Provincia di Savona. Servizio Politiche del Lavoro e Sociali. Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Savona.

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1 RELAZIONE GENERALE SULLA SITUAZIONE DEL TERRITORIO PROVINCIALE. IL MERCATO DEL LAVORO NEL CORSO DEL PRIMO SEMESTRE Sr/AA 1

2 INDICE 1. Il mercato del lavoro nel corso del primo semestre Occupazione e disoccupazione secondo la fonte Istat 3 L offerta di lavoro 4. La domanda di lavoro Sr/AA 2

3 1. IL MERCATO DEL LAVORO PROVINCIALE NEL PRIMO SEMESTRE Il presente documento analizza le performance che si sono verificate nel corso del primo semestre L indisponibilità di dati afferenti la domanda di lavoro relativamente ai mesi di maggio e di giugno non ha consentito una lettura temporale completa dei fenomeni degli avviamenti al lavoro. Le analisi temporali fanno, pertanto, riferimento al mese di giugno per l offerta di lavoro ed al periodo gennaio-aprile per la domanda. Nel corso dei primi sei mesi del 2007 l insieme dei dati a disposizione da fonti ufficiai esterne e fonti proprie evidenziano un migliormanto delle condizioni del mercato del lavoro. Lo testimoniano i risultati di alcuni indicatori, quali la diminuzione del tasso di disoccupazione provinciale ed il conseguente aumento di quello di occupazione, un aumento dell occupazione alle dipendenza nelle aziende del settore privato in contemporanea ad un incremento del numero delle imprese; una diminuzione del numero degli iscritti ai tre centri per l impiego provinciali ed un deciso aumento del numero degli avviamenti al lavoro che quantifica la vivacità del tessuto produttivo locale. La diffusione all inizio dell anno dei dati Istat relativamente alla nota Rilevazione Trimestrale delle Forze di Lavoro per il 2006 (media annuale) ha evidenziato il miglioramento del tasso di disoccupazione che passa, infatti, dal 5,1% nel 2005 al 4,5% nel 2006, tasso che fa posizionare la nostra provincia nella 45 ma posizione nella relativa graduatoria crescente delle 103 province italiane. Anche il tasso di occupazione relativamente alla forza lavoro aumenta passando dal 65,3% nel 2005 al 66,8% nel 2006, facendo posizionare la nostra provincia alla 54 ma posizione nella relativa graduatoria decrescente di tutte le province italiane. Fra le quattro province liguri, quella di Savona presenta un tasso di occupazione superiore a quello di Imperia e di Genova. Un indicatore interessante è quello che quantifica la presenza dell occupazione indipendente sull occupazione complessiva. Su 100 occupati totali 36,86 sono indipendenti, uno dei valori più elevati fra tutte le province italiane (terza posizione nella graduatoria decrescente di tutte le province italiane, dopo Cuneo e Grosseto). Se si confronta il valore assunto da tale indicatore nel 2006 con quello relativo all anno 2000 (30,01%) emerge l evidente effetto di traslazione dall occupazione dall area del lavoro dipendente a quella del lavoro autonomo. Le stime elaborate da Istat per la rilevazione delle forze di lavoro confermano anche il trend di lieve crescita della popolazione residente ed il conseguente aumento della forza lavoro che si attesta a unità per effetto di un aumento del numero degli occupati (da a unità) e da una diminuzione meno che proporzionale di quello dei disoccupati (da a unità). Anche il numero dei disoccupati che si rivolgono ai centri per l impiego alla ricerca di un occupazione è in diminuzione: a giugno 2007 erano iscritti soggetti ( di cui 6264 donne), in diminuzione rispetto a dicembre 2006 ed allo stesso mese dell anno precedente (-8,95%) imputabile ad un minor numero di entrambe le componenti di genere. Senza dubbio la diminuzione del numero degli iscritti può assumere anche un carattere fisiologico connesso alla maggiore domanda di lavoro stagionale, ma è altresì vero che le rilevazioni effettuate nel corso degli ultimi anni evidenziano un trend in diminuzione. Sr/AA 3

