Maria Cristina Aprea Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Sud Est

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1 IL MONITORAGGIO BIOLOGICO Maria Cristina Aprea Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Sud Est AUSL Toscana centro IL MEDICO COMPETENTE E LA GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO Empoli 7 Dicembre 2018

2 IL MONITORAGGIO BIOLOGICO La definizione ancor oggi più accettata è quella formulata nel corso del Convegno UNEP, WHO, EEC del 1984: la misurazione e quantificazione di sostanze chimiche o di loro metaboliti in tessuti fluidi, secreti, escreti, aria espirata o in qualsiasi loro combinazione, condotte per valutate esposizioni e rischi per la salute, comparate con un appropriato riferimento La definizione è stata riformulata da Zielhuis and Henderson nel 1986: Misura periodica di un composto tossico o di suoi metaboliti in matrici biologiche accessibili, allo scopo di confrontare i livelli misurati con appropriati standard di riferimento

3 METODOLOGIA Matrice biologica più idonea Biomarcatori più appropriati Prelievo corretto del campione Metodi analitici idonei e validati Espressione dei risultati in maniera chiara, univoca e trasferibile Comunicazione dei risultati QUESTIONARIO Variabili ad hoc per ogni xenobiotico (+ generiche) Attività lavorativa/extralavorativa Traffico (inquinanti da traffico) Fiori recisi, piante ornamentali, animali domestici (pesticidi) Medicine alternative, protesi, bruxismo, liquidi per lenti a contatto (fonti di alcuni metalli) Cibo, bevande (fonti di metalli e altri xenobiotici) Attività fisica (inquinanti aerodispersi)

4 MATRICE BIOLOGICA PIU IDONEA L urina non costituisce sempre la miglior matrice ESEMPIO DEI METALLI depositano in gran parte in organi e tessuti. I livelli urinari di molti metalli riflettono per lo più l'esposizione recente (antimonio, cobalto, platino, tallio) il cadmio urinario riflette l esposizione cumulativa al metallo e la concentrazione nel rene Il piombo nel sangue è il metodo preferito per la valutazione dell esposizione; i livelli urinari riflettono l esposizione recente ma sono soggetti ad una maggiore variabilità dei risultati e ad una possibile contaminazione dei campioni da analizzare. Il mercurio totale nel sangue è dovuto principalmente alla introduzione con la dieta di forme organiche come il metilmercurio. Il mercurio urinario consiste principalmente di mercurio inorganico. Le urine sono considerate la miglior matrice per determinare il carico corporeo di mercurio dovuto a esposizione a lungo termine a mercurio metallico e inorganico.

5 MATRICE BIOLOGICA PIU IDONEA Tra le altre matrici importanti i capelli che rilevano esposizioni a medio e lungo termine e sono facilmente accessibili. La regione di prelievo del capello può creare differenze nel risultato e una possibile limitazione al loro uso è la difficoltà di distinguere tra origine endogena (deposizione attraverso il sangue) ed esogena del contaminante (deposizione da particolato atmosferico e/o da prodotti cosmetici utilizzati). Sebbene alcune procedure di pretrattamento e lavaggio siano state ottimizzate e standardizzate non è stata totalmente eliminata la possibilità di contaminazione esterna da impiego di prodotti per la cura e il trattamento dei capelli (shampoo e tinture).

6 BIOMARCATORI PIU APPROPRIATI Gli indicatori biologici sono caratterizzati in funzione di due fattori desumibili dall analisi di regressione tra i livelli di esposizione (asse x) ed i valori di indicatore biologico (asse y) y = mx + a a = intercetta con l asse delle ordinate m = tangente angolo alfa

7 BIOMARCATORI PIU APPROPRIATI y = mx + a a positiva: livello di escrezione non dovuto all esposizione lavorativa informazioni circa la specificità dell indicatore che può derivare anche da sostanze diverse acido t,t-muconico, metabolita del benzene, acido ippurico livello fisiologico dell indicatore presente nell organismo come regolatore di determinate funzioni endogene (rame, zinco, manganese, cobalto ) esposizione non lavorativa a causa della presenza dell inquinante nell ambiente e negli alimenti

