DOMANDA DI CONCESSIONE GARANZIA

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1 AZIENDA.. NDG SOCIO. DOMANDA DI CONCESSIONE GARANZIA Spazio riservato al Confidi Romagna ed Emilia S.c. Data arrivo. n. Prot... Documentazione verificata da.. C.T.- C.D A..... Identificazione titolare effettivo: Diretta A distanza Approvato Rinviato. Delibera sospensiva Rinnovo Cogaranzia Ridotto. Respinto Garanzie accessorie.. Controgaranzia Garanzia a prima richiesta.. Agevolazione. DOCUMENTI DA ALLEGARE A CURA DEL CLIENTE Visura camerale comprensiva di elenco soci e ripartizione capitale sociale aggiornata almeno a 120 giorni dalla domanda; Centrale dei Rischi; Fotocopia degli ultimi 2 bilanci con relazioni ed una situazione contabile (economica e patrimoniale) aggiornata al trimestre precedente la data di domanda di finanziamento; Relazione programmatica degli investimenti o finanziaria (vedi traccia proposta a pag. 8); Documentazione di spesa legata alla finalità del finanziamento richiesto; Modulo per l identificazione e l adeguata verifica della clientela; Doc. di riconoscimento dell esecutore e dei titolari effettivi; Copia del verbale dell Assemblea dei Soci o del Consiglio di Amministrazione attestante l attribuzione dei poteri di firma; Allegato MCC. 1

2 Descrizione attività economica: Codice Ateco: Attività svolta: Manifatturiera Commercio Sevizi Artigiano No Sì n. iscrizione data La sottoscritta azienda... con sede legale in.... (Prov.. ) Cap. Via.... n Tel. Fax sede operativa. P.IVA Cod. Fiscale... REA. Referente in azienda CHIEDE LA CONCESSIONE DELLA GARANZIA SUI SEGUENTI FINANZIAMENTI NELLA MISURA PERCENTUALE DEL: 10% 15% 30% 50%..% Nome Banca Banca Filiale Gestore Telefono Abi - Cab Investimenti Medio Termine (durata n. mesi) Consolidamento Liquidità Conto corrente C/anticipo fatture C/anticipo export C/anticipo ricevute s.b.f. C/anticipo importo Credito d esercizio 2

3 13 /14 mensilità Acconto/saldo imposte Premio Inail Operazioni Straordinarie Timbro e firma del Legale Rappresentante o di persona dotata di poteri di firma Dipendenti ultimi tre esercizi: DATI DELL IMPRESA RICHIEDENTE Dirig/Quadri Impiegati Operai Soci operativi Totale Anno Anno Anno Proprietà immobiliari dell azienda e relativi vincoli: Descrizione Valore Vincolo A favore di Scadenza vincolo Affidamenti bancari o domande di fido in corso (eventualmente allegare elenco): Banca Forma tecnica Accordato Utilizzo Garanzie Situazione mutui (eventualmente allegare elenco): 3

4 Banca Importo iniziale Data erogazione N. rate da pagare Debito residuo attuale Garanzie rilasciate Timbro e firma del Legale Rappresentante o di persona dotata di poteri di firma..... Leasing (eventualmente allegare elenco): Società di leasing Tipologia Bene Valore contratto ( ) Durata contratto Durata residua Ammontare rate annue ( ) Assicurazioni aziendali: Rischio garantito Compagnia Massimale Incendio furto RCT-RCO Rischio commerciale Clienti principali % sul fatturato Fornitori principali % sul fatturato Import % sul fatturato Export % sul fatturato Compenso amministratore/i Portafoglio Ordini.. (allegare elenco) Lavori in corso di esecuzione (allegare elenco) 4

5 Pendenze con Istituti previdenziali e/o Agenzia dell Entrata SI NO Se SI indicare situazione attuale: Timbro e firma del Legale Rappresentante o di persona dotata di poteri di firma..... PROSPETTO DEGLI AIUTI DE MINIMIS OTTENUTI NEL TRIENNIO ANTECEDENTE ALLA SPEDIZIONE DELLA RICHIESTA DI AMMISSIONE Regolamento (CE) N. 1998/2006 della Commissione del 15/12/2006 Regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione del 06/08/2008 Il sottoscritto....., in qualità di....dell impresa unica indicata (ai sensi dell art. 2, comma 2, del regolamento (CE) n. 147/2013 della Commissione del 18/12/2013) 1 DICHIARA che nell esercizio finanziario in corso e negli ultimi 2 esercizi finanziari, la suddetta impresa unica non ha ottenuto aiuti riconducibili sotto la categoria de minimis, la suddetta impresa unica ha già beneficiato dei sottoelencati aiuti de minimis: (nella colonna Codice Fiscale inserire quella dell impresa beneficiaria per la quale è presentata la presente richiesta di agevolazione oppure quello di una delle imprese rientranti nell impresa unica ): Codice Fiscale Riferimento normativo e amm.ne concedente Tipologia di contributo (c/interessi, c/capitale, ecc.) Data di concessione dell agevolazione Importo agevolazione in Euro T O T A L E e di impegnarsi a rispettare per un periodo di tre anni dalla data di ottenimento del primo aiuto de minimis il limite di cumulo previsto dal citato Regolamento. 5

