VERBALE. della seduta di Commissione tenuta il 16 giugno 2014 a Lavena Ponte Tresa

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1 Commissione italo svizzera per la pesca 133 COMMISSIONE VERBALE della seduta di Commissione tenuta il 16 giugno 2014 a Lavena Ponte Tresa Allegato 1 Rapporto informativo pescato 2013 nel Lago di Lugano. Allegato 2 Dati statistici 2013 nelle acque italo-svizzere. Allegato 3 Bozza nuovo Regolamento di Applicazione. Lavena Ponte Tresa, 16 giugno 2014

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3 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 133 DELEGAZIONE ITALIANA PRESENTI on. dott. Paolo Caccia... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. sig. Gabriele Benetti... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. prof. Ettore Grimaldi... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Bonfiglio Paglia... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Carlo Romanò... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Ivan Spadoni... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. dott. Alcide Calderoni... Segretario Commissariato italiano e del coordinamento della Commissione italo-svizzera sulla pesca. ASSENTI on. dott. Marco Zacchera... Commissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. prof. Sergio Panella... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. sig. Giordano Bardelli... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. ing. Mauro Proverbio... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca. sig. Bruno Specchiarelli... Membro della Sottocommissione italo svizzera per la pesca INVITATI sig. Giancarlo Ghiardello... Presidente Associazione Pescatori Pallanzesi La Riva sig. Fiorenzo Previatello... Presidente Unione Pescatori del Ceresio dott. Pietro Volta... Ittiologo CNR ISE DELEGAZIONE SVIZZERA PRESENTI dott. Erich Staub... Commissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. sig. Ivan Pedrazzi... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. sig. Diego Dagani... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. sig. Bruno Gianella... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. sig. Ezio Merlo... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. sig. Rolf Müller... Membro della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. dott. Bruno Polli... Presidente della Sottocommissione italo-svizzera per la pesca. ASSENTI dott. Giorgio Leoni... Vicecommissario per la pesca nelle acque italo-svizzere. Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 1

4 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 133 APERTURA DELLA SEDUTA I lavori della Commissione si sono svolti lunedì 16 giugno 2014, dalle ore 9.00 alle 13.00, presso il Municipio di Lavena Ponte Tresa. Verbalizza il dott. Alcide Calderoni incaricato del coordinamento della Commissione italo-svizzera per la pesca. All inizio di seduta interviene il sindaco signor Pietro Vittorio Roncoroni che porge il più cordiale benvenuto alle due delegazioni. L Amministrazione comunale è particolarmente lieta di ospitare i lavori della Commissione con la quale intercorrono rapporti di collaborazione già da diversi anni, così come sono stretti i legami con il mondo della pesca rappresentato dalla Associazione Pescatori dello Stretto che insieme con il Comune hanno organizzato questo consesso con un invito a pranzo al termine della riunione in una suggestiva zona dello Stretto di grande valore ambientale. Il dott. Staub ringrazia il sindaco per l ospitalità in una cittadina così accogliente, nonchè il presidente dei Pescatori dello Stretto, signor Fiorenzo Previatello e il signor Gabriele Benetti, che hanno reso possibile con il loro interessamento questo incontro. Porgendo il benvenuto agli amici della Delegazione italiana e a tutti gli intervenuti avvisa che sarà assente il vicecommissario Giorgio Leoni. Infine riferisce che presiederà la seduta così come gli é stato richiesto dal Commissario italiano on. Marco Zacchera impegnato all estero per ragioni di lavoro. Il dott. Calderoni si unisce ai ringraziamenti e informa che nell ambito della delegazione italiana sono assenti il vicecommissario prof. Sergio Panella, l ing. Mauro Proverbio e i signori Bruno Specchiarelli e Giordano Bardelli. Tra gli invitati sono presenti il presidente della Associazione La Riva signor Gianfranco Ghiardello, l ittiologo dott. Pietro Volta del CNR ISE e il signor Fiorenzo Previatello presidente dell Unione Pescatori del Ceresio. 1. Approvazione dell o.d.g. Su indicazioni del dott. Staub si modifica la dizione del punto 4 in Pianificazione scadenze presidenza Sottocommissione e segreteria Commissione. Il dott. Calderoni informa che il Commissario italiano ha ricevuto poco dopo la riunione di Sottocommissione di Gudo le dimissioni del signor Bardelli che nonostante le pressioni di diversi membri della delegazione italiana e dello stesso Commissario e mia, è rimasto fermo sulla sua decisione. Come segretario della Commissione ho quindi l obbligo di informare la Commissione dell avvenuta consegna delle dimissioni proponendo pertanto l inserimento nell o.d.g. almeno come comunicazione. Il vicecommissario on. Paolo Caccia è contrario, sostenendo invece la necessità di soprassedere. Spiega che la posizione dell amico Giordano è stata dettata dall amarezza per come si sono svolte le ultime fasi di formazione del nuovo R.d.A. che hanno portato alla redazione di un testo finale sulla base di richieste dell ultimo momento di alcuni pescatori professionisti esterni alla Sottocommissione e al gruppo di lavoro che non si erano pronunciati precedentemente oppure avevano cambiato idea all ultimo momento. L on. Caccia afferma che non si può perdere un esperienza trentennale nella Commissione per un stato d animo amareggiato più che comprensibile e quindi lo contatterà ancora per convincerlo a rientrare. Ribadisce pertanto che oggi non ci debba occupare formalmente della questione. Il dott. Polli concorda con l on. Caccia e afferma che la Commissione dovrebbe respingere le eventuali dimissioni e cercare di indire un incontro con Bardelli per capire e cercare soluzioni condivise. Egli è infatti insostituibile per la sua esperienza e la capacità di trarre consigli per la regolamentazione della pesca sulla base dell osservazione quotidiana dell andamento dei Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 2

