IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: L IMPEGNO DELL ENEA NELL EMERGENZA E I POSSIBILI CONTRIBUTI NELLA RICOSTRUZIONE
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- Alfonsina Manfredi
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1 Giornata di studio IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA NELL EMERGENZA E NELLA RICOSTRUZIONE IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: L IMPEGNO DELL ENEA NELL EMERGENZA E I POSSIBILI CONTRIBUTI NELLA RICOSTRUZIONE Paolo Clemente, PhD Ingegnere Strutturista, Dirigente di Ricerca
2 CENTRO ITALIA, SISMICA STORICA Elaborazioni ENEA su dati INGV (V. Verrubbi)
3 CENTRO ITALIA, 24 AGO 26 OTT 2016 Elaborazioni ENEA su dati INGV (V. Verrubbi)
4 CENTRO ITALIA, 24 AGO 30 OTT 2016 Elaborazioni ENEA su dati INGV (V. Verrubbi)
5 CENTRO ITALIA, 24 AGO GEN 2017 Elaborazioni ENEA su dati INGV (V. Verrubbi)
6 CENTRO ITALIA, 24 AGO FEB 2017 Elaborazioni ENEA su dati INGV (V. Verrubbi)
7 CENTRO ITALIA, /17 Elaborazioni ENEA su dati INGV (V. Verrubbi)
8 TERREMOTO CENTRO ITALIA Effetti: circa 300 vittime crolli di strutture civili, industriali e di interesse storico-artistico ingenti danni ai settori produttivi locali, quali l agricoltura e la pastorizia ma anche il commercio e il turismo Territorio colpito non facile molto vasto quasi totalmente montuoso centri abitati estremamente frazionati Ricostruzione non potrà che partire dal riavviare le suddette attività, fondamentali per l economia locale, favorendo anche l artigianato e le attività artistiche e valorizzando le ricchezze naturali del territorio
9 TERREMOTO CENTRO ITALIA Ritorno alla normalità? Come era e dove era? Viabilità: assolutamente carente e non idonea a garantire gli spostamenti necessari per la stessa ricostruzione ma anche un adeguata resilienza in caso di futuri eventi Nuova organizzazione urbanistica Risultanze delle indagini geologiche e geotecniche, pericolosità delle aree Minore frammentazione delle aree urbane Tipologie costruttive che rispettino la memoria storica, laddove possibile, ma garantiscano un grado di sicurezza compatibile con gli standard attualmente accettati Contributi dell ENEA nell emergenza e nella ricostruzione
10 RILIEVI MACROSISMICI Obiettivo: attribuire il livello di danneggiamento in oltre un centinaio di località (grandi e piccole) distribuite in tutta l'area colpita. Si esegue in piena emergenza ENEA ha partecipato: in affiancamento a INGV con 6 unità di personale a due campagne
11 RILIEVI MACROSISMICI Sismicità storica Il ruolo dell ingegnere
12 MICROZONAZIONE SISMICA Dal 31 ago 2016 CentroMS: studio propedeutico al Livello 3 dell'area epicentrale ENEA, DST Sapienza, Polito, Univ. TO: Accumoli (9 unità di personale ENEA impegnate) Struttura Commissariale Supporto alle Regioni e Comuni nell'esecuzione degli studi di Livello 3 ENEA, DST-Sapienza e Istituti CNR: 15 comuni della Regione Lazio Da concludere entro il corrente anno 12
13 IDONEITÀ GEO-IDROLOGICA E RILIEVI EMERGEO Identificazione delle condizioni di rischio geomorfologico e idraulico nella zona epicentrale In affiancamento a ISPRA e CNR Personale impegnato: 3 geologi Impegno totale: 8 giorni*uomo di attività di campo Aree: Amatrice, Accumoli, Ussita e Visso Circa 30 sopralluoghi per SAE, container e viabilità locale Riconoscimento e misura degli effetti cosismici primari e secondari Squadre ENEA e ENEA-INGV Personale impegnato: 4 geologi Impegno totale: 21 giorni/uomo di attività di campo Aree: Norcia, Castelluccio e Visso (M. Bove) Oltre 220 stazioni di misura
