REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI"

Transcript

1 COMUNE DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA Provincia di Rimini REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI 1 di 15

2 INDICE Articolo 1 - Ambito di applicazione del regolamento 3 Articolo 2 - Suddivisione territorio comunale 3 CAPO I CLASSIFICAZIONE, DEFINIZIONE, NORME SPECIFICHE DEI MEZZI PUBBLICITARI FISSI Articolo 3 Insegne d esercizio 3 Articolo 4 Vetrofania 4 Articolo 5 - Targhe di esercizio e pubblicitarie 4 Articolo 6 Bacheche 5 Articolo 7 Tende Solari 5 Articolo 8 Impianto a messaggio variabile 5 Articolo 9 Impianti pubblicitari di servizio 5 Articolo 10 Limiti all installazione dei mezzi pubblicitari fissi 6 Articolo 11 Collocazione dei mezzi pubblicitari all interno del centro storico 7 Articolo 12 Preinsegne 7 Articolo 13 Cartello /Cartellone pubblicitario 7 Articolo 14 Pubblicità sui veicoli 8 Articolo 15 Caratteristiche comuni delle insegne d esercizio e degli altri mezzi pubblicitari 9 Articolo 16 Caratteristiche dei mezzi pubblicitari luminosi 9 CAPO II CLASSIFICAZIONE, DEFINIZIONE, NORME SPECIFICHE DEI MEZZI PUBBLICITARITEMPORANEI Articolo 17 Pubblicità fonica 10 Articolo 18 Pubblicità temporanea 10 Articolo 19 Pubblicità nei cantieri edili 12 Articolo 20 Mezzi pubblicitari gonfiabili 12 CAPO III PROCEDURE PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE Articolo 21 Denuncia di inizio attività per mezzi pubblicitari fissi 12 Articolo 22- Comunicazione di effettuazione mezzi pubblicitari temporanei 13 Articolo 23 Obblighi del soggetto che effettua la pubblicità 13 Articolo 24 Norma transitoria 13 CAPO IV PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE Articolo 25 Definizione degli impianti di pubbliche affissioni 14 Articolo 26 Quantità degli impianti per le pubbliche affissioni 14 Articolo 27 Servizio delle pubbliche affissioni 14 CAPO V DISPOSIZIONI COMUNI Articolo 28 Vigilanza 14 Articolo 29 Sanzioni amministrative 14 Articolo 30 Norme finali 15 2 di15

3 3 di15 Articolo 1 - Ambito di applicazione del regolamento 1. Le norme del presente regolamento riguardano i mezzi pubblicitari di natura commerciale e/o promozionale, come di seguito definiti, collocati nel territorio di Santarcangelo di Romagna lungo le strade, o in vista di esse, di proprietà e/o di competenza Comunale, sulla base delle disposizioni contenute nel Codice della Strada e relativo Regolamento di Esecuzione e di Attuazione, nel D.lgs n. 507/93 e s.m.i., nel D.lgs 42/2004 e s.m.i., nonchè del Regolamento Urbanistico Edilizio, del Piano Strutturale Comunale e del Regolamento per le imposte e diritti sulla pubblicità di questo Comune. Articolo 2 - Suddivisione territorio comunale Al fine di disciplinare la distribuzione dei mezzi pubblicitari, il territorio comunale si considera suddiviso nelle seguenti zone: Centro abitato- l insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada, individuata cartograficamente ai sensi del D. Lgs n. 285 e successive modifiche ed integrazioni e definito ai sensi della deliberazione della Giunta Comunale n. 243 del 16/03/1995. Centro Storico - corrispondente alla zona omogenea individuata dal Piano Strutturale Comunale; Aree esterne ai centri abitati - comprendenti tutte le zone agricole e le zone territoriali extraurbane del Piano Strutturale Comunale. CAPO I CLASSIFICAZIONE, DEFINIZIONE E NORME SPECIFICHE DEI MEZZI PUBBLICITARI FISSI Articolo 3 Insegne d esercizio 1. Per insegna d'esercizio si intende la scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente da simboli e da marchi, realizzata e supportata con materiali di qualsiasi natura, installata nella sede dell attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie alla stessa. 2. Le insegne di esercizio e i mezzi pubblicitari ad esse assimilabili, quanto alla loro consistenza fisica, possono essere costituite, a scopo esemplificativo, da iscrizioni dipinte o comunque riportate su qualsivoglia supporto, plance, pannelli, fili di neon, cassonetti, lettere staccate, intagliate o comunque applicate. 3. Le insegne si suddividono inoltre in due tipi definiti a seconda che siano luminosi/illuminati o non luminosi: A) LUMINOSI/ ILLUMINATI 1) filo neon 2) filo neon con sottofondo 3) scatolare con luce diretta 4) scatolare con luce schermata 5) plafoni luminosi 6) altri tipi B) NON LUMINOSI Insegne o iscrizioni dipinti o a rilievo che non costituiscano fonte di luce o che non siano illuminati da sorgenti esterne. 4. Le insegne e le targhe si classificano, secondo la loro collocazione nel seguente modo: A. frontali

4 B. a bandiera orizzontale C. a bandiera verticale D. a tetto, su pensilina E. a totem su suolo 5. Le insegne frontali collocate sopra la luce dell'esercizio dovranno avere dimensioni tali da non superare i limiti relativi all'arredo dell'esercizio stesso, compreso fra architrave e stipiti esterni del vano dell'esercizio, ed avere una sporgenza massima, dal vivo del muro, contenuta in centimetri Nelle insegne autorizzate prima del 2002, l aggetto su suolo pubblico delle insegne può superare i 10 cm. se poste ad un altezza non inferiore a 2,50 m. misurata dal piano del marciapiede, o di 4,50 m. sul piano stradale. 7. Di norma l'insegna deve essere installata nell'arredo vetrina o nel sopraluce dell'esercizio al quale si riferisce. 8. Nel caso che ciò non sia possibile per documentate ragioni, l'insegna, posta a parete di fianco o al di sopra dell'esercizio, dovrà comunque rigorosamente rispettare le partizioni architettoniche dell'edificio. 9. Per le insegne posizionate nel centro storico valgono le limitazioni di cui al successivo art. 11. Articolo 4 Vetrofania 1. Per vetrofania si intende la riproduzione su superfici vetrate con pellicole adesive di scritte in caratteri alfanumerici di simboli e di marchi, finalizzata alla diffusione di messaggi pubblicitari e/o propagandistici. 2. L apposizione di vetrofanie è consentita solo se attinenti all attività esercitata. Le vetrofanie devono essere collocate all interno delle vetrine ubicate ai piani terra e/o nelle aperture poste al piano superiore aperte su percorsi o piazze, solo se costituiscono pertinenza di attività. Nel centro storico l apposizione di vetrofania è consentita solo all interno delle vetrine ubicate ai piani terra. 3. La vetrofania è assoggettata alla procedura di cui al successivo articolo 22 qualora reclamizzando la specifica attività superi la dimensione di Mq 0,5. 4 di15 Articolo 5 - Targhe di esercizio e pubblicitarie 1. Targa di esercizio: si intende la scritta in caratteri alfanumerici completata eventualmente da un simbolo o marchio, installata nella sede di esercizio dell attività o nelle pertinenze accessorie, nel caso in cui l attività stessa sia priva di vetrine. 2. Targa pubblicitaria: è definita come la targa di esercizio, se ne discosta per la collocazione, consentita in luogo diverso da quello in cui ha sede l esercizio dell attività, o dalle relative pertinenze accessorie. 3. Per impianto di targhe coordinate si intende quel manufatto destinato alla collocazione di una pluralità di targhe di esercizio monofacciali o bifacciali, della superficie massima di 12 mq. 4. Le targhe murali possono essere liberamente collocate sul fronte del fabbricato ad eccezione di quelli vincolati ai sensi dell art. 10 del Dlgs 42/2004 e purchè abbiamo le seguenti caratteristiche: - dimensione massima 0,10 mq. - realizzate in ottone o plexiglass; - montate in maniera omogenea a fianco del portone d ingresso nel caso di più targhe.

