Premessa. Piano di Monitoraggio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Premessa. Piano di Monitoraggio"

Transcript

1

2 Premessa Considerato quanto disciplinato dall art. 46, comma 2 delle vigenti norme di attuazione del progetto del Piano regionale di tutela delle acque (PRTA) e dell art.36. comma 2 della L.R. 29/04/2015 n.11, per nuove derivazioni viene richiesto ed attuato un apposito piano di monitoraggio di durata almeno triennale, finalizzato alla verifica dell efficacia del DMV stabilito agli articoli 38 e 39 per il raggiungimento degli obiettivi di qualità. Piano di Monitoraggio A tal proposito si trasmette piano di monitoraggio riguardante una nuova derivazione idroelettrica sul rio del Lago in Comune di Tarvisio in località Villabassa che, una volta approvato e validato da ARPA dovrà essere effettuato secondo le modalità e i contenuti stabiliti dalle Linee Guida per la predisposizione dei piani di monitoraggio e per la determinazione sperimentale del DMV, approvate con Decreto del Direttore centrale ambiente ed energia n.2958 dd Dopo aver acquisito la necessaria documentazione relativa alle opere, al fine di verificare la compatibilità della derivazione proposta con gli obiettivi di qualità ambientale previsti dalla Direttiva 2000/60/CE e valutare lo stato di qualità del corpo idrico, dopo opportuna verifica dello stato dei luoghi con particolare riguardo al tratto sotteso, si è proceduto ad un analisi puntuale delle pressioni eventualmente presenti in grado di influenzare in qualche modo lo stato ecologico e chimico; ad eccezione di poche ed isolate abitazioni e della strada che a tratti costeggia il torrente, non sono emerse particolari pressioni in grado di alterare lo stato ambientale del sito. A seguito del sopralluogo è stata individuata la migliore collocazione della Stazione dove effettuare le previste sessioni del monitoraggio qualitativo che, oltre ad essere facilmente raggiungibile in tutte le situazioni e in tutte le stagioni previste, risulta rappresentativa sia dal punto di vista idromorfologico, sia per la larghezza dell'alveo, sia per la composizione dei mesohabitat e dei microhabitat, con il segmento esteso per c.a. 50 metri presente nella porzione del segmento più soggetto a eventuali scadimenti della qualità biologica derivanti dal rilascio del DMV, al cui interno effettuare i previsti campionamenti da eseguire nello stesso punto in tutte le fasi del monitoraggio con le metodologie riportate nel Manuale e Linee Guida ISPRA Metodi Biologici per le acque superficiali interne n 111/2014. Di seguito si riporta in cartografia la Stazione per la quale si richiede la validazione da parte di ARPA secondo i programmi di interventi previsti dalla normativa.

3 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Provincia di Udine - Comune di Tarvisio Successivamente è stato possibile determinare le Stazioni dove effettuare le sessioni quantitative necessarie per la verifica del rispetto del continuum idraulico e del mantenimento del DMV lungo l intera asta oggetto di sottensione sotteso, con l identificazione di 3 stazioni localizzate indicativamente la prima subito a valle dell opera di presa, la seconda nel tratto mediano e l ultima a monte della restituzione punto, questo, coincidente con la Stazione qualitativa; in questo caso da effettuarsi nell arco della stessa giornata dei campionamenti chimico-fisici, al fine di poter riferire e contestualizzare le valutazioni ecologiche con il quadro idrologico in condizioni meteo confrontabili; dette misure a supporto del monitoraggio qualitativo saranno considerate valide anche per il monitoraggio quantitativo per i mesi in cui sono state eseguite; sarà infine previsto il monitoraggio in continuo della portata rilasciata all opera di presa mediante rilevazione con frequenza almeno oraria. Resta inteso che se nel corso dei rilievi si evidenziassero gli effetti prodotti dal prelievo a carico delle componenti ecosistemiche del corpo idrico provocando un deterioramento1 ed evidenziando così l incompatibilità del prelievo con gli obiettivi di qualità ambientale, sarà cura del concessionario realizzare le opportune misure mitigative, intervenendo in primo luogo con un aumento delle portate rilasciate in alveo. A corredo e ad integrazione delle indagini, oltre all analisi delle caratteristiche degli habitat disponibili lungo il tratto sotteso dalla derivazione effettuata mediante l applicazione di apposita modellistica, e una valutazione della variazione degli stessi in condizioni di post operam, il piano di monitoraggio prevedrà gli Indici necessari per la stima della qualità morfologica (IQM) e 1 Vedi sentenza della Corte di giustizia dell Unione Europea n. C-461/13 del 1 luglio 2015 dove si afferma che si è in presenza di deterioramento dello stato di un corpo idrico superficiale quando lo stato di almeno uno degli elementi di qualità, ai sensi dell allegato V della Direttiva 2000/60/CE, si degrada di una classe, anche se questo non si traduce in una variazione della classificazione complessiva del corpo idrico superficiale. La stessa sentenza precisa che quando l elemento di qualità si trova già nella classe più bassa, qualunque deterioramento di detto elemento costituisce un deterioramento dello stato del corpo idrico superficiale.