14 CAMPO SANITARIO Salute e soccorso feriti messa a disposizione del medicamento 1PWD per le persone coinvolte nel terremoto (il la F. Carnevali è stata contattata dal Direttore U.O.C. SUES Roma Città Metropolitana ARES 118, Dott. De Angelis) il giorno dopo, 26.08, il Dott. Piccolo (118) ha prelevato 24 flaconi destinati agli ospedali da campo allestiti ad Amatrice, altri flaconi sono rimasti a disposizione per eventuali altre richieste
15 GESTIONE DELLE MACERIE Stima volumi dei cumuli di macerie mediante UAV dati acquisiti da Friuli Venezia Giulia il con volo a 1000 m (Ortofoto px = 15 cm, Lidar 10 pt/m 2 ) Classificazione automatica dei materiali che costituiscono i cumuli attraverso immagini telerilevate multispettrali e misure radiometriche in situ per la caratterizzazione qualitativa del materiale presente nelle macerie (Amatrice e Pescara del Tronto) Spettroradiometro: consente la misura della riflettanza del materiale, da associare al segnale proveniente dalla piattaforma satellitare. In tal modo è possibile creare una libreria di firme spettrali caratteristiche delle macerie che permette la classificazione qualitativa areale
16 STRUTTURE D INTERESSE STORICO E ARTISTICO ENEA su coordinamento ReLUIS nei sopralluoghi di 2 livello: oltre 100 sopralluoghi in tutte le 4 regioni colpite sia in zona epicentrale, sia in zone con minore risentimento giudizio di agibilità per le Chiese 25 Agibili (33%) 10 Agibili con provvedimenti (13%) 4 Parzialmente Agibili (5%) 3 Temporaneamente Inagibili (4%) 34 Inagibili (45%)
17 RILANCIO DEL SISTEMA PRODUTTIVO Interventi per: il rilancio del sistema produttivo e il riposizionamento competitivo di intere filiere (agroalimentare, turismo, edilizia e materie prime) la gestione sostenibile dei residui e la valorizzazione delle risorse nella filiera dell edilizia Risposta alle criticità post-emergenza Proposte progettuali ad ampio raggio Coinvolgimento di intere filiere produttive Proposte indirizzate ad offrire capacità progettuale integrata in grado di stimolare la ripresa del tessuto produttivo nei settori edilizio, turistico ed agroalimentare Predisposizione di un Piano per l uso efficiente delle risorse nella gestione delle macerie e dei residui derivanti dalle prossime attività di demolizione e ricostruzione Filiera edilizia e materie prime Filiera agroalimentare Turismo
18 COMPOSTAGGIO DI COMUNITÀ/PROSSIMITÀ Obiettivo: realizzazione di un sistema green di gestione della frazione organica tramite una rete/i per il compostaggio di comunità e/o prossimità Approccio: trasformazione dello scarto organico in compost da utilizzare in loco e/o nelle aziende agricole locali ENEA: supporto a enti locali per Analisi problematiche compostaggio com/pross Definizione parametri e strumenti per conduzione impianti, monitoraggio on-site e remoto processo di compostaggio Supporto per acquisizione, installazione, esercizio e monitoraggio degli impianti e gestione rete di compostaggio di comunità Analisi, qualificazione e utilizzo compost Accordi con utenze e aziende agricole Localizzazione impianti Tracciabilità frazione organica per ottimizzare il passaggio a tariffazione Benefici Riduzione costi gestione rifiuto organico Abbattimento emissioni CO 2 Risparmi su costi raccolta Compost di alta qualità riutilizzabile sul territorio Azzeramento impatto ambientale Aumento raccolta differenziata Formazione ambientale e coinvolgimento sociale della comunità