5 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 133 popolamenti ittici e del pescato. Allo stesso modo si esprimono molti dei presenti che chiedono di intervenire per favorire il ritiro delle dimissioni. Il dott. Calderoni si offre di inviargli una lettera, condivisa dai Commissari, per riferire quale sia stata la reazione della Commissione all annuncio delle dimissioni e per esprimergli la solidarietà di tutti invitandolo ad un incontro chiarificatore e a presenziare la prossima seduta di Sottocommissione. Il suggerimento viene accettato unanimemente e non essendoci ulteriori istanze si approva l O.d.G. qui di seguito riportato: 1. Approvazione dell O.d.G. 2. Approvazione verbale di Commissione n. 130 (Bissone, ). 3. Presa atto verbali di Sottocommissione (n. 131 Pallanza, ; n. 132 Gudo, ). 4. Pianificazione scadenze presidenza Sottocommissione e segreteria Commissione. 5. Approvazione rapporti informativi sul pescato Lago di Lugano Lago Maggiore Dati statistici acque comuni. 6. Problematiche della pesca e della sua regolamentazione Situazione modifica Convenzione Approvazione nuovo Regolamento di Applicazione Impegni per revisione Regolamento semine Destino rapporti con Province per scambio materiale ittico. 7. Attività della Commissione 7.1. Programma ricerche coregonidi Protezione trota di lago. 8. Designazione Presidente della Commissione, biennio Varie ed eventuali (informative alla Commissione) Contaminanti ambientali nei pesci del Lago Maggiore Attivazione impianto passaggio pesci Creva. 10. Prossima riunione di Commissione e Sottocommissione. 2. Approvazione verbale di Commissione n. 130 (Bissone, ). Il dott. Staub chiede di segnalare eventuali omissioni od aggiunte al testo del verbale di Commissione n. 130 (Bissone, ). Non essendoci rilievi, il verbale è approvato all unanimità. 3. Presa atto verbali di Sottocommissione (n. 131, Pallanza e n. 132, Gudo). Il dott. Calderoni riferisce che il verbale n. 131 (Pallanza, ) è stato approvato dalla Sottocommissione mentre il verbale n. 132 (Gudo, ), già inviato ai presenti, sarà sottoposto ad approvazione nella prossima seduta. Nel prendere atto dei verbali rassegnati, il dott. Staub esprime il suo pieno apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dalla Sottocommissione e dal suo Presidente. Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 3

6 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb Pianificazione scadenze presidenza Sottocommissione e segreteria Cispp. Il dott. Staub informa che in risposta alla richiesta di una pianificazione a medio termine del funzionamento degli organismi della Commissione, il dott. Polli ha confermato di restare alla presidenza della Sottocommissione fino alla prossima seduta di Commissione del 2015, continuando poi a seguirne i lavori come membro. Pertanto ad avviso del dott. Staub sarà necessario che nella seduta primaverile della Sottocommissione venga avanzata la proposta di un nuovo presidente. In merito alla segreteria di coordinamento della Commissione il dott. Calderoni ha dato la propria disponibilità, accolta dai Commissari, per proseguire questa collaborazione per altri tre anni, quindi fino alla Commissione di giugno Approvazione rapporti informativi sul pescato Lago di Lugano (Allegato 1) Il dott. Polli commenta brevemente la relazione sul pescato 2013 avvisando che il rapporto completo, aggiornato con le catture effettuate nella parte italiana del lago, sarà allegato al verbale della seduta odierna. Come aveva anticipato nell ultima riunione di Sottocommissione il prodotto complessivo della pesca professionale nel corso del 2013 è risultato pressoché stabile, sia nel complesso che per le singole specie, pur mostrando un leggerissimo trend alla crescita nell ultimo triennio. Il pescato totale è stato di 28,15 t/a, (24,72 t a -1 nel 2012; +14%). Pure le variazioni registrate per le singole specie sono piuttosto contenute (Tabb. 1 e 2; Fig. 1 e 2). Anche nel 2013 non si è assistito all attesa ripresa del gardon (categoria altri nella tabella), lasciando supporre che la pressione predatoria da parte della massiccia popolazione di pesce persico presente abbia continuato a incidere significativamente. Per il pesce persico si è manifestata un discreto incremento di catture (6,01 t a -1 ; +16%) ma non nella misura prospettabile in base alla densità della popolazione giovanile riscontrata negli anni precedenti, mentre si è rilevata una ripresa più marcata del pescato di lucioperca (3,7 t a -1 ; +36%). La crescita del pescato di coregoni, che aveva vissuto una fase esponenziale tra il 2010 e il 2012 ha subito un marcato rallentamento nel comparto svizzero, in parte compensato dal pescato realizzato in acque italiane (2,01 t a -1 ; +25%). Una annotazione positiva merita pure il pescato di trota - specie con modesta incidenza sul pescato commerciale che pur rimanendo su quantitativi esigui ha visto quasi raddoppiare la sua entità (0,8 t a -1 ; +95%). Per quanto riguarda la pesca dilettantistica, le catture complessive effettuate nel 2012 ammontano a ben kg a -1 contro kg a -1 del 2011 (+90%). Questo marcato incremento è determinato dall impennata delle catture di pesce persico (9.848 kg a -1 ; +130%) che, a differenza di quanto osservato nella pesca professionale, hanno confermato le aspettative formulate in base alla popolazione giovanile osservata nel In discreta ripresa, seppur permanendo su quantitativi relativamente esigui, lucioperca e trota. Il signor Merlo fa presente che nel corso dell ultimo biennio si è assistito ad un incremento dell impiego di reti per la cattura di lavarello, probabilmente per l accresciuta richiesta di mercato, a fronte di una diminuzione dell uso di reti per il persico che spiegherebbe almeno in parte la stagnazione delle sue catture professionali rispetto a quanto si poteva supporre dai dati della pesca sportiva del Confermando questa ipotesi, il dott. Polli osserva come si va nella giusta direzione, vale a dire indirizzare la pesca professionale maggiormente nella zona pelagica lasciando più spazio nelle rive alla pesca dilettantistica. Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 4