4 morfologica di monitoraggio (IQMm) secondo quanto previsto da ISPRA in Manuali e Linee Guida n 131/2016. Il monitoraggio sarà articolato nelle previste fasi individuate come di seguito riportato nella Tabella con l elenco dei parametri da monitorare e la frequenza dei monitoraggi in relazione alle diverse fasi nelle quali il PMA si articolerà come previsto dalle Linea Guida Piani di Monitoraggio VIA centraline idroelettriche componente acquatica, LG 21.04, Ed. 2 Rev , dell ARPA Friuli Venezia Giulia. PARAMETRO AO CO POin POreg (triennale) Diatomee bentoniche (*) 2 volte/anno volte/anno 2 volte in un anno Macrofite acquatiche (*) 2 volte/anno volte/anno 2 volte in un anno Macroinvertebrati bentonici (*) 3 volte/anno volte/anno 3 volte in un anno Fauna ittica (*) 1 volta/anno volta/anno 1 volta in un anno Parametri fisico-chimici di base (*; **): temperatura, ph, conducibilità, ossigeno disciolto, nutrienti (N-NH4, NNO 3, fosforo totale) Materiali in sospensione (***) Qualità morfologica - IQMm (****) 4 volta/anno volta/anno 4 volta in un anno --- una o più volte, in relazione alla durata del cantiere ed alla comunità ittica presente 1 volta/anno volta nel triennio, possibilmente dopo il passaggio di una piena formativa 1 volta in un anno Qualità degli habitat (es. IFF, Caravaggio, ) Misura della portata rilasciata alla presa (specificando la quantità rilasciata attraverso la scala di risalita dei pesci) Misure di portata a supporto (*****) 1 volta/anno volta nel triennio 1 volta in un anno per ogni tiennio almeno 4 volte/anno in concomitanza al rilievo dei parametri fisico chimici di base --- In continuo In continuo --- almeno 4 volte/anno in concomitanza al rilievo dei parametri fisico chimici di base almeno 4 volte in un anno per ogni triennio, in concomitanza al rilievo dei parametri fisico-chimici di base (*) I dati rilevati per ciascun parametro devono essere presentati secondo le tabelle riportate in Appendice 1. (**) Nei casi in cui ARPA ne ravvisi la necessità, potrà essere richiesto un approfondimento analitico. (***) I valori misurati devono rispettare i limiti di cui alla Tabella 1/B Qualità delle acque idonee alla vita dei pesci salmonidi e ciprinidi, Allegato 2, parte terza del D. Lgs. 152/2006.

5 (****) L indice di qualità morfologica di monitoraggio (IQMm) va calcolato secondo le indicazioni riportate nel documento ISPRA Manuali Linee guida n. 113/2014 richiamato in Bibliografia al punto 6. In relazione al tipo di pressioni presenti potranno rendersi necessarie misure periodiche di parametri morfologici aggiuntivi per valutarne le tendenze evolutive. (*****) I dati di portata, previsti nell ambito dei rilievi idro-morfologici a supporto di cui al D.M. 260/2010, vanno raccolti contestualmente al rilievo dei parametri fisico-chimici di base; le misure di portata sono effettuate, per la valutazione delle condizioni ecologiche, indicativamente in almeno tre punti del tratto sotteso (a valle dell opera di presa, in un punto intermedio del tratto ed a monte dell opera di restituzione). La rispondenza del piano di monitoraggio con le presenti linee guida e la sua efficacia relativamente agli obiettivi per i quali è stato predisposto sarà valutata, sia in fase AO, sia in PO, dall Ufficio concedente previo parere di ARPA ed ETP che si esprimeranno per le parti di rispettiva competenza. Si evidenzia che trattandosi di un corso d acqua con un bacino superiore a 10 Km 2, il rio del Lago di Fusine rientra tra quelli monitorati dall ARPA; a tal proposito visto il giudizio relativo alla stazione UD 201 ubicata a valle di quella identificata per le previste sessioni e di seguito riportato e presente in rete all indirizzo: e

6

7 che definisce BUONO lo stato ecologico del rio del Lago, sarà utile quale termine di paragone con i dati che emergeranno dal monitoraggio; a tal proposito saranno richiesti i dati grezzi riferiti alla predetta Stazione. I dati elaborati relativi alle predette misure saranno trasmesse secondo le indicazioni fornite dal Servizio sopra citato in qualità di Autorità competente, mentre quelle a supporto del monitoraggio qualitativo verranno inviate anche ad ARPA all interno della relazione annuale di monitoraggio. Come indicato nelle Linee Guida, si comunica che la gestione delle attività di monitoraggio sarà affidata al dr. Giorgio De Luise in qualità di responsabile ambientale che per le attività collegate allo stesso e se ritenuto necessario, si potrà eventualmente avvalere di specialisti, ognuno dei quali sarà competente per una specifica componente ambientale. In fede Dr. Giorgio De Luise Reana del Rojale, lì 14 agosto 2017

8 DICHIARARZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ (Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445) Il sottoscritto De Luise Giorgio nato Udine (UD) il 19/05/1952, residente a Reana del Rojale (UD)in Via XXIV Maggio n. 61 Consapevole di quanto prescritto dall'art. 76 e 73 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, sulle sanzioni penali per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, DICHIARA Sotto la propria responsabilità, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 47 del citato D.P.R. 445/00: di essere qualificato sulla base di appropriata istruzione (diploma di laurea), addestramento, affiancamento ad altro professionista esperto ed aggiornamento in campo ecologico, idrobiologico e tassonomico, nonché idromorfologico anche con la partecipazione a specifici corsi di formazione condotti a cura del CISBA- Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale. Dichiara inoltre di detenere presso il suo studio a disposizione per eventuali richieste e o controlli, i dati cartacei delle campagne di monitoraggio nonchè i campioni dei taxa maggiormente significativi relativi alle campagne di monitoraggio effettuate conservati in alcool 95 in appositi contenitori, al fine di corrispondere tempestivamente a richieste dei competenti Enti di controllo per eventuali contradditori. Ai sensi dell art.38, D.P.R. 445 del 28/12/2000, la presente dichiarazione è allegata alla relazione riguardante il piano di monitoraggio sul t. Rio del Lago in Comune di Tarvisio (UD) interessato alla attivazione della ex centrale V della Weissenfels in località Villabassa unitamente alla copia fotostatica del documento di identità (CI) del sottoscrittore. Reana del Rojale, lì 14/08/2017 Il Dichiarante

