Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32"

Transcript

1 Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32 Paolo Federici, Bergamo 29/04/2009

2 Premessa Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32 Localizzazione e sequenza sismica Meccanismo Spostamenti superficiali Accelerazione al suolo

3 Premessa: distribuzione dei terremoti I terremoti sono generati in massima parte da fratturazione della crosta terrestre. Terremoti tettonici (faglie): 90 % Terremoti vulcanici: 7% Terremoti carsici (di crollo): 3% Sono localizzati in determinate aree. zona circumpacifica catena alpino-himalaiana dorsale medio atlantica

4 Premessa: meccanismo di faglia I terremoti sono generati in massima parte da fratturazione della crosta terrestre. Terremoti tettonici (faglie): 90 % Terremoti vulcanici: 7% Terremoti carsici (di crollo): 3%

5 Premessa: generazione delle onde sismiche onde P onde S

6 Premessa: generazione delle onde sismiche onde superficiali (Rayleigh Love) Images courtesy of Lawrence Braile ( )

7 Premessa: generazione delle onde sismiche propagazione delle onde

8 Localizzazione e sequenza sismica Localizzazione della scossa principale prof.= 8.8 km, M L = 5.8, M w = 6.3 epicentro L Aquila Monticchio 1

9 Localizzazione e sequenza sismica Stazioni sismiche

10 Localizzazione e sequenza sismica sequenza sismica mappa epicentrale I tre asterischi (nero) indicano le tre scosse con Ml > 5. 6 Apr. 03:32, Ml = Apr. 19:47, Ml = Apr. 02:52, Ml = 5.1

11 Localizzazione e sequenza sismica sequenza sismica sezioni ipocentrali

12 Localizzazione e sequenza sismica analisi della serie temporale La Gutenberg-Richter (6-14 Aprile) fornisce la ripartizione in classi di magnitudo del numero di scosse avvenute dopo il mainshock. La pendenza della curva, indicata dal parametro b, rientra nei valori comunemente osservati per l'appennino

13 Localizzazione e sequenza sismica analisi della serie temporale

14 Meccanismo di faglia Meccanismi di faglia diretta, orientamento NW-SE, immersione SW

15 Movimento cosismico (fonte INGV) Movimento rilevato dai satelliti ENVISAT e COSMO-SkyMed e misurato grazie all uso della tecnica DInSAR (Interferometria Differenziale SAR) Spostamento massimo tra L Aquila e Fossa, dove il terreno si è spostato di circa 25 cm lungo la L.O.S. Applicando modelli lineari e non lineari di dislocazione è stato calcolato che lo spostamento ha raggiunto un massimo di ~90 cm concentrato al centro del piano di faglia. Interferogramma ENVISAT (coppia di immagini 1 Febbraio 12 Aprile 2009). Le frange definiscono il campo di spostamento (quasi verticale) indotto dal terremoto. Il Massimo abbassamento è di circa 25 cm tra L Aquila e Fossa (ogni frangia corrisponde a circa 2.5 cm

16 Accelerazione e danni accelerazioni massime registrate entro i 6 km dall epicentro (da Ameri et al., INGV, sezione di Milano-Pavia: PGA orizz. max (AQV) = 646 cm/s 2 PGV orizz. max (AQV) = 43 cm/s In generale tutte le stazioni near field hanno misurato: PGA > 350 cm/s 2 PGV > 30 cm/s

17 Accelerazione e danni sismogramma registrato a dist (Pearland, Texas, USA) Vel ca. 6 mm/s

18 Accelerazione e danni Intensità massime: Il rilievo degli effetti di danneggiamento evidenzia, nel suo complesso, situazioni molto irregolari. I danni più gravi si distribuiscono in direzione NO-SE, con una rilevante propagazione verso SE. I livelli massimi di danneggiamento (Is 9 MCS) sono riscontrabili in alcune località minori distribuite in modo irregolare in aree di danneggiamento decisamente più contenuto (Is 8 MCS). In generale sembra evidenziarsi una forte componente di vulnerabilità sismica, associato in qualche caso ad effetti di sito molto evidenti, come nel caso di alcuni centri ubicati nella media valle dell Aterno, sia sulle alluvioni soffici (Onna) che su alture costituite dai limi bianchi medio-pleistocenici.

19 Mappa della pericolosità sismica (fonte INGV-MI) Accelerazione massima attesa (su suolo rigido) con probabilità del 10% in 50 anni Abruzzo Lombardia

20 I danni da terremoto??? Irpinia, 1980 Friuli, 1976 Abruzzo, 2009

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO (AGGIORNAMENTO: Ore del 25/10/2016)

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO (AGGIORNAMENTO: Ore del 25/10/2016) REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO (AGGIORNAMENTO: Ore 21.00 del 25/10/2016) Alle ore 18.53 del 25/10/2016 è stato registrato un evento sismico di ML (Magnitudo

Dettagli

TERREMOTO IN ABRUZZO Aprile 2009

TERREMOTO IN ABRUZZO Aprile 2009 TERREMOTO IN ABRUZZO Aprile 2009 6 Aprile 2009 ore 03:32:39 Event-ID 2206496920 Magnitudo(Ml) Data-Ora Coordinate Profondità Distretto sismico 5.8 06/04/2009 alle 03:32:39 (italiane) 06/04/2009 alle 01:32:39