7 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 133 Al termine di una breve discussione che evidenzia l auspicio per un ulteriore crescita del coregone, seppure probabilmente limitata dalle condizioni eutrofiche del lago, la Commissione ringrazia il dott. Polli per il suo competente lavoro Lago Maggiore. Il dott. Volta e il dott. Calderoni riferiscono che i dati del pescato professionale relativi al 2013 sono stati esaminati con il signor Bardelli prendendo in considerazione le informazioni fornite dal Cantone Ticino, dalla Provincia di Varese e dalle due Province piemontesi nelle quali è in vigore da due anni il libretto segna catture giornaliere. I dati aggiornati relativi al 2013 in confronto con il quadriennio precedente sono riportati nella Tabella 1. Il pescato totale si attesta a 277 t, superiore del 44% a quanto registrato nel 2012 con un valore assoluto pari a quello annotato nella prima metà degli anni 90, anteriormente all emergenza DDT. L incremento è dovuto in grande misura ai coregonidi (+31%) e al gardon (+183%), mentre si osserva una sensibile diminuzione nell intero lago del pescato di agone (17 t; - 33%). La produttività ittica del lago è tornata a crescere ma al momento è difficile formulare ipotesi che possano rendere conto di questo fenomeno. Il fatto è comunque certamente positivo in particolare per le catture di coregonidi che hanno toccato le 135 t, mai registrate dopo il Ovviamente questo si è riflesso sulla distribuzione del pescato che é assai diversa rispetto all anno precedente (Fig. 1), con i coregonidi che rappresentano il 49% del pescato totale nel 2013 contro il 53% del 2011, mentre il gardon e l agone rappresentano rispettivamente il 36% e il 6% a fronte di percentuali nel 2012 del 20e 14%. Da ultimo va osservato che il rilevantissimo incremento del pescato del gardon, soprattutto nella parte centro meridionale del lago, è da ascrivere all accresciuta richiesta di mercato frutto anche della sensibilizzazione svolta dal progetto interreg di "Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici dei laghi insubrici" particolarmente rivolto a promuovere l acquisto e la commercializzazione delle specie ittiche lacustri ritenute meno pregiate. Dopo una breve discussione che mette in evidenza gli andamenti favorevoli nell ultimo biennio del pescato delle specie ittiche più rappresentative del popolamento lacustre, nonché una sottostima probabilmente anche rilevante del conteggio dell agone abbandonato in lago nella sua parte italiana, la Commissione ringrazia gli autori. Tabella 1. Pescato professionale (t a -1 ) nel Lago Maggiore nell ultimo quinquennio COREGONIDI 55,6 40,23 40,2 103,1 135,0 TROTE 1,1 1,16 1,0 2,5 2,6 PESCE PERSICO 4,3 2,80 2,5 7,1 6,8 ALBORELLA ,0 CARPA E TINCA 1,8 1,52 1,6 4,9 5,7 LUCCIO 1,0 1,60 1,5 1,6 1,8 AGONE 17,8 29,89 33,0 26,1 17,4 ANGUILLA 0,03 0,02 0,0 0,02 0,06 BOTTATRICE 0,67 1,88 2,0 3,4 3,8 PESCE BIANCO 6,7 4,88 4,0 3,8 1,6 SALMERINO ALPINO 0,06 0,25 0,4 0,3 0,4 LUCIOPERCA 2,9 3,05 3,8 5,3 5,2 GARDON 34,1 47,51 49,2 34,2 96,9 TOTALE Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 5

8 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb % 4% 3% 20% 53% COREGONIDI TROTE PESCE PERSICO AGONE LUCIOPERCA GARDON+BIANCO ALTRE SPECIE 36% 49% COREGONIDI TROTE PESCE PERSICO AGONE LUCIOPERCA GARDON+BIANCO ALTRE SPECIE 14% 4% 1% 2% 6% 2%1% Figura 1. Confronto composizione percentuale pescato professionale nel Lago Maggiore nel 2012 e Dati statistici acque comuni (Allegato 2) Il dott. Calderoni fa presente che le statistiche 2013 come di consueto sono state predisposte sulla base delle informazioni fornite dal Cantone Ticino e dalle Province inerenti alle semine effettuate, alle infrazioni ed alle licenze o patenti di pesca rilasciate. Nell allegato sono altresì riportate le catture professionali accertate nelle acque svizzere e lombarde dei due laghi. Rispetto all anno precedente, il numero di licenze italiane dei pescatori di mestiere sul Lago Maggiore è aumentato di 3 unità attestandosi a 38 titolari, mentre nella parte svizzera le patenti P1 e P2 sono rispettivamente rimaste invariate a 10 e 2 unità. Le licenze con reti dei proprietari di diritto esclusivo di pesca (ex Cuzzi-Lamberti e La Riva) sono pari a 32 unità, ma in effetti quelle operative restano 6-7, mentre tutte le rimanenti sono state richieste ai fini della conservazione del diritto. È infine da osservare che è tornata operativa la vigilanza nel VCO che ha accertato ben 42 violazioni alle norme di pesca sul Maggiore. Nel caso del Lugano il numero complessivo di pescatori con reti si è attestato a 21 unità delle quali 7 nella parte italiana e 14 in quella svizzera suddivise in una sola patente P1 e 13 di tipo P2. 6. Problematiche della pesca e della sua regolamentazione Situazione modifica Convenzione. Il presidente dott. Staub riferisce che da parte svizzera non vi sono novità nel senso che è stato fatto ed approvato quanto di competenza per procedere alla modifica della Convenzione. Il dott. Calderoni afferma che a sua conoscenza la pratica è tuttora ferma presso il Ministero Affari Esteri al quale compete di trasferire al Governo la proposta. Chiederà comunque all on. Zacchera di interessarsi per smuovere la questione anche tramite una visita presso gli uffici interessati Approvazione nuovo Regolamento di Applicazione. Prima di iniziare l esame del nuovo Regolamento il dott. Polli esprime i ringraziamenti al coordinatore del gruppo di lavoro il dott. Romanò che ha speso molto del suo tempo per sentire l opinione delle associazioni e di diversi pescatori, arrivando a concludere tra molte difficoltà e dopo diverse riunioni del gruppo di lavoro un testo del nuovo Regolamento completo in ogni sua parte e molto più semplificato rispetto al precedente soprattutto per parte relativa alle tabelle degli attrezzi. Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 6