4 Nel complesso le caratteristiche strutturali di chi è alla ricerca di un occupazione rimangono pressoché invariate nel corso del tempo: maggiore presenza femminile, elevata disponibilità di soggetti con precedente occupazione, livelli di istruzione medio bassi, larga disponibilità di professionalità di tipo generico e professioni relative all amministrazione ed alla gestione. In particolare si evidenzia che fra i diplomati prevalgono i titoli di studio di ragionieri, di diplomato maturità scientifica, classica e geometri, mentre fra le lauree più numerose sono quelle di giurisprudenza, lettere, economia e lingue. Fra le professioni generiche maggiormente disponibili si ritrovano l operatore generico di produzione, il domestico di albergo, il manovale edile, il manovale industriale, il manovale in ferro. Nella categoria delle professioni relative all amministrazione ed alla gestione si ritrovano il personale di segreteria, l impiegato di ufficio. Le performance rilevate rispetto all analogo mese del 2006 evidenzia una contrazione delle classi di età dei giovanissimi (gli under 20) e quella dei più giovani (i ventenni) imputabile da un lato al proseguimento dell obbligo scolastico fino al compimento del 18 mo anno di età e dall altro alla diffusa tendenza al proseguimento dell obbligo scolastico che posticipa l ingresso nel mercato del lavoro. Per contro aumenta il numero delle classi di età più anziane: gli ultrassessantenni in cerca di occupazione si incrementano del +21,66%. A causa della diminuzione complessiva degli utenti complessivi il peso degli ultraquarantenni in cerca di occupazione si mantiene stabile attorno al 45% del totale iscritti. I dati degli iscritti relativi alle fasce deboli evidenziano una diminuzione sia delle componente extracomunitaria in cerca di occupazione (838 unità), sia quella dei soggetti diversamente abili disponibili ad inserimenti lavorativi pari a 953 unità. In sintesi se da un lato migliorano le condizioni dell offerta di lavoro, dall altro si evidenzia la permanenza di quelli che sono i grandi problemi del mercato locale: allargamento della forbice generazionale con una rilevante presenza di classi di età anziane; elevata presenza di soggetti con medio bassi livelli di istruzione e qualifiche professionali generiche. Le tendenze per il futuro evidenziano un progressivo ampliamento di tale forbice anche per effetto del proseguimento del percorso scolastico e l ingresso nel mercato del lavoro in età adulta. Anche il numero dei fabbisogni espressi dalle aziende che hanno effettuato assunzioni nel periodo evidenzia segnali di miglioramento: la crescita della dinamicità della domanda di lavoro nel corso dei primi quattro mesi del 2007 si attesta a unità in più rispetto all anno precedente. Aumenta il numero di nuove assunzioni (+31,84%), quello delle proroghe di contratti avviati precedentemente (+22,03%) e quello delle trasformazioni di rapporti di lavoro (+41,06%) principalmente da part time a full time. La maggiore domanda coinvolge tutte le forme contrattuali, dal tempo determinato che continua a rappresentare il primo contratto applicato sul territorio provinciale, a quello indeterminato che mantiene la seconda posizione in termini di applicazioni. L applicazione del contratto di somministrazione si riduce, ma entra in gioco l applicazione diffusa di altre forme contrattuali quali il contratto di intermittenza che raggiunge quota di 332 avviamenti, i contratti a progetto salgono a 532 unità, quelli in associazione in partecipazione si attestano a 190 unità. Se da un lato emerge un consolidamento dell area dei contratti di lavoro tipici (peraltro diffusi non solo nel settore dell edilizia, ma anche nel comparto della metalmeccanica,del commercio e degli alberghi) e dall altro un altrettanto ampliamento di quelli atipici in cui i diversi contratti giocano ruoli succedanei alla luce delle esigenze di flessibilità delle aziende. Anche l utilizzo di forme di agevolazioni (assunzioni di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, in apprendistato). Sr/AA 4

