dal medico competente

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "dal medico competente"

Transcript

1 Novità in materia di sorveglianza sanitaria T.U. Sicurezza: visite del medico competente e rapporto di lavoro Maurizio Manicastri - Avvocato Come noto il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 ha in pratica istituito un Testo unico della sicurezza sul lavoro, andando ad abrogare numerose norme in materia fra cui il D.Lgs. n. 626/1994, ed ha innovato su diversi aspetti fra i quali nel nostro intervento approfondiamo quello relativo alla sorveglianza sanitaria e agli effetti sul rapporto di lavoro delle relative visite effettuate dal medico competente e ciò anche alla luce del decreto correttivo da poco pubblicato (D.Lgs. 3 agosto 2009 n. 106 entrato in vigore il 20 agosto 2009). Sorveglianza sanitaria L art. 41 del D.Lgs. n. 81/ 2008 afferma preliminarmente che la sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente. Ai nostri fini giova ricordare sia che per svolgere le funzioni di medico competente è necessario possedere i titoli o i requisiti elencati alternativamente dal 1º comma dell art. 38 e, comunque, essere iscritto ad un apposito elenco istituito presso il Ministero della salute sia che il medico competente, ai sensi dell art. 42, svolge la propria opera in qualità di: a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica o privata, convenzionata con l imprenditore; b) libero professionista; c) dipendente del datore di lavoro. Da quanto sopra se ne deduce che il medico competente non può essere considerato alla stregua di un ente pubblico specializzato, quale invece quello incaricato, ai sensi dell art. 5 della legge n. 300/ 1970 (c.d. Statuto dei lavoratori), di effettuare le visite di idoneità alla mansione a seguito di richiesta facoltativa del datore di lavoro. In effetti il medico competente, pur essendo destinatario ope legis di funzioni di indubbio interesse pubblico, rimane un medico privato, di fiducia del datore di lavoro (seppure questi ne debba garantire l autonomia ai sensi dell art. 39 comma 4 D.Lgs. n. 81/2008), di cui può anche essere un dipendente; al quale pertanto, in virtù del combinato disposto del citato art. 5 con l art. 41 del D.Lgs. n. 81/2008, sono consentite solo le visite che la legge espressamente gli riserva. Quindi il medico competente deve effettuare la sorveglianza sanitaria tramite le visite mediche, ai sensi del comma 1 dell art. 41: a) nei casi previsti dalla normativa vigente (l inciso «dalle direttive europee» è stato eliminato dal decreto correttivo anche perché le Direttive europee sono destinate comunque ad essere recepite nell ordinamento nazionale ed allora diventano cogenti) nonché dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva di cui all art. 6; b) qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi; tenendo presente però che la predetta lett. b), va integrata con la lettera c) del 2º comma che, nell indicare le tipologie di visite mediche, ribadisce e amplia la funzione del medico competente riferendosi a «visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali e alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell attività lavorativa svolta al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica». In questo modo il legislatore con la fattispecie appena descritta di cui alla lett. b) affida al medico competente funzioni prima riservate agli enti pubblici ai sensi dell art. 5 Statuto dei lavoratori. Le modalità e le occasioni delle visite mediche di cui al 1º comma sono poi specificate nel 2º comma dell art. 41 (per le quali si rimanda al paragrafo successivo). Nel dettaglio «la normativa vigente», prevalentemente riportata nel D.Lgs. n. 81/ 2008, prevede la visita del medico competente per i lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi o ai videoterminali; adibiti a mansioni per cui è previsto il controllo dell assenza di tossicodipendenza o il controllo della non assunzione di bevande alcoliche; esposti a rumore, ad agenti cancerogeni, chimici, biologici o anche adibiti al lavoro notturno (art. 14 D.Lgs. n. 66/2003) o ad altre lavorazioni specifiche di particolare pericolosità previste in altre normative. Sono invece vietate le visite mediche per accertare stati di gravidanza e negli altri casi vietati dalla normativa vigente (art. 41, comma 3). DIRITTO & PRATICA DEL LAVORO n. 38/

2 Art. 5, comma 3 legge n. 300/1970 Al di là dei casi in cui espresse previsioni lo legittimino, il medico competente può visitare solo il lavoratore che lo richieda ai sensi del comma 1 lett. b) dell art. 41 citato. A questo proposito è da chiarire come, e questo tanto più nella vigenza dell abrogato D.Lgs. n. 626/1994 che non riportava la disposizione dell art. 41 comma 1, lett. b, il medico competente non è legittimato a visitare il lavoratore per il semplice fatto che questi è adibito ad un rischio individuato nel documento di valutazione dei rischi, in quanto tale visita, se non richiesta dal lavoratore nei casi di cui all art. 41, si pone in violazione dell art. 5 legge n. 300/1970; violazione ancor oggi punita, ai sensi dell art. 38 stessa legge, con la sanzione dell ammenda o dell arresto, oblabile pertanto, trattandosi di contravvenzione punita con pena alternativa, non a semplice richiesta dell interessato ma a discrezione del giudice ex art. 162 bis cod. pen. A conferma di quanto esposto è utile ricordare la circolare del Ministero del lavoro n. 102 del 7 agosto 1995 laddove al p. 5 precisa che non si è inteso estendere l area di intervento del medico competente generalizzandola a tutti i settori di cui all art. 1 del D.Lgs. n. 626/1994 e che la sorveglianza sanitaria «è richiesta solo nei casi previsti dalla normativa vigente, cioè quando la legislazione precedente (o anche quella di futura emanazione) faccia espressa previsione dell intervento del medico competente» (1). Certamente con il D.Lgs. n. 81/2008 sono state ampliate le attribuzioni del medico competente ma se la visita medica non viene effettuata nell ambito della sorveglianza sanitaria non solo il lavoratore non è obbligato a subirla ma, anche se questa viene effettuata con il consenso dell interessato, si configura comunque una violazione dell art. 5 Statuto dei lavoratori. Va quindi chiarito che tutte le visite mediche individuate nel 2º comma dell art. 41, e cioè (oltre alle visite su richiesta del lavoratore già citate alla lett. c), la «visita medica preventiva intesa a constatare l assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica» (lett. a); la visita periodica (lett. b); la visita in occasione del cambio della mansione (lett. d); la visita alla cessazione del rapporto (lett. e); e anche le visite aggiunte dal decreto correttivo: la visita preassuntiva (lett. e bis) e la visita alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per malattia di durata superiore a 60 giorni continuativi (lett. e ter), presuppongono sempre che tali situazioni siano ricomprese in quelle per le quali la normativa vigente prevede la sorveglianza sanitaria sia pure anche la sorveglianza conseguente alla richiesta del lavoratore ex art. 41 comma 1 lett. b), tant è che si rivela pleonastica l aggiunta alla sola ipotesi di cui al 2º comma lett. e) della precisazione «nei casi previsti dalla normativa vigente». Allora è bene precisare, per non incorrere nella commissione del citato reato contravvenzionale, che la visita effettuata ai sensi della lett. b) del 1º comma dell art. 41 dovrà non solo raccogliere l espresso consenso del lavoratore (a nostro avviso equiparabile alla sua richiesta ) ma essere correlata ai rischi lavorativi/professionali nel senso che la visita dovrà essere utile per valutare l adeguatezza dello stato di salute del lavoratore alle specifiche mansioni assegnate o, comunque, per valutare se il particolare stato di salute denunciato dall interessato possa aggravarsi in conseguenza dello svolgimento di dette mansioni; cioè, in altre parole, non dovrà essere generica. In pratica però l innovazione portata dall art. 41, comma 1, lett. b) citato restringe il campo di una possibile attivazione delle visite di cui all art. 5 Statuto dei lavoratori alle ipotesi di mancata richiesta del lavoratore che comporterebbe, qualora il datore di lavoro volesse, come è sua facoltà, sottoporlo a visita di idoneità, l utilizzo degli enti pubblici e degli istituti specializzati di diritto pubblico di cui all ultimo comma dell art. 5 citato, al cui intervento il lavoratore non potrebbe sottrarsi (analogamente all ipotesi di visita imposta dalla sorveglianza sanitaria) senza essere passibile di sanzione disciplinare anche, se del caso, espulsiva. In relazione a quanto abbiamo esposto rilevano le modifiche apportate dal decreto correttivo n. 106/2009 che, in particolare, all art. 41 comma 1 aggiunge la lett. b bis) consentendo la sorveglianza sanitaria «in ogni caso ne venga individuata la necessità all esito della valutazione dei rischi». In questo modo si amplia ancor di più la competenza del medico competente il quale, collaborando con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi (art. 25, comma 1, lett. a) potrà, in conseguenza di tale valutazione, individuare ulteriori attività lavorative da sottoporre a sorveglianza sanitaria. Infatti la disposizione, così come formulata, lascia intendere che il legislatore ha delegato alla valutazione discrezionale del medico competente, questa volta indipendentemente da una richiesta del lavoratore, il potere di integrare le ipotesi di sorveglianza altrimenti indicate da apposite norme (riportate in precedenza) o dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro. Visite preassuntive L art. 41, comma 3, lett. a) prevedeva che le visite mediche nell ambito della sorve- Nota: (1) In termini v. Corte d Appello di Torino sent. 23 luglio 2003, n DIRITTO & PRATICA DEL LAVORO n. 38/2009