9 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 133 Per esaminare il nuovo regolamento il dott. Staub passa in rassegna articolo per articolo il testo così come è stato predisposto e distribuito dal dott. Calderoni in allegato al verbale n. 132, con le opportune segnalazioni delle modifiche introdotte durante la Sottocommissione di Gudo. I principali punti oggetto di discussione sui quali si è soffermata l attenzione della Commissione sono qui di seguito delineati per argomento e verranno evidenziati nel nuovo R.d.A. accluso al presente verbale (Allegato 3). Anguilla (Art. 3 - Tabelle 1 e 4 - Art. 8 - Disposizioni per il F. Tresa). Su indicazione del dott. Staub, l anguilla viene aggiunta tra le specie vietate alla pesca. Egli spiega che il divieto è una misura necessaria per cercare di ricostituire un popolamento conservativo con opportune immissioni, ma è anche frutto delle finalità del Regolamento (CE) n. 1100/2007 che stabilisce le azioni necessarie alla ricostituzione dello stock di Anguilla europea. Al riguardo il dott. Calderoni specifica che in base a quel regolamento le Regioni italiane dovevano presentare un piano di gestione e tutela, ottenendo in tal modo la deroga al divieto assoluto di pesca dell anguilla. La Lombardia l ha approvato mentre dal Piemonte non si hanno notizie. In ogni caso, secondo la normativa europea, le misure da assumere coinvolgono restrizioni per la pesca locale, tra cui introduzione di un fermo pesca e di zone di divieto di pesca, restrizioni all uso di alcuni attrezzi, ridefinizione di taglie minime, interventi sull'habitat, ecc. Fa infine presente che trattandosi di un pesce ad alto tenore di grassi i suoi contenuti di contaminanti quali DDT e PCB simil diossina mettono comunque l anguilla a rischio di commestibilità. Spaderna (Tabella 2 e 5). Il dott. Polli ricorda che nell ultima seduta di Sottocommissione era nata un lunga discussione sulla classificazione della spaderna e sulla possibilità di un suo impiego come attrezzo non professionale, visto che nelle acque svizzere veniva utilizzato soprattutto per la cattura di lucioperca. Proprio per questo la FTAP aveva richiesto il mantenimento dell attrezzo anche con il consenso e il sostegno di Assoreti. La parte italiana, come affermato in Sottocommissione, riteneva invece che questo attrezzo, da sempre considerato esclusivamente professionale, doveva ormai essere abbandonato ne tanto meno utilizzato dai pescatori sportivi che peraltro non lo hanno mai richiesto. Le ragioni che ne sconsigliano l impiego sia professionale che dilettantistico discendono dal fatto che la spaderna è ormai in disuso nella pesca professionale ed inoltre riguardano la ridotta disponibilità di anguille e i relativi divieti imposti dalla Comunità europea, il possibile disturbo arrecato alle reti da fondo in posa e la significativa incidenza dell attrezzo sullo stock di lucioperca soprattutto nell eventualità certamente non remota che il suo uso prenda piede tra i pescatori dilettanti. In merito alla questione il signor Ivan Pedrazzi ricorda di aver partecipato a varie riunioni con i rappresentanti delle Società di pesca dilettantistiche sia italiane che svizzere durante le quali ha potuto constatare la situazione sull impiego di questo attrezzo. Attualmente sul lago Verbano, versante italiano, la spaderna viene usata unicamente da due pescatori di professione, mentre sul versante svizzero viene usata da pochissimi pescatori dilettanti in quanto manca totalmente l'anguilla e di lucioperca ce ne sono ben pochi. Diversa la situazione per il lago Ceresio. Sul versante svizzero, parecchi pescatori dilettanti ne fanno ancora uso, in quanto questo attrezzo fa parte di una tradizione di antica data. Ai titolari di patente con reti questa tipologia di pesca non interessa, ma nel contempo non si oppongono all'uso della spaderna in quanto le due tipologie di pesca (spaderna e reti) non sono mai entrate in conflitto. Sicuramente il pescatore professionista preferisce calare le sue reti che posare un attrezzo complicato quale la spaderna. Questi fatti rafforzano quindi la sua opinione e ne confermano la presa di posizione già assunta nel G.d.L. e in Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 7

10 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 133 Sottocommissione. Pertanto il signor Pedrazzi dichiara di sostenere il mantenimento dell uso di questo attrezzo nel Regolamento, sia perchè l'incidenza della spaderna sulla popolazione di lucioperca verrà sicuramente contenuta dall introduzione del numero delle catture, sia perchè l attrezzo - con qualche correttivo (riduzione del numero degli ami 50/100) per allinearlo alla nuove normative - potrà mantenere la sua applicazione senza un reale disturbo alla pesca professionale. L Ufficio Cantonale ritiene che dal punto di vista tecnico la spaderna sia da considerarsi attrezzo professionale, non solo per il numero di ami, ma anche per le modalità del suo impiego che non contempla un azione continua e diretta del pescatore come avviene invece per la canna e le tirlindane. In ogni caso l ufficio ha rimesso la decisione finale al commissario che nell ultima Sottocommissione si era impegnato a portare una sua valutazione definitiva sulla questione. A tale riguardo il dott. Staub precisa che la sua decisione è assunta in base all ordinanza federale che assegna al commissario la responsabilità della valutazione sulla regolamentazione di pesca nelle acque oggetto della Convenzione italo svizzera. Dopo aver valutato a fondo la questione egli ritiene che la spaderna sia un attrezzo professionale e non dilettantistico. Ma il suo impiego deve restare sospeso fino a nuovo provvedimento della Commissione per consentire un adeguata protezione della specie (compito federale) che peraltro, se liberalizzata alla pesca, potrebbe presentare problemi di contaminazione da sostanze pericolose e quindi di commestibilità. Pertanto nel nuovo Regolamento l attrezzo deve essere tolto da quelli consentiti e trasferito in appendice tra gli attrezzi professionali proibiti a tempo indeterminato per i laghi Maggiore e Lugano. Attrezzi professionali consentiti nelle acque del Lago Maggiore (Tabella 2). Il dott. Polli fa presente che dopo l ultima riunione del gruppo di lavoro si è introdotta un ulteriore modifica relativa alla Tabella 2 delle reti del Lago Maggiore sulla base di richieste analoghe avanzate nella seconda metà di maggio sia da pescatori italiani che avevano incontrato il loro commissario, che da pescatori svizzeri che avevano chiesto un incontro con lui stesso e il dott. Romanò. Tali modifiche riguardano le parti qui di seguito segnate in grassetto: 1.1 Riadaresc Coregone lavarello 1.2 Reet de bundela Coregone bondella 37 mm mm (1500 dal 24/01 al 15/07) Proibito durante il divieto dei coregoni, salvo la possibilità di utilizzarlo a partire dal 10 gennaio con maglia 40 mm e ad una distanza di almeno 200 dalla riva. Proibito durante il divieto dei coregoni. La maglia mm è consentita soltanto dal 24 gennaio al 15 luglio. 2.1 Riadaresc reet de bundela Coregoni Lucioperca 32 mm Proibito durante il divieto dei coregoni. La maglia mm è consentita soltanto dal 24 gennaio al 15 luglio. Lo sviluppo lineare della singola tesa o ancoraggio non può superare i Voltana Pesce persico mm Proibito durante il divieto del persico. Durante il periodo di divieto del coregone obbligo di posare la rete a profondità comprese tra i 10 e i 45. Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 8

