PROVINCIA DI COSENZA
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- Marilena Sasso
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1 PROVINCIA DI COSENZA SETTORE CACCIA E PESCA PROGETTO CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORE SELETTORE DI CINGHIALE 1
2 PREMESSA PROVINCIA DI COSENZA SETTORE CACCIA E PESCA Durante il periodo primaverile ed estivo del 2009, nei territori dei comuni facenti parte del Parco del Pollino o con esso confinanti, in particolare nei comuni di Verbicaro, Orsomarso, Buonvicino, Grisolia, Maierà e di Santa Domenica di Talao, si é registra, come negli anni precedenti, una eccessiva presenza dei cinghiali sui terreni adibiti a colture agricole con conseguenti ingenti danni tali da mettere a dura prova l economia agricola locale che rappresenta una delle principali fonte di reddito per i cittadini locali. La presenza a branchi degli ungulati sul territorio ha creato, altresì, situazioni di emergenza sia per l incolumità delle popolazioni rurali che frequentemente sono rimaste impossibilitate a svolgere il proprio lavoro nei campi sia per l incolumità della generalità dei cittadini che, altrettanto frequentemente, si sono ritrovati la presenza dei cinghiali in atteggiamento aggressivo lungo le strade ed in vicinanza delle rispettive abitazioni e che spesso sono stati causa di svariati incidenti. Tali situazioni hanno generato, come nel recente passato, conflitto sociale fra popolazioni ed istituzioni determinandosi da parte di alcuni Sindaci ( Verbicaro, Tortora, Santa Domenica Talao ), come misura di primo intervento d emergenza, l emanazione di ordinanze ( Ordinanza Sindacale 2 settembre 2008 n 19/08 Comune di Verbicaro; Ordinanza Sindacale 5 settembre 2008 n 19/08 Comune di Tortora; Ordinanza Sindacale 5 settembre 2008 Comune di S. Domenica Talao ) per l abbattimento dei cinghiali nei territori di rispettiva competenza da parte dei proprietari o dei conduttori dei fondi agricoli. Le emergenze trovano conferma nei dati, raccolti dall Ente Provincia e dall Ente Parco del Pollino, sui danni prodotti dalla fauna selvatica, in particolare dal cinghiale, alle colture agricole nei territori dei comuni di cui sopra. Al fine di valutare e quindi attivare le necessarie misure per la prevenzione ed il contenimento del fenomeno, la Provincia ha indetto specifiche riunioni con gli Amministratori Locali. Tenuto conto che l Ente Parco del Pollino é stato autorizzato ( parere Ispra; Ministero dell Ambiente ) ad attuare piani di cattura selettiva degli ungulati nonché operazioni di abbattimento con operatori di selezione, dalle risultanze delle riunioni in questione si è evidenziato la necessità che la Provincia realizzi sul territorio dei comuni interessati apposito corso di formazione, attestata secondo i criteri e le linee guida dettate in materia dall Istituto Nazionale Fauna Selvatica, per operatori selettori del cinghiale al fine di assicurare, in tal modo, nei casi di necessità e di urgenza la disponibilità del necessario numero di operatori qualificati 2
3 FINALITA Il progetto é finalizzato alla messa in atto delle risultanze emerse dalle riunioni di concertazione promosse dalla Provincia con i Sindaci dei Comuni dell Alto Tirreno Cosentino. Tanto anche sulla scorta della recenti esperienze realizzate nell anno 2007 e nell anno 2009 dalla Provincia di Cosenza con la formazione, attestata secondo i criteri dettati dall Istituto Nazionale di Fauna Selvatica, di un primo nucleo di circa 80 e rispettivamente 430 selecontrollori del cinghiale. Infatti, l analisi dei risultati conseguiti al termine e