3 glianza sanitaria non potevano essere effettuate in fase preassuntiva con la conseguenza che il datore di lavoro poteva rivolgersi a tal fine solo al medico pubblico, ma tale divieto, operativo solo dal 16 maggio 2009 a seguito del D.L. n. 97/2009 convertito in legge n. 14/2009, è stato abrogato dal decreto correttivo n. 106 che ha aggiunto all art. 41 il seguente comma 2 bis «Le visite mediche preventive possono essere svolte in fase preassuntiva, su scelta del datore di lavoro, dal medico competente o dai dipartimenti di prevenzione delle Asl. La scelta dei dipartimenti di prevenzione non è incompatibile con la disposizione dell articolo 39, comma 3». Anche se ora il problema è superato notiamo però che l introduzione del divieto lasciava intendere che, precedentemente al 16 maggio 2009, fossero consentite le visite mediche preassuntive da parte del medico competente mentre, a dir la verità, il previgente D.Lgs. n. 626/1994 consentiva soltanto le visite preventive alla mansione specifica sul lavoratore il quale, però, ai sensi dell art. 2, comma 1, lett. a) doveva intendersi «la persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro» escludendo quindi l assumendo. Comunque, allo stato, anche se il D.Lgs. n. 81/2008 estende il suo campo di applicazione, in particolare, ai lavoratori autonomi e all associato in partecipazione, continua a non ricomprendere però nelle sue definizioni l assumendo, la cui visita medica da parte del medico competente viene consentita solo dall apposito intervento del decreto correttivo. In conclusione dal 20 agosto 2009 sono consentite le visite preassuntive da parte del medico competente ma, ripetiamo, sempreché le stesse siano ricomprese nell ambito della sorveglianza sanitaria, mentre allo stesso medico restano inibite le altre visite preassuntive attribuite, in via generale, al medico pubblico di cui al 3º comma dell art. 5 legge n. 300/1970. Infatti ricordiamo che è ormai pacifico che il termine lavoratore utilizzato in quest ultima disposizione riguarda anche l assumendo, non ancora dipendente, come peraltro chiaramente deducibile dall analogo termine utilizzato espressamente anche per la fase preassuntiva dall art. 8 della stessa legge n. 300/1970, intitolato «Divieto di indagine sulle opinioni». Va pertanto sottolineato che la visita preassuntiva nell ambito della sorveglianza sanitaria è finalizzata a valutare l idoneità alla mansione specifica cui è destinato il lavoratore mentre qualora la visita dovesse essere effettuata per valutare la sua generica idoneità al lavoro bisognerà ricorrere al medico pubblico. Peraltro, con l occasione, l Asl potrà effettuare, oltre alla visita generica, quella relativa alla mansione specifica andando così a sovrapporre le competenze ex art. 5 legge n. 300/1970 e ex art. 41 D.Lgs. n. 81/2008. Comunque l abrogazione da parte del decreto correttivo del divieto delle visite mediche preventive in fase preassuntiva da parte del medico competente (al quale, a tal fine, è equiparata la Asl) non può che essere condivisa in quanto altrimenti il datore di lavoro (ovviamente in ipotesi di sorveglianza sanitaria) era costretto a verificare l idoneità del lavoratore alla mansione soltanto dopo averlo assunto oppure avrebbe dovuto attivare preventivamente all assunzione il medico pubblico e, in caso di assunzione, ripetere comunque la visita prevista obbligatoriamente da parte del medico competente. Va anche evidenziato che l esito della visita preassuntiva se effettuata dal medico competente (e non dalla Asl) è impugnabile, sia dal datore di lavoro che dal lavoratore, entro 30 giorni dalla data della relativa comunicazione, all organo di vigilanza territorialmente competente che dispone, dopo eventuali ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o la revoca del giudizio stesso (così il comma 9 dell art. 41 come modificato dal D.Lgs. n. 106/2009). Con la conseguenza che il lavoratore, in caso di accoglimento del suo ricorso, azionato in via amministrativa contro il giudizio del medico competente o in via giudiziaria contro il giudizio della Asl, potrà intentare un eventuale azione risarcitoria per mancata assunzione sostenendo una responsabilità del datore di lavoro precontrattuale, ricorrendo i presupposti dell art cod. civ., o contrattuale in caso di sussistenza di un impegno pattuito in tal senso. Giudizio del medico: effetti Ai sensi del comma 6 dell art. 41, a seguito della visita medica il medico competente esprime, per iscritto, uno dei seguenti giudizi relativi alla mansione specifica: a) idoneità; b) idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizione o limitazioni; c) inidoneità temporanea; d) inidoneità permanente; dandone copia al lavoratore e al datore di lavoro. Quest ultimo, ai sensi dell originaria disposizione dell art. 42, «anche in considerazione di quanto disposto dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, in relazione ai giudizi di cui all art. 41 comma 6, attua le misure indicate dal medico competente e qualora le stesse prevedano un inidoneità alla mansione specifica adibisce il lavoratore, ove possibile, ad altra mansione compatibile con il suo stato di salute» (comma 1). Se le mansioni sono inferiori, il lavoratore «conserva la retribuzione corrispondente alle mansioni precedentemente svolte, nonché la qualifica originaria» (comma 2). Novità di natura formale Mansioni equivalenti Ora il decreto correttivo ha modificato, ma più in senso DIRITTO & PRATICA DEL LAVORO n. 38/

