Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione"

Transcript

1 DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Fondo Sociale Europeo- Obiettivo Convergenza Asse E - Capacità istituzionale Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione LINEA 3 - TRASFERIMENTO DI COMPETENZE E SISTEMI DI SOSTEGNO E DI MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE Attività Monitoraggio degli interventi di semplificazione REPORT DI MONITORAGGIO SU DECERTIFICAZIONE Dicembre

2 Indice 1. La disciplina della decertificazione Il monitoraggio: programmazione Risultati ottenuti Elaborazione dei dati quantitativi Regioni Calabria Regioni Campania Regione Puglia Regione Sicilia Risultati concernenti l insieme delle Regioni dell Obiettivo Convergenza Commento alle risposte di tipo qualitativo Considerazioni conclusive Allegato 1. Scheda di rilevazione e questionario Allegato 2. Dati di dettaglio a livello comunale

3 1. La disciplina della decertificazione Il 1 gennaio 2012 sono entrate in vigore le modifiche introdotte dall'art. 15 della legge 12 novembre 2011, n. 183, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di Stabilità 2012), alla disciplina dei certificati e delle dichiarazioni sostitutive contenuta nel Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445). In particolare, è stato previsto che nei rapporti con gli uffici pubblici e i gestori di pubblici servizi, i certificati sono sempre sostituiti dalle autocertificazioni. Le amministrazioni e i gestori di pubblici servizi non possono più accettare certificati, né richiederli. La norma prevede, inoltre, che le amministrazioni debbano indicare un ufficio responsabile di gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l'accesso diretto agli stessi da parte delle amministrazioni procedenti. Spetta, infatti, alle amministrazioni individuare e rendere note le misure organizzative adottate per l'efficiente, efficace e tempestiva acquisizione d'ufficio dei dati e per l'effettuazione dei controlli medesimi, nonché le modalità per la loro esecuzione. Nel caso di rapporti con la P.A. e i gestori di pubblico servizio, l utente potrà pertanto limitarsi a fornire indicazioni di massima per consentire all amministrazione procedente di individuare l'amministrazione certificante che detiene il dato da acquisire per i procedimenti che lo riguardano. Resta confermata la possibilità di sottoscrivere, e per la P.A. l'obbligo di accettare, autocertificazioni e dichiarazioni sostitutive dell atto di notorietà, salvo i casi in cui la legge escluda tale possibilità (certificati medici, veterinari, conformità CE, brevetti, etc... di cui all art. 49 del D.P.R. n. 445/2000). Alla luce del nuovo impianto normativo il cittadino-utente può richiedere un certificato solo se questo é destinato a fermarsi presso un privato (esempi: per contrarre un mutuo bancario, per notificare un atto giudiziario, per provare un determinato status di fronte al Giudice). 2. Il monitoraggio: programmazione Il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha affidato al FormezPA il progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione. Tra le attività del progetto rientra il monitoraggio dell attuazione delle disposizioni in materia di decertificazione (art. 15 della legge n. 183 del 2011 che ha modificato il D.P.R. n. 445 del 2000) da condursi mediante una rilevazione sulle certificazioni e di stato civile rilasciate in un campione di Comuni. L'indagine ha interessato un campione di 60 comuni. Il campione è stato ottenuto utilizzando come variabile di strato l ampiezza demografica dei Comuni. In particolare, la stratificazione è stata effettuata sulla base del seguente schema: ampiezza minore di abitanti; ampiezza compresa tra e abitanti; ampiezza compresa tra e abitanti; ampiezza superiore ai abitanti. L obiettivo del monitoraggio è stato quello di rilevare, in un campione di 60 Comuni, equamente distribuiti nelle Regioni Obiettivo Convergenza, come specificato in precedenza, sia i dati quantitativi relativi al numero totale di certificazioni, e di stato civile, rilasciate negli 3

4 anni 2011, 2012 e nel periodo 1 gennaio 30 settembre 1, sia i dati qualitativi volti a rilevare come le amministrazioni pubbliche si sono organizzate per ottemperare agli obblighi derivanti dalla nuova normativa sulla decertificazione. Tra gli elementi qualitativi rientrano anche gli aspetti legati al cambio di paradigma da un azione amministrativa basata sulla logica dello scambio di informazioni certe poiché contenute in certificati emessi dalle pubbliche amministrazioni, allo scambio di informazioni da sottoporre a controlli ex post poiché contenute in dichiarazioni sostitutive di privati. Più nel dettaglio, la rilevazione quantitativa ha richiesto una ricognizione, sui siti istituzionali delle 60 amministrazioni comunali, dei responsabili degli uffici di anagrafe e di stato civile ai quali è stata richiesta la compilazione di una scheda quantitativa. La rilevazione degli aspetti qualitativi è stata condotta (contestualmente alla rilevazione quantitativa) mediante la somministrazione, agli stessi responsabili, di un breve questionario volto a rilevare i seguenti elementi informativi: l eventuale individuazione di un ufficio che provveda a garantire la trasmissione dei dati o l accesso diretto da parte delle altre pubbliche amministrazioni nonché a predisporre le convenzioni per l accesso ai dati, di cui all art. 58 del CAD; l adozione di misure, da parte dell amministrazione, per il controllo sulle dichiarazioni sostitutive presentate dagli utenti; l avvio di eventuali procedure di informazione e formazione del personale; le eventuali criticità operative riscontrate dall amministrazione nell attuare la decertificazione. 3. Risultati ottenuti È stata completata la raccolta dei dati quantitativi sul numero dei certificati rilasciati nel corso degli ultimi tre anni, e dei dati qualitativi volti a rilevare i principali problemi applicativi e gli aspetti critici relativi all attuazione della nuova disciplina. L analisi ha coinvolto, come specificato in premessa, un campione di 60 Comuni ripartiti proporzionalmente (15 per ciascuna regione) nelle Regioni dell Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). A fronte dell analisi fino ad ora svolta, si presentano di seguito i risultati ottenuti, distinguendoli tra le varie regioni interessate dal monitoraggio. 3.1 Elaborazione dei dati quantitativi Regioni Calabria I quindici comuni estratti come rappresentativi della Regione Calabria sono i seguenti: Acri, Celico, Cittanova, Ferruzzano, Fiumara, Gimigliano, Lamezia Terme, Melicucco, Monterosso Calabro, Mottafollone, Reggio Calabria, San Floro, San Pietro Apostolo, Scandale, Sidereo. Per quanto riguarda i certificati anagrafici, si registra una riduzione media regionale del numero dei certificati, dal 2011 al del 77,59%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 1) una riduzione sostanziale, pari al 60,24% nel 2012 (rispetto al 2011) e un ulteriore riduzione del 43,65% nel (rispetto al 2012). 1 Per consentire la confrontabilità dei dati con quelli disponibili per gli anni precedenti, sono state proiettati su base annua i dati registrati nei primi 9 mesi (1 gennaio 30 settembre ). 4

5 Grafico n. 1. Riduzione delle certificazioni Regione Calabria Riduzione delle certificazioni - Regione Calabria Numero certificazioni Trend di riduzione certificazioni Si passa da una media di 0,60 certificati per abitante nel 2011 (circa 1 ogni 2 anni), a una media di 0,24 certificati per abitante nel 2012 (circa 1 ogni 4 anni) e a una media di 0,14 certificati per abitante nel (circa 1 ogni 7 anni). Vedi grafico n. 2 che segue. Grafico n. 2. Riduzione tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Regione Calabria Riduzione tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) - Regione Calabria Tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni angrafiche) 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000 Trend di riduzione tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Per quanto riguarda i certificati di stato civile, si registra una riduzione complessiva dei certificati, dal 2011 al del 54,55%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 3) una riduzione sostanziale, pari al 42,80% nel 2012 (rispetto al 2011) e un ulteriore riduzione del 20,55% nel (rispetto al 2012). 5