durante tale formazione ha evidenziato come una maggiore professionalizzazione e responsabilizzazione dei cacciatori, oltre che creare un più diretto collegamento tra i cacciatori medesimi ed il territorio, contribuisce ad una più efficace protezione dell ambiente ed un approccio migliore alla gestione tecnica delle specie faunistiche ad alta esplosività demografica e scoraggiando, nel contempo, comportamenti illeciti ed atti di bracconaggio. Con lo stesso progetto s intende, altresì, consentire il completamento delle ore di formazione ai frequentanti il corso per selecontrollori tenutosi nel corso dell anno 2009, che per giustificati motivi non hanno potuto seguire l intero iter di formazione. 3
4 OBIETTIVO Il corso di formazione, attraverso le sue modalità attuative, ha l obiettivo di formare e di qualificare operatori, già in possesso della licenza di caccia e residenti in particolare nei comuni di Verbicaro, Orsomarso, Buonvicino, Grisolia, Maierà e di Santa Domenica di Talao, in qualità di selettori da impiegare nell ambito dei piani di abbattimento selettivo per cinghiali, piani che vengono autorizzati, previo parere favorevole dell I.N.F.S., dalla Regione Calabria per la generalità del territorio calabrese ovvero dal Ministero dell Ambiente per i territori ricadenti nei Parchi, e ciò in presenza di squilibri ecologici accertati. Infatti, l esperienza maturata ha evidenziato come la gestione del problema cinghiale non vada inteso come un problema risolubile attraverso il perseguimento di una sua irrealistica eliminazione della specie ma bensì attraverso strategie volte al perseguimento ed al raggiungimento di una situazione di equilibrio sostenibile tra densità di popolazione sufficiente al mantenimento del ruolo ecologico che la specie, quale elemento della fauna autoctona italiana, ha nell ecosistema protetto e l ammontare dei costi sociali ed economici dei danni prodotti alle colture. Ulteriore peculiarità della formazione degli operatori da qualificare attiene alla valutazione dei risultati ottenuti con l abbattimento selettivo anche al fine di verificare sia l efficacia delle modalità delle azioni sostenute sia il loro adeguamento per ulteriori ed eventuali future e programmabili azioni di selezione. ENTE PROPONENTE E TITOLARE AZIONE FORMATIVA PROVINCIA DI COSENZA Settore Caccia e Pesca ENTE ATTUATORE AZIONE FORMATIVA PROVINCIA DI COSENZA Settore Comando di Polizia Provinciale 4
5 LEGISLAZIONE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge nazionale 11 febbraio 1992 n 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo selettivo ; Legge Regione Calabria 17 maggio 1996 n 9 Norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e l organizzazione del territorio ai fini della disciplina programmata dell esercizio venatorio ; Ministero dell Ambiente Istituto Nazionale Fauna Selvatica Linee guida per la gestione del cinghiale nelle aree protette ; Legge nazionale 6 dicembre 1991 n 394 Legge quadro sulle aree protette ; DESTINATARI DELL AZIONE FORMATIVA Complessivamente i destinatari dell intervento sono circa 120 cacciatori in possesso di licenza da almeno un anno ed in corso di validità e di età non superiore ai 70 anni, di cui circa 100 con residenza ricadente nei comuni di Verbicaro, Orsomarso, Buonvicino, Grisolia, Maierà e di Santa Domenica di Talao e 20 fra quelli che devono completare l iter formativo del corso anno I circa 100 destinatari finali saranno individuati a seguito di selezione eseguita secondo i criteri riportati nell avviso pubblico che il Settore Caccia e Pesca della Provincia emanerà. 5