4 formale che sostanziale, la predetta disciplina prevedendo, al comma 1, l adibizione del lavoratore, sempre ove possibile «a mansioni equivalenti o, in difetto, a mansioni inferiori garantendo il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza» e abrogando il comma 2 dell art. 42 che prevedeva anche, in modo pleonastico, il diritto del lavoratore all applicazione dell art cod. civ. in caso di adibizione a mansioni equivalenti o superiori. In effetti l eliminazione della frase «mansioni compatibili con il suo stato di salute» appare irrilevante dovendo comunque supporsi il rispetto di tale compatibilità mentre l eliminazione dell obbligo di conservare la «qualifica originaria» può avere una sua logica considerando che la qualifica altro non è che la descrizione, la sintesi delle mansioni (cioè dell insieme dei compiti svolti) e se queste cambiano, in quanto afferenti a mansioni ipotizzate inferiori, non può non cambiare anche la qualifica. A questo proposito dobbiamo osservare che a volte anche il legislatore usa impropriamente termini quali categoria (che sono quelle elencate all art cod. civ.) qualifica e livello o grado (definibili attraverso la lettura dell art. 96 disp. att. cod. civ.) sovrapponendo il loro significato. Infatti, nel nostro caso, probabilmente il termine qualifica era stato utilizzato quale sinonimo di livello che, più correttamente, avrebbe individuato la posizione nella scala parametrale in uso nella contrattazione collettiva per differenziare i lavoratori da un punto di vista gerarchico e retributivo e che, riteniamo, debba comunque essere mantenuto anche dopo l intervento correttivo del D.Lgs. n. 106/2009, in virtù dell obbligo della garanzia del «trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza» (2). In altre parole, ad esempio, un lavoratore con qualifica di cuoco unico del comparto Alberghi inquadrato al 3º livello del Ccnl Turismo il quale a causa della sua inidoneità fisica venga adibito a mansioni inferiori proprie del 4º livello in qualità di barman potrà conservare il trattamento economico e normativo del 3º livello, che continuerà ad essergli riconosciuto, ma non potrà certo definirsi ancora cuoco unico. Livello retributivo Ma l aspetto che più sollecita il nostro intervento è l espressa previsione del mantenimento del livello retributivo in caso di necessitata adibizione a mansioni inferiori del lavoratore riconosciuto inidoneo alle precedenti mansioni. A questo proposito rileviamo preliminarmente che il riferimento alla legge n. 68/1999 sul diritto al lavoro dei disabili sembra voler assimilare alla fattispecie in esame la diversa ipotesi disciplinata dall art. 4 della citata legge relativa all invalidità contratta durante il rapporto di lavoro. Infatti detta invalidità, se pari o superiore al 60% o comunque conseguente ad un inadempimento del datore di lavoro, giudizialmente accertato, delle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, assicura al lavoratore che dovesse essere adibito a mansioni inferiori il «diritto alla conservazione del più favorevole trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza». Peraltro, in questa fattispecie, la disabilità può essere riconosciuta ad istanza del lavoratore ma solo dalla Commissione sanitaria integrata di cui alla legge n. 104/1991 (3). Tornando quindi alla inidoneità del lavoratore riconosciuta dal medico competente ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 va ricordato, a tratto generale, che l inidoneità del lavoratore alle proprie mansioni configura un ipotesi di impossibilità sopravvenuta parziale della prestazione ex art cod. civ. che legittima il licenziamento del lavoratore per giustificato motivo oggettivo secondo le regole fissate dall art. 3 legge n. 604/1966. In quest ambito la giurisprudenza, come noto, ha elaborato il principio del repechage (4) che, sul presupposto del licenziamento considerato quale extrema ratio del comportamento datoriale, richiede la previa verifica di una possibile utilizzazione del lavoratore da licenziare in mansioni equivalenti (5). E nella fattispecie che ci interessa, la Cassazione a S.U., con sentenza 7 agosto 1998, n. 7755, ha precisato che la diversa utilizzazione del lavoratore inidoneo fisicamente deve riguardare anche mansioni inferiori, sia pure nell ambito dell assetto organizzativo insindacabilmente stabilito dall imprenditore; quanto sopra senza che rilevi il divieto di dequalificazione sancito dall art cod. civ., trattandosi in effetti, più che di una deroga al predetto articolo, di un adeguamento del contratto alla nuova situazione di fatto, in omaggio al principio, di rango costituzionale, di tutela della salute (art. 32 Cost.). Mansioni inferiori compatibili Ovviamente l obbligo di adibizione a mansioni inferiori compatibili, che si impone nel caso di insussistenza di mansioni equivalenti, deve essere adempiuto, con il consenso dell interessato, tramite l assegnazione alle mansioni meno inferiori utilizzabili nel contesto lavorativo. Cioè la legittima dequalificazione passa Note: (2) Rileviamo che anche l art. 7 D.Lgs. n. 151/ 2001 prevede il mantenimento della qualifica per le lavoratrici in gravidanza e sino al settimo mese di età del figlio, adibite a mansioni inferiori al fine di non far loro svolgere determinate attività incompatibili con il loro status. (3) Min. lav., circ. n. 41/2000. (4) Maurizio Manicastri, Impossibilità sopravvenuta della prestazione e obbligo di repechage in Dir. prat. lav., 2006, 26, 1440). (5) Ed anche in mansioni inferiori per una giurisprudenza minoritaria (Cass. 13 agosto 2008, n ) DIRITTO & PRATICA DEL LAVORO n. 38/2009

5 per una valutazione della insussistenza di mansioni intermedie fra le originarie e quelle attribuite e questo, a nostro avviso, anche temporalmente nel senso che il datore di lavoro sarà tenuto a ripristinare le mansioni originarie o altre superiori a quelle attribuite con la dequalificazione qualora, nel prosieguo del rapporto di lavoro, dovesse riscontrarsi tale opportunità. Trattamento retributivo Comunque la stessa sentenza della S.U. come pure, a quanto ci risulta, altre successive (v. Cass. 7 marzo 2005, n e Cass. 10 ottobre 2005, n ) nulla dicono sul trattamento retributivo del lavoratore che, a nostro avviso, non può che essere quello inferiore corrispondente alle nuove inferiori mansioni attribuite. Infatti la conservazione del trattamento economico precedente, nel caso di una legittima dequalificazione, andrebbe a svolgere, per la parte retributiva eccedente quella spettante in base alle mansioni effettivamente svolte, una funzione assistenziale che, nel rispetto dell art. 41 Cost., non può essere posta a carico del datore di lavoro almeno senza una espressa previsione di legge. Tant è che quando il legislatore ha voluto mantenere la precedente superiore retribuzione, lo ha espressamente previsto come nell ipotesi, già citata, contemplata dall art. 4 legge n. 68/1999 in caso di inidoneità sopravvenuta del disabile e sua adibizione a mansioni inferiori o nella fattispecie regolata dall art. 7 D.Lgs. n. 151/ 2001 relativo alle lavoratrici che durante il periodo di gravidanza e fino a sette mesi di età del figlio non possono essere adibite a lavori pericolosi, faticosi ed insalubri o comunque pregiudizievoli alla loro salute e vengano, di conseguenza, adibite a mansioni inferiori. Al contrario la conservazione del superiore trattamento economico non è prevista ed infatti non viene riconosciuta, salvo patti di miglior favore, in caso di dequalificazione finalizzata ad un licenziamento collettivo, pattuita nell accordo sindacale stipulato ai sensi dell art. 4, comma 11 della legge n. 223/1991 o nella ipotesi, di matrice esclusivamente giurisprudenziale, di dequalificazione consensuale al fine di evitare un licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Ora se la tesi sopra esposta è vera (il dubitativo è d obbligo considerando l opposta autorevole interpretazione fornita da Confindustria in una circolare del 6 maggio 2008 di «prima illustrazione del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81», dove afferma che il comma 2 dell art. 42 «formalizza il principio tradizionalmente affermato dalla giurisprudenza e rinvenibile anche in altre norme dell ordinamento (v. art. 8, D.Lgs. n. 277/1991), secondo cui il lavoratore adibito a mansioni inferiori conserva la retribuzione corrispondente alle mansioni precedentemente svolte e la qualifica originaria») si viene a creare un doppio binario quanto agli effetti delle visite mediche a seconda se queste vengano effettuate ai sensi dell art. 5 Statuto dei lavoratori o rientrino nella sorveglianza sanitaria riservata al medico competente ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008. Infatti nel primo caso, a seguito dell esercizio della facoltà del datore di lavoro di far controllare l idoneità fisica del lavoratore tramite enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico, l inidoneità del lavoratore potrà comportare la sua adibizione a mansioni inferiori con corrispondente qualifica e retribuzione inferiore; nel secondo caso invece il giudizio di inidoneità da parte del medico competente potrà comportare ugualmente l adibizione del lavoratore a mansioni inferiori ma con mantenimento del precedente superiore trattamento in conseguenza di espressa previsione legislativa. A nostro avviso l irrazionalità di questo doppio binario farà sì che il lavoratore invitato dal datore di lavoro a sottoporsi alla visita medica ex art. 5 Statuto dei lavoratori sarà indotto a sostituire a tale invito una propria richiesta di visita al medico competente in quanto qualora l esito della stessa configuri una correlazione ai rischi lavorativi o riveli una possibilità di peggioramento delle proprie condizioni di salute in relazione all attività svolta comporterà le conseguenze a lui più favorevoli sancite dall art. 42, D.Lgs. n. 81/2008. Inoltre, come abbiamo già evidenziato quando abbiamo trattato le visite preassuntive, il lavoratore con in corso un rapporto di lavoro potrà impugnare in via amministrativa, ai sensi del comma 9 dell art. 41, l eventuale giudizio di inidoneità da parte del medico competente, senza dover subito adire la via giudiziaria avverso la valutazione del medico pubblico. Senza entrare nel merito delle conseguenze del contrasto fra il diritto del datore di lavoro ex art. 5 legge n. 300/1970 e quello del lavoratore ex art. 41 D.Lgs. n. 81/2008 (il diritto di quest ultimo, comunque, ci sembra che debba prevalere), per sanare la segnalata incongruenza dovrebbe prevedersi il mantenimento della precedente superiore retribuzione anche nell ipotesi di visita medica ex art. 5 Statuto dei lavoratori quando l esito riveli la stessa correlazione o la stessa possibilità di peggioramento che il medico competente avrebbe potuto valutare ai sensi del T.U. della sicurezza sul lavoro. L auspicio di un intervento legislativo in tal senso potrebbe essere considerato irrilevante se si sostenesse che già un interpretazione costituzionalmente orientata, anche in virtù del principio di uguaglianza sancito dall art. 3 Cost., imponga una lettura che equipari, nella fattispecie sopra descritta, gli effetti della visita dei due differenti medici. Ma a questa conclusione potrebbe opporsi che la garanzia costituzionale della salute non comporta automaticamente la garanzia alla retribuzione se non nei limiti dell art. DIRITTO & PRATICA DEL LAVORO n. 38/