11 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb. 133 Il dott. Volta afferma che queste ulteriori modiche non sono state confrontate e condivise all'interno del gruppo di lavoro, ma assunte in altre sedi peraltro senza poter entrare nel merito tecnico. A suo avviso queste decisioni sono criticabili nel contenuto. L'aumento della metratura delle reti volanti (1500 m) ed in particolare della rete con maglia da 34 mm nei periodo tardo primaverile ed estivo (fino a metà luglio) porterebbe ad un raddoppio della pressione di pesca sul lavarello (già penalizzato dal corrente regolamento) e comporterebbe un raddoppio della selezione di individui in età pre-riproduttiva. Pertanto dal punto di vista tecnico si sconsiglia di ratificare questa decisione, suggerendo invece - e non provocatoriamente - il solo utilizzo della rete volante con maglia da 32 mm fino alla fine di luglio, eventualmente in metratura superiore a quella attuale. Tale rete infatti permetterebbe il corretto sfruttamento della bondella e una più tollerabile selezione di pesca sul lavarello come ampiamente dimostrato dalle relazioni tecnico scientifiche effettuate su incarico della CISPP. Accanto alla rete da 32, potrebbero essere utilizzate reti con maglia >37 mm che permetterebbero - quantomeno ad inizio stagione - il corretto sfruttamento del lavarello. Al parere del dott. Volta si associa anche il signor Ivan Spadoni secondo cui queste modifiche risultano troppo estensive rispetto al testo licenziato dalla Sottocommissione di Gudo e non sembrano neppure rappresentare l opinione della maggioranza dei pescatori professionisti del Lago Maggiore. Esprime quindi la sua contrarietà condivisa anche da molti altri pescatori all impiego di tese da 1500 oltretutto con la possibilità di impiego congiunto di reti da 32 e 34 mm. Poiché durante la discussione emergono tesi contrapposte, il dott. Staub prende atto della necessità di valutare sotto l aspetto tecnico scientifico la validità delle ultime proposte sull impiego delle reti per coregonidi e chiede che tali aspetti vengano ridiscussi a fondo nella prossima seduta di Sottocommissione alla presenza dei due commissari in modo da approvare il nuovo Regolamento di Applicazione nei tempi utili per la sua entrata in funzione dal 1 gennaio Impegni per revisione Regolamento semine. Il dott. Polli ricorda che tra i compiti affidati al G.d.L. vi era anche quello di revisione del Regolamento delle Semine. In particolare occorre rivedere le modalità di ripopolamento di trota fissando ove possibile i criteri e la tempistica per l immissione diretta in lago e/o indiretta nella parte terminale dei tributari. Al fine di accelerare i tempi, il dott. Polli annuncia che presenterà prima della Sottocommissione di settembre una proposta comprensiva di questi aspetti unitamente ad un quadro aggiornato della presenza delle specie ittiche nelle acque comuni e delle norme di protezione e di ripopolamento Destino rapporti con Province per scambio materiale ittico. Il dott. Polli comunica che sembrano ormai risolte le difficoltà di collaborazione per la produzione e lo scambio di trote lacustri con gli incubatoi di Maccagno e Brusinpiano che sembravano nate in conseguenza di nuove normative sanitarie nonché del commissariamento delle province in attesa del loro scioglimento. Inoltre ha messo al corrente della situazione il responsabile della pesca della Provincia di Varese, signor Danilo Baratelli, in modo da approfondire queste tematiche anche con altri incubatoi coinvolti nelle pratiche ittiogeniche nelle acque comuni. Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 9

12 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb Attività della Commissione Programma ricerche coregonidi Visti i risultati delle ricerche del dott. Volta relativi al periodo primaverile nell ultimo biennio, nonché delle indagini del dott. Müller che nel 2013 avevano interessato anche una campagna di campionamenti autunnali, il dott. Staub ritiene che occorra armonizzare gli studi con una nuova campagna effettuata sia in acque svizzere che italiane, programmata in modo tale da far piena luce sugli andamenti stagionali delle catture di bondella e lavarello, con particolare riferimento alla loro struttura demografica e possibilità riproduttiva anche in relazione alla maglia delle reti impiegate. Il dott. Polli condivide questa impostazione e pensa di poter presentare per il necessario finanziamento un progetto entro ottobre calibrato sulle finalità illustrate dal dott. Staub. Rimane infatti aperta la questione dei lavarelli catturati in autunno che secondo gli studi del dott. Müller presentano per una buona metà delle catture una età (1+) che non garantisce almeno una riproduzione. Le indagini sono quindi certamente necessarie ma si deve anche riflettere sugli obiettivi che si vogliono conseguire per uno sfruttamento adeguato dei coregonidi per capire quali siano le scelte da adottare di fronte alla impossibilità di salvaguardare allo stesso tempo e con la stessa efficacia bondella e lavarello. Visti i diversi studi tuttora in corso, propone di attenderne l esito per comprendere meglio quali settori e quali argomenti debbano ulteriormente essere indagati, alfine di evitare dei doppioni. Ciò comporterebbe una sospensione di ulteriori indagini della Sottocommissione per il Il dott. Volta riferisce di essere già stato incaricato dal Commissario dott. Marco Zacchera di svolgere nella parte italiana del Lago Maggiore una indagine nel biennio con cadenza stagionale da aprile a dicembre rivolta a valutare la risposta delle reti in termini di cattura e di classi di età di lavarello e bondella. I primi risultati verranno presentati nella riunione primaverile della Sottocommissione dell anno prossimo. Il dott. Romanò suggerisce che la valutazione degli esiti delle singole ricerche, comprese quelle del progetto Lac per il Verbano, vengano esaminati e discussi da un gruppo ristretto di esperti che potranno indirizzare al meglio le scelte operative della Commissione Protezione trota di lago. Il dott. Polli ricorda che per l anno in corso si era stabilito di mantenere la misura di 40 cm in attesa di un futuro innalzamento graduale legato anche all avanzamento di ricerche atte a verificare la crescita della trota. Comunque misure di protezione sono già state assunte anche sui corsi d acqua nell intero Cantone Ticino ridisegnando anche le zone di protezione alla foce dei tributari lacustri ed inoltre, come aggiunge il signor Pedrazzi, si è inserito nel nuovo Regolamento di Applicazione una limitazione del numero giornaliero di catture per le acque italo svizzere. Nel frattempo ricorda che la Sottocommissione si è impegnata tramite l apposito gruppo di lavoro a verificare un percorso di regolamentazione dei ripopolamenti per individuare al meglio le diverse specie di trota (fario, marmorata, lacustre), nonché i tempi e i siti di immissione (fiumi e laghi) anche in funzione delle taglie del materiale impiegato. Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 10