5 5. Le targhe realizzate con caratteristiche diverse da quelle indicate al comma 4 saranno soggette alla procedura di cui all art. 21. Articolo 6 Bacheche 1. Per bacheche si intendono vetrinette con frontale apribile esclusivamente installate a muro, destinate alla diffusione di informazioni di natura commerciale e promozionale. 2. Le bacheche, installate a muro, dovranno rigorosamente rispettare le partizioni architettoniche dell'edificio, essere in armonia con il fabbricato, il suo intorno, al fine di garantire un corretto ed equilibrato inserimento architettonico. 3. Le bacheche non dovranno avere sporgenza superiore a cm. 10 dal filo esterno della muratura. 4. Non è consentita l installazione di nuove bacheche all interno del centro storico e nelle zone soggette a tutela storico-testimoniale e paesaggistica. 5. Le bacheche già esistenti, alla data di approvazione del presente Regolamento, nel centro storico e nelle zone soggette a tutela storico-testimoniale e paesaggistica, dovranno essere adeguate, nell uso di materiali, colori e dimensioni, in modo da garantire un corretto ed equilibrato inserimento architettonico delle stesse ed essere in armonia con il fabbricato e il suo intorno. Tale adeguamento dovrà avvenire entro il termine di 6 mesi dalla data di approvazione del presente Regolamento. Articolo 7 Tende Solari 1. Tende: si intendono i manufatti mobili o semimobili in tessuto o in materiali assimilabili posti esternamente a protezione di vetrine o ingressi contenenti messaggi pubblicitari. 2. Le tende installate non dovranno comunque contrastare con quanto previsto dalle norme Comunali vigenti in materia. Articolo 8- Impianto a messaggio variabile 1. Impianto a messaggio variabile viene definito qualunque manufatto finalizzato alla pubblicità e/o alla propaganda sia di prodotti che di attività, caratterizzato dalla variabilità del messaggio e/o delle immagini trasmesse, con caratteristiche diverse e di dimensioni variabili anche eventualmente eccedenti quelle prescritte per i cartelli pubblicitari. 2. Sul territorio Comunale è vietato l'utilizzo di insegne ed altri mezzi pubblicitari a messaggio variabile luminosi e non in quanto possono arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione, ad eccezione degli impianti pubblici o ad uso pubblico che trasmettono messaggi informativi di interesse collettivo, previo consenso dell Amministrazione Comunale. Articolo 9- Impianti pubblicitari di servizio 1. È definito impianto pubblicitario di servizio, qualunque manufatto avente quale scopo primario un servizio di pubblica utilità nell ambito dell arredo urbano e stradale (quali paline, pensiline per fermata autobus, 5 di15

6 transenne parapedonali, cestini per rifiuti, panchine, orologi e simili) recante uno spazio pubblicitario che può anche essere luminoso sia per luce diretta che indiretta. 2. Per gli impianti pubblicitari di servizio sono previsti criteri di collocazione specifici, redatti dall Ufficio Tecnico al fine di garantire una corretta ed efficace fruizione dei messaggi. 3. Sulle paline di fermata autobus è vietata l installazione di spazi pubblicitari al fine di non occultare la visibilità delle fermate del servizio di trasporto pubblico locale. Articolo 10- Limiti all installazione dei mezzi pubblicitari fissi e delle insegne di esercizio 1. Le distanze e le altre caratteristiche e limitazioni all'installazione di mezzi pubblicitari stabilite dal presente Capo del regolamento valgono all'interno del centro abitato delimitato a norma del vigente Codice della strada e del relativo Regolamento di attuazione, a cui si rinvia per tutto quanto qui non diversamente stabilito. Fuori dal centro abitato sono ammesse esclusivamente insegne frontali aderenti ai fabbricati. 2. Le insegne, le vetrine, le tende, le bacheche e tutti gli altri oggetti che a scopo pubblicitario o per qualsiasi altro scopo si intenda apporre, dovranno essere in armonia con il fabbricato, il suo intorno e posti in opera a regola d arte. 3. L'utilizzo di luce intermittente è ammesso soltanto per i mezzi identificativi delle farmacie, recanti il simbolo a croce verde. La collocazione dei mezzi suddetti dovrà essere tale da escludere ogni possibile disturbo alla circolazione veicolare con particolare riguardo alle intersezioni stradali. 4. Le insegne di esercizio e gli altri mezzi pubblicitari non paralleli al senso di marcia e non aderenti ad un fabbricato devono distare non meno di tre metri dal limite della carreggiata. Se le insegne sono installate su palo la parte "a bandiera" deve essere rivolta in senso opposto alla carreggiata. 5. In tutto il territorio comunale non è di regola ammessa la collocazione di insegne a bandiera poste su pareti degli edifici, fuori o sottoportico. 6. Possono fare eccezione insegne a bandiera relative a farmacie, tabacchi, uffici postali e posti telefonici pubblici. In tali casi tuttavia, l'insegna, a bandiera esclusivamente verticale, dovrà essere realizzata o a filo di neon o a lettere scatolari separate, con aggetto non superiore a centimetri Al di sopra dei tetti degli edifici (intendendosi al di sopra della linea di gronda), siano essi piani o spioventi, non sono ammesse insegne di esercizio. In ogni caso, le insegne non dovranno alterare la sagoma complessiva degli edifici stessi. Potranno rimanere sui tetti degli edifici solamente quelle insegne, la cui installazione è stata autorizzata prima del In caso di modifica a tali insegne o nel caso in cui vengono eseguiti degli interventi edilizi di manutenzione straordinaria sui fabbricati interessati aventi insegne sopra i loro tetti, tali mezzi pubblicitari dovranno essere rimossi dal tetto e collocati sul fabbricato nel rispetto del presente regolamento. 8. Le insegne non potranno inoltre essere installate sui terrazzi e balconi. 9. Per quanto attiene ai mezzi pubblicitari a sé stanti inclusi nelle vetrine degli esercizi, la loro collocazione è ammissibile solo in sussistenza della primaria insegna d'esercizio e a condizione che quest ultima abbia carattere di prevalenza. 10. La collocazione di insegne d esercizio o altri mezzi pubblicitari su pali o di bandiere a scopo pubblicitario non è ammessa sul suolo pubblico né con proiezione su di esso: sono ammesse soltanto, dopo attenta considerazione dei luoghi circostanti - le installazioni su palo o totem eseguite su aree private interne comportanti un attenuato impatto ambientale, ovvero su aree adibite a stazioni di servizio di rifornimento carburante, sempreché l'aggetto delle insegne non abbia proiezione al di fuori dei confini di proprietà né tanto meno sulla sede stradale. L altezza non può superare in ogni caso i metri 5 ad esclusione delle insegne dei distributori carburanti. 11. E' vietata in ogni caso la collocazione di insegne con caratteristiche grafiche e/o in punti tali da poter ingenerare confusione con la segnaletica stradale o comunque da intralciare o rendere pericolosa la circolazione. 6 di15

7 12. E' comunque sancito che per tutte le insegne richieste, anche se non espressamente vietate a norma di regolamento, devono essere riconosciuti, da parte dell'amministrazione Comunale, quei requisiti oggettivi (tipologia, dimensioni, colori, materiali impiegati, composizione delle scritte e dei disegni, posizionamento, ecc.), tali da consentirne, ai fini di una valida salvaguardia del decoro e di rispetto dell'ornato urbano, un loro confacente ed armonico inserimento nel contesto ambientale ed architettonico della città. 13. E ammessa su suolo pubblico la collocazione di insegne a totem destinate alla diffusione di informazioni delle attività degli enti pubblici. 14. E vietata la collocazione all interno dell area di pertinenza di qualsiasi attività commerciale o produttiva di elementi di arredo urbano in contrasto con le caratteristiche architettoniche del fabbricato o dell area di pertinenza o non attinenti all attività svolta, con lo scopo di attirare indirettamente l attenzione dei passanti. Articolo 11 Collocazione dei mezzi pubblicitari all interno del centro storico 1. L installazione dei mezzi pubblicitari nel perimetro del Centro Storico e sugli edifici o zone urbanistiche vincolate dal P.R.G. vigente e dal P.S.C. o comunque sottoposti a tutela storico-testimoniale e paesaggistica, comprese le loro pertinenze, è soggetta alla procedura disciplinata dal D.lgs n. 42/ I mezzi pubblicitari e/o di informazione non potranno essere luminosi. Le insegne potranno essere illuminate mediante l utilizzo di faretti. 3. Sono vietate le insegne a bandiera. 4. I mezzi pubblicitari dovranno essere realizzati in materiali, che garantiscono un corretto inserimento architettonico degli stessi ed essere in armonia con il fabbricato e il suo intorno. Articolo 12 Preinsegne 1. Preinsegna è definita una scritta in caratteri alfanumerici completata da freccia di orientamento, ed eventualmente da simboli e da marchi, realizzata su manufatto bifacciale e bidimensionale, utilizzabile su una sola o su entrambe le facce, supportata da una idonea struttura di sostegno, finalizzata alla pubblicizzazione direzionale della sede dove si esercita una determinata attività ed installata in modo da facilitare il reperimento della stessa e, comunque, nel raggio di 5 Km. Non può essere luminosa né per luce propria ne per luce indiretta. 2. Le preinsegne hanno forma rettangolare e dimensioni contenute entro i limiti inferiori di 1 m x 0,20 m e superiori di 1,50 m x 0,30 m. 3. L installazione delle preinsegne sul territorio Comunale viene vincolata all utilizzo di un sistema di pubblicizzazione unico mediante apposito impianto di sostegno, onde limitare l inquinamento visivo. 7 di15 Articolo 13 Cartello/ cartellone pubblicitario 1. Si definisce cartello/ cartellone pubblicitario quel manufatto mono o bifacciale, supportato da una idonea struttura di sostegno, utilizzabile in entrambe le facciate anche per immagini diverse, può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici. 2. L installazione di cartelli/ cartelloni pubblicitari privati è vietata sul territorio Comunale lungo le strade, o in vista di esse, di proprietà e/o di competenza Comunale, in quanto tali mezzi possono arrecare disturbo