6 Grafico n. 3. Riduzione delle certificazioni di stato civile Regione Calabria Riduzione delle certificazioni di stato civile - Regione Calabria Totale cerificazioni di stato civile Trend di riduzione delle certificazioni di stato civile Si passa da una media di 0,15 certificati per abitante nel 2011 (circa 1 ogni 7 anni), a una media di 0,09 certificati per abitante nel 2012 (circa 1 ogni 11 anni) e a una media di 0,07 certificati per abitante nel (circa 1 ogni 14 anni). Vedi grafico n. 4 che segue. Grafico n. 4. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) Regione Calabria Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) - Regione Calabria Tasso pro-capite di decertificazione (stato civile 0,180 0,160 0,140 0,120 0,100 0,080 0,060 0,040 0,020 0,000 Trend di riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) 6

7 3.1.2 Regioni Campania I quindici comuni estratti come rappresentativi della Regione Calabria sono i seguenti: Angri, Calitri, Casal Velino, Cetara, Galluccio, Minori, Napoli, Orria, Poggiomarino, Polla, Postano, Rocca d Evandro, Trentola Ducenta, Trevìco, Valle di Maddaloni. Per quanto riguarda i certificati anagrafici, si registra una riduzione media regionale del numero dei certificati, dal 2011 al del 66,53%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 5) una riduzione sostanziale, pari al 65,02% nel 2012 (rispetto al 2011) e un ulteriore riduzione del 4,33% nel (rispetto al 2012). Grafico n. 5. Riduzione delle certificazioni Regione Campania Totale certificazioni - Regione Campania Totale certificazioni Totale certificazioni Si passa da una media di 1,17 certificati per abitante nel 2011 (circa 1 ogni 9 mesi), a una media di 0,41 certificati per abitante nel 2012 (circa 1 ogni 2 anni e mezzo) e a una media di 0,39 certificati per abitante nel (circa 1 quasi ogni 3 anni). Vedi grafico n. 6 che segue. Grafico n. 6. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Regione Campania Totale certificazioni - Regione Campania Totale certificazioni Totale certificazioni 7

8 Per quanto riguarda i certificati di stato civile, si registra una riduzione complessiva dei certificati, dal 2011 al del 39,23%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 7) una riduzione importante, pari al 39,39% nel 2012 (rispetto al 2011) e un ulteriore riduzione del 1,36% nel (rispetto al 2012). Grafico n. 7. Riduzione delle certificazioni di stato civile Regione Calabria Totale certificazioni di stato civile - Regione Campania Totale certificazioni di stato civile Totale certificazioni di stato civile Si passa da una media di 0,51 certificati per abitante nel 2011 (circa 1 ogni 2 anni), a una media di 0,313 certificati per abitante nel 2012 (circa 1 ogni 3 anni) e a una media di 0,309 certificati per abitante nel (poco meno di 1 ogni 3 anni). Vedi grafico n. 8 che segue. Grafico n. 8. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) Regione Campania Tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni di stato civile) - Regione Campania Tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000 Tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) 8

9 3.1.3 Regione Puglia I quindici comuni estratti come rappresentativi della Regione Calabria sono i seguenti: Acquaviva delle Fonti, Arnesano, Bari, Campi Salentina, Casamassima, Cavallino, Chiesti, Cursi, Gallipoli, Guagnano, Tequile, Patù, Polignano a Mare, Salve, Trani. Per quanto riguarda i certificati anagrafici, si registra una riduzione media regionale del numero dei certificati, dal 2011 al del 58,41%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 9) una riduzione sostanziale, pari al 34,90% nel 2012 (rispetto al 2011) e un ulteriore riduzione del 36,11% nel (rispetto al 2012). Grafico n. 9. Riduzione delle certificazioni Regione Puglia Totale certificazioni - Regione Puglia Totale certificazioni Totale certificazioni Si passa da una media di 0,30 certificati per abitante nel 2011 (quasi 1 ogni 3 anni), a una media di 0,20 certificati per abitante nel 2012 (circa 1 ogni 5 anni) e a una media di 0,13 certificati per abitante nel (circa 1 ogni 8 anni). Vedi grafico n. 10 che segue. 9

10 Grafico n. 10. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Regione Puglia Tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) - Regione Puglia Tasso pro-capite dei decertificazione (stato civile) 0,350 0,300 0,250 0,200 0,150 0,100 0,050 0,000 Tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Per quanto riguarda i certificati di stato civile, si registra una riduzione complessiva dei certificati, dal 2011 al del 26,26%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 11) una riduzione sostenuta, pari al 30,64% nel 2012 (rispetto al 2011) e un lieve incremento del 6,32% nel (rispetto al 2012). Grafico n. 11. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) Regione Puglia Tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni di stato civile) - Regione Puglia Tasso pro-capite decertificazione (stato civile) 0,060 0,050 0,040 0,030 0,020 0,010 0,000 Tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni di stato civile) Si passa da una media di 0,06 certificati per abitante nel 2011 (circa 1 ogni 15 anni), a una media di 0,04 certificati per abitante nel 2012 (circa 1 ogni 23 anni). La media di 0,04 certificati per abitante rimane sostanzialmente uguale nel. Vedi grafico n. 12 che segue. 10

11 Grafico n. 12. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) Regione Puglia Tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni di stato civile) - Regione Puglia Tasso pro-capite decertificazione (stato civile) 0,060 0,050 0,040 0,030 0,020 0,010 0,000 Tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni di stato civile) Regione Sicilia I quindici comuni estratti come rappresentativi della Regione Calabria sono i seguenti: Alcamo, Cerami, Comitini, Floridia, Forza d Angrò, Furci Siculo, Grotte, Linguaglossa, Mascali, Naso, Palermo, Pollina, Prizzi, San Giuseppe Jato, Saponara. Per quanto riguarda i certificati anagrafici, si registra una riduzione media regionale del numero dei certificati, dal 2011 al dell 84,78%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 13) una riduzione sostanziale, pari al 80,60% nel 2012 (rispetto al 2011) e un ulteriore riduzione del 21,58% nel (rispetto al 2012). Grafico n. 13. Riduzione delle certificazioni Regione Sicilia Riduzione certificazioni - Regione Sicilia Numero delle certificazioni Trend di riduzione certificazioni 11

12 Si passa da una media di 0,69 certificati per abitante nel 2011 (circa 1 ogni anno e mezzo), a una media di 0,13 certificati per abitante nel 2012 (circa 1 ogni 8 anni) e a una media di 0,11 certificati per abitante nel (circa 1 ogni 9 anni). Vedi grafico n. 14 che segue. Grafico n. 14. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Regione Sicilia Riduzione tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) 0,800 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000 Trend di riduzione tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Per quanto riguarda i certificati di stato civile, si registra una riduzione complessiva dei certificati, dal 2011 al del 37,24%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 15) una riduzione, pari al 26,73% nel 2012 (rispetto al 2011) e un ulteriore riduzione del 14,35% nel (rispetto al 2012). Grafico n. 15. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) Regione Sicilia Riduzione certificazioni di stato civile - Regione Sicilia Numero delle certificazioni di stato civile Trend di riduzione certificazioni di stato civile 12

13 Si passa da una media di 0,37 certificati per abitante nel 2011 (circa 1 ogni 3 anni e mezzo), a una media di 0,27 certificati per abitante nel 2012 (circa 1 ogni 4 anni) e a una media di 0,23 certificati per abitante nel (circa 1 ogni 4 anni e mezzo). Vedi grafico n. 16 che segue. Grafico n. 16. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) Regione Sicilia Riduzione tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) - Regione Sicilia Tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) 0,400 0,350 0,300 0,250 0,200 0,150 0,100 0,050 0,000 Trend di riduzione tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) Risultati concernenti l insieme delle Regioni dell Obiettivo Convergenza Il disegno campionario, costruito come specificato in premessa, è stato elaborato in modo da fornire rappresentatività regionale alle elaborazioni effettuate e sinora descritte, mentre aggregando il dettaglio regionale è possibile generalizzare i risultati alla macro area relativa alle Regioni dell'obiettivo Convergenza, come specificato di seguito. Pertanto, nell area delle Regioni Obiettivo Convergenza, per quanto riguarda i certificati anagrafici, si registra una riduzione media complessiva dei certificati, dal 2011 al dell 71,58%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 17) una riduzione sostanziale, pari al 66,36% nel 2012 (rispetto al 2011) e un ulteriore riduzione del 15,50% nel (rispetto al 2012). 13