13 COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA Verb Designazione Presidente della Commissione, biennio Il dott. Staub ricorda che il mandato di presidente della Commissione del dott. Zacchera scade con la seduta odierna. Come da Regolamento Interno della CISPP propone pertanto che l alternanza con il Commissario italiano inizi seduta stante e si protragga fino alla riunione annuale di Commissione del Varie ed eventuali (informative alla Commissione) 9.1 Contaminanti ambientali nei pesci del Lago Maggiore Il dott. Calderoni riferisce che per quanto riguarda la contaminazione da DDT tutti i risultati delle analisi condotte per conto della CIPAIS su pool di lavarello, agone e gardon relativi all ultimo biennio fino al febbraio 2014 risultano a norma di legge sulla base della normativa della Commissione Europea, Direzione Generale per la Salute dei Consumatori, secondo la quale per stabilire se un alimento contenente pesticidi clorurati sia conforme o meno per il consumo alimentare umano occorre tenere conto dell incertezza di misura fissata al 50%. Purtroppo le indagini sui PCB-dl (PCB diossina like) hanno dato esiti sfavorevoli limitatamente all agone. Il contenuto di queste sostanze supera in 5 pool di agoni su 7 il limite massimo ammissibile per il consumo alimentare umano fissato dall Unione Europea (Regolamento UE 1259/2011) in 6,5 pg g -1 p.f. di TEQ (6,5 picogrammi per grammo di peso fresco di tossicità equivalente). Va ancora osservato che alla concentrazione dei PCB-dl andrebbe aggiunto il valore di diossine e dibenzofurani presenti nel campione che potrebbe portare a un superamento ancora più alto della soglia di legge. Con questi dati è difficile pensare che la pesca all agone possa essere consentita, tuttavia i risultati conseguiti dovranno essere verificati sotto l aspetto metodologico ed analitico per capire come mai un composto, il PCB126 peraltro cancerogeno, rappresenti da solo la causa del superamento dei limiti europei Attivazione impianto passaggio pesci Creva. Il dott. Romanò riferisce, per quanto di sua conoscenza, che l impianto è ormai completato ed è già stato inaugurato ed aperto temporaneamente, ma al momento non è in funzione a causa dei lavori di manutenzione agli impianti dell Enel per i quali il livello dell invaso viene mantenuto al di sotto dell imbocco del passaggio per pesci. 10. Prossime riunioni di Commissione e Sottocommissione Il calendario delle prossime sedute da tenersi n Italia è così deciso: Commissione lunedì 15 giugno 2015 e Sottocommissione martedì 9 settembre 2014 (data poi spostata al 10/09). Poiché non vi sono ulteriori richieste da parte dei presenti, il dott. Staub li ringrazia per l attiva partecipazione e dichiara chiusa la seduta alle ore Lavena Ponte Tresa, 16 giugno 2014 Segreteria di coordinamento della Commissione italo-svizzera per la pesca dott. Alcide Calderoni Seduta di Commissione del 16/06/14 Lavena Ponte Tresa pag. 11

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15 Commissione italo svizzera per la pesca SOTTOCOMMISSIONE TECNICA DELLA COMMISSIONE ITALO-SVIZZERA PER LA PESCA RAPPORTO INFORMATIVO SULLA PESCA NEL LAGO DI LUGANO. ANNO 2013 Bruno Polli Bellinzona, aprile 2014 Allegato 1

16 Prodotto della pesca con reti nel 2013 (Tabb. 1 e 2/ Figg. 1 e 2) Il prodotto complessivo della pesca professionale nel 2013 si è stabilizzato, sia nel complesso che per le singole specie, pur mostrando un leggero trend alla crescita nell ultimo triennio. Il pescato totale del 2013 è stato di 28,15 t a -1, (24,72 t a -1 nel 2012; +14%). Pure le variazioni registrate per le singole specie sono di poco conto (Tab. 1 e 2; Fig. 1 e 2). Anche nel 2013 non si è assistito all attesa ripresa del gardon (categoria altri nella tabella), lasciando supporre che la pressione predatoria da parte della massiccia popolazione di pesce persico presente (Polli 2012; Periat et al. 2014) abbia continuato a incidere significativamente. Per il pesce persico si è manifestata un discreto incremento di catture (6,01 t a -1 ; +16%) ma non nella misura prospettabile in base alla densità della popolazione giovanile riscontrata negli anni precedenti, mentre si è rilevata una ripresa più marcata del pescato di lucioperca (3,7 t a -1 ; +36%). La crescita del pescato di coregoni, che aveva vissuto una fase esponenziale tra il 2010 e il 2012 ha subito un marcato rallentamento nel comparto svizzero, in parte compensato dal pescato realizzato in acque italiane (2,01 t a -1 ; +25%). Una annotazione positiva merita pure il pescato di trota - specie con modesta incidenza sul pescato commerciale che, pur rimanendo su quantitativi esigui, ha visto quasi raddoppiare la sua entità (0,8 t a -1 ; +95%). Complemento informativo sul prodotto della pesca dilettantistica nel 2012 (Tab. 3; Fig. 4) Le catture complessive effettuate dai pescatori dilettanti nel Lago di Lugano nel 2012 ammontano a ben kg a -1 contro kg a -1 del 2011 (+90%). Questo marcato incremento è determinato dall impennata delle catture di pesce persico (9.848 kg a -1 ; +130%) che, a differenza di quanto osservato nella pesca professionale, hanno confermato le aspettative formulate in base alla popolazione giovanile osservata nel In discreta ripresa, seppur permanendo su quantitativi relativamente esigui, lucioperca e trota. Bibliografia Polli B., 2012 Rapporto informativo sulla pesca nel Lago di Lugano Sottocommissione CISPP. Périat G., Vonlanten P., Dagani D., 2014 Studio della fauna ittica del Lago Ceresio. Projet LAC, EAWAG. Allegato 1