8 visivo agli utenti della strada o distrarne l attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione. 3. Sono esclusi dall ambito di competenza Comunale i tratti fuori dai centri abitati delle strade provinciali e i tratti fuori dalla traversa interna della S.S. n. 9 Emilia. Si precisa che la traversa interna della via Emilia in Comune di Santarcangelo di Romagna va dal km al km Articolo 14 - Pubblicità sui veicoli 1. L apposizione sui veicoli di pubblicità non luminosa è consentita, salvo quanto previsto ai commi 3 e 4, unicamente se non effettuata per conto terzi a titolo oneroso e se realizzata con sporgenze non superiori a 3 cm rispetto alla superficie del veicolo sulla quale sono applicate, fermi restando i limiti di cui all articolo 61 del codice. 2. Sulle autovetture ad uso privato è consentita unicamente l apposizione del marchio e della ragione sociale della ditta cui appartiene il veicolo. 3. La pubblicità non luminosa per conto terzi è consentita sui veicoli adibiti al trasporto pubblico di linea e non di linea alle seguenti condizioni: a) che non sia realizzata mediante messaggi variabili; b) che non sia esposta sulla parte anteriore del veicolo; c) che sulle altre parti del veicolo sia posizionata, rispetto ai dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione ed alle targhe, in modo tale da non ridurre la visibilità e la percettibilità degli stessi; d) che sia contenuta entro forme geometriche regolari; e) che, se realizzata mediante pannelli aggiuntivi, gli stessi non sporgano di oltre 3 cm rispetto alla superficie sulla quale sono applicati. 4. La pubblicità non luminosa per conto terzi è consentita sui veicoli adibiti al servizio taxi alle seguenti condizioni: a) che sia realizzata con un pannello rettangolare piano bifacciale, saldamente ancorato al di sopra dell abitacolo del veicolo e posto in posizione parallela al senso di marcia; b) che il pannello abbia le dimensioni esterne di 75 x 35 cm; c) che non sia realizzata mediante messaggi variabili. 5. L apposizione di scritte e messaggi pubblicitari rifrangenti è ammessa sui veicoli unicamente alle seguenti condizioni: a) che la pellicola utilizzata abbia caratteristiche di rifrangenza non superiori a quelle di classe 1; b) che la superficie della parte rifrangente non occupi più di due terzi della fiancata del veicolo e comunque non sia superiore a 3 mq; c) che il colore bianco sia contenuto nella misura non superiore ad 1/6 della superficie; d) che sia esposta unicamente sui fianchi del veicolo a distanza non inferiore a 70 cm dai dispositivi di segnalazione visiva; e) che non sia realizzata mediante messaggi variabili. 6. In tutti i casi, le scritte, i simboli e la combinazione dei colori non devono generare confusione con i segnali stradali e, in particolare, non devono avere forme di disco o di triangolo, né disegni confondibili con i simboli segnaletici regolamentari di pericolo, obbligo, prescrizione o indicazione. 8 di15

9 7. All interno e all esterno dei veicoli è proibita ogni scritta o insegna luminosa pubblicitaria che sia visibile, direttamente o indirettamente, dal conducente o che comunque possa determinare abbagliamento o motivo di confusione con i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli stessi. 8. Le disposizioni di cui ai commi precedenti non si applicano ai veicoli al seguito delle competizioni sportive autorizzate ai sensi dell articolo 9 del codice della strada. 9. Qualsiasi forma pubblicitaria che si avvalga di autoveicoli deve essere svolta in maniera e con velocità tale da non provocare intralci o limitazioni alla circolazione dei veicoli ed a quella pedonale, con divieto di sostare in prossimità di incroci stradali o impianti semaforici. 10. E' vietata la pubblicità effettuata mediante la sosta sia di autoveicoli per uso speciale caratterizzati dall essere muniti permanentemente di speciali attrezzature e destinati al trasporto proprio, quali le autopubblicitarie e per mostre pubblicitarie provviste di carrozzeria apposita che non consenta altri usi e nelle quali le cose trasportate non abbandonino mai il veicolo, sia di rimorchi ad uso speciale come definiti all art. 56, comma 2, lett. d) del D.lgs 285/92. Su detti veicoli in sosta la pubblicità dovrà essere rimossa ovvero coperta in modo tale che sia privata di efficacia. Articolo 15 - Caratteristiche comuni delle insegne d esercizio e degli altri mezzi pubblicitari 1. Le insegne di esercizio e gli altri mezzi pubblicitari devono essere realizzati nelle loro parti strutturali con materiali non deperibili e resistenti agli agenti atmosferici. 2. Le strutture di sostegno e di fondazione devono essere calcolate per resistere alla spinta del vento, saldamente realizzate ed ancorate, sia globalmente che nei singoli elementi, qualora le suddette strutture costituiscono manufatti la cui realizzazione e posa in opera è regolamentata da specifiche norme, l osservanza delle stesse e l adempimento degli obblighi da queste previste deve essere documentato prima del ritiro dell autorizzazione. 3. Le insegne di esercizio e gli altri mezzi pubblicitari hanno sagoma regolare che in ogni caso non può essere quella di disco o di triangolo, ne deve generare confusione con la segnaletica stradale. Particolare cautela è adottata nell uso dei colori, in particolare del rosso e del verde, e del loro abbinamento, al fine di non generare confusione con la segnaletica stradale, specialmente in corrispondenza e in prossimità delle intersezioni. Occorre altresì evitare che il colore rosso utilizzato nei cartelli, nelle insegne di esercizio e negli altri mezzi pubblicitari costituisca sfondo di segnali stradali di pericolo, di precedenza e d obbligo, limitandone la percettibilità. 4. La collocazione dei cartelli ed altri mezzi pubblicitari deve rispettare i criteri di un corretto ed equilibrato inserimento sia ambientale che architettonico. 5. Qualora i mezzi pubblicitari siano imposti da norme di legge specifiche che ne determinano dimensioni e posizionamenti si applicano le medesime in deroga al presente regolamento. 9 di15 Articolo Caratteristiche dei mezzi pubblicitari luminosi 1. I mezzi pubblicitari luminosi, oltre al rispetto dei requisiti indicati dal precedente articolo, non possono avere né luce intermittente, né di intensità luminosa superiore a 150 candele per metro quadrato, o che comunque provochi abbagliamento o distrazione dell attenzione nella guida per i conducenti di veicoli. 2. Ad ambulatori, posti di pronto soccorso, farmacie e parafarmacie è consentita l installazione di croci luminose, per le cui caratteristiche si rimanda alla legge nazionale vigente.

10 10 di15 CAPO II - CLASSIFICAZIONE, DEFINIZIONE E NORME SPECIFICHE DEI MEZZI PUBBLICITARI TEMPORANEI Articolo 17 - Pubblicità fonica 1. La pubblicità fonica deve essere preventivamente autorizzata dal Comune, per ciascun punto di pubblicità ai sensi dell art. 15 comma 5 D. Lgs. 507/93, si intende il centro da cui vengono trasmessi gli annunci pubblicitari, anche se diramati contemporaneamente da più apparecchi pubblicitari. 2. Nei Centri Abitati, per ragioni di pubblico interesse, sono disposte le limitazioni indicate ai commi 3 e La pubblicità fonica è vietata: - nel Centro Storico - a meno di 200 mt da strutture sanitarie e assimilate, da luoghi culturali e/o di studio limitatamente agli orari di apertura degli stessi, da strutture cimiteriali e luoghi di culto. 4. È consentito effettuare la pubblicità fonica nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore e dalle ore alle ore nel rispetto dell ordinanza Sindacale vigente in materia di inquinamento acustico in occasione dello svolgimento di attività comportanti l impiego di sorgenti sonore. 5. Fa eccezione al comma 3 la pubblicità fonica di messaggi informativi ad interesse collettivo effettuata dalla Pubblica Amministrazione o da altri enti da essa autorizzati. 6. La pubblicità fonica fuori dai centri abitati è consentita dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19:30 ai sensi dell art. 59 del D.P.R. n. 495/ Nei giorni festivi e negli orari non previsti sopra, è possibile concedere deroghe, durante lo svolgimento di manifestazioni di carattere sportivo, culturale, sociale, religioso e simili. 8. Altre limitazioni possono essere disposte con provvedimento di carattere generale dal Sindaco. 9. Per la pubblicità elettorale si applicano le disposizioni dell articolo 7 della legge 24 aprile 1975, n La pubblicità elettorale è autorizzata dal Sindaco del Comune; nel caso in cui la stessa si svolga sul territorio di più Comuni, l autorizzazione è rilasciata dal Prefetto della Provincia in cui ricadono i Comuni stessi. 10. In tutti i casi, la pubblicità fonica non deve superare i limiti massimi di esposizione al rumore fissati dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo La comunicazione di effettuazione della pubblicità fonica deve essere presentata allo Sportello Unico per le Imprese almeno due giorni prima della sua programmazione. Il pagamento dell imposta sulla pubblicità sarà richiesto qualora dovuto. Articolo 18 Pubblicità temporanea (Manifesto, striscione, stendardo, volantino, locandina) 1. Si considera manifesto l elemento bidimensionale realizzato in materiale di qualsiasi natura, ma prevalentemente cartaceo, privo di rigidezza, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici. 2. L affissione di manifesti è vietata in ogni luogo al di fuori degli impianti d affissione.

