha dato risposta l Assessore alla Sanità, Luciano Bresciani.

11 5 Approvazione dei processi verbali delle sedute precedenti (Argomento n. 2 all ordine del giorno) n essendo pervenute osservazioni, i processi verbali relativi alle sedute dell 8 e 15 novembre 2011, iscritti al n. 2 dell ordine del giorno, si intendono approvati ai sensi del terzo comma dell articolo 61 del Regolamento generale. Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 4 all ordine del giorno) Al punto n. 3 dell ordine del giorno è iscritto lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, come previsto dall articolo 115 del Regolamento generale. Prima di passare alla prima interrogazione, ricordo che in base agli accordi intercorsi tra il Presidente del Consiglio e i Capigruppo, procederemo nei lavori in questo modo: ci sarà prima la comunicazione del Presidente della Giunta regionale, dopodiché passeremo alle mozioni. Ora passiamo alle interrogazioni a risposta immediata. Ricordo i tempi: due minuti per l illustrazione, quattro per la risposta e due per la replica. Iniziamo con la trattazione della: ITR/1106/QT, in data 1 dicembre 2011, a firma dei Consiglieri Toscani, Orsatti, Ciocca, Parolo e Colla, concernente i tempi di realizzazione del raccordo ferroviario alla linea Milano - Venezia. La parola al Consigliere Toscani. TOSCANI Pierluigi gnor Presidente, sono venuto a conoscenza di questo problema tramite il Giornale di Brescia, un problema di cui non ero stato informato. Penso che anche l Assessore non abbia avuto modo di venire a conoscenza di questa cosa. Leggo l interrogazione: ha dato il via, nel marzo scorso, al tavolo regionale per la mobilità delle merci con lo scopo di dare un approccio al sistema complesso del settore dei trasporti e delle merci, mirando a potenziare, riqualificare e sviluppare l intermodalità di trasporto. Oltre il 90 per cento delle merci che attraversa la Lombardia viaggia su gomma, mentre solo il 6 per cento è movimentato su ferro, con gravi conseguenze che si ripercuotono sul traffico e sulla salubrità dell aria. Il tavolo si è impegnato ad approntare entro marzo 2012 un documento da sottoscrivere con RFI per individuare gli interventi necessari per implementare il traffico intermodale lombardo, viste le notizie apparse sul Giornale di Brescia relative al polo logistico di Rezzato, che dal dico dal 2008

12 6 - attende il via libera per la realizzazione di un raccordo ferroviario della linea Milano-Venezia lungo solo venti metri. Dal 2008 questo polo attende un autorizzazione per venti metri di rotaie che lo colleghino alla direzione Milano-Venezia. Considerato che, a fronte degli investimenti già effettuati, se non si provvede quanto prima al collegamento, trenta posti di lavoro sarebbero a rischio e che tale accordo permetterebbe al polo logistico ivi insediato di ampliare la propria attività creando nuovi posti di lavoro, tutto ciò premesso, gli interroganti chiedono all Assessore alle infrastrutture e mobilità se è a conoscenza della situazione sopra esposta, con quali azioni intenda procedere alla risoluzione delle problematiche, sapendo benissimo che non è lui l Amministratore di RFI, ma si chiede solo di aiutarci a risolvere questo problema in vista delle sue attività con RFI, di promuovere tutte le azioni necessarie al fine di intervenire presso gli organi competenti per addivenire ad una soluzione in tempi rapidi. Grazie, Consigliere, per avere rispettato i tempi. Assessore Cattaneo ha la parola e ha quattro minuti per la risposta. CATTANEO Raffaele gnor Presidente, rispondo subito al contenuto specifico dell interrogazione dicendo che Regione Lombardia non era a conoscenza delle problematiche della ditta Trailer e che anche noi le abbiamo apprese in seguito alle notizie riportate dalla stampa. Ho, però, chiesto immediatamente ai miei Uffici di approfondire la questione con RFI e la società raccordata, in modo da poter delineare le criticità e le possibili soluzioni. Per questo è già stata fissata una riunione nella giornata di domani tra la mia Direzione e la Rete ferroviaria Italiana, per acquisire tutti gli elementi informativi indispensabili per valutare le criticità evidenziate dalla ditta Trailer in merito alla realizzazione del raccordo ferroviario e, nel contempo, individuare i passi concreti per una rapida risoluzione del problema stabilendo, in accordo con Rete Ferroviaria Italiana, una tempistica definita senza mettere a rischio posti di lavoro. Voglio anche sottolineare che la questione dell eccessiva lentezza di Rete Ferroviaria Italiana nel rilascio di questo tipo di autorizzazioni è purtroppo