Attrezzarsi per il futuro. Le rivoluzioni o si fanno o si subiscono. Milano 25 Novembre Csil

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1 RIVOLUZIONE 4.0 Attrezzarsi per il futuro. Le rivoluzioni o si fanno o si subiscono. Milano 25 Novembre Csil

2 Le nuove tecnologie sono abilitanti L internet delle cose, il cloud, additive manufaturing, la robotica avanzata, la realtà aumentata, big data, ecc. sono tecnologie che danno vita a nuovi Modelli di bussiness Modelli organizzativi Relazioni tra ambiente produttivo ed esterno Si riducono le barriere tra domanda espressa ed inespressa dei consumatori/ progettazione/ personalizzazione/fabbricazione/consegna/utilizzo/ manutenzione/servizio post vendita/ feed back del consumatore. Impatto su: professionalità (vecchie che cambiano; nuove che nascono) e anche su organizzazione lavoro (potenza di 100 miliardi di sensori che fanno dialogare macchine-macchine e macchineuomo)

3 Confini tra manifattura e servizi + labili Si riducono i confini tra manifattura e servizi l innovazione è: 1) PRODOTTO (nuovi prodotti, forte elemento di creatività immessa dal cliente. Esempi: IKEA, Ferrari) 2) PROCESSO (meno tempi morti, meno manutenzione, passaggi tra cliente e produzione più snelli) 3) ORGANIZZAZIONE LAVORO (luogo di lavoro più nomade con la fabbrica più vicina al cliente, professionalità trasversali che interagiscono con Robotica Adattativa, esempio Giappone, funzionalità umana in rapporto nuovo con la tecnologia nella selezione dell informazione fabbrica configurabile) 4) MODELLO IMPRESA (fino ad estremo: si affitta non si vende)

4 UNA NUOVA CULTURA IL GRANDE CAMBIAMENTO DELLE IMPRESE La Rivoluzione 4.0 si basa sulla capacità di essere più FANTASIOSI e CREATIVI, nei processi, nei prodotti, nella circolarità delle informazioni (il tema non è solo immagazzinamento dati, ma loro uso selettivo i comportamenti umani non sono logaritmabili in assoluto. Punto è standard tecnologici interoperabili e aperti) L Italia può essere avvantaggiata se si assume che la cultura di fondo dentro l impresa deve valorizzare cooperazione e partecipazione

5 Le caratteristiche comuni di tutti i Paesi che stanno investendo in Industria 4.0 1) Ruolo del Pubblico (da Usa a Germania, da India a Corea del Sud) dall alto e dal basso. 2) Scelta di un modello di specializzazione rispetto alle proprie vocazione e ai propri colli di bottiglia (esempi: Canada vista potenziata per telemedicina; Cina polimeri per manifattura; USA Big Data per e-commerce). Risorsa Italia: additive manufacturing dove forte è presenza PMI e Artigianato; problema: scarsa cultura innovativa, scarsa penetrazione banda ultra larga; scarse professionalità. 3) Ruolo strategico formazione. 4) Ruolo strategico alimentazione domanda qualificata da parte di PP.AA (esempio Francia).

6 ITALIA I Benefici sono più degli Svantaggi: - Tenuta del nostro settore manifatturiero nella competizione globale; - Aumento produttività di tutti i fattori; - Si perderebbe più occupazione qualificata rimanendone fuori. Le barriere politiche non fermano i cambiamenti tecnologici; - Abbiamo già conosciuto una cultura dei beni relazionali (che nuove tecnologie possono far esplodere) i distretti, dove è aumentato benessere diffuso MA C ERA UNA FORTE RETE DI TUTELE SOCIALI. Colli di bottiglia: - Iniziamo con ritardo a parlarne, cabina di regia Governo muove ora primi passi; - Manca una rete fissa (non basta il mobile) banda ultra larga (problema Telecom/Enel); - Mancano attivatori di sistema (università, centri di ricerca) diffusi con il territorio. Le nostre eccellenze non sono in rete tema PMI; - Manca un sistema formativo preparato a breve (neet e lavoratori a bassa scolarità), medio (nuova cultura per manager, quadri, operai specializzati) e lungo termine (attrezzare il nostro sistema scolastico ed universitario di base); - Manca un sistema di relazioni industriali e un welfare all altezza dei cambiamenti.

7 ITALIA. MANCA UNA CULTURA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI ALL ALTEZZA Soprattutto manca un sistema delle relazioni industriali in cui: - Si investa nelle conoscenze dei lavoratori; - Si valorizzino in termini di salario le professionalità medio alte, comprese quelle operaie; - Ci si faccia carico delle conseguenze sociali di una trasformazione di fondo: le nuove tecnologie da un lato potranno essere controllanti molti aspetti della vita del lavoratore, stimolando l apatia e non la creatività, dall altra metteranno in discussione la stessa continuità del reddito di persone appartenenti a tutti i settori e livelli professionali. Un diritto alla formazione permanente e un sostegno al reddito sempre sono la vera sfida che tiene insieme Sviluppo e Democrazia. - L esperienza delle CASSE EDILI (non è un refuso): Ape, Mutualità, Ferie, Formazione, Sicurezza.

8 Non l ha detta Marx. 1) Nella nuova economia dovremmo pensare a come remunerare realmente (e non parlo di sconti ) il cliente che sarà sempre ideatore dei nostri prodotti ; 2) Dovremmo garantire un lavoro a tutti, magari anche di poche ore al giorno, ma che garantisca quei 1000/1500 dollari al mese che fanno la differenza tra essere cittadino o suddito. Se in Germania stanno puntando molto a nuovi servizi sociali, ad una terza età in cui si è ancora protagonisti, se in Sud America si sta investendo sull ambiente e la cura delle foreste che è un esigenza di tutti, perche da noi non farlo? 3) Più i lavoratori si organizzano in un sindacato, prima riconosciamo loro che possiamo costruire insieme un ambiente positivo, prima la digital economy sarà uno strumento in più di libertà e non di controllo.

9 Ma Lawrence "Larry" Page Fondatore, con Sergey Brin, di Google. In conclusione: Ne entusiasti a priori ne catastrofici a prescindere Solo buon senso, please. Anche se so che, proprio il buon senso, è ciò che è meno di moda oggi Marshall McLuhan GRAZIE PER L ATTENZIONE