1. Descrizione generale delle caratteristiche del Distretto Idrografico
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- Giuseppe Santoro
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1 Contenuti del Piano di Gestione 1. Descrizione generale delle caratteristiche del Distretto Idrografico Autorità Competente: Autorità di Bacino del Fiume Serchio Superficie Distretto: 1565 Kmq CATEGORIE CORPI IDRICI - Acque Superficiali: fiumi, laghi, acque di transizione, acque marino costiere - Acque Sotterranee
2 1. 1 Acque Superficiali Contenuti del Piano di Gestione PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Individuazione corpi idrici significativi (PTA vigente) CORPI IDRICI SIGNIFICATIVI (PTA) SERCHIO (asta principale) Tronco di riferimento Sorgente confluenza Pedogna Confluenza Pedogna - Foce ACQUE SUPERFICIALI INVASO DI VAGLI LIMA Invaso di Vagli Sorgente Confluenza Serchio LAGO DI MASSACIUCCOLI / CANALE BURLAMACCA Lago Massaciuccoli Canale Burlamacca (emissione lago-foce) ACQUE MARINO COSTIERE COSTA DEL SERCHIO Foce fosso dell Abate-Foce Fiume Morto
3 1. 1 Acque Superficiali Contenuti del Piano di Gestione PARTE B DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Tipi Proposti (non ancora approvati) Categoria di corpi idrici superficiali Tipi dei corpi idrici superficiali Identificazione dei corpi idrici superficiali, artificiali, fortemente modificati Regione Toscana ai sensi del D.M. 131/2008 (in corso)
4 1. 1 Acque Superficiali Contenuti del Piano di Gestione PARTE B DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Tipizzazione fiumi (proposta) Codice Descrizione tipo 10in7N 10ss1N 10ss2N 10ss3N 11in7N Appennino nord-intermittente-morfologia confinata-ibm non applicabile Appennino nord-perenne scorrimento superficiale-dimensione bacino 0-25 kmq-ibm non applicabile Appennino nord-perenne scorrimento superficiale-dimensione bacino kmq-ibm non applicabile Appennino nord-perenne scorrimento superficiale-dimensione bacino kmq-ibm non applicabile Colline toscane-intermittente-morfologia confinata-ibm non applicabile 999 Canale artificiale (non appartenente a nessun tipo)
5 1. 1 Acque Superficiali Contenuti del Piano di Gestione PARTE B DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Tipizzazione acque marino costiere SOTTOBACINO (CIS - Piano di Tutela Acque) DENOMINAZIONE CORPO IDRICO (NEWNAME) INIZIO TRATTO FINE TRATTO CODICE TIPO DESCRIZIONE TIPO Costa del Serchio Costa del Serchio Fosso dell Abate Fiume Morto F3 pianura di dune a bassa stabilità Tipizzazione laghi naturali DENOMINAZIONE LAGO (laghi > 0,2 km²) CODICE TIPO DESCRIZIONE TIPO Lago di Massaciuccoli S Laghi/invasi senza distinzione di area geografica di appartenenza caratterizzati da valori di conducibilità superiori a 2500 μs/cm 20 C
6 1. 1 Acque Superficiali Contenuti del Piano di Gestione PARTE B DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Tipizzazione invasi artificiali DENOMINAZIONE INVASO EMISSIARIO CODICE TIPO DESCRIZIONE TIPO Vagli EDRON me4 Laghi/invasi dell Italia Centro-Meridionale ed Insulare, aventi profondità media della cuvetta lacustre superiore o uguale a 15 m, con substrato prevalentemente calcareo Tipizzazione acque di transizione CORPO IDRICO CODICE TIPO DESCRIZIONE TIPO Foce del fiume Serchio AT21 foce fluviale a delta
7 1. 2 Acque Sotterranee Contenuti del Piano di Gestione PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI PARTE B - DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Individuazione corpi idrici significativi (PTA vigente) Identificazione e Caratterizzazione dei Corpi Idrici Sotterranei ai sensi della Direttiva 2006/118/CE (in attesa di emanazione del Decreto Attuativo) CORPI IDRICI SIGNIFICATIVI (PTA) ACQUIFERO DELL ALTA E MEDIA VALLE DEL SERCHIO ACQUIFERO DELLA PIANURA DI LUCCA ACQUE SOTTERRANEEE ACQUIFERO CARBONATICO DELLE ALPI APUANE, MONTI OLTRE SERCHIO E S.MARIA DEL GIUDICE SERCHIO ACQUIFERO CARBONATICO DELLA VAL DI LIMA ACQUIFERO DELLA VERSILIA E RIVIERA APUANA
8 1. 2 Acque Sotterranee Contenuti del Piano di Gestione PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI
9 Contenuti del Piano di Gestione 2. Sintesi delle pressioni e degli impatti significativi esercitati dalle attività umane sullo stato delle acque superficiali e sotterranee PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI PARTE B - DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Pressioni e Impatti: analisi degli impatti esercitati dall attività antropica (PTA vigente) Report art.5 Dir.2000/60/CE Progetto di piano di bacino stralcio bilancio idrico del bacino del lago di Massaciuccoli Studi condotti dall Autorità di bacino del Fiume Serchio Analisi delle Pressioni e degli Impatti (in corso - Regione Toscana) Quadro Conoscitivo per il Progetto di piano bacino stralcio bilancio idrico del bacino del fiume Serchio (in corso Autorità di Bacino del Fiume Serchio) Corpi Idrici Significativi a Rischio (non raggiungimento degli obbiettivi intermedi di qualità fissati dal D.Lgs. 152/99) Identificazione dei Corpi idrici Individuazione dei corpi idrici a rischio Predisposizione dei programmi di monitoraggio (in corso - Regione Toscana)
