101 SOTTOCOMMISSIONE VERBALE. di Sottocommissione tenuta il 6 ottobre 2004 a Pallanza
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1 101 SOTTOCOMMISSIONE VERBALE di Sottocommissione tenuta il 6 ottobre 2004 a Pallanza Pallanza, 6 ottobre 2004
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3 1. DELEGAZIONE ITALIANA PRESENTI on. dott. Marco Zacchera. Commissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. sig. Gabriele Benetti... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Giordano Bardelli... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. prof. Ettore Grimaldi... Presidente della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Pier Felice Ponti... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Bonfiglio Paglia... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Carlo Romanò... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Ivan Spadoni... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Alcide Calderoni... Segretario Commissariato italiano e del coordinamento della Commissione italo-svizzera sulla pesca. INVITATI dott.ssa Elena Lux... Esperto faunistico Provincia del Verbano Cusio Ossola ASSENTI dott. Romeo Ciglia... Responsabile Ufficio Caccia e Pesca Provincia del VCO. 2. DELEGAZIONE SVIZZERA PRESENTI sig. Ivan Pedrazzi... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. dott. Giorgio Leoni... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. sig. Aldo Cellina... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. sig. Andreas Hertig... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. sig. Ezio Merlo... Responsabile laghi Verbano e Ceresio della F.T.A.P. sig. Elio Polli... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. dott. Bruno Polli... Segretario del Commissariato svizzero e Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. INVITATI dott.ssa Cecilia Moresi... Segretaria della Commissione Internazionale per la Protezione delle acque italo-svizzere (C.I.P.A.I.S.) Seduta di Sottocommissione del 06/10/04, Pallanza pag. 2
4 3. APERTURA DELLA SEDUTA I lavori della Sottocommissione si sono svolti mercoledì 6 ottobre 2004, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, a Pallanza presso il Palazzo Viani Visconti. Verbalizza il dott. Alcide Calderoni, incaricato del Coordinamento della Commissione italo-svizzera per la pesca. Il commissario italiano, on. dott. Marco Zacchera, porge il benvenuto a tutti i presenti e comunica che potrà partecipare ai lavori della Sottocommissione soltanto nella prima ora perchè dovrà poi recarsi a Strasburgo per un impegno istituzionale. Avvisa infine che al termine della riunione è stata predisposta una colazione per le due Delegazioni. Il presidente della Sottocommissione, prof. Ettore Grimaldi, saluta gli amici della Delegazione svizzera e scusa l assenza per impegni di lavoro del dott. Romeo Ciglia, sostituito però dall esperto faunistico della Provincia del VCO, la dott.ssa Elena Lux. Il dott. Bruno Polli contraccambia i saluti anche a nome dell intera Delegazione svizzera e avverte che partecipa alla seduta la dott.ssa Cecilia Moresi, segretaria della Commissione internazionale per la Protezione delle acque italo-svizzere. E invece assente per un disguido un altro invitato, il signor Rolf Müller, vicepresidente dell Assoreti, indicato quale futuro membro della Sottocommissione all interno dei previsti mutamenti della Delegazione svizzera a partire dal nuovo anno. 4. ORDINE DEL GIORNO 4.1. Approvazione dell o.d.g. Non essendovi rilievi sulle trattande proposte nella lettera di convocazione della seduta viene approvato l o.d.g. qui di seguito riportato. Su proposta del dott. Andreas Hertig e del sig. Ivan Spadoni si decide inoltre di inserire tra le Varie ed eventuali due argomenti relativi rispettivamente alla Istituzione di un sito WEB della Commissione e al Prolungamento dell uso della rete sperimentale da fondo per persico e gardon. 1 Approvazione dell O.d.G. 2 Approvazione verbale di Sottocommissione 99 (Gudo, ). 3 Aggiornamento e modifiche del Regolamento di Applicazione (RdA): procedure e nomina g.d.l. 4 Esame fattibilità Progetto transfrontaliero di libera pesca nelle acque lacustri comuni per i possessori di patente svizzera o licenza italiana. 5 Informativa su uso rete sperimentale per coregone nel Lago di Lugano. 6 Varie ed eventuali. 