6 1 Ai fini del citato Regolamento, per impresa unica s intende l insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti: a) un impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un altra impresa; b) un impresa ha diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un altra impresa; c) un impresa ha il diritto di esercitare un influenza dominante su un altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest ultima; d) un impresa azionista o socia di un altra impresa controlla la sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest ultima. Le imprese fra le quali intercorre un delle relazioni di cui alle lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch esse considerate un impresa unica. Timbro e firma del Legale Rappresentante o di persona dotata di poteri di firma... DICHIARAZIONE E IMPEGNI DELL AZIENDA RICHIEDENTE Il sottoscritto in qualità di legale rappresentante dell azienda rilascia, sotto la propria responsabilità, la dichiarazione di soddisfazione dei requisiti indicati dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle P.M.I. determinato dal relativo decreto del Ministro delle attività produttive qui allegato ( D.M. 18/4/2005, G.U. 12/10/05, n. 238): che l azienda è una micro impresa; che l azienda è una piccola impresa; che l azienda è una media impresa; che l azienda è grande impresa (che soddisfa i requisiti dimensionali indicati dall Unione Europea degli Investimenti (BEI) a favore delle piccole medie imprese); Il sottoscritto inoltre: - conscio delle responsabilità penali previste dall art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, nei confronti della azienda predetta e nei confronti di se stesso e dei soci dichiara che non sussistono protesti cambiari negli ultimi tre anni precedenti la data della presente dichiarazione; - dichiara che l impresa, i titolari e i rappresentanti legali della stessa non sono assoggettati a procedura concorsuale, a provvedimenti amministrativi, di non avere insolvenze palesi e di non aver subito condanne o pene che comportino l interdizione anche temporanea dai pubblici uffici; - dichiara di aver preso atto dello Statuto vigente del Confidi, di accettarlo senza riserve o condizioni e si impegna fin d ora ad osservare le norme e gli obblighi conseguenti; - dichiara di autorizzare irrevocabilmente le banche su cui è appoggiato il finanziamento richiesto a fornire al Confidi il Rating assegnato alla sottoscrivente, il CAI e la Centrale Rischi Banca d Italia intestato all azienda stessa; - autorizza Confidi all aggiornamento della proprie evidenze con i dati anagrafici sopra forniti nonché numero fax, ai fini dell utilizzo per l invio di comunicazioni, inviti ed avvisi; - autorizza Confidi a richiedere eventuali riassicurazioni a enti controgaranti per garantire una quota parte del proprio rischio; - autorizza irrevocabilmente sin d ora la Banca ad addebitare la commissione che Confidi indicherà nella garanzia rilasciata, più le spese di istruttoria e segreteria, nella misura stabilita annualmente dal Consiglio di Amministrazione, pena l efficacia della garanzia stessa. - dichiara che i dati e le notizie riportati nel presente modulo sono veri e conformi alla documentazione in suo possesso e che si impegna a fornire, a richiesta del consorzio, l eventuale ulteriore documentazione 6