6 ARTICOLAZIONE DELL AZIONE FORMATIVA CORSI L attività formativa sarà ripartita su due corsi: Corso n 1 e Corso n 2. L individuazione delle sedi viene fatta in base al criterio della distribuzione omogenea per residenza geografica dei candidati che hanno manifestato interesse alla selezione ed in base al criterio della distanza baricentrica della sede corsuale dalle rispettive sedi di residenza dei partecipanti; in tal senso ottimizzando per economicità i costi del viaggio di spostamento dei frequentanti e l utilizzo della migliore e più funzionale percorribilità viaria per gli spostamenti. SEDI CORSUALI Il Corso n 1 ( per i 100 selezionandi cacciatori ) sarà attuato presso un istituto scolastico di grado superiore la cui localizzazione rimane ricadente nel comprensorio dei comuni di Verbicaro, Orsomarso, Buonvicino, Grisolia, Maierà e di Santa Domenica di Talao. L istituto scolastico, da individuare e da convenzionare opportunamente, dovrà essere accreditato secondo la vigente normativa regionale in tema di formazione professionale. Il Corso n 2 ( per i circa 20 cacciatori che devono completare l iter formativo dell anno 2009 ) si terrà presso la Sala degli Stemmi del Palazzo della Provincia piazza XV Marzo Cosenza 6
7 DURATA CORSI Per il Corso n 1, l attività formativa d aula avrà la durata complessiva di 48 ( quarantaotto ) ore, di cui : - 32 ore di lezioni frontali, ripartite su 4 giornate di lezioni per 8 ore giornaliere ( 8 h / gg x 4 gg = 32 h ); - 8 ore ( 5 giorno ) finalizzate alla verifica finale, attraverso la somministrazione di un questionario a risposta multipla ed un colloquio individuale, sull idoneità tecnica allo svolgimento delle funzioni di operatore di selezione del cinghiale; - 8 ore ( 6 giorno ) per l esecuzione delle prove di tiro. Per il Corso n 2, per il completamento dell iter formativo, sono previste al massimo n 24 ore di lezioni frontali, ripartite su 3 giornate di lezioni per 8 ore giornaliere ( 8 h / gg x 3 gg = 24 h ); PROGRAMMA DIDATTICO-FORMATIVO L intervento formativo, essendo rivolto a partecipanti già in possesso di licenza di caccia in corso di validità, prevede una fase teorico-pratica articolata su lezioni frontali inerenti i seguenti moduli didattici, i cui contenuti sono indicati dall ex I.N.F.S. nelle Linee guida per la gestione del cinghiale ( sus scrofa ) nelle areee protette, ed una fase dedicata alle prove di tiro per come di seguito indicato: 7
8 1^ Giornata Argomento Tipologia Ore Motivazioni Lezione frontale 1 Legislazione e normativa di riferimento Lezione frontale 1 Biologia del cinghiale: sistematica, morfologia, Lezione frontale 2 distribuzione, habitat, alimentazione, riproduzione, dinamica di popolazione, fattori limitanti Segni di presenza, riconoscimento delle classi di sesso e di Lezione frontale 2 età in natura Raccolta dei dati biometrici e riconoscimento dell età dei Lezione frontale 2 cinghiali abbattuti attraverso l esame delle tavole dentarie Totale 8 2^ Giornata Argomento Tipologia Ore Metodi di cattura: corral, chiusini e trappole. Tipologie, Lezione frontale 4 materiali e funzionamento. Applicabilità e dislocazione delle strutture. Trattamento e trasporto dei capi catturati: tecniche, Lezione frontale 4 materiali, precauzioni, prescrizioni del regolamento di polizia veterinaria Totale 8 3^ Giornata Argomento Tipologia Ore Tecniche d abbattimento Lezione frontale 2 Armi e munizioni: nozioni fondamentali di balistica Lezione frontale 2 Esercitazioni sulle armi a canna rigata dotate di ottica di Esercitazione in 2 mira aula Balistica terminale: reazione al tiro e recupero dei capi Lezione frontale 2 feriti Totale 8 8