7 Prossima riunione della Sottocommissione Approvazione verbale di Sottocommissione 99 (Gudo, ). Per la relativa approvazione, il dott. Calderoni distribuisce ai presenti il verbale di Sottocommissione n. 99 ( , Gudo) che è già stato rivisto e corretto dal presidente prof. Grimaldi e dal segretario della Delegazione svizzera dott. Polli. Inoltre consegna ai presenti la bozza del verbale n. 100 della Commissione tenutasi a Pallanza il con preghiera di segnalare per iscritto eventuali correzioni od aggiunte prima della approvazione da parte della Commissione stessa. Non essendovi rilievi, il verbale n. 99 di Sottocommissione viene approvato all unanimità con la riserva che potrà essere successivamente modificato ove venissero individuate imprecisioni da parte dei presenti. Seduta di Sottocommissione del 06/10/04, Pallanza pag. 3
5 4.3. Aggiornamento e modifiche del Regolamento di Applicazione (RdA): procedure e nomina G.d.L. Su invito del prof. Grimaldi il dott. Calderoni riassume le procedure da seguire per avviare la revisione del RdA. Queste erano già state individuate nell ultima seduta di Commissione e dovrebbero svilupparsi secondo le seguenti fasi: costituzione di due gruppi di lavoro uno per l Italia e l altro per la Svizzera esterni alla Sottocommissione e coordinati da referenti individuati dalle rispettive Delegazioni, con il compito di raccogliere, in modo autonomo dagli organismi della Commissione, le indicazioni e le proposte provenienti dalle varie rappresentanze della pesca sportiva e dagli operatori della pesca professionale. interscambio e confronto tra le diverse proposte sotto il coordinamento degli stessi referenti e predisposizione congiunta di un documento da sottoporre all attenzione delle rispettive Delegazioni, anche per verificarne la rispondenza al dettato della Convenzione; successivo esame di merito da parte di uno specifico GdL costituito da esperti interni ed esterni alla Sottocommissione, con l incarico di predisporre il testo del nuovo regolamento; formulazione del parere della Sottocommissione nell aprile 2005; esame ed approvazione della Commissione nella seduta ordinaria di giugno Il sig. Ezio Merlo riferisce di aver già attivato nella sua veste di presidente della FTAP i primi incontri tra le rappresentanze della pesca sportiva per individuare le modifiche da introdurre nel nuovo regolamento. A questo scopo hanno iniziato ad operare due gruppi di lavoro, uno per lago, con l incarico di formulare osservazioni, proposte e richieste che verranno poi unificate in un unico documento in cui si terrà conto anche delle risultanze della collaborazione ormai in essere con le associazioni italiane. Il prof. Grimaldi auspica che durante la fase di consultazioni dei gruppi di lavoro esterni alla Sottocommissione si preveda il massimo coinvolgimento possibile delle associazioni di pesca sportiva che operano sui due laghi, anche le più piccole, in modo da sentire tutte le voci senza escludere nessuno. Ricorda poi che le proposte di modifica del RdA non riguardano soltanto la componente dilettantistica ma anche la pesca professionale e quindi è assolutamente indispensabile che i gruppi di lavoro ne tengano conto sia in termini di rappresentanza che di confronto delle rispettive esigenze. Su questa posizione si schierano anche i signori Elio Polli, Ivan Spadoni e Giordano Bardelli che richiamano la necessità di non accentuare il distacco tra pescatori sportivi e professionali proprio nel momento in cui la situazione di grave crisi della pesca richiede un rapporto corretto tra le due categorie e un sostegno alla pesca di mestiere. Il dott. Polli, dopo aver espresso le sue preoccupazioni sulla possibilità di rispettare la tempistica indicata dal dott. Calderoni, condivide le osservazioni del prof. Grimaldi e in particolare ritiene indispensabile che nei gruppi di lavoro ci sia uno stretto confronto tra le posizioni svizzere e quelle italiane che possa sfociare in una sintesi unitaria tra le proposte formulate per ciascun lago nel rispetto dei criteri basilari di omogeneità e uniformità della regolamentazione di pesca nelle acque comuni. Egli afferma inoltre di essere d accordo sulla necessità di un coinvolgimento a pieno titolo della pesca professionale nei gruppi di lavoro e al proposito annuncia che dal prossimo anno, nell ambito delle modifiche della Delegazione svizzera, verrà chiamato a far parte della Sottocommissione il signor Rolf Müller, esperto della pesca professionale sul Lago di Lugano e presidente dell'assoreti, associazione di categoria per il Cantone Ticino. Seduta di Sottocommissione del 06/10/04, Pallanza pag. 4