14 Grafico n. 17. Riduzione delle certificazioni Regioni Obiettivo Convergenza Riduzione certificazioni - Regioni Obiettivo Convergenza Numero certificazioni Trend di riduzione certificazioni Si passa da una media di 0,80 certificati per abitante nel 2011 (poco meno di 1 in circa 1 anno), a una media di 0,27 certificati per abitante nel 2012 (poco più di 1 ogni 4 anni) e a una media di 0,23 certificati per abitante nel (poco meno di 1 ogni 4 anni). Vedi grafico n. 18 che segue. Grafico n. 18. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Regioni dell Obiettivo Convergenza Riduzione tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) - Regioni Obiettivo Convergenza Tasso pro-capite decertificazione (certificazioni ) 0,900 0,800 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000 Trend di riduzione tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni ) Per quanto riguarda, invece, i certificati di stato civile, si registra una riduzione media complessiva dei certificati, dal 2011 al del 39,25%. Il trend evidenzia (vedi grafico n. 19) una riduzione, pari al 34,94% nel 2012 (rispetto al 2011) e un ulteriore riduzione del 6,62% nel (rispetto al 2012). 14

15 Grafico n. 19. Riduzione delle certificazioni di stato civile Regioni dell Obiettivo Convergenza Riduzione certificazioni di stato civile - Regioni Obiettivo Convergenza Numero certificazioni di stato civile Trend di riduzione certificazioni di stato civile Si passa da una media di 0,34 certificati per abitante nel 2011 (circa 1 ogni 3 anni), a una media di 0,22 certificati per abitante nel 2012 (quasi 1 ogni 5 anni). Il tasso pro-capite di decertificazione rimane sostanzialmente uguale (0,21) nel. Vedi grafico n. 20 che segue. Grafico n. 20. Riduzione del tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) Regioni dell Obiettivo Convergenza Riduzione tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) - Regioni Obiettivo Convergenza Tasso pro-capite di decertificazione (stato civile) 0,400 0,350 0,300 0,250 0,200 0,150 0,100 0,050 0,000 Trend di riduzione tasso pro-capite di decertificazione (certificazioni di stato civile) Il riepilogo dei tassi di riduzione, totali e pro-capite, distinti per le certificazioni e di stato civile, sono riportati nelle tabelle n. 1 e n. 2 che seguono. 15

16 Tabella n. 1. Sintesi Tasso di riduzione totale delle certificazioni nelle Regioni Obiettivo Convergenza Regioni Riduzione certificazioni Riduzione totale media certificazioni Tasso medio pro-capire di decertificazione (certificazioni ) Calabria -77,59% -60,24% -43,65% 0,604 0,240 0,135 Campania -66,53% -65,02% -4,33% 1,164 0,407 0,390 Puglia -58,41% -34,90% -36,11% 0,304 0,198 0,126 Sicilia -84,78% -80,60% -21,58% 0,689 0,134 0,105 Totale Regioni Obiettivo Convergenza -71,58% -66,36% -15,50% 0,796 0,268 0,226 Tabella n. 2. Sintesi Tasso di riduzione totale delle certificazioni nelle Regioni Obiettivo Convergenza Riduzione certificazioni di stato civile Regioni Riduzione totale media certificazioni di stato civile Tasso medio pro-capire di decertificazione (certificazioni di stato civile) Calabria -54,55% -42,80% -20,55% 0,155 0,089 0,071 Campania -39,23% -39,39% -1,36% 0,508 0,313 0,309 Puglia -26,26% -30,64% 6,32% 0,056 0,039 0,041 Sicilia -37,24% -26,73% -14,35% 0,365 0,267 0,229 Totale Regioni Obiettivo Convergenza -39,25% -34,94% -6,62% 0,340 0,221 0,206 16

17 3.2 Commento alle risposte di tipo qualitativo Al fine di verificare la percezione delle amministrazioni sul concreto stato di applicazione della politica di decertificazione e di far emergere alcuni degli aspetti più problematici legati alla sua attuazione, è stata predisposta un analisi di tipo qualitativo. A tal fine, la scheda di rilevazione somministrata agli uffici anagrafici, per valutare la riduzione quantitativa dell emanazione del numero di certificati anagrafici e di stato civile, è stata integrata da un breve questionario composto da sole due domande ritenute in grado di fornire le informazioni ricercate. In particolare, è stata predisposta una prima domanda puntuale avente ad oggetto le modalità di risposta alle richieste di controllo sui dati anagrafici posseduti dall amministrazione e una seconda domanda generale sulle principali problematiche riscontrate. Sul piano metodologico si avvisa che mentre la prima domanda è stata costruita in modalità chiusa ovvero indicando le possibili alternative tra cui l amministrazione poteva scegliere, la seconda è stata prevista in modalità aperta. L assenza di indicazioni preliminari, in questo secondo caso, è stata ritenuta necessaria per non condizionare l amministrazione e, dunque, meglio evidenziare l eventuale convergenza su aspetti problematici comuni. I risultati rilevati sono di seguito distinti per ciascuna domanda. Con riferimento alla prima domanda, relativa alle modalità di effettuazione dei controlli, si segnala che tutte le amministrazioni coinvolte nel monitoraggio hanno fornito una risposta scegliendo tra quelle indicate, ossia: via posta ordinaria, fax, posta elettronica, convenzioni quadro e altro (da specificare). L indicazione delle convenzioni quadro riferisce all ipotesi, più auspicabile, della messa a disposizione delle informazioni da parte delle amministrazioni certificanti, attraverso banche dati accessibili (dalle amministrazioni procedenti) on line, come richiesto dal D.P.R. n. 445/2000. In base alle risposte fornite dai Comuni dell intero campione considerato si evince uno scarso utilizzo delle convenzioni quadro (2,72%%) e un uso del fax (35,37%) e della posta elettronica (31,97%) pressoché analogo; segue la posta ordinaria che risulta ancora utilizzata come metodo di dialogo tra le amministrazioni con una percentuale di circa il 24%. Vedi grafico n. 21 che segue. Grafico n. 21. Modalità di risposta alle richieste di controllo Regioni Obiettivo Convergenza Modalità ri risposta alle richieste di controllo sui dati anagrafici - Regioni Obiettivo Convergenza 40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 23,18% 35,76% 32,45% 5,96% 2,65% 1. Via posta ordinaria 2. Via fax 3. Via posta elettronica 4. Tramite convenzioni quadro 5. Altro (specificare) 17

18 L analisi delle risposte fornite mostra la prevalenza per un utilizzo congiunto dei diversi strumenti indicati. Circa il 47% di amministrazioni (28 su 60), infatti, ha indicato tre metodi di risposta ossia posta ordinaria, posta elettronica e fax. Circa il 33 % di amministrazioni (20 su 60) ha, invece, segnalato solo due metodi di comunicazione indicando le combinazioni posta ordinaria fax oppure fax posta elettronica. Di queste combinazioni prevale in modo netto (con una percentuale dell 80%) quella composta da fax-posta elettronica. Inoltre si rileva che solo circa il 13% delle amministrazioni (8 su 60) ha scelto un unico strumento di modalità di risposta alle richieste di controllo. Di questa percentuale il fax è lo strumento di comunicazione utilizzato nella maggior parte dei casi. Dalle risposte fornite appare evidente la pluralità dei metodi di comunicazione utilizzati con un crescente riferimento alle tecnologie informatiche. Tale tendenza è confermata dall opzione di risposta altro in cui le amministrazioni rispondenti hanno indicato la PEC come ulteriore strumento di scambio dati. Del resto le tecnologie informatiche dovrebbe rappresentare il naturale canale di comunicazione delle amministrazioni in ragione della tempestività e sistematicità dei controlli svolti, anche a campione, sulle informazioni contenute nelle dichiarazioni sostitutive. Il dato complessivo riferito alla macro-area delle Regioni Obiettivo Convergenza è confermato, seppur nei limiti delle singole specificità regionali. Si riportano, nelle tabelle n. 3 e n. 4 che seguono, i dati di sintesi relativi a ciascuna delle quattro Regioni. 18