17 Tab. 1 - Prodotto annuo della pesca con reti nel Lago di Lugano (t a -1 ): periodo Pescato annuo lago Ceresio (t/y) ANNO TROTE COREGONI AGONE ALBORELLA TOT. SPECIE PELAGICHE SALMERINO PERSICO REALE LUCIOPERCA PERSICO TROTA LUCCIO BOTTATRICE ANGUILLA CARPA TINCA ALTRI TOT. SPECIE LITORALI TOT. COMPLESSIVO Kg/ha.y t/anno * Anno ALTRI TINCA CARPA ANGUILLA BOTTATRICE LUCCIO PERSICO TROTA LUCIOPERCA PERSICO REALE SALMERINO ALBORELLA AGONE COREGONI TROTE Fig. 1 - Prodotto annuo della pesca con reti nel Lago di Lugano (t a -1 ): periodo * Soltanto dati inerenti il territorio svizzero. Allegato 1

18 Tab. 2 - Composizione percentuale del prodotto annuo della pesca con reti nel Lago di Lugano: periodo Pescato annuo lago Ceresio; contributo percentuale delle specie ANNO TROTE 1.1% 0.9% 1.0% 1.5% 0.8% 0.8% 0.6% 1.0% 2.1% 1.6% 1.1% 1.3% 1.4% 2.2% 1.7% 3.0% COREGONI 0.4% 0.9% 1.1% 1.0% 1.7% 2.1% 3.0% 3.0% 1.9% 2.3% 0.9% 1.5% 1.2% 2.9% 6.5% 7.1% AGONE 1.6% 3.0% 2.5% 3.2% 3.1% 2.9% 4.0% 5.5% 0.9% 1.0% 1.6% 1.2% 3.0% 3.1% 3.5% 2.7% ALBORELLA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% TOT. SPECIE PELAGICHE 3.2% 4.8% 4.5% 5.7% 5.7% 5.7% 7.6% 9.5% 4.8% 4.9% 3.5% 4.0% 5.5% 8.2% 11.7% 12.8% SALMERINO 0.0% 0.0% 0.1% 0.1% 0.1% 0.0% 0.1% 0.1% 0.0% 0.0% 0.1% 0.1% 0.1% 0.7% 0.6% 0.2% PERSICO REALE 10.8% 14.7% 12.3% 7.4% 9.3% 8.1% 10.5% 17.9% 17.1% 13.0% 13.1% 12.4% 19.0% 23.5% 21.0% 21.3% LUCIOPERCA 14.2% 11.7% 10.9% 17.4% 8.9% 13.6% 13.1% 10.7% 14.5% 15.5% 14.9% 19.2% 16.5% 12.3% 11.8% 14.2% PERSICO TROTA 0.4% 0.4% 0.4% 0.5% 0.1% 1.6% 1.1% 0.9% 1.0% 0.9% 0.8% 1.7% 2.7% 1.7% 1.6% 1.2% LUCCIO 0.4% 0.7% 1.4% 1.9% 2.4% 2.3% 2.3% 1.5% 1.1% 1.2% 1.3% 1.6% 2.7% 3.7% 4.2% 3.6% BOTTATRICE 0.8% 0.8% 0.8% 1.5% 1.0% 0.6% 1.9% 1.0% 0.9% 1.1% 0.9% 1.6% 2.0% 4.2% 5.5% 3.1% ANGUILLA 0.2% 0.1% 0.1% 0.0% 0.1% 0.0% 0.1% 0.1% 0.1% 0.1% 0.0% 0.1% 0.1% 0.1% 0.1% 0.0% CARPA 0.3% 0.8% 0.7% 0.6% 0.5% 0.7% 1.2% 1.1% 1.2% 1.6% 2.5% 2.6% 3.3% 2.8% 2.5% 2.3% TINCA 1.3% 2.3% 2.5% 1.8% 2.4% 3.2% 3.0% 2.6% 1.8% 2.1% 3.2% 4.2% 9.5% 7.1% 6.2% 5.5% ALTRI 68.4% 63.8% 66.3% 63.1% 69.6% 64.2% 59.1% 54.7% 57.6% 59.8% 59.7% 52.5% 38.5% 35.7% 34.8% 35.5% TOT. SPECIE LITORALI 96.8% 95.2% 95.5% 94.3% 94.3% 94.3% 92.4% 90.5% 95.2% 95.1% 96.5% 96.0% 94.5% 91.8% 88.3% 87.2% TOT. COMPLESSIVO 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 80% 60% 40% 20% 0% * Anno ALTRI TINCA CARPA ANGUILLA BOTTATRICE LUCCIO PERSICO TROTA LUCIOPERCA PERSICO REALE SALMERINO ALBORELLA AGONE COREGONI TROTE Fig. 2 - Composizione percentuale del prodotto annuo della pesca con reti nel Lago di Lugano: periodo * Soltanto dati inerenti il territorio svizzero. Allegato 1