9

PIANI DI MONITORAGGIO VIA DELLE CENTRALINE IDROELETTRICHE COMPONENTE ACQUATICA

PIANI DI MONITORAGGIO VIA DELLE CENTRALINE IDROELETTRICHE COMPONENTE ACQUATICA Pag.1 di 13 CENTRALINE IDROELETTRICHE Edizione 2 Rev. Data Redaz. Descrizione Resp. SOS Pareri e supporto per le valutazioni ambientali Resp. Assicurazione Qualità Resp. SOC Pressioni sull ambiente In

Dettagli

Università di Trento - Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica. Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente

Università di Trento - Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica. Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI MONITORAGGIO RELATIVI ALLA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE DERIVAZIONI IDRICHE SULLO STATO DI QUALITA DEI CORPI IDRICI Università di Trento

Dettagli

PROGETTAZIONE DELLE PRIME RETI DI MONITORAGGIO IN FRIULI VENEZIA GIULIA

PROGETTAZIONE DELLE PRIME RETI DI MONITORAGGIO IN FRIULI VENEZIA GIULIA PROGETTAZIONE DELLE PRIME RETI DI MONITORAGGIO IN FRIULI VENEZIA GIULIA Prima rete di monitoraggio: punto di partenza per la progettazione futura Giornate di Studio PIANI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE Strategie,

Dettagli

Centrale idroelettrica Siera - Culzei. Derivazione d acqua sul torrente Siera per l impianto idroelettrico di Culzei

Centrale idroelettrica Siera - Culzei. Derivazione d acqua sul torrente Siera per l impianto idroelettrico di Culzei relaz. ambientale Centrale idroelettrica 1617 IA 06 00 00 0 R1 2 Siera - Culzei alpe progetti s.r.l. società di ingegneria opere civili ed infrastrutturali ingegneria geotecnica ed idraulica udine tel

Dettagli

ALLEGATO AL PUNTO 50 a, b

ALLEGATO AL PUNTO 50 a, b Tratta AV / AC Milano Verona Lotto Funzionale Brescia - Verona R ID_ VIP: 2854 Procedura di VIA Speciale (ex artt. 166,167 comma 5 e 183 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.) Progetto Definitivo opere in variante

Dettagli

Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia. G. Favrin, V. Stocca, G. Mattassi

Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia. G. Favrin, V. Stocca, G. Mattassi Workshop: «Dal DMV al flusso ecologico: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di rilevanza europea» Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia G. Favrin, V. Stocca, G.

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI CORSI D ACQUA INTERESSATI DA IMPIANTI IDROELETTRICI

LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI CORSI D ACQUA INTERESSATI DA IMPIANTI IDROELETTRICI Dipartimento Provinciale di Belluno Via F. Tomea, 5 32100 Belluno Italy Tel. +39 0437 935511 Fax +39 0437 30340 e-mail: dapbl@arpa.veneto.it PEC: dapbl@pec.arpav.it LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL

Dettagli

Decreto n E/28/152. Il Direttore centrale

Decreto n E/28/152. Il Direttore centrale Decreto n E/28/152 L.R. 11/2015 art. 14, comma 2, lett. i) e k) e art. 36, commi 2, 3 e 4. Linee guida per la predisposizione dei piani di monitoraggio e per la determinazione sperimentale del deflusso

Dettagli

DIRETTIVA 2000/60/CE ARPA VENETO PIANO DI MONITORAGGIO

DIRETTIVA 2000/60/CE ARPA VENETO PIANO DI MONITORAGGIO DIRETTIVA 2000/60/CE ARPA VENETO PIANO DI MONITORAGGIO 2010 2012 Francesca Ragusa Settore Acque - Direzione Tecnica - ARPAV UDINE, 26 aprile 2010 RETICOLO IDROGRAFICO DI RIFERIMENTO Vengono considerati

Dettagli

Il lago di Cavazzo (lago dei Tre Comuni): i monitoraggi di Arpa FVG

Il lago di Cavazzo (lago dei Tre Comuni): i monitoraggi di Arpa FVG Il lago di Cavazzo (lago dei Tre Comuni): i monitoraggi di Arpa FVG Acque destinate alla balneazione Anno 2018 Delibera di Giunta Regionale n.2441 del 07 dicembre 2017 La Regione FVG, in accordo con Arpa

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO Valido per il CRITERIO n. 1 e 2 (da consegnare entro il 7 agosto 2006) 1. DESCRIZIONE DELLA DERIVAZIONE IN ATTO 1.1 Inquadramento geografico della derivazione in

Dettagli

Lucca, Autorità di Bacino del fiume Serchio

Lucca, Autorità di Bacino del fiume Serchio Sperimentazione sugli effetti dei rilasci dagli sbarramenti Enel Lucca, Autorità di Bacino del fiume Serchio 30.04.2009 2 Presentazione Mario Lagorio URS Italia S.p.A. Società multinazionale di consulenza

Dettagli

Studio di Ingegneria Ferrari e Giraudo Corso Nizza 67/A 12100 CUNEO PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2

Studio di Ingegneria Ferrari e Giraudo Corso Nizza 67/A 12100 CUNEO PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2 Sommario PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI ESERCIZIO... 4 MONITORAGGIO CHIMICO... 4 MONITORAGGIO BIOLOGICO... 5 MONITORAGGIO IDROMORFOLOGICO... 7 Piano di monitoraggio

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ASPETTI ECOLOGICI E NORMATIVA PER IL CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE ACQUE CORRENTI: CONFRONTO TRA

Dettagli

Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico

Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico Andrea Braidot Autorità di Bacino fiumi Alto Adriatico Tolmezzo, 5 maggio 2015 Altre misure di base (art.