11 3. Si considera striscione, stendardo e locandina, l elemento bidimensionale realizzato in materiale di qualsiasi natura, privo di rigidezza, mancante di una superficie di appoggio, può essere luminoso per luce indiretta. 4. L esposizione di striscioni e stendardi è ammessa per la promozione pubblicitaria previo consenso dell Amministrazione Comunale. 5. L esposizione di striscioni e stendardi è limitata al periodo di svolgimento dello spettacolo, o dell iniziativa cui si riferisce, oltrechè ai 10 giorni antecedenti ed alle 48 ore successive allo stesso, con l obbligo di ripristino del preesistente stato dei luoghi. Su tali mezzi, oltre al titolo, luogo e periodo di svolgimento dello spettacolo o della manifestazione, è consentito apporre il marchio e la denominazione di enti, associazioni, ditte o sponsor in generale. 6. Presso le aree interessate dallo svolgimento della manifestazione autorizzata, previo consenso dell Amministrazione Comunale, potranno essere esposti gli striscioni degli sponsor dell evento, limitatamente al periodo di svolgimento dell iniziativa cui si riferisce, oltrechè ai 10 giorni antecedenti e alle 48 ore successive allo stesso, con l obbligo di ripristino del preesistente stato dei luoghi. 7. Le distanze dai segnali stradali e dalle intersezioni per gli striscioni e stendardi sono ridotte entro il centro abitato a m Gli striscioni non possono avere altezza superiore a m 1,0. Il bordo inferiore di striscioni posizionati al di sopra della carreggiata stradale deve risultare sempre superiore a m 5,1 rispetto al piano stradale. 9. L esposizione di stendardi, striscioni e manifesti per il lancio di iniziative commerciali è consentita solo sull area di pertinenza dell attività commerciale. Tale esposizione è limitata al periodo di svolgimento dell iniziativa cui si riferisce, oltrechè alla settimana precedente ed alle 48 ore successive allo stesso, con l obbligo di ripristino del preesistente stato dei luoghi. 10. L affissione di manifesti o cartelli di manifestazioni potrà essere estesa agli impianti di affissioni Comunali esclusivamente destinati alla divulgazione di eventi sul territorio Comunale, previo consenso dell Amministrazione Comunale. 11. Per la promozione di attività, manifestazioni, eventi, ecc. organizzati dal Comune o da esso patrocinate, è consentita previo consenso dell Amministrazione Comunale, limitatamente al periodo di svolgimento dell iniziativa a cui si riferisce, oltrechè ai 10 giorni antecedenti ed alle 48 ore successive allo stesso, con l obbligo di ripristino del preesistente stato dei luoghi, l installazione di strutture tipo sandwich bifacciali o simili posate direttamente al suolo. Le strutture sandwich delle edicole che riportano i soli titoli dei giornali sono escluse dal presente Regolamento. 12. L esposizione di locandine, manifesti, volantini, cartoncini e simili, per la promozione pubblicitaria di manifestazioni e spettacoli, oltrechè per il lancio di iniziative commerciali, è consentita esclusivamente sulle vetrine di pertinenza dei pubblici esercizi o all interno degli stessi, previo il consenso del titolare e del pagamento dell imposta sulla pubblicità qualora dovuta. In qualsiasi altro luogo è vietata la loro affissione. 13. E' consentita la pubblicità eseguita attraverso la distribuzione a mano di volantini o di altro materiale pubblicitario previo pagamento dell imposta sulla pubblicità, quando dovuta. Tale operazione non potrà essere effettuata all interno delle aree di mercato durante il suo svolgimento, ad esclusione della distribuzione a mano di materiale di propaganda politica o sindacale, previa comunicazione all Ufficio Comunale competente. 11 di15

12 Durante le fiere o manifestazioni, il volantinaggio potrà essere effettuato nei pressi degli accessi alle aree di svolgimento dell evento, previa comunicazione all organizzatore. 14. E vietato il lancio di volantini e simili nei luoghi pubblici e la loro distribuzione sui veicoli in sosta. 15. Altre forme di pubblicità temporanea visiva, diverse da quella sopraindicata ed aventi una superficie complessiva inferiore a 0,5 mq., non richiedono la comunicazione di cui al successivo art. 22. Articolo 19 - Pubblicità nei cantieri edili 1. Sulle strutture temporanee dei cantieri edili, quali ponteggi o recinzioni, è ammessa l installazione di striscioni o cartelli in materiali opachi non cartacei, qualora pubblicizzino imprese operanti sul cantiere o ditte fornitrici di materiali allo stesso. Tali striscioni o cartelli non possono avere una superficie maggiore di 10 mq. 2. La superficie dell insieme dei mezzi pubblicitari installati non può essere maggiore del 25% della superficie del ponteggio o della recinzione di cantiere. Tale limite non si applica nel caso di disegni che riproducano la facciata dell edificio oggetto dei lavori. 3. Solo sulle strutture temporanee dei cantieri edili degli edifici pubblici potranno essere installati cartelli e manifesti pubblicitari, previo consenso dell Amministrazione Comunale. Articolo 20 Mezzi pubblicitari gonfiabili 1. E vietato l uso di mezzi pubblicitari gonfiabili sul territorio Comunale in quanto possono arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione. 2. Fanno eccezione al comma 1 i mezzi pubblicitari gonfiabili da esporre in occasione di manifestazioni, che saranno autorizzati dalla Pubblica Amministrazione, solo dopo attenta valutazione del corretto inserimento degli stessi dal punto di vista sia ambientale e che della compatibilità con il C.d.S. CAPO III PROCEDURE PER L ATTIVAZIONE DEI MEZZI PUBBLICITARI Articolo 21 Segnalazione Certificata per Mezzi Pubblicitari Fissi 1. Chiunque intenda attivare i mezzi pubblicitari fissi, consentiti al Capo I del presente Regolamento, all interno dell area di pertinenza dell attività di esercizio, deve presentare allo Sportello Unico per le Attività Produttive, se non stabilito diversamente nei rispettivi articoli, apposita segnalazione certificata di inizio attività ai sensi della L. n. 122/2010 e s.m.i. 2. Il termine per la conclusione del procedimento amministrativo è stabilito in giorni 30 dalla data di presentazione della segnalazione certificata o, qualora dovuti, dalla data di acquisizione di pareri/autorizzazioni/nulla-osta di enti diversi dal Comune. 3. In caso di modifica della sola scritta di un mezzo pubblicitario già autorizzato, è sufficiente presentare allo Sportello Unico per le Attività Produttive una comunicazione di effettuazione modifica scritta pubblicitaria, redatta sull apposito modulo, alla quale verrà allegata la bozza della nuova scritta che si intende apporre. Decorsi 10 giorni dalla presentazione della comunicazione, senza che siano stati comunicati motivi 12 di15

13 ostativi da parte dello Sportello Unico per le Imprese, la modifica della scritta pubblicitaria può essere effettuata. 4. Le insegne d esercizio installate previa SCIA hanno validità triennale come previsto dall art. 53 del D.P.R. n. 495/1992. Si intendono tacitamente rinnovate qualora non intervengano modifiche sostanziali. 5. Ai sensi dell art.8 del D.Lgs. 507/1993 il soggetto passivo dell Imposta di Pubblicità è tenuto, prima di iniziare la pubblicità, a presentare apposita dichiarazione anche cumulativa, nella quale devono essere indicate le caratteristiche, la durata della pubblicità e l ubicazione dei mezzi pubblicitari utilizzati. La dichiarazione deve essere presentata anche nei casi di variazione della pubblicità, che comportino la modificazione della superficie esposta o del tipo di pubblicità effettuata. Articolo 22 Comunicazione di effettuazione mezzi pubblicitari temporanei. 1. L attivazione dei mezzi pubblicitari temporanei descritti al Capo II del presente Regolamento è subordinata, se non diversamente stabilito nei rispettivi articoli, alla presentazione presso lo Sportello Unico per le Imprese di comunicazione di effettuazione mezzi pubblicitari temporanei, redatta sull apposito modulo. 2. La succitata comunicazione può essere presentata esclusivamente da imprese, associazioni ed organizzatori per cui è già stata definita positivamente l istruttoria per lo svolgimento della loro attività. 3. Decorsi 10 giorni dalla presentazione della comunicazione, senza che siano stati comunicati motivi ostativi da parte dello Sportello Unico per le Imprese, i mezzi pubblicitari temporanei possono essere installati, previo pagamento dell imposta sulla pubblicità qualora dovuta. Articolo 23 - Obblighi del soggetto che effettua la pubblicità 1. È fatto obbligo al soggetto che effettua la pubblicità di: verificare il buono stato di conservazione dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari e delle loro strutture di sostegno ed effettuare tutti gli interventi necessari al loro buon mantenimento; adempiere nei tempi richiesti a tutte le prescrizioni impartite dal Comune al momento del rilascio dell autorizzazione o anche successivamente per intervenute e motivate esigenze; procedere alla rimozione nel caso di decadenza o revoca dell autorizzazione o di insussistenza delle condizioni di sicurezza previste all atto dell installazione o di motivata richiesta da parte dell ente competente al rilascio; 2. Il soggetto che effettua la pubblicità dovrà inoltre attenersi strettamente, sotto la propria responsabilità, alle leggi e ai regolamenti vigenti, nonché ad ogni eventuale diritto di terzi o a quanto prescritto dai regolamenti condominiali. Articolo 24 - Norma Transitoria 1. Le norme del presente regolamento si applicano a tutti i mezzi pubblicitari di nuova installazione; quelli attualmente esistenti ed in contrasto con tali norme dovranno essere rimossi od adeguati entro 18 mesi dalla data di approvazione del presente Regolamento a cura dei responsabili. 2. In caso di inadempienza, provvederà il Comune con addebito ai responsabili stessi, previa contestazione delle relative infrazioni e delle spese sostenute per la rimozione o la cancellazione. 13 di15