nota e costituisce uno dei principali motivi di sofferenza da parte degli operatori del trasporto delle merci. È un tema che è già emerso anche al tavolo regionale per la mobilità delle merci, in particolare per quanto riguarda le imprese ferroviarie concorrenti di Trenitalia nel settore liberalizzato del trasporto merci su ferrovia, così come per i gestori di terminal intermodali e i soggetti imprenditori titolari, come nel caso specifico, di raccordi privati alla rete ferroviaria. Il tavolo regionale della mobilità delle merci, che è qualcosa di più di un ambito di confronto, è anche, e soprattutto, un momento di lavoro comune con gli operatori, e tra questi c è anche RFI, per la ricerca di soluzioni condivise che aiutino ad aumentare la competitività della logistica, ha monitorato ad oggi più di trenta situazioni di sofferenza infrastrutturale che coinvolgono direttamente Rete Ferroviaria Italiana e che riguardano strozzature sulla rete e piccoli interventi in prossimità di terminali oggi attivi, come quello di Trailer. Quindi, uno degli ambiti di attività del tavolo riguarda espressamente l individuazione delle soluzioni per questi piccoli interventi, sostenibili anche dai soggetti privati, in modo da poter favorire rapide risposte concrete a problemi come quello che è stato segnalato.

13 7 Questo caso rientra proprio in questa tipologia di interventi e credo che tutto questo costituisca una buona premessa perché possa essere trovata velocemente una soluzione concreta. Presidenza del Vice Presidente Valmaggi Grazie, Assessore Cattaneo. La parola al Consigliere Toscani. TOSCANI Pierluigi gnor Presidente, vorrei ringraziare anch io l Assessore. Speriamo di trovare una soluzione per questa vicenda, che è alquanto grottesca. È arrivato l Assessore Bresciani, per cui passiamo alla trattazione della: ITR/1105/QT, in data 23 novembre 2011, a firma dei Consiglieri Mirabelli, Valmaggi, Borghetti, Cavicchioli e Prina, concernente il finanziamento del servizio Sulla Soglia, che include il Centro diurno di San Vittore. La parola al Consigliere Mirabelli. MIRABELLI Franco gnor Presidente, recentemente abbiamo visitato il carcere di San Vittore che, come l Assessore sa, è diventato polo psichiatrico per tutto il sistema carcerario lombardo, cioè in quel carcere vengono assistiti, vengono mandati tutti i detenuti con problemi psichiatrici. In quel carcere, come nelle altre tre strutture milanesi, opera un servizio che si chiama Sulla Soglia che coinvolge diverse associazioni di volontariato - che sono l ARCI, l Oftalmico del Fatebenefratelli - a cui hanno contribuito in maniera importante anche la Fondazione Cariplo e la. Dal 2005 questo servizio opera per dare assistenza all interno del carcere, per promuovere l accompagnamento fuori e garantire una continuità di trattamento a queste persone. Ci è stato segnalato che questo servizio sta per chiudere. In particolare, se non si provvede entro il 31 dicembre, chiuderà quello che è ritenuto da tutti, anche dalla direttrice del carcere di San Vittore, un servizio molto importante, un centro diurno che svolge una funzione, ripeto, all interno del polo psichiatrico di riferimento di tutte le carceri lombarde, ed è molto importante. Questo centro sta chiudendo perché sono venuti meno i finanziamenti che la Regione ha sempre

14 8 dato e, nel momento in cui si era aperta una discussione su come garantire la continuità di questo servizio, si rischia la chiusura del servizio interno a San Vittore, ma, complessivamente, la chiusura di tutta l esperienza svolta dall associazione Sulla Soglia. Volevamo chiedere all Assessore se non pensa che sia utile promuovere, così come peraltro è stato detto solo qualche mese fa all associazione, un iniziativa che metta Sulla Soglia e, in particolare il centro diurno, nelle condizioni di funzionare e, quindi, garantisca un finanziamento da parte della Regione. Grazie, Consigliere Mirabelli. Assessore Bresciani, ha la parola per la risposta. BRESCIANI Luciano gnor Presidente, in risposta posso affermare quanto segue. Dal settembre 2011 la responsabilità dell erogazione delle prestazioni psichiatriche presso la Casa Circondariale di San Vittore è stata attribuita in via sperimentale all Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico, come risulta da note successive al 7 di settembre e al 2 di dicembre, e alle aziende ospedaliere Fatebenefratelli e San Paolo da parte della Direzione Generale. L Assessorato alla sanità continua a garantire l erogazione delle prestazioni sanitarie psichiatriche in argomento, come risulta dalle note citate e, in particolare, dalla