VERBALE. di Sottocommissione tenuta il 16 aprile 2007 a Gudo

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1 109 SOTTOCOMMISSIONE VERBALE di Sottocommissione tenuta il 16 aprile 2007 a Gudo Allegato 1 Allegato 2 Copia diapositive su i pescatori italiani (quanti sono e dove sono) e il gradimento italiano all ipotesi di libera pesca Utilizzo mediante pressatura-separazione del tessuto edibile di gardon e di altri ciprinidi lacustri invasivi Gudo, 16 aprile 2007

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3 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb DELEGAZIONE ITALIANA PRESENTI on. dott. Marco Zacchera.. Commissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. sig. Giordano Bardelli... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Gabriele Benetti... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Romeo Ciglia... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. prof. Ettore Grimaldi... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Bonfiglio Paglia... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Pier Felice Ponti... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Carlo Romanò... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Ivan Spadoni... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Alcide Calderoni... Segretario Commissariato italiano e del coordinamento della Commissione italo-svizzera sulla pesca. 2. DELEGAZIONE SVIZZERA PRESENTI dott. Erich Staub... Commissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. dott. Bruno Polli... Presidente della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. dott. Giorgio Leoni... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. sig. Ivan Pedrazzi... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. sig. Bruno Gianella... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. sig. Ezio Merlo... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. sig. Rolf Müller... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. dott.ssa Pascale Steiner... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. 3. INVITATI dott. Gaetano Gentili... Ittiologo della soc. GRAIA ing. Tiziano Putelli... Funzionario Ufficio della caccia e della pesca del Cantone Ticino Seduta di Sottocommissione del 16/04/07 Gudo pag. 1

4 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb APERTURA DELLA SEDUTA I lavori della Sottocommissione si sono svolti lunedì 16 aprile 2007, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, a Gudo presso l ex Parco Allevamento Selvaggina del Cantone Ticino. Verbalizza il dott. Calderoni, incaricato del Coordinamento della Commissione. Il presidente della Sottocommissione, dott. Bruno Polli, apre la riunione salutando gli amici della Delegazione italiana ed il Commissario dott. Staub che presenzierà alla seduta. Inoltre, ricordando che al termine della riunione è stata predisposta una colazione per le due Delegazioni, avverte che è presente come invitato il dott. Gentili che riferirà sulle questioni inerenti la proposta di liberalizzazione della pesca nelle acque italo-svizzere. Infine avvisa che più tardi interverrà anche l ing. Putelli per relazionare sul progetto di sistemazione dell alveo del F. Tresa a Cremenaga presentato dall AIPO (Agenzia Interregionale per il Fiume Po). A nome della Delegazione italiana il prof. Grimaldi contraccambia i saluti e avverte che il Commissario on. Marco Zacchera interverrà alla seduta con qualche minuto di ritardo. 4. ORDINE DEL GIORNO 4.1. Approvazione dell ordine del giorno Il dott. Polli chiede di ritirare i due punti relativi alla Richiesta FTAP per modifica degli orari di pesca dalla barca e alla Proposta di o.d.g. per la prossima Commissione. Il primo verrà affrontato dalla Delegazione svizzera, mentre il secondo potrà essere concordato con il segretario e i Commissari alla luce delle risultanze della Sottocommissione. La proposta viene accettata come pure vengono accolte le richieste del dott. Staub, del prof. Grimaldi, dei signori Merlo e Benetti di inserire tra le varie alcune comunicazioni inerenti la situazione dell alborella nel Lugano, le opere di rinaturazione nella Piana di Magadino, la pubblicazione dello studio sul boccalone, le proposte a sostegno della pesca professionale, la pianificazione dei ripopolamenti ed il funzionamento del depuratore di Lavena Ponte Tresa. Infine, si decide di posticipare alcune trattande per consentirne la discussione in presenza dell ing. Putelli e dell on. Zacchera. Non essendovi ulteriori rilievi, viene così approvato il seguente ordine del giorno: 1 Approvazione dell ordine del giorno. 2 Approvazione verbale ultima riunione della Sottocommissione e consegna bozza verbale Commissione n. 108 (Isola Pescatori, Stresa, 12/06/06). 3 Rapporto informativo pescato 2006 nel Lago di Lugano 4 Aggiornamenti sul Verbano e richiesta di ripresa della raccolta di dati statistici per la parte italiana in seguito alla ripresa dell attività di pesca. 5 Richiesta Merlo Müller per importazione uova di lavarello dal lago di Como. 6 Progetto di estrazione inerti alla foce della Maggia. 7 Richiesta di pesca in apnea 8 Progetto transfrontaliero di libera pesca nelle acque lacustri comuni per i possessori di patente svizzera o licenza italiana. Aggiornamento sugli ultimi sviluppi. 9 Zone di pesca sperimentale con larve di mosca carnaria. 10 Interventi sulla Tresa. 11 Varie ed eventuali: 1. Situazione dell alborella nel Lugano. 2. Opere di rinaturazione nella Piana di Magadino. 3. Pubblicazione studio sul boccalone. 4. Proposte a sostegno della pesca professionale. 5. Pianificazione dei ripopolamenti. 6. Informativa su lavori adeguamento depuratore di Lavena Ponte Tresa. Seduta di Sottocommissione del 16/04/07 Gudo pag. 2