6 36 Cost. e nel rispetto dell art. 41 Cost.; cosicché l onere del mantenimento della retribuzione originaria rispetto allo svolgimento di mansioni inferiori, non conseguenti a responsabilità del datore di lavoro, dovrebbe essere sempre espressamente sancito da una norma di legge in conformità all art. 23 Cost. secondo cui «Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge». In conclusione, allo stato, l incongruenza del dato testuale della recente disciplina sulla sorveglianza sanitaria ex D.Lgs. n. 81/2008, come integrato e corretto dal D.Lgs. n. 106/2009, e di quella, ormai datata, sulle visite facoltative ex art. 5 legge n. 300/1970, non potrà che essere risolta da un intervento chiarificatore del legislatore o della giurisprudenza che ancora non risulta aver affrontato ex professo la problematica qui sollevata DIRITTO & PRATICA DEL LAVORO n. 38/2009

D. LGS 81/2008. Sorveglianza sanitaria

D. LGS 81/2008. Sorveglianza sanitaria D. LGS 81/2008 LA PREVENZIONE SANITARIA IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE Sorveglianza sanitaria Nelle aziende ove i fattori di rischio lo richiedano, viene nominato il cosiddetto medico competente che effettua

Dettagli

LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI: SFUMATURE E SIGNIFICATI

LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI: SFUMATURE E SIGNIFICATI ASUIUD-ASUITS-AAS 2-AAS 3-AAS 5 LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI: SFUMATURE E SIGNIFICATI Dott. Davide Sulli SOCPSAL ASUIUD GRUPPO REGIONALE ERGONOMIA La sorveglianza sanitaria deve essere considerata,

Dettagli

Avendo più di 65 anni d'età posso essere esonerato dai turni di guardia notturni?

Avendo più di 65 anni d'età posso essere esonerato dai turni di guardia notturni? 1 OGGETTO ETÀ ED ESONERO DAI TURNI DI GUARDIA NOTTURNA QUESITO (posto in data 4 dicembre 2015) Avendo più di 65 anni d'età posso essere esonerato dai turni di guardia notturni? RISPOSTA (inviata in data

Dettagli

Sorveglianza Sanitaria

Sorveglianza Sanitaria Sorveglianza Sanitaria Art. 41 1. La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente: a) nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva di cui

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA (istituita con D.P.G.R. Calabria 8 febbraio 1995 n 170)

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA (istituita con D.P.G.R. Calabria 8 febbraio 1995 n 170) SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA (istituita con D.P.G.R. Calabria 8 febbraio 1995 n 170) DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO N00040 DEL 31/01/2019 OGGETTO: Medici

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI IN AMBIENTE DI LAVORO

VALUTAZIONE DEI RISCHI IN AMBIENTE DI LAVORO VALUTAZIONE DEI RISCHI IN AMBIENTE DI LAVORO DOSE ESTERNA EFFETTI DOSE INTERNA MONITORAGGIO MONITORAGGIO SORVEGLIANZA AMBIENTALE BIOLOGICO SANITARIA Sorveglianza Sanitaria La sorveglianza sanitaria è l

Dettagli

Il riconoscimento dell inidoneità e disabilità: procedure e impatti sulla gestione rapporto. avv. Marco Michelini Battisti8Avvocati

Il riconoscimento dell inidoneità e disabilità: procedure e impatti sulla gestione rapporto. avv. Marco Michelini Battisti8Avvocati Il riconoscimento dell inidoneità e disabilità: procedure e impatti sulla gestione rapporto avv. Marco Michelini Battisti8Avvocati idoneità disabilità si può essere disabili ma idonei si può essere inidonei

Dettagli

A7.1b. Sorveglianza sanitaria. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

A7.1b. Sorveglianza sanitaria. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Sorveglianza sanitaria MODULO A Unità didattica A7.1b CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Sorveglianza sanitaria

Dettagli

La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta.

La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta. Dott.ssa T. Vai Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro - ASL Milano La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta. Assemblea Regionale RLS FILCAMS Milano

Dettagli

La sorveglianza sanitaria speciale: l uso di sostanze psicotrope e alcolemiche

La sorveglianza sanitaria speciale: l uso di sostanze psicotrope e alcolemiche La sorveglianza sanitaria speciale: l uso di sostanze psicotrope e alcolemiche Maria Giovannone Scuola Internazionale di Dottorato in Diritto delle Relazioni di lavoro La sorveglianza sanitaria Generale

Dettagli

LA SORVEGLIANZA SANITARIA

LA SORVEGLIANZA SANITARIA LA SORVEGLIANZA SANITARIA Legenda Le modifiche sono scritte in rosso con sfondo giallo D.lgs. 81/08 e s.m.i. Con un * vengono segnalate le sanzioni amministrative Con due ** vengono segnalate le sanzioni

Dettagli

D.LGS. N. 345 DEL 4 AGOSTO 1999, MODIFICATO ED INTEGRATO DAL D.LGS.N.262 DEL 18 AGOSTO 2000

D.LGS. N. 345 DEL 4 AGOSTO 1999, MODIFICATO ED INTEGRATO DAL D.LGS.N.262 DEL 18 AGOSTO 2000 D.LGS. N. 345 DEL 4 AGOSTO 1999, MODIFICATO ED INTEGRATO DAL D.LGS.N.262 DEL 18 AGOSTO 2000 ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 94/33/CE RELATIVA ALLA PROTEZIONE DEI GIOVANI SUL LAVORO INDIRIZZI APPLICATIVI a cura