8 BIOMARCATORI PIU APPROPRIATI L esempio dei metalli ubiquitari (fonti naturali e uso industriale) prevalentemente assorbiti per via inalatoria e digestiva non può essere esclusa una esposizione per contatto dermico con monete, materiali trattati in superficie, leghe di cromo e nichel (nichelatura, cromatura), gioielli contenenti leghe di cromo e nichel; anche per il tallio è documentato un assorbimento cutaneo da acque eventualmente contaminate Molti metalli mostrano un uso terapeutico il platino da trattamenti con chemioterapici antiblastici, l'arsenico per trattare alcune forme di leucemia). Vari metalli sono presenti in integratori alimentari e medicamenti alternativi alla medicina tradizionale (il cromo picolinato per favorire la perdita di peso) Protesi articolari, otturazioni dentali con amalgama, protesi dentali con leghe oro-platino sono altre fonti rispettivamente di cromo e cobalto, cromo e mercurio, e platino per i soggetti portatori Tatuaggi e piercing

9 BIOMARCATORI PIU APPROPRIATI L esempio dei metalli La maggior parte è presente nel fumo di tabacco (cadmio, arsenico, antimonio, berillio, cromo, nichel), nei fumi di combustione, nelle emissioni di impianti di termodistruzione dei rifiuti e nelle emissioni di impianti di fusione intake giornaliero di solito definito sulla base della loro aerodispersione e della presenza in alimenti (soprattutto trattati e raffinati) e acqua potabile arsenico nei cereali, cadmio in caffè, tè e crostacei, mercurio sotto forma di metilmercurio in grandi pesci e uccelli predatori, nichel in cioccolato, olii idrogenati, dadi Molti elementi sono essenziali per l'organismo umano e divengono tossici per intake elevati: cromo richiesto per il normale metabolismo energetico, una carenza di nichel è legata alla depressione della crescita e alla riduzione dell'ematocrito, il cobalto è contenuto (4% in peso) nella vitamina B12 (cobalamina), nutriente essenziale

10 BIOMARCATORI PIU APPROPRIATI y = mx + a a negativa metabolita che si forma a partire da un determinato livello di esposizione la raccolta del campione biologico è avvenuta in un tempo non consono alla eliminazione

11 BIOMARCATORI PIU APPROPRIATI y = mx + a m indica la sensibilità dell indicatore biologico definisce la variazione di concentrazione del metabolita per un incremento unitario del dato di esposizione. E preferibile avere indicatori biologici sensibili per un loro utilizzo anche a bassi livelli di esposizione (microinquinanti).

12 BIOMARCATORI PIU APPROPRIATI L esempio dell arsenico L esposizione professionale ad arsenico riguarda di solito le sue forme inorganiche e solubili per esposizioni a basse dosi di arsenico inorganico, nelle urine si ritrova circa il 20% di arsenico ionico, il 20% di acido monometilarsonico (MMA) e il 60% di acido dimetilarsinico (DMA). l ACGIH propone un indice biologico di esposizione riferito ad arsenico inorganico + MMA + DMA nell urina di fine turno settimana Forme di arsenico definite TRA ossia toxicologically relevant arsenic

13 INTERPRETAZIONE DEI DATI Riferimento 1 MONITORAGGIO BIOLOGICO Misura periodica di un composto tossico o di suoi metaboliti in matrici biologiche accessibili, allo scopo di confrontare i livelli misurati con appropriati standard di riferimento (Zielhuis and Henderson, 1986). Riferimento 2

14 INTERPRETAZIONE DEI DATI Consentono di verificare se l esposizione è superiore alla popolazione generale e quindi se l attività lavorativa comporta una esposizione aggiuntiva rispetto alla popolazione generale Dovrebbero dare indicazioni circa la probabilità di comparsa di effetti sulla salute e quindi alla necessità di interventi di riduzione dell esposizione