5 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb Approvazione verbale ultima riunione della Sottocommissione e consegna bozza verbale Commissione n. 108 (Isola Pescatori, Stresa, 12/06/06) Il verbale di Sottocommissione n. 107 (Pallanza, 03/04/06) è approvato all unanimità con la riserva che potrà essere successivamente modificato qualora venissero individuate imprecisioni da parte dei presenti. Successivamente il dott. Calderoni consegna la bozza del verbale dell ultima Commissione con preghiera di riferire per iscritto o per le correzioni proposte Rapporto informativo pescato 2006 nel Lago di Lugano Il dott. Polli riferisce che il rapporto informativo non è ancora completo perchè mancano i dati del pescato della Provincia di Varese. In ogni caso da un primo esame dei dati svizzeri emerge una crescita del pescato totale, che sembra aver raggiunto il valore massimo dopo il 1998, dovuto soprattutto ad una buona affermazione delle catture di persico e di lucioperca. In controtendenza con gli anni passati è invece possibile individuare un significativo decremento delle catture di coregone e un forte calo di quelle di agone. Le cause non sono del tutto chiare, ma la diminuzione osservata è probabilmente da mettere in relazione con la scarsità di ossigeno disciolto nelle acque epilimniche (appena 10% di saturazione) determinatasi a seguito di una circolazione completa della massa idrica nel marzo Al termine di una breve discussione, la Sottocommissione prende atto che il rapporto sul pescato 2006 verrà portato all attenzione della prossima Commissione Aggiornamenti sul Verbano e richiesta di ripresa della raccolta di dati statistici per la parte italiana in seguito alla ripresa dell attività di pesca Il dott. Polli fa presente che il pescato nelle acque svizzere del Lago Maggiore mostra una leggera ripresa del coregone accompagnata da un calo dell agone, segnali incoraggianti che dovrebbero essere monitorati anche nelle acque italiane riprendendo, se possibile, la raccolta dei dati sul pescato professionale. Dichiarandosi d accordo con quanto sostenuto dal dott. Polli, il signor Spadoni ricorda che purtroppo il gardon è ancora in forte crescita ed il periodo di cattura del lavarello si è ormai ristretto tra maggio e settembre. Su questo concorda anche il signor Bardelli che tuttavia nota un aumento delle catture di bondella che potrebbe confermarne la ripresa da lui stesso prevista già nell anno scorso. Pur rendendosi conto delle difficoltà italiane di reperire i dati sul pescato, il dott. Staub chiede che si faccia il possibile per ripristinare la valutazione complessiva del pescato sul Verbano in modo da redigere un rapporto annuale così come avviene per il Lago di Lugano. Chiede inoltre di realizzare, se possibile, uno studio di aggiornamento che si occupi particolarmente della verifica delle curve di crescita dei coregonidi, anche al fine di potere eventualmente ridiscutere l impianto normativo della gestione di pesca per identificare gli attrezzi più idonei e le maglie più corrette delle reti. Il dott. Calderoni ricorda che il Commissario italiano ha richiesto ogni anno, fin dal 2003, un finanziamento al Ministero competente per l esecuzione di una ricerca mirata all identificazione del popolamento ittico del lago, ma nonostante i ripetuti solleciti il progetto non è mai stato finanziato. Per quanto riguarda il monitoraggio del pescato, fa poi presente che nella parte lombarda esiste già una raccolta dei dati annuali effettuata dalla Provincia di Varese, dati che peraltro sono riportati nei verbali di Commissione ordinaria di ogni anno a partire dal 1996 nell allegato Dati statistici nelle acque italo-svizzere. Inoltre è anche disponibile il pescato annuale della Cooperativa dell Isola Pescatori e, comunque, il Seduta di Sottocommissione del 16/04/07 Gudo pag. 3