19 GESTIONE DEL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA Obiettivo: miglioramento del servizio idrico in termini di qualità e sostenibilità Metodologia: integrare reti esistenti con sistemi per rifunzionalizzare le opere disponibili e valorizzare metodologie oggi trascurate (attraverso la modellistica m idraulica e di processi di trattamento dei reflui) 3 /g m 3 /h Volumi giornalieri marzo-settembre Q totale Q biologico Q bypass biologico attivazione bypass generale ENEA: supporto al Comune per 0 0 Analisi problematiche di gestione e 28/2 10/3 20/3 30/3 9/4 19/4 29/4 9/5 19/5 29/5 8/6 18/6 28/6 8/7 18/7 28/7 7/8 17/8 27/8 6/9 16/9 26/9 6/10 trattamento acque e reflui fognari Definizione parametri e strumenti per conduzione impianti, monitoraggio on-site e remoto processi di purificazione e distribuzione delle acque Analisi, qualificazione e studio di nuove tecnologie e prodotti nei processi di trattamento delle acque e dei reflui Accordi con utenze interessate al recupero energetico da impianti trattamento acque Benefici: Abbattimento costi di gestione Sostituzione di prodotti chimici non biodegradabili/pericolosi; Miglioramento qualità acque e fanghi prodotti Abbattimento impatto ambientale sul territorio Coinvolgimento sociale della comunità
20 EARTH OBSERVATION PER L ANALISI TERRIT. Applicazione di dati satellitari multispettrali HR (Hight Resolution) e VHR Studio fenomeni di degrado Controllo e gestione di realtà geoantropiche complesse attraverso tecniche satellitari, SAR e ottiche, allo scopo di contribuire al superamento di emergenze ed alla pianificazione territoriale TLR - GIS SATELLITE DATA PROVIDER SAR CARTOGRAFIA TEMATICA GMES-COPERNICUS USER FINALE REGIONI COMUNI
21 EARTH OBSERVATION PER L ANALISI TERRIT. Osservazione della Terra: calamità naturali / emergenza Mappa Tematica di danno (post-sisma): distribuzione areale delle macerie da immagini telerilevate (Amatrice, 25ago2016)
22 SOLUZIONI SMART PER RICOSTR. SOSTENIBILE Smart City Platform Transport Service Smart Turism Smart Building Smart Street Sicurezza infrastrutture Smart Community Smart Lighting Piattaforma ICT per aggregare ed integrare in maniera funzionale i dati provenienti da diverse piattaforme specifiche (verticali) Monitorare la gestione energetica dei servizi Consentire comunicazione interoperabilità tra le piattaforme di gestione
23 CONSERVAZIONE E RESTAURO BENI MUSEALI Caratterizzazione di materiali e strutture microscopia elettronica a scansione con microanalisi a raggi x e diffrazione dei raggi x prove soniche, ultrasoniche, termovisione, endoscopia Caratterizzazione di superfici pittoriche tecniche non distruttive quali fluorescenza x e spettrofotocolorimetria. per dipinti su tela a tavola anche radiografia e riflettografia. Caratterizzazione del biodeterioramento individuazione dei microrganismi presenti tramite tecniche di microbiologia classica e molecolare Protezione sismica beni museali (statue, )
24 RE-START Re-Start Art-Lab-4-All Agire insieme: Cultura e Tecnologia per la ricostruzione