19 Tabella n. 3. Modalità di risposta alla richiesta di controlli nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia Modalità di risposta Regioni Via posta ordinaria Via fax Via posta elettronica Tramite convenzioni quadro Calabria 19,44% 36,11% 36,11% 0,00% 8.33% Campania 22,73% 29,55% 29,55% 9,09% 9,09% Puglia 21,88% 43,75% 31,25% 0,00% 3,13% Sicilia 28,21% 35,90% 33,33% 0,00% 2,56% Totale Regioni Obiettivo Convergenza 23,18% 35,76% 32,45% 2,65% 5,96% Altro 19

20 Tabella n. 4. Sintesi delle modalità di risposta alla richiesta di controlli nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia Modalità di risposta alle richieste di controllo sui dati anagrafici - Regione Calabria Modalità di risposta alle richieste di controllo sui dati anagrafici - Regione Puglia 40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 36,11%36,11% 19,44% 8,33% 0,00% 1. Via posta ordinaria 2. Via fax 3. Via posta elettronica 4. Tramite convenzioni quadro 5. Altro (specificare) 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 21,88% 43,75% 31,25% 3,13% 0,00% 1. Via posta ordinaria 2. Via fax 3. Via posta elettronica 4. Tramite convenzioni quadro 5. Altro (specificare) Modalità di risposta alle richieste di controllo sui dati anagrafici - Regione Campania Modalità di risposta alle richieste di controllo sui dati anagrafici - Regione Sicilia 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 22,73% 29,55% 29,55% 9,09% 9,09% 1. Via posta ordinaria 2. Via fax 3. Via posta elettronica 4. Tramite convenzioni quadro 5. Altro (specificare) 40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 28,21% 35,90% 33,33% 0,00% 2,56% 1. Via posta ordinaria 2. Via fax 3. Via posta elettronica 4. Tramite convenzioni quadro 5. Altro (specificare) 20

21 Con riferimento alla seconda domanda inerente le problematicità riscontrate in fase di attuazione della normativa sulla decertificazione si evidenzia, innanzitutto, una bassa incidenza di risposta. Su un totale di 60 comuni interessati al monitoraggio (15 per ciascuna Regione) hanno risposto solamente 29 amministrazioni. Di queste ultime, la Regione che ha fornito il maggior numero di risposte è stata la Campania (11 amministrazioni su 15) mentre la Regione che ne ha fornite il minor numero è stata la Sicilia (4 amministrazioni su 15). Puglia e Calabria presentano un dato omogeneo con un numero di amministrazioni rispondenti pari a circa la metà di quelle contattate (per la Calabria hanno risposto 8 amministrazioni su 15 per la Puglia hanno risposto 6 amministrazioni su 15). Dalla lettura dei dati, si rileva in particolare la quasi totale assenza di risposta da parte delle amministrazioni comunali più grandi ovvero con maggiore densità demografica. Dei capoluoghi di Regione (Bari, Napoli, Palermo e Reggio Calabria), infatti, risulta rispondente solo l ufficio anagrafico di Napoli. Tra le amministrazioni rispondenti circa il 62% si colloca nel primo strato di ampiezza demografica, che comprende i Comuni con un numero di abitanti tra 0 e abitanti. Tale dato appare in parte fisiologico potendo essere giustificato, tra l altro, dalla maggiore percezione degli aspetti problematici da parte dei Comuni più piccoli. È evidente che, in ragione delle limitate risorse umane e organizzative disponibili, le amministrazioni comunali di piccole dimensioni risentono, con più enfasi, degli aspetti attuativi dell attuazione della politica di decertificazione che incide profondamente, trasformandolo, sul rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione. In ragione dello scarso livello di approfondimento delle risposte pervenute da ciascuna Regione, si propone, di seguito, un analisi trasversale che tiene conto del dato complessivo riferito alla macro area delle Regioni Obiettivo Convergenza. Le risposte fornite segnalano, innanzitutto, il maggiore carico operativo in capo alle amministrazioni a seguito dell introduzione della normativa sulla decertificazione. Tale carico appare principalmente riconducibile alla necessaria attività di informazione sulla nuova disciplina e, in alcuni casi, di supporto materiale alla compilazione delle autocertificazioni a favore dell utenza. Parimenti, le risposte fornite indicano una insufficiente conoscenza dell ambito di applicazione della normativa da parte delle amministrazioni stesse che continuano a rilasciare o richiedere certificati anche laddove non più consentito, ovvero non rilasciano certificati a soggetti che invece sono legittimati (ad esempio le banche, le assicurazioni). Rileva, infine, la scarsa attenzione al tema dei controlli. Soltanto due amministrazioni (Napoli e Patù), infatti, hanno riscontrato le difficoltà operative e organizzative derivanti dall attività di controllo correlata alla decertificazione. Dall esame delle informazioni ricevute, sembra evidente che l attuazione della politica di decertificazione versa ancora in uno stadio embrionale in molte amministrazioni oggetto di monitoraggio. Questo aspetto appare confermato sia dalle criticità in precedenza rilevate, sia dalla inadeguata disponibilità di tecnologie informatiche che, come noto, dovrebbe sostenere l applicazione della normativa. 21

22 Considerazioni conclusive Il processo di semplificazione amministrativa affonda le sue radici in un lontano non recente, così come è noto, soprattutto agli operatori dei servizi demografici, quanto le norme in materia siano state, da sempre, disapplicate (legge 15/1968, art. 18 della legge 241/1990). I passati tentativi di decertificare il procedimento amministrativo, infatti, si sono sempre arenati, un pò per la scarsa propensione dell amministrazione pubblica a fidarsi di quanto dichiarato dagli utenti, ma soprattutto per la speculare parcellizzazione delle banche dati nel nostro Paese. I collegamenti telematici, infatti, rappresentano la chiave di tutta la politica di decertificazione. L introduzione dell art. 15 della legge 183/2011, entrato in vigore il 1 gennaio 2012, sembra finalmente spingere l acceleratore sul principio per cui la Pubblica Amministrazione deve acquisire d'ufficio i dati/informazioni/documenti che servono al procedimento, riservando ai soli privati la possibilità di utilizzare le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione. Grazie all attuazione della nuova disciplina in materia di decertificazione, le certificazioni, e di stato civile, sono diminuite in modo progressivo tra il 2011 e il. Il particolare, per la macro area delle Regioni dell Obiettivo Convergenza, il numero delle certificazioni è diminuito di una percentuale pari al 71,58%, mentre le certificazioni di stato civile hanno subito un decremento pari al 39,25%. L auspicio per i prossimi anni è che le amministrazioni pubbliche superino la fase di corretta e completa comprensione della normativa, con tutte le problematiche operative rilevate in questo report, e si dedichino a implementare le tecnologie informative adeguate a consentire un attività di controllo sistematica ed efficiente, strettamente correlata alla decertificazione. 22

23 Allegato 1. Scheda di rilevazione e questionario DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE CERTIFICAZIONI ANAGRAFICHE E DI STATO CIVILE RILASCIATE DAL COMUNE DI ANNO 2011 (numero tot. certificazioni ) ANNO 2012 (numero tot. certificazioni ) ANNO (numero tot. certificazioni ) 1 gennaio 30 settembre.. ANNO 2011 (numero tot. certificazioni di stato civile) ANNO 2012 (numero tot. certificazioni di stato civile) ANNO (numero tot. certificazioni di stato civile) 1 gennaio 30 settembre.. NB La richiesta dei dati riguarda esclusivamente le certificazioni rilasciate a privati. Di conseguenza NON devono essere considerate le certificazioni eventualmente prodotte per la trasmissione d ufficio ad altre pubbliche amministrazioni 1. Con quale modalità l Ufficio risponde alle richieste di controllo sui dati anagrafici provenienti dalle altre PPAA e/o gestori di pubblici servizi? via posta ordinaria via posta elettronica via fax tramite convenzioni quadro altro (specificare) 2. Se lo ritiene opportuno, ci può segnalare le principali problematiche riscontrate dal Comune nell attuazione delle nuova disciplina sulla decertificazione 23

24 Allegato 2. Dati di dettaglio a livello comunale 24

STIMA Riduzione (Valore assoluto) anagrafiche) Acri (CS) ,50% ,52% 22,52% 0,319 0,142 0,174