Dettagli

Il licenziamento del lavoratore disabile alla luce della giurisprudenza

Il licenziamento del lavoratore disabile alla luce della giurisprudenza Il licenziamento del lavoratore disabile alla luce della giurisprudenza Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro Sommario: 1. Nozioni generali. 2. Casistica giurisprudenziale 1. 1. Nozioni generali

Dettagli

Le modifiche apportate dal D.Lgs 106/2009 sono evidenziate con il colore BLU

Le modifiche apportate dal D.Lgs 106/2009 sono evidenziate con il colore BLU D. Lgs.vo 81/08 La Sorveglianza Sanitaria e Il Medico Competente Dopo le modifiche del D.Lgs.vo 106/09 Parma 16 settembre 2009 Graziano Frigeri Le modifiche apportate dal D.Lgs 106/2009 sono evidenziate

Dettagli

Compiti e responsabilità del Medico Competente

Compiti e responsabilità del Medico Competente Compiti e responsabilità del Medico Competente Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari U.O. di Medicina del Lavoro Prof. Francesco Mocci sommario Breve storia del m.c. nella nostra Azienda Ruolo e

Dettagli

(aggiornato al decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106)

(aggiornato al decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106) DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (G.U. n. 101 del 30 aprile

Dettagli

Lavoratore. Datore di lavoro. Dirigente. Preposto

Lavoratore. Datore di lavoro. Dirigente. Preposto Lavoratore persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione,

Dettagli

IL LICENZIAMENTO PER INABILITA SOPRAVVENUTA. Dott.ssa Luisella Fontanella

IL LICENZIAMENTO PER INABILITA SOPRAVVENUTA. Dott.ssa Luisella Fontanella IL LICENZIAMENTO PER INABILITA SOPRAVVENUTA Dott.ssa Luisella Fontanella GRUPPO LAVORO E PREVIDENZA ODCEC TORINO IVREA PINEROLO Torino 29 novembre 2016 FONTI Cod. Civ., artt. 1366, 1463, 1464 e 2103 L.

Dettagli

IL MEDICO COMPETENTE NEL D.LGS.81/2008 OBBLIGHI E STRUMENTI

IL MEDICO COMPETENTE NEL D.LGS.81/2008 OBBLIGHI E STRUMENTI IL MEDICO COMPETENTE NEL D.LGS.81/2008 OBBLIGHI E STRUMENTI dott. Terenzio Cassina Febbraio 2011 Piano Formativo ECM 2011 primo semestre Siamo portati a sognare sistemi talmente perfetti che nessuno avrebbe

Dettagli

Se il lavoratore oppone problemi di salute sul mutamento di mansioni c è l obbligo di vista medica

Se il lavoratore oppone problemi di salute sul mutamento di mansioni c è l obbligo di vista medica Se il lavoratore oppone problemi di salute sul mutamento di mansioni c è l obbligo di vista medica Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto del lavoro Nei casi in cui il lavoratore oppone rifiuto al mutamento

Dettagli

MOZIONE ai sensi dell articolo 18, comma 4, dello Statuto e dell articolo 102 del Regolamento interno

MOZIONE ai sensi dell articolo 18, comma 4, dello Statuto e dell articolo 102 del Regolamento interno Al Presidente del Consiglio regionale del Piemonte MOZIONE ai sensi dell articolo 18, comma 4, dello Statuto e dell articolo 102 del Regolamento interno trattazione in Aula trattazione in Commissione OGGETTO:

Dettagli

Corso di aggiornamento Coordinatori per la sicurezza nei cantieri Regione Toscana Firenze maggio 2013

Corso di aggiornamento Coordinatori per la sicurezza nei cantieri Regione Toscana Firenze maggio 2013 Corso di aggiornamento Coordinatori per la sicurezza nei cantieri Regione Toscana Firenze 2-32 3 maggio 2013 Analisi dei dati statistici sugli infortuni nel settore delle costruzioni La medicina del lavoro

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 133 16.07.2015 La nuova disciplina delle mansioni È legittimo adibire il lavoratore a mansioni inferiori, a determinate condizioni,

Dettagli

Procedura per la trattazione dei ricorsi avverso al giudizio del medico competente ai sensi dell art. 41 comma 9 del D.Lgs 81/2008 (s.m.i.

Procedura per la trattazione dei ricorsi avverso al giudizio del medico competente ai sensi dell art. 41 comma 9 del D.Lgs 81/2008 (s.m.i. ASL DI BERGAMO PROCEDURA POPSAL011/0 Pag. 1/6 PROCEDURA OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE RELATIVA ALLA PG26A Indice 1- SCOPO...2 2- CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3- RIFERIMENTI NORMATIVI...2 4- RESPONSABILITA...2

Dettagli

LE IDONEITÀ DIFFICILI Lanciano 2 aprile 2016

LE IDONEITÀ DIFFICILI Lanciano 2 aprile 2016 LE IDONEITÀ DIFFICILI Lanciano 2 aprile 2016 IL RICORSO DEL LAVORATORE AVVERSO IL GIUDIZIO DI IDONEITÀ Dr Caponetti Antonio direttore Spsal Ausl pescara 1 art. 2 c.1 lett. m Il decreto 81/08 definisce

Dettagli

La sorveglianza sanitaria ed il giudizio di idoneità

La sorveglianza sanitaria ed il giudizio di idoneità La sorveglianza sanitaria ed il giudizio di idoneità Il D.Lgs. 81/2008 in continuità con la precedente normativa prevede un coinvolgimento globale del medico-competente (analisi DVR, sopralluogo annuale,

Dettagli

Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera.

Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera. Art. 41 Cost. L iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina

Dettagli

LE CERTIFICAZIONI DEL MEDICO COMPETENTE E DEL MEDICO DEL SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO

LE CERTIFICAZIONI DEL MEDICO COMPETENTE E DEL MEDICO DEL SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO LE CERTIFICAZIONI DEL MEDICO COMPETENTE E DEL MEDICO DEL SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Cristina Gremita - Direttore UOC PSAL ATS Pavia Le certificazioni del medico competente Medici

Dettagli

Sorveglianza sanitaria obbligatoria

Sorveglianza sanitaria obbligatoria Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Sorveglianza sanitaria a scuola 5.1a CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI E PER DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Sorveglianza

Dettagli

CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI MEDICO COMPETENTE PER

CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI MEDICO COMPETENTE PER CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI MEDICO COMPETENTE PER L ESERCIZIO DI SORVEGLIANZA SANITARIA Presso l Accademia di Francia a Roma Villa Medici TRA L Accademia di Francia a Roma Villa Medici,

Dettagli

D. Lgs. 81 del

D. Lgs. 81 del Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 TITOLO I - Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA TUTELA

Dettagli

JOBS ACT LA NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI E DEI CONTROLLI A DISTANZA

JOBS ACT LA NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI E DEI CONTROLLI A DISTANZA JOBS ACT LA NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI E DEI CONTROLLI A DISTANZA Porto San Giorgio 18 novembre 2015 Pesaro 27 novembre 2015 Avv. Alberto Piccinini LA DISCIPLINA DELLE MANSIONI PRIMA DELLA RIFORMA

Dettagli

La nuova disciplina dell assegnazione unilaterale a mansioni inferiori e del patto di demansionamento

La nuova disciplina dell assegnazione unilaterale a mansioni inferiori e del patto di demansionamento La nuova disciplina dell assegnazione unilaterale a mansioni inferiori e del patto di demansionamento Reggio nell Emilia, 1 marzo 2016 A CURA DI AVVOCATI ASSOCIATI MODENA studio@dimarcoecassera.it 1 La

