IL TERREMOTO DEL 6 APRILE IN ABRUZZO: FISICO PRIME ANALISI ED EVIDENZE (rivisto post 8/05/2009)

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1 Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Università ità di Napoli Federico II Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica - ReLUIS IL TERREMOTO DEL 6 APRILE IN ABRUZZO: L EVENTO E GLI EFFETTI SULL AMBIENTE FISICO PRIME ANALISI ED EVIDENZE (rivisto post 8/05/2009) iunio.iervolino@unina.it Avellino, 08/05/2008

2 Natura Ingegneri Pianificatori

3 I terremoti non sono localizzati a caso sul pianeta

4 Terremoti * costruzioni vulnerabili * densità abitativa = perdite Si notino le scarse perdite nelle zone poco popolate del nord america e dell india.

5 Le perdite da terremoti ti 100% 80% 60% 40% 20% 0% 20.0% 0% 17.0% 44.0% 62.0% 70.0% 48.0% 18.0% 13.0% 8.0% Office Hotel Hospital Contents Nonstructural Structural

6 Da Prof. Mauro Dolce (Protezione Civile)

7 Da Prof. Mauro Dolce (Protezione Civile)

8 I terremoti sono dovuti all accumulo di energia elastica dovuta alla deformazion e della crosta terrestre

9 Possibili tipi di rottura

10 La faglia normale (quella del terremoto di L Aquila 06/04/ UTC)

11 Il terremoto sembra essere avvenuto sulla faglia di Paganica (dati INGV) Terremoto di L Aquila 06/04/ UTC

12 Il meccanismo focale Terremoto di L Aquila 06/04/ UTC

13 L interferogramma del terremoto (dati INGV) Terremoto di L Aquila 06/04/ UTC Report su:

14 Ma di che magnitudo è stato questo terremoto? La magnitudo della scossa principale è stata valutata sia come magnitudo Richter (Ml) 5.8 (INGV) che come magnitudo momento (Mw) 6.3 (USGS). La magnitudo Richter o locale (Ml) si riferisce al concetto per cui si può stimare la grandezza di un terremoto direttamente dall ampiezza di un sismogrammaregistrato registrato da un sismografo standard chiamato Wood Anderson. Richter calibrò quindi una relazione che per ogni aumento di ampiezza di 10 volte delle onde sismiche di frequenza pari a circa1 Hz, equivaleva un aumento di un gradodidi magnitudo. La magnitudo Richter quindi è una misura della grandezza relativa tra terremoti e non una stima della reale grandezza dei terremoti. Negli anni 70 Kanamori introdusse la magnitudo momento (Mw) derivata dal parametro sismologico momento sismico che equivale al prodotto tra area di faglia, dislocazione e la resistenza delle rocce. Il momento sismico e la magnitudo momento rappresentano quindi la migliore stima della reale grandezza del terremoto. Terremoto di L Aquila 06/04/ UTC

15 Ma di che magnitudo è stato t questo terremoto? Ml=5.8 Mw=5.8 L intervallo di magnitudo considerato sembrerebbe far pensare ad una minore discrepanza tra le due stime, ma non è così.

16 La sequenza sismica del terremoto de L Aquila (prima dell evento del 6 aprile, dati AMRA)

17 La sequenza sismica del terremoto de L Aquila Report su:

18 La sequenza sismica del terremoto de L Aquila

19 La sequenza sismica del terremoto de L Aquila Tre eventi di M>5 sono avvenuti il 6 aprile (Ml=5.8), il 7 aprile (Ml=5.3) e il 9 aprile (Ml=5.1). I terremoti di Ml compresa tra M=3.5 e 5 sono stati in totale 31. Report su:

20 I terremoti della sequenza sono avvenuti principalmente nella crosta superiore, entro km di profondità. Report su:

21 Tutta la sequenza rispetta il meccanismo degli Appennini Report su:

22 Prevedibilità e Radon (Dati P.Gasparini - Amra)

23 Prevedibilità basata sui modelli di ricorrenza (Dati P.Gasparini - Amra) Report su:

24 Il terremoto secondo la rete ISNet Report su:

25 Prevedibilità basata sull early warning: ERGO (1)

26 Prevedibilità basata sull early warning: ERGO (2)

27 Mappe di intensità macrosismica prevista Report su:

28 Mappe di intensità macrosismica osservata Grado 10 distruzioni e gravi danni a circa il 75% degli edifici, gran parte dei quali diroccano; distruzionidialcuniponti e dighe; lieve spostamento delle rotaie; condutture d'acqua spezzate; rotture e ondulazioni nel cemento e nell'asfalto; fratture di alcuni decimetri nel suolo umido, frane. Report su:

29 Mappe di spostamento (tra 5 e i 15 cm) Report su:

30 Mappe di scuotimento Report su:

31 La rete accelerometrica nazionale RAN del DPC Report su:

32 La rete accelerometrica nazionale RAN del DPC Report su:

33 Scuotimento osservato - PGV Report su:

34 Scuotimento osservato - PGA Report su:

35 Confronto con le leggi di attenuazione (Sabetta e Pugliese, 1996) Report su:

36 Confronto con le leggi di attenuazione (Sabetta e Pugliese, 1996) L accelerazione orizzontale e la PGV in campo vicino sono sopra la media ma comunqe entro una deviazione standard Report su:

37 Confronto con le leggi di attenuazione (Sabetta e Pugliese, 1996) Report su:

38 Orizzontale - Confronto con le leggi di attenuazione (Sabetta e Pugliese, 1996) Report su:

39 Orizzontale - Spettri in accelerazione raggruppati per distanza Report su:

40 Orizzontale - Spettri in accelerazione raggruppati per distanza Report su:

41 Verticale - Confronto con le leggi di attenuazione (Sabetta e Pugliese, 1996) L accelerazione verticale è più anomala di quella orizzontale Report su:

42 Verticale - Spettri in accelerazione raggruppati per distanza Report su:

43 Verticale - Spettri in accelerazione raggruppati per distanza Report su:

44 Oi Orizzontale Intensità di Arias e durata Report su:

45 Orizzontale - Numero di cicli equivalenti raggruppati per distanza Report su:

46 Sismicità storica

47 Classificazione sismica del territorio

48 Zonazione sismica del territorio Il corridoio degli Apennini tra la Lunigiana e gli Abruzzi Molise (915, 919 and 923) includeono la zona a più alta sismicità dell Italia l centrale, sia in termini di magnitudo che frequenza di occorrenza.

49 PGA con periodo di ritorno 475 su roccia dal sito INGV ( e recepita dalle NTC 08

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59 Disaggregazione della pericolosità per L Aquila M circa 6 a circa 10 km 8km Il terremoto di progetto è compatibile con quello occorso

60 A che periodi di ritorno su roccia corrispondono le accelerazioni registrate?

61 A che periodi di ritorno su roccia corrispondono le accelerazioni registrate?

62 Spettri elastici registrati e spettri di progetto per L Aquila (stazioni a 5km di distanza epicentrale) Report su:

63 Spettri elastici registrati e spettri di progetto per L Aquila (stazioni a 5km di distanza epicentrale) Report su:

64 Direttività Il fenomeno Nel caso del terremoto dell'aquila, la rottura associata all'evento del 6 aprile si è propagata dal basso verso l'alto (quindi verso la città dell'aquila) e da nordovest a sudest, verso la Valle dell'aterno. Lucerne (landers, 1992) Da: Iervolino I., Cornell C.A. (2008). Probability of occurrence of velocity pulses in nearsource ground motions. Bulletin of the Seismological Society of America, 98(5):

65 Direttività gli effetti sulle strutture Da: Iervolino I., Cornell C.A. (2008). Probability of occurrence of velocity pulses in nearsource ground motions. Bulletin of the Seismological Society of America, 98(5):

66 Direttività Probabilità di impulsi di velocità per il terremoto di L Aquila (PRELIMINARE E SOGGETTA A REVISIONE) Da: Iervolino I., Cornell C.A. (2008). Probability of occurrence of velocity pulses in nearsource ground motions. Bulletin of the Seismological Society of America, 98(5):

67 Direttività Analisi dati terremoto di L Aquila (PRELIMINARE E SOGGETTA A REVISIONE)

68 Direttività Analisi dati terremoto di L Aquila (PRELIMINARE E SOGGETTA A REVISIONE)

69 La mappa geologica Report su:

70 Carta degli effetti al suolo Report su:

71 Effetti geotecnici: Onna Report su:

72 Effetti geotecnici: Onna Report su:

73 Effetti geotecnici: Onna Report su:

74 Effetti geotecnici: Paganica Report su:

75 Effetti geotecnici: Lago di Sinizzo Report su:

76 Effetti geotecnici: Lago di Sinizzo Report su:

77 Effetti geotecnici: Fossa Report su:

78 Effetti geotecnici: Fossa Report su:

79 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

80 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

81 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

82 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

83 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

84 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

85 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

86 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

87 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

88 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

89 Effetti strutturali: Onna Report su:

90 Effetti strutturali: Onna Report su:

91 Effetti strutturali: Onna Report su:

92 Effetti strutturali: Onna Report su:

93 Effetti strutturali: Onna Report su:

94 Effetti strutturali: Onna Report su:

95 Effetti strutturali: Onna Report su:

96 Effetti strutturali: Onna Report su:

97 La muratura nel terremoto de L Aquila - Gli edifici in aggregato si sono comportati meglio di quelli isolati - Gli edifici in muratura con pareti bene ammorsate e catene sono risultati molto meno danneggiati - Tutto questo conferma che tutti i metodi per ridurre il rischio di meccanismi fuori dal piano sono i più efficaci

98 Effetti strutturali: Onna Report su:

99 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

100 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

101 Effetti strutturali: CA a Pettino Report su:

102 Effetti strutturali: L Aquila Report su:

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