9 4^ Giornata Argomento Tipologia Ore Tecniche di abbattimento. La girata, caratteristiche del Lezione frontale 3 metodo, il limiere, avvertenze e precauzioni Trattamento dei capi abbattuti: tecniche operative e norme Lezione frontale 3 igienico - sanitarie Tecniche di pronto soccorso: emergenza e comportamento Lezione frontale 2 per ferite da arma da fuoco, tagli, fratture, etc ; materiale di pronto soccorso; procedure d allarme; trasporto infortunati. Totale 8 5^ Giornata Verifica finale Tipologia Ore Questionario a risposta multipla 25 test 2 Colloquio sugli argomenti svolti con riconoscimento delle individuale 6 classi di sesso e di età del cinghiale da immagini e reperti Totale 8 6^ Giornata Prove di tiro Tipologia Ore Prova di tiro con arma a canna liscia e a canna colpi di cui almeno 8 rigata su sagoma fissa 8 collocati nella sagoma (parti vitali) Totale 8 9
10 DOCENZA E TUTORAGGIO La docenza dei singoli moduli previsti in ciascun corso, sarà affidata, attraverso convezioni o contratti di collaborazione professionale secondo la vigente normativa di legge, a professionisti e/o tecnici del settore in possesso di adeguato curriculum per studi, specializzazioni, competenze professionali ed esperienze lavorative. E prevista la presenza di un tutor d aula ( agente della Polizia Provinciale ) la cui azione, di supporto ai docenti ed alla commissione di esami finali nonché durante le prove di tiro, potrà essere svolta anche in intervallo temporale eccedente il normale orario di servizio. COORDINAMENTO TECNICO DIDATTICO Tenuto conto delle particolari discipline didattiche che andranno ad essere trattate, delle figure professionali che andranno ad essere formate e del loro successivo impiego nelle battute di selezione al cinghiale, l azione formativa sarà coordinata sotto il profilo tecnico-didattico e la supervisione del Comandante della Polizia Provinciale. 10
11 COMMISSIONE DI VERIFICA FINALE La verifica finale dei frequentanti sarà effettuata da una commissione così composta: - Presidente Comandante della Polizia Provinciale; - Componente Un dirigente / funzionario della Provincia di Cosenza; - Componente Un docente corso; - Componente - Un docente corso; - Segretario Un dipendente della Provincia di Cosenza. Ai componenti la Commissione sarà corrisposto un gettone di presenza commisurato al valore del gettone d esame per i componenti degli esami finali nei corsi di formazione a gestione diretta/convenzionata della Regione Calabria. ATTESTATO FINALE A favore dei partecipanti, che hanno regolarmente frequentato il corso senza aver fatto registrare un numero di assenze superiore al 25% delle ore totali e che hanno superato positivamente la verifica finale, sarà rilasciato da parte della Provincia di Cosenza Assessorato Caccia e Pesca un attestato di frequenza e d idoneità valevole ai fini dell inserimento nelle squadre per l abbattimento selettivo del cinghiale. ACCOMPAGNAMENTO POST FORMAZIONE Ai fini di un valido inserimento ed impiego dei cacciatori nelle squadre di selezione al cinghiale, è prevista attività di accompagnamento post formazione da attuarsi in concertazione al Comitato di Gestione di riferimento per le azioni sinergiche, anche di indirizzo politico, che la Provincia intenderà promuovere sul territorio di competenza. COORDINAMENTO AMMINISTRATIVO L attività amministrativa sarà coordinata dal Dirigente del Settore Caccia e Pesca che, per gli adempimenti connessi all attuazione dei corsi, si avvarrà dell impiego del personale del Settore medesimo. 11