STIMA Riduzione (Valore assoluto) anagrafiche) Acri (CS) ,50% ,52% 22,52% 0,319 0,142 0,174 Stime anagrafe_calabria CALABRIA Riduzioni 1 Regione Calabria ( totale Riduzione 212-211 Riduzione -212 Acri (CS) 21.452 6.85 3.47 2.8 3.733-3.117-45,5% -3.83-55,52% 22,52%,319,142,174 Celico (CS) 2.876

Dettagli

Attività Monitoraggio degli interventi di semplificazione MONITORAGGIO SU POTERI SOSTITUTIVI - MARZO 2014 Allegato 1. Dati di dettaglio Regioni

Attività Monitoraggio degli interventi di semplificazione MONITORAGGIO SU POTERI SOSTITUTIVI - MARZO 2014 Allegato 1. Dati di dettaglio Regioni Regioni 1 Regioni Regioni Obiettivo Convergenza con relativo responsabile responsabile e dei termini CAMPANIA PUGLIA (solo per l'area "politica per sviluppo rurale") CALABRIA (D.G.R. n. 315 del 5/07/2012)

Dettagli

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE, I SERVIZI PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Fondo Sociale Europeo - Obiettivo Convergenza 2007-2013

Dettagli

DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE OGGETTO: Adempimenti e misure organizzative per l'applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 15 della L. 12.11.2011, n. 183 - Individuazione

Dettagli

Comune di Bisceglie Provincia di Barletta - Andria - Trani

Comune di Bisceglie Provincia di Barletta - Andria - Trani Comune di Bisceglie Provincia di Barletta - Andria - Trani Ripartizione Servizi alla Citta' Servizio Anagrafe -Statistiche - CED DETERMINAZIONE (COPIA) *00014* del 05/04/2012 Modalità per l'acquisizione

Dettagli

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE, I SERVIZI PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Fondo Sociale Europeo- Obiettivo Convergenza 2007-2013 Asse

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE COMUNE DI VILLA GUARDIA Provincia di Como DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 22 Del Registro delle Deliberazioni Codice ISTAT: 013245 OGGETTO: Misure organizzative per il concorso al processo

Dettagli

COMUNE DI CASALGRANDE. Provincia di Reggio Emilia

COMUNE DI CASALGRANDE. Provincia di Reggio Emilia Reg. Pubbl. N. 22 COMUNE DI CASALGRANDE Provincia di Reggio Emilia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 6 DEL 30/01/2014 COPIA OGGETTO: CONCORSO AL PROCESSO DI DECERTIFICAZIONE. INDIVIDUAZIONE

Dettagli

Osservatorio sulla contabilità e i controlli negli enti locali toscani. Rilevazione al

Osservatorio sulla contabilità e i controlli negli enti locali toscani. Rilevazione al Osservatorio sulla contabilità e i controlli negli enti locali toscani. Rilevazione al 31.12.2007 di Marcella Mulazzani, Matteo Pozzoli, Alberto Romolini (1) 1. Introduzione Il monitoraggio dell Osservatorio

Dettagli

1. Il 14 novembre è stata pubblicata la legge di stabilità 2012 che ha previsto, tra l'altro,

1. Il 14 novembre è stata pubblicata la legge di stabilità 2012 che ha previsto, tra l'altro, ma&tssiè-e- Prot. Roma, LETTERA CIKCOLARE AI SIGNORI DIRETTORI GENERALI SEDE J AL SIGNOR DIRETTORE DELL'ISTITUTO SLTPERIORE DI STUDI PENITENZIARI ROMA GDAP-0005565-2012 PU-GDAP iaoo-09/01/2012-0005565

Dettagli

Il direttore generale. Dirigenti

Il direttore generale. Dirigenti Il direttore generale Provvedimento n. 13 del 26 marzo 2012 Atto organizzativo n. 9/2012 Alle signore/ai signori Dirigenti Titolari posizione organizzativa Alte professionalità Oggetto: ufficio responsabile

Dettagli

REGOLAMENTO PER I CONTROLLI SULLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONE ED ATTI DI NOTORIETÀ

REGOLAMENTO PER I CONTROLLI SULLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONE ED ATTI DI NOTORIETÀ COMUNE DI MERCATO SARACENO Provincia di Forlì Cesena Settore Segreteria Affari Generali REGOLAMENTO PER I CONTROLLI SULLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONE ED ATTI DI NOTORIETÀ Approvato con

Dettagli

MUNICIPIO DELLA CITTA' DI NARO (Provincia di Agrigento)

MUNICIPIO DELLA CITTA' DI NARO (Provincia di Agrigento) MUNICIPIO DELLA CITTA' DI NARO (Provincia di Agrigento) Determinazione Sindacale N.01 del 09/01/2012 OGGETTO:Misure organizzative per la de-certificazione. Prescrizioni e direttive. IL SINDACO PREMESSO

Dettagli

Regione Calabria ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (OIV) Via Crispi, Catanzaro

Regione Calabria ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (OIV) Via Crispi, Catanzaro Regione Calabria ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (OIV) Via Crispi, 19 88100 Catanzaro Monitoraggio sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli

Dettagli

SINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2017 (II classe delle superiori, riformata)

SINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2017 (II classe delle superiori, riformata) SINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2017 (II classe delle superiori, riformata) L indagine INVALSI del 2016/2017 ha coinvolto quattordici classi del, compresa la sede associata; nessuna classe è stata scelta

Dettagli

RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010

RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010 RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010 Nel mese di novembre 2010 il Centro Documentazione ha realizzato un indagine per rilevare l interesse dei contenuti informativi proposti dal Servizio

Dettagli

Novità certificati e dichiarazioni sostitutive

Novità certificati e dichiarazioni sostitutive Novità certificati e dichiarazioni sostitutive Entrano in vigore con decorrenza 1 gennaio 2012 le modifiche introdotte dall art. 15, comma 1, della legge n. 183 del 12 novembre 2011 (c.d. legge di stabilità

Dettagli

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Fondo Sociale Europeo- Obiettivo Convergenza 2007-2013 Asse E - Capacità istituzionale

Dettagli

I Comuni italiani 2012

I Comuni italiani 2012 I Comuni italiani 2012 Numeri in tasca Coordinamento Walter Tortorella Cura Laura Chiodini Elaborazioni Giorgia Marinuzzi Progetto grafico BACKUP comunicazione, Roma Indice Istituzioni I sindaci eletti

Dettagli

INDAGINE SUI COSTI BANCARI PER LE IMPRESE 2 SEMESTRE 2011

INDAGINE SUI COSTI BANCARI PER LE IMPRESE 2 SEMESTRE 2011 INDAGINE SUI COSTI BANCARI PER LE IMPRESE 2 SEMESTRE 2011 INDICE DEI CONTENUTI 1. La situazione in sintesi 2. Principali voci di costi bancari rilevati al 31.12.11 2.1. Conti correnti 2.2. Fidi 2.3. Bonifici

Dettagli

Indagine conoscitiva sul livello di Benessere Organizzativo della Camera di Commercio di Verona

Indagine conoscitiva sul livello di Benessere Organizzativo della Camera di Commercio di Verona Indagine conoscitiva sul livello di Benessere Organizzativo della Camera di Commercio di Verona Edizione 2015 A cura dello Staff Sistema Qualità e del Servizio Studi e Ricerca della CCIAA di Verona Indice

Dettagli

CASISTICA DELLE IRREGOLARITÀRILEVATE A LIVELLO REGIONALE E STRATEGIE DI PREVENZIONE E CONTRASTO

CASISTICA DELLE IRREGOLARITÀRILEVATE A LIVELLO REGIONALE E STRATEGIE DI PREVENZIONE E CONTRASTO CASISTICA DELLE IRREGOLARITÀRILEVATE A LIVELLO REGIONALE E STRATEGIE DI PREVENZIONE E CONTRASTO Autoritàdi Certificazione FESR FSE Dott.ssa Tamara Linguiti Sala Armieri 5 giugno 2012 L Autorità di Certificazione

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR E L ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR E L ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR E L ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza Day Aosta, 3 ottobre 2017 Claudia Nardon Dirigente Chambre Le CCIAA e il tema dell orientamento al lavoro e alle professioni: 20

