UILPA LOMBARDIA. lombardia lavoratori in piazza #contrattosubito! agenzia delle entrate. stato di agitazione in lombardia RUBRICA: Magazine

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1 Primo Piano Metropoli Dalla Regione eventi lavoratori in piazza Sciopero regionale P.I. p.32 agenzia delle entrate Inaccettabile il continuo attacco ai servitori dello Stato p.35 speciale sciopero Servizi e gallery fotografica da p aprile manifestazione a milano p.50 Magazine lombardia lavoratori in piazza #contrattosubito! SPECIALE DA PAGINA 4 Periodico d informazione sindacale regionale n. 9 - aprile 2016 agenzia delle entrate stato di agitazione in lombardia PAGINA 36 RUBRICA: sicurezza PAGINA 42 lombardia@uilpa.it UILPA Lombardia

2 2 3»» p.4 Oltre lavoratrici e lavoratori dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Generale regionale UILPA Lombardia - con la loro presenza alla manifestazione regionale unitaria hanno testimoniato che la misura è colma: occorre aprire subito la trattativa per il rinnovo dei contratti. Di seguito all accordo sulla definizione dei comparti di contrattazione il Governo non ha più alibi»» p. 32 MAGAZINE»» p.45 4 con l accordo sui comparti il governo non ha più alibi 6 in preparazione dello SCIOPERO regionale 9 speciale sciopero 35 inaccettabile il continuo attacco ai servitori dello stato 36 AGENZIA DELLE ENTRATE: STATO DI AGITAZIONE 41 UILPA-INPS: COORDINAMENTO REGIONALE LOMBARDIA 42 RUBRICA: PUNTO SICUREZZA 45 PRESIDIO: CAMBIARE LE PENSIONI, Dare lavoro ai giovani 46 attivo unitario UIL, CGIL, CISL 47 nicola turco:al via la seconda fase del monitoraggio sicurezza»» p dalla confederazione aprile: manifestazione a milano»» p.41»» p.9»» p convenzione uilpa lombardia - CML 53 ISCRIVITI! 54 CHI SIAMO»» p.47»» p.42»» p.54 Magazine Direttore Responsabile Sede Eloisa Dacquino Via A. Campanini, Milano Capo Redattore lombardia@uilpa.it Carmine Villani fax:

3 4 5 CON L ACCORDO SUI NUOVI COMPARTI IL GOVERNO NON HA PIÙ ALIBI ELOISA DACQUINO Con l accordo sui nuovi comparti, il Governo non ha più alibi dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Generale regionale UILPA Lombardia - E lo sciopero generale regionale di domani viene rafforzato. Ora che è stato rimosso l ultimo paletto ostativo continua Dacquino - chiediamo l immediata apertura delle trattative. Se consideriamo che i contratti dei dipendenti pubblici sono bloccati da ben giorni, tale adempimento non è più procrastinabile!. Si rafforza dunque lo sciopero regionale generale unitario delle lavoratrici e lavoratori, pubblici e privati, dei servizi pubblici della lombardia, previsto giovedì 7 aprile 2016 per l intera giornata lavorativa I 5 euro d incremento mensili previsti del DDL di stabilità continua ancora Dacquino - sono un offesa intollerabile per il lavoro pubblico. Occorrono risorse: non è ipotizzabile una vera riforma della pubblica amministrazione in assenza di un vero contratto. Valorizzazione del lavoro, relazioni sindacali improntate al rafforzamento degli istituti della partecipazione conclude Eloisa Dacquino - e soprattutto rispetto per milioni di lavoratrici e lavoratori che garantiscono la salvaguardia del welfare, della legalità e della democrazia nel nostro paese: non è più il tempo delle chiacchiere e dei tweet, domani saremo in piazza per dare la sveglia a questo Governo. Milano, 6 aprile 2016

4 IN PREPARAZIONE DELLO SCIOPERO REGIONALE Assemblea generale a Brescia in preparazione dello sciopero regionale del 7 aprile LOMBARDIA Assemblea generale a Pavia in preparazione dello sciopero regionale del 7 aprile Assemblea generale a Bergamo in preparazione dello sciopero regionale del 7 aprile