Dettagli

Indicatore Trofico Fiumi

Indicatore Trofico Fiumi Indicatore Trofico Fiumi 2010-2017 Contesto di riferimento Il territorio regionale del Lazio contiene un ampia e diversificata varietà di ambienti fluviali, che spaziano dai territori degli apparati vulcanici

Dettagli

Revisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali

Revisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali Workshop Stato di avanzamento dei lavori per la revisione delle zone vulnerabili Milano, 13 febbraio 2014 Revisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali ARPA LOMBARDIA

Dettagli

1. PREMESSA FINALITÀ E DURATA DEL PIANO DI MONITORAGGIO... 4

1. PREMESSA FINALITÀ E DURATA DEL PIANO DI MONITORAGGIO... 4 LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PIANI DI MONITORAGGIO (ART. 14 COMMA 2 LETT. K E ART. 36 COMMI 2 E 4 L.R. 11/2015) E SCHEMA TIPO DELLA DOMANDA PER LA DETERMINAZIONE SPERIMENTALE DEL DEFLUSSO MINIMO

Dettagli

1. PREMESSA FINALITÀ E DURATA DEL PIANO DI MONITORAGGIO... 4

1. PREMESSA FINALITÀ E DURATA DEL PIANO DI MONITORAGGIO... 4 LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PIANI DI MONITORAGGIO (ART. 14 COMMA 2 LETT. K E ART. 36 COMMI 2 E 4 L.R. 11/2015) E SCHEMA TIPO DELLA DOMANDA PER LA DETERMINAZIONE SPERIMENTALE DEL DEFLUSSO MINIMO

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE

PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNI DI LESEGNO E SAN MICHELE MONDOVI' IMPIANTO IDROELETTRICO SU TRAVERSA ESISTENTE DEL TORRENTE CORSAGLIA Località "La " Documentazione ai sensi del Regolamento regionale

Dettagli

IL FIUME: solo acqua che scorre?????

IL FIUME: solo acqua che scorre????? RIFLESSIONI SULLA QUALITA AMBIENTALE DEI FIUMI MISA E NEVOLA CONTRATTO DIFIUME Senigallia 20 marzo 2017 IL FIUME: solo acqua che scorre????? Il FIUME è ACQUA in movimento.....ma la CORRENTE che alimenta

Dettagli

IMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA

IMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA servizio idraulica DERIVAZIONI IDROELETTRICHE: IMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA Ing. Federica Lippi Malnisio,, 16 giugno 2011 Le filiere dell energia Energia idroelettrica PREMESSA L acqua rappresenta

Dettagli

Diga di Saretto Comune di Acceglio. La gestione di un invaso. ENEL Produzione ing. Barettini San Damiano Macra 18 ottobre 2014

Diga di Saretto Comune di Acceglio. La gestione di un invaso. ENEL Produzione ing. Barettini San Damiano Macra 18 ottobre 2014 Diga di Saretto Comune di Acceglio La gestione di un invaso ENEL Produzione ing. Barettini San Damiano Macra 18 ottobre 2014 Asta del T. Maira Produzione idroelettrica Profilo idraulico Asta del T. Maira

Dettagli

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione Il Piano di tutela delle acque SCOPO Costituisce uno specifico piano di settore

Dettagli

Stato ecologico dei corsi d'acqua

Stato ecologico dei corsi d'acqua Acqua Le acque dolci sono distinte in prima battuta tra superficiali - ovvero quelle che formano fiumi, torrenti e laghi e che sono direttamente accessibili e visibili ai nostri occhi e sotterranee che

Dettagli

Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna

Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna WORKSHOP Settore Industriale e Produzione Energia Bologna, 26 giugno 2014 Arch. Sandra Monducci DG Ambiente, difesa del suolo

Dettagli

PAT SGRIE - Modello RAS-DMV - V01

PAT SGRIE - Modello RAS-DMV - V01 RELAZIONE ASSEVERATA RELATIVA ALLE MODALITA' DI ATTUAZIONE DEL RILASCIO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE (DMV) SECONDO LE DISPOSIZIONI DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 2378 DEL 18/12/2016 Il sottoscritto

Dettagli

Corso di Energetica A.A. 2015/2016

Corso di Energetica A.A. 2015/2016 Corso di Energetica A.A. 2015/2016 Mini Idroelettrico Parte Quinta Prof. Ing. Renato Ricci Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche L estrazione

Dettagli

MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI (art. 85 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.) ANNO 2017

MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI (art. 85 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.) ANNO 2017 SINTESI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE ALLA TA DEI PESCI (art. 85 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.) ANNO 2017 Il individua, tra le acque superficiali a specifica destinazione funzionale, le