6 Il prof. Grimaldi, in merito alla natura e alle funzioni dei gruppi di lavoro, si domanda se tali organismi debbano essere autonomi dalla Sottocommissione, essendo strumenti consultivi e facoltativi delle due Delegazioni, oppure se debbano intendersi come gruppi in qualche modo dipendenti dalla Sottocommissione stessa. Egli propende per la prima ipotesi e proprio per questa ragione sottolinea l opportunità che la scelta dei responsabili dei gruppi di lavoro esterni non passi attraverso la Sottocommissione ma sia espressione interna alle categorie interessate. Anche il dott. Carlo Romanò condivide l esigenza di mantenere separata la fase di lavoro preparatorio di individuazione e predisposizione delle proposte di modifica del RdA da quella decisoria di competenza degli organismi della Commissione. Tuttavia, in considerazione del fatto che in Sottocommissione sono presenti diversi esperti che ricoprono ruoli importanti nelle associazioni di provenienza, esprime il parere che i gruppi di lavoro esterni possano essere coordinati da referenti individuati internamente alla Sottocommissione. In questo modo si attiverebbe una sorta di procedura assistita che garantisce da una parte un filtro efficace a richieste irrispettose delle finalità e competenze della Convenzione, dall altra e che assicura la piena rappresentanza delle istanze provenienti dal mondo della pesca con potere contrattuale a nome e per conto delle associazioni. Sull argomento si apre un ampia discussione al termine della quale la Sottocommissione decide unanimemente di: indicare come referenti e coordinatori dei gruppi di lavoro esterni alla Sottocommissione i signori Ezio Merlo e Rolf Müller per il Lago di Lugano e il F. Tresa, nonchè i signori Pier Felice Ponti e Ivan Spadoni per il Lago Maggiore; raccomandare ai quattro referenti di adoperarsi in modo da consultare tutte le associazioni della pesca sportiva e professionale presenti sul territorio, coinvolgendole nella formulazione delle proposte di modifica del RdA; raccomandare ai quattro referenti di confrontare e interscambiare le proposte raccolte fino alla predisposizione, entro la metà di dicembre, di un unico documento comune da sottoporre all attenzione delle rispettive Delegazioni in vista del suo esame da parte di uno specifico GdL individuato all interno Sottocommissione ma eventualmente aperto, su invito, anche a referenti esterni; costituire uno specifico GdL Modifiche del RdA interno alla Sottocommissione formato, oltre che dai quattro coordinatori precedentemente elencati, dal presidente della Sottocommissione prof. Ettore Grimaldi nonchè dai signori Bruno Polli, Carlo Romanò e Alcide Calderoni; fissare nella seconda metà di gennaio 2005 la prima convocazione del G.d.L. interno in sede e data che verranno comunicate dal segretario previa consultazione degli interessati; affidare a tale gruppo l incarico di seguire l avanzamento delle proposte di modifica del Regolamento di Applicazione, avendo cura di: individuare obiettivi, criteri, princìpi e procedure che definiscano i limiti di validità giuridica e d inquadramento delle proposte di modifica del regolamento; identificare gli argomenti generali da sottoporre a modifica; sentire i referenti dei gruppi di lavoro ed esaminare le singole proposte di modifica alla luce delle finalità e competenze fissate dalla Convenzione; predisporre un testo finale di nuovo Regolamento sulla base delle modifiche proposte dai referenti. Seduta di Sottocommissione del 06/10/04, Pallanza pag. 5
7 4.4. Esame fattibilità Progetto transfrontaliero di libera pesca nelle acque lacustri comuni per i possessori di patente svizzera o licenza italiana. Ricordando la proposta avanzata dal Commissario svizzero nell ultima seduta di Commissione, il prof. Grimaldi esprime apprezzamento per l intenzione enunciata dal dott. Erich Staub di verificare la possibilità di superare le barriere di confine consentendo ai pescatori svizzeri ed italiani dotati di patente di pesca del proprio Stato di pescare anche nelle acque dei laghi Maggiore e di Lugano appartenenti all altro Stato senza avere necessità di una doppia licenza. Il prof. Grimaldi ritiene però che il cammino da percorrere a tale fine sia lungo e difficoltoso