7 necessaria al completamento della pratica ed a aggiornare il Confidi per eventuali e successive variazioni che alterino sostanzialmente la situazione economica e/o patrimoniale dell azienda richiedente; - si impegna a fornire al Confidi tutte le variazioni, integrazioni e/o aggiornamenti che possano riguardare la sede, numeri di telefono e fax, , la forma sociale, la compagine sociale, poteri di firma ecc. e qualsiasi altra informazione che si ritenga necessaria all aggiornamento del rapporto con il Confidi. Timbro e firma del Legale Rappresentante o di persona dotata di poteri di firma..... Autorizzazione al trattamento di dati personali ai sensi del d.lgs. 196/2003 sulla Tutela dei dati personali. INFORMATIVA Desideriamo informarvi, ai sensi dell art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali (Codice), che i dati personali da Voi forniti in virtù della Vs. richiesta di adesione o dell adesione in qualità di soci del Confidi Romagna ed Emilia, formeranno oggetto di trattamento nel pieno rispetto delle norme di cui al Codice, dei principi di liceità, correttezza e trasparenza, e garantendo, comunque, il pieno esercizio dei Vostri diritti, come sotto meglio specificato. Il trattamento è necessario per il perseguimento delle finalità consortili istituzionali previste nello Statuto del Confidi Romagna ed Emilia, in particolare per esigenze gestionali, promozionali, informative, di accesso e tutela del credito, di rilevazione dei rischi creditizi e di insolvenza, di studio e di ricerca statistica ed antiriciclaggio; è, inoltre, richiesto, facoltativamente per fini di marketing, customer care, pubblicità, ecc. Il trattamento dei dati avverrà nei limiti delle attività consentite dal nostro Statuto e degli scopi dallo stesso perseguiti e, comunque, mediante strumenti idonei a garantirne la sicurezza e, dove necessario la riservatezza. Potrà, inoltre, essere effettuato mediante l impiego di strumenti automatizzati atti a memorizzare, elaborare, gestire e trasmettere i dati stessi, anche avvalendosi di soggetti terzi, ritenuti idonei dal Confidi Romagna ed Emilia. Fatte salve, inoltre, la diffusione e le comunicazioni dei dati necessari all esecuzione di obblighi di legge, tutti i dati raccolti ed elaborati potranno essere comunicati ai soggetti individuati analiticamente in un elenco disponibile presso la sede del Confidi Romagna ed Emilia, che di seguito indichiamo sommariamente: banche, società ed enti finanziari, convenzionati per la gestione della pratica ai fini della concessione della garanzia e del finanziamento e per il perseguimento di scopi correlati e strumentali alle finalità statutarie del Confidi Romagna ed Emilia; consorzio regionale, per lo svolgimento della sua attività di coordinamento, garanzia, riassicurazione e cogaranzia; Enti e istituzioni pubbliche, tra cui Camere di Commercio I.A.A., Regione, Provincia, Comuni, per la concessione di interventi a sostegno delle imprese tramite il Confidi; associazioni di categoria locali e Federconfidi per una più approfondita conoscenza della operatività del Confidi Romagna ed Emilia; società di servizi ed enti collegati al Confidi Romagna ed Emilia qualora ciò risulti necessario allo svolgimento delle attività svolte per lo stesso Confidi Romagna ed Emilia. Titolare del trattamento è il Confidi Romagna ed Emilia, con sede in c.so della Repubblica n. 5 (c/o Camera di Commercio I.A.A. di Forlì-Cesena) Forlì, Responsabile è la sig.ra Chiara Scranni, domiciliata presso la sede dello stesso. Il conferimento dei dati è necessario, in ragione della Vs. richiesta di adesione al Confidi Romagna ed Emilia; il mancato consenso al trattamento impedisce la regolare adesione, la gestione e l erogazione dei servizi offerti dal Confidi Romagna ed Emilia. Vi informiamo, da ultimo, che l art. 7 del Codice garantisce all interessato il diritto di: ottenere la conferma dell esistenza di propri dati personali e la loro comunicazione in forma intellegibile: avere comunicazione della loro origine, della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; ottenere l aggiornamento, la rettifica, l integrazione o la cancellazione dei dati; opporsi, per motivi legittimi, al trattamento di tali dati. Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta direttamente al Titolare o al Responsabile presso la sede del Confidi Romagna ed Emilia. Il Presidente Dott. Maurizio Della Cuna CONSENSO Io sottoscritto in qualità di legale rappresentante dell impresa..... con sede in (prov.....) CAP Via n.. a conoscenza del contenuto dello Statuto sociale del Confidi Romagna ed Emilia, acquisite le informazioni che precedono, ACCONSENTO NON ACCONSENTO 7