Dettagli

Inquadramento ittiofaunistico

Inquadramento ittiofaunistico Dicembre 2014 CARATTERIZZAZIONE DELL ITTIOFAUNA E VERIFICA DELLE CONDIZIONI IDROMORFOLOGICHE NECESSARIE PER LA PROGETTAZIONE DI UN PASSAGGIO PER PESCI SU UN OPERA DI PRESA SUL TORRENTE TOSSIET (BACINO

Dettagli

Piano di Tutela delle Acque

Piano di Tutela delle Acque Piano di Tutela delle Acque E lo strumento di Pianificazione territoriale attraverso il quale raggiungere gli obiettivi di qualità fissati dalla Direttive Europee. In quanto Piano di valenza territoriale

Dettagli

Il progetto LIFE+ INHABIT e il suo contributo al Sistema MacrOper

Il progetto LIFE+ INHABIT e il suo contributo al Sistema MacrOper Il progetto LIFE+ INHABIT e il suo contributo al Sistema MacrOper Antonietta Fiorenza, Teo Ferreo, Arianna Nicola, Elio Sesia ARPA Piemonte www.life-inhabit.it con la collaborazione di Stato dell arte

Dettagli

IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI

IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI Introduzione... 2 Area Tematica: Acqua superficiale Corsi d acqua... 3 Diatomee... 3 LIMeco... 4 Macrobenthos... 5 Macrofite... 6 tato Ecologico... 7 Area Tematica:

Dettagli

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti

Dettagli

Acqua Aspetti qualitativi della risorsa acqua: applicazione in Italia della Direttiva WFD 2000/60CE.

Acqua Aspetti qualitativi della risorsa acqua: applicazione in Italia della Direttiva WFD 2000/60CE. Aspetti qualitativi della risorsa acqua: applicazione in Italia della Direttiva WFD 2000/60CE. In questi ultimi 30 anni la normativa italiana sulla risorsa idrica ha subito una progressiva evoluzione passando

Dettagli

Distretto Idrografico dell Appennino Meridionale

Distretto Idrografico dell Appennino Meridionale PIANO DI GESTIONE DELLE ACQUE CICLO 2015-2021 (Direttiva Comunitaria 2000/60/CE, D.L.vo 152/06, L. 13/09) ELENCO ELABORATI ALLA RELAZIONE GENERALE Tav.1. Inquadramento territoriale Tav.2. Aggiornamento

Dettagli

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Livello di Inquinamento da Macrodescrittori per lo stato ecologico (LIMeco) Disponibilità dati *** R

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Livello di Inquinamento da Macrodescrittori per lo stato ecologico (LIMeco) Disponibilità dati *** R ACQUE E AMBIENTE MARINO COSTIERO 2015 Qualità dei corpi idrici superficiali e ambiente marino costiero - Livello di Inquinamento da Macrodescrittori per lo stato ecologico (LIMeco) Nome indicatore DPSIR

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DEL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (RESA AI SENSI DELL ART. 47 E DEL ART. 38 DEL D.P.R. 28/12/2000, N. 445) DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI UTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO AI SENSI DEL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI

Dettagli

Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010.

Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010. Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/. Il recente Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali,

Dettagli

Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia

Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia Pizzul E., D Aietti A., De Marco N., Orlandi C., Zanello A., Zorza R., Mattassi

Dettagli

CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA

CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA Valeria Bottura, C. Desandré, E. Imperial, Leo Cerise ARPA Valle d Aosta, Loc. Grande Charrière 44, 11020 St.

Dettagli

Il metodo di calcolo del DMV proposto dall Autorità di Bacino Regionale è il seguente:

Il metodo di calcolo del DMV proposto dall Autorità di Bacino Regionale è il seguente: Calcolo del Deflusso Minimo Vitale (DMV) Per la valutazione della portata istantanea derivabile dal fiume Cesano alla sezione di interesse risulta indispensabile la preliminare valutazione della portata

Dettagli

DOMANDA DI RINNOVO CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D ACQUA

DOMANDA DI RINNOVO CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D ACQUA Alla Direzione centrale ambiente ed energia Servizio gestione risorse idriche Sede di : ambiente@certregione.fvg.it MARCA DA BOLLO Euro 16,00 Per domande in forma cartacea. Per domande presentate via allegare

Dettagli

OLTRE IL DEFLUSSO MINIMO VITALE VERSO LO STATO ECOLOGICO DEI FIUMI. Claudia Orlandi ARPA FVG

OLTRE IL DEFLUSSO MINIMO VITALE VERSO LO STATO ECOLOGICO DEI FIUMI. Claudia Orlandi ARPA FVG OLTRE IL DEFLUSSO MINIMO VITALE VERSO LO STATO ECOLOGICO DEI FIUMI Claudia Orlandi ARPA FVG 27 GENNAIO 2011 RIPENSARE L IDROELETTRICO Energia rinnovabile o energia da rinnovare?, 8 giugno 2013 WATER FRAME

Dettagli

SETTORE AMBIENTE ED ENERGIA U.I. Verde e Tutela del Suolo Unità Operativa Suolo ALLEGATO 3

SETTORE AMBIENTE ED ENERGIA U.I. Verde e Tutela del Suolo Unità Operativa Suolo ALLEGATO 3 SETTORE AMBIENTE ED ENERGIA U.I. Verde e Tutela del Suolo Unità Operativa Suolo ALLEGATO 3 AL REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI MATERIALI NATURALI DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI SCAVO E DEI MATERIALI INERTI GENERATI