14 CAPO IV PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE Articolo 25 - Definizione degli impianti di pubbliche affissioni 1. Per impianti di pubbliche affissioni si intendono tutti gli impianti di proprietà del Comune, collocati esclusivamente su aree pubbliche o immobili privati sui quali il Comune esercita il diritto di affissione. 2. Nel caso siano utilizzati spazi di immobili privati, l utilizzo non comporta alcun compenso o indennità a favore dei proprietari. Articolo 26 -Quantità degli impianti per le pubbliche affissioni 1. Alla data di approvazione del presente regolamento sono rispettati i quantitativi minimi previsti dalla legge (12 mq./1000 abitanti) degli impianti di affissione, destinati per il 15% alle affissioni di natura istituzionale, sociale e comunque prive di rilevanza economica, e per l'85% alle affissioni di natura commerciale. Tali misure potranno subire variazioni in relazione a precise ed oggettive circostanze e per motivi di pubblico interesse. 2. Agli effetti dell'art. 18, comma 3, del D.Lgs. n.507/1993, la superficie minima complessiva degli impianti per le pubbliche affissioni non può essere inferiore a mq Articolo 27 -Servizio delle pubbliche affissioni 1. Le pubbliche affissioni nell'ambito del territorio del comune costituiscono servizio obbligatorio di esclusiva competenza comunale. 2. Il comune garantisce l'affissione di manifesti, di qualunque materiale costituiti, contenenti comunicazioni aventi finalità istituzionali, sociali o comunque prive di rilevanza economica, nonché messaggi diffusi nell'esercizio di attività economica. 14 di15 CAPO V DISPOSIZIONI COMUNI Articolo 28 - Vigilanza 1. Il Comune è tenuto a vigilare a mezzo della Polizia Municipale, dell Ufficio Tecnico e dell Ufficio Tributi e/o altri soggetti autorizzati, sulla corretta realizzazione e sull esatto posizionamento dei mezzi pubblicitari autorizzati, nonché sul loro stato di conservazione e di buona manutenzione e sui termini di scadenza delle autorizzazioni. 2. Qualunque inadempienza verrà perseguita ai sensi di Legge. 3. Il Dirigente competente può emettere ordinanze per l esecuzione delle norme di cui al presente Regolamento. Articolo 29 - Sanzioni amministrative 1. Chiunque installi, dopo l approvazione del presente Regolamento, mezzi pubblicitari e impianti di propaganda, senza aver provveduto a chiedere e ad ottenere la relativa autorizzazione, ovvero non ne osserva le prescrizioni contenute, è assoggettato alle sanzioni amministrative pecuniarie previste dalle leggi vigenti.

15 2. Fermo restando l applicazione delle sanzioni di cui sopra, la violazione delle norme di cui al presente regolamento non previste da fonti normative superiori è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100,00 a 500,00 ai sensi dell art. 7-bis del D.lgs 267/ Il Comune può effettuare, indipendentemente dalla procedura di rimozione degli impianti e dall applicazione delle sanzioni di cui sopra, l immediata copertura della pubblicità abusiva, in modo che sia privata di efficacia pubblicitaria, ovvero la rimozione delle affissioni abusive, con successiva notifica di apposito avviso secondo le modalità previste dall articolo 10 del D. Lgs. n. 507/ I mezzi pubblicitari esposti abusivamente possono, con ordinanza del Sindaco, essere sequestrati a garanzia del pagamento delle spese di rimozione e di custodia nonché dell imposta e dell ammontare delle relative sanzioni ed interessi; nella medesima ordinanza è stabilito un termine entro il quale gli interessati possono chiedere la restituzione del materiale sequestrato previo versamento di una congrua cauzione stabilita nell ordinanza stessa. Articolo 30 Norme finali 1. Il presente regolamento sostituisce ogni altra precedente disposizione e regolamentazione comunale della materia. 2. Per quanto non espressamente disposto o richiamato in esso, si rinvia alla normativa generale. 3. E fatta salva la possibilità da parte dell Ente di ordinare la rimozione dell impianto pubblicitario per motivi di pubblica utilità. 15 di15

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE Regolamento CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art.1- Finalità 1) Il presente Regolamento disciplina le tipologie e la collocazione

Dettagli

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI RIFERIMENTO INTERNO PROTOCOLLO GENERALE MARCA DA BOLLO GESTIONE DEL TERRITORIO SU RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI AL DIRIGENTE DELL AREA GOVERNO AL TERRITORIO E QUALITA AMBIENTALE

Dettagli

Provincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta

Provincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta Provincia di Milano CONCESSIIONII PER OCCUPAZIIONE DEL SUOLO PUBBLIICO CON IIMPIIANTII PUBBLIICIITARII MODALIITÀ PROCEDURALII A PRECIISAZIIONE DEL Regolamento per l applicazione del canone sulla pubblicità

Dettagli

IMPIANTI PUBBLICITARI PERMANENTI

IMPIANTI PUBBLICITARI PERMANENTI IMPIANTI PUBBLICITARI PERMANENTI TIPO D'IMPIANTO INSEGNA D'ESERCIZIO SU SUPPORTO AUTONOMO Privato P L'insegna di esercizio è costituita da una scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente

Dettagli

Piano degli impianti e dei mezzi pubblicitari

Piano degli impianti e dei mezzi pubblicitari Piano degli impianti e dei mezzi pubblicitari Allegato 2 Caratteristiche tecniche degli impianti e tipologia dei mezzi pubblicitari come da art. 4 del regolamento per la pubblicità e le affissioni Approvato

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

ABACO DELLE DISTANZE

ABACO DELLE DISTANZE COMUNE DI ALESSANDRIA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI Norme in deroga all'art. 23 del Nuovo Codice della Strada, D. Lgs. 30 aprile 1992 n. 285, testo aggiornato con il D.Lgs. 10 settembre 1993

Dettagli

Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche

Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE III CLASSE Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche Genia Spa

Dettagli

L AUTORIZZAZIONE VA COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI

L AUTORIZZAZIONE VA COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI Marca da Bollo 16,00 Al Sig. Presidente della Provincia di Pavia Ufficio concessioni pubblicitarie Piazza Italia, 2 27100 Pavia AUTORIZZAZIONE OGGETTO: Richiesta di autorizzazione per il posizionamento

Dettagli

COMUNE di CAMPOGALLIANO

COMUNE di CAMPOGALLIANO Allegato 1 COMUNE di CAMPOGALLIANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI 2003121800073(A)01.doc 1 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 4 Articolo 1 Ambito di applicazione del regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE

REGOLAMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE REGOLAMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE CC 44 19/09/2000 INDICE Capo I Norme generali Art. 1: oggetto del Regolamento pag. 3 Art. 2: definizioni 3 Art. 3: altre attività pubblicitarie soggette a particolare

Dettagli

PUBBLICITA' SULLE STRADE (art.23 Codice della Strada)

PUBBLICITA' SULLE STRADE (art.23 Codice della Strada) ALLEGATO B PUBBLICITA' SULLE STRADE (art.23 Codice della Strada) art.47 Regolamento di Esecuzione (Definizione mezzi pubblicitari ) Manifesto: elemento bidimensionale privo di rigidezza posto su strutture

Dettagli

Piano Generale Impianti Pubblicitari Norme Tecniche di Attazione

Piano Generale Impianti Pubblicitari Norme Tecniche di Attazione COMUNE DI MONTIGNOSO PROVIINCIIA DII MASSA--CARRARA Deeccorratto dii Meedagglliia d Orro all Meerriitto Ciiviillee PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI P..G..I..P Gennaio 2010 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Dettagli

GIUNTA REGIONALE DIRIGENZA - Decreti

GIUNTA REGIONALE DIRIGENZA - Decreti 17.2.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 tino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale

Dettagli

OGGETTO: RICHIESTA Autorizzazione per installazione impianti pubblicitari a carattere temporaneo permanente. RICHIESTA.