Dettagli

IL TERREMOTO DEL 6 APRILE IN ABRUZZO: FISICO PRIME ANALISI ED EVIDENZE (rivisto post 8/05/2009)

IL TERREMOTO DEL 6 APRILE IN ABRUZZO: FISICO PRIME ANALISI ED EVIDENZE (rivisto post 8/05/2009) Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Università ità di Napoli Federico II Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica - ReLUIS IL TERREMOTO DEL 6 APRILE IN ABRUZZO: L EVENTO E GLI EFFETTI

Dettagli

Relazione di dettaglio: Rieti Mw 6.0 del :36:32 UTC; versione del ore 04:26:02 UTC.

Relazione di dettaglio: Rieti Mw 6.0 del :36:32 UTC; versione del ore 04:26:02 UTC. Relazione di dettaglio: Rieti Mw 6.0 del 2016-08-24 01:36:32 UTC; versione del 2016-08-24 ore 04:26:02 UTC. Il terremoto avvenuto questa notte nella zona dell Appennino centrale alle ore 3:36 (ora italiana)

Dettagli

Lusevera 25/05/2002 Md 2.5, distanza 4 km

Lusevera 25/05/2002 Md 2.5, distanza 4 km Terremoto Con questo termine si indica lo spostamento istantaneo lungo una faglia, il conseguente rilascio di energia in forma di onde sismiche e il risultante scuotimento del suolo. Causa di tale spostamento

Dettagli

Evento sismico in provincia di Reggio Emilia del 25 Gennaio 2012 ore 09:06, M4.9

Evento sismico in provincia di Reggio Emilia del 25 Gennaio 2012 ore 09:06, M4.9 I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Evento sismico in provincia

Dettagli

Laboratorio di Sismologia COMUNICATO RSNI/RSLG

Laboratorio di Sismologia COMUNICATO RSNI/RSLG Laboratorio di Sismologia Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle Sue Risorse Università degli Studi di Genova COMUNICATO RSNI/RSLG EVENTO DEL 21/06/2013 - ore 10:31 (GMT) Il giorno 21/06/2013

Dettagli

Pericolosità sismica Luca Martelli

Pericolosità sismica Luca Martelli Attivazione squadre per Sisma Centro Italia Giornata formativa per Tecnici NVRI Bologna, 13 settembre 2016 Viale della Fiera 8, Terza Torre, Salette C-D Pericolosità sismica Luca Martelli pericolosità

Dettagli

REPORT INFORMATIVO SULLA SEQUENZA SISMICA DELL ITALIA CENTRALE DEL 26 AGOSTO 2016 (aggiornamento del 13/09/2016)

REPORT INFORMATIVO SULLA SEQUENZA SISMICA DELL ITALIA CENTRALE DEL 26 AGOSTO 2016 (aggiornamento del 13/09/2016) REPORT INFORMATIVO SULLA SEQUENZA SISMICA DELL ITALIA CENTRALE DEL 26 AGOSTO 2016 (aggiornamento del 13/09/2016) Il presente report è stato redatto sulla base delle comunicazioni pubblicate da INGV e DPC

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA AZIONE SISMICA APPROCCIO PROBABILISTICO

VALUTAZIONE DELLA AZIONE SISMICA APPROCCIO PROBABILISTICO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA UNIVERSITÀ DI CATANIA VALUTAZIONE DELLA AZIONE SISMICA APPROCCIO PROBABILISTICO DOCENTE: SALVATORE GRASSO Corso di Geotecnica nella difesa del Territorio

Dettagli

Capitolo 4 I fenomeni sismici. Lupia Palmieri, Parotto, Il Globo terrestre e la sua evoluzione ed. blu Zanichelli editore

Capitolo 4 I fenomeni sismici. Lupia Palmieri, Parotto, Il Globo terrestre e la sua evoluzione ed. blu Zanichelli editore 1 Epicentri di circa 30 000 terremoti registrati in un decennio (Servizio Geodetico Costiero degli Stati Uniti d America). 2 Il meccanismo del rimbalzo elastico (o reazione elastica). Posizione geografica

Dettagli

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI ACCUMOLI (AGGIORNAMENTO: Ore del 24/08/2016)

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI ACCUMOLI (AGGIORNAMENTO: Ore del 24/08/2016) REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI ACCUMOLI (AGGIORNAMENTO: Ore 12.4 del 24/08/2016) Dalla prime ore del 24 agosto 2016 è in atto una importante sequenza sismica tra le province

Dettagli

Evento Sismico di Sora (Fr) 16/02/2013, ore 21:16:09 UTC, M L

Evento Sismico di Sora (Fr) 16/02/2013, ore 21:16:09 UTC, M L Evento Sismico di Sora (Fr) 16/02/2013, ore 21:16:09 UTC, M L ISNet =4.7 -Lab: Laboratorio di RIcerca in Sismologia Sperimentale e Computazionale Indice Localizzazione Contesto sismo-tettonico Sorgenti

Dettagli

Relazione di dettaglio: Bologna Mw 4.3 del :51:20 UTC; versione del ore 08:30:19 UTC.