10 Contenuti del Piano di Gestione 2.1 Pressioni sulle acque superficiali Sorgenti puntuali di inquinamento significative per le acque superficiali (depuratori, scarichi puntuali, piccoli centri urbani, impianti IPPC) Sorgenti diffuse di inquinamento significative per le acque superficiali (attività agricola, aree di spandimento liquami) Captazioni significative per le acque superficiali Regolazioni di flusso significative ed alterazioni morfologiche Atri impatti significativi sullo stato di qualità o quantità delle acque superficiali Pressioni Significative : contribuiscono agli impatti che determinano il non raggiungimento degli obiettivi di qualità
11 Contenuti del Piano di Gestione 2.1 Pressioni sulle acque superficiali PARTE B DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Depuratori e Discariche
12 Contenuti del Piano di Gestione 2.1 Pressioni sulle acque superficiali PARTE B DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Derivazioni Derivazioni
13 Contenuti del Piano di Gestione 2.2 Pressioni sulle acque sotterranee Sorgenti puntuali di inquinamento rilevanti per le acque sotterranee (scarichi puntuali, siti contaminati, discariche) Sorgenti diffuse di inquinamento rilevanti per le acque sotterranee (scarichi diffusi, attività agricola, agglomerati urbani) Captazioni rilevanti per le acque sotterranee Ricariche artificiali dell acquifero Rilevanti intrusioni marine o altre intrusioni Pressioni Rilevanti : contribuiscono agli impatti che determinano il non raggiungimento degli obiettivi di qualità
14 Contenuti del Piano di Gestione 2.2 Pressioni sulle acque sotterranee PARTE B DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Captazioni Subsidenza nella Piana di Lucca
15 Contenuti del Piano di Gestione 3. Specificazione e rappresentazione cartografica delle aree protette PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Corpi idrici a specifica destinazione indicati nel PTA: Acque destinate alla produzione di acqua potabile Acque destinate alla vita dei pesci Acque destinate alla vita dei molluschi Acque destinate alla balneazione Aree a specifica tutela indicate nel PTA: Area sensibile del Lago di Massaciuccoli Zona vulnerabile da nitrati di origine agricola del Lago di Massaciuccoli PARTE B - DATI IN FASE DI ELABORAZIONE Ai sensi dell allegato IV della Direttiva 2000/60/CE: Aree designate per l estrazione di acque destinate al consumo umano Aree designate alla protezione di specie acquatiche significative dal punto di vista economica Corpi idrici a scopo ricreativo (acque di balneazione) Aree sensibili rispetto ai nutrienti comprese le zone vulnerabili e le aree sensibili Aree designate per la protezione degli habitat e delle specie compresi i siti Natura 2000
16 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Acque destinate alla produzione di acqua potabile Punto di derivazione acque destinate alla potabilizzazione Denominazione Torrente Porzile Rio Buio Comune Giuncugnano Piteglio
17 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Acque destinate alla vita dei pesci
18 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Acque destinate alla vita dei molluschi Acque destinate alla balneazione
19 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Area sensibile del Lago di Massaciuccoli:
20 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Zona vulnerabile da nitrati di origine agricola del Lago di Massaciuccoli
21 Contenuti del Piano di Gestione 4. Reti e programmi di monitoraggio PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Rete e programmi di monitoraggio ai sensi del D.Lgs 152/99 indicati nel PTA relativa a: Stato qualitativo/quantitativo acque superficiali interne Stato qualitativo acque marino costiere Stato di qualitativo delle acque sotterranee Corpi idrici a specifica destinazione Monitoraggi specifici PARTE B - DATI IN FASE DI ELABORAZIONE In attesa del decreto attuativo per la predisposizione dei monitoraggi ai sensi delle Direttiva 2000/60/CE In tale monitoraggio: il giudizio sulle condizioni ambientali non è più limitato alla sola componente acqua ma all ecosistema inteso nel suo insieme importanza prioritaria al monitoraggio di tipo biologico Tre stazioni di monitoraggio per diatomee e macrofite IFF su tre tratti del fiume Serchio
22 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI 4.1 Monitoraggio acque superficiali (stato ecologico e chimico) Stato qualitativo acque superficiali interne Indici per i corsi d acqua: Viene valutato attraverso gli indici di qualità previsti dal D.Lgs 152/99 per i corpi idrici significativi LIM Esprime lo stato di qualità principalmente dal punto di vista chimico IBE Esprime lo stato di qualità biologico ed è basato sull analisi delle comunità di macroinvertebrati SECA (risultato peggiore fra LIM e IBE) SACA Risultati analisi sostanze pericolose 5 Pessimo 4 Scadente 3 Sufficiente 4 Buono 1 Elevato