6 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 109 signor Spadoni si è impegnato a contattare i pescatori professionali piemontesi per riattivare la raccolta della statistica delle catture su scala mensile. In linea teorica i dati sono quindi disponibili, ma la loro affidabilità è tutta da verificare in quanto tali informazioni fornite su basi volontarie non sono sottoposte a controlli e quasi sempre sono pregiudizialmente inficiate da preoccupazioni fiscali. Dopo ampia discussione si conviene che il sistema migliore per ricavare i dati annuali di pescato nella parte italiana del lago, in attesa di un obbligo legislativo di registrazione individuali delle catture, sia quello utilizzato anteriormente al 1996, vale a dire quello di affidare ad un gruppo di esperti il confronto dei dati presentati dal Cantone, Provincia, Cooperativa e pescatori singoli, al fine di ricostruire andamenti affidabili del pescato. A tale scopo potranno essere coinvolti i signori Grimaldi, Bardelli, Spadoni, Polli e Romanò Richiesta Merlo Müller per importazione uova di lavarello dal lago di Como I signori Merlo e Müller, dopo avere verificato la possibilità di ottenere uova di lavarello del Lago di Como per i ripopolamenti sul Ceresio, chiedono il parere della Sottocommissione. Il prof. Grimaldi ricorda che storicamente i ripopolamenti di lavarello nei laghi italiani hanno interessato dapprima il Lago di Como e poi il Maggiore. E quindi presumibile che l impiego di materiale derivante dal Como sia possibile. Anche il dott. Polli è dello stesso avviso ma, rammentando la decisione a suo tempo presa dalla CISPP di fare a capo per le immissioni nel Ceresio a materiale derivante dai lavarelli del Verbano, propone di approfittare del fatto che presso l EAWAG/ETH a Kastanienbaum è in corso una tesi di dottorato sulla genetica dei coregonidi che già ha interessato pesci del Verbano e del Ceresio. Sarebbe quindi una buona occasione per raccogliere informazioni anche sulla genetica dei coregoni del Lago di Como. Ciò consentirebbe di verificare la compatibilità dell utilizzo di materiale da questo lago con il principio stabilito per il ripopolamento nel Ceresio. Propone quindi, col consenso unanime, che la Sottocommissione esprima parere di massima favorevole, condizionato però ai risultati delle ricerche la cui fattibilità dovrebbe essere chiarita tra poche settimane e quindi confermata nella prossima seduta di Commissione Progetto di estrazione inerti alla foce della Maggia Il dott. Polli informa i presenti che nell ambito delle opere di rinaturazione nella Piana di Magadino, di cui si parlerà nelle varie, è stato smantellato un impianto di produzione di inerti. In sua parziale sostituzione il Cantone ha in animo di ricorrere all estrazione di inerti mediante dragaggio alla foce della Maggia. Il progetto è ancora in embrione e non si sa se verrà mai presentato, ma se ciò dovesse accadere chiede se sia il caso di poterlo verificare e discutere in Commissione. Al riguardo, trattandosi di un opera di grande rilievo, la Sottocommissione ritiene di doversene occupare, non come obbligo perchè compito d istituto, ma soltanto se lo richiedesse il Commissario svizzero deputato ad esprimere il parere secondo l art. 14 della Convenzione Richiesta di pesca in apnea Il dott. Calderoni informa che è pervenuta una richiesta al Commissariato italiano da parte di una associazioni di amatori di poter esercitare la pesca in apnea con fiocina su aree lacustre delimitate, segnalate e preventivamente autorizzate. La Delegazione italiana si è già Seduta di Sottocommissione del 16/04/07 Gudo pag. 4