Relazione di dettaglio: Bologna Mw 4.3 del :51:20 UTC; versione del ore 08:30:19 UTC. Relazione di dettaglio: Bologna Mw 4.3 del 2015-01-23 06:51:20 UTC; versione del 2015-01-23 ore 08:30:19 UTC. Comunicato Relazione per l'evento in oggetto Dalle ore 03:15 UTC del 23 Gennaio 2015, la Rete

Dettagli

Sequenza sismica di Amatrice

Sequenza sismica di Amatrice Sequenza sismica di Amatrice Risultati iniziali delle analisi interferometriche satellitari Per il gruppo di lavoro INGV/IREA-CNR per le analisi di dati SAR, hanno contribuito: Christian Bignami, Cristiano

Dettagli

AGGIORNAMENTO SUL TERREMOTO DI CAVAZZO CARNICO (UD) DELL 11 AGOSTO 2018

AGGIORNAMENTO SUL TERREMOTO DI CAVAZZO CARNICO (UD) DELL 11 AGOSTO 2018 PROTEZIONE CIVILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA AGGIORNAMENTO SUL TERREMOTO DI CAVAZZO CARNICO (UD) DELL 11 AGOSTO 2018 ore 10:30 del 13/08/2018 Alle ore 05:30 di sabato 11 agosto 2018, la Rete Sismometrica

Dettagli

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Terremoto in Pianura Padana-Emiliana 20 maggio 2012 ML 5.9 Secondo comunicato ore 14 Il terremoto di magnitudo 5.9, avvenuto alle ore 04:03 italiane, è avvenuto

Dettagli

Sequenza sismica dell Abruzzo: analisi delle registrazioni accelerometriche. Antonio Rovelli, INGV Dario Rinaldis, ENEA ACS

Sequenza sismica dell Abruzzo: analisi delle registrazioni accelerometriche. Antonio Rovelli, INGV Dario Rinaldis, ENEA ACS Sequenza sismica dell Abruzzo: analisi delle registrazioni accelerometriche Fabio Sabetta, Dipartimento della Protezione Civile Antonio Rovelli, INGV Dario Rinaldis, ENEA ACS Mehmet Celebi, USGS 47 46

Dettagli

Progetto Reluis Assemblea annuale

Progetto Reluis Assemblea annuale Progetto Reluis 2005-2008 Assemblea annuale Parametri sismici per early warning in Campania LineaTematica9 coord. Prof. Paolo Gasparini V. Convertito, G. Iannaccone e A. Zollo Unità di ricerca UR9 - Dipartimento

Dettagli

Rapporto sulla sismicità tra Montereale e Cittareale ( ; ore 11 UTC)

Rapporto sulla sismicità tra Montereale e Cittareale ( ; ore 11 UTC) I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Rapporto sulla sismicità tra

Dettagli

Relazione di dettaglio: Macerata Mw 5.9 del :18:05 UTC; versione del ore 22:42:54 UTC.

Relazione di dettaglio: Macerata Mw 5.9 del :18:05 UTC; versione del ore 22:42:54 UTC. Relazione di dettaglio: Macerata Mw 5.9 del 2016-10-26 19:18:05 UTC; versione del 2016-10-26 ore 22:42:54 UTC. Il terremoto delle 21:18 è avvenuto al confine tra la provincia di Macerata e quella di Perugia,

Dettagli

COMPITO N. 1. Figura 1

COMPITO N. 1. Figura 1 COMPITO N. 1 1. La mappa mostrata in Figura 1 è stata generata a seguito del terremoto di Norcia di Mw 4.0 del 01-09-2019 ore 02:02:39 (ora Italiana). Il candidato ne descriva il significato. Figura 1

Dettagli

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DELL APPENNINO PRATESE-PISTOIESE

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DELL APPENNINO PRATESE-PISTOIESE REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DELL APPENNINO PRATESE-PISTOIESE AGGIORNAMENTO 23/01/2015, ORE 9.00 Dalla notte del 23 gennaio 2015 è in atto una sequenza sismica in un area compresa tra

Dettagli

Relazione di dettaglio: Perugia Mw 6.5 del :40:17 UTC; versione del ore 11:27:08 UTC.

Relazione di dettaglio: Perugia Mw 6.5 del :40:17 UTC; versione del ore 11:27:08 UTC. Relazione di dettaglio: Perugia Mw 6.5 del 2016-10-30 06:40:17 UTC; versione del 2016-10-30 ore 11:27:08 UTC. Il terremoto di questa mattina ha avuto origine alle 7:40:17 (ora italiana), magnitudo 6.5

Dettagli

Lezione 2. I terremoti: cause ed effetti. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

Lezione 2. I terremoti: cause ed effetti. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Lezione 2 I terremoti: cause ed effetti Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Perché avvengono i terremoti? La struttura della terra L evoluzione della terra La tettonica a zolle Le principali

Dettagli

Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Architettura

Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Architettura Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Architettura Alcune riflessioni sui danni prodotti dal sisma al patrimonio edilizio marchigiano Ancona 11, Maggio 2017 Prof.