8 al trattamento dei dati personali propri e dell impresa rappresentata sin qui raccolti o che verranno raccolti nel prosieguo del rapporto associativo, nei limiti e per le finalità descritte nella suddetta informativa; lo stesso, ai sensi dell art. 23 del Codice, per quanto concerne l eventuale appartenenza dell impresa ad una Associazione di categoria. Luogo e data Timbro e firma del Titolare/Legale rappresentante Per quanto concerne il trattamento degli stessi dati ai fini di marketing, customer care, pubblicità, ecc.., ACCONSENTO Luogo e data NON ACCONSENTO Timbro e firma del Titolare/Legale rappresentante BREVE SINTESI PER RICHIEDERE UN FINANZIAMENTO GARANTITO DAL CONFIDI Il Confidi Romagna ed Emilia può prestare garanzie sui finanziamenti assumendo, nei confronti di ogni singola azienda, un rischio massimo di norma fissato dal regolamento interno fino ad Euro ,00#. Tale rischio, qualora la posizione dell impresa sia stata ammessa a beneficiare di qualche forma di controgaranzia, è elevabile ad Euro ,00#, a condizione, comunque, che il rischio netto non sia superiore a Euro ,00#. Qualora l impresa faccia parte di un gruppo di imprese, tale individuabile ai sensi dell art del codice civile, ovvero facenti capo, anche per interposta persona, ad uno stesso soggetto, il rischio, salvo diversa deliberazione del Consiglio di Amministrazione è di norma fissato in Euro ,00#. Questo rischio, nell ipotesi in cui la posizione del gruppo di imprese sia stata ammessa a beneficiare di qualche forma di controgaranzia, è elevabile ad Euro ,00#, a condizione, comunque, che il rischio netto sia superiore a Euro ,00#. Una volta che il Confidi Romagna ed Emilia ha deliberato favorevolmente circa la richiesta di finanziamento ne dà comunicazione all'istituto di Credito interessato per l avvio dell'istruttoria di competenza di quest ultimo. La Banca, una volta completato il suo iter di valutazione e accolta la pratica di finanziamento, richiede al Confidi il rilascio della garanzia ai fini dell erogazione del finanziamento stesso. Nota bene Nell ambito di una più attenta politica di gestione della garanzia, si ricorda quanto segue: 1. la decadenza della delibera di prestazione della garanzia da parte del Confidi (Consiglio o Comitato) dopo 3 mesi dalla sua adozione, senza che la banca abbia a sua volta deliberato; 2. la decadenza della lettera di garanzia dopo 3 mesi dal suo rilascio, senza che la banca abbia erogato il finanziamento, salvo eventuale richiesta di proroga motivata da parte dell azienda; 3. la decadenza della delibera di prestazione di garanzia da parte del Confidi dopo il rifiuto da parte di 2 banche. Ai fini della concessione di un affidamento assistito dalla garanzia del Confidi Romagna ed Emilia, l'azienda dovrà provvedere a : 1. compilare in tutte le sue parti il seguente modulo; 2. allegare tutti i documenti indicati alla pag. 1 del presente modulo; 3. versare, all'atto dell'erogazione, "una tantum" quanto dovuto a favore del Confidi così come indicato nel foglio informativo. Breve traccia per la stesura della relazione programmatica sugli investimenti e finanziaria. Breve storia aziendale (trasformazioni societarie, mutamenti nella compagine sociale ecc.); attività svolta dall azienda; indicazione principali clienti/fornitori (rapporto import-export, suddivisione fatturato ecc.); 8 investimenti effettuati o da effettuare (nel caso di operazioni di consolidamento del debito a breve indicare le cause che hanno portato ad uno squilibrio finanziario); ragioni che hanno spinto l azienda ad affrontare tali investimenti (raggiungimento nuovi mercati,

9 Timbro e firma del Legale Rappresentante o di persona dotata di poteri di firma ALLEGATO PER DEFINIZIONE PARAMETRI DIMENSIONALI DA FIRMARE PER PRESA D ATTO D.M. Ministero attivita produttive 18/04/2005, G.U. 12/10/2005, n. 238 Art. 1. Il presente decreto fornisce le necessarie indicazioni per la determinazione della dimensione aziendale ai fini della concessione di aiuti alle attività produttive e si applica alle imprese operanti in tutti i settori produttivi. Art La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (complessivamente definita PMI) e' costituita da imprese che: a) hanno meno di 250 occupati, e b) hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro. 2. Nell'ambito della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa l'impresa che: a) ha meno di 50 occupati, e b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro. 3. Nell'ambito della categoria delle PMI, si definisce microimpresa l'impresa che: a) ha meno di 10 occupati, e b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. 