in dipendenza soprattutto alla complessità della normativa italiana in materia di rilascio delle licenze di pesca nonchè alla presenza nel caso del Lago Maggiore di numerosi diritti esclusivi di pesca che in pratica coprono l intera superficie lacustre italiana limitandone l uso ai soli affittuari. Il sig. Merlo esprime anch egli apprezzamenti per la proposta del dott. Staub, ma avverte che il mondo della pesca sportiva svizzera nutre forti perplessità al riguardo, derivanti tra l altro dal mancato introito che si verrebbe a determinare con l eliminazione delle patenti per stranieri. Viene invece visto con maggior favore un eventuale provvedimento limitato alla pesca dalla barca. Il sig. Elio Polli si dichiara invece decisamente contrario ad una liberalizzazione completa che porterebbe ad un incremento eccessivo del numero dei pescatori gravanti sulle acque svizzere dei due laghi. Sulla questione interviene il dott. Andreas Hertig per indicare a titolo di esempio le basi giuridiche che hanno consentito sul Lago Lemano il superamento dei confini nazionali in materia di pesca. Su questo bacino internazionale vige dal 1982 un accordo tra il Consiglio federale Svizzero e il Governo della Repubblica Francese. Tale accordo, perfezionato in alcune sue parti nel corso del 2000, prevede che i due Stati, di comune accordo, possono autorizzare i pescatori professionisti di uno Stato ad esercitare la pesca nelle acque pelagiche dell altro Stato, con eccezione quindi della zona costiera, secondo le modalità fissate nel regolamento di applicazione. Dal canto loro pescatori sportivi possono invece pescare in tutte le acque lacustri aperte alla pesca. Il dott. Calderoni fa presente che l intervento del dott. Hertig è particolarmente importante in quanto dimostra che la strada migliore per procedere ad una eventuale liberalizzazione della pesca consisterebbe nel modificare la Convenzione inserendovi il principio di libera pesca transfrontaliera, ovviamente dopo averne concordato il campo di applicazione e i requisiti dei pescatori aventi a ciò diritto, così come le modalità e le limitazioni di pesca professionale e sportiva. Un intervento del genere richiede però tempo e potrebbe essere affrontata nell ambito di una revisione generale della Convenzione intesa a verificarne la rispondenza alla realtà attuale a 15 anni dalla sua approvazione. In via preliminare, il Commissariato italiano potrà comunque chiedere alle istituzioni italiane e alle due Regioni interessate e competenti in materia di valutare la fattibilità di un eventuale provvedimento volto appunto ad autorizzare, nelle acque italo-svizzere, forme di libera pesca per i possessori di patente svizzera o licenza italiana Concordando con questa impostazione, il dott. Polli ed il prof. Grimaldi auspicano che l intera tematica venga affrontata dalle associazioni di pesca con la massima cautela, nella consapevolezza che allo stato attuale ogni promessa, anche minima, risulterebbe prematura e addirittura azzardata, stante il rischio di suscitare vane speranze o allarmismi inutili a fronte magari di qualsiasi garanzia di percorribilità della proposta. Seduta di Sottocommissione del 06/10/04, Pallanza pag. 6
8 4.5. Informativa su uso rete sperimentale per coregone nel Lago di Lugano. Mentre il sig. Gabriele Benetti conferma che i pescatori di mestiere italiani non intendono usare questa rete sperimentale per coregone nella zona di loro competenza, il dott. Polli riferisce che nella parte svizzera sono stati autorizzati al suo impiego 6 titolari di patente con reti. Il provvedimento ha destato qualche protesta da parte soprattutto di una associazione di pesca che ha lamentato il numero troppo elevato di permessi. In realtà, secondo il dott. Polli, saranno soltanto in tre ad usufruire pienamente di tale rete. Vi è poi da aggiungere che allo stato attuale le pescate non sono ancora iniziate, in quanto i titolari dell autorizzazione riceveranno lo stock di reti ordinato in Italia presumibilmente soltanto verso la metà di ottobre. Le valutazioni sull uso della rete potranno quindi rendersi disponibili soltanto per la prossima seduta di Sottocommissione e anche allora in misura parziale, riguardando esse soltanto un periodo di pesca assai limitato e poco rappresentativo dell intero arco stagionale Varie ed eventuali Istituzione di un sito WEB della Commissione Il dott. Hertig ricorda che la