OGGETTO: RICHIESTA Autorizzazione per installazione impianti pubblicitari a carattere temporaneo permanente. RICHIESTA. SPAZIO RISERVATO AL PROTOCOLLO Prat. n. MARCA DA BOLLO 14,62 AL SINDACO della Città di Rivoli OGGETTO: RICHIESTA Autorizzazione per installazione impianti pubblicitari a carattere temporaneo permanente.

Dettagli

Comune di Valdobbiadene

Comune di Valdobbiadene Comune di Valdobbiadene REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE IN CENTRO ABITATO Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 49 del 29 novembre 2011 In vigore dal 27 dicembre

Dettagli

Regolamento per la disciplina. del sistema segnaletico, informativo e pubblicitario

Regolamento per la disciplina. del sistema segnaletico, informativo e pubblicitario COMUNE DI BRIGNANO GERA D ADDA Provincia di Bergamo Regolamento per la disciplina del sistema segnaletico, informativo e pubblicitario ART. 1 - SISTEMA PUBBLICITARIO E INFORMATIVO 1) Nel territorio comunale,

Dettagli

DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE

DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE Comune di Niardo Provincia di Brescia Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: P.G. Marca da bollo da euro 14,62 DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (per l installazione di cartelli,

Dettagli

Al Sig. Sindaco del Comune di SCANZOROSCIATE. OGGETTO: Domanda per l installazione di. I. sottoscritt.. nat. a... il. residente a

Al Sig. Sindaco del Comune di SCANZOROSCIATE. OGGETTO: Domanda per l installazione di. I. sottoscritt.. nat. a... il. residente a BOLLO EURO 16,00 Al Sig. Sindaco del Comune di SCANZOROSCIATE OGGETTO: Domanda per l installazione di. I. sottoscritt.. nat. a.... il. residente a Via n.. codice fiscale telefono... per conto ai sensi

Dettagli

Ufficio Ragioneria e Tributi Via Roma, 69-36030 tel. 0445/333329 - fax n. 0445/330029 e-mail : tributi@comune.zugliano.vi.it www.comune.zugliano.vi.

Ufficio Ragioneria e Tributi Via Roma, 69-36030 tel. 0445/333329 - fax n. 0445/330029 e-mail : tributi@comune.zugliano.vi.it www.comune.zugliano.vi. Ufficio Ragioneria e Tributi Via Roma, 69-36030 tel. 0445/333329 - fax n. 0445/330029 e-mail : tributi@comune.zugliano.vi.it www.comune.zugliano.vi.it IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ Prima di iniziare

Dettagli

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO COMUNE DI COLDRERIO ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO Il Municipio di Coldrerio Richiamati - la Legge cantonale sugli

Dettagli

COMUNE DI BELLIZZI PROVINCIA DI SALERNO

COMUNE DI BELLIZZI PROVINCIA DI SALERNO COMUNE DI BELLIZZI PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA O PROPAGANDA E DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI SULLE STRADE E SULLE AREE PUBBLICHE O DI USO PUBBLICO Il

Dettagli

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO IL MUNICIPIO DI MENDRISIO

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO IL MUNICIPIO DI MENDRISIO Mendrisio, 7 ottobre 2004 ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO Richiamati: IL MUNICIPIO DI MENDRISIO - la Legge cantonale

Dettagli

COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA (PROV. DI FIRENZE)

COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA (PROV. DI FIRENZE) COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA (PROV. DI FIRENZE) Regolamento per la installazione delle insegne di esercizio, dei cartelli pubblicitari, delle tende solari. Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: - all Ufficio Tecnico del Comune

Dettagli

COMUNE DI GESTURI PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO. Oggetto: PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI E PER PUBBLICHE AFFISSIONI

COMUNE DI GESTURI PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO. Oggetto: PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI E PER PUBBLICHE AFFISSIONI COMUNE DI GESTURI PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Oggetto: PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI E PER PUBBLICHE AFFISSIONI Art. 18 del Regolamento Comunale per la disciplina delle iniziative pubblicitarie che

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI TESTO-TIPO DI NORMA COMUNALE - Pag. 01di Proposta al Comune di Monza REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI Capo I - Impianti tecnologici in generale 1. Tutti gli interventi per l inserimento di apparecchiature

Dettagli

COMUNE DI SILEA ( Provincia di Treviso )

COMUNE DI SILEA ( Provincia di Treviso ) COMUNE DI SILEA ( Provincia di Treviso ) Via Don. G. Minzoni, 12 31057 Silea Tel. 0422/365731 Fax 0422/460483 e-mail: urbanistica@comune.silea.tv.it- sito internet: www.comune.silea.tv.it AREA 4^ - GESTIONE

Dettagli

DIMENSIONI E MISURE AMMESSE

DIMENSIONI E MISURE AMMESSE TABELLA n 1, RIEPILOGATIVA DELLE DISPOSIZIONI PER L DI INSEGNE (art. 4 A) INSEGNE MONOFACCIALI Compresi: Cassonetti luminosi, pannelli opachi, illuminati e non, tubi fluorescenti, insegne a messaggio i

Dettagli

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO (articolo 70 della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22 articolo 64 della

Dettagli

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.

Dettagli

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,

Dettagli

TARIFFA IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Comune di Classe IV^ PARTE I TARIFFA DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA

TARIFFA IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Comune di Classe IV^ PARTE I TARIFFA DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA Allegato A) TARIFFA IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Comune di Classe IV^ PARTE I TARIFFA DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA 1. PUBBLICITA ORDINARIA 1.1 Pubblicità ordinaria

Dettagli

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI INSEGNE, CARTELLI PUBBLICITARI, TARGHE

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI INSEGNE, CARTELLI PUBBLICITARI, TARGHE marca da bollo 14,62 COMUNE DI CASEI GEROLA PROVINCIA DI PAVIA P.zza Meardi, 3 27050 Casei Gerola Tel 0383 61301 Fax 0383 1975758 Prot. n. del RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI INSEGNE,

Dettagli

Il sottoscritto chiede la collocazione di impianto pubblicitario da realizzare in Via n Fg. mapp.

Il sottoscritto chiede la collocazione di impianto pubblicitario da realizzare in Via n Fg. mapp. COMUNE DI MANTOVA Sportello Unico per le Imprese e i Cittadini Via Gandolfo, 11-46100 Mantova Tel.: 0376338634 Fax: 0376338633 E-mail: su.edilizia.territorio@domino.comune.mantova.it RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE

Dettagli

COMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673

COMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673 COMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673 AREA FINANZIARIA II Servizio Ufficio TRIBUTI RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER L INSTALLAZIONE DI MEZZI PUBBLICITARI

Dettagli

ALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici

ALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici ALLEGATO B Norme regolamentari relative all installazione di impianti tecnologici e di altri manufatti comportanti modifiche dell aspetto esteriore degli edifici Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili,

Dettagli

A1-abaco generale. Strade D 2 Strade E 3 ed F 4

A1-abaco generale. Strade D 2 Strade E 3 ed F 4 A1-abaco generale DISTANZE IN METRI: Posizione dell impianto rispetto alla strada Strade D 2 Strade E 3 ed F 4 prima impianti semaforici 50 50 10* 10 dopo impianti semaforici 25 25 10* 10 prima di intersezioni

Dettagli

DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI

DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI Approvato con deliberazione di G.M. n. 122 dell 1/6/2012 INDICE GENERALE CAPO I DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Definizioni Art. 2 Ambito

Dettagli

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia

Dettagli

COMUNE DI MORDANO (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI NEL TERRITORIO COMUNALE

COMUNE DI MORDANO (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI NEL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI MORDANO (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITÀ E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI NEL TERRITORIO COMUNALE TITOLO I DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI E DEGLI IMPIANTI

Dettagli

Approvato: con delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 21.04.2009 Revisioni: Note:

Approvato: con delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 21.04.2009 Revisioni: Note: REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COLLOCAZIONE DI INSEGNE DI ESERCIZIO, CARTELLI, ALTRI MEZZI PUBBLICITARI, SEGNALI TURISTICI E DI TERRITORIO E SEGNALI CHE FORNISCONO INDICAZIONE DI SERVIZI UTILI Approvato:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITA DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITA DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Allegato del. C.C. n. 11 del 29.01.2010 COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CAGLIARI PIAZZA BRIGATA SASSARI SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITA DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Dettagli

DISCIPLINARE CARTELLIARTELLI PUBBLICITARI PER LA INSTALLAZIONE DI MANUFATTI DESTINATI ALLA AFFISSIONE DI

DISCIPLINARE CARTELLIARTELLI PUBBLICITARI PER LA INSTALLAZIONE DI MANUFATTI DESTINATI ALLA AFFISSIONE DI DISCIPLINARE PER LA INSTALLAZIONE DI MANUFATTI DESTINATI ALLA AFFISSIONE DI CARTELLIARTELLI PUBBLICITARI CONSORZIO PER IL NUCLEO DI INDUSTRIALIZZAZIONE DELL ORISTANESE CONSORZIO PER IL NUCLEO DI INDUSTRIALIZZAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI COMUNE DI CLUSONE Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 23 del 31.03.2007 Art. 1 - Oggetto Il presente Regolamento

Dettagli

TITOLO I. Deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 del 25.05.2000, modificata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del 21.02.