5 I movimenti complessivi hanno coinvolto soggetti di cui sono stati avviati una volta sola e 2567 individui hanno, invece, avuto più di un avviamento nel corso del periodo. Le assunzioni hanno coinvolto principalmente i trentenni e di ventenni. Le forme contrattuali di assunzioni sono analoghe per entrambe le classi di età e rispecchiano l ordine di applicazione su evidenziato; si evidenzia per i ventenni una maggiore applicazione del contratto in apprendistato rispetto a quello di somministrazione. L applicazione delle diverse forme contrattuali avviene in maniera diffusa in tutti i settori economici. Il contratto di somministrazione risulta leggermente superiore nel terziario rispetto ad latri comparti, mentre il contratto a tempo indeterminato sembra assumere una percentuale leggermente superiore nell industria. Com è noto la domanda del terziario incide per quasi il 60% degli avviamenti complessivi, l industria in senso lato (comprensivo di edilizia) per il 21,87% e poco più del 5% l agricoltura. Nel terziario la domanda di assunzioni proviene per quasi il 40% da alberghi, turismo e commercio, il 60% della domanda è frazionata in una pluralità di comparti di cui il 10% è di natura pubblica (scuole, ospedali, enti locali, ministeri). In sintesi il 50% della domanda di lavoro proviene da una molteplicità di comparti in cui il numero delle assunzioni risulta contenuto (agenzie immobiliari, delle banche, delle autoscuole, degli studi professionali). Nell industria in senso stretto il 70% delle assunzioni avviene nel comparto della metalmeccanica, il rimanente 30% è suddiviso fra industrie alimentari, chimica e farmaceutica. Nell edilizia sono soprattutto le aziende artigiane ad esprimere un maggior numero di assunzioni. La maggiore domanda di lavoro ha coinvolto tutti i macro settori economici. Nel terziario l incremento è del 52,85%, nell industria del 27,63%, nell edilizia del 21,05%, nell agricoltura del 13,08%. In termini di categorie professionali le esigenze espresse dalle aziende si sono rivolte principalmente all acquisizione di due categorie professionali: quella del personale non qualificato e quella del personale dedito alla vendita di beni per le famiglie. Nella prima categoria professionale il 50% è rappresentato da operatore generico di produzione e da bracciante agricolo, l altro 50% di richieste di personale non qualificato si distribuisce fra manovale edile, collaboratore familiare, domestico familiare, manovale industriale, ecc Nella categoria delle professioni dedite alla vendita ed ai servizi per le famiglie l addetto ai servizi di pulizia, il cameriere, il cuoco, il commesso rappresentano il 56% delle assunzioni complessive. Il rimanente delle assunzioni si distribuisce in una pluralità di figure professionali quali la guardia giurata, il vigile urbano, la vigilatrice di infanzia, ecc.. Nella categoria delle professioni intermedie che incide per il 10,51% delle assunzioni complessive, il 38% è rappresentato da insegnanti e da contabili d ordine. Il rimanente si distribuisce fra una pluralità di soggetti quali fisioterapista, geometra, addetto alla contabilità, assistente di vendita, ecc.. Sr/AA 5