7 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 109 pronunciata in modo contrario, ma si vorrebbe conoscere il parere della Sottocommissione prima di rispondere ai richiedenti. Dopo breve discussione la Sottocommissione ritiene unanimemente di esprimere parere negativo alla richiesta in quanto risulterebbero troppo esposte le specie pregiate quali luccio e lucioperca. Inoltre tale sistema storicamente non è mai stato presente nei nostri due laghi e creerebbe un conflitto con la pesca dilettantistica, oltretutto in assenza di normative regionali che lo permettono. Infine l uso della fiocina darebbe origine ad un evidente contrasto con la norma dell art. 5 del Regolamento di Applicazione che vieta la pesca a strappo, vale a dire l esecuzione di manovre atte ad allamare il pesce in parti del corpo che non siano l apparato boccale Progetto transfrontaliero di libera pesca nelle acque lacustri comuni per i possessori di patente svizzera o licenza italiana. Aggiornamento sugli ultimi sviluppi Il dott. Gentili spiega che sulla base delle richieste avanzate a suo tempo dal dott. Polli ha proceduto a raccogliere alcune informazioni preliminari indispensabili per iniziare una valutazione complessiva del progetto di libera pesca. Ha così raccolto una serie di dati relativi ai pescatori residenti delle diverse aree italiane, verificando nel contempo il grado di accettazione della proposta tra le Associazioni e le Province, nonchè la sua compatibilità con le norme italiane e i diritti esclusivi di pesca. Tale supporto conoscitivo è riassunto in alcune diapositive (Allegato 1) che riportano la distribuzione dei pescatori nelle province italiane appartenenti alla Regio Insubrica del VCO, Novara, Varese e Como. Nelle 4 province vi sono pescatori suddivisi in un totale di 470 comuni. Inoltre sul Lago Maggiore insistono 11 diritti esclusivi di pesca in sponda lombarda dove è anche presente un diritto di uso-civico (Ranco-Angera); in quella piemontese, oltre al diritto Borromeo ve ne sono altri tre ad Arona, Pallanza e Suna-Fondotoce, mentre l intera sponda del VCO è in concessione alla FIPSAS. Infine il dott. Gentili fa presente che da parte di pescatori ed associazioni ha riscontrato un indubbio interesse per la proposta, anche se all interno degli uffici tecnici ed amministrativi c è molta cautela se non scetticismo sulla sua fattibilità alla luce delle attuali normative in materia di licenza di pesca. Dopo aver ringraziato il dott. Gentili per il lavoro svolto e la sua esposizione, il dott. Polli apre il dibattito sulla proposta. Molti dei rappresentanti svizzeri si esprimono negativamente sull idea del libero scambio di pescatori tra i due Paesi sostanzialmente perchè i pescatori svizzeri hanno tutto da perdere. In particolare, il signor Pedrazzi riferisce la contrarietà dei pescatori ticinesi al progetto, spaventati dal numero di pescatori italiani e dalla perdita di incassi. A lui si associa anche il signor Müller che esprime il dissenso dei pescatori professionali per il pericolo di un aumento insostenibile della pressione di pesca. Anche il signor Merlo condivide queste preoccupazioni, ma afferma che forse si potrebbe pensare di ridurre drasticamente il numero degli aventi diritto, limitando lo scambio soltanto tra i titolari di licenza o patente dalla barca e/o ai pescatori residenti nei comuni rivieraschi. Al riguardo il dott. Leoni osserva però che ciò comporterebbe l esclusione dal diritto di tutti gli altri pescatori che comunque concorrono al ripopolamento delle acque comuni con i soldi delle loro patenti. Il dott. Polli concorda con le posizioni contrarie al progetto e pur riconoscendo che in altri Cantoni sui laghi Lemano e di Costanza esiste da anni un sistema di libera pesca, ritiene che nel Ticino ciò non sia realizzabile non solo per l opposizione dei pescatori che ha potuto registrare in più occasioni, ma anche per l oggettiva diversità della situazione del nostro territorio messa in luce soprattutto dal presumibile rilevante flusso di utenti dall'italia verso la Svizzera, con gran numero di pescatori coinvolti ed un aggravio forse insostenibile della Seduta di Sottocommissione del 16/04/07 Gudo pag. 5