nota del 2 dicembre scorso, ove si è confermata la necessità di dare continuità all assistenza sanitaria psichiatrica all interno della struttura carceraria di San Vittore, chiedendo all Azienda ospedaliera Fatebenefratelli di mettere in atto tutte le azioni necessarie per dare continuazione agli aspetti sanitari connessi con il progetto Sulla Soglia. Pertanto, tale evenienza di interruzione non è assolutamente documentabile. Grazie, Assessore Bresciani. La parola al Consigliere Mirabelli. MIRABELLI Franco Assessore, immagino che non sia sua la responsabilità, però le fanno rispondere una cosa diversa da quella che le è stata chiesta. Qui stiamo parlando di un servizio che non è un servizio sanitario prodotto dall Assessorato. Stiamo parlando di un esperienza, come quella di Sulla Soglia, a cui ha contribuito anche la Regione, un esperienza di volontariato, un esperienza finanziata da Fondazione Cariplo e con una serie di finanziamenti che sono scaduti. A oggi a me risulta - se a lei non risulta mi fa piacere, darò questa notizia con soddisfazione - che se non viene finanziato il progetto Sulla Soglia sarà chiuso il 31 dicembre il servizio diurno del carcere di San Vittore, cosa che ci è stata riferita non da pericolosi bolscevichi o da questi volontari che

15 9 vogliono succhiare soldi alla Regione, ma dal Direttore del carcere di San Vittore, che è molto preoccupato che venga a mancare questo servizio. Assessore Bresciani, ha la parola per una breve replica. BRESCIANI Luciano Sì, sarò brevissimo. Leggo la nota del 2 dicembre 2011 inviata dal Direttore Carlo Lucchina ai Direttori generali dell Azienda ospedaliera di San Paolo, dell Azienda ospedaliera Fatebenefratelli, ai Direttori sanitari dell Azienda ospedaliera di San Paolo, eccetera, al Ministero di grazia e giustizia di Milano, San Vittore, al Coordinatore regionale della sanità penitenziaria, che recita: Attività psichiatrica presso la Casa Circondariale di San Vittore. Questa l aveva anche il Direttore generale di San Vittore, mi pare, perché è indirizzata: fa riferimento alla nota di protocollo del 2 agosto 2011 inviata dall Azienda ospedaliera San Paolo di Milano con cui si esprimeva la necessità che l Azienda ospedaliera Fatebenefratelli continuasse a garantire l erogazione dell assistenza psichiatrica all interno della struttura carceraria di San Vittore. concorda, in via sperimentale, con quanto richiesto e in particolare all interno dell attività psichiatrica da garantire si chiede all Azienda ospedaliera Fatebenefratelli di mettere in atto tutte le azioni necessarie a dare continuazione agli aspetti sanitari connessi al progetto Sulla Soglia a favore dei detenuti con disagio psichico prossimi alla dimissione. n ci è dato termine. Ai Direttori sanitari dell Azienda ospedaliera San Paolo, all Azienda ospedaliera Fatebenefratelli, al Ministro di Grazia e Giustizia presso Milano, San Vittore, al Coordinatore regionale della sanità penitenziaria. Passiamo all esame della: ITR/1107/QT, in data 1 dicembre 2011, a firma dei Consiglieri Brambilla, Martina, Barboni, Costanzo e Villani, concernente i mancati pagamenti nei confronti delle imprese che hanno effettuato lavori per la costruzione del nuovo Ospedale di Bergamo. La parola al Consigliere Brambilla. BRAMBILLA Enrico gnor Presidente, l interrogazione ha per oggetto i lavori di realizzazione del nuovo Ospedale di Bergamo che è stato oggetto nei giorni scorsi di una presentazione alla cittadinanza nel corso di un o- pen day, al quale ha preso parte anche il Presidente Formigoni. Ci sono stati segnalati da diverse piccole imprese, che stanno lavorando per la realizzazione dell ospedale medesimo, dei seri problemi nel pagamento da parte, in particolar modo, di una delle

16 10 principali società affidatarie dei lavori medesimi, la Dec SpA, una società con sede in Bari, che ci risulta non avere assolto gli obblighi di pagamento nei confronti di diversi piccoli imprenditori che ora sono davvero a rischio di sopravvivenza, essendo esposti per diverse decine di migliaia di euro nei confronti di questa società. Dal momento che il tema dei pagamenti, dei tardivi pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, ma in generale da parte di tutto il sistema è uno dei temi su cui ha giustamente posto da tempo la propria attenzione, chiediamo di conoscere se la questione, il tema sia conosciuto e quali attività intenda intraprendere perché queste piccole imprese del nostro territorio vedano riconosciuti i loro diritti. Grazie, Consigliere Brambilla. Assessore Bresciani, prego. BRESCIANI Luciano gnor Presidente, il mio ritardo è legato all ultima mail. Essendomi arrivata questa documentazione venerdì pomeriggio, ed essendo sabato e domenica di solito giorni non operativi, ho ricevuto la mail alle ore che mi dà gli elementi per poter rispondere, altrimenti non avrei potuto rispondere a questa mail, dato che i tempi fra venerdì e lunedì mattina sono così corti. Quindi, faccio presente questa difficoltà al Presidente. La risposta è questa. In merito all approvazione del conto finale, l azienda sentita in merito ha precisato che alla data odierna... (Interruzione) Scusate. Quando noi chiediamo informazioni e apriamo l istruttoria il venerdì pomeriggio, cioè il lunedì mattina, dobbiamo passare ovviamente attraverso strumenti molto più rapidi, perché stiamo correndo con la Ferrari di Formula 1: dobbiamo dare risposte in circa quattro ore su questa tematica e qualche volta la documentazione non è così agile da darci la possibilità. Faccio presente che la presentazione del venerdì, può essere cruciale perché ci rimangono pochi momenti per fare l istruttoria. Detto questo, la risposta è questa. In merito all approvazione del conto finale, l azienda sentita in merito ha precisato che alla data odierna il conto finale dell appalto principale e dell appalto lavori integrativi, predisposto dal Direttore dei lavori, è tenuto in sospeso in attesa di poter verificare i pagamenti che risultano ancora sospesi nei confronti dei subappaltatori. Commento ora questo dato, che è un dato di fatto al momento ultimo in cui rispondo. Lo commento con la procedura, e vado a braccio, vado in sintesi. Il subappaltante fattura all appaltatore. L appaltatore paga la fattura e produce fatture, quindi, quietanzate alla stazione appaltante, perché si proceda alla chiusura del conto finale. Se non ci sono queste fatture quietanzate, si sospende - come è stato sospeso dal Direttore generale - ovviamente il pagamento, perché è chiaro: non è quietanzato, quindi tu a cascata produci questo fenomeno. Per quanto riguarda in particolare la società Dec, non ha prodotto fatture dei subappaltatori che siano state quietanzate, pertanto la procedura è stata quella di sospendere perché non puoi pagare alla fine se non hai le fatture quietanzate. Le fatture vanno quietanzate. Di conseguenza, non puoi farlo. È firmato dal responsabile del procedimento che informa la società Dec di non aver presentato le fatture quietanzate, alle quali il Consigliere si riferisce. Pertanto, viene sospeso il pagamento del conto finale, perché non ci sono le documentazioni provate di effettuato pagamento. Per quanto riguarda, poi, questo aspetto, si sovrappone il discorso che la Busi Impianti SpA, che è

17 11 principale dell ATI, è sottoposta a procedura di concordato preventivo dal Tribunale di Bologna dal giorno 11 novembre Di conseguenza, questa è un altra ragione per la quale il tutto è sospeso, in funzione dell istruttoria del tribunale. Con questi dati credo di aver potuto dare una risposta al Consigliere. Grazie, Assessore. La parola al Consigliere Brambilla. BRAMBILLA Enrico Ringrazio l Assessore per la risposta puntuale che, ahimè, temo non tranquillizzi affatto le imprese e gli imprenditori che sono in attesa di ricevere i denari per i lavori dalle stesse effettuati. Quindi, auspico e mi auguro che ci sia su questo tema una particolare attenzione, perché, da come viene rappresentato, il tema riguarda diverse piccole e micro imprese del nostro territorio per le quali rischia davvero di essere esplosivo. Spero che ci sia attenzione su questo e ci sia la volontà di arrivare al più presto a fare in modo che arrivino i soldi a chi ha lavorato e che queste imprese possano sopravvivere. n vorrei che, per questo, dovessimo registrare la chiusura di ulteriori imprese a causa di un appalto che ha in comunque il suo primo committente. Assessore, le do la parola per una ulteriore replica, anche se non è prevista dal Regolamento. BRESCIANI Luciano Sarò brevissimo. Per noi è una preoccupazione, ma è la procedura, lo vuole la legge, e adesso la questione è in mano al tribunale: decide lui. i non possiamo essere attori principali in questo tipo di discorso, per quanto condivida con il Consigliere la sua preoccupazione. Purtroppo è una procedura: se non viene presentata una fattura quietanzata il conto finale non può essere chiuso. Il tribunale adesso sta facendo la sua istruttoria e, di conseguenza, questo crea sicuramente l oggetto... Credo che la sua interrogazione sia molto utile, però in effetti ha messo a fuoco una situazione che noi non possiamo gestire perché è regolata da aspetti normativi che vanno oltre la nostra competenza.

18 12 Passiamo alla: ITR/1108/QT, in data 1 dicembre 2011, a firma dei Consiglieri Gaffuri, Tosi, Spreafico, Pizzul e Pavesi, concernente la nomina del rappresentante di nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Cà d Industria - Onlus di Como. La parola al Consigliere Gaffuri. GAFFURI Luca Ogni volta che qualcosa si deve muovere relativamente alla Fondazione Ca d Industria siamo costretti ad arrivare a proporre un question time in Consiglio regionale. La situazione della Fondazione Ca d Industria è una situazione di grosse difficoltà economiche, che è al vaglio in questo momento anche di accertamenti da parte dell Autorità giudiziaria per problemi relativi alla precedente gestione e che ha visto a luglio di quest anno le dimissioni di buona parte del consiglio di amministrazione e, solo successivamente a un question time portata in quest aula, che ha avuto una risposta puntuale da parte dell Assessore Boscagli, che ha precisato che il Consiglio era decaduto nella sua interezza, si è arrivati alle dimissioni definitive anche da parte del Presidente della Fondazione. Da allora è stato nominato un Commissario da parte dell ASL, il quale ovviamente non può far altro che portare avanti l attività di carattere ordinario. La situazione, però, è una situazione di grossa difficoltà, in particolare dal punto di vista finanziario, e dall altra parte ci sono improrogabili decisioni che il consiglio di amministrazione deve prendere. Solo grazie alla pressione effettuata da parte dei Consiglieri comunali di opposizione e anche grazie a una mia presa di posizione, il ndaco di Como è arrivato a nominare i cinque componenti di sua spettanza. è dovuti arrivare al fatto che i Consiglieri comunali di opposizione si incatenavano sotto il Comune di Como. Adesso si è nella fattispecie in cui i cinque componenti, espressione dell Amministrazione comunale di Como, sono stati nominati. È stato nominato il componente espressione dell Amministrazione provinciale e manca il componente espressione di. Sulla stampa vi sono state, ovviamente, discussioni relative al fatto del perché non nomina. è evidenziato che il problema - almeno così è apparso - è un problema di carattere politico, in particolare all interno del PdL, questo almeno è quello che si apprende sui giornali. Vorremmo che innanzitutto l Assessore Boscagli ci smentisse possibilmente questa fattispecie, ci spiegasse perché, ad oggi, non si è ancora provveduto a questa nomina, che comunque blocca l insediamento del nuovo consiglio di amministrazione e, dall altra parte, anche l elezione del Presidente data per scontata da parte del ndaco di Como, nella persona del ragioniere Frisoni, ma ad oggi non risulta ancora nominato un nuovo Presidente. Per cui, è inadempiente - noi riteniamo - rispetto alla nomina del componente del Consiglio di Amministrazione di Ca d Industria. Vorremmo capire fondamentalmente due cose: se i problemi sono dovuti a problemi di carattere politico, così come è apparso sui giornali, di divisioni all interno del PdL e, dall altra parte, quando si intende fare questa nomina e perché si arriva così in ritardo. Presidenza del Presidente Boni

19 13 La parola all Assessore Boscagli. BOSCAGLI Giulio Trenta secondi per dire che l Assessorato ha licenziato la delibera di nomina che andrà nella prima Giunta che ci sarà, probabilmente domani stesso. Grazie, Assessore Boscagli. La parola al Consigliere Gaffuri. GAFFURI Luca Esprimo soddisfazione per la risposta, ma resto scettico sul fatto che ogni volta bisogna ricorrere, comunque, allo strumento della question time per fare in modo che prenda delle decisioni. E ora la volta della: ITR/1109/QT, in data 2 dicembre 2011, a firma dei Consiglieri Girelli, Alfieri, Alloni, Ferrari, Santantonio, Borghetti, Valmaggi, Barboni e Gaffuri, concernente la rideterminazione dei budget aziendali per RSA e RSD delle Aziende sanitarie locali per l anno La parola al Consigliere Borghetti. BORGHETTI Carlo Le cosiddette regole di sistema per l anno 2010 per il sistema sanitario e il sistema socio sanitario di hanno stabilito che per le RSA e le RSD, quindi le strutture residenziali che si occupano di anziani e di disabili, il budget fosse determinato al 98 per cento rispetto al budget dell anno precedente Nelle stesse regole veniva previsto che quel 2 per cento di taglio fosse recuperato entro fine anno con la determinazione di criteri con i quali le strutture avrebbero potuto accedere al recupero del taglio

20 14 effettuato a inizio d anno. Con un decreto del 2 novembre ha stabilito tre criteri per l accesso a questa risorsa, che risultano in realtà penalizzanti. Ma non solo: in realtà, il budget messo a disposizione non copre tutto il 2 per cento tagliato, con l effetto che praticamente nessuna struttura, né che si occupi di anziani né che si occupi di disabili, riuscirà a recuperare quanto tagliato a inizio anno. In particolare, i criteri risultano penalizzanti se si considera che nel primo criterio è previsto che il quantum può essere erogato se non c è stato un aumento di rette superiore al 3 per cento, con l effetto che chi aveva una retta bassa e, per effetto dell inflazione del taglio, ha dovuto chiedere uno sforzo agli utenti e ha aumentato magari del 4-5 per cento la retta, si trova ulteriormente penalizzato per non poter ricevere parte del taglio che, invece, era stato fatto a inizio anno. Anche gli altri due criteri risultano, in realtà, singolari. In un caso si chiede alle strutture che abbiano accolto gli ospiti, entro quindici giorni dalla domanda di ingresso nella struttura. Voi capite che per strutture, come sono quelle per disabili e per anziani, dove le liste d attesa sono molto lunghe... In realtà, tutte le strutture hanno tempi tra la domanda e l ingresso che sono ben superiori ai quindici giorni, quindi risulta un criterio che in realtà va a premiare quelle strutture che non hanno liste d attesa, che sono quelle strutture che hanno le rette molto alte. Quindi, è persino un criterio in contraddizione, da un punto di vista logico, con l altro criterio. Da ultimo, il terzo criterio stabilito da riguarda l implementazione da parte dei gestori di un servizio - ripeto - socio sanitario o, al limite, sanitario di un modello di organizzazione che risponda ai principi della legge numero 231 sull organizzazione più che altro amministrativa. Quindi, se vogliamo, risponde a un criterio di qualità del servizio, ma non è certo un criterio di qualità assistenziale. chiede con questa interrogazione all Assessore, a se intende ripensare questi tre criteri che risultano penalizzanti anche rispetto agli obiettivi che la stessa Regione ha individuato, se Regione intende incrementare questo budget fino ad arrivare effettivamente al 2 per cento di quanto tagliato, in modo che possa essere distribuito alle strutture che dicevo prima, e si chiede all Assessore se non sia il caso per l anno 2012, per il quale il budget viene confermato, e questa è notizia buona, però se non si ritenga il caso di annunciare sin da inizio d anno quali sono i criteri che poi faranno da filtro, perché queste strutture possano ricevere il 2 per cento che è stato tagliato, in modo che nel corso d anno le strutture sappiano regolarsi e effettivamente se si vuole, anche attraverso questi criteri, stimolare la qualità del servizio, si possano mettere le strutture in condizioni di agire in questo senso. La parola all Assessore Boscagli. BOSCAGLI Giulio All inizio del 2011 l Assessorato ha assegnato alle ASL i budget provvisori calcolati sui dati dei primi tre trimestri del Ne è conseguita l esigenza di adottare un provvedimento che consentisse di ricalcolare i budget alla luce dei dati definitivi 2010 relativi alla saturazione di posti letto, alla tariffa media effettiva di ogni struttura rilevata su tutto l anno, al numero di posti letti accreditati a contratto per il 2011 che, in alcuni casi, risentono di variazioni avvenute nel In particolare, nella rideterminazione del budget si specifica quanto segue: per il calcolo delle saturazioni effettive 2010 si è tenuto conto delle giornate effettivamente rendicontate, ovviamente non

21 15 considerando quelle relative agli utenti non lombardi, il cui onere non è a carico di. Per ciò che riguarda la tariffa media 2010, sono state considerate le tariffe base e le eventuali tariffe aggiuntive, con la sola esclusione della tariffa aggiuntiva per gli utenti ex OP di fascia B (Ospedali Psichiatrici), che fino al 2010 era a carico dei budget altri costi e che con la delibera numero 831 del 2011 è stata ricondotta nei budget aziendali per RSA o per RSD. Per i posti letto sono stati considerati i posti letto contrattualizzati in base alle regole vigenti per l esercizio Faccio presente che il 2011 è stato il primo anno di applicazione del budget per le RSA e le RSD e che pertanto, nell individuazione dei criteri di qualità, si è posta particolare attenzione all utenza individuando i seguenti criteri di ricalcolo del budget: a) valorizzazione della retta media ponderata 2010/2011 praticata dal gestore e riferita all utenza tipica dell unità d offerta, non superiore alla variazione dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati nel periodo settembre 2011/settembre 2010, che è pari al 3 per cento; b) presa in carico in maniera prioritaria di utenza particolarmente fragile (stati vegetativi, SLA, Alzheimer, AIDS) e l indicatore viene considerato posseduto qualora la presa in carico di tale utenza sia mediamente avvenuta entro quindici giorni dalla domanda di ricovero per questo settore; avvio del percorso di adozione di un modello organizzativo aderente ai principi fissati dal decreto legislativo numero 231, che chiederemo per le RSA superiori a ottanta posti. In riferimento alla lettera a), l indicatore del 3 per cento è stato calcolato su un tasso di inflazione reale e non sull inflazione programmatica, che sarebbe stata più penalizzante. Per la lettera b), l indicatore ha voluto dare maggior rilevanza all utenza più fragile. L ultimo criterio, sempre partendo dalla necessità di garantire i diritti degli utenti, ha posto attenzione rispetto alle strutture di un modello organizzativo aderente ai principi del decreto legislativo numero 231. Per il 2012, nelle nuove regole di sistema è prevista un apposita clausola contrattuale che prevede che in nessun caso l esaurimento del budget può motivare l incremento delle rette a carico dell utenza. Chiudo semplicemente ricordando che questa iniziativa del budget non è una fantasia che è venuta alla Direzione o all Assessorato, ma è il tentativo di tener conto che le risorse non possono essere riprodotte pari pari o addirittura in incremento un anno dopo l altro, visto il contesto nel quale ci muoviamo. Quindi, si cerca di utilizzare al meglio le risorse di cui disponiamo. La cosa avviene, tra l altro, in un confronto abbastanza continuo con tutti gli erogatori e quindi confido che si possa arrivare, a regime, a un equilibrio più preciso. La parola al Consigliere Borghetti. BORGHETTI Carlo n me ne voglia l Assessore, ma ci ha illustrato il provvedimento, cosa che peraltro, per sommi capi, avevo già fatto anch io. In realtà, noi abbiamo chiesto delle cose che riguardavano l eventualità che si rivedessero i criteri. Su questo non ho capito se c è una disponibilità oppure no. Ovviamente non avendo sentito nulla immagino che la risposta sia no. L altra cosa che si chiedeva è se si poteva immaginare per il 2012 la conoscenza di questi requisiti già all interno della delibera delle regole di sistema, quindi a inizio di anno, e non a posteriori in modo da rendere le strutture consapevoli sin dall inizio anche degli obiettivi di qualità che vengono loro richiesti. Altrimenti questo recupero del 2 per cento sembra quasi una rincorsa, una chimera.

22 16 Sappiamo ovviamente che ci sono delle difficoltà in termini di bilancio. Questo, però, non esime, credo, da una chiarezza nel rapporto con le strutture perché anche quando le strutture conoscono i criteri alla fine si tratta poi dopo di capire se i criteri rispondono agli obiettivi che ci si pone. Nel corso dell audizione in Commissione mi era parso di intuire una disponibilità da parte dell Assessorato a entrambe le cose che si chiedevano con questa interrogazione. Mi sembra che questa risposta in realtà non rappresenti invece un apertura. Chiedo che l Assessorato possa comunque ancora ripensarci, ripeto, nell interesse degli obiettivi che tutti abbiamo condiviso di qualità del servizio e di trasparenza nel rapporto con i gestori. Passiamo infine alla: ITR/1110/QT, in data 2 dicembre 2011, a firma dei Consiglieri Marcora, Bettoni, Quadrini, Fatuzzo e Civati, concernente la dichiarazione dell area industriale di Vimercate (MB) quale area di crisi complessa (RAID) e provvedimenti conseguenti. La parola al Consigliere Marcora. MARCORA Enrico gnor Presidente, premesso che il tessuto industriale della Lombardia con le sue capacità di sinergia e rappresentanza di piccole e medie aziende ha reso questo territorio uno dei territori con il maggior PIL europeo. Valutato che la Direzione Generale Industria già nella scorsa legislatura ha favorito logiche del semplice sostegno al sistema imprenditoriale puntando non solo sul sostegno economico, ma anche sull economia basata sulla conoscenza e quindi dalla valorizzazione di eccellenze sul territorio, in questa ottica e con questi orientamenti abbiamo verificato che la società Bames Sem di Vimercate oggi ha circa quattrocentocinquanta dipendenti che sono da sei anni in mobilità o in cassa integrazione. Preso atto che la ditta Bames Sem ha chiesto e ottenuto la modifica della causale dell intervento della cassa integrazione straordinaria per l unità di Vimercate da ristrutturazione aziendale a crisi a- ziendale per evento improvviso o imprevisto ai sensi della normativa per un periodo dal 23 febbraio 2011 per dodici mesi; considerato che da marzo 2011 la Direzione aziendale ha attivato la procedura presso l Agenzia regionale del lavoro per incrementare il numero attuale dei lavoratori sospesi dalla cassa integrazione da trecento a quattrocento su un organico complessivo di circa seicento unità, interroghiamo l Assessore competente su due elementi. Il primo: quali provvedimenti intende adottare per consentire il rilancio dell area industriale di Vimercate; area dove appunto opera la Bames e area che si trova in grandissima difficoltà. Chiediamo altresì di impegnarsi affinché l area industriale di Vimercate venga in qualche modo dichiarata, secondo la normativa nazionale, area di crisi complessa. Chiediamo inoltre se è intenzione, e qui c è un piccolo refuso all interno dell impegno, se vi è l intenzione di coinvolgere la società in oggetto nel Progetto RAID (Rete di affiancamento delle imprese in difficoltà).

23 17 Crediamo che sia necessaria una risposta perché questi lavoratori sono effettivamente in una situazione di grandissima incertezza. Ricordiamoci di queste quattrocento famiglie che aspettano una risposta da parte della. Aggiungo che... Presidente, il suo intervento dura già da tre minuti e mezzo. MARCORA Enrico Informo che anche il Consigliere Brambilla si è aggiunto ai firmatari di questa interrogazione. Grazie, Presidente Marcora. La parola all Assessore Rossoni. ROSSONI Giovanni L insediamento industriale a cui ci si riferisce nella interrogazione sotto il nome di Bames Sem è stato oggetto - è utile fare un po di cronaca rispetto a questo insediamento - prima dell attuale proprietà, di due significativi passaggi di proprietà: dal gruppo IBM al gruppo Celestica. Nel corso dell ultimo passaggio di proprietà, nel 2006, è intervenuto il gruppo Bartolini che ha rilevato il sito con l obiettivo di un rilancio. Nel corso degli anni la situazione di potenziale sviluppo si è tradotta, per motivi diversi, in una crisi aziendale ed occupazionale con significative dimensioni. Basti il dato che ad oggi per la parte di Bames sono in cassa integrazione straordinaria fino a febbraio 2012 trecentotrenta lavoratori sui quattrocentocinquantatre e per la parte Sem sono in cassa integrazione straordinaria, sempre fino a febbraio 2012, settanta lavoratori su centonovantasette. Per alcuni di questi lavoratori la condizione di ricorso agli ammortizzatori sociali è iniziata nei primi mesi del Questo per dire com è complicato il caso., nel corso di questi anni ha seguito con la massima attenzione i diversi aspetti di questa situazione di crisi intervenendo nelle diverse sedi sia sul territorio di Vimercate, sia nell ambito degli approfondimenti al Ministero dello sviluppo economico, sia nel corso delle diverse procedure istituzionali e delle diverse vertenze che hanno accompagnato le richieste di ammortizzatori sociali. In particolare, nell ultimo periodo, in stretta sinergia con la Provincia di Monza e Brianza, il Comune di Vimercate e la struttura del Ministero, perché abbiamo fatto una riunione dove ero presente io, il Vice Presidente Gibelli con il responsabile del Ministero dello sviluppo economico abbiamo fatto