19 Tab. 3 - Prodotto annuo della pesca dilettantistica nella porzione svizzera del Lago di Lugano (kg a -1 ), periodo Ceresio kg kg kg kg kg kg kg kg kg kg kg kg kg kg kg kg kg Trote Salmerino Coregoni Persico Luccio Lucioperca Agone Boccalone Carpa Tinca Bottatrice Anguilla Alborella Savetta Altri* Totali kg/ha Battute (giorni) Ore kg/giorni Altri Savetta Alborella Anguilla kg/anno Bottatrice Tinca Carpa Boccalone Agone 5000 Lucioperca Luccio Anno Persico Coregoni Salmerino Trote Fig. 3 - Prodotto annuo della pesca dilettantistica nella porzione svizzera del Lago di Lugano (kg a -1 ), periodo Allegato 1

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21 Commissione italo svizzera per la pesca DATI STATISTICI 2013 Commissione del 16 giugno 2014 LAGO MAGGIORE materiale ittico immesso violazioni alle norme di pesca licenze o patenti con reti nel biennio pescato professionale nelle acque ticinesi pescato professionale nelle acque lombarde LAGO DI LUGANO materiale ittico immesso violazioni alle norme di pesca licenze o patenti con reti nel biennio pescato professionale nelle acque lombarde FIUME TRESA materiale ittico immesso violazioni alle norme di pesca STATISTICHE DI PESCA SPORTIVA (acque svizzere) Allegato 2

22 LAGO MAGGIORE: DATI STATISTICI 2013 MATERIALE ITTICO IMMESSO PROV. NO PROV. VCO PROV. VA C. TICINO TOTALI SPECIE ITTICA u.m. quantità quantità quantità quantità quantità Trota lacustre avannotti n Trota lacustre 3/5 + 4/6 cm n Trota lacustre 6/9 cm n Trota lacustre 8/12 cm n Trota lacustre 25/35 cm kg Trota fario 4/6 cm n Trota fario 6/9 cm N Trota marmorata 4/6 cm n Trota marmorata 6/9 cm n Salmerino alpino avannotti Salmerino alpino 5/8 cm n Luccio 2/4 cm n Anguilla 20/30 cm kg Trota marmorata 8/12 cm N Trote fario 15/18 Kg. VIOLAZIONI ALLE NORME DI PESCA PROV. NO PROV. VCO PROV. VA C. TICINO TOTALI TIPO DI CONTRAVVENZIONE N N N N N A pesca senza licenza o versamento B attrezzi ed esche non consentiti C pesca in periodo di divieto 3 3 D pesca in zone di divieto 2 2 E cattura di pesci sotto misura 2 2 F con reti non autorizzate G interventi non autorizzati 2 2 H mancata registrazione statistica I altre violazioni di pesca L dimenticanza licenza M pasturazione (larva mosca carnaria) N pesca con ecoscandaglio O pescato superiore alle limitazioni P senza permesso concessionario 9 9 TOTALE INFRAZIONI VERBALIZZATE LICENZE O PATENTI CON RETI IN ATTIVITA NEL BIENNIO PROV. NO PROV. VCO PROV. VA C. TICINO TOTALI LINCENZE O PATENTI CON RETI Pescatori di mestiere (iscritti Albo) Titolari D.E. di pesca Patente P1 (professionale) Patente P2 (semiprofessionale) totali Allegato 2

23 LAGO DI LUGANO: DATI STATISTICI 2013 MATERIALE ITTICO IMMESSO PROV. CO PROV. VA C. TICINO TOTALI SPECIE ITTICA u.m. quantità quantità quantità quantità Trota lacustre avannotti n Trota lacustre 4/6 cm n Trota lacustre 6/9 cm n Trota lacustre 8/12 cm n Trota marmorata 2/4 cm n Trota marmorata 8/12 cm n Trota lacustre 15/18 cm kg Trote fario 6/9 cm n Lavarello avannotti n Lavarello estivali n Lavarello 1+ n Salmerino alpino 4/6 cm n Salmerino alpino 5/8 cm n Luccio avannotti n Anguilla 20/30 cm kg Ragani kg Alborelle avannotti n VIOLAZIONI ALLE NORME DI PESCA PROV. CO PROV. VA C. TICINO TOTALI TIPO DI CONTRAVVENZIONE N N N N A pesca senza licenza o versamento B attrezzi ed esche non consentiti C pesca in periodo di divieto 2 2 D pesca in zone di divieto E cattura di pesci sotto misura F con reti non autorizzate G interventi non autorizzati (per CH) H mancata registrazione statistica (per CH) 3 2 I altre violazioni di pesca L dimenticanza licenza M pasturazione (larva mosca carnaria) N pesca con ecoscandaglio O pescato superiore alle limitazioni P senza permesso concessionario TOTALE INFRAZIONI VERBALIZZATE LICENZE O PATENTI CON RETI IN ATTIVITA NEL BIENNIO PROV. CO PROV. VA C. TICINO TOTALI LINCENZE O PATENTI CON RETI Pescatori di mestiere (iscritti Albo) Titolari D.E. Pesca Patente P1 (professionale) Patente P2 (semiprofessionale) totali Allegato 2

24 MATERIALE ITTICO IMMESSO FIUME TRESA: DATI STATISTICI 2013 PROV. VA C. TICINO TOTALI SPECIE ITTICA u.m. quantità quantità Quantità Trota fario avannotti n Trota fario 4/6 cm n Trota fario 10/12 cm n Trota fario 15/18 kg Temolo 9/15 cm n Trota marmorata 4/6 cm n Trota marmorata 8/12 cm n Anguille (20/30 cm) kg n n VIOLAZIONI ALLE NORME DI PESCA PROV. VA C. TICINO TOTALI TIPO DI CONTRAVVENZIONE N N N A pesca senza licenza o versamento 1 1 B attrezzi ed esche non consentiti C pesca in periodo di divieto D pesca in zone di divieto E cattura di pesci sotto misura F con reti non autorizzate (per CH) G interventi non autorizzati (per CH) H mancata registrazione statistica (per CH) I altre violazioni di pesca L dimenticanza licenza M pasturazione (larva mosca carnaria) N pesca con ecoscandaglio O pescato superiore alle limitazioni P senza permesso concessionario TOTALE INFRAZIONI VERBALIZZATE Allegato 2

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