8 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 109 pressione di pesca, da costi delle licenze inconfrontabili e da una armonizzazione delle norme di pesca ancora largamente incompleta. L on. Zacchera fa presente che la proposta, nata da una iniziativa promossa dal dott. Staub, è condivisibile anche per l indubbio interesse suscitato tra i pescatori italiani, ma prima di individuare ed affrontare le diverse difficoltà di ordine amministrativo e giuridico che si frappongono ad una sua realizzazione è opportuno che si faccia chiarezza nella Delegazione svizzera per verificarne il grado di accettazione. Il dott. Staub ricorda che la proposta è stata presentata nella ricorrenza dei 15 anni di applicazione della rinnovata Convenzione italo-svizzera con l obiettivo ambizioso del superamento delle barriere di confine anche per il mondo della pesca, così come avviene ormai da decenni sui laghi Lemano e di Costanza e in analogia con quanto sta già avvenendo da tempo nei settori del lavoro e del commercio tramite gli accordi bilaterali tra Svizzera e Unione Europea. Fa poi presente che la proposta era stata fatta propria dalla Commissione che aveva incaricato la Sottocommissione di esaminarla e di valutarla in tutti i suoi aspetti. Il dott. Staub, propone quindi, in accordo con l on. Zacchera, che nella sua prossima seduta la Commissione decida in modo definitivo se si debba andare avanti oppure abbandonare il progetto. Inoltre, poiché si era posto mano alla revisione della Convenzione non solo per apportarvi le modifiche necessarie al progetto di liberalizzazione della pesca, ma anche per renderla più attuale, chiede al dott. Calderoni di allegare alla convocazione della Commissione le modifiche della Convenzione proposte nella seduta tra Commissari del 7 luglio Zone di pesca sperimentale con larve di mosca carnaria Il dott. Polli chiede alla Delegazione italiana chiarimenti in merito all ordinanza che consente l istituzione di tre zone sperimentali di pesca mediante pasturazione con larve di mosca carnaria. In effetti, anche se non si vuole aprire un contenzioso, occorre però rimarcare che il provvedimento è stato assunto senza essere preventivamente discusso in Sottocommissione e in assenza di un accordo formale. Inoltre non si conoscono i criteri della sperimentazione. L on Zacchera spiega che la questione è stata discussa a margine della riunione di Sottocommissione di Gudo dell aprile 2006 con il dott. Staub, che ha espresso il suo parere favorevole, tanto che nell incontro tra i Commissari del 7 luglio tra le proposte di modifica della Convenzione si è concordemente accettato di eliminare la proibizione dell uso del cagnotto (comma 7 dell art. 5) nell ottica di affrontare l intera problematica della pasturazione all interno del Regolamento di Applicazione. In questo senso la sperimentazione prevista dall ordinanza, che impegna la FIPSAS alla elaborazione dei dati di pescato tramite la GRAIA, potrà fornire utili indicazioni per regolamentare la materia. Prendendo atto delle spiegazioni, il dott. Polli chiede comunque di inserire all ordine del giorno della prossima Commissione un punto specifico per una adeguata informazione sugli obiettivi, nonchè sul piano di studio e sui risultati sino ad ora raggiunti con la sperimentazione in questione Interventi sulla Tresa Il dott. Calderoni riferisce che nel febbraio 2007 il Commissariato italiano ha ricevuto dall Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPO) la richiesta del parere commissariale previsto dall art. 14 della Convenzione sul progetto di stabilizzazione dell alveo del Tresa a Cremenaga mediante la realizzazione di una soglia di fondo in massi sciolti e pietrame. Così come deciso dalla Commissione del giugno 2006, la domanda e la documentazione tecnica prodotta dall AIPO sono state quindi inviate all Ufficio pesca del Cantone Ticino per una Seduta di Sottocommissione del 16/04/07 Gudo pag. 6