Dettagli

COSMO-SkyMed: i satelliti continuano ad osservare l Abruzzo

COSMO-SkyMed: i satelliti continuano ad osservare l Abruzzo COSMO-SkyMed: i satelliti continuano ad osservare l Abruzzo Dopo il terremoto del 6 Aprile, COSMO-SkyMed ha continuato ad acquisire immagini sull Abruzzo per il Dipartimento di Protezione Civile, con l

Dettagli

Analisi preliminare dell evento avvenuto a Nord di Finale Emilia ed ad ovest di Ferrara (25 km w della stazione PON) il alle ore 4.

Analisi preliminare dell evento avvenuto a Nord di Finale Emilia ed ad ovest di Ferrara (25 km w della stazione PON) il alle ore 4. Analisi preliminare dell evento avvenuto a Nord di Finale Emilia ed ad ovest di Ferrara ( km w della stazione PON) il --11 alle ore. (IT) Rete di monitoraggio microsismico del Comune di Ferrara Convenzione

Dettagli

TERREMOTI. PAOLO BALOCCHI v. 2015

TERREMOTI. PAOLO BALOCCHI v. 2015 PAOLO BALOCCHI v. 2015 DEFINIZIONE TERREMOTO è un movimento brusco e repentino provocato da un'improvviso rilascio di energia in un punto profondo della Litosfera; da questo punto si propagano in tutte

Dettagli

9. I fenomeni sismici

9. I fenomeni sismici 9. I fenomeni sismici «Mi tremava anche il sogno!»: è l esperienza del terremoto raccontata attraverso le parole e gli occhi dei bambini di Serravalle di Chienti. È il terremoto del 1997: l evento naturale

Dettagli

I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono

I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono I TERREMOTI I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono sottoposte a compressioni e stiramenti che tendono

Dettagli

Attività svolte dalla Regione Toscana. REPORT N. 4 del ore 12:00 a cura del Settore Sismica regionale Prevenzione sismica

Attività svolte dalla Regione Toscana. REPORT N. 4 del ore 12:00 a cura del Settore Sismica regionale Prevenzione sismica EVENTO SISMICO Evento sismico 24 agosto 2016 Mm = 6.0 nel Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria Attività svolte dalla Regione Toscana REPORT N. 4 del 29.09.2016 ore 12:00 a cura del regionale Prevenzione sismica

Dettagli

Attività svolte dalla Regione Toscana. REPORT N. 5 del ore 12:30 a cura del Settore Sismica regionale Prevenzione sismica

Attività svolte dalla Regione Toscana. REPORT N. 5 del ore 12:30 a cura del Settore Sismica regionale Prevenzione sismica EVENTO SISMICO Evento sismico 24 agosto 2016 Mm = 6.0 nel Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria Attività svolte dalla Regione Toscana REPORT N. 5 del 14.10.2016 ore 12:30 a cura del Settore Sismica regionale

Dettagli

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI - AGGIORNAMENTO 19/12/2014, ORE 11.00 Dal pomeriggio del 18 dicembre 2013 è in atto una sequenza sismica in un area del distretto sismico del

Dettagli

Evento Sismico della Lunigiana (Massa-Carrara) 21/06/2013, ore 10:33:57 UTC, M L

Evento Sismico della Lunigiana (Massa-Carrara) 21/06/2013, ore 10:33:57 UTC, M L Evento Sismico della Lunigiana (Massa-Carrara) 21/06/2013, ore 10:33:57 UTC, M L INGV =5.2 -Lab: Laboratorio di RIcerca in Sismologia Sperimentale e Computazionale Indice Localizzazione Sequenza sismica

Dettagli

PROPAGAZIONE DELLE ONDE SISMICHE

PROPAGAZIONE DELLE ONDE SISMICHE PROPAGAZIONE DELLE ONDE SISMICHE faglia epicentro ipocentro o fuoco Ipocentro: punto in cui ha origine la scossa sismica o rilascio di energia Epicentro: intersezione della verticale all ipocentro con

Dettagli

Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014)

Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014) 15 Luglio 2014 Richiedente: Gigi Cavalli - Esvaso.it Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014) La sera del 13 luglio un terremoto di magnitudo 2.6 (alle 21:19) ha dato

Dettagli

Capitolo 2 - Fenomeni Endogeni Principali TERREMOTI TERREMOTI

Capitolo 2 - Fenomeni Endogeni Principali TERREMOTI TERREMOTI Dovuti a improvvise rotture o dislocazioni di grandi masse rocciose della litosfera sottoposte a sforzi continuati oltre il loro limite di deformazione elastica Rottura avviene in corrispondenza di un

Dettagli

Relazione di dettaglio: Alpi Apuane (MASSA,LUCCA) Ml 5.2 del :33:57 UTC; versione del ore 14:19:38 UTC.