25 MODERNE TECNOLOGIE ANTISISMICHE
26 SCUOLA JOVINE, SAN GIULIANO DI P. 61 HDRB + 12 SD Isolamento sismico: P. Clemente (coord.), M. Dolce, A. Parducci, G. Buffarini
27 CENTRO PROTEZIONE CIVILE REG. DI FOLIGNO VIGILI DEL FUOCO PALAZZINA SERVIZI CENTRO OPERATIVO EMERGENZA FORMAZIONE CENTRO OPERATIVO MANUTENZIONE MODULI CENTRO OPERATIVO EMERGENZA BENI CULTURALI CORPO FORESTALE
28 MAGNITUDO 5 Elaborazioni ENEA su dati INGV (V. Verrubbi)
29 MAGNITUDO 4 Elaborazioni ENEA su dati INGV (V. Verrubbi)
30 IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA NELL EMERGENZA E NELLA RICOSTRUZIONE TP151: ACCELEROGRAMMI 0.10 Foligno CPC TP A t (s) 50 Foligno CPC TP A09 Foligno CPC TP A t (s) 50 Foligno CPC TP A03 40 t (s) 50 Foligno CPC TP A t (s) t (s) 50 Foligno CPC TP A A a (g) a (g) 0.00 Foligno CPC TP t (s) a (g) a (g) 0.05 a (g) A a (g) Foligno CPC TP a (g) a (g) t (s) t (s) 50 60
31 FAS (cm/s) FAS (cm/s) 1.5E E E+03 IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA NELL EMERGENZA E NELLA RICOSTRUZIONE TP151: SPETTRI Foligno CPC TP151 A11 A09 A03 0.0E f (Hz) E E E+03 Foligno CPC TP151 A12 A08 A01 0.0E f (Hz) 10 15
32 CPC: EVENTI REGISTRATI Name Event Date M Dist. (km) I A (cm/s) TN015 24/08/ E+00 TN018 24/08/ E-03 TN032 24/08/ E-01 TN045 24/08/ E-03 TN047 24/08/ E-02 TN066 24/08/ E-01 TN074 24/08/ E-02 TN078 24/08/ E-04 TN080 25/08/ E-02 TN083 25/08/ E-03 TN086 26/08/ E-02 TN093 27/08/ E-03 TN102 28/08/ E-02 TO015 03/09/ E-02 TO017 03/09/ E-02 TP016 16/10/ E-03 TP021 26/10/ E+00 TP026 26/10/ E+00 TP053 26/10/ E-02
33 CPC: EVENTI REGISTRATI Name Event Date M Dist. (km) I A (cm/s) TP071 27/10/ E-03 TP073 27/10/ E-02 TP086 27/10/ E-02 TP103 27/10/ E-03 TP144 29/10/ E-01 TP151 30/10/ E+01 TP170 30/10/ E-03 TP235 30/10/ E-03 TP237 30/10/ E-01 TP251 30/10/ E-02 TP275 30/10/ E-03 TP310 31/10/ E-02 TP322 31/10/ E-02 TP354 01/11/ E-02-03/11/ TQ077 12/11/ E-03 TQ092 14/11/ E-03 TQ171 29/11/ E-02 TR018 11/12/ E-02
34 CPC: EVENTI REGISTRATI Name Event Date M Dist. (km) I A (cm/s) TR075 18/01/ E-01 TR077 18/01/ E-01-18/01/ /01/ TR0YY 18/01/ E-03 TR078 18/01/ E-01 TR081 18/01/ E-03 TR085 18/01/ E-03 TR090 18/01/ E-01 TR095 18/01/ E-03 TR099 18/01/ E-02
35 IA (cm/s) 7 IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA NELL EMERGENZA E NELLA RICOSTRUZIONE CPC: EVENTI REGISTRATI CPC 6 M Dist. (km) 1.E+02 1.E+01 CPC 1.E+00 1.E-01 1.E-02 1.E-03 1.E-04 24/8 23/9 23/10 22/11 22/12 21/1 Event Date
36 a (cm/s/s) IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA NELL EMERGENZA E NELLA RICOSTRUZIONE ACCELERAZIONI MAX 2.E+02 amax2 amax1 1.E+02 amax0 5.E+01 0.E Event
37 d (cm) d (cm) IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA NELL EMERGENZA E NELLA RICOSTRUZIONE SPOSTAMENTI MAX dmax2 dmax1 dmax dmax1_ Event dmax2_ Event
38 d (cm) d (cm) dmax2 dmax1 dmax0 IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA NELL EMERGENZA E NELLA RICOSTRUZIONE SPOSTAMENTI MAX E-04 1.E-03 1.E-02 1.E-01 1.E+00 1.E+01 1.E+02 IA (cm/s) dmax1_0 dmax2_ E-04 1.E-03 1.E-02 1.E-01 1.E+00 1.E+01 1.E+02 Event
39 f (Hz) 2.5 IL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA NELL EMERGENZA E NELLA RICOSTRUZIONE TP151: VARIAZIONE PRIMA FREQUENZA 2.0 f (Hz) y = ln(x) R² = E-04 1.E-03 1.E-02 1.E-01 1.E+00 1.E+01 1.E+02 IA (cm/s) A d (cm)
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