9 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 109 verifica approfondita della idoneità dell opera soprattutto sotto il profilo della tutela del patrimonio ittico fluviale. Al riguardo, l ing. Putelli riferisce che dall esame dell intera pratica appare evidente come gli aspetti legati alla fauna ittica non siano stati presi nella dovuta considerazione. Infatti il tema è appena accennato perchè si afferma che si è scelto una pendenza massima della soglia di fondo, pari all 8,3%, comunque inferiore al valore indicato dai testi di ingegneria come limite (8,5%) da non superare per il passaggio della trota. La pendenza di progetto risulta tuttavia del tutto inadeguata per consentire la libera migrazione dei ciprinidi e delle altre specie ittiche presenti nella Tresa. Inoltre va ancora considerato che una progettazione che non tenga conto delle indicazioni di esperti ittiologi comporterà l esecuzione di opere che vanificheranno i notevoli investimenti appena sostenuti e programmati per l immediato futuro per ricollegare il lago Verbano con il Ceresio dal punto di vista piscicolo (Progetto marmorata; Interreg III). Il parere dell Ufficio Cantonale non può che essere negativo e pertanto l ing. Puntelli propone di contattare i progettisti per definire le modifiche necessarie. Al termine della discussione la Sottocommissione ringrazia l ing. Puntelli e lo invita a risentire i responsabili tecnici dell AIPO eventualmente anche tramite il dott. Calderoni quale segretario del Commissariato italiano Varie ed eventuali Situazione dell alborella nel Lugano Il signor Merlo riferisce che nel 2006 si sono verificati diversi inconvenienti quali i livelli lacustri troppo bassi, difficoltà di posa delle cassette e problemi per il trasporto. Si sono così determinate situazioni negative che nel loro complesso hanno di fatto gravemente limitato la ripresa dei ripopolamenti sul Lugano, anche se da informazioni raccolte sembrerebbe in atto una ripresa della presenza dell alborella in qualche zona del lago. Le pratiche ittiogeniche potranno comunque riprendere tra qualche settimana e si potrà poi riferirne gli esiti nella prossima Commissione Opere di rinaturazione nella Piana di Magadino Il dott. Polli e l ing. Putelli preannunciano che nella Piana di Magadino, alla foce del Ticino, si stanno programmando delle opere di rinaturazione sulla base di uno studio di fattibilità che tiene anche conto della necessità di ovviare all abbassamento dell alveo. Nel frattempo è stato demolito l impianto di trattamento di inerti. In ogni caso gli organi della Commissione saranno tempestivamente informati sullo stato di realizzazione del progetto Pubblicazione studio sul boccalone Il dott. Staub informa che lo studio sulla biologia del boccalone è stato completato e ora si vorrebbe inserirlo sul sito della Commissione, corredato da un ampio riassunto in italiano. La decisione potrà essere assunta nella prossima seduta di Commissione Proposte a sostegno della pesca professionale Il prof. Grimaldi interviene per presentare una proposta-progetto di larga massima per L utilizzo mediante pressatura e separazione del tessuto edibile di gardon e di altri ciprinidi lacustri invasivi. Tale proposta (Allegato 2) da lui chiesta ad un esperto del settore il dott. Paolo Ambrosini potrebbe essere una formidabile iniziativa a sostegno della pesca professionale perchè la sua realizzazione consentirebbe di aprire un ampio mercato Seduta di Sottocommissione del 16/04/07 Gudo pag. 7