4. I due requisiti di cui alle lettere a) e b) dei commi 1, 2 e 3 sono cumulativi, nel senso che tutti e due devono sussistere. 5. Ai fini del presente decreto: a) per fatturato, corrispondente alla voce A.1 del conto economico redatto secondo le vigenti norme del codice civile, s'intende l'importo netto del volume d'affari che comprende gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell'imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d'affari; b) per totale di bilancio si intende il totale dell'attivo patrimoniale; c) per occupati si intendono i dipendenti dell'impresa a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola dell'impresa e legati all'impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza, fatta eccezione di quelli posti in cassa integrazione straordinaria. 6. Fatto salvo quanto previsto per le nuove imprese di cui al comma 7: a) il fatturato annuo ed il totale di bilancio sono quelli dell'ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall'ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l'attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1974, n. 689, ed in conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile; b) il numero degli occupati corrisponde al numero di unita-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione e' quello cui si riferiscono i dati di cui alla precedente lettera a). 7. Per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione non e' stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non e' stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale dell'attivo patrimoniale risultanti alla stessa data. Art Ai fini del presente decreto le imprese sono considerate autonome, associate o collegate secondo quanto riportato rispettivamente ai successivi commi 2, 3 e Sono considerate autonome le imprese che non sono associate ne collegate ai sensi dei successivi commi 3 e Sono considerate associate le imprese, non identificabili come imprese collegate ai sensi del successivo comma 5, tra le quali esiste la seguente relazione: un'impresa detiene, da sola oppure insieme ad una o più imprese collegate, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di un'altra impresa. La quota del 25% può essere raggiunta o superata senza determinare la qualifica di associate qualora siano presenti le categorie di investitori di seguito elencate, a condizione che gli stessi investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati all'impresa richiedente: 9

10 a) società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche esercitanti regolare attività di investimento in capitale di rischio che investono fondi propri in imprese non quotate a condizione che il totale investito da tali persone o gruppi di persone in una stessa impresa non superi euro; b) università o centri di ricerca pubblici e privati senza scopo di lucro; c) investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale; d) enti pubblici locali, aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di euro e meno di abitanti. 4. Nel caso in cui l'impresa richiedente l'agevolazione sia associata, ai sensi del comma 3, ad una o più imprese, ai dati degli occupati e del fatturato o dell'attivo patrimoniale dell'impresa richiedente si sommano, in proporzione alla percentuale di partecipazione al capitale o alla percentuale di diritti di voto detenuti (in caso di difformità si prende in considerazione la più elevata tra le due), i dati dell'impresa o delle imprese situate immediatamente a monte o a valle dell'impresa richiedente medesima. Nel caso di partecipazioni incrociate si applica la percentuale più elevata. Ai fini della determinazione dei dati delle imprese associate all'impresa richiedente, devono inoltre essere interamente aggiunti i dati relativi alle imprese che sono collegate a tali imprese associate, a meno che i loro dati non siano stati già ripresi tramite consolidamento. I dati da prendere in considerazione sono quelli desunti dal bilancio di esercizio ovvero, nel caso di redazione di bilancio consolidato, quelli desunti dai conti consolidati dell'impresa o dai conti consolidati nei quali l'impresa e' ripresa tramite consolidamento. 