12 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELL INTERVENTO FORMATIVO In termine di previsione sono da programmare e progettare tutte le opportune attività atte a monitorare ed a valutare gli effetti esplicati e le ricadute dell azione formativa, anche e soprattutto in riferimento ad eventuali e successivi piani di controllo e di selezione del cinghiale. FINANZIAMENTO ATTIVITA FORMATIVA Il finanziamento dei costi derivanti dall attuazione dell attività formativa è a valere sul Bilancio 2010 della Provincia di Cosenza U.P.B...- Capitolo.. Programma Agricoltura Caccia e Pesca Centro di costo 73. ANALISI DELLA SPESA L attività di spesa, alla previsione, attiene alle voci analiticamente riportate nell allegata scheda ripartita nelle macrovoci A = Personale; B = Partecipanti; C = Funzionamento e Gestione ; C = Altre spese. Il valore della spesa per la docenza esterna tiene riguardo di quanto previsto e riportato nella Circolare 5 dicembre 2003 n 41 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Tiene conto, invece, di quanto previsto dal Decreto 7 giugno 2000 n 67/XII del Dipartimento Formazione Professionale della Regione Calabria per la liquidazione del gettone ai componenti le commissione di esami finali. La spesa preventivata complessiva dell azione formativa è di ,00 che riferita al numero dei partecipanti ed al numero di ore di attività per partecipante determina un parametro-costo per ora e per partecipante, che resta al di sotto al parametro-costo dei corsi di formazione professionale gestiti e/o realizzati dalla Regione Calabria. 12
13 SCHEDA ECONOMICA FINANZIARIA AZIONE FORMATIVA PER " OPERATORE SELETTORE DI CINGHIALE" ENTE TITOLARE E GESTORE DELL'AZIONE FORMATIVA: PROVINCIA DI COSENZA - ASSESSORATO CACCIA E PESCA PARTECIPANTI : ORE TOTALI DI FORMAZIONE : 48 h / corso n h / corso n 2 PARAMETRO COSTO ORARIO X ALLIEVO MACROVOCE "A" Personale Parziali Totali A.5 Corso n 1 : Retribuzione docenti esterni esperti fascia B ( / h 70,00 x h/corso 32 ) (! ) 2.240,00 A.5.1 Corso n 2 : Retribuzione docenti esterni esperti fascia B ( / h 70,00 x h/corso 24) (! ) 1.680,00 A.8 Corso n 1: Retribuzione tutor interni ( / h 15,00 x h/ corso 48 ) 720,00 A.8.1 Corso n 2: Retribuzione tutor interni ( / h 15,00 x h/ corso 24) 360,00 A.11 Retribuzione coordinatore tecnico-didattico ( / h...) 00,00 Totale macrovoce "A" 5.000,00 MACROVOCE "B" Partecipanti B.2 Assicurazione 1.000,00 B.4 Rimborso spese viaggio ( /km 0,00 x 00 partec x 0 km / gg x partec x 5 gg ) 0,00 B... Vitto ( 0,00 x 120 partec. x 5 gg. ) 00,00 Totale macrovoce "B" 1.000,00 MACROVOCE "C" Funzionamento e Gestione C.1 Fitto/rimborso utilizzo locali 500,00 C.3 Pulizia locali () 150,00 C.8 Materiale di consumo per esercitazione ( ) 50,00 C.9 Materiale didattico individuale ( ) 208,35 C.11 Retribuzione coordinatore amministrativo ( / h... ) 00,00 C.12. Retribuzione personale amministrativo esterno ( ) 00,00 C.14 Cancelleria e stampati 200,00 Totale macrovoce "C" 1.108,35 MACROVOCE "D" Altre spese D.1 Progettazione intervento formativo ( ) 00,00 D.2 Elaborazione dispense didattiche 00,00 D.3 Azioni di accompagnamento post-formazione ( / h... ) 00,00 D.7 Corso n 1 : Esami finali ( / corso 391,65 x 1 corso ) 391,65 D.7.1 Rimborso spese di viaggio docenti 500,00 D.8 Monitoraggio e valutazione intervento formativo ( / h... ) 00,00 D.9 Corso n 1 : Prove di tiro ( / partec. 60,00 x 100 partecipanti ) Totale macrovoce "D" 6.891,65 TOTALE GENERALE ,00 Note (! ) = importo al lordo della ritenuta Irpef, dell Iva e della quota dei contributi previdenziali di legge. 13
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