15 I VALORI DI RIFERIMENTO definizione SIVR Concentrazione (stimata) di una sostanza chimica o di un suo prodotto di trasformazione nei materiali biologici della popolazione generale non professionalmente esposta possibilmente in relazione con le fonti di esposizione ambientali (indoor, outdoor, alimentari, voluttuarie) I livelli misurati non sono associabili ad effetti avversi sulla salute a meno di studi specifici sulle relazioni dose-effetto alle concentrazioni riscontrate. Finding a measurable amount of... in blood or urine does not imply that the levels of cause an adverse health effect. Biomonitoring studies on levels of provide physicians and public health officials with reference values so that they can determine whether people have been exposed to higher levels of than are found in the general population. Biomonitoring data can also help scientists plan and conduct research on exposure and health effects (CDC, 2012).

16 I VALORI LIMITE BIOLOGICI Legislazione italiana (D.Lvo 81/2008 e s.m.i.) il limite della concentrazione del relativo agente, di un suo metabolita, o di un indicatore di effetto, nell appropriato mezzo biologico; un primo elenco di tali valori è riportato nell allegato XXXIX (solo il piombo inorganico) ACGIH - BEI Rappresentano i valori del livello degli indicatori biologici che, con elevata probabilità, è possibile riscontrare in campioni prelevati da lavoratori sani, esposti a livelli di concentrazione dell'ordine di grandezza del TLV-TWA Non rappresentano una linea di demarcazione netta fra esposizione pericolosa o non pericolosa. A causa della variabilità biologica, i risultati delle misure individuali possono talvolta superare i BEI senza che vi sia un aumentato rischio per la salute

17 ACGIH - BEI La strategia di raccolta dei campioni dipende dalle caratteristiche dell indicatore e dalla finalità dello studio Il tempo di campionamento dipende della cinetica As urina: fine settimana lavorativa Cd in sangue e urina, Pb in sangue: non critico 1,2-cicloesandiolo Cr e Co in urina: fine turno fine settimana lavorativa Hg in urina: prima del turno (la lunga emivita del Hg comporta che il tempo di campionamento non è critico ma la raccolta dell'urina la mattina prima del turno è raccomandata per ridurre la possibilità di contaminazione e gli effetti della variazione diurna nell'escrezione) Acetone, ttma, SPMA, cicloesanolo, diclorometano, MEK, MIBK, ecc: fine turno raccolta di campioni spot di urina BEI dei determinanti la cui concentrazione dipende dal volume di urina espressione su grammo di creatinina solo se i dati sul campo sono disponibili solo in tale forma (cadmio e mercurio urinari) In altri casi si preferisce l espressione su litro eventualmente corretta per il peso specifico. Parametri per l accettabilità della diluizione sulla base della creatininuria e/o del peso specifico (criteri WHO)

18 ACGIH - BEI nota B (background) è stata verificata la presenza dell indicatore in campioni di soggetti non professionalmente esposti a concentrazioni che possono influenzare l interpretazione dei risultati arsenico, cadmio in sangue o urina, ttma, SPMA, fluoruri, metaboliti IPA, ocresolo. La rimozione della notazione "B" per Hg è basata sulla riduzione dei livelli urinari in soggetti non professionalmente esposti nota Ns (non specifico) il determinate non è specifico dell indicatore in quanto deriva anche da altre sostanze cobalto in urina, acetone, solfuro di carbonio, colinesterasi, 1,2cicloesandiolo, cicloesanolo, acidi mandelico e fenilgliossilico, fluoruri, metanolo, TCA, 1-naftolo e 2 naftolo, fenolo nota Nq (non quantitativo) per sostanze per le quali un BEI specifico non è stato determinato a causa di dati insufficienti, anche se il monitoraggio biologico dovrebbe essere considerato 1,2-cicloesandiolo e cicloesanolo (cicloesanolo), 3-idrossibenzo(a)pirene nota Sq (semi quantitativo) per indicatori biologici usati in test di screening e per i quali l interpretazione quantitativa della misura è ambigua Diclorometano in urina, 1,2-cicloesandiolo e cicloesanolo (cicloesanone), TCA