6 2. OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE SECONDO LA FONTE ISTAT La disponibilità dei dati di fonte Istat relativi all Indagine trimestrale delle Forze di Lavoro, media annuale 2006 per i territori provinciali, ha consentito di effettuare alcune riflessioni afferenti l entità dei noti indicatori del mercato del lavoro e del posizionamento assunto dalla provincia di Savona nel contesto nazionale. Il primo elemento informativo è che le stime elaborate da Istat indicano per il 2006: Una conferma dell incremento anche per il 2006 della popolazione residente (che passa dal valore stimato di unità all analogo valore di ); La continuità dei processi di crescita dell area del lavoro (rappresentata da un aumento del numero degli occupati e da una diminuzione dei disoccupati) e la continuità della progressiva erosione della non forza lavoro. In riferimento alla crescita della popolazione residente anche le stime del bilancio demografico elaborate dall istituto di statistica evidenziano un tasso di crescita complessiva per il 2006 del +2,5% quale bilanciamento fra una crescita naturale negativa (-5,4%) e quella migratoria positiva (+7,9%). Inoltre l aumento della popolazione non sembra interessare la provincia di Genova, mentre assume valori positivi per tutte le altre province. In particolare la crescita naturale determinata dalla natalità e mortalità risulta decisamente contenuta, talché la provincia di Savona si trova in quart ultima posizione nella graduatoria decrescente di tutte le province italiane. In termini di attrattività dei flussi migratori la nostra provincia si colloca alla 31 ma posizione nella graduatoria decrescente evidenziando, dunque, una certa capacità attrattività del nostro territorio La crescita della popolazione si traduce in un aumento dell area del lavoro (da a unità) per effetto di un aumento del numero degli occupati (da a unità) e di una diminuzione dei disoccupati (da 6000 a 5000 unità). Il tasso di occupazione in età anni passa dal 65,3% nel 2005 al 66,8% nel 2006 con, ovviamente, differenze di genere: 74,8% per la componente maschile e 52,8% per quella femminile con incrementi rispettivamente del 0,,8 punti percentuali e 3,2 punti percentuali. Il valore assunto da tasso di occupazione fa assumere alla provincia di Savona la 54 ma posizione nella graduatoria decrescente. Il tasso di disoccupazione provinciale passa dal 5,1% al 4,5% nel 2006 e viene confermata la tradizionale posizione di svantaggio per le donne che rilevano, per il 2006, un tasso del 7,2% a fronte del 2,5% per gli uomini, con una diminuzione, rispetto al 2005, rispettivamente di 0,9 punti percentuali per le donne e 0,8 punti percentuali per gli uomini. Nella graduatoria crescente del tasso di disoccupazione provinciale, la nostra provincia si colloca alla 45 ma posizione su 103 province italiane. La graduatoria crescente del tasso di disoccupazione femminile fa rilevare la 51 ma posizione, mentre posizione migliore assume la nostra provincia nella graduatoria crescente del tasso di disoccupazione maschile: 18 ma posizione. I dati ad oggi pubblicati da Istat non consentono di rilevare nulla in merito al tasso di disoccupazione per classe di età e, quindi, anche a quello giovanile. Sr/AA 6

7 Rispetto a quanto si verifica in altre realtà provinciali, il nostro territorio si colloca alla 59 ma posizione nella rispettiva graduatoria decrescente. Il confronto dei dati attuali con quelli disponibili nel 2000 consente di evidenziare un effetto di traslazione dall area del lavoro dipendete a quella del lavoro autonomo. Infatti se nel 2000 su 100 occupati 30,01 erano autonomi, nel 2006 gli autonomi salgono a 36,86. Inoltre le graduatorie decrescenti calcolate su tale indicatore per tutte le province italiane evidenzia come la provincia di Savona passi dalla 19 ma posizione nel 2000 alla 3 posizione nel Le motivazioni alla base di tale traslazione possono essere diverse e senza dubbio un ruolo determinante è rappresentato dalla progressiva nascita di aziende di piccole e piccolissime dimensione di soggetti un uscita da aziende in crisi. Sr/AA 7