Dettagli

6 METODOLOGIA qualità chimico-fisica

6 METODOLOGIA qualità chimico-fisica 6 METODOLOGIA Si è ritenuto opportuno considerare e valutare in maniera non dettagliata anche l intero bacino, soprattutto tramite dati esistenti, per ottenere un quadro generale e andare, così, oltre

Dettagli

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera. SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI Risultati Monitoraggio Corso d Opera 4 Trimestre 2015

Dettagli

d d d d d d d d d d d

d d d d d d d d d d d mod. B2 Relazione di fine lavori acque superficiali (Ai sensi dell art. 20 del Regolamento in materia di utilizzazione di acque pubbliche di cui al D.P.P. 23.06.2008, n. 22-129/Leg.) PROVINCIA AUTONOMA

Dettagli

PROGETTO DI LEGGE N. 77

PROGETTO DI LEGGE N. 77 REGIONE LOMBARDIA X Legislatura CONSIGLIO REGIONALE Atti 2004/2013 VI COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE PROGETTO DI LEGGE N. 77 Disposizioni in materia ambientale. Modifiche alle ll.rr.

Dettagli

AUTORITA INTERREGIONALE

AUTORITA INTERREGIONALE AUTORITA INTERREGIONALE di BACINO della BASILICATA www.adb.basilicata.it Piano di bacino stralcio del bilancio idrico e del deflusso minimo vitale NORME DI ATTUAZIONE Collaborazione Sogesid S.p.A. Consulenza

Dettagli

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera. SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI Risultati Monitoraggio Corso d Opera 3 Trimestre 2015

Dettagli

Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime idrologico (IARI)

Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime idrologico (IARI) Direttiva 2000/60/CE: Struttura delle reti e dei programmi di monitoraggio sui corsi d acqua Indici di classificazione dello stato di qualità Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime

Dettagli

Incontro di consultazione pubblica Venezia, 6 luglio 2017

Incontro di consultazione pubblica Venezia, 6 luglio 2017 L orientamento distre.uale per la formulazione di una proposta di deflusso ecologico SoggeB isctuzionali coinvolc AdD Regioni e Province Autonome Agenzie di protezione ambientale Tavolo Tecnico Nazionale

Dettagli

Il sottoscritto (C.F. ) Nato/a a ( ), il. Residente in ( ), via/c.so (luogo) (prov.) (indirizzo) Legale rappresentante del Laboratorio Odontotecnico

Il sottoscritto (C.F. ) Nato/a a ( ), il. Residente in ( ), via/c.so (luogo) (prov.) (indirizzo) Legale rappresentante del Laboratorio Odontotecnico MODULO A ZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA Resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445 PER I FINI PREVISTI DALLA D.G.R. n 39 14910 DEL 28 FEBBRAIO 2005 Il sottoscritto (C.F. ) (Cognome)

Dettagli

ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI. esiti del monitoraggio anno 2017

ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI. esiti del monitoraggio anno 2017 ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI esiti del monitoraggio anno 2017 Firenze, aprile 2018 Acque destinate alla Vita del pesci Esiti del monitoraggio anno 2017 A cura di: Guido Spinelli ARPAT Direttore

Dettagli

INDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I

INDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE

Dettagli

L Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Vierin, richiama quanto stabilito dal Piano regionale di

L Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Vierin, richiama quanto stabilito dal Piano regionale di L Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Vierin, richiama quanto stabilito dal Piano regionale di tutela delle acque (PTA), approvato con la deliberazione

Dettagli

REGIONE ABRUZZO DOMANDA DI INSERIMENTO NELLA GRADUATORIA REGIONALE PEDIATRI DI LIBERA SCELTA valida per l anno 2018

REGIONE ABRUZZO DOMANDA DI INSERIMENTO NELLA GRADUATORIA REGIONALE PEDIATRI DI LIBERA SCELTA valida per l anno 2018 REGIONE ABRUZZO DOMANDA DI INSERIMENTO NELLA GRADUATORIA REGIONALE PEDIATRI DI LIBERA SCELTA valida per l anno 2018 Bollo 16,00 Alla Regione Abruzzo Dipartimento per la Salute e il Welfare Servizio Assistenza

Dettagli

LA VALLE STURA E IL SUO FIUME. note sparse di ecologia

LA VALLE STURA E IL SUO FIUME. note sparse di ecologia LA VALLE STURA E IL SUO FIUME note sparse di ecologia NEL NOVEMBRE 1992 LA COMMISSIONE INTERNAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELLE ALPI (C.I.PR.A.), NEL RAPPORTO INTITOLATO "GLI ULTIMI FIUMI NATURALI DELLE

Dettagli

(*) ARPA FVG -- Via Cairoli, Palmanova (UD)

(*) ARPA FVG -- Via Cairoli, Palmanova (UD) ESEMPI DI APPLICAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA AMBIENTALE DEI PROGETTI DI DERIVAZIONE IDRICA SUI CORSI D ACQUA SUPERFICIALI IN FRIULI VENEZIA GIULIA R. Zorza (*), A. D Aietti (*),

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (resa ai sensi degli artt. 47 e 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ (resa ai sensi degli artt. 47 e 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445) Spett.le ARPA Lombardia DIPARTIMENTO DI VARESE Via dei Campigli n. 5 21100 - VARESE E, p.c. Spett.le Sportello Unico per le Attività Produttive Via Cavour n. 2 21013 GALLARATE (VA) Dichiarazione relativa