19 I BEI ACGIH 2018 PER I METALLI As: L esposizione riguarda le forme inorganiche e solubili BEI riferito ad As inorganico e metaboliti metilati: il metodo deve separare tali forme da quelle organiche (arsenocolina e arsenobetaina) Cd: cadmio ematico e cadmio urinario Cr: L esposizione riguarda le forme solubili del Cr esavalente Co: L esposizione gli ossidi ma non combinato con carburo di tungsteno Pb: Piombo nel sangue Hg: Mercurio in urina U: Uranio in urina I VR SIVR PER I METALLI

20 VRB PER IL MERCURIO IN ASSOCIAZIONE AL BEI ACGIH 2018 Elemento Hg totale Matrice Sangue Provenienza VR VR (95 P) µg/l Fattori variabilità Italia 5,2 (adottato SIVR) D, FAR, E, S, R, PRD USA 4,88 - Canada 2,3 - Francia 5,06 - BEI * * Il Hg nel sangue riflette l'esposizione recente ma può essere significativamente influenzato dall'esposizione dietaria ai composti del mercurio organico (metilmercurio ). Per questa ragione il BEI è stato eliminato nel 2013 (documentation ACGIH)

21 VRB PER IL MERCURIO IN ASSOCIAZIONE AL BEI ACGIH 2018 Elemento Hg totale Matrice Urina Provenienza VR VR (95 P) µg/l Fattori variabilità SIVR ,0 D, FAR, E, S, R, PRD, ANT BEI USA 1,76 - Belgio 1,88-20 µg/g creat (PT) Francia 6,60 - * UK 2,81 - * La lunga emivita del Hg comporta che il tempo di campionamento non è critico ma la raccolta dell'urina prima del turno è raccomandata per ridurre la possibilità di contaminazione e gli effetti della variazione diurna nell'escrezione. La concentrazione di Hg in urina riflette l'esposizione integrata a lungo termine e il BEI è da considerare come riferimento per campioni raccolti dopo 6 mesi di esposizione occupazionale. La rimozione della notazione "Background" è basata sulla riduzione dei livelli urinari in soggetti non professionalmente esposti (documentation ACGIH)

22 VRB PER L ARSENICO IN ASSOCIAZIONE AL BEI ACGIH 2018 (µg/l) MG (µg/l) 95 P (µg/l) Livello di non tossicità (µg/l) SIVR 2017 (maschi e femmine non fumatori) 4,00 16,1 - - CDC 2017 (maschi e femmine non fumatori) 6,70 23,2 - - Finlandia 4,00 16,1 - - Valori di riferimento TRA* Livello di tossicità (µg/l) BEI (µg/l) 35 * Forme di As urinario denominate TRA (toxicologically relevant arsenic) (ARSENICO tri- e pentavalente, acido monometilarsonico e acido dimetilarsinico) per differenziarle dall arsenico totale escreto in urina che comprende anche le forme organiche (arsecolina, arsenobetaina) non tossiche e contenute ad esempio nel pesce.

23 VRB PER ALTRI METALLI IN ASSOCIAZIONE AL BEI ACGIH 2018 Elemento matrice VLB (ACGIH 2018) µg/l VRB (SIVR 2017) µg/l FV 5 µg/g creat NF 0,900 (95 P) NF 0,255 (MG) sangue 5 NF 1,1 (95 P) NF 0,47 (MG) F 1,9 (95 P) F 0,74 (MG) Cr urina (incremento durante il turno) NF 0,60 (95 P) NF 0,22 (MG) E, R, F Co urina 15 NF 2,2 (95 P) NF 0,43 (MG) D Cd Cd Pb urina sangue ,9 (95 P) 15,9 (MG) 53,9 (95 P) R, F, E, S, ANT R, A, E, S, ANT 22,2 (95 P) U urina