8 L OFFERTA DI LAVORO. A giugno 2006 erano iscritti presso i tre centri per l impiego provinciali soggetti in cerca di occupazione, di cui ben 6264 di genere femminile. Rispetto a quanto rilevato a giugno 2006 si assiste ad una diminuzione del 8,95%, imputabile con analoghe intensità ad entrambe le componenti di genere (-8,22% a componente femminile e 10,03% quella maschile). La diminuzione del numero degli iscritti è senza dubbio da attribuire alla tradizionale crescita della domanda di lavoro connesse all attività stagionale. L osservazione dei flussi in uscita dallo stato disoccupazionale per inserimenti lavorativi evidenzia, infatti, come ben 2231 sono stati gli avviamenti la lavoro dei soggetti iscritti in cerca di occupazione a dicembre Le caratteristiche strutturali degli iscritti in cerca di occupazione nel corso dei primi sei mesi dell anno rimangono pressoché invariate rispetto a quanto rilevato nell analogo periodo del La maggior parte di chi è alla ricerca di un occupazione è di sesso femminile, la classe di età prevalente è quella dei trentenni (32,43%) e dei quarantenni (23,70%), seguita dai ventenni (21,03%). In termini di performance emerge una diminuzione degli iscritti in tutte le classi di età ad eccezione degli ultrassesantenni che passano da 397 unità a 483 unità. Si evidenzia, inoltre, la riduzione del numero degli iscritti giovanissimi (-63,25%) in funzione dell espletamento del diritto e dovere istruzione e di quelli giovani (-18,84%). La diminuzione del numero degli iscritti, la progressiva riduzione delle classi giovanili ha comportato un ulteriore ampliamento delle classi più anziane: gli ultraquarantenni incidono, infatti,. ormai per quasi il 46% del totale rispetto al 37,93% rilevato a dicembre 2005 ed al 45% rilevato a giugno dello scorso anno. Sr/AA 8

9 Provincia di Savona. iscritti per classi di età. Giugno oltre Per quanto attiene il livello di istruzione prevalente si evidenzia come la struttura rimanga pressoché invariata: su 100 iscritti 10 sono in possesso della sola licenza elementare, 39 di una licenza di scuola media inferiore, 27 un diploma di scuola media superiore, ed i laureati, comprensivi anche della laurea breve, incidono per l 8% sul totale. Rispetto a quanto rilevato a giugno dello scorso anno non si rilevano cambiamenti strutturali nell offerta per livelli di istruzione. Provincia di Savona. Distribuzione % degli iscritti per livello di istruzione. Giugno 2007 nessun titolo di studio 4% scuola dell'obbligo 2% area istruzione professionale nd 4% 4% assolvimento obbligo scolastico 0% diploma di scuola media superiore 27% licenza media inferiore 40% laurea 7% licenza avviamneto professionale 1% licenza elementare 10% laurea breve 1% Sr/AA 9

10 Provincia di Savona. Iscritti per categoria professionale. Giugno 2007 nd 1271 professioni relative alla vendita ed ai servizi per le famiglie 699 professioni intermedie 1785 professioni intellettuali scientifiche ad elevata specializzazione professioni esecutive relative all'amministrazione ed alla gestione personale non qualificato legislatori dirigenti imprenditori 4 conduttori impianti 201 artigiani operai specializzati Ancora in riferimento alle categorie professionali la disponibilità prevalente è costituita dalle professioni esecutive relative all amministrazione ed alla gestione (29,17%), seguito dal personale non qualificato (28,98%) e dalle professioni intermedie (17,08%). Nella prima categoria Rientrano figure professionali come personale di segreteria, impiegato esecutivo di ufficio, operatore terminalista di computer, dattilografo. Nella seconda categoria professionale rientrano figure professionali come l operatore generico di produzione. I soggetti iscritti al collocamento mirato e disponibili al lavoro sono pari a 953 di cui 438 donne. Sr/AA 10