5 8 9 Assemblea generale a Mantova in preparazione dello sciopero regionale del 7 aprile DALLO SCIOPERO LOMBARDO UN SOLO CORO: RINNOVARE I CONTRATTI, TUTELARE IL LAVORO, MIGLIORARE I SERVIZI LOMBARDIA Ci siamo quasi... lo staff organizzativo della UILPA Lombardia mette a pun to gli ultimi dettagli per la manifestazione/corteo del 7 aprile. Riuscito lo sciopero generale unitario delle lavoratrici e lavoratori delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl, Uil della Lombardia che hanno portato in piazza oltre 10 mila lavoratrici e lavoratori. Le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici dalla Lombardia mandano dunque un messaggio chiaro al governo: i contratti di lavoro vanno rinnovati e con risorse adeguate per riconoscere le tante professionalità dalla sanità e dal socio sanitario assistenziale agli enti locali, dalle funzioni centrali ai vigili del fuoco e al comparto sicurezza che erogano servizi pubblici ai cittadini. E adesso, con l accordo all Aran sulla riduzione dei comparti di contrattazione, non ci sono più scuse: il governo deve dare avvio alle trattative! Per migliorare i servizi ai cittadini, tenendo insieme i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, bisogna negoziare sulle condizioni e l organizzazione del lavoro. Per far questo bisogna rilanciare anche la contrattazione decentrata, dando modo ai lavoratori, anche attraverso le loro rappresentanze, di avere voce in capitolo. Lo sciopero di oggi è stato proclamato anche per le tante vertenze aperte con Regione Lombardia, che vanno affrontate e risolte attraverso il confronto. Tanto più dopo i nuovi assetti istituzionali della legge Madia, con tutte le ricadute che hanno sul nostro territorio. Tanto più dopo la riforma regionale del welfare e la norma europea sul giusto orario di lavoro. Da qui l importanza della contrattazione anche a livello regionale, per il presidio dei processi di mobilità, di riorganizzazioni e di ristrutturazioni aziendali, per monitorare e prevenire le situazioni di crisi aziendale per difendere i livelli occupazionali. Da qui l importanza di un piano assunzioni per sanare le forti carenze d organico di tanti enti e strutture, a partire dalla sanità. E di stabilizzare le lavoratrici e i lavoratori precari. Questa è una sintesi delle tante ragioni per cui questo sciopero generale è solo una tappa della nostra mobilitazione, che non si fermerà fino a risposte vere e adeguate. Milano, 7 aprile 2016

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14 26 27 NICOLA TURCO - SEGRETARIO GENERALE UILPA - AL CORTEO DI MILANO

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16 30 31 SCIOPERO REGIONALE PA: ANTONIO DAMA DELLA SEGRETERIA UILPA MILANO APRE GLI INTERVENTI A CONCLUSIONE DEL CORTEO LOMBARDIA CLICCARE SULL IMMAGINE PER VISUALIZZARE IL VIDEO DELL INTERVENTO DI ANTONIO DAMA

17 32 33 SCIOPERO REGIONALE PA: DIECIMILA LAVORATORI IN PIAZZA: #CONTRATTO SUBITO! LOMBARDIA Oltre lavoratrici e lavoratori dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Generale regionale UILPA Lombardia - con la loro presenza alla manifestazione regionale unitaria hanno testimoniato che la misura è colma: occorre aprire subito la trattativa per il rinnovo dei contratti. Di seguito all accordo sulla definizione dei comparti di contrattazione il Governo non ha più alibi. Nel Def che sta per essere approvato occorrono giuste risorse: i 5 euro d incremento mensili previsti del DDL di stabilità continua - sono un offesa intollerabile per il lavoro pubblico. Le lavoratrici e i lavoratori con l adesione allo sciopero e la presenza alla manifestazione odierna hanno inviato un messaggio chiaro al Governo: non è ipotizzabile una vera riforma della pubblica amministrazione in assenza di un vero contratto. Lavoratrici e lavoratori continua ancora - ai quali si deve rispetto, per l azione quotidiana a tutela e salvaguardia del welfare, della legalità e della democrazia nel nostro paese Caro Presidente del Consiglio, gli scioperi riescono anche di giovedì: siamo solo all inizio, il messaggio lanciato dai lavoratori lombardi sarà presto raccolto dalle altre regioni. Eloisa Dacquino e la Segreteria UILPA Lombardia esprimono il più sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici e lavoratori per l adesione allo sciopero e la partecipazione alla manifestazione unitaria regionale. Il vostro contributo è stato prezioso e siamo certi che il sacrificio non sarà stato vano: siete stati un esempio per le altre regioni, abbiamo dimostrato al Governo che gli scioperi riescono anche di giovedì e che non arretreremo sino a quando non otterremo il rinnovo del contratto e giuste risorse volte grazie: avete garantito con la vostra partecipazione una grande visibilità alla nostra Organizzazione e dato voce alle legittime rivendicazioni dei lavoratori dei servizi pubblici della Lombardia.