10 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 109 valorizzando proprio quelle specie che oggi presentano un valore commerciale scarso o nullo pur costituendo gran parte del popolamento ittico dei nostri laghi. Il dott. Polli ringrazia il prof. Grimaldi per questo importante contributo a supporto della pesca di mestiere e auspica che il progetto possa trovare accoglimento in qualche iniziativa regionale o in progetti Interreg atteso il fatto che il parere della Commissione sarà indubbiamente favorevole. Fa comunque rilevare, quantomeno per la realtà del comparto svizzero del lago, che progetti di questa portata presuppongono la creazione di cooperative Pianificazione dei ripopolamenti Il dott. Merlo rileva che non esiste una adeguata pianificazione dei ripopolamenti eseguiti annualmente nelle acque comuni lacustri. Sarebbe invece importante trovare un sistema che costringa gli enti preposti, italiani e svizzeri, a dialogare per predisporre dei piani annuali approvati dalla Commissione all interno dei quali siano previste le quantità e le specie da immettere. Pur riconoscendo che tale sistema è sicuramente auspicabile, il dott. Polli fa presente che in ogni realtà amministrativa non si conosce preventivamente la disponibilità delle risorse economiche da dedicare alle pratiche ittiogeniche (ciò capita soprattutto nella parte italiana) e neppure è possibile prevedere la produzione degli incubatoi (come avviene anche in Svizzera). Inoltre, come sostiene anche il dott. Calderoni, il problema è ancor più di difficile soluzione nella parte italiana del Lago Maggiore, dove le semine sono per gran parte a carico dei privati per la presenza di numerosi obblighi ittiogenici dei titolari dei diritti esclusivi di pesca Informativa su lavori di adeguamento del depuratore di Lavena Ponte Tresa Il signor Benetti consegna alle due Delegazioni copia di una lettera del responsabile del depuratore delle acque reflue di Lavena Ponte Tresa indirizzata alla Provincia di Varese ed all ARPA in cui si preannuncia un possibile ma temporaneo peggioramento della qualità dello scarico legato ai lavori di sostituzione del sistema di aerazione nel comparto di ossidazione. Prossima riunione della Sottocommissione La data e la località della prossima riunione della Sottocommissione saranno fissate nella prossima seduta di Commissione. Poiché non vi sono ulteriori richieste da parte dei presenti, il dott. Polli li ringrazia per l attiva partecipazione e dichiara chiusa la seduta alle ore Gudo, 16 aprile 2007 Segreteria di coordinamento della Commissione italo-svizzera per la pesca dott. Alcide Calderoni Seduta di Sottocommissione del 16/04/07 Gudo pag. 8

11 Allegato 1 ALLEGATO 1 pag. 1

12 ANDAMENTO DEI PESCATORI Tot. pescatori: Tot. comuni: N. di pescatori Frequenza Gallarate a Varese Saronno a Busto Arsizio 2 2 ANDAMENTO DEI PESCATORI Tot. pescatori: Tot. comuni: N. di pescatori a Cantù a Como Frequenza pag. 2

13 ANDAMENTO DEI PESCATORI Tot. pescatori: Tot. comuni: pag. 3

14 Il gradimento italiano all iniziativa. Contatti con: - Assessori provinciali per il gradimento politico - Funzionari degli Uffici Pesca per la fattibilità tecnico-amministrativa - Rappresentati delle Associazioni di pescatori per il gradimento sociale pag. 4

