SCHEDA PROGETTO BANDIERA

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1 SCHEDA PROGETTO BANDIERA Requisiti: - respiro temporale di medio-lungo termine - coinvolgimento di più soggetti (possibilmente integrazione pubblico-privato) - intersettorialità / multidisciplinarità (non deve trattarsi di progetti di ordinaria amministrazione, di un singolo assessorato, di una singola associazione, etc.) - coerenza con gli assi strategici individuati nel documento di base - significativi impatti previsti sulla competitività/sostenibilità del sistema territoriale (intesa in senso economico, sociale, ambientale ed istituzionale) - possibilità di valutazione attraverso indicatori - elevato grado di priorità / esemplarità (progetti emblematici della nuova vision di Piacenza 2020). CONTENUTI 1 Identificazione progetto Soggetti proponenti Obiettivi e descrizione sintetica Situazione attuale e lavori esistenti Fattibilità Motivazioni, approccio e risultati attesi Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Programma di lavoro Preventivo dei costi Risorse e fonti di finanziamento Monitoraggio e valutazione... 15

2 1 Identificazione progetto Definire il titolo del progetto proposto e l asse strategico all interno del quale l idea progettuale si va ad inserire. 1.1 Studio di fattibilità per la realizzazione di un porto fluviale per uso turistico e commerciale sul fiume Po alla foce del torrente Chiavenna nel Comune di Caorso 1.2 Asse strategico di riferimento

3 2 Soggetti coinvolti Indicare i soggetti coinvolti, sia pubblici che privati, evidenziando per ciascuno di essi ruoli e responsabilità. 2.1 Soggetto proponente Piacenza Turismi Riferimento: 2.2 Altri partecipanti ipotizzati

4 3 Obiettivi e descrizione sintetica Descrivere in maniera dettagliata i contenuti del progetto proposto, specificandone gli obiettivi e come si intende raggiungerli. Il presente studio di fattibilità si inserisce nel programma di navigazione del Po, ormai lungamente ed ampiamente discusso da Enti nazionali, Regionali e locali e nelle iniziative che, in tanti decenni, sono state avviate per conseguire e promuovere la suddetta navigabilità del Po. Recentemente l argomento della navigazione del fiume Po e le iniziative per rendere la stessa possibile sono state ripetutamente portate all attenzione dell opinione pubblica come obbiettivi concreti e quindi realizzabili in tempi ragionevolmente brevi, soprattutto, e per quanto riguarda la città o meglio la provincia di Piacenza, in vista della definitiva eliminazione della strozzatura, databile agli anni 60, creata dallo sbarramento idroelettrico di Isola Serafini e della sua conca di navigazione, praticamente inagibile. In questa prospettiva di ripristinata continuità del fiume e quindi della possibilità di collegare, per i natanti di minore dimensione, la Svizzera con il mare Adriatico ed ancora di collegare il suddetto mare alla zona piacentina che sempre più si caratterizza come polo logistico internazionale, sono stati portati all onore della cronaca progetti di interventi possibili per la navigazione fra i quali: - una banchina d attracco a Piacenza a monte del ponte autostradale - una banchina d attracco a Piacenza a valle del ponte autostradale (ARNI) - un porto interno a Piacenza con canale di collegamento a Po e conca di navigazione d accesso; - una banchina d attracco a S. Nazzaro. Per completezza di valutazione del problema ed anche in considerazione degli obbiettivi posti nella realizzazione della nuova conca di navigazione ed in particolare delle dimensioni dei natanti, dei quali è previsto il transito, la valutazione di una nuova, possibile portualità, ha tenuto conto anche delle realizzazione di un porto commerciale da abbinare, con le necessarie provvidenze di reciproca tutela, con il porto turistico. In merito alla localizzazione dell intervento si dirà al punto a.4, anticipando che la scelta è certamente congruente con le caratteristiche infrastrutturali dell area interessata e con le caratteristiche di massima fruibilità idraulica e di sicurezza dell area. L intervento che si propone deve trovare giustificazione in funzione di: - destinatari dell infrastruttura - domanda da parte di potenziali utenti dell infrastruttura - localizzazione dell infrastruttura; - costi dell infrastruttura