TITOLO I. Deliberazione di Consiglio Comunale n. 44 del 25.05.2000, modificata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del 21.02. TITOLO I DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA O PROPAGANDA E DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI LUNGO O IN VISTA DI STRADE O DI AREE PUBBLICHE O DI USO PUBBLICO Deliberazione di Consiglio Comunale n. 44

Dettagli

COMUNE DI SETTALA PROV. DI MILANO

COMUNE DI SETTALA PROV. DI MILANO COMUNE DI SETTALA PROV. DI MILANO REGOLAMENTO COMUNALE SULLA PUBBLICITA REGOLAMENTO COMUNALE SULLA PUBBLICITA' INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento e ambito di applicazione Art. 2 - Collocazione di

Dettagli

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E PIANO DELLE PREINSEGNE

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E PIANO DELLE PREINSEGNE PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E PIANO DELLE PREINSEGNE DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA E PROPAGANDA E DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI Allegato (n. 1) e approvato con deliberazione della

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CARTELLONISTICA E SEGNALETICA STRADALE (approvato con Delibera del Comitato Direttivo n.8 del 1 luglio 2008)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CARTELLONISTICA E SEGNALETICA STRADALE (approvato con Delibera del Comitato Direttivo n.8 del 1 luglio 2008) REGOLAMENTO IN MATERIA DI CARTELLONISTICA E SEGNALETICA STRADALE (approvato con Delibera del Comitato Direttivo n.8 del 1 luglio 2008) REGOLAMENTO IN MATERIA DI SEGNALETICA STRADALE IN AREA INDUSTRIALE

Dettagli

PIANO GENERALE DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Norme Tecniche di Attuazione

PIANO GENERALE DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Norme Tecniche di Attuazione PIANO GENERALE DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Norme Tecniche di Attuazione Parte I DISPOSIZIONI GENERALI Titolo I GENERALITA Art.1 Articolazione 1. Il Piano Generale degli Impianti Pubblicitari è articolato

Dettagli

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI. Norme volume III

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI. Norme volume III PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI Norme volume III ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 198/49697 P.G. NELLA SEDUTA DEL 17/11/1997 MODIFICATO CON DELIBERAZIONI N. 32/I74491 NELLA

Dettagli

PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI

PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 20/09/2013 I N D I C E Art. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Art. 2 OGGETTO

Dettagli

Comune di CAMPOGALLIANO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI DI PUBBLICITA

Comune di CAMPOGALLIANO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI DI PUBBLICITA Allegato 1 Comune di CAMPOGALLIANO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI DI PUBBLICITA A2003121800074.doc 1 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ARTICOLO 1 Contenuti e finalità Il Piano generale

Dettagli

Vista la bozza di regolamento così come predisposta dall Area Finanziaria-Servizio Tributi;

Vista la bozza di regolamento così come predisposta dall Area Finanziaria-Servizio Tributi; Visto il vigente Regolamento Comunale per l applicazione dell Imposta sulla Pubblicità e i Diritti sulle Pubbliche Affissioni, approvato in conformità a quanto stabilito dal Capo I del D.Lgs. 15.11.1993

Dettagli

Luogo residenza prov. c.a.p. Indirizzo n. Tel. Fax e-mail

Luogo residenza prov. c.a.p. Indirizzo n. Tel. Fax e-mail Al dirigente del sesto settore del Comune di Termini Imerese Oggetto: Richiesta modifica temporanea della disciplina vigente di circolazione o di sosta. Cognome nome Luogo di nascita Data di nascita Luogo

Dettagli

Comune di Olgiate Molgora PROVINCIA DI LECCO

Comune di Olgiate Molgora PROVINCIA DI LECCO Comune di Olgiate Molgora PROVINCIA DI LECCO Assessorato all urbanistica ed edilizia REGOLAMENTO PER L ESPOSIZIONE DELLE INSEGNE D ESERCIZIO E CARTELLI PUBBLICITARI Approvato dal Consiglio Comunale nella

Dettagli

COMUNE DI MONTEMURLO Provincia di Prato

COMUNE DI MONTEMURLO Provincia di Prato COMUNE DI MONTEMURLO Provincia di Prato IMPOSTA DI PUBBLICITÀ E DIRITTO DI PUBBLICHE AFFISSIONI IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ D.Lgs n.507/93 art. 12 - Categoria normale - Pubblicità ordinaria (insegne,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA PER IL CARICO E SCARICO MERCI I N D I C E

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA PER IL CARICO E SCARICO MERCI I N D I C E REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA PER IL CARICO E SCARICO MERCI I N D I C E - Art.1 OggettO ed ambito di applicazione - Art.2 Definizioni - Art.3 OrariO e sosta dei veicoli riservata al

Dettagli

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA diritto sulle pubbliche affissioni

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA diritto sulle pubbliche affissioni COMUNE DI CASSANO D'ADDA Provincia di Milano IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA diritto sulle pubbliche affissioni Decreto Legislativo 15 novembre 1993, n. 507 Classificazione dei comuni Tariffe Classificazione

Dettagli

Chiede l autorizzazione ad installare

Chiede l autorizzazione ad installare marca da bollo euro 14,62: Al sig. Sindaco Comune di Barlassina Richiesta di autorizzazione all installazione di insegne, cartelli pubblicitari, targhe e tende Io sottoscritto/a_ nato/a a _ il C.F. residente

Dettagli

Comune di Thiene CRITERI PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E NORME PROCEDURALI

Comune di Thiene CRITERI PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E NORME PROCEDURALI Comune di Thiene CRITERI PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E NORME PROCEDURALI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 43, del 13/12/2012 Articolo 1 Obiettivi

Dettagli

COMUNE DI GENZANO DI ROMA

COMUNE DI GENZANO DI ROMA COMUNE DI GENZANO DI ROMA Prov. di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL CANONE DI CONCESSIONE RICOGNITORIO SUGLI IMPIANTI PUBBLICITARI Deliberazione consiliare n. 19 del 27 / 04 / 2010 1 INDICE

Dettagli

Piano degli impianti e dei mezzi pubblicitari

Piano degli impianti e dei mezzi pubblicitari Piano degli impianti e dei mezzi pubblicitari Allegato 1 Zonizzazione del Comune di Prato per attività di pubblicità Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 13.01.2011 Modificato con Delibera

Dettagli

COMUNE DI CENATE SOTTO Provincia di BERGAMO

COMUNE DI CENATE SOTTO Provincia di BERGAMO COMUNE DI CENATE SOTTO Provincia di BERGAMO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI PIANO DI ATTUAZIONE ATTO DI APPROVAZIONE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. DEL..

Dettagli

COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE PROVINCIA DI RAVENNA

COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE PROVINCIA DI RAVENNA COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE PROVINCIA DI RAVENNA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA O PROPAGANDA E DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI LUNGO O IN VISTA DI STRADE O DI AREE PUBBLICHE O

Dettagli

COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como

COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA POSA DI IMPIANTI SOLARI E FOTOVOLTAICI (da 1 a 5 Kwp) (approvato con deliberazione c.c. numero 21 del 30.06.2011) Pagina 1 di 5

Dettagli

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato

Dettagli

PARTE QUARTA ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI INDIVIDUAZIONE DEI SITI DI INSTALLAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI DI AFFISSIONE

PARTE QUARTA ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI INDIVIDUAZIONE DEI SITI DI INSTALLAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI DI AFFISSIONE VOLUME QUARTO ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI INDIVIDUAZIONE DEI SITI DI INSTALLAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI DI AFFISSIONE E IMPIANTI A MESSAGGIO VARIABILE-TAVOLE PROGETTUALI 2 SOMMARIO:

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI. Allegato alla deliberazione di Consiglio Comunale n.

REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI. Allegato alla deliberazione di Consiglio Comunale n. REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI Allegato alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 28/07/2011 ESECUTIVO DAL 01/10/2011 INDICE ART. 1. Oggetto ART. 2. Utilizzo

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI

CITTÀ DI IMOLA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI CITTÀ DI IMOLA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA E PROPAGANDA E DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI MODALITA PER OTTENERE IL PROVVEDIMENTO

Dettagli

COMUNE DI TREZZO SULL ADDA

COMUNE DI TREZZO SULL ADDA COMUNE DI TREZZO SULL ADDA committente: DOGRE S.r.l. progettista: Dott. Arch. GIUSEPPE AGOSTINI GST GPP 52C18 H413F INDICE TITOLO I - NORME DI CARATTERE GENERALE Art 1 - Elaborati costitutivi del Piano

Dettagli

COMUNE DI GRAGNANO (Provincia di Napoli)

COMUNE DI GRAGNANO (Provincia di Napoli) COMUNE DI GRAGNANO (Provincia di Napoli) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE PUBBLICITARIE CHE INCIDONO SULL ARREDO URBANO E SULL AMBIENTE E DELLA PUBBLICHE AFFISSIONI TITOLO I - DISCIPLINA

Dettagli

1) TARIFFA PER LA PUBBLICITA ORDINARIA (art.12).