Relazione di dettaglio: Alpi Apuane (MASSA,LUCCA) Ml 5.2 del :33:57 UTC; versione del ore 14:19:38 UTC. Relazione di dettaglio: Alpi Apuane (MASSA,LUCCA) Ml 5.2 del 2013-06-21 10:33:57 UTC; versione del 2013-06-21 ore 14:19:38 UTC. Comunicato Il giorno 21 Giugno 2013, la Rete Sismica Nazionale dell'istituto

Dettagli

Evento Sismico della Lunigiana (Massa-Carrara) 21/06/2013, ore 10:33:57 UTC, M L =5.2: Simulazione della procedura di Early Warning

Evento Sismico della Lunigiana (Massa-Carrara) 21/06/2013, ore 10:33:57 UTC, M L =5.2: Simulazione della procedura di Early Warning Evento Sismico della Lunigiana (Massa-Carrara) 21/06/2013, ore 10:33:57 UTC, M L =5.2: Simulazione della procedura di Early Warning -Lab: Laboratorio di RIcerca in Sismologia Sperimentale e Computazionale

Dettagli

TERREMOTO CENTRO ITALIA: SEQUENZA SISMICA LUNGA RILIEVI SUL TERRENO E SULLE ACQUE COMPLESSI

TERREMOTO CENTRO ITALIA: SEQUENZA SISMICA LUNGA RILIEVI SUL TERRENO E SULLE ACQUE COMPLESSI L evoluzione della sequenza sismica in Italia centrale è complessa ed è sotto la lente di ingrandimento di sismologi, geologi ed esperti di remote sensing. Da oggi, 2 novembre 2016, Alessandro Michetti,

Dettagli

Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016

Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016 Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016 Scritto da Silvia Mattoni 3 novembre 2016 Il terremoto del 30 ottobre in Italia Centrale ha prodotto almeno

Dettagli

Report sulla sequenza sismica nell'are di Firenzuola (aggiornamento ore 12.25)

Report sulla sequenza sismica nell'are di Firenzuola (aggiornamento ore 12.25) Report sulla sequenza sismica nell'are di Firenzuola (aggiornamento ore 12.25) Dal tardo pomeriggio del 17 febbraio 2015 è in atto una sequenza sismica nell'area dell'alto Mugello (territorio comunale

Dettagli

I terremoti: cause ed effetti

I terremoti: cause ed effetti Laboratorio progettuale (strutture) Anno accademico 2005/06 I terremoti: cause ed effetti Perché avvengono i terremoti? Catania, 8 marzo 2006 Aurelio Ghersi Zolle crostali e terremoti Il meccanismo che

Dettagli

dei terremoti storici dall anno 1000 (CPTI11,

dei terremoti storici dall anno 1000 (CPTI11, NOTA DI APPROFONDIMENTO 18 febbraio 2013 L area intorno a Sora in cui è avvenuto il terremoto di magnitudo ML 4.8 nella notte del 16 febbraio 2013 è classificata ad alta pericolosità sismica. Questo terremoto

Dettagli

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Rapporto sulla sismicità nell

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei 5 luglio 2016

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei 5 luglio 2016 Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei 5 luglio 2016 Aggiornato al 5 luglio 2016 ore 12:00 locali Sintesi Nelle ultime settimane la velocità di sollevamento

Dettagli

Meccanismi focali della sismicità recente ai Campi Flegrei

Meccanismi focali della sismicità recente ai Campi Flegrei Meccanismi focali della sismicità recente ai Campi Flegrei Mario La Rocca(1), Danilo Galluzzo(2) 1) Università della Calabria, Cosenza; 2) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Vesuviano,

Dettagli

B o l l e t t i n o I S N e t I r p i n i a S e i s m i c N e t w o r k

B o l l e t t i n o I S N e t I r p i n i a S e i s m i c N e t w o r k N 5 B o l l e t t i n o I S N e t I r p i n i a S e i s m i c N e t w o r k http://lxserver.ov.ingv.it/cgi-bin/isnet-events/isnet.cgi Settembre - Ottobre 2009 Bollettino ISNet Il bollettino ISNet è un

Dettagli

Terremoto dell isola di Ischia del 21 agosto 2017: prime valutazioni sismiche e macrosismiche

Terremoto dell isola di Ischia del 21 agosto 2017: prime valutazioni sismiche e macrosismiche Terremoto dell isola di Ischia del 21 agosto 2017: prime valutazioni sismiche e macrosismiche La storia sismica dell isola di Ischia, e dell abitato di Casamicciola Terme in particolare, mostra come l

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo le scienze della Terra Capitolo 5 I terremoti 3 1. Che cosa sono i terremoti /1 Un terremoto o sisma è un improvvisa e rapida vibrazione del terreno, causata

Dettagli

Comunicato sugli eventi sismici localizzati a Nervesa della Battaglia (TV) nei giorni 6 e 7 agosto 2019

Comunicato sugli eventi sismici localizzati a Nervesa della Battaglia (TV) nei giorni 6 e 7 agosto 2019 Comunicato sugli eventi sismici localizzati a Nervesa della Battaglia (TV) nei giorni 6 e 7 agosto 2019 Sgonico, 7 agosto 2019 Ore 14:00 Nei giorni 6 e 7 agosto 2019 la Rete Sismica di Collalto (RSC) ha

Dettagli

RISCHIO SISMICO DELLA CAMPANIA

RISCHIO SISMICO DELLA CAMPANIA LA GESTIONE DEL RISCHIO SISMICO: CRITICITA E PROSPETTIVE TORRE ANNUNZIATA, Villa Tiberiade, 9 MARZO 2018 RISCHIO SISMICO DELLA CAMPANIA Edoardo Cosenza Università di Napoli Federico II Presidente Ordine

Dettagli

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI - AGGIORNAMENTO 19/12/2014, ORE 15.30 Dal pomeriggio del 18 dicembre 2013 è in atto una sequenza sismica in un area del distretto sismico del

Dettagli

Che cos è un terremoto?