24 Idrocarburi policiclici aromatici (IPA) VRB SIVR 2017 vs BEI ACGIH 2018 Metabolita Matrice Provenienza VR 1-naftolo (1NAP) VR (95 P) µg/l NF9.4; F43 USA 2-naftolo (2NAP) NF18.3;F49.4 Fattori variabilità BEI Fumo, dieta, età, residenza, genere 1NAP+ 2NAP ft; Nq;Ns 1-idrossifentrene NF0.4;F idrossifentrene NF0.16;F idrossifentrene NF0.21;F idrossifentrene 9-idrossifentrene urina NF0.10;F0.22 Italia NF0.50;F0.63 Fumo, dieta, residenza - Somma idrossifentreni NF1.3;F2.0-1-idrossipirene NF0.23;F * ftfs; B 3-idrossibenzo (a)pirene Ftfs; Nq *eventualmente corretto sulla base del rapporto pirene/b(a)p della miscela di IPA a cui il lavoratore è esposto

25 1-Oh Pirene - Documentation ACGIH ) # pyrenemisurato &, +% (. 2,5 µg(1 " OHP) + $ BAPmisurato '. Adjusted RecommendedLevel = X. + 2,5 litro. + * Esiste una grande variabilità nella composizione della miscela di IPA nei vari ambienti di lavoro ACGIH raccomanda che le misure di pirene e benzo(a)pirene siano fatte in campioni di aria e/o superfici contaminate e/o contaminazione cutanea a seconda delle vie di esposizione significative ACGIH considera la misura del benzo(a)pirene come stima dell'intera esposizione a IPA cancerogeni e di fatto semplifica l'interpretazione dei dati: la potenza cancerogena degli altri IPA risulta essere in genere ridotta di un fattore 1 a 10, 1 a 100, 1 a 1000 rispetto al B(a)P Viene inserita la nota B poiché l'esposizione a IPA è ubiquitaria per livelli inferiori a 1 µg/l i fattori esterni diversi da quelli occupazionali diventano importanti nel determinare i livelli di escrezione (citati i valori delle NANHES del 2015 in cui il valore del 95 percentile di 1-Oh Pirene è di 1.2 ug/l per i fumatori

26 1-Oh Pirene - Documentation ACGIH Miscela Pirene/BAP Cokeria (aria) 2,4 Produzione elettrodi di grafite (aria) 4,0 Creosoto (campione massivo) 38 Bitume (campione massivo) 1,5 Impermeabilizzazione tetti (wipe cutanei) 2,1 Fumo di tabacco 5 Il denominatore 2,5 è il rapporto pirene/b(a)p trovato in aria negli studi condotti in cokeria e in quelli sull'utilizzo di pece di catrame di carbone per la produzione di elettrodi nella raffinazione dell'alluminio. Questi due ambienti industriali sono quelli più estensivamente studiati in relazione alla genotossicità.

27 SOLVENTI ORGANICI TAL QUALI O LORO METABOLITI IN MATRICE URINARIA

28 SOLVENTI ORGANICI TAL QUALI O LORO METABOLITI IN MATRICE URINARIA Composto o metabolita VR SIVR 2017 BEI ACGIH Benzene No TTMA SPMA Fenolo No Toluene IPPA No o-cresolo Xileni No MIPPA Etilbenzene No Stirene MA No

29 SOLVENTI ORGANICI TAL QUALI O LORO METABOLITI IN MATRICE URINARIA Composto o metabolita VR SIVR 2017 BEI ACGIH PGA No Somma MA+PGA n-esano No 2,5-Ex totale No 2,5-Ex libero No Cicloesanolo Cicloesandioli Acetone TCE No PCE No TCA Diclorometano No MEK e MIBK No Metanolo No