Dettagli

IDONEITÀ. Sanitaria. PDF created with pdffactory trial version

IDONEITÀ. Sanitaria. PDF created with pdffactory trial version IDONEITÀ Sanitaria Dott. Giancarlo Bianucci Idoneità sanitaria alle mansioni specifiche, relativi adempimenti e prescrizioni. D.Lgs. n 81/2008, n TITOLO IV, Art.90 (Obblighi del committente o del responsabile

Dettagli

IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE

IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE Prof. Antonella Basso Dipartimento Interdisciplinare di Medicina Sezione di Medicina del Lavoro E. C. Vigliani Università degli Studi di Bari Datore di lavoro Responsabile

Dettagli

IL MEDICO COMPETENTE AZIENDALE

IL MEDICO COMPETENTE AZIENDALE Seminario di approfondimento per RLS FIOM CGIL Brescia, 28 novembre 2014 A cura del Servizio Ambiente e Sicurezza della FIOM-CGIL di Brescia LA TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI IL

Dettagli

La sorveglianza sanitaria dei lavoratori

La sorveglianza sanitaria dei lavoratori La sorveglianza sanitaria dei lavoratori Scopi della sorveglianza sanitaria La sorveglianza sanitaria dei lavoratori La sorveglianza sanitaria consiste in visite mediche effettuate prima della ammissione

Dettagli

Cambiamenti e opportunità per la gestione del personale nei contratti di lavoro subordinato

Cambiamenti e opportunità per la gestione del personale nei contratti di lavoro subordinato Cambiamenti e opportunità per la gestione del personale nei contratti di lavoro subordinato Le novità introdotte dal Jobs Act: Revisione della normativa in tema di Mansioni Avv. Giorgio Molteni 1 La nuova

Dettagli

Con Giulia & Angela ricapitoliamo la Sorveglianza Sanitaria e il ruolo del Medico Competente

Con Giulia & Angela ricapitoliamo la Sorveglianza Sanitaria e il ruolo del Medico Competente Con Giulia & Angela ricapitoliamo la Sorveglianza Sanitaria e il ruolo del Medico Competente Qual è il ruolo del Medico Competente? Principalmente assolve, per conto del DDL, l obbligo di sorveglianza

Dettagli

RISOLUZIONE N. 121/E

RISOLUZIONE N. 121/E RISOLUZIONE N. 121/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 settembre 2004 Oggetto: Art. 2 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, come sostituito dall art. 12, comma 2 della legge

Dettagli

Sorveglianza sanitaria

Sorveglianza sanitaria Sorveglianza sanitaria Gli accertamenti sanitari: quando devono essere effettuati chi deve essere sottoposto a tali accertamenti cosa sono e a cosa servono quale medico li effettua Compiti del medico competente

Dettagli

Procedura Direzione Strategica. Accertamento dell idoneità psico-fisica dei dipendenti dell Azienda USL della Valle d Aosta. Stato delle revisioni

Procedura Direzione Strategica. Accertamento dell idoneità psico-fisica dei dipendenti dell Azienda USL della Valle d Aosta. Stato delle revisioni Pagina 1 di 8 Indice rev. Data Par. n Pag. n Stato delle revisioni Sintesi della modifica 0 12/06/09 Prima emissione Redazione Vd. gruppo di lavoro in calce 1. Oggetto e scopo La presente procedura ha

Dettagli

ASL. Mantova ATTO DI INTESA 30 OTTOBRE 2007: CRITICITA E INDIRIZZI OPERATIVI ALLA LUCE DELLA NUOVA NORMATIVA

ASL. Mantova ATTO DI INTESA 30 OTTOBRE 2007: CRITICITA E INDIRIZZI OPERATIVI ALLA LUCE DELLA NUOVA NORMATIVA ATTO DI INTESA 30 OTTOBRE 2007: CRITICITA E INDIRIZZI OPERATIVI ALLA LUCE DELLA NUOVA NORMATIVA Normativa di riferimento (1) -DPR 309/90 Testo Unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze

Dettagli

Il Decreto Legislativo n 81

Il Decreto Legislativo n 81 Il Decreto Legislativo 9.04.2008 n 81 Essendo il centro sportivo anche un luogo ove agiscono dei lavoratori, devono essere applicate anche le normative contenute nel D. Lgs. 81/2008 a salvaguardia della

Dettagli

D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO PER LA SICUREZZA MEDICO COMPETENTE TITOLI REQUISITI NOMINA MODALITA DI ESERCIZIO OBBLIGHI COMPITI

D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO PER LA SICUREZZA MEDICO COMPETENTE TITOLI REQUISITI NOMINA MODALITA DI ESERCIZIO OBBLIGHI COMPITI C P R P D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO PER LA SICUREZZA MEDICO COMPETENTE TITOLI REQUISITI NOMINA MODALITA DI ESERCIZIO OBBLIGHI COMPITI Ai sensi dell art. 2, comma 2, lett. h) del D.Lgs. 81/08 (TESTO UNICO

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A4 Sorveglianza Sanitaria in collaborazione

Dettagli

Il medico competente tra decreto 81, correttivo e giurisprudenza

Il medico competente tra decreto 81, correttivo e giurisprudenza Il medico competente tra decreto 81, correttivo e giurisprudenza Il decreto correttivo del Testo unico ha apportato rilevanti modifiche alle norme in materia di sorveglianza sanitaria. Un analisi delle

Dettagli

REGOLAMENTAZIONE NAZIONALE DEL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO E ATTUAZIONE DEL DIRITTO DELL UNIONE

REGOLAMENTAZIONE NAZIONALE DEL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO E ATTUAZIONE DEL DIRITTO DELL UNIONE INFORMATIVA SULLA NORMATIVA COMUNITARIA N. 094 MARZO 2015 REGOLAMENTAZIONE NAZIONALE DEL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO E ATTUAZIONE DEL DIRITTO DELL UNIONE La Corte di giustizia CE, in merito

Dettagli

B6-1. Sorveglianza sanitaria a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B6-1. Sorveglianza sanitaria a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Sorveglianza sanitaria a scuola MODULO B Unità didattica B6-1 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 SORVEGLIANZA SANITARIA

Dettagli

Controllo e videosorveglianza dei dipendenti

Controllo e videosorveglianza dei dipendenti VideoLavoro 16 aprile 2015 Controllo e videosorveglianza dei dipendenti rubrica: novità e piccoli focus di periodo A cura di Alessandro Ripa e Laurenzia Binda 1 Controllo e videosorveglianza dei dipendenti

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 181 13.10.2015 Controlli a distanza: il nuovo art. 4 Immutato l impianto generale dell art. 4. Ma arrivano nuove norme per controllare

Dettagli

Una riflessione sul primo provvedimento giudiziale post Fornero CENTRO STUDI

Una riflessione sul primo provvedimento giudiziale post Fornero CENTRO STUDI Una riflessione sul primo provvedimento giudiziale post Fornero CENTRO STUDI 26.10.2012 Riflessioni sulla ordinanza del Tribunale di Bologna del 15 Ottobre 2012 Carissimi, Siamo impegnati come Centro Studi

Dettagli

INTRODUZIONE. La principale obbligazione del lavoratore è quella di offrire la propria

INTRODUZIONE. La principale obbligazione del lavoratore è quella di offrire la propria INTRODUZIONE La principale obbligazione del lavoratore è quella di offrire la propria prestazione lavorativa conformemente alle mansioni assegnate, secondo l orario di lavoro concordato e nel luogo stabilito,

Dettagli

Legge n.78/2014, legge delega n.183/214, legge di stabilità 2015 (n.190/2014), dlgs n.22 e n.23/2015