11 3. LA DOMANDA DI LAVORO. Nel periodo gennaio aprile 2007 sono state effettuate in provincia di Savona avviamenti, valore che risulta superiore a quanto rilevato nell analogo periodo dell anno precedente (15474 ) +31,68%. Della totalità delle assunzioni il 50,44% ha coinvoltola componente femminile. I nuovi avviamenti sono stati nel complesso pari a unità, le proroghe di rapporti di lavoro precedentemente avviati sono state pari a unità e le trasformazioni di rapporti di lavoro pari a unità. L aumento della domanda si è tradotto in un incremento in tutte le tipologie dei movimenti di lavoro, con particolare riferimento alle trasformazione dei contratti di lavoro che sono state principalmente dal part time al full time. Le nuove assunzioni hanno coinvolto in ugual misura entrambe le componenti di genere. In riferimento alle tipologie contrattuali applicate, il tempo determinato continua ad incidere per ben il 50,27%, seguito dal tempo indeterminato per il 27,47%, dal contratto di somministrazione per il 6,90%, da quello in apprendistato per il 5,93% e da tutte le altre forme contrattuali, con particolare riferimento al lavoro a progetto (3,42%), a quello intermittente (2,14%) ed all associazione in partecipazione (1,22%). Ben il 31,02% dei contratti a termine ha una durata fra i tre ed i sei mesi, il 28,64% fra i sei ed i dodici mesi ed il 21,76% fra uno e tre mesi. I contratti di somministrazione per il 69,5% durano meno di un mese e quelli intermittenti hanno una durata per ben il 30,02% da tre a sei mesi. Se il tempo determinato continua a rappresentare la forma contrattuale più diffusa, lo stesso ha fatto rilevare, nell arco di un anno, un incremento del +31,01%, il contratto a tempo indeterminato si è incrementato del +21,69%, quello in apprendistato del +8,47%, mentre valori negativi assume la performance del contatto di somministrazione (-25,19%), a favore di altre forme contrattuali atipiche, come il contratto intermittente che sale da 4 a 332 unità, i contarti a progetti da 6 a 532 unità e le associazioni in partecipazione che si attestano a quota 190 unità. Sr/AA 11

12 Provicnia di Savona. Assunzioni per tipo di contratto,. Periodo gennaio-aprile Lavoro autonomo Lavoro ripartito Contratto di Formazione lavoro Borsa lavoro Contratto di inserimento lavorativo Lavoro occasionale (Turismo e P.E.) Lavoro stagionale Collaborazione coordinata e continuativa Tirocinio Associazione in partecipazione Lavoro intermittente Lavoro a progetto Apprendistato Lavoro a scopo di somministrazione Lavoro a tempo indeterminato 4269 Lavoro a tempo determinato 7812 Le proroghe di rapporti di lavoro avviati in precedenza (in crescita del +41,06%) hanno riguardato per il 68,08% rapporti di lavoro a tempo determinato, per il 26,06% rapporti di lavoro in somministrazione. Rispetto alle performance verificatesi nell anno precedente in cui la diminuzione della domanda era da imputare ad un minor numero di nuove assunzioni a fronte di una crescita delle proroghe di rapporti di lavoro, il confronto primi quattro mesi 2007/2006 evidenzia un aumento dei fabbisogni richiesti dalle aziende caratterizzato da nuovi inserimenti nel mercato del lavoro. Circa le modalità dei contratti avviati il 73,48% è a tempo pieno, il 22,45% è a part time orizzontale, percentuale, quest ultima, in diminuzione con quanto si era verificato nello stesso periodo dell anno precedente. Le assunzioni agevolate sono state nel complesso pari a unità (6,58% delle assunzioni complessive), in amento rispetto all anno precedente (+7,37%). La maggiore domanda è rivolta all apprendistato (843 soggetti), in diminuzione rispetto all anno precedente. Sr/AA 12