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

Riorganizzazione dei processi lavorativi e ottimizzazione delle risorse degli Uffici. Rilevazione grado di soddisfazione Utenti per i servizi offerti

Riorganizzazione dei processi lavorativi e ottimizzazione delle risorse degli Uffici. Rilevazione grado di soddisfazione Utenti per i servizi offerti Riorganizzazione dei processi lavorativi e ottimizzazione delle risorse degli Uffici Rilevazione grado di soddisfazione Utenti per i servizi offerti Tribunale di Rovereto Gennaio 202 Indice I. Obiettivo

Dettagli

OSSERVATORIO CONGIUNTURALE: IL MESE DI NOVEMBRE

OSSERVATORIO CONGIUNTURALE: IL MESE DI NOVEMBRE COMUNICATO STAMPA OSSERVATORIO CONGIUNTURALE: IL MESE DI NOVEMBRE I dati elaborati nell ambito dell Osservatorio rapido relativo al mese di novembre 2016 condotto dai Centro Studi di Confindustria Lecco

Dettagli

Sistema statistico nazionale Istituto nazionale di statistica. Stato di attuazione del Programma statistico nazionale. Anno 2018

Sistema statistico nazionale Istituto nazionale di statistica. Stato di attuazione del Programma statistico nazionale. Anno 2018 Sistema statistico nazionale Istituto nazionale di statistica Stato di attuazione del Programma statistico nazionale Anno 2018 Maggio 2019 Sistema statistico nazionale Istituto Nazionale di Statistica

Dettagli

Come cambia e cambierà l INPS (dentro l innovazione ed integrazione della P.A.) Giorgio Peruzio - Dirigente INPS Piemonte

Come cambia e cambierà l INPS (dentro l innovazione ed integrazione della P.A.) Giorgio Peruzio - Dirigente INPS Piemonte Come cambia e cambierà l INPS (dentro l innovazione ed integrazione della P.A.) Giorgio Peruzio - Dirigente INPS Piemonte è la dimensione amministrativa dei servizi pubblici del XXI secolo. Si è definito

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA. La Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le pari opportunità (di seguito DPO)

PROTOCOLLO D INTESA TRA. La Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le pari opportunità (di seguito DPO) PROTOCOLLO D INTESA per l istituzione di un Osservatorio interistituzionale sulla partecipazione femminile negli organi di amministrazione e controllo delle società italiane TRA La Presidenza del Consiglio

Dettagli

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione

Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Fondo Sociale Europeo- Obiettivo Convergenza 2007-2013 Asse E - Capacità istituzionale

Dettagli

PIANO DELLE PERFORMANCE

PIANO DELLE PERFORMANCE COMUNE DI VALLE MOSSO Provincia di Biella PIANO DELLE PERFORMANCE 2011 ai sensi del Decreto legislativo 150/2009 INDICE Introduzione Struttura del Piano delle performance Unità di analisi: i processi Indicatori

Dettagli

ANNUARIO DELLE STATISTICHE UFFICIALI DEL MINISTERO DELL INTERNO A cura del Ufficio Centrale di Statistica - Ed. 2018

ANNUARIO DELLE STATISTICHE UFFICIALI DEL MINISTERO DELL INTERNO A cura del Ufficio Centrale di Statistica - Ed. 2018 DEL Cod. ISTAT INT 00004 Settore di interesse: STATISTICHE SOCIALI Procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo Titolare Dipartimento per le Politiche del Personale dell Amministrazione Civile e

Dettagli

Indagine statistica su «La Mia Pensione»

Indagine statistica su «La Mia Pensione» Indagine statistica su «La Mia Pensione» Metodologia adottata Il metodo adottato per l indagine statistica campionaria della «la mia pensione «è la somministrazione di un questionario al campione di utenti

Dettagli

COMUNE DI PALERMO AREA DELLA SCUOLA E REALTA DELLA SCUOLA UFFICIO SERVIZI PER LE SCUOLE REPORT CUSTOMER SATISFACTION. Refezione Scolastica

COMUNE DI PALERMO AREA DELLA SCUOLA E REALTA DELLA SCUOLA UFFICIO SERVIZI PER LE SCUOLE REPORT CUSTOMER SATISFACTION. Refezione Scolastica COMUNE DI PALERMO AREA DELLA SCUOLA E REALTA DELLA SCUOLA UFFICIO SERVIZI PER LE SCUOLE REPORT CUSTOMER SATISFACTION Refezione Scolastica ANNO 2014-2015 Nel corso dell anno scolastico 2014/15 questo Ufficio

Dettagli

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA FOCUS Febbraio 2014 Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ai sensi del titolo V del decreto

Dettagli

L INTERVENTO ANPR SUPPORTO AI COMUNI PER IL SUBENTRO

L INTERVENTO ANPR SUPPORTO AI COMUNI PER IL SUBENTRO L INTERVENTO ANPR SUPPORTO AI COMUNI PER IL SUBENTRO Dipartimento della funzione pubblica http://www.funzionepubblica.gov.it/ COME SI INQUADRA L INTERVENTO? In coerenza con il quadro strategico delineato

Dettagli

Relazione del Presidio della Qualità

Relazione del Presidio della Qualità ALLEGATO 1 DOCUMENTO ALLEGATO AL P.TO 3 ALL ODG DELL ADUNANZA DEL PRESIDIO DELLA QUALITÀ DEL 12/04/2017 Relazione del Presidio della Qualità sulla rilevazione dell Opinione degli Studenti Docenti sulla

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva del 3/10/2011 n. 88 Obiettivi delle rilevazioni nazionali INVALSI sugli apprendimenti degli studenti - a.s. 2011/2012 VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53, "Delega al Governo per la definizione

Dettagli

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Fondo Sociale Europeo- Obiettivo Convergenza Asse E - Capacità istituzionale

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Fondo Sociale Europeo- Obiettivo Convergenza Asse E - Capacità istituzionale Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Fondo Sociale Europeo- Obiettivo Convergenza 2007-2013 Asse E - Capacità istituzionale Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE

INDAGINE CONGIUNTURALE INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE secondo semestre 27 Piacenza, 26 febbraio 28 L Ufficio Studi di Confindustria Piacenza prosegue la sua attività di rilevamento dei dati economici riferiti alle proprie

Dettagli

i t Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell amministrazione digitale Direttiva Nicolais n. 2/2007

i t Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell amministrazione digitale Direttiva Nicolais n. 2/2007 IL CODICE DELL'AMMINISTRAZIONE d ig e ig i t AL IL QUADRO NORMATIVO Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell amministrazione digitale Direttiva Nicolais n. 2/2007 Legge 9 gennaio 2004, n. 4

Dettagli

Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole

Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole Seminario di formazione e informazione Il Rapporto di autovalutazione Roma 28 novembre 2014 Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole Donatella Poliandri Responsabile area Valutazione

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTU E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Servizio Programmazione, Monitoraggio, Controllo e Ispezioni Piano delle verifiche dei Progetti di Servizio

Dettagli

motivi prevalentemente personali (lavoro, studio, tempo libero, ecc.).

motivi prevalentemente personali (lavoro, studio, tempo libero, ecc.). 5. NOTA METODOLOGICA Obiettivi dell indagine: l indagine campionaria si è posta l obiettivo di conoscere i giudizi degli utenti su alcune strade diventate da poco tempo regionali per programmare e determinare

Dettagli

Oggetto: Denuncia/comunicazione di infortunio telematica per il settore agricoltura.

