Osservazioni pervenute alla Bozza del Piano Ittico Provinciale all interno del percorso di VAS

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1 Osservazioni pervenute alla Bozza del Piano Ittico Provinciale all interno del percorso di VAS Dr. ALBERTO CIGLIANO ALBERTO TESTA Provincia di Bergamo Settore Agricoltura Caccia e Pesca Servizio Faunistico - Ambientale

2 In data 13 Settembre 2007 si è svolta la prima Conferenza di verifica e valutazione della VAS del Piano Ittico provinciale durante la quale è stata presentata la bozza del Piano così come licenziata dalla Consulta Provinciale della pesca nella seduta del 19 giugno In seguito alle proposte e osservazioni pervenute sono state apportate alcune modifiche alla versione originale, che sono state esaminate dalla Consulta nelle riunioni del 12 febbraio e del 27 maggio 2008.

3 Al fine di raccogliere eventuali osservazioni e pareri da parte dei Soggetti competenti in materia ambientale e di Settori del pubblico, a partire dal 1 luglio e sino al 31 agosto 2008 sul sito Internet della Provincia di Bergamo sono stati pubblicati: la proposta della versione finale del Piano Ittico la proposta del Rapporto Ambientale la proposta della Sintesi non tecnica il decreto n del 12 maggio 2008 della DG Qualità dell Ambiente della Regione Lombardia Valutazione di incidenza del Piano ittico della Provincia di Bergamo.

4 Alla data del 31 agosto 2008 sono pervenute le seguenti osservazioni: WWF Bergamo Dr. Massimiliano Volpi Legambiente Circolo Fiume Serio UNPeM Fly Angling Club ARPA

5 CONTENUTI DELLE OSSERVAZIONI WWF BERGAMO Estensione delle classificazione di acque di pregio ittico Ripopolamenti solo con esemplari autoctoni Divieto di immettere t. fario ove presenti t. marmorate Introduzione del tesserino segnapesci per specie di pregio quali i salmonidi e il luccio Criteri per individuazione di ZPR e ZT Aumento degli obblighi ittiogenici Revisione di alcune misure minime Introduzione del divieto di detenzione di pesci esca di specie alloctone dannose

6 CONTENUTI DELLE OSSERVAZIONI DR. MASSIMILIANO VOLPI Estensione delle classificazione di acque di pregio ittico Maggior enfasi sugli aspetti ambientali del Piano Ripopolamenti solo con esemplari autoctoni Divieto di immettere t. fario ove presenti t. marmorate Introduzione del tesserino segnapesci per specie di pregio quali i salmonidi e il luccio Definizione dei criteri per l individuazione dei vari Istituti di tutela Migliore definizione di tempi, modi e meccanismi di verifica dell efficacia del Piano Innalzamento degli obblighi ittiogenici e dei contributi per lavori in alveo. Revisione di alcune misure minime e tempi di divieto Organizzazione della vigilanza per la pesca Controllo delle specie esotiche

7 CONTENUTI DELLE OSSERVAZIONI LEGAMBIENTE CIRCOLO FIUME SERIO Condivide la categorizzazione, con maggior attenzione ai laghi alpini Propone un progetto pilota di gestione delle acque Maggior attenzione per l istituzione di Campi gara Ripopolamenti solo con esemplari autoctoni da incubatoi di valle Divieto di immettere t. fario ove presenti t. marmorate Organizzazione della vigilanza per la pesca Alterazioni ambientali e interventi di mitigazione (rispetto e verifica del rilascio del DMV, innalzamento degli obblighi ittiogenici) Introduzione del tesserino segnapesci per specie di pregio quali i salmonidi e il luccio Migliore definizione di tempi, modi e meccanismi di verifica dell efficacia del Piano Revisione di alcune misure minime e tempi di divieto Controllo delle specie esotiche

8 CONTENUTI DELLE OSSERVAZIONI UNPeM COORDINAMENTO DI BERGAMO Introduzione del tesserino segnapesci per specie di pregio quali i salmonidi e il luccio

9 CONTENUTI DELLE OSSERVAZIONI FLY ANGLING CLUB Creare zone di pesca a pagamento in acque di tipo C Creare un solo campo Fisso di gara con accessi facilitati per bambini, anziani e disabili Abolire i Campi gara temporanei Estendere maggiormente la tecnica del no-kill Maggior attenzione nella gestione degli Incubatoi di valle Aumento delle misure minime e limitazione del numero dei capi catturabili giornalmente per le specie ittiche di pregio Ripopolamenti solo con esemplari autoctoni da incubatoi di valle Divieto di immettere t. fario ove presenti t. marmorate Organizzazione della vigilanza per la pesca Alterazioni ambientali e interventi di mitigazione (rispetto e verifica del rilascio del DMV, innalzamento degli obblighi ittiogenici) Introduzione del tesserino segnapesci per specie di pregio