Che cos è un terremoto? TERREMOTI Che cos è un terremoto? Un terremoto, o sisma, è un'improvvisa vibrazione del terreno prodotta da una brusca liberazione di energia da masse rocciose situate in profondità (tra 10 e 700 Km);

Dettagli

Il terremoto del Centro Italia: cause ed effetti geologici

Il terremoto del Centro Italia: cause ed effetti geologici Il terremoto del Centro Italia: cause ed effetti geologici Pavia, 16 novembre 2016 Silvio Seno, Giovanni Toscani Dipartimento di Scienze della Terra e dell Ambiente, Università di Pavia 2 Origine e cause

Dettagli

Sequenza sismica del Centro Italia

Sequenza sismica del Centro Italia Sequenza sismica del Centro Italia 2016-2017 Aggiornamento delle analisi interferometriche satellitari e modello preliminare di sorgente per gli eventi del 18/1/17 Per il gruppo di lavoro INGV/IREA-CNR

Dettagli

RAPPORTI TRA FRANE E TERREMOTI: CASI STUDIO IN ITALIA CENTRALE

RAPPORTI TRA FRANE E TERREMOTI: CASI STUDIO IN ITALIA CENTRALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di laurea triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Tesi di laurea: RAPPORTI TRA FRANE E TERREMOTI: CASI STUDIO IN ITALIA CENTRALE RELATORE

Dettagli

I terremoti in Italia

I terremoti in Italia I TERREMOTI I terremoti in Italia Data Intensità (scala Mercalli) Magnitudo Regione Note 8 settembre 1905 X 6.8 Calabria 557 vittime, 300.000 senzatetto 28 dicembre 1908 XI 7.1 Calabro-Messinese Circa

Dettagli

Aggiornamento delle attività di monitoraggio sismico all Etna

Aggiornamento delle attività di monitoraggio sismico all Etna Aggiornamento delle attività di monitoraggio sismico all Etna 30 Ottobre 2002 Lo sciame sismico iniziato alle ore 22:25 di sabato 26 ottobre 2002, che ad oggi conta un numero complessivo di circa 450 terremoti

Dettagli

Alcune considerazioni preliminari di ingegneria sismica sul terremoto di Rieti

Alcune considerazioni preliminari di ingegneria sismica sul terremoto di Rieti Alcune considerazioni preliminari di ingegneria sismica sul terremoto di Rieti Edoardo Cosenza 1,2 e Iunio Iervolino 1,2 1 Dipartimento di strutture per l Ingegneria e l Architettura, Università degli

Dettagli

COSMO-SkyMed Applications CNR-IREA

COSMO-SkyMed Applications CNR-IREA COSMO-SkyMed Applications CNR-IREA Contents 1. Campi Flegrei Pisciarelli 2. Etna Terremoto Permicana 3. Merapi Eruzione 2010 4. Abruzzo Terremoto 2009 5. Conclusion 1 Campi Flegrei (Pisciarelli) Campi

Dettagli

TERREMOTI 1. Vibrazione movimento periodico che si può immaginare come una oscillazione intorno a un punto di equilibrio

TERREMOTI 1. Vibrazione movimento periodico che si può immaginare come una oscillazione intorno a un punto di equilibrio TERREMOTI 1 Definizione Vibrazioni più o meno forti della Terra prodotte da una rapida liberazione di energia meccanica in qualche punto al suo interno. Vibrazione movimento periodico che si può immaginare

Dettagli

Relazione Evento Sismico Provincia di Palermo del 13 Aprile 2012 delle ore 08:21 Italiane

Relazione Evento Sismico Provincia di Palermo del 13 Aprile 2012 delle ore 08:21 Italiane I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Relazione Evento Sismico Provincia

Dettagli

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI - AGGIORNAMENTO 22/12/2014, ORE 16.00 Dal pomeriggio del 18 dicembre 2013 è in atto una sequenza sismica in un area del distretto sismico del

Dettagli

Rilievo macrosismico degli effetti del terremoto del 20 maggio 2012 (Pianura Padano-Emiliana) Rapporto preliminare (aggiornato al 28/5/2012)

Rilievo macrosismico degli effetti del terremoto del 20 maggio 2012 (Pianura Padano-Emiliana) Rapporto preliminare (aggiornato al 28/5/2012) Rilievo macrosismico degli effetti del terremoto del 20 maggio 2012 (Pianura Padano-Emiliana) Rapporto preliminare (aggiornato al 28/5/2012) INTRODUZIONE Il 20 maggio 2012 un terremoto di magnitudo (Ml)