5 4 Situazione attuale e lavori esistenti Indicare, se presenti, altre iniziative in atto. Specificare lo stato dell arte dell idea progettuale proposta. Settore del turismo da diporto Il settore diportistico è quello che certamente è presente sul Po da molti anni, se pure in maniera poco organizzata, per non dire selvaggia. Da indagini eseguite nell area dove sono presenti strutture che producono o provvedono alla manutenzione di imbarcazioni da diporto, in riva al Po, risulta la saturazione delle attuali disponibilità ed una domanda spesso insoddisfatta di rimessaggio e di servizi alla navigazione fluviale. Indagini eseguite anche da strutture portuali gia' esistenti più a valle conducono alla identificazione di una clientela potenziale non trascurabile. Gli appassionati della navigazione da diporto residenti nell area del milanese, bergamasco e bresciano, hanno gia' dichiarato in più occasioni di necessitare di una struttura portuale capace di soddisfare le loro richieste. Non si deve infatti dimenticare che, più in Italia che nel resto d Europa dove la nautica ed in particolare quella fluviale conta un considerevole numero di appassionati e praticanti, si assisterà alla sempre maggiore diffusione di imbarcazioni di costo contenuto che richiederanno servizi e quindi occasioni di ormeggio e di fruizione degli ambienti acquatici a prezzi contenuti. La nautica da diporto sta gia' passando quindi da un fenomeno di élite ad un fenomeno, per così dire di massa; ciò significa che si dovranno rendere disponibili attracchi ed ormeggi regolamentati in maggiore quantità ed a prezzi più contenuti, cosa per esempio assai diffusa in Francia. Altra importante condizione sarà quella della sicurezza dell approdo e dello stazionamento, nonché, dati i tempi sempre ridotti per l utilizzo del tempo libero, della libertà di movimento dei diportisti nello spostamento dall area portuale alla via fluviale. Le stime eseguite da più parti fanno comunque ritenere che la collocazione nevralgica della provincia di Piacenza, sull asta del Po potrebbe contare su una richiesta di circa ormeggi. Gia' ora si potrebbe disporre, effettuando una regimazione idraulica di magra sostenibile sotto il profilo ambientale, finalizzata alla navigazione, di un collegamento fluviale fra Piacenza e la Svizzera tramite il Po, il Ticino, i canali interni ed il Lago Maggiore, ma il superamento della strozzatura di Isola Serafini, con la realizzazione della nuova conca, aprirà la possibilità, pressoché permanente, salvo i tempi di piena, di disporre di un collegamento fra Piacenza ed il Mare Adriatico e quindi di un collegamento per esempio fra la Svizzera e Venezia. Settore del turismo organizzato Il turismo organizzato ha gia' scoperto il Po come via d acqua ricca non solo delle bellezze tipiche del fiume ma anche dello straordinario patrimonio storico e culturale che caratterizza le fasce fluviali, assicurando la fruibilità, per turisti italiani e stranieri di itinerari unici al mondo. Al momento attuale esistono gia' compagnie internazionali che effettuano crociere fra Venezia e Cremona e stanno nascendo nuove iniziative per intensificare l uso del fiume e dei suoi dintorni a fini turistici. E evidente che, nel momento in cui sarà rimosso il blocco ad Isola Serafini si apriranno ulteriori possibilità di navigazione e la presenza di attracchi direttamente collegati al fiume e posti in prossimità di infrastrutture di collegamento di grande importanza, potranno essere richieste dalle compagnie di navigazione esistenti e da quelle che si stanno preparando a svolgere questa attività.