18 34 35 INACCETTABILE IL CONTINUO ATTACCO AI SERVITORI DELLO STATO E di ieri l ennesimo, deprecabile attacco nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori dell Agenzia delle Entrate dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria Generale UILPA Milano e Lombardia - In un servizio andato in onda nel corso della trasmissione televisiva Striscia la notizia, tra i rimedi suggeriti per ovviare alle verifiche legate al contrasto dell evasione fiscale e truffe ai danni dell erario, quello di trovare l indirizzo del Funzionario dell Agenzia e bruciargli la casa. Nell esprimere piena solidarietà ai colleghi e alle colleghe in servizio presso l Agenzia delle Entrate, servitori dello Stato impegnati quotidianamente con competenza e professionalità nella lotta all evasione fiscale - continua la stessa - respingiamo con forza e sdegno il servizio andato in onda: si è oltrepassato ogni limite, con un messaggio/invito chiaro e inequivocabile a delinquere, peraltro già diffuso nella puntata andata in onda lo scorso 14 marzo. Indicare le lavoratrici e i lavoratori come responsabili dell applicazione delle leggi e della complicazione del sistema normativo - aggiunge Eloisa Dacquino - è scorretto e soprattutto inaccettabile!. Nell auspicare che gli Enti preposti alla vigilanza vogliano assumere, nell immediato, opportuni provvedimenti a carico dell emettente televisiva e dei giornalisti coinvolti conclude Eloisa Dacquino - chiediamo alle autorità competenti di assumere ogni opportuna iniziativa a tutela dell incolumità dei dipendenti dell Agenzia delle Entrate, lavoratrici e lavoratori che svolgono un ruolo pubblico essenziale per la collettività, sul fronte del contrasto alle truffe ai danni dell erario, all evasione fiscale e contributiva. Milano, 5 aprile 2016

19 36 37 AGENZIA DELLE ENTRATE: STATO DI AGITAZIONE IN LOMBARDIA UILPA ENTRATE Milano 19/04/2016 Segreterie Regionali Lombardia Alla Direzione dell Agenzia delle Entrate Alla Direzione Regionale della Lombardia dell Agenzia delle Entrate Alle Direzioni Provinciali dell Agenzia delle Entrate della Regione Lombardia Alla Direzione dell Ufficio Provinciale del Territorio di Milano Alle RSU della Direzione Regionale della Lombardia, delle Direzioni Provinciali e dell Ufficio Provinciale del Territorio di Milano Alle OO.SS. Nazionali e Territoriali FP Cgil Cisl FP Uil PA Salfi FLP-USB Al Garante del contribuente per la Lombardia Le OO.SS. Regionali FP Cgil Cisl FP Uil PA Salfi FLP USB La gravità e l insostenibilità della situazione in cui quotidianamente il personale si trova ad operare nell adempimento dei propri compiti istituzionali; le ricorrenti lacune organizzative finora colmate grazie al proprio senso di responsabilità; la continua produzione di norme e procedure bizantine, che complicano invece di semplificare il rapporto con il contribuente; la constatazione della necessità di implementare linee guida organiche e sistematiche atte a superare una produzione normativa sovrabbondante e sovente contraddittoria e a scongiurare rischi di incertezza del diritto e disomogeneità di prassi; i carichi di lavoro (definirli budget non ne modifica il significato) eccessivi rispetto alla cronica carenza di personale in tutti gli uffici della Lombardia; la particolarità e complessità di alcune lavorazioni non riscontrabili in altri uffici dell Agenzia delle Entrate; la mancanza di chiarezza sugli obiettivi assegnati soprattutto a fronte di nuove e gravose lavorazioni, quali le V.D., che rendono gli Uffici della Lombardia molto spesso assimilabili più a una catena di montaggio che ad un Ufficio pubblico; la campagna politica e mediatica, soprattutto in questo ultimo periodo, che vede il personale dell Agenzia vilipeso, ingiuriato, offeso e finanche impunemente minacciato nell integrità fisica, e che sembra mirare alla demonizzazione ed allo smantellamento dell Agenzia Sono problematiche più volte denunciate, che coinvolgono la Dirigenza dell Agenzia ai diversi livelli, territoriale, regionale e nazionale, ma che hanno finora avuto come risposta o il silenzio, o risposte del tutto inefficaci. Di fronte a questa situazione, le lavoratrici e i lavoratori dell Agenzia, ritenendo ormai colma la misura, hanno dato mandato alle OO.SS. regionali di mettere in campo tutte le iniziative di mobilitazione necessarie per ottenere le risposte più volte sollecitate. In particolare, le OO.SS. Regionali della Lombardia FP Cgil Cisl FP Uil PA Salfi FLP USB CHIEDONO CONFERMANO LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E DEL TERRITORIO DELLA LOMBARDIA promossa da tutte le OO.SS. sindacali, sia a livello regionale che territoriale, unitamente alle RSU. Al livello nazionale, investendo della richiesta le proprie Federazioni Nazionali: La rapida apertura delle trattative per il rinnovo del contratto, alla luce dell ipotesi di articolazione dei comparti contrattuali, con la disponibilità di risorse certe e dignitose, condividendo la presa di posizione delle OO.SS. nazionali rispetto all inesistenza di risorse prevista dal D.E.F. La salvaguardia della specificità operativa propria delle Agenzie Fiscali, attraverso la valorizzazione delle parti speciali prevista nell accordo sul