5. Sono considerate collegate le imprese fra le quali esiste una delle seguenti relazioni: a) l'impresa in cui un'altra impresa dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria; b) l'impresa in cui un'altra impresa dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria; c) l'impresa su cui un'altra impresa ha il diritto, in virtu' di un contratto o di una clausola statutaria, di esercitare un'influenza dominante, quando la legge applicabile consenta tali contratti o clausole; d) le imprese in cui un'altra, in base ad accordi con altri soci, controlla da sola la maggioranza dei diritti di voto. 6. Nel caso in cui l'impresa richiedente l'agevolazione sia collegata, ai sensi del comma 5, ad una o più imprese, i dati da prendere in considerazione sono quelli desunti dal bilancio consolidato. Nel caso in cui le imprese direttamente o indirettamente collegate all'impresa richiedente non siano riprese nei conti consolidati, ovvero non esistano conti consolidati, ai dati dell'impresa richiedente si sommano interamente i dati degli occupati e del fatturato o del totale di bilancio desunti dal bilancio di esercizio di tali imprese. Devono inoltre essere aggiunti, in misura proporzionale, i dati delle eventuali imprese associate alle imprese collegate - situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime- a meno che tali dati non siano stati già ripresi tramite i conti consolidati in proporzione almeno equivalente alle percentuali di cui al comma La verifica dell'esistenza di imprese associate e/o collegate all'impresa richiedente è effettuata con riferimento alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione sulla base dei dati in possesso della società (ad esempio libro soci), a tale data, e delle risultanze del registro delle imprese. 8. Ad eccezione dei casi riportati nel precedente comma 3, un'impresa è considerata sempre di grande dimensione qualora il 25% o più del suo capitale o dei suoi diritti di voto sono detenuti direttamente o indirettamente da un ente pubblico oppure congiuntamente da più enti pubblici. Il capitale e i diritti di voto sono detenuti indirettamente da un ente pubblico qualora siano detenuti per il tramite di una o più imprese. 9. L'impresa richiedente e' considerata autonoma nel caso in cui il capitale dell'impresa stessa sia disperso in modo tale che risulti impossibile determinare da chi e' posseduto e l'impresa medesima dichiari di poter presumere in buona fede l'inesistenza di imprese associate e/o collegate. Art Sulla base delle disposizioni comunitarie vigenti le definizioni oggetto del presente decreto si applicano: a) per i regimi di aiuto notificati ed autorizzati antecedentemente al 1 gennaio 2005, dalla data di approvazione da parte della Commissione europea delle notifiche, effettuate dall'amministrazione competente, di adeguamento alla definizione di PMI di cui alla raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003; b) per i nuovi regimi di aiuto istituiti a partire dal 1 gennaio 2005 sulla base dei regolamenti (CE) di esenzione n. 70/2001 e n.68/2001 del 12 gennaio 2001, come modificati dai regolamenti (CE) n. 364/2004 e n. 363/2004 del 25 febbraio 2004, a decorrere dal 1 gennaio 2005; c) per i regimi di aiuto per i quali la comunicazione di esenzione alla Commissione ai sensi dei regolamenti di cui alla precedente lettera b) e' intervenuta antecedentemente al 1 gennaio 2005 e che non prevedono esplicitamente l'applicazione della nuova definizione di PMI a partire dal 1 gennaio 2005, a decorrere dalla data di comunicazione alla Commissione europea, da parte dell'amministrazione competente, di adeguamento alla definizione di PMI di cui alla raccomandazione 2003/361/CE; d) per gli aiuti concessi secondo la regola «de minimis» di cui al regolamento (CE) n. 69/2001 del 12 gennaio 2001, a decorrere dal trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 2. Per i regimi di aiuto gestiti dal Ministero delle attività produttive, di cui all'elenco riportato nell'allegato n. 6, le definizioni oggetto del presente decreto si applicano a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto medesimo, essendo state espletate le procedure di comunicazione e di notifica di cui al precedente comma Al fine di assicurare un'omogenea applicazione sul territorio delle definizioni del presente decreto, le amministrazioni competenti provvedono ad effettuare per i regimi di propria competenza contestualmente le notifiche e le comunicazioni predette, ed a comunicare nelle rispettive Gazzette Ufficiali ovvero sui rispettivi organi di informazione ufficiali l'elenco dei regimi di aiuto per i quali si applicano le citate disposizioni. 