Sottocommissione è stata delegata a raccogliere quegli elementi che consentono di formulare una proposta tecnica ed economica in merito all apertura di una home page della Commissione. In questo contesto egli fa presente la possibilità di ricavare un spazio autonomo ed adeguato per la Commissione pesca all interno del sito già esistente della CIPAIS (Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere). In analogia con quest ultimo sito, si potrebbe intestare una pagina alla CISP (Commissione italo-svizzera sulla pesca), con un indice di richiamo ai diversi contenuti in esso previsti: informazioni sulla Commissione e sulle sue attività; acque soggette alla Commissione; convenzione internazionale; regolamento di applicazione; regolamentazione dell esercizio di pesca; regolamento delle semine; ricerche e pubblicazioni; dati statistici; numero di patenti ecc. Il dott. Hertig informa altresì che a livello federale (BUWAL) si è pronti a mettere a disposizione un importo di F per l affidamento a cura della Delegazione svizzera di uno specifico progetto per l allestimento di tale sito. La dott.ssa Cecilia Moresi, segretaria della CIPAIS, conferma la possibilità di ospitare una home page nel sito di questo organismo internazionale e, rispondendo ad un quesito del dott. Calderoni, precisa che attualmente la spesa annuale per il mantenimento e l aggiornamento del sito in questione si aggira intorno a 1500 euro. Al termine della discussione la Delegazione italiana e l intera Sottocommissione esprimono parere favorevole all iniziativa prospettata dal dott. Hertig e ringraziano l ufficio svizzero per l impegno assunto. I lavori per l'allestimento di una proposta potranno iniziare non appena ricevuto il parere favorevole del Commissario italiano. Il dott. Hertig si premurerà di informare le due Delegazioni sui risultati conseguiti, così da poterli discutere nella prossima seduta di Sottocommissione Prolungamento dell uso della rete sperimentale da fondo per persico e gardon Il sig. Spadoni ricorda che l ordinanza istitutiva della rete in questione ne prevede la scadenza al 14 dicembre Proprio per questo, in accordo con il sig. Bardelli, chiede alla Sottocommissione di prolungarne l uso almeno di un anno, in vista di un suo possibile inserimento tra gli attrezzi consentiti nel nuovo Regolamento di Applicazione. La richiesta è Seduta di Sottocommissione del 06/10/04, Pallanza pag. 7
9 giustificata dalla mancanza di una specifica rete da fondo per la cattura del persico e del gardon nel Lago Maggiore, oltretutto in un periodo di gravissima difficoltà della pesca professionale derivante dall emergenza DDT e dalla conseguente scarsità di catture di specie ittiche commerciabili. Fa inoltre presente che proprio in questi giorni in cui sono iniziate le pescate di sfoltimento attivate dalla Provincia del VCO l impiego di questa rete si sta dimostrando particolarmente efficace nella cattura del gardon. Al riguardo il dott. Polli esprime un parere di massima favorevole, tenendo anche conto che il Cantone si appresta a varare un provvedimento di concessione dell uso di tale rete per il prossimo anno. Il sig. Paglia e il sig. Ponti dichiarano di non essere pregiudizialmente contrari, ma sottolineano l opportunità di realizzare pescate dimostrative allo scopo di verificare il funzionamento, l efficacia e la selettività di cattura di questa rete sperimentale. Preso atto della disponibilità del sig. Spadoni e del sig. Bardelli ad organizzare le pescate richieste, assodato che tale rete da fondo sperimentale sarà quasi certamente adottata anche nelle acque svizzere del Verbano, vista la sua utilità nelle operazioni di sfoltimento di gardon, la Sottocommissione esprime parere favorevole al prolungamento per un anno del suo impiego Prossima riunione della Sottocommissione Su proposta della Delegazione svizzera, la prossima riunione della Sottocommissione è fissata per lunedì 11 aprile a Gudo presso la sala riunioni del ex Parco Allevamento Selvaggina del Cantone Ticino.. Poichè non vi sono ulteriori richieste da parte dei presenti, il prof. Grimaldi li ringrazia per l attiva partecipazione e dichiara chiusa la seduta alle ore Pallanza, 6 ottobre 2004 Segreteria di coordinamento della Commissione italo-svizzera per la pesca dott. Alcide Calderoni Seduta di Sottocommissione del 06/10/04, Pallanza pag. 8
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