13 Assunzioni Agevolate di Lavoratori Beneficiari di Cigs da Almeno 3 Mesi Contratto di Inserimento Lavorativo Lavoratori in Uscita da Corsi Professionali o in Possesso di Attestato di Qualifica Lavoratori Disabili Aventi Titolo alla Fiscalizzazione Totale Assunzioni Agevolate a T. Det. in Sostituzione di Lavoratori in Astensione Obb. Trasform. a T. Indet. di Contratto a Termine Agev. per Lav. Assunti dalle Liste di Mobilità Lavoratori Appartenenti a Categorie Svantaggiate Occupati nelle Coop. Sociali Ass. Agev. di Lavoratori Beneficiari di Cigs da Almeno 24 Mesi Lavoratori Disabili Aventi Titolo alla Fiscalizzazione del 50% Agevolazione disabili a fiscalizzazione non definita Assunzioni Agevolate a T. Indet. di Lav. Iscritti nelle Liste di Mobilità Ass. Agev. di Lav. Disocc. da Almeno 24 Mesi Trasformazione a Tempo Indeterminato di Contratto di Apprendistato Assunzioni Agevolate a T. Det. di Lav. Iscritti nelle Liste di Mobilità 191 Assunzione con Contratto di Apprendistato 843 Sono soprattutto trentenni e ventenni ad essere avviati al lavoro (il 62, 65% del totale avviamenti) in crescita del +28,38% rispetto all anno precedente. La domanda di lavoro ha coinvolto per il 15,35% soggetti extracomunitari, con un incremento del 14,36% rispetto all anno precedente. Le nazionalità prevalenti sono marocchine, albanese, rumena, egiziana e ucraina. Complessivamente sono le aziende che hanno effettuato le assunzioni sul territorio provinciale. La domanda di lavoro proviene per il 59,72% dal terziario, in crescita del +52,82% rispetto all anno precedente, per il 13,55% per l industria (in crescita del +27,63%., per l 8,32% dall edilizia, in crescita del +21,05% e per il 5,3% dall agricoltura, in crescita del +13,08%. In termini di singoli settori economici sono i comparti degli alberghi, ed il commercio e della metalmeccanica i tre settori trainanti della domanda di lavoro. Nel complesso i movimenti di lavoro hanno riguardato per il 41,3% il ponente savonese, per il 46,87% il savonese e per l 11,02% la valle bormida. Sr/AA 13

14 Porvincia di Savona. Assunzioni per settori di attività economica. Le prime venti posizioni. Periodo gennaio-aprile Pulizia: Imprese Metalmeccanica: P.M.I. Turismo (Aziende Confcommercio) Edilizia Studi Professionali Pulizia Disinfezione Disinfestazione (Pmi Cooperative Artigiane) Edili: Industrie Imprese Fornitrici Lavoro Temporaneo Scuola: Comparto Pubblico Commercio Enti Locali - Regioni Metalmeccanica: Artigiane Turismo (Fino a 15 Dipendenti) Lavoro Domestico Edili: Artigiane Servizi Socio-Assistenziali: Cooperative Turismo (Aziende Federturismo) Agricoltura: Operai e Florovivaisti Metalmeccanica: Industrie Commercio e Servizi Alberghi: Dipendenti Catene Alberghiere In termini di categorie professionali la maggiore domanda si è rivolta all acquisizione di professionalità generiche non specializzate (29,74%) e al personale dedicato alla vendita di beni e servizi per le famiglie (30,33%). Le figure professionali maggiormente richieste sono, nell ordine, l operatore generico di produzione, il bracciante agricolo, l addetto ai servizi di pulizia e gli impiegati, commessi e manovali edili. Provincia di Savona. Assunzioni per categoria professionale. Periodo gennaio-aprile professioni relative alla vendita ed ai servizi per le famiglie professioni intermedie professioni intellettuali scientifiche ad elevata specializzazione professioni esecutive relative all'amministrazione ed alla gestione personale non qualificato legislatori dirigenti imprenditori conduttori impianti artigiani operai specializzati Sr/AA 14

15 provincia di Savona. le prime venti qualifiche di assuznione. periodo gennaio-aprile 2007 Aiuto Commesso Insegnanti Commis di Sala e Bar Insegnante Elementare Commesso di Vendita Muratore Inserviente in Esercizi Alberghieri ed Extralberghieri Cameriere Collaboratrice Familiare Cuoco Barista Autista Impiegati di Ufficio Cameriere di Sala Cameriere ai Piani Manovale Edile Commesso Impiegati Add. ai Servizi di Pulizia Bracciante Agricolo Operatore Generico di Produzione Le assunzioni di soggetti diversamente abili sono state nel corso dei primi quattro mesi del 2007 pari a 53 unità. Sr/AA 15