Legge n.78/2014, legge delega n.183/214, legge di stabilità 2015 (n.190/2014), dlgs n.22 e n.23/2015 Legge n.78/2014, legge delega n.183/214, legge di stabilità 2015 (n.190/2014), dlgs n.22 e n.23/2015 Lezioni di Giuliano Cazzola, docente Uniecampus, comitato scientifico Adapt, Ceslar Jobs act La riforma

Dettagli

l Il quadro normativo e contrattuale

l Il quadro normativo e contrattuale GIUGNO 2008 1 l Premessa La recente riforma del rapporto a termine realizzata attraverso le disposizioni introdotte dal protocollo sul welfare 2007 poi tradotto in legge n. 247/2007, ha riproposto il tema

Dettagli

Diritto del Lavoro. Le mansioni

Diritto del Lavoro. Le mansioni Diritto del Lavoro Mario GALLO Professore a contratto di Diritto del Lavoro nell Lazio Meridionale Cassino, 12 novembre 2015 1 Le mansioni 2 Principi generali: l oggetto della prestazione lavorativa Nel

Dettagli

Modalità operative di attuazione della sorveglianza sanitaria

Modalità operative di attuazione della sorveglianza sanitaria CONSORZIO ALTA FORMAZIONE E SICUREZZA Via Fratelli Rosselli n.29-67051 Avezzano (Aq) - InfoLine: 0863.1940336 Web: www.afes.it - Email: info@afes.it Modalità operative di attuazione della sorveglianza

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

Committente e nomina del responsabile dei lavori: consigli e profili giuridici

Committente e nomina del responsabile dei lavori: consigli e profili giuridici Committente e nomina del responsabile dei lavori: consigli e profili giuridici Il committente e il responsabile dei lavori sono figure che possono confluire o meno nella stessa persona secondo le capacità

Dettagli

Il Medico Competente e la Valutazione dei Rischi e delle misure di prevenzione

Il Medico Competente e la Valutazione dei Rischi e delle misure di prevenzione Pisa, Congresso. Il Medico Competente e la Valutazione dei Rischi e delle misure di prevenzione Dott. Dino Rina Medico Competente Dal D.Lvo 626/94 al D.Lvo 81/08 Il T.U. definisce il medico competente

Dettagli

Il punto di vista del Medico Competente

Il punto di vista del Medico Competente Le patologie muscoloscheletriche nella grande distribuzione organizzata Convegno ATS Milano - 20 aprile 2016 - Milano via Statuto 5 Il punto di vista del Medico Competente Dott.ssa Adriana Tironi Medico

Dettagli

Licenziamento precluso se non viene data prova del possibile impiego in mansioni inferiori. Un possibile contrasto giurisprudenziale?

Licenziamento precluso se non viene data prova del possibile impiego in mansioni inferiori. Un possibile contrasto giurisprudenziale? Licenziamento precluso se non viene data prova del possibile impiego in mansioni inferiori. Un possibile contrasto giurisprudenziale? Autore: Accoti Paolo - Trebisacce (CS) In: Diritto del lavoro, Note

Dettagli

Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale

Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale Se paga le ritenute previdenziali dei lavoratori, il datore è libero dalla condanna. Il versamento deve avvenire entro 3 mesi

Dettagli

La riforma del diritto del lavoro: aspetti giuslavoristici e risvolti operativi

La riforma del diritto del lavoro: aspetti giuslavoristici e risvolti operativi La riforma del diritto del lavoro: aspetti giuslavoristici e risvolti operativi Dottor Pietro Martello Avv. Sergio Barozzi Avv. Emiliano Nitti Avv. Andrea Stanchi IL LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto)

DIRITTO DEL LAVORO. DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DEI RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO (Diritto del lavoro in senso stretto) DIRITTO DEI RAPPORTI COLLETTIVI (Diritto sindacale) Le fonti Costituzione Legge Contratto collettivo

Dettagli

Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro

Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro (DL n. 76 del 28.06.2013, legge n. 99 del 09.08.2013, circolare Min. Lav. n. 35 del 27.08.2013) Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

Tossicodipendenza e alcool. snam.it

Tossicodipendenza e alcool. snam.it e alcool snam.it VERIFICA DI ASSENZA DI CONDIZIONI DI ASSUNZIONE DI SOSTANZE PSICOTROPE E STUPEFACENTI 2 D.L.gs. 81/2008 Art. 41. Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria é effettuata dal medico

Dettagli

LICENZIAMENTO PER MOTIVO CONSISTENTE NELLA DISABILITA FISICA O PSICHICA DEL LAVORATORE

LICENZIAMENTO PER MOTIVO CONSISTENTE NELLA DISABILITA FISICA O PSICHICA DEL LAVORATORE LICENZIAMENTO PER MOTIVO CONSISTENTE NELLA DISABILITA FISICA O PSICHICA DEL LAVORATORE L art. 2, comma 4, D.Lgs. 23/2015 prevede l illegittimità del licenziamento laddove il giudice accerti il difetto

Dettagli

Lavoro: l orario di lavoro ed il nuovo regime delle ferie

Lavoro: l orario di lavoro ed il nuovo regime delle ferie Lavoro: l orario di lavoro ed il nuovo regime delle ferie E stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 del 17 agosto 2004, il D.L.vo n. 213 del 19 luglio 2004, correttivo del D.L.vo n. 66/2003. Il

Dettagli

SUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: APPOSITI ACCORDI NEL SETTORE TURISMO E IN QUELLO DEGLI STUDI PROFESSIONALI

SUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: APPOSITI ACCORDI NEL SETTORE TURISMO E IN QUELLO DEGLI STUDI PROFESSIONALI SUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: APPOSITI ACCORDI NEL SETTORE TURISMO E IN QUELLO DEGLI STUDI PROFESSIONALI In merito alla disciplina della successione dei contratti a tempo determinato e,

Dettagli

VISITE SANITARIE DI MINORI E APPRENDISTI - CIRCOLARE DEL MINISTERO DEL LAVORO 17 GENNAIO 2001

VISITE SANITARIE DI MINORI E APPRENDISTI - CIRCOLARE DEL MINISTERO DEL LAVORO 17 GENNAIO 2001 VISITE SANITARIE DI MINORI E APPRENDISTI - CIRCOLARE DEL MINISTERO DEL LAVORO 17 GENNAIO 2001 Direzione Generale dei Rapporti di Lavoro CIRCOLARE N. 11/2001 17 gennaio 2001 PROT. 20095/RLA5-V Ministero

Dettagli

C o n v e g n o 11 Giugno 2018

C o n v e g n o 11 Giugno 2018 C o n v e g n o 11 Giugno 2018 Aggiornamento prima del prossimo cambiamento Medicina del lavoro e normativa: la funzione del medico competente Dott. Andrea Lombroni Studio Ass.to di Medicina del Lavoro

Dettagli

Il distacco del personale dipendente

Il distacco del personale dipendente Il distacco del personale dipendente di Giovanni Mocci Pubblicato il 27 settembre 2010 La recente sentenza della Corte di Cassazione, Sez. tributaria, la n.19129 del 1 giugno 2010, depositata lo scorso

Dettagli

Circolare N. 173 del 11 Dicembre 2015

Circolare N. 173 del 11 Dicembre 2015 Circolare N. 173 del 11 Dicembre 2015 Quando si possono assegnare al lavoratore mansioni superiori o inferiori? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il D.Lgs. n. 81 del 15.06.2015

Dettagli

Antonio Stefanelli - Rspp

Antonio Stefanelli - Rspp I soggetti della Sicurezza sul Lavoro Datore di Lavoro Dirigente Preposto Medico Competente Lavoratore Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza I SOGGETTI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO Sez. VII D. Lgvo