6 5 Fattibilità Indicare il grado di realizzabilità del progetto, evidenziando i principali ostacoli (burocratici, finanziari, consenso, etc.) Domanda da parte di potenziali utenti dell infrastruttura Il studio di fattibilità è stato redatto a seguito di una serie di valutazioni della potenziale richiesta di ormeggi riferite a: - richieste dell area milanese - patenti nautiche dell area gravitante in zona - strutture gia' presenti in zona - regolarizzazione dello stazionamento di natanti in Po 1 - richieste dell area milanese Incontri, convegni e sondaggi eseguiti nell area lombarda hanno evidenziato una potenziale richiesta di ormeggi, da collocare nell area individuata, di buona consistenza per cui si è ritenuto di ipotizzare un area portuale, espandibile nel tempo, per un totale previsto di 1400 natanti, definendo la capacità in relazione approssimativamente alle classi di imbarcazioni considerate e, nel nostro caso, le Classi I, II, e III. 2 - patenti nautiche dell area gravitante in zona L area che potrebbe gravitare sulla zona per la quale si ipotizza la realizzazione della struttura portuale dispone di un consistente numero di patenti nautiche e quindi identifica una percentuale significativa di potenziali fruitori dell infrastruttura. 3 - strutture gia' presenti in zona Nell area del previsto intervento esistono strutture nautiche di produzione e rimessaggio in fase di espansione indicando con ciò la presenza di una domanda non esaurita. 4 - regolarizzazione dello stazionamento di natanti in Po Indagini eseguite sul Po hanno evidenziato la presenza di un consistente numero di natanti stazionanti in acqua in modo abusivo, per assenza di idonee infrastrutture di ricovero. Localizzazione della infrastruttura La localizzazione delle infrastruttura è stata studiata con il fine di rispettare, per quanto possibile, i seguenti obbiettivi: - accesso semplificato al fiume e quindi senza conche d ingresso - livello idraulico stabile del porto - posizione protetta da eventi di piena - collegamento rapido con infrastrutture viarie e ferroviarie di importanza nazionale ed internazionale - prossimità e collegamento rapido infrastrutturale con aree gia' destinate ed interessate da operazioni di logistica - allargamento del bacino d utenza con la creazione di strutture funzionali a costo contenuto - possibile gradualità dell intervento in relazione alla crescita della domanda e alla diversificazione delle tipologie di utenza Il progetto interessa un ampia zona golenale in destra del Torrente Chiavenna, posta a valle dell abitato di Caorso, ed in particolare dell autostrata PC CR, compresa fra l argine maestro di Po e l argine del Chiavenna, a monte della località di S. Nazzaro a cavallo fra i Comuni di Caorso e di Monticelli d Ongina.

7 6 Motivazioni, approccio e risultati attesi Descrivere le motivazioni che hanno portato alla proposta progettuale, l approccio previsto e gli obiettivi attesi nel medio-lungo periodo, evidenziando la coerenza con il contenuto dell asse strategico di riferimento nel documento Piacenza Approccio e problematiche affrontate 6.2 Benefici attesi

8 7 Impatto sulla competitività e sostenibilità del territorio piacentino Stimare l impatto del progetto nel medio-lungo periodo rispetto gli indicatori dell asse strategico individuati nel Documento di Base Piacenza 2020.