30 SOLVENTI AROMATICI TAL QUALI IN MATRICE URINARIA - campionamento

31 NON PROFESSIONALE PROFESSIONALE Esposizione residenziale e dietaria Uso domestico Residenza in prossimità di zone trattate (agricole e non) Frequentazione di altri ambienti di vita contaminati Esposizione lavorativa Industria (sintesi e formulazione) Agricoltura (campo aperto e serre) Distribuzione Rientro in coltura Manutenzione Salute pubblica Uso veterinario

32 Numerosi principi attivi utilizzati in maniera non continuativa Livelli di esposizione variabili Esposizione prevalentemente per via cutanea Difficoltà a definire una corretta strategia di campionamento. Limitazioni analitiche e pre-analitiche. MB non eseguito su larga scala sui lavoratori

33 I BEI ACGIH 2018 PER I PESTICIDI Composti che inibiscono le colinesterasi (organofosforici e carbammati) BEI Attività acetilcolinerasica (globuli rossi) Attività butirrilcolinerasica (siero o plasma) Notation 70% del valore individuale basale** Fine turno Non specifico 60% del valore individuale basale** ** media di due valori basali a tre giorni di distanza, senza esposizione a pesticidi inibitori dell enzima per almeno 30 giorni per ogni lavoratore, prima dell esposizione. Il valore basale deve essere valutato almeno una volta all anno. E raccomandata la rimozione del lavoratore dall esposizione fino a che i valori non rientrano entro il 20% del basale. INDICATORE DI EFFETTO: non appropriatezza del confronto dei dati post-esposizione con i VRB, a causa dell elevata variabilità interindividuale riscontrata nei dati pubblicati

34 Esempio degli esteri organofosforici Alchilfosfati metaboliti classe specifici Metabolita specifico

35 COLINESTERASI vs METABOLITI Gli alchilfosfati e i metaboliti specifici si riscontrano nell urina dei lavoratori a livelli di esposizione molto inferiori di quelli che inibiscono AChE e BuChE e si riscontrano comunemente nell urina della popolazione generale VRB SIVR 2017 Metabolita Matrice Provenienza VR VR (95 P) µg/l DMP 34 DEP 26 DMTP 63 DETP Urina Italia 18 DMDTP 11 DEDTP 1,7 3,5,6-TCP 7,0 Fattori variabilità BEI Dieta, bevande, residenza, età, fumo - L IMPORTANZA DEL VRB DEI METABOLITI.

36 Alchilfosfati urinari (DMP+DMTP+DMDTP) durante la formulazione industriale di dimethoate Mansione Formulazione Imbottigliamento e Confezionamento Manutenzione impianti MG (nmoli/g creat) Durante la formulazione l escrezione è circa 20 volte superiore della popolazione generale, mente durante le altre mansioni 6-8 volte superiore L attività colinesterasica non era significativamente ridotta rispetto ai valori individuali basali

37 3,5,6-TCP urinario durante l esposizione a chlorpyrifos-methyl nella coltura della vite Mansione MG (nmoli/g creat) Sfogliatura 44.0 Miscelamento/distribuzione L escrezione urinaria risulta circa 5 e 20 volte superiore della popolazione generale rispettivamente durante la sfogliatura della vite e le operazioni di miscelamento e trattamento.

38 INSETTICIDI PIRETROIDI CNCH3 CH3 C R1 C=CH CH CH COO CH R2 HOOC O 1 O R3 2 3-PBA CH3 CH3 OH C R1 C=CH CH CH COOH HOOC R2 O 3 DCVA o DBVA 4 4-OH3PBA Deltamethrin R1=R2=Br R3=CN 1 Permethrin R1=R2=Cl R3=H Cypermethrin R1=R2=Cl R3=CN Esteri alcool 3-fenossi benzilico