Dettagli

INDICE. Bacino dello Slizza I

INDICE. Bacino dello Slizza I Bacino dello Slizza I INDICE 5.1. OBIETTIVI AMBIENTALI PER LE ACQUE SUPERFICIALI... 1 5.1.2. Proroga dei termini fissati dall articolo 4, comma 1, della Direttiva 2000/60/CE allo scopo del graduale conseguimento

Dettagli

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como Pietro Genoni Fabio Buzzi ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali Como città

Dettagli

Il sottoscritto (C.F. ) Nato/a a ( ), il. Residente in ( ), via/c.so (luogo) (prov.) (indirizzo) Legale rappresentante del Laboratorio Odontotecnico

Il sottoscritto (C.F. ) Nato/a a ( ), il. Residente in ( ), via/c.so (luogo) (prov.) (indirizzo) Legale rappresentante del Laboratorio Odontotecnico ZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA Resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445 PER I FINI PREVISTI DALLA D.G.R. n 39 14910 DEL 28 FEBBRAIO 2005 MODULO A Il sottoscritto (C.F. ) (Cognome)

Dettagli

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-4347 del 08/11/2016 Oggetto OGGETTO: Rinnovo

Dettagli

Carta dei servizi. Acqua

Carta dei servizi. Acqua Carta dei servizi Acqua L acqua rappresenta una delle risorse più importanti della Lombardia ed il suo impiego riguarda gli usi potabili, industriali, agricoli, idroelettrici e ricreativi. La Lombardia

Dettagli

SINTESI ATTIVITA 1 E 2 ANNO

SINTESI ATTIVITA 1 E 2 ANNO DIPARTIMENTO POLITICHE DELL AMBIENTE ING. LUIGI GUGLIUZZI DIREZIONE ESECUTIVA DEL CONTRATTO ING. LAURA CUNDARI MONITORAGGIO QUALI-QUANTITATIVO DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI E SOTTERRANEI DELLA REGIONE

Dettagli

Comunità Montana del Monte Bronzone e del Basso Sebino Provincia di Bergamo

Comunità Montana del Monte Bronzone e del Basso Sebino Provincia di Bergamo Comunità Montana del Monte Bronzone e del Basso Sebino Provincia di Bergamo COORDINARSI PER AGIRE INSIEME SULLE ACQUE DEL SEBINO Progetto finanziato con il contributo della Fondazione CARIPLO Bando Gestione

Dettagli

I Piani di monitoraggio e controllo degli impianti idroelettrici nella Regione Veneto

I Piani di monitoraggio e controllo degli impianti idroelettrici nella Regione Veneto Dipartimento Provinciale di Belluno Dr. Rodolfo Bassan I Piani di monitoraggio e controllo degli impianti idroelettrici nella Regione Veneto Sedico, 8 giugno 2015 Garantire la salvaguardia ambientale Ottemperare

Dettagli

La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione

La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione RIPENSARE L IDROELETTRICO Preone 8 giugno 2013 La LR 26/2012: il calcolo degli obblighi di compensazione www.entetutelapesca.it etp@regione.fvg.it ing. Paolo Stefanelli 1 L istituzione dell ETP Legge regionale

Dettagli

Affidabilitàdel dato nella classificazione ecologica dei corpi idrici della Regione Piemonte

Affidabilitàdel dato nella classificazione ecologica dei corpi idrici della Regione Piemonte Stato ecologico dei fiumi ai sensi della Direttiva 2000/60/CE: valutazione della qualità del dato Affidabilitàdel dato nella classificazione ecologica dei corpi idrici della Regione Piemonte Antonietta

Dettagli

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE ALLEGATO 2E In bollo Secondo il valore vigente (solo nella copia alla Provincia) DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE Oggetto: Autorizzazione di carattere generale per impianti

Dettagli

INDICE. Bacino del Livenza I

INDICE. Bacino del Livenza I Bacino del Livenza I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE ACQUE SOTTERRANEE E DELLE AREE

Dettagli

Ciclo idrico e governo delle acque Titolo contratti Sottotitolo di fiume con particolare riguardo alle attività di monitoraggio e controllo

Ciclo idrico e governo delle acque Titolo contratti Sottotitolo di fiume con particolare riguardo alle attività di monitoraggio e controllo Ciclo idrico e governo delle acque Il Titolo ruolo di ARPA Lombardia in materia di contratti Sottotitolo di fiume con particolare riguardo alle attività di monitoraggio e controllo Dr.ssa Paola Bossi Sede

Dettagli

QUALITÀ DELLE ACQUE SUPERFICIALI INTERNE

QUALITÀ DELLE ACQUE SUPERFICIALI INTERNE AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA 88 QUALITÀ DELLE ACQUE SUPERFICIALI INTERNE ARPA FVG è impegnata in una grande campagna per il monitoraggio delle acque. Allo stato attuale, si evidenziano impatti

Dettagli

Allo Sportello Unico 4 del Comune di. Il sottoscritto codice fiscale nato il a ( ) residente a ( ) via n.