9 8 Programma di lavoro Descrivere il programma di lavoro del progetto specificando fasi e tempi delle azioni da realizzare. Le caratteristiche morfologiche della zona prescelta, unitamente alla previsione di un massimo sviluppo dell apparato portuale composto da: - porto commerciale; - per turismo organizzato; - porto per turismo diportistico; hanno portato al disegno di una struttura portuale che: - sfruttasse al massimo la situazione di protezione dell area prodotta dalla arginatura del Chiavenna; - rispettasse un adeguata distanza degli specchi d acqua dalle strutture arginali; - tenesse in conto le caratteristiche geologiche, da indagare più approfonditamente, dei terreni interessati; - si adattasse alla forma delle aree confinate da strutture da mantenere in piena funzionalità; - permettesse di prevedere spazi per il migliore inserimento ambientale della struttura (aree verdi a corredo degli impianti) - consentisse il collegamento facile ed economico con aree in sicurezza e quindi fuori dall argine maestro, per l insediamento di tutte le strutture fisse di servizio e/o complementari; - fosse congruente con le norme ed i criteri di progettazione adottati a livello europeo per le strutture portuali da diporto e non; - coniugasse la ricerca di condizioni di buona fruibilità della struttura con l obbiettivo di contenimento dei costi, indispensabile per l allargamento della potenziale clientela. Naturalmente il fase di progettazione più avanzata si potranno operare degli adattamenti che dovranno ancor più perseguire gli obbiettivi gia' menzionati. La struttura portuale prevede per l accesso del trasporto turistico, l utilizzo dell estuario rigurgitato del Chiavenna la cui larghezza (circa 30 m) consentirà un regolare svolgimento del traffico in entrata ed in uscita; in caso di realizzazione del porto commerciale, data la stazza dei natanti, è stata ipotizzata la riprofilatura della sponda dx del Chiavenna nel tronco terminale e dell allargamento del canale d accesso. L accesso al porto potrà realizzarsi mediante la creazione di un apertura dell arginello del Chiavenna, che metterà in collegamento la zona golenale a ridosso dell argine maestro con il Chiavenna stesso. La struttura portuale sarà costituita, in ordine progressivo, dal punto più vicino allo sbocco a quello più lontano, da: - porto commerciale; - porto per turismo organizzato; - porto per turismo da diporto. L ordine non è ovviamente casuale ma dettato dall esigenza di consentire il maggior percorso all interno della struttura portuale ai natanti più maneggevoli e di minore

10 ingombro e di sviluppare eventualmente verso Sud la capacità della struttura portuale per i natanti da diporto. In questa ottica sono state sviluppate due alternative fondamentali che vedono una struttura di ormeggio di I Lotto per natanti da diporto pari a circa 880 natanti (Soluzioni D, E ed F) ed un altra alternativa completa che prevede una struttura di ormeggio per natanti da diporto pari a circa 1400 natanti (Soluzioni A, B e C) e quindi un potenziamento dell eventuale I Lotto di circa 520 unità. Al fine di verificare le possibili combinazioni costruttive che prevedessero la presenza delle seguenti sezioni portuali, sono state ipotizzate le soluzioni gia' citate e precisamente: Soluzione A - porto commerciale; - porto per turismo organizzato; - porto per turismo da diporto (da 1400 ormeggi o completo); Soluzione B - porto per turismo organizzato; - per turismo da diporto (da 1400 ormeggi o completo); Soluzione C - porto per turismo da diporto (da 1400 ormeggi o completo); Soluzione D - porto commerciale; - porto per turismo organizzato; - porto per turismo da diporto (da 880 ormeggi o di I Lotto); Soluzione E - porto per turismo organizzato; - porto per turismo da diporto (da 880 ormeggi o di I Lotto); Soluzione F - porto per turismo da diporto (da 880 ormeggi o di I Lotto); Il dimensionamento della aree in acqua è stato effettuato in conformità alla ipotizzata presenza di natanti commerciali da t di stazza, di natanti da crociera fluviale gia' presenti sul Po la cui dislocazione non supera gli m circa ed infine i natanti da diporto di Classe I, II e III di lunghezza compresa fra i 6, 5 e i 10 m. L invaso portuale è stato ipotizzato con una profondità massima di circa 3-3,5 m ottenuta mediante operazioni di sbancamento e dragaggio e la formazione delle banchine di sponda inclinate è stata prevista costituita da un materassino protettivo in ciottoli confinato su tessuto-non tessuto e da una trave periferica di ammarro dei pontili. Le banchine di attracco per i natanti maggiori sono invece stati pensati formati da strutture in c.a. controventate in testa (palancolate) a formare moli di idonee dimensioni in relazione al servizio da svolgere.