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO 27/06/2017 04/07/2017 Aggiornamento al 04 luglio 2017 ore 12:00 locali Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI Italia

Dettagli

FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE

FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE FONDAMENTI DI GEOLOGIA GENERALE TERRA: sferoide con raggio medio 6370 km Struttura non omogenea: - Densità media 55 kn/m 3 - Densità rocce superficiali 20-30 kn/m 3 Crosta: spessore da pochi km a 60 km

Dettagli

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Terremoto in Pianura Padana-Emiliana - ML 5.9 20 Maggio 2012 ore 04:02 Un terremoto di magnitudo (Ml) 5.9 è avvenuto alle ore 04:02 italiane del giorno 20

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI 06/02/2018 13/02/2018 Aggiornamento al 13 febbraio 2018 ore 12:00 locali Sintesi Nell'ultima settimana nell area dei Campi Flegrei sono stati registrati

Dettagli

REPORTAGE DA L'AQUILA

REPORTAGE DA L'AQUILA Paolo Di Marcantonio Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo Ordine dei Geologi della Toscana Firenze, 14 maggio 2009 LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DI SITO NELLA CORRETTA PROGETTAZIONE ANTISISMICA REPORTAGE

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO 02/05/2017 09/05/2017 Aggiornamento al 09 maggio 2017 ore 12:00 locali Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI Italia

Dettagli

settentrionale e Val Padana: uno strumento di controllo sul territorio

settentrionale e Val Padana: uno strumento di controllo sul territorio Monitoraggio geodetico dell Appennino settentrionale e Val Padana: uno strumento di controllo sul territorio Nicola Cenni Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell Ambiente Università degli Studi

Dettagli

SISMICITA IN CASENTINO. Settore Sismica

SISMICITA IN CASENTINO. Settore Sismica DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE SISMICA REGIONALE UFFICIO PREVENZIONE SISMICA STUDI DI PERICOLOSITA SISMICA IN CASENTINO Pierangelo Fabbroni(1) (1) Regione Toscana, Settore Sismico Regionale - Ufficio

Dettagli

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità sismica Svizzera Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità La mappa della pericolosità indica dove e con quale frequenza ci si deve attendere

Dettagli

Evento Sismico di Sora (Fr) 16/02/2013, ore 21:16:09 UTC, M L. =4.7: Simulazione della procedura di Early Warning

Evento Sismico di Sora (Fr) 16/02/2013, ore 21:16:09 UTC, M L. =4.7: Simulazione della procedura di Early Warning Evento Sismico di Sora (Fr) 16/02/2013, ore 21:16:09 UTC, M L ISNet =4.7: Simulazione della procedura di Early Warning -Lab: Laboratorio di RIcerca in Sismologia Sperimentale e Computazionale Sistema di

Dettagli

II workshop novembre 2010

II workshop novembre 2010 II workshop novembre 2010 Analisi dei prodotti di crisi Mappe di deformazione ottenute utilizzando coppie interferometriche F. Guglielmino e G. Puglisi INGV- Sezione di Catania Durante la Versione 2 del

Dettagli

SCIENZE DELLA TERRA. I terremoti e la tettonica delle placche. Osserva le seguenti figure e rispondi alle domande. COGNOME / NOME

SCIENZE DELLA TERRA. I terremoti e la tettonica delle placche. Osserva le seguenti figure e rispondi alle domande. COGNOME / NOME COGNOME / NOME CLASSE DATA SCIENZE DELLA TERRA Esercizio per valutare le COMPETENZE DI BASE PER L ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO A) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO 08/08/2017 15/08/2017 Aggiornamento al 15 agosto 2017 ore 12:00 locali Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI Italia

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE Principi base della Tecnica Interferometrica

CORSO DI FORMAZIONE Principi base della Tecnica Interferometrica Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Fornitura di Dati, Sistemi e Servizi per la Realizzazione del Sistema Informativo del Piano Straordinario

Dettagli

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità sismica Svizzera Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Modello di pericolosità sismica 2015 I terremoti sono i pericoli naturali dal potenziale di

Dettagli

Il 44% del territorio e il 36% delle persone sono esposte al rischio sismico

Il 44% del territorio e il 36% delle persone sono esposte al rischio sismico Negli studi per la valutazione delle azioni sismiche è indispensabile considerare la pericolosità sismica di base, intesa come la probabilità che un evento sismico di una certa magnitudo avvenga in un

Dettagli

Il terremoto del 6 aprile sismologiche e geologiche. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Il terremoto del 6 aprile sismologiche e geologiche. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Il terremoto del 6 aprile 2009 a L Aquila: L considerazioni sismologiche e geologiche Martina Demartin & Pierfrancesco Burrato Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Trento, 24 settembre 2009 Dove

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei

Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei Bollettino di Sorveglianza Settimanale Campi Flegrei S e z io n e d i N a p o li 24/01/2017 31/01/2017 OSSERVATORIO VESUVIANO Aggiornamento al 31 gennaio 2017 ore 12:00 locali Via Diocleziano, 328 80124

Dettagli

Presentazione realizzata dall Opuscolo gratuito a cura dell'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Conoscere il Terremoto