Allo Sportello Unico 4 del Comune di. Il sottoscritto codice fiscale nato il a ( ) residente a ( ) via n. ALLEGATO 2F In bollo Secondo il valore vigente (solo nella copia alla Provincia) DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE Oggetto: Autorizzazione di carattere generale per allevamenti

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

Relazioni tra qualità dell habitat e indici di qualità biologica: effetti sulla classificazione di qualità

Relazioni tra qualità dell habitat e indici di qualità biologica: effetti sulla classificazione di qualità Relazioni tra qualità dell habitat e indici di qualità biologica: effetti sulla classificazione di qualità Giuseppe Morabito, Marzia Ciampittiello, Martina Austoni, Angela Boggero, Aldo Marchetto, Paolo

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

I Programmi di monitoraggio della Strategia Marina. Cristina Farchi, Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

I Programmi di monitoraggio della Strategia Marina. Cristina Farchi, Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare I Programmi di monitoraggio della Strategia Marina Cristina Farchi, Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare La Direttiva Europea sulla Strategia Marina Valutazione ambientale (art.8)

Dettagli

Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia

Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia Adozione del documento tecnico ai sensi art.8 l.r.12/01 Stefano Agostoni & Nadia Rota Corso di Formazione CISBA La Fauna ittica dei corsi

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 03 novembre 2015, n. 1952

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 03 novembre 2015, n. 1952 48934 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 03 novembre 2015, n. 1952 Corpi idrici superficiali. Classificazione triennale dello stato di qualità (ecologico e chimico) ai sensi del D.M. 260/2010. Assente

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

LA QUALITA DELLE ACQUE DOLCI SUPERFICIALI DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI DELLA REGIONE UMBRIA. Valutazione della conformità Anni

LA QUALITA DELLE ACQUE DOLCI SUPERFICIALI DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI DELLA REGIONE UMBRIA. Valutazione della conformità Anni LA QUALITA DELLE ACQUE DOLCI SUPERFICIALI DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI DELLA REGIONE UMBRIA Valutazione della conformità Anni 2011-2013 Aprile 2014 Redazione Coordinamento Visto Alessandra Cingolani Alessandra

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Il sottoscritto (C.F. )

Il sottoscritto (C.F. ) ZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA' Resa al sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445 per i fini previsti dalla D.G.R. n 39-14910 del 28 Febbraio 2005 MODULO A Il sottoscritto (C.F. ) (Cognome)

Dettagli

1. COMPUTO D.M.V. G.E.CO. S.r.l. Geologo Specialista ORDINE DEI GEOLOGI DELLE MARCHE. APIRO - agosto 2013

1. COMPUTO D.M.V. G.E.CO. S.r.l. Geologo Specialista ORDINE DEI GEOLOGI DELLE MARCHE. APIRO - agosto 2013 Comune di APIRO Provincia di Macerata PROGETTO DI REALIZZAZIONE IMPIANTO MINI- IDROELETTRICO SUL TORRENTE ESINANTE IN STRADA PROVINCIALE N. 117 DI SANT URBANO 1. COMPUTO D.M.V. [ D. G.R. n. 1875 del 22.12.2008

Dettagli

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE ALLEGATO 2E In bollo Secondo il valore vigente (solo nella copia alla Provincia) DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE Oggetto: Autorizzazione di carattere generale per impianti

Dettagli

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Garda

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Garda Lo stato ecologico e chimico del Lago di Garda ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali INVESTIRE NELLA QUALITA DELLE ACQUE

Dettagli

Misura di portata in corpi idrici. Daniele Demartini

Misura di portata in corpi idrici. Daniele Demartini Misura di portata in corpi idrici Daniele Demartini Introduzione La portata di un fiume La portata è la quantità d acqua che passa attraverso una sezione di un corso d acqua per unità di tempo. Si misura

Dettagli

Arpa Piemonte. Roma 9-10 luglio 2015

Arpa Piemonte. Roma 9-10 luglio 2015 Le reti nazionali di monitoraggio i quantitativo e qualitativo per lo svolgimento dei servizi i di idrologia i operativa Arpa Piemonte Workshop Nazionale Idrologia Operativa Workshop Nazionale Idrologia

Dettagli

Il monitoraggio e il controllo delle acque nel bacino del fiume Olona

Il monitoraggio e il controllo delle acque nel bacino del fiume Olona Contratto di fiume Olona-Bozzente-Lura Comitato di Coordinamento lunedì 17 ottobre 2016 Il monitoraggio e il controllo delle acque nel bacino del fiume Olona Fagnano Olona, febbraio 2010 Settore Monitoraggi

Dettagli

DIPARTIMENTO PER LA FORMAZIONE POST LAUREA E GLI ESAMI DI STATO PROFESSIONALI

DIPARTIMENTO PER LA FORMAZIONE POST LAUREA E GLI ESAMI DI STATO PROFESSIONALI P.O.N. RICERCA E COMPETITIVITA' 2007-2013 - Asse I Sostegno ai mutamenti strutturali - Azione I "Intervento di sostegno della ricerca industriale DIPARTIMENTO PER LA FORMAZIONE POST LAUREA E GLI ESAMI

Dettagli

Autorità di Bacino. DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE (legge 18 maggio 1989 n.183 art.12)

Autorità di Bacino. DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE (legge 18 maggio 1989 n.183 art.12) DELIBERA N. 1 Seduta del 3 marzo 2004 OGGETTO: Adozione dei Progetti di Piano stralcio per l assetto idrogeologico dei bacini dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione, ai sensi dell art.

Dettagli

Procedura di Verifica di Assoggettabilità Ambientale (L.R. n.3/2012) - INTEGRAZIONI -

Procedura di Verifica di Assoggettabilità Ambientale (L.R. n.3/2012) - INTEGRAZIONI - Procedura di Verifica di Assoggettabilità Ambientale (L.R. n.3/2012) - INTEGRAZIONI - Progetto di realizzazione dell impianto idroelettrico sul fiume Foglia in località Pianella del Comune di Lunano (PU)

Dettagli