4. La direzione generale sviluppo produttivo e competitività, ufficio C3, del Ministero delle attività produttive fornisce alle amministrazioni che ne facciano richiesta il necessario supporto tecnico per l'attuazione delle procedure di cui al precedente comma Le note esplicative sulle modalità di calcolo dei parametri dimensionali riportate in appendice costituiscono parte integrante del presente decreto. 6. In allegato sono riportati alcuni schemi che agevolano la determinazione della dimensione aziendale. 10

11 7. Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per presa d atto. Timbro e firma del Legale Rappresentante o di persona dotata di poteri di firma..... FONDO DI GARANZIA PER LE PMI SCHEDA INFORMATIVA Il Fondo di garanzia sostiene lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese Italiane prestando una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti concessi dalle banche. L impresa che ha bisogno di un finanziamento finalizzato all attività di impresa può chiedere alla banca di garantire l operazione mediante la garanzia pubblica. Con l intervento del Fondo il finanziamento, in relazione alla quota garantita, è a ponderazione zero per la Banca che, in caso di insolvenza dell impresa, viene risarcita dal Fondo Centrale di Garanzia e in caso di eventuale esaurimento di fondi di quest ultimo, direttamente dallo Stato. In alternativa, l impresa può attivare la cosiddetta Controgaranzia rivolgendosi ad un Confidi o ad altro fondo di garanzia che provvederà ad inviare la domanda di controgaranzia al Fondo. In sostanza è il Confidi a garantire il finanziamento concesso dall Istituto di Credito e a garantirsi a sua volta grazie all intervento del Fondo. Rivolgendosi al Fondo di Garanzia l'impresa quindi non ottiene un contributo in denaro o l erogazione diretta di un finanziamento agevolato, ma ha la concreta possibilità di ottenere attraverso banche, società di leasing o confidi, un vantaggio che si può concretizzare in condizioni economiche migliori riguardo a riduzione dei tassi di interesse, maggior volume di credito concesso e riduzione delle commissioni. Il Fondo di garanzia, comunque, non interviene direttamente nel rapporto Banca/Confidi/Impresa e quindi tassi di interesse, condizioni di rimborso, eventuale richiesta di garanzie aggiuntive sulla parte non coperta dal Fondo ecc., sono stabiliti attraverso la libera contrattazione tra banche e imprese. La normativa relativa all intervento del Fondo non detta, infatti, alcuna indicazione in proposito sebbene l intervento del Fondo, abbattendo il rischio della Banca, consente l applicazione di condizioni di maggior favore. Possono accedere alla garanzia del Fondo di Garanzia tutte le PMI, comprese quelle artigiane, ubicate sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane come stabilito dalle disposizioni operative e appartenenti a qualsiasi settore ad eccezione dell agricoltura, della pesca, dell industria automobilistica, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dell industria carboniera, della siderurgia (i cosiddetti settori sensibili esclusi dall Unione Europea) e delle attività finanziarie. Per quanto riguarda il settore dei trasporti sono ammissibili solo le imprese che esercitano l attività di trasporto merci su strada (codice ATECO 2002). La garanzia offerta dal Fondi Centrale rappresenta un agevolazione pubblica e come tale è sottoposta ai limiti della normativa comunitaria. In particolare il Fondo di Garanzia si appoggia su due regolamenti distinti: il Regolamento 800/2006 e il Regolamento De Minimis (Reg. n. 1998/2006). Le imprese possono richiedere, attraverso la banca e/o il confidi, la garanzia per operazioni finanziarie direttamente finalizzate all attività di impresa sia a breve sia a medio lungo termine. A titolo esemplificativo non sono