Il terremoto nel centro Italia: il contributo della ricerca nell emergenza e nella ricostruzione
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- Filippo Vanni
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1 Il terremoto nel centro Italia: il contributo della ricerca nell emergenza e nella ricostruzione Idoneità geo-idrologica e rilievi Emergeo ENEA, Via Giulio Romano 41, Roma 5 luglio 2017 Luca Falconi
2 Idoneità geo-idrologica Rischio geomorfologico e idraulico nella zona epicentrale Frane sismoindotte: centinaia di eventi (es. CEDIT) costituiti prevalentemente da crolli di roccia e scorrimenti rotazionali lungo scarpate di origine antropica (terrazzamenti agricoli e rilevati stradali). Eventi climatici estremi di inizio 2017: notevole incremento delle criticità idrauliche e dell attività franosa connessa al disgelo, soprattutto nell area abruzzese (teramano). Ortolano (Teramo, settembre 2016) S.P. 477 Norcia-Castelluccio (novembre 2016) 2
3 Idoneità geo-idrologica Attività dei Centri di Competenza Verifica criticità da frana e inondazione per aree di insediamento di campi tende, scuole, luoghi di culto, uffici provvisori e simili. Sopralluoghi congiunti con regioni e comuni, Centri di Competenza (ISPRA, CNR-IGAG/IRPI ed ENEA); Numerosissimi sopralluoghi per verifica condizioni di sicurezza della rete stradale. 487 sopralluoghi per aree SAE: 123 idonee, 164 non idonee e 200 idonee con prescrizioni. 70 sopralluoghi per aree CONTAINER. 3
4 Idoneità geo-idrologica Attività ENEA Circa 30 sopralluoghi per campi tende, SAE, container e viabilità locale; Aree: Amatrice, Accumoli, Ussita e Visso; Rilievi condotti congiuntamente a colleghi di ISPRA e CNR; Personale impegnato: 3 geologi Falconi e Verrubbi (ISPREV) e Proposito (BIOGEOC); Impegno totale: 8 giorni/uomo di attività di campo. 27/09 By pass Est-Ovest (Amatrice) 26/8 Campo «Friuli» presso Azienda Lo Scoiattolo (Amatrice) 29/10- Gola del Fiume Nera (S.P. 209) 4
5 EMERGEO Rilievo effetti cosismici Riconoscimento e misura degli effetti cosismici primari e secondari come: estensione della rottura cosismica di superficie, caratteristiche geometriche della dislocazione, distribuzione e caratteristiche della deformazione cosismica lungo il sistema di faglia attivatosi. Obiettivi aggiornare il catalogo delle faglie attive; descrivere con maggior dettaglio l ubicazione delle faglie note; (ri)definire la Magnitudo di eventi noti di epoca storica; (ri)definire correlazione tra Magnitudo e effetti cosismici, sia primari che secondari. DOVE e con che INTENSITA è possibile aspettarsi un terremoto 5
6 EMERGEO INGV EMERGEO Gruppo di lavoro: ordinariamente circa 40 ricercatori INGV Attività generale: rilievo geologico in caso di evento sismico di magnitudo >5.5 in Italia e nel Mediterraneo Dopo il 24 agosto Dopo il 30 ottobre 6
7 EMERGEO OPEN EMERGEO WORKING GROUP 25 istituzioni coinvolte: ISPRA, CNR, ENEA, UniChieti, UnInsubria, UniCassino, UniCam, Univ. L Aquila, UniBasilicata, UniRoma1, UniPerugia, SOGIN, IRSN, CNRS, Birbeck Univ., Leeds Univ., Univ. College London, London Univ., Geos. Res.Ltd., Durham Univ., ; 3 nazioni: Italia, Francia, Regno Unito; 130 scienziati della Terra (geologi, geofisici, fisici, ); più di 7000 record inseriti in: un progetto GIS complessivo da cui è stata prodotta una mappa (in pubblicazione sul «Journal of Map»); un data set omogeneo (attualmente in fase di review presso «Scientific Data»/Nature). 7
8 Displacement (cm) EMERGEO Attività ENEA Dati raccolti: oltre 220 stazioni di misura; Aree: Norcia, Castelluccio e Visso (M. Bove); Rilievi condotti sia autonomamente che in squadre miste ENEA-INGV; Personale impegnato: 4 geologi - Falconi, Hailemikael, Puglisi (ISPREV) + Proposito (BIOGEOC); Impegno totale: 21 giorni/uomo di attività di campo Record Horizontal Vertical Total 8
9 Effetti cosismici secondari Effetti cosismici primari EMERGEO Sintesi dati OEWG Mw 6.5 (30/10/2016): epicentro nei pressi di Campli di Norcia; Effetti cosismici rilevati su di un area di 450 km 2; Lunghezza complessiva delle superficie di rottura mappate: 43 km; Sistema di fratture primarie sviluppato per circa 30 km, orientato NW-SE ( direzione N155 ) e immergente a SW; Riattivazioni delle rotture del 24/8 e del 26/10; Cinematica dip-slip; Offeset: medio 0,5 m, massimo 2,0 m (Cordone del vettore), 2km >1m; Sovrapposizione con tracce di faglia conosciute (Pierantoni et al. 2013) con locali nuovi riconoscimenti. Traccia superficiale della faglia sismogenetica Deformazioni superficiali Processi sub-superficiali 9
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