Oggetto: Denuncia/comunicazione di infortunio telematica per il settore agricoltura. Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro Circolare 24 settembre 2018, n.37 Denuncia/comunicazione di infortunio telematica per il settore agricoltura. Lavoro agricolo - Infortunio

Dettagli

Figura 10.1: Produzione dei rifiuti urbani 1

Figura 10.1: Produzione dei rifiuti urbani 1 CAPITOLO 10 La produzione totale dei rifiuti urbani ha fatto rilevare, tra il 2006 e il 2007, una sostanziale stabilità, con una crescita dello 0,1% circa. Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti

Dettagli

14. Le province della Campania

14. Le province della Campania 14. Le province della Campania Assemblea Annuale Upi 2014 Pag. 109 di 157 14 Le province della Campania La popolazione campana, nel periodo intercensuario è cresciuta dell 1,1%. Essa è aumentata in 266

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Prot. n. 01/ALBO/CN 22 APRILE 2015 Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI Delibera 22 aprile 2015. Regolamento per lo svolgimento dei controlli

Dettagli

Il Monitoraggio delle azioni di mobilità: finalità e strumenti

Il Monitoraggio delle azioni di mobilità: finalità e strumenti Il Monitoraggio delle azioni di mobilità: finalità e strumenti La gestione delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci Seminario Progetti Approvati Annualità di Selezione 2011 Roma, 26 Ottobre 2011 Centro

Dettagli

Aggiornamento del monitoraggio delle attività imprenditoriali del porto di Napoli Anno

Aggiornamento del monitoraggio delle attività imprenditoriali del porto di Napoli Anno Aggiornamento del monitoraggio delle attività imprenditoriali del porto di Napoli Anno 2001-2006 L Ufficio Studi dell Autorità Portuale di Napoli ha condotto l aggiornamento del monitoraggio delle attività

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri All.3 Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTU E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Servizio Formazione Programmazione Monitoraggio e Controllo Piano delle verifiche dei Progetti di

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI (Approvato con Deliberazione di Consiglio Unione n. 43 del 06/10/2015)

REGOLAMENTO PER L EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI (Approvato con Deliberazione di Consiglio Unione n. 43 del 06/10/2015) REGOLAMENTO PER L EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI (Approvato con Deliberazione di Consiglio Unione n. 43 del 06/10/2015) 1 INDICE ART. 1 - OGGETTO E FINALITÀ ART. 2 AUTOCERTIFICAZIONI

Dettagli

FORUM PA Cooperazione Applicativa tra i Sistemi delle Anagrafi. Roma, 13 maggio Antonio Manco

FORUM PA Cooperazione Applicativa tra i Sistemi delle Anagrafi. Roma, 13 maggio Antonio Manco FORUM PA 2009 Roma, 13 maggio 2009 Cooperazione Applicativa tra i Sistemi delle Anagrafi Antonio Manco Premesse L attuazione del Piano d azione di E-government sta trasformando completamente il modo di

Dettagli

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO 2017-2019 L art. 2, comma 1, lett. d), del Regolamento n. 1/2000 attribuisce al Garante il compito di definire gli obiettivi e i programmi

Dettagli

Un'analisi dei dati sugli sfratti 2015

Un'analisi dei dati sugli sfratti 2015 Un'analisi dei dati sugli sfratti 2015 I dati pubblicati dal Ministero dell Interno, relativi all anno 2015, riportati nella figura A, evidenziano per l Emilia-Romagna una diminuzione significativa rispetto

Dettagli

SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE

SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE Dicembre 2017 - n 23 Direzione Generale dei Sistemi Informativi, Innovazione Tecnologica, Monitoraggio dati e Comunicazione SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE ATTIVAZIONI Nel terzo trimestre 2017

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 La statistica report su Natalità e fecondità si basa prevalentemente sulla rilevazione degli Iscritti in anagrafe

Dettagli

SINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2016 (II classe delle superiori, riformata)

SINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2016 (II classe delle superiori, riformata) SINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2016 (II classe delle superiori, riformata) L indagine INVALSI del 2016 ha coinvolto undici classi del Liceo Fermi, compresa la sede associata; nessuna classe è stata scelta

Dettagli

RAPPORTO DI MONITORAGGIO SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA 2013 CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

RAPPORTO DI MONITORAGGIO SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA 2013 CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Novembre 2013 RAPPORTO DI MONITORAGGIO SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA 2013 CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE 1 Indice Introduzione ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Autorizzazione unica ambientale

Autorizzazione unica ambientale PON GAS FSE 2007 2013, Obiettivo Convergenza, Asse E - Capacità istituzionale Progetto: Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione Seminario Semplificazione dell azione amministrativa,

Dettagli

Calcolo dell inflazione per differenti tipologie di famiglie milanesi

Calcolo dell inflazione per differenti tipologie di famiglie milanesi Settore Statistica e S.I.T Servizio Statistica Calcolo dell inflazione per differenti tipologie di famiglie milanesi Introduzione L Indagine sui consumi delle famiglie milanesi realizzata dalla Camera

Dettagli

DECERTIFICAZIONE AMMINISTRATIVA

DECERTIFICAZIONE AMMINISTRATIVA Per contatti E-Mail: decertificazione.famiglia@regione.sicilia.it Per DECERTIFICAZIONE AMMINISTRATIVA si intende: l eliminazione dei certificati nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione e

Dettagli

LA SITUAZIONE SOCIOSANITARIA IN TOSCANA NEL 2005 I RISULTATI DI UN INDAGINE DELLA FEDERAZIONE DEI PENSIONATI CISL DELLA TOSCANA

LA SITUAZIONE SOCIOSANITARIA IN TOSCANA NEL 2005 I RISULTATI DI UN INDAGINE DELLA FEDERAZIONE DEI PENSIONATI CISL DELLA TOSCANA LA SITUAZIONE SOCIOSANITARIA IN TOSCANA NEL 2005 I RISULTATI DI UN INDAGINE DELLA FEDERAZIONE DEI PENSIONATI CISL DELLA TOSCANA Gennaio 2006 Gli obiettivi dell indagine Negli ultimi mesi del 2005, l Osservatorio

Dettagli

I. Modalità di trasmissione e validazione della verifica ex art. 3, c. 2, del DM 272/2014 e della relazione di riferimento (ove dovuta)

I. Modalità di trasmissione e validazione della verifica ex art. 3, c. 2, del DM 272/2014 e della relazione di riferimento (ove dovuta) ALLEGATO 1 Indicazioni per la presentazione degli esiti della procedura di verifica di cui all articolo 3, comma 2, del DM 272/2014 e della relazione di riferimento (ove dovuta) di cui all articolo 5,

Dettagli

Un'analisi dei dati sugli sfratti 2016

Un'analisi dei dati sugli sfratti 2016 Un'analisi dei dati sugli sfratti 2016 I dati pubblicati dal Ministero dell Interno, relativi all anno 2016 e riportati nella figura A, evidenziano per l Emilia-Romagna, dopo la significativa diminuzione

Dettagli

Prof. Alberto de Chiara Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli

Prof. Alberto de Chiara Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli LA PIATTAFORMA PER LA LETTURA E L ANALISI DELLE MISURE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE NELLE SOCIETÀ IN CONTROLLO PUBBLICO E NEGLI ENTI PUBBLICI ECONOMICI Prof. Alberto de Chiara Università degli studi

Dettagli

SCHEDA 2 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FERRARA

SCHEDA 2 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FERRARA SCHEDA 2 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FERRARA 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nel corso del 2014 il tessuto imprenditoriale della provincia di ha mostrato diffuse difficoltà

Dettagli

Sistemi di Gestione nelle Imprese

Sistemi di Gestione nelle Imprese REPORT sui SISTEMI di GESTIONE NAZIONALE, REGIONALE e delle PROVINCE CAMPANE Sistemi di Gestione nelle Imprese Programma di sensibilizzazione delle PMI per l implementazione di sistemi orientati alla promozione

Dettagli

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel I trimestre Documento di sintesi

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel I trimestre Documento di sintesi Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel I trimestre 218 Documento di sintesi 12 giugno 218 Quadro di insieme del mercato del lavoro regionale nel I trimestre 218 In Emilia-Romagna il tasso di

Dettagli

Prot. n 168/2013 Salerno, lì 7 Marzo 2013

Prot. n 168/2013 Salerno, lì 7 Marzo 2013 COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO www.collegioperitiagrarisa.it - e-mail:collegio.salerno@pec.peritiagrari.it - collegio.salerno@peritiagrari.it Prot. n

Dettagli

Sistema di contabilità economica delle amministrazioni centrali dello Stato Budget presentato 2010

Sistema di contabilità economica delle amministrazioni centrali dello Stato Budget presentato 2010 Sistema di contabilità economica delle amministrazioni centrali dello Stato Budget presentato 2010 - La riconciliazione con il Disegno di Legge di Bilancio (DLB) 2010-1 Parte prima Le novità relative alla

Dettagli

LOCALES: l analisi della spesa energetica dei comuni strumento di riduzione dei consumi e contenimento della bolletta energetica

LOCALES: l analisi della spesa energetica dei comuni strumento di riduzione dei consumi e contenimento della bolletta energetica LOCALES: l analisi della spesa energetica dei comuni strumento di riduzione dei consumi e contenimento della bolletta energetica A cura di Roberto Gerbo Esperto in Gestione Energia Il processo di analisi

Dettagli

Denuncia/comunicazione di infortunio telematica per il settore agricoltura.