39 3-PBA Metabolita 3-PBA Matrice Urina Provenienza VR Italia VR (95 P) µg/l Fattori variabilità BEI 1,3 Dieta, bevande, residenza - 3-PBA urinario dopo la miscelazione di esfenvalerate Il soggetto mostrava segni tipici di intossicazione da insetticidi piretroidi

40 ETILENTIOUREA Metabolita ETU (etilenbis-ditiocarbammati) Matrice Provenienza VR Urina Europa (Italia, Regno Unito) VR (95 P) µg/l Fattori variabilità BEI 5,0 Dieta, vino, fumo, residenza - ETU urinaria durante il trattamento della vite con mancozeb Protezione personale Tuta in cotone MG (!g/l) Tuta in cotone, guanti, semimaschera o casco con filtri per polveri e vapori 6.1 Tuta in cotone, guanti di gomma, stivali, casco con filtri per polveri e vapori 5.8 L uso della sola tuta in cotone fornisce dati di escrezione urinaria circa 80 volte superiori della popolazione generale, mentre l impiego degli altri DPI riduce l esposizione di circa 40 volte.

41 CLOROANILINE Metabolita 3,4 DCA (diuron, linuron, neburon, propanil) 3,5-DCA (vinclozolin, procimidone, iprodione) Matrice Urina Provenienza VR VR (95 P) µg/l Fattori variabilità BEI 3,3 Genere, Dieta, vino, fumo, residenza - Italia 2,5 3,5-DCA (µg/l) - Trattamento del pesco con procimidone

42 INDICATORI DI ESPOSIZIONE A FUMO DI TABACCO - COTININA Metabolita Cotinina (metabolita della nicotina a lunga emivita) Matrice Urina Provenienz a VR VR (95 P) µg/l non fumatori Fattori variabilità BEI Italia 5,7 Mediana 0,48 Dieta - Tabacchicoltura Raccolta del tabacco verde (non fumatori MG 384 µg/l) Addetti ai forni di cura del tabacco (non fumatori MG 593 µg/l)

43 CARATTERISTICHE DEI METODI DI ANALISI Mancanza di metodi ufficiali (uso di metodi interni) Partecipazione a circuiti interlaboratorio per assicurare la qualità dei dati) L incertezza estesa è il parametro caratterizzante Valori di incertezza estesa del 20-30% si riscontrano comunemente

44 Il controllo esterno di qualità

45 Il controllo esterno di qualità

46 Il controllo esterno di qualità

47 Corretta comunicazione con il Cliente

48 Corretta comunicazione con il Cliente

49 Tutti gli ambienti frequentati contribuiscono all esposizione Ambiente di vita (abitazioni, uffici, scuole, asili, edifici pubblici, strutture sanitarie) Ambiente di lavoro ORE 6-8 ORE 24 ORE

50 ESECUZIONE CONTEMPORANEA DI MA E MB GOLD STANDARD 1. per studiare sul campo le relazioni tra esposizione ed escrezione di biomarkers 2. per ottenere informazioni sul comportamento dei lavoratori, sul rispetto delle misure igieniche e sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale 3. per verificare la correttezza delle strategie e dei metodi adottati per la stima dell'esposizione: ruolo di reciproca validazione dell'approccio valutativo. INDISPENSABILE nei casi in cui l'assorbimento per via cutanea non possa essere considerato trascurabile.

51 BENZENE Urina MG (ng/l)? Aria MG (µg/m3)? Campionamenti personali ed escrezione urinaria a fine turno confronto tra categorie lavorative e popolazione generale

52 BENZENE CANCEROGENO 1A, H350 Mutageno 1B, H340, presente nell'allegato XLII Dlgs 81 TLV-TWA (ppm) D.Lvo 81/ ACGIH 2018 TLV-STEL (ppm)? notazione - pelle 0,5 2,5 pelle SCOEL 1 - pelle OSHA 1 5 Except in some circumstances? nuovo OEL sulle 8 ore, pubblicato su opinione del RAC (Commitee for risch assesment) dell'echa nel 2018: 0,05 ppm (0,16 mg/m3) La DFG tedesca ha pubblicato la correlazione fra benzene in aria e benzene urinario e approssimativamente a 0,05 ppm corrispondono 0,7 µg/l