garantibili finanziamenti finalizzati all export, fidejussioni a garanzia di esecuzioni di lavoro, pagamenti di tasse e contributi, l acquisto di automezzi nel caso di imprese del settore autotrasporto ecc.. Possono beneficiare complessivamente di un importo massimo garantito pari a 2,5 milioni ovvero a 1,5 milioni di euro in base alle differenti casistiche, da utilizzare eventualmente attraverso più operazioni fino a concorrenza del tetto stabilito (non esiste un limite massimo di operazioni effettuabili). Queste cifre si riferiscono all esposizione in essere alla data di presentazione della domanda, tenuto conto delle quote di capitale già rimborsate. La garanzia può coprire fino all 80% dei finanziamenti in base alla localizzazione e alla tipologia dell impresa e alle caratteristiche dell operazione finanziaria. Poiché il Fondo di Garanzia per le PMI è destinato alle imprese valutate economicamente e finanziariamente sane vengono utilizzati criteri di valutazione che variano a seconda del settore di attività e del regime contabile dell impresa beneficiaria. La valutazione del merito di credito ha ad oggetto i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi, tranne che per le start up che possono essere valutate sulla base di bilanci previsionali. In base ai risultati l impresa è inserita in una delle tre fasce di valutazione: Fascia 1: proposta positiva al Comitato (previa valutazione istruttoria del rapporto tra ammontare del finanziamento e cash flow dell impresa); Fascia 2: la fascia due prevede sempre la necessità di valutare l ammissione caso per caso sulla base, ad esempio, oltre che del cash flow dell impresa, di una situazione di bilancio aggiornata, di un bilancio previsionale redatto secondo un modello specifico disponibile sul sito (allegato 7), di eventuali progetti di investimento, delle prospettive di mercato e di crescita dell impresa, ecc. Fascia 3: proposta negativa al Comitato. L impresa non può fare richiesta direttamente al Fondo. L accesso alla garanzia è comunque semplice. I passi da compiere sono: 1) l impresa deve andare in banca e richiedere che sul finanziamento sia acquisita la garanzia del Fondo, oppure in alternativa 2) l impresa può rivolgersi ad un confidi convenzionato che garantisca l operazione e che potrà a sua volta rivolgersi al Fondo per ottenere la controgaranzia. 3) Ricevuta la richiesta di finanziamento, la banca e/o il confidi svolge la propria istruttoria per la concessione dell importo richiesto. 4) Acquisiti i dati la banca e/o il confidi predispone la domanda di ammissione alla garanzia su appositi modelli disponibili sul sito dedicato inserendo i dati degli ultimi due bilanci approvati (o delle dichiarazioni fiscali) e una situazione contabile aggiornata. 11

12 5) I richiedenti (banca o confidi) inviano la domanda al gestore del Fondo tramite fax, raccomandata A/R o via web utilizzando la piattaforma informatica appositamente creata per la presentazione on line delle domande di garanzia e disponibile sul sito. 6) Alla domanda di ammissione viene assegnato un numero di posizione nel rispetto dell ordine cronologico di presentazione. In tempi rapidi il Gestore esamina la richiesta e procede alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Il Gestore può richiedere eventuali informazioni integrative ritenute necessarie per l istruttoria della pratica. Nella maggior parte dei casi si tratta di integrazioni documentali. Conclusa l istruttoria, il Gestore sottopone l operazione all approvazione del Comitato e comunica attraverso e piattaforma on line al soggetto richiedente (banca o confidi) e all impresa beneficiaria tramite posta elettronica la delibera del comitato (concessione o rigetto della garanzia), indicando l importo del finanziamento garantito, la relativa intensità agevolativa ESL che l impresa dovrà dichiarare in occasione di successive richieste di agevolazioni pubbliche e l eventuale commissione (una tantum) che il soggetto richiedente (banca o confidi) dovrà versare a fronte della concessione della concessione della garanzia del Fondo. Una volta ottenuto l esito positivo del Comitato del Fondo Centrale di Garanzia, il finanziamento è assistito dalla garanzia pubblica. 12

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