Relazione Evento Sismico Provincia di Palermo del 13 Aprile 2012 delle ore 08:21 Italiane
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- Miranda Rinaldi
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1 I Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) Fax: (0039) URL: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Relazione Evento Sismico Provincia di Palermo del 13 Aprile 2012 delle ore 08:21 Italiane ( ; ore 14:00 Italiane) Il terremoto di oggi (08:21 ora italiana, ML 4.2) è avvenuto nell off-shore tirrenico della Sicilia che è stato molto attivo negli ultimi anni. La maggior parte dei terremoti nella regione si manifesta in una fascia orientata all incirca in direzione est-ovest, al limite tra la piattaforma continentale sicula e la piana batiale tirrenica, circa km a nord della costa (Figura 1). Figura 1. Sismicità della zona dal 1986 a oggi. L epicentro odierno è indicato dal circolo rosso più grande, mentre gli altri due circoli rossi sono le due repliche avvenute nelle ore successive. 1
2 Dalla Figura 1 si nota la sismicità diffusa dell entroterra e la frequente attività nell offshore. La concentrazione maggiore di terremoti è quella relativa alla sequenza del 2002, a nord-est rispetto agli epicentri odierni. In quella occasione la massima magnitudo fu di 5.9 (Mw, magnitudo momento). La distribuzione nel tempo del numero dei terremoti avvenuti dal 1986 mostra la presenza di diverse sequenze sismiche (Figura 2). Figura 2. Distribuzione del numero dei terremoti per giorno dal 1986 a oggi. L attività sismica recente (ultimi tre mesi) ha interessato la zona a mare, tra l isola di Ustica e la costa palermitana, come mostrato in figura 3. 2
3 Figura 3. Attività sismica della regione dal 13 gennaio al 13 aprile L attività sismica degli ultimi tre mesi si è concentrata maggiormente a nordest della zona colpita dal terremoto di oggi (cerchi rossi), più in prossimità dell isola di Ustica (cerchi blu). La distribuzione del numero di terremoti nel tempo (figura 4) mostra due picchi di attività, intorno al 27 febbraio e quello odierno. 3
4 Figura 4. Distribuzione del numero dei terremoti per giorno dal 13 gennaio 2012 a oggi. I colori delle barre sono funzione delle magnitudo (legenda in alto) Il terremoto delle 8:21 è stato avvertito a Palermo e in molti centri della Sicilia occidentale. La mappa in figura 5 mostra la distribuzione dei risentimenti come segnalati sul nostro sito web hai sentito il terremoto? ( Figura 5. Distribuzione dei risentimenti dalla compilazione del questionario sul sito web INGV. 4
5 I dati delle reti sismometriche e accelerometriche dell INGV sono stati usati per il calcolo rapido dello scuotimento atteso (Shake Map). La figura 6 mostra la distribuzione delle intensità (MCS) previste. Figura 6. Shake map per il terremoto dell 8:21. Al momento della presente relazione, sono state registrate quattro repliche, la maggiore delle quali di ML 3.1 alle 11:45. La zona del margine siculo-tirrenico è interessata da un processo di compressione crostale, come ben evidenziato dai meccanismi focali dei terremoti del catalogo CMT 5
6 (figura 7). Figura 7. Meccanismi focali dei principali terremoti della regione 6
7 Sismicità storica La zona di Palermo è stata interessata da numerosi terremoti di intensità generalmente non molto elevata, se si eccettuano l evento del 1726, per il quale sono riportati effetti dell VIII-IX grado MCS e quello del 1823 (terremoto di Naso con risentimenti dell VIII grado a Palermo). Per il primo evento il catalogo storico CPTI11 riporta una magnitudo stimata pari a circa 5.6, mentre per il secondo, ubicato più a est dell evento di oggi, si stima una magnitudo pari a 6.5. La figura 8 riporta la storia sismica di Palermo. Figura 8. Storia sismica di Palermo (fonte: DBMI, Pericolosità sismica Tutte le conoscenze scientifiche al momento disponibili sono riassunte nella Mappa di Pericolosità Sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) dalla quale si rileva che l area in oggetto è a pericolosità medio-bassa (figura 9), pur essendo collocata vicino alla fascia a pericolosità medio-alta della Sicilia settentrionale. Va ricordato che la zonazione sismogenetica alla base della carta di pericolosità tiene conto principalmente dei terremoti storici e potrebbe risentire della carenza di informazioni sulla sismicità a mare, 7
8 che invece emerge chiaramente dai dati strumentali degli ultimi anni. Figura 9. Carta della Pericolosità sismica del territorio Nazionale espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs 30>800 m/s; cat.a, punto del D.M ) Nota sugli effetti della geologia locale Il centro storico di Palermo è caratterizzato dalla presenza di due fiumi (Kemonia e 8
9 Papireto) che sono stati deviati nel XVII secolo per permettere lo sviluppo urbanistico della città e che sfociavano nell antico porto. Gli edifici costruiti sui riempimenti dei letti fluviali, larghi circa 150m e profondi dai 10 ai 30 m, hanno sempre risentito maggior danni dei palazzi contigui, come dimostrato dai rilievi macrosismici di forti terremoti del passato (1 settembre 1726, M5.7, Imax=VIII-IX; 5 marzo, 1823, M6.5, Imax=VIII; 15 gennaio, 1940, M5.3, Imax=VII). Il terremoto più recente del 6 settembre 2002 (Mw=5.9, I=V-VI) ha evidenziato simili amplificazioni del moto del suolo lungo l antico alveo del fiume Oreto (settore sud di Palermo) che è stato rettificato nel XX secolo. 9
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