53 BENZENE?? I dati DFG sono stati adottati dal RAC per il BLV del benzene (0,7 µg/l) e per il BVG (valore guida per la popolazione generale) (0,3 µg/l 95 percentile) L intervallo dei valori di riferimento SIVR 2017 per il benzene nell urina (5 95 percentile) è ng/l Riconsiderando i dati della figura si può ipotizzare che per le ultime 4 categorie di lavoratori vi siano superamenti dei valori limite: addetti alla cokeria, addetti alla pavimentazione stradale, al rifornimento del carburante e all'estrusione di PVC.

54 LA CARATTERIZZAZIONE E LA MISURA INTEGRATA DELL ESPOSIZIONE La valutazione della concentrazione di xenobiotici nei vari comparti ambientali consente di caratterizzare l esposizione e di identificare la variabilità associata con l esposizione stessa gli obiettivi sono la stima del livello di esposizione per via (digestiva), inalatoria e cutanea, l identificazione delle fonti di variabilità e incertezza della stima. la valutazione dell esposizione può essere utilizzata per identificare l importanza potenziale di una specifica via di esposizione rispetto alle altre e per scegliere i DPI più idonei Il monitoraggio biologico consente una misura integrata di dose assorbita attraverso tutte le vie di esposizione sia durante il lavoro che a livello extralavorativo

55 POTENZIALITA DEL MONITORAGGIO BIOLOGICO Il monitoraggio biologico assume un valore particolarmente elevato quando sono ben note le relazioni tra dosi esterne, dosi interne ed effetti sulla salute. Le misure esterne all organismo e quelle di monitoraggio biologico possono costituire talvolta due facce della stessa medaglia che possono essere utilizzate per una validazione reciproca della validità delle scelte di misura eseguite l esecuzione contemporanea delle misure ambientali e biologiche offre la possibilità di esaminare la correttezza del metodo di valutazione dell esposizione utilizzato

56 PECULIARITA DEL MB Con il MB si tiene conto di variabili che altrimenti sarebbe difficile prendere in considerazione vie di esposizione suscettibilità e caratteristiche individuali differente potenziale di bioaccumulo dei composti chimici diversa persistenza Alla sorveglianza attraverso il biomonitoraggio viene riconosciuta sempre maggior importanza ed efficienza nella definizione dell esposizione per la valutazione del rischio per la salute CI SONO CASI IN CUI IL MB NON E O E DIFFICILMENTE APPLICABILE. IN TALI SITUAZIONI LA VALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE INDIVIDUALE (DOSIMETRIA INDIVIDUALE) E DI FONDAMENTALE IMPORTANZA

57 INCOERENZA TRA RISULTATI DI MA E MB..misura periodica Fattori di variabilità inter- ed intra-individuali, che modulano l entità dell assorbimento tipo genetico (caratteristiche antropometriche) acquisiti (dieta, metabolismo, composizione dei fluidi corporei, età, sesso, gravidanza, assunzione di farmaci, condizioni patologiche concomitanti) professionali (durata ed intensità dei ritmi di lavoro, grado di esposizione cutanea, microclima, co-esposizione a più sostanze) extraprofessionali (inquinanti aerodispersi in casa e all aperto, contaminanti dell acqua e degli alimenti, igiene personale, fumo, assunzione di alcool e stupefacenti, esposizioni extraprofessionali a prodotti per la pulizia domestica, a sostanze utilizzate per hobby o in altri luoghi di frequentazione) analitici, preanalitici o strategici (dislocazione del campionatore atmosferico rispetto alla zona respiratoria del lavoratore, distribuzione dimensionale delle particelle e biodisponibilità, contaminazione o deterioramento del campione durante la raccolta o la conservazione, errori del metodo analitico scelto)

58 Cristina Aprea

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