Progetto Crescere insieme con il modello ICF MONITORAGGIO IN ITINERE
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- Baldo Donati
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1 Progetto Crescere insieme con il modello ICF MONITORAGGIO IN ITINERE Questionario A Come giudichi questa esperienza formativa? abbastanza utile 38% altro inutile Efficace 62% Efficace abbastanza utile inutile altro (specificare) Ritieni che abbia migliorato le tue competenze? per niente; 0; poco; 2; 1 abbastanza; 12; 57% altro (specificare) ; 0; molto; 7; 33% molto abbastanza poco per niente altro (specificare) 1
2 Pensi di poter sperimentare ricadute nel tuo 3; 14% 1; 5% 6; 29% 11; 52% sì non al momento in parte altro (specificare) Quali limiti hai rilevato? 4; 21% 0; 5; 26% contenuti non corrispondenti al progetto coordinatore e relatore inadeguati limite di tempo scarso per l'apprendimento 1; 5% organizzazione generale 9; 48% compatibilità orario altro (specificare) Quali priorità indichi per il secondo modulo formativo? 5; 16% 5; 16% 1; 3% 1; 3% 18; 59% maggior tempo per esercitazioni informatiche più attenzione ai metodi dell'intervento educativo più ore di esercitazioni cartacee con le icf più tempo per analisi casi specifici 1; 3% più tempo per i dibattiti altro (specificare) 2
3 C e un argomento, tra quelli trattati, che ti è sembrato particolarmente ostico e che vorresti approfondire? sì (specificare); 7 no; 14 no sì (specificare) Stesura del PEI / compilazione del PEI on line Teorie della didattica C e un argomento, tra quelli trattati, che ti è sembrato particolarmente interessante e che vorresti approfondire? 3; 14% no sì (specificare) 18; 86% Argomenti segnalati: Metodologie didattiche Pedagogia oggi PEI come progetto di vita Pluralità delle intelligenze Storia della pedagogia Linee guida dell integrazione Diversi tipi di disabilità Parent training Metodologie per i DSA Concetti collegati all integrazione 3
4 Testo Leggere e scrivere a 3 anni Nella seconda parte degli incontri vorresti che fosse inserito un particolare argomento, tema di discussione, altro? 5; 26% no sì (specificare) 14; 74% Argomenti segnalati: DSA Concetti di Pedagogia Concetti di Psicologia Costruzione del PDF e del PEI on line Valutazione Aspetti psicologici collegati al lavare con la disabilità Autismo Disturbi comportamentali Problemi attentivi, di memoria Disabilità in contesti extrascolastici Apprendimento per tutta la vita 4
5 Questionario B A chi spetta individuare gli alunni con disabilità? 5; 24% 1; 5% 0; Al neuropsichiatra infantile Al medico di base o al pediatra Al Consiglio di Classe 15; 71% Ad un apposito organismo collegiale attivato presso le ASL Se la scuola e i Servizi dell'asl sono d'accordo, un alunno può essere individuato come disabile (ossia certificato) anche se i genitori sono contrari? 10 Sì, ma in questo caso serve l'approvazione di una commissione medica collegiale Sì, ma solo in caso di disabilità molto grave Sì, ma serve il consenso anche dei servizi sociali del comune di residenza No, tutte le procedure richiedono non solo il consenso ma anche il coinvolgimento attivo della famiglia 5
6 Il Piano dell'offerta Formativa (POF) descrive anche i servizi programmati per gli alunni con disabilità? 14% No, non servono servizi particolari per gli alunni con disabilità 1 Sì, l'offerta formativa di un istituto non può ignorare gli alunni con disabilità No, per loro c'è un documento a parte, più riservato 76% No perché sarebbe discriminante nei loro confronti Chi valuta il profitto dell'alunno con disabilità? Tutti gli insegnanti, ma in caso di disabilità grave solo quello di sostegno Tutti i suoi insegnanti L'insegnante di sostegno 10 L'insegnante di sostegno, chiedendo un parere agli altri 6
7 Gli alunni con disabilità vengono valutati in base alla normale programmazione della classe? 14% No, vengono valutati in base alla loro programmazione individuale Sì, ma se la disabilità è grave non è necessario valutare il profitto Sì, ma possono essere ridotti i contenuti in caso di necessità 86% Sì, ma se non raggiungono gli obiettivi vengono promossi lo stesso Qual è il ruolo della famiglia (genitori dell'alunno con disabilità) nella definizione del Piano Educativo Individualizzato? 14% Nessun ruolo: il PEI è redatto dalla scuola e dai servizi ASL (non è necessaria la firma dei genitori sul documento) Collabora con la scuola e i servizi dell'asl alla sua redazione (i genitori firmano il documento come coautori) 33% 53% Dovrà essere d'accordo sulle decisioni prese dalla scuola e dai servizi ASL (i genitori firmano il documento per consenso) È informata delle decisioni prese dalla scuola e dai servizi ASL (i genitori firmano il documento per presa visione) 7
8 Cos è l ICF? 5% Una modalità di analisi delle disabilità Un modello redatto dall OMS per la descrizione della salute e delle disabilità Un insieme di codici previsti dalla legge 104/92 95% Un testo utile per analizzare i diversi casi presenti nelle scuole L ICF è un test di valutazione specialistico orientato ad una particolare patologia 1 10 L ICD è una classificazione comprendente codici diagnostici di malattia 17% VERO FALSO 83% 8
9 L ICF non è applicabile a tutte le persone ma solo a gruppi specifici 5% VERO FALSO 95% L ICF fornisce una base scientifica ed un linguaggio comune per la comprensione e lo studio della salute e delle condizioni ad essa correlate. 5% VERO FALSO 95% La partecipazione è il coinvolgimento in una situazione di vita VERO FALSO 10 9
10 I fattori ambientali costituiscono l insieme del mondo fisico, sociale e degli atteggiamenti 19% VERO FALSO 81% Quali sono i 4 elementi di un buon piano educativo individualizzato? diagnosi funzionale, obiettivi, attività, verifiche 6; 29% 4; 19% diagnosi funzionale, obiettivi, metodologie, attività 9; 42% 2; 1 diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, attività, verifiche profilo dinamico funzionale, obiettivi, attività, verifiche La diagnosi funzionale, seguendo il modello ICF, è la parte in cui si definiscono gli obiettivi a lungo termine e le scelte progettuali 38% 14% la parte conoscitiva del reale funzionamento dell alunno secondo il modello ICF 48% la parte in cui si definiscono le tecniche e le risorse per l insegnamentoapprendimento un documento predisposto dal 10
11 La conoscenza della teoria della pluralità delle intelligenze (Gardner) è utile per poter valorizzare ogni studente 7; 3 1; 4% 0; 15; 66% poter sviluppare unità di apprendimento utilizzando codici comunicativi diversi facilitare l analisi di allievi particolarmente problematici migliorare il proprio apprendimento L apprendimento non formale è l apprendimento scolastico 5; 24% 7; 33% 0; 9; 43% l apprendimento di nozioni per mezzo dei mass media in generale (televisione, comuputer), dell oratorio, ecc.. l apprendimento che avviene in casa, all interno del nucleo familiare l apprendimento autonomo, sviluppato attraverso percorsi di autoapprendimento 11
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