23 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Indici per i laghi: SEL Vengono utilizzati i parametri: Trasparenza Ossigeno ipolimnico Clorofilla a Fosforo totale Presenza sostanze pericolose SAL 5 Pessimo 4 Scadente 3 Sufficiente 4 Buono 1 Elevato Rete di monitoraggio per i corpi idrici significativi:
24 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Stato qualitativo asta fluviale principale:
25 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Qualità degli affluenti e dei laghi significativi:
26 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Stato qualitativo acque costiere Lo stato di qualità è definito sulla base : Stato chimico (sostanze chimiche pericolose nei sedimenti e negli organismi bioaccumulatori) Stato ecologico corrispondente all applicazione: Indice trofico (TRIX) Stato chimico Caratteristiche delle biocenosi Applicazione di altri indici biologici Viene valutato attraverso la metodologia prevista dal D.Lgs 152/99 Utilizza indicatori correlati alla biomassa fitoplanctonica: Concentrazione clorofilla a Ossigeno disciolto Frazione inorganica disciolta dell azoto Concentrazione di fosforo totale
27 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Rete di monitoraggio per i corpi idrici significativi marini: Qualità delle acque marino costiere:
28 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI
29 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI 4.2 Monitoraggio acque sotterranee (stato chimico e quantitativo) Stato di qualità ambientale delle acque sotterranee Vengono classificate secondo la metodologia indicata dal D.Lgs 152/99 Indici : SquAS Stato Quantitativo acque sotterranee SCAS Stato Chimico Acque sotterranee SAAS Stato Ambientale Quali Quantitativo Acque Sotterranee Classe 5 Classe 4 Classe 3 Classe 2 Classe 1
30 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Stato di qualità ambientale definito per gli acquiferi significativi:
31 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI 4.3 Monitoraggio aree protette Monitoraggio acque destinate alla produzione di acqua potabile Classificate secondo 3 categorie: Categoria A1: trattamento fisico semplice e disinfezione Categoria A2: trattamento fisico e chimico normale e disinfezione Categoria A3: trattamento fisico e chimico spinto, affinazione e disinfezione Punto di derivazione acque destinate alla potabilizzazione Denominazione Torrente Porzile Rio Buio Categoria A1 A2
32 PARTE A - DATI ATTUALMENTE DISPONIBILI Monitoraggio acque destinate alla vita dei pesci In attesa di dati aggiornati per la conformità (PTA Regione Toscana) Monitoraggio acque destinate alla vita dei molluschi Le acque destinate alla molluschicoltura risultano conformi (PTA Regione Toscana) Monitoraggio acque destinate alla balneazione Le acque risultano idonee classe 1 (PTA Regione Toscana)
33 Contenuti del Piano di Gestione 5. Elenco degli obiettivi ambientali per le acque superficiali, sotterranee e protette a) Per le acque superficiali Impedire il deterioramento dello stato di tutti i corpi idrici superficiali Proteggere, migliorare e ripristinare tutti i corpi idrici superficiali al fine di raggiungere un buono stato, così come definito ai sensi della direttiva 2000/60/CE, entro il 2015 Proteggere e migliorare tutti i corpi idrici artificiali e quelli fortemente modificati al fine di raggiungere un potenziale buono, così come definito ai sensi della direttiva 2000/60/CE, entro il 2015 Ridurre l inquinamento causato dalle sostanze prioritarie b) Per le acque sotterranee Impedire il deterioramento dello stato di tutti i corpi idrici sotterranei e Impedire o limitare l immissione di inquinanti nelle acque sotterranee Proteggere, migliorare, ripristinare tutti i corpi idrici sotterranei e assicurare un equilibrio tra estrazione e ravvenamento delle acque sotterranee al fine di conseguire un buono stato, così come definito ai sensi della direttiva 2000/60/CE, entro il 2015 Invertire le tendenze significative e durature all aumento della concentrazione di qualsiasi inquinante e ridurre progressivamente l inquinamento delle acque sotterranee c) Per le aree protette Conformazione a tutti gli standard e agli obiettivi specifici entro il 2015
34 Contenuti del Piano di Gestione La direttiva 2000/60/CE prevede la possibilità di prorogare i termini per il raggiungimento degli obiettivi di qualità per i copri idrici superficiali, sotterranei e per le aree protette Condizioni per la richiesta di proroga: Irrealizzabilità tecnica Costi sproporzionati Condizioni naturali che non consentono il miglioramento nei tempi richiesti Fatto salvo che non si verifichi un ulteriore deterioramento del corpo idrico
35 Contenuti del Piano di Gestione Contenuti da svilupparsi in seguito: 6. Analisi economica sull utilizzo idrico 7. Sintesi dei programmi di misure adottati 8. Repertorio di programmi o piani di gestione delle acque più dettagliati
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