Dettagli

Anno 2012 N.RF034 DL SEMPLIFICAZIONI: CONTROLLO DI SPA E SRL

Anno 2012 N.RF034 DL SEMPLIFICAZIONI: CONTROLLO DI SPA E SRL Anno 2012 N.RF034 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 6 OGGETTO DL SEMPLIFICAZIONI: CONTROLLO DI SPA E SRL RIFERIMENTI Art. 35 c. 1 e 2 DL 5/2012; art. 16 DL 212/2001;

Dettagli

Distacco dei Lavoratori

Distacco dei Lavoratori Distacco dei Lavoratori Relatore: Giulia Vignati COS È IL DISTACCO? Si configura il distacco quando un datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI DEFINIZIONE DELLE MODALITA OPERATIVE DA ADOTTARE PER:

LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI DEFINIZIONE DELLE MODALITA OPERATIVE DA ADOTTARE PER: LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI DEFINIZIONE DELLE MODALITA OPERATIVE DA ADOTTARE PER: Visite dei lavoratori ai sensi dell art.41 del D.LGS 81/2008 Visite dei lavoratori ai sensi dell art. 85 del D.LGS 230/1995

Dettagli

Il contratto di lavoro a tempo determinato

Il contratto di lavoro a tempo determinato Il contratto di lavoro a tempo determinato A cura dell U.O. Lavoro e Previdenza 20 novembre 2008 Riferimenti normativi attuali Decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368 Legge 24 dicembre 2007, n. 247,

Dettagli

AZIENDA SPECIALE GESTIONE DELLE FARMACIE E SERVIZI SOCIOSANITARI INDICE

AZIENDA SPECIALE GESTIONE DELLE FARMACIE E SERVIZI SOCIOSANITARI INDICE INDICE Art. 1 Regolamento e scopi pag. 2 Art. 2 - Contratti collettivi pag. 2 Art. 3 - Riferimento allo statuto aziendale pag. 2 Art. 4 - Tabella numerica e principi di salvaguardia pag. 2 Art. 5 - Procedure

Dettagli

Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017

Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017 Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017 Videosorveglianza e sistemi di controllo a distanza: nuovi modelli di istanza di autorizzazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l Ispettorato

Dettagli

OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO

OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO 1 OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO QUESITO (posto in data 2 luglio 2013) Si può adibire ai turni di guardia diurni (sabato e domenica) una lavoratrice madre nel primo anno

Dettagli

Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro

Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro CIRCOLARE A.F. N. 137 del 13 Settembre 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro (DL n. 76 del 28.06.2013, legge n. 99 del 09.08.2013, circolare Min.

Dettagli

Convegno 10 Luglio 2017 Studio Associato BarillariLapollaCavalleri

Convegno 10 Luglio 2017 Studio Associato BarillariLapollaCavalleri Convegno 10 Luglio 2017 Studio Associato BarillariLapollaCavalleri Il lavoratore assenteista per malattia. Licenziamento per superamento del comporto? Altri possibili rimedi e soluzioni per le Aziende

Dettagli

La prestazione lavorativa subordinata. L impossibilità sopravvenuta: dalla inidoneità alle mansioni alla disabilità del prestatore

La prestazione lavorativa subordinata. L impossibilità sopravvenuta: dalla inidoneità alle mansioni alla disabilità del prestatore La prestazione lavorativa subordinata. L impossibilità sopravvenuta: dalla inidoneità alle mansioni alla disabilità del prestatore Avv. Luigi Colantuoni 1 Il lavoro subordinato (nozione) «è prestatore

Dettagli

Il D.Lgs. n. 66/2003 è intervenuto anche in materia di lavoro notturno la cui disciplina era precedentemente contenuta nel D.Lgs. n. 532/1999.

Il D.Lgs. n. 66/2003 è intervenuto anche in materia di lavoro notturno la cui disciplina era precedentemente contenuta nel D.Lgs. n. 532/1999. Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro Direttore responsabile: Edi Sommariva Numero 18-2009 Il lavoro notturno MINIGUIDA Area Lavoro a cura di Silvio Moretti e Federico Salis Introduzione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 112/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 112/E QUESITO RISOLUZIONE N. 112/E Roma, 13 ottobre 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello. Unione Industriale della Provincia di Alfa.. Art. 19, comma 4-bis, del Tuir. Trattamento

Dettagli

Formazione generale Unità Didattica 1. Normativa in materia di sicurezza sul lavoro

Formazione generale Unità Didattica 1. Normativa in materia di sicurezza sul lavoro Formazione generale Unità Didattica 1 Normativa in materia di sicurezza sul lavoro I. Normativa di riferimento Codice penale Codice civile Costituzione Statuto dei lavoratori Normativa comunitaria D. lgs.

Dettagli

Contenuti. Sorveglianza Sanitaria e Medico Competente. Sorveglianza Sanitaria e Medico Competente. Gentili clienti,

Contenuti. Sorveglianza Sanitaria e Medico Competente. Sorveglianza Sanitaria e Medico Competente. Gentili clienti, dicembre 16 numero 3 Contenuti Sorveglianza Sanitaria e Medico Competente Quale Medico - p.2 Medico Competente Sì o NO - p.2 Quali sono questi rischi - p.3 Quando vengono effettuate le visite dal Medico

Dettagli

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti REGOLAMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti REGOLAMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti REGOLAMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Approvato con Delibera di G. C. n. 50 del 17.02.2010 RELAZIONE ALLA DELIBERAZIONE Con delibera di Giunta Comunale

Dettagli

Niente conversione a tempo indeterminato per il lavoratore a termine di azienda di trasporto pubblico

Niente conversione a tempo indeterminato per il lavoratore a termine di azienda di trasporto pubblico Niente conversione a tempo indeterminato per il lavoratore a termine di azienda di trasporto pubblico Mediante la sentenza n. 17545 dell 1 agosto 2014, la Corte Suprema di Cassazione, Sezione Lavoro, ha

Dettagli

Riforma del Lavoro: come cambia la disciplina dei licenziamenti

Riforma del Lavoro: come cambia la disciplina dei licenziamenti CIRCOLARE A.F. N. 108 del 17 Luglio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del Lavoro: come cambia la disciplina dei licenziamenti Premessa In data 03.07.2012 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale

Dettagli

CAPITOLO PRIMO IL RAPPORTO DI LAVORO

CAPITOLO PRIMO IL RAPPORTO DI LAVORO INDICE Prefazione I edizione XIII CAPITOLO PRIMO IL RAPPORTO DI LAVORO 1. Oggetto e fonti del diritto del lavoro 1 2. Il rapporto di lavoro subordinato nella sistematica del codice civile 5 3. Peculiarità

Dettagli

INDICE. Prefazione...

INDICE. Prefazione... INDICE Prefazione... p. XV 1 Lo jus variandi ed il demansionamento... 1 1.1 Lo ius variandi e i suoi limiti... 1 1.1.1 Gli articoli 2103 e 2095 c.c... 2 1.2 Il concetto di equivalenza delle mansioni...

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE Europa Unita

LICEO SCIENTIFICO STATALE Europa Unita Prot. n. 1198/C14 Porto Torres, 20/04/2011 Codice identificativo gara n 2170760 Impegno n Registro contratti CONVENZIONE PER Conferimento dell incarico per lo svolgimento dei compiti e delle funzioni di

Dettagli

ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO

ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO LAVORATORE.sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Codice fiscale Domicilio (Comune e Prov.). Via Tel.. Medico curante Dott... Via Tel. Datore di lavoro.. Attività

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica BANDO PER CONFERIMENTO DI INCARICO PER IL SERVIZIO DI MEDICO COMPETENTE (M.C.) E SORVEGLIANZA SANITARIA AI SENSI DEL D.LGS. DEL 9/04/2008 N.81 IL PRESIDENTE DELL ISTUTO A.F.A.M. CONSERVATORIO DI MUSICA

Dettagli