10 CONTENUTI DELLE OSSERVAZIONI ARPA DIPARTIMENTO DI BERGAMO Propone di valutare l incidenza di alcune azioni previste dal Piano (esempio il controllo degli uccelli ittiofagi) anche su SIC e ZPS in ambito extraprovinciale (esempio Torbiere d Iseo). Condivide l impostazione ambientale del Piano auspicando un esplicito richiamo ad ulteriori strumenti di pianificazione, al fine di promuovere le sinergie utili al raggiungimento della gestione sostenibile della risorsa idrica.

11 VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI Estensione della categorizzazione delle acque di pregio ittico: la versione finale del Piano ha recepito tale richiesta includendo tratti del Fiume Brembo, Serio, Oglio e Adda. Ripopolamento solo con esemplari autoctoni: scelta prevista dal Piano e attuata attraverso gli Incubatoi di valle

12 VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI Divieto di immissione di Trote fario ove presenti Trote marmorate: la scelta è condivisibile per il F. Brembo a valle di Lenna e per il F. Oglio da Rogno a Costa Volpino Divieto di detenzione di pesci esca appartenenti a specie alloctone dannose :implicitamente tale divieto è previsto laddove si consente di detenere e usare solo Alborella, Sanguinerola, Scardola, Triotto e Vairone.

13 VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI Introduzione del tesserino segnapesci: il Piano prevede l istituzione di uno strumento di monitoraggio del pescato, del quale dovranno essere definite le caratteristiche, le modalità di distribuzione e raccolta dei dati. Aumento degli obblighi ittiogenici e dei contributi per i lavori in alveo: il Piano prevede che venga introdotta una nuova metodologia di calcolo che consenta di quantificare l impatto provocato all ambiente acquatico dalla sottrazione di acqua.

14 VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI Aumento dell indennizzo per la compensazione del danno arrecato dalla messa in asciutta di tratti di corpi idrici naturali: il Piano prevede una differenziazione in base alla categorizzazione delle acque (di pregio ittico o di pregio ittico potenziale). Revisione di misure minime e periodi di divieto: il Piano ha introdotto gradi di protezione differenziata per alcune specie ittiche di pregio, quali ad esempio:

15 VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI divieto assoluto di pesca per Barbo canino, Lasca, Scazzone, Lampreda padana e Cobite comune limiti di cattura conservativi per Temolo (1 capo giornaliero) e per Alborella (3 Kg giornalieri). Il Piano ha inoltre previsto l istituzione del divieto dell uso e detenzione della camolera e similari su tutta l asta del F. Serio classificata come acqua di tipo B.

16 VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI Maggior attenzione nell istituzione di Campi di Gara, fissi e temporanei: il Piano prevede di escludere la loro collocazione in tratti fluviali ad elevata integrità ambientale ed ittica in particolare ove sono in corso iniziative di tutela e recupero popolazioni autoctone. I Campi temporanei possono essere istituiti ove non sono presenti Campi Fissi sul territorio comunale, in ogni Comune non possono essere organizzate più di 2 manifestazioni annuali.

17 VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI Nelle acque ricomprese in SIC e ZPS inoltre: è obbligatorio sottoporre a valutazione di incidenza la collocazione dei campi temporanei è vietato realizzare gare e manifestazioni in acque categorizzate di pregio ittico

18 VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI Valutare l incidenza di azioni del Piano anche su SIC e ZPS in ambito extraprovinciale: lo Studio di Incidenza è stato approvato dalla DG Ambiente sentiti gli Enti Gestori. In caso di iniziative congiunte con altre Province verrà sicuramente richiesto anche il parere degli altri Enti.

19 VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI Opportunità di prevedere il richiamo ad altre normative (PTUA) e strumenti di pianificazione: nel Piano è stato dato massimo risalto alla tematica del DMv per i seguenti motivi: oggi l aspetto quantitativo è la criticità più rilevante al 1 gennaio 2009 entrerà in vigore la normativa del DMV prevista dal PTUA sia i Pescatori che la Vigilanza possono più correttamente verificare l aspetto quantitativo che quello qualitativo.

20 Grazie per l attenzione

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