MODALITA E CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE DELL ALUNNO COME SOGGETTO IN SITUAZIONE DI HANDICAP AI FINI DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA.
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1 MODALITA E CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE DELL ALUNNO COME SOGGETTO IN SITUAZIONE DI HANDICAP AI FINI DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA 12 novembre 2007
2 DPR 24 febbraio 1994 ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO RELATIVO AI COMPITI DELLE UNITA SANITARIE LOCALI IN MATERIA DI ALUNNO PORTATORI DI HANDICAP all individuazione (certificazione) dell alunno in situazione di handicap provvedono lo specialista o lo psicologo esperto in età evolutiva gli ulteriori adempimenti necessari al percorso di integrazione scolastica sono affidati ad una unità multidisciplinare composta da uno specialista nella patologia segnalata, un NPI, un terapista della riabilitazione e da operatori sociali, in servizio nell A.U.l.s.s. o in rapporto di convenzione. 2
3 LEGGE n. 289 del 27 dicembre 2002 ( legge finanziaria 2003) Prevede che all individuazione dell alunno come soggetto in situazione di handicap provvedano le A.U.l.s.s. sulla base di accertamenti collegiali, con modalità e criteri definiti con apposito DPCM 3
4 DPCM n. 185 del 23 febbraio 2006 REGOLAMENTO RECANTE MODALITÀ E CRITERI PER L INDIVIDUAZIONE DELL ALUNNO IN SITUAZIONE DI HANDICAP ai fini della individuazione dell alunno in situazione di handicap le Aziende socio-sanitarie dispongono appositi accertamenti collegiali nel rispetto di quanto stabilito all art. 12 e 13 della legge 104/92. Il verbale contiene la specificazione dell eventuale gravità, in presenza presupposti art. 3 comma 3 legge 104/92. 4
5 DGRV n del 17 luglio 2007 La Regione del Veneto al fine di dare attuazione al DPCM e al fine di garantire omogeneità di interventi, deve emanare indirizzi alle A.U.l.s.s. per l organizzazione delle attività 5
6 DGRV n del 17 luglio 2007 affida alla Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD di cui alla DGR 3242/2001) l individuazione dell alunno in situazione di handicap ai fini dell integrazione scolastica 6
7 DGRV n del 17 luglio 2007 Allegato A Composizione dell UVMD Direttore del Distretto socio-sanitario o suo delegato Assistente Sociale dei servizi socio-sanitari territoriali dell A.U.l.s.s. o in assenza, del comune di residenza della persona Pediatra di libera scelta o medico di medicina generale Specialista in NPI o psicologo dell età evolutiva Responsabile del Servizio di Integrazione Scolastica o suo delegato Medico specialista di fiducia o medico in rappresentanza di associazioni di categoria. 7
8 DGRV n del 17 luglio 2007 Allegato A Domanda di accertamento Viene presentata all UVMD dal genitore secondo uno schema tipo (allegato B), corredata da: una certificazione con definizione della patologia (ICD-10 o in subordine ICD9), con l indicazione se si tratta di patologia stabilizzata o progressiva, rilasciata da un medico specialista nella branca di pertinenza della patologia rilevata una relazione clinica, contenente i dati richiesti nel modello di domanda altra documentazione ritenuta utile ad un maggior approfondimento (verbale legge 104, test diagnostici) 8
9 DGRV n del 17 luglio 2007 Allegato A Accertamento È reso sempre in forma collegiale e si conclude con la redazione di un verbale secondo il modello proposto (allegato C), sottoscritto da tutti i componenti, che viene rilasciato al richiedente al termine della valutazione e del documento contenente la diagnosi funzionale. 9
10 Accordo di Programma Provinciale sull integrazione sociale e scolastica delle persone disabili 14 maggio 2007 Come inserire le nuove modalità di certificazione con quanto previsto dall Accordo di Programma Provinciale sull integrazione sociale e scolastica delle persone disabili 10
11 Avvio del processo Figure professionali Tempi/scadenze Criteri 11
12 Avvio del processo Accordo di Programma: la scuola rilascia apposita segnalazione alla famiglia, con l accordo della stessa che si rivolge poi ai servizi territoriali. DGRV 2284: è la famiglia avvia il processo richiedendo all A.U.l.s.s. l attivazione dell UVMD, sulla base di una domanda corredata da certificato Medico. 12
13 Avvio del processo Per il rilascio del certificato, la famiglia può rivolgersi a qualsiasi medico/psicologo di sua scelta (anche privato e non specialista dell area)? Nel caso di professionista privato, chi fornisce gli elementi per la diagnosi funzionale e chi dovrà prendere in carico il minore (incontri scuola/famiglia, progetto individualizzato ecc.)? 13
14 Figure professionali DGRV 2284 all. A e B : la famiglia per richiedere l UVMD deve presentare un certificato medico o certificazione di un medico specialista nella branca di pertinenza della patologia rilevata Tenuto conto che gran parte delle certificazioni veniva rilasciata, oltre che dai NPI, dagli psicologi dell età evolutiva, si ritiene necessario che la Regione includa tale figura. 14
15 Figure professionali A quale scopo è presente il Responsabile del Servizio Integrazione Scolastica nell UVMD? Si può pensare che vengano contestualmente individuati in UVMD i minori per i quali assegnare il Servizio di Assistenza Scolastica? Se sì, come conciliare questa prassi con la CR 33/93 che ne prevede l assegnazione da parte del Gruppo di Lavoro sulla Programmazione Territoriale? 15
16 Tempi/scadenze L UVMD deve essere attivata entro 30 giorni dalla data della domanda dei familiari. La certificazione e la diagnosi funzionale possono essere rilasciate nei tempi già previsti dall Accordo? 16
17 Criteri E indispensabile definire preventivamente quali patologie sono considerate ai fini del rilascio della certificazione. 17
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