Presentazione realizzata dall Opuscolo gratuito a cura dell'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Conoscere il Terremoto Presentazione realizzata dall Opuscolo gratuito a cura dell'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Conoscere il Terremoto A cura di Annarita Ruberto 1 Uno sguardo alla Terra... Un terremoto si

Dettagli

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 25/12/ /01/2019. (Aggiornamento al 01 gennaio 2019 ore 12:00 locali)

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 25/12/ /01/2019. (Aggiornamento al 01 gennaio 2019 ore 12:00 locali) A cura della Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO CAMPI FLEGREI Bollettino Settimanale 25/12/2018 01/01/2019 (Aggiornamento al 01 gennaio 2019 ore 12:00 locali) 1. SINTESI STATO DI ATTIVITA Alla luce

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Dicembre 2013

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Dicembre 2013 Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI - Italia Tel.: (39) 081.6108111 Telefax: (39) 081.6100811 email: aoo.napoli@pec.ingv.it website: www.ov.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione

Dettagli

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 28/08/ /09/2018. A cura della Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 28/08/ /09/2018. A cura della Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO A cura della Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO CAMPI FLEGREI Bollettino Settimanale 28/08/2018 04/09/2018 (Aggiornamento al 04 settembre 2018 ore 12:00 locali) 1. SINTESI STATO DI ATTIVITA Alla

Dettagli

Propagazione delle onde sismiche

Propagazione delle onde sismiche Capitolo 8B I terremoti Propagazione delle onde sismiche Lezione 20B 2 8.1 Il terremoto Il terremoto, detto anche scossa tellurica o sisma, consiste in rapidi movimenti del terreno prodotti, di solito,

Dettagli

Il terremoto di Anzio del 22 agosto 2005 alle ore Internal technical Report

Il terremoto di Anzio del 22 agosto 2005 alle ore Internal technical Report Il terremoto di Anzio del 22 agosto 2005 alle ore 12.02 Geol. Fabio Meloni Regione Lazio - Area Difesa Suolo Servizio geologico (D2/2A/08) Internal technical Report Il terremoto di Anzio del 22 agosto

Dettagli

Gli eventi sismici in Italia e la macrozonazione sismica

Gli eventi sismici in Italia e la macrozonazione sismica Torino, 24 maggio 2019 Convegno presso l Aula Magna del Rettorato dell Università degli Studi di Torino, via Verdi 8 Rischio sismico in Italia: analisi e prospettive per una prevenzione efficace in un

Dettagli

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 12/06/ /06/2018. (Aggiornamento al 19 giugno 2018 ore 12:00 locali)

CAMPI FLEGREI. Bollettino Settimanale 12/06/ /06/2018. (Aggiornamento al 19 giugno 2018 ore 12:00 locali) A cura della Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO CAMPI FLEGREI Bollettino Settimanale 12/06/2018 19/06/2018 (Aggiornamento al 19 giugno 2018 ore 12:00 locali) 1. SINTESI STATO DI ATTIVITA Alla luce

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO 07/11/2017 14/11/2017 Aggiornamento al 14 novembre 2017 ore 12:00 locali Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI

Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Bollettino di Sorveglianza Settimanale CAMPI FLEGREI Sezione di Napoli OSSERVATORIO VESUVIANO 12/09/2017 19/09/2017 Aggiornamento al 19 settembre 2017 ore 12:00 locali Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI

Dettagli

Ingv: nel 2018 in Italia sono stati registrati terremoti

Ingv: nel 2018 in Italia sono stati registrati terremoti Ingv: nel 2018 in Italia sono stati registrati 23.180 terremoti Redazione INGENIO 26/01/2019 Nel corso del 2018 la Rete Sismica Nazionale dell Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato

Dettagli

PRIMO RAPPORTO DI SINTESI SUL TERREMOTO DI VISSO M L 5.9 DEL 26 OTTOBRE 2016 (ITALIA CENTRALE)

PRIMO RAPPORTO DI SINTESI SUL TERREMOTO DI VISSO M L 5.9 DEL 26 OTTOBRE 2016 (ITALIA CENTRALE) PRIMO RAPPORTO DI SINTESI SUL TERREMOTO DI VISSO M L 5.9 DEL 26 OTTOBRE 2016 (ITALIA CENTRALE) Gruppo di Lavoro INGV sul Terremoto di Amatrice-Visso 29 ottobre 2016 Citare come: Gruppo di Lavoro INGV sul

Dettagli

SISMICITÀ NATURALE E INDOTTA A THE GEYSERS, CALIFORNIA: PROPRIETÀ DELLA FRATTURAZIONE E PERICOLOSITÀ SISMICA

SISMICITÀ NATURALE E INDOTTA A THE GEYSERS, CALIFORNIA: PROPRIETÀ DELLA FRATTURAZIONE E PERICOLOSITÀ SISMICA SISMICITÀ NATURALE E INDOTTA A THE GEYSERS, CALIFORNIA: PROPRIETÀ DELLA FRATTURAZIONE E PERICOLOSITÀ SISMICA Aldo Zollo (1), Nitin Sharma(1), Vincenzo Convertito(2), Antonio Emolo(1) (1) Dipartimento di

Dettagli