Denuncia/comunicazione di infortunio telematica per il settore agricoltura. Direzione generale Direzione centrale rapporto assicurativo Direzione centrale prevenzione Direzione centrale per l organizzazione digitale Circolare n. 37 Roma, 24 settembre 2018 Al Dirigente generale

Dettagli

Modalità e processo di rilevazione della customer satisfaction in Inail

Modalità e processo di rilevazione della customer satisfaction in Inail Modalità e processo di rilevazione della customer satisfaction in Inail PREMESSA L Inail da sempre fonda la sua attività su una cultura aziendale che pone l utente al centro del proprio sistema organizzativo;

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

Linee guida per l organizzazione delle campagne vaccinali: quali attori e quali modelli possibili? Dott. Domenico Lagravinese

Linee guida per l organizzazione delle campagne vaccinali: quali attori e quali modelli possibili? Dott. Domenico Lagravinese Linee guida per l organizzazione delle campagne vaccinali: quali attori e quali modelli possibili? Dott. Domenico Lagravinese PNPV 2017-2019 Con il nuovo PNPV sono aumentate le novita in tema di offerta

Dettagli

Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2016

Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2016 Direzione generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni Servizio statistica, comunicazione, sistemi informativi geografici, partecipazione Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2016 Bologna,

Dettagli

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati

SITI CONTAMINATI. Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati SITI CONTAMINATI Siti contaminati Siti potenzialmente contaminati Nome indicatore DPSIR Fonte dati Siti potenzialmente contaminati I Ufficio regionale Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivo Monitorare

Dettagli

Andamento delle procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo.

Andamento delle procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo. Cod. ISTAT INT 00004 AREA: Amministrazioni pubbliche e Servizi sociali Settore di interesse: Giustizia Andamento delle procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo. Titolare: Dipartimento per le

Dettagli

BANCA DATI DEI DIRIGENTI DELLE AMMINISTRAZIONI STATALI

BANCA DATI DEI DIRIGENTI DELLE AMMINISTRAZIONI STATALI Dicembre 2017 Sommario 1. Accesso al percorso DFP... 5 1.1 Ricerca... 5 1.2 Procedure... 6 1.3 Statistiche... 7 1.4 Evidenza... 8 2. Accesso al percorso Amministrazione... 10 2.1 Uffici dirigenziali...

Dettagli

F224 Audit planning memorandum AUDIT PLANNING MEMORANDUM. Società 31 DICEMBRE 20. Preparato da: Rivisto da:

F224 Audit planning memorandum AUDIT PLANNING MEMORANDUM. Società 31 DICEMBRE 20. Preparato da: Rivisto da: F224 Audit planning memorandum AUDIT PLANNING MEMORANDUM Società Preparato da: Rivisto da: 1. INFORMAZIONI GENERALI Incarico / Timing Tipo di incarico e durata Periodo svolgimento interim Periodo svolgimento

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Raccolta e gestione dei dati relativi ai sinistri e agli infortuni marittimi da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Maria Cristina Zuchi

Dettagli

Relazione annuale sulla valutazione della didattica da parte degli studenti A.A. 2008/2009

Relazione annuale sulla valutazione della didattica da parte degli studenti A.A. 2008/2009 UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE Relazione annuale sulla valutazione della didattica da parte degli studenti A.A. 2008/2009 Aprile 2010 Indice Premessa 1. La metodologia adottata..3 2. Lo

Dettagli

Indagine conoscitiva sul livello di. BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016

Indagine conoscitiva sul livello di. BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016 Indagine conoscitiva sul livello di BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016 a cura dello Staff Sistema Qualità e del Servizio Studi della CCIAA di Verona Indice Introduzione.

Dettagli

L APPLICAZIONE DEI CODICI SIOPE NEGLI ENTI LOCALI

L APPLICAZIONE DEI CODICI SIOPE NEGLI ENTI LOCALI L APPLICAZIONE DEI CODICI SIOPE NEGLI ENTI LOCALI a cura Dott. Matteo Esposito Dal primo gennaio 2007 tutti gli enti locali sono tenuti ad applicare la codifica SIOPE sui titoli di entrata (ordinativi

Dettagli

Regolamento per l'effettuazione dei controlli sulle autocertificazioni

Regolamento per l'effettuazione dei controlli sulle autocertificazioni Regolamento per l'effettuazione dei controlli sulle autocertificazioni Indice ART. 1: DEFINIZIONI... 3 ART. 2: OGGETTO E FINALITÀ... 3 ART. 3: TIPOLOGIA DEI CONTROLLI... 3 ART. 4 : MODALITÀ DEI CONTROLLI...

Dettagli

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema 2007-2013 Progetto PON GAS AMBIENTE ASSE E - Capacità istituzionale Obiettivo specifico 5.5 - Rafforzare ed integrare il sistema di governance

Dettagli

Capitolo II COPERTURA SPAZIALE DEGLI INDICATORI

Capitolo II COPERTURA SPAZIALE DEGLI INDICATORI Capitolo II COPERTURA SPAZIALE DEGLI INDICATORI Autori: Cristina FRIZZA 1 Coordinatore statistico: Alessandra GALOSI 1 Coordinatore tematico: Cristina FRIZZA 1 1) ISPRA 14 II. Copertura spaziale degli

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI

REGOLAMENTO PER L'EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI COMUNE DI BORGO SAN LORENZO Città Metropolitana Firenze REGOLAMENTO PER L'EFFETTUAZIONE DEI CONTROLLI SULLE AUTOCERTIFICAZIONI STRALCIO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI (Approvato

Dettagli

Principali caratteristiche della PCC Nicola Rebecchi

Principali caratteristiche della PCC Nicola Rebecchi Principali caratteristiche della PCC Nicola Rebecchi 22 ottobre 2015 Ricognizione dei debiti L articolo 7 del D.L. 35/2013, prevede, ai fini della certificazione delle somme dovute per somministrazioni,

Dettagli

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 STATISTICHE DEL 2018 INTERO PERIODO 1 GENNAIO 31 DICEMBRE Ministero della Giustizia Dipartimento della Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi Direzione

Dettagli

DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI MODENA

DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI MODENA DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI MODENA 1.1 L assetto finanziario delle aziende Dal punto di vista dell andamento economico le imprese della provincia di registrano una situazione in parte

Dettagli

Testo completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP

Testo completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP Testo completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO URP Art.

Dettagli

ALLEGATO AL RAPPORTO SUL CONSUMO DI INFORMAZIONE APPENDICE METODOLOGICA

ALLEGATO AL RAPPORTO SUL CONSUMO DI INFORMAZIONE APPENDICE METODOLOGICA ALLEGATO AL RAPPORTO SUL CONSUMO DI INFORMAZIONE APPENDICE METODOLOGICA Approfondimento ad hoc: note metodologiche Oltre alle informazioni che vengono normalmente rilevate tramite Sinottica TSSP, l indagine

Dettagli

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BUSTO ARSIZIO

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BUSTO ARSIZIO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BUSTO ARSIZIO REGOLAMENTO SUL CONTROLLO DELLE AUTOCERTIFICAZIONI E DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI ATTO DI NOTORIETÀ Articolo 1 Oggetto e finalità Con il presente Regolamento

Dettagli

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 28/2008

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 28/2008 DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE N. 28/2008 SCHEMA DI REGOLAMENTO SULL APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI CUI ALL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE 28 DICEMBRE 2005, N. 262, IN MATERIA DI PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI

Dettagli