15 Utilizzo mediante pressatura-separazione del tessuto edibile di gardon e dì altri ciprinidi lacustri invasivi Allegato 2 La metodica in questione consiste nel separare dalla pelle, dalle lische e da altri materiali non commestibili i tessuti edibili di pesci lacustri di scarso valore commerciale, in modo da poterne valorizzare commercialmente ed economicamente le notevoli qualità organolettiche e commerciali, Oltre al gardon potranno essere così trasformati in polpa meccanica altri pesci lacustri quali pigo, scardola, cavedano, savetta. Procedimento di lavorazione Un corretto trattamento del pesce dopo la cattura (breve sosta nelle reti per preservare la sua riserva di glicogeno, attenta manipolazione per evitare contusioni, refrigerazione rapida) predisporrà il pescato ad una macellazione ottimale con notevoli vantaggi di ordine organolettico. I pesci giunti in fabbrica in contenitori di plastica o in cassette di polistirolo ricoperti di ghiaccio, verranno trasferiti nel reparto di lavorazione zona sporca Squamatura: per alcune specie ittiche la rimozione delle squame dalla cute risulterà essenziale agli effetti della qualità del prodotto, da un punto di vista sia organolettico che microbiologico Eviscerazione: viene svolta meccanicamente con una evisceratrice universale, ossia adattabile a pesci morfologicamente diversi. Consiste nell incidere la parete ventrale rimuovendo poi gli organi interni con raschietto che, non provocando lesioni a loro carico, evita l inquinamento batterico delle carni. Decapitazione: il pesce eviscerato sarà privato dalla sua testa mediante una decapitatrice manuale che la asporta con un taglio netto praticato nella regione retrobranchiale. Filettatura: i pesci eviscerati e decapitati saranno immessi nella filettatrice che li avvierà alle lame di taglio e di sezionamento, ottenendo così due filetti privati del1a maggior parte delle loro membrane addominali, del costato e de1la colonna vertebrale. Desossatura (pressatura-separazione): i filetti, immessi nella tramoggia del separatore, vengono pressati con pressione crescente fra una cinghia flessibile ed un rullo rotante perforato in acciaio inox. I loro tessuti molli passano attraverso i buchi del cilindro (la macchina ne possiede più di uno, con fori di diverso diametro) e vengono infine raccolti da una coclea, mentre pelle, lische ed altri componenti non edibili fuoriescono dalla parte opposta del separatore. Congelazione: la polpa meccanica ottenuta potrà essere modellata in pani di diverso peso successivamente congelati in tunnel criogenici. Confezionamento: i pani saranno confezionati in vassoi termoformati in film plastico, etichettati ed infine incartonati Tipologie di prodotti 1. Polpa di pesce di lago confezionata in vassoi termosaldati da 250, 500, 1000 grammi surgelata 2. Medaglioni di polpa di pesce di lago confezionati in vassoi termosaldati da 160, 320, 640 grammi surgelati. 3. Crema di pesci lago al gusto di affumicato confezionata in vassoi termosaldati da 100, 250 e 500 grammi surgelata (da utilizzare per tartine, condimento per primi piatti e secondi piatti). 4. Carpaccio di pesce di lago surgelato in confezioni da 500 grammi. La polpa di pesce verrà insaccata in un budello edibile trasparente, clippato (chiuso alle estremità, etichettato e pag. 1

16 surgelato. Il prodotto finale assumerà una forma cilindrica. L utilizzo consiste nell affettarlo ancora surgelato (fette sottili) in modo da presentano sul piatto in fette tonde di colore bianco e condirlo a piacimento come un normale carpaccio. Trattasi di prodotti tecnologicamente assai innovativi ad elevato valore aggiunto. Commercializzazione: rivolta essenzialmente alla ristorazione lacustre che sta rivolgendo una crescente attenzione ai prodotti ittici locali, senza trascurare la commercializzazione pressa la GDO (grande distribuzione organizzata). Investimenti: relativi alla sopra descritta tecnologia di lavorazione: sono collocabili approssimativamente fra , escludendo il costo delle strutture edili destinate alle lavorazioni alimentari. Il progetto potrà essere attuato con investimenti modulari: nel primo step, oltre alla realizzazione delle strutture edili e alle rifiniture si provvederà all allestimento di una sola linea produttiva; nel secondo step si procederà alla realizzazione della seconda linea; nel terzo step si ultimeranno le altre due linee produttive. Articolazione del progetto Il progetto potrà svolgersi in due fasi successive: 1. Verificare presso una struttura già dotata di un disossatore, per le diverse specie ittiche in precedenza elencate, le caratteristiche della polpa meccanica ottenibile da ognuna di esse nonchè i problemi eventualmente insorgenti nella sua produzione. 2. Progetto vero e proprio (flussi di produzione, lay-out, processi di lavorazione, impiantistica, dettagli degli investimenti, massima capacità produttiva, tipologia di prodotti prospettabili). Il costo complessivo del progetto in questione può essere stimato in circa euro più spese vive da rimborsare. Tirano li 14/03/2007 dott. G. Paolo Ambrosini pag. 2

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