20 38 39 comparto di contrattazione delle funzioni centrali, importante anche per mettere al centro le professionalità necessarie e utili a un positivo rapporto tra fisco e contribuente. La certezza delle risorse e dei tempi per il pagamento della produttività, che può rappresentare un effettivo strumento per il cambiamento operativo dell Agenzia, a partire dal coinvolgimento e dalla partecipazione del personale e delle rappresentanze sindacali. Il riconoscimento, quale specifico obiettivo incentivante, della lavorazione delle Voluntary disclosure, in considerazione dell elevato numero di istanze da trattare in Lombardia, del personale addetto e del rispetto dei tempi previsti per l ultimazione delle attività: questo richiede sia la disponibilità di risorse aggiuntive sia la modifica dei parametri di rilevazione delle attività, ormai obsoleti e non in grado di rappresentare la complessità di alcune lavorazioni, quali quella delle V.D. La chiusura in tempi rapidi della procedura in atto sulle progressioni economiche, e l indizione in tempi brevi, come è stato già concordato, di una nuova procedura. La stabilizzazione, nei tempi e nei contenuti, delle procedure per la mobilità nazionale. La reale attenzione ai temi della sicurezza sui posti di lavoro che non sembra destare molta attenzione da parte dell Agenzia, come sembra dimostrare il suggerimento sulla riduzione del numero degli RLS che ha come presupposto una lettura carente e non competente della normativa. La riapertura del confronto sull accorpamento Entrate-Territorio, ad oggi più formale che sostanziale, che non valorizza le specifiche competenze, crea imbarazzo in tutti i dipendenti, risponde alle logiche di una fantomatica spending review, alla cui pervicacia sembrano sopravvivere solo le poltrone. Al livello regionale, attraverso uno specifico tavolo di confronto da convocare entro il prossimo 16 Maggio 2016: La chiarezza sugli obiettivi assegnati agli Uffici. La vaghezza riscontrata sulle priorità di alcune lavorazioni, come quelle delle Voluntary Disclosure, e la contestuale necessità di assicurare tutto il resto, soprattutto quando si tratta di elementi che se non analizzati vanno in prescrizione, portano come logica conseguenza alla necessità di ridefinire i carichi di lavoro o budget di ogni ufficio e di ogni sua articolazione. Il rapporto di fiducia tra cittadino e fisco non può che passare da obiettivi ben calibrati, che permettano di porre la giusta e competente attenzione a ogni lavorazione: questo non corrisponde al trattare i lavoratori e gli obiettivi come mucche da mungere ogni volta sempre di più. La stabilizzazione, nei tempi e nei contenuti, delle procedure per la mobilità regionale, a partire dalla chiusura del confronto sull accordo in discussione ormai da molto tempo. La riapertura del confronto sulle ipotesi di chiusura di alcuni Uffici in Lombardia, che dietro un apparente riduzione dei costi per la locazione degli immobili, rischi di trasformarsi nell abbandono dei presidi di legalità sul territorio, nella soppressione di prestazioni rese alla cittadinanza, in particolare alla parte più debole, facendo vivere ai lavoratori l ennesima riorganizzazione, l ennesima logica di emergenza e l ennesima incertezza sul proprio futuro. La chiarezza e trasparenza nei percorsi formativi essenziali al fine di mettere il personale in condizione di svolgere al meglio, con competenza e correttezza la propria attività, oltre a rappresentare uno strumento per uno sviluppo costante della propria professionalità. L attuazione concreta in Lombardia, come nel resto dell Italia, degli istituti, normativi e contrattuali, miranti benessere del personale, sui quali si riscontra invece una resistenza burocratica: conciliazione tempi di vita tempi di lavoro, congedi parentali, part time, permessi per allattamento e visite mediche, telelavoro, istituti troppo spesso, concessi in relazione alla benevolenza della dirigenza di turno. Ritenendo che l eccessivo turn over, che di fatto ostacola il consolidarsi delle professionalità, sia spesso