1) TARIFFA PER LA PUBBLICITA ORDINARIA (art.12). TARIFFE VIGENTI PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ Avvertenze: l importo finale da corrispondere al comune deve essere arrotondato all euro, per difetto, se la è inferiore o uguale

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI Approvato con deliberazione consiliare n. 41 del 28/07/2011 Pubblicato all albo pretorio dal 08 al 22 agosto 2011 Art. 1 AMBITO

Dettagli

COMUNE DI CASTROLIBERO (Provincia di Cosenza) PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI

COMUNE DI CASTROLIBERO (Provincia di Cosenza) PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI COMUNE DI CASTROLIBERO (Provincia di Cosenza) PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI Delibera di C.C. n. 25 del 11/12/2011 INDICE CAPO I: DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto

Dettagli

COMUNE di VICOPISANO

COMUNE di VICOPISANO COMUNE di VICOPISANO INDICAZIONE DELLE ZONE DI LOCALIZZAZIONE DEI CARTELLI PUBBLICITARI INDIVIDUAZIONE AMBITI TIPOLOGICI INSEGNE (REDATTO PER CONTO DEL COMUNE DI VICOPISANO) PROGETTAZIONE: Arch. Luca PASQUINUCCI

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SALE COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 110 del 23/12/2003. Modificato con Deliberazione

Dettagli

COMUNE DI TRANI PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI ELABORATO <A> REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE: NORME TECNICHE

COMUNE DI TRANI PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI ELABORATO <A> REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE: NORME TECNICHE COMUNE DI TRANI PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI ELABORATO REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE: NORME TECNICHE progettista: Arch. GIUSEPPE AGOSTINI GST GPP 52C18 H413F

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI

REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO NON CUSTODITI C O M U N E D I B U S S E R O PROVINCIA DI MILANO P.IVA c.f. 03063770154 C.A.P. 20060 Piazza Diritti dei Bambini n. 1 TEL. 02 / 953331 - FAX. 02 / 9533337 REGOLAMENTO PER L USO DEI PARCHEGGI PUBBLICI A

Dettagli

IMPOSTA SULLA PUBBLICITA'

IMPOSTA SULLA PUBBLICITA' IMPOSTA SULLA PUBBLICITA' (+ %) PUBBLICITA' ORDINARIA ( Art 12; per 1 mq.) - Annuale: da mq 5,5 a mq 8,5 13,634 20,451 27,268 - Non superiore a 3 mesi, per ogni mese o frazione: da mq 5,5 a mq 8,5 1,363

Dettagli

PARTE TERZA NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PER L INSTALLAZIONE DEI MEZZI PUBBLICITARI E DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE

PARTE TERZA NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PER L INSTALLAZIONE DEI MEZZI PUBBLICITARI E DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE PARTE TERZA NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PER L INSTALLAZIONE DEI MEZZI PUBBLICITARI E DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE 1 PARTE TERZA Norme di attuazione Sommario: Premessa pag. 3 Norme

Dettagli

PIANO GENERALE DEL SISTEMA DELLE AFFISSIONI E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI

PIANO GENERALE DEL SISTEMA DELLE AFFISSIONI E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI PIANO GENERALE DEL SISTEMA DELLE AFFISSIONI E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI Cervia, agosto 2010 Approvato con atto C.C. n. 72 del 19.11.2001 Modificato con atto C.C. n. 16 del 29.04.2011 1 2 INDICE TITOLO I

Dettagli

D.Lgs. 30-4-1992 n. 285

D.Lgs. 30-4-1992 n. 285 Nuovo codice della strada. Pubblicato nella Gazz. Uff. 18 maggio 1992, n. 114, S.O. 23. Pubblicità sulle strade e sui veicoli. D.Lgs. 30-4-1992 n. 285 (giurisprudenza di legittimità) 1. Lungo le strade

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 36 del 14/03/2014 PARTE I - TARIFFA DELL'IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA'

Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 36 del 14/03/2014 PARTE I - TARIFFA DELL'IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 36 del 14/03/2014 PARTE I - TARIFFA DELL'IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' IN VIGORE NELL'ANNO 2014 1.PUBBLICITA' ORDINARIA ( artt. 12 e 7, c.2,6 e

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEI PASSI CARRABILI. (Artt. 22, 26 e 27 del Codice della Strada Art. 46 del relativo Regolamento di esecuzione)

REGOLAMENTO COMUNALE DEI PASSI CARRABILI. (Artt. 22, 26 e 27 del Codice della Strada Art. 46 del relativo Regolamento di esecuzione) REGOLAMENTO COMUNALE DEI PASSI CARRABILI (Artt. 22, 26 e 27 del Codice della Strada Art. 46 del relativo Regolamento di esecuzione) Testo Approvato con Deliberazione C.C. n. 151 del 18/12/2004 Modificato

Dettagli

COMUNE DI FERMIGNANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA (PROVINCIA DI PESARO E URBINO)

COMUNE DI FERMIGNANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA (PROVINCIA DI PESARO E URBINO) COMUNE DI FERMIGNANO (PROVINCIA DI PESARO E URBINO) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA Art. 1 Oggetto del regolamento 1.- Il presente regolamento disciplina le modalità di effettuazione

Dettagli

Città di Villa San Giovanni Provincia di Reggio Calabria Ufficio di Staff del Sindaco

Città di Villa San Giovanni Provincia di Reggio Calabria Ufficio di Staff del Sindaco Città di Villa San Giovanni Provincia di Reggio Calabria Ufficio di Staff del Sindaco REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITA E DELLE AFFISSIONI E PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE

Dettagli

PIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO

PIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO PIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE AREE PRIVATE ASSERVITE ALL USO PUBBLICO ADIBITE A PARCHEGGIO E RELATIVE PERTINENZE - LOTTI A e B - Art. 1 Individuazione 1. Il presente Regolamento

Dettagli

COMUNE DI MISTERBIANCO Provincia di Catania

COMUNE DI MISTERBIANCO Provincia di Catania COMUNE DI MISTERBIANCO Provincia di Catania Cod. Fisc. 80006270872 - Part. IVA 01813440870 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA E PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DELLE

Dettagli

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA. In concessione a I.C.A. srl

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA. In concessione a I.C.A. srl IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA In concessione a I.C.A. srl Imposta comunale sulla pubblicità Contribuenti interessati L imposta sulla pubblicità si applica a tutti coloro che effettuano la diffusione

Dettagli

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI COMUNE DI SIRIGNANO PROVINCIA DI AVELLINO Piazza Aniello Colucci 83020 SIRIGNANO (AV) Tel. 081-5111570 Fax 081-5111625 CF 80004370641 P. IVA 00256240649 PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO ALLEGATO A

REGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO ALLEGATO A REGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO ALLEGATO A Norme per la installazione delle insegne di esercizio, dei cartelli pubblicitari, delle tende solari TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Condizioni e limitazioni per

Dettagli

Imposta comunale sulla pubblicità

Imposta comunale sulla pubblicità Città di Trevi Provincia di Perugia Imposta comunale sulla pubblicità PG TRIB 006 Rev 00 11-04-13 UFFICIO TRIBUTI Dove rivolgersi Ufficio Tributi- Piazza Mazzini 21 Tel. 0742/332233 Fax 0742332237 Orario

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI COMUNE DI CARINI Sportello Unico per le Attività Produttive REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Ambito e scopo del regolamento Art. 2

Dettagli

Comune di Longare Provincia di Vicenza

Comune di Longare Provincia di Vicenza Comune di Longare Provincia di Vicenza Marca da Bollo 14,62 DOMANDA PER: INSEGNA D ESERCIZIO, CARTELLONE PUBBLICITARIO, TARGHE INSEGNE Al Signor Sindaco del Comune di Longare Il\La sottoscritto\a... residente

Dettagli

COMUNE DI BUDONI Provincia di Olbia Tempio

COMUNE DI BUDONI Provincia di Olbia Tempio COMUNE DI BUDONI Provincia di Olbia Tempio 08020 Piazza Giubileo Tel. 0784-844007 Fax. 0784-844420 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI E DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI SULLE STRADE E SULLE AREE

Dettagli

Introduzione. Legenda: testo in aggiunta testo cancellato note esplicative

Introduzione. Legenda: testo in aggiunta testo cancellato note esplicative Introduzione Al fine di consentire una comprensione immediata ed efficace delle modifiche introdotte alle Norme Tecniche di Attuazione, si riporta a seguire l intero testo normativo, con chiara evidenziazione

Dettagli

COMUNE DI VILLIMPENTA (Provincia di Mantova)

COMUNE DI VILLIMPENTA (Provincia di Mantova) ---------------- OMISSIS ------------------ PARTE I - TARIFFA DELL'IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' 1. PUBBLICITA' ORDINARIA (artt.12 c. 2 e art. 7, c. 6 e 7) 1.1 Pubblicità ordinaria effettuata mediante

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI Art.1 Principi Generali CAPO I NORME GENERALI 1.Il presente regolamento disciplina: a) l apertura, il trasferimento di sede, la variazione di superficie ed il subentro

Dettagli