11 L accesso ai natanti da diporto è stato previsto a mezzo di pontili galleggianti uniti a riva tramite accessi basculanti capaci di garantire l emersione anche nei periodi di piena e quindi il corretto ormeggio dei natanti anche in queste condizioni. Non sono stati previsti i finger per l accesso ai natanti. In caso di ampliamento del porto turistico da 880 a 1400 posti, il collegamento fra le due unità, fisicamente divise da un arginello sormontato da una viabilità di servizio (ponte della ceramica), potrà essere realizzate mediante un canale ed un ponte di sovrappasso del canale stesso. Tutte le strutture complementari e di servizio quali, gli scali d alaggio, la viabilità, i parcheggi, la rete elettrica, la rete acquedottistica, la rete antincendio, la stazione di rifornimento carburante, la fognatura, la rete di illuminazione notturna, ecc., pure previsti, dovranno essere meglio definiti in condizioni di progettazione più avanzata, come pure la creazione a terra di servizi commerciali e di supporto nautico. A supporto della realizzazione della zona d acqua e non potendo ovviamente realizzare strutture fisse non sommergibili all interno dell area golenale, si sono considerate, fuori dall argine maestro ed in adiacenza allo stesso, aree eventualmente destinate a fini di collegamento e di realizzazione di servizi

12 9 Preventivo dei costi Stimare le spese da affrontare in tutte le varie fasi del progetto. La valutazione di massima degli interventi divisi per Soluzioni, elaborata mediante specifiche analisi di massima dei costi, a partire dalla Soluzione portuale prevista, è riportata nella tabella riepilogativa allegata a cui si rimanda. Pos. 9.1 Soluzione A Costo Lavori Somme a disposizione Totale Soluzione B Costo Lavori Somme a disposizione Totale Soluzione C Costo Lavori Somme a disposizione Totale Soluzione D Costo Lavori Somme a disposizione Totale Soluzione E Costo Lavori Somme a disposizione Totale Soluzione F Costo Lavori Somme a disposizione Totale

13 10 Risorse e fonti di finanziamento Stimare le risorse necessarie alla realizzazione del progetto, indicando le possibili fonti di finanziamento. Il Piano finanziario per la realizzazione del Progetto preliminare dispone della copertura finanziaria totale come risulta dalla Stima generale allegata Piano finanziario del Progetto preliminare Pos. Descrizione Sol. A. FINANZIAMENT I COSTI. 1 Costo complessivo delle opere ,00 2 Somme a disposizione della Stazione ,00 appaltante 3 Costo complessivo del progetto ,00 4 Finanziamento 5 Finanziamenti futuri da reperire Pos. Descrizione Sol. B. FINANZIAMENT I COSTI. 1 Costo complessivo delle opere ,00 2 Somme a disposizione della Stazione ,00 appaltante 3 Costo complessivo del progetto ,00 4 Finanziamento 5 Finanziamenti futuri da reperire Pos. Descrizione Sol. C. FINANZIAMENT I COSTI. 1 Costo complessivo delle opere ,00 2 Somme a disposizione della Stazione ,00 appaltante 3 Costo complessivo del progetto ,00 4 Finanziamento 5 Finanziamenti futuri da reperire Pos. Descrizione Sol. D. FINANZIAMENT I COSTI. 1 Costo complessivo delle opere ,00 2 Somme a disposizione della Stazione ,00 appaltante 3 Costo complessivo del progetto ,00 4 Finanziamento 5 Finanziamenti futuri da reperire

14 Pos. Descrizione Sol. E. FINANZIAMENT I COSTI. 1 Costo complessivo delle opere ,00 2 Somme a disposizione della Stazione ,00 appaltante 3 Costo complessivo del progetto ,00 4 Finanziamento 5 Finanziamenti futuri da reperire Pos. Descrizione Sol. F. FINANZIAMENT I COSTI. 1 Costo complessivo delle opere ,00 2 Somme a disposizione della Stazione ,00 appaltante 3 Costo complessivo del progetto ,00 4 Finanziamento 5 Finanziamenti futuri da reperire

15 11 Monitoraggio e valutazione Descrivere i meccanismi per il monitoraggio del progetto, al fine di valutarne l efficienza - in termini di stato di avanzamento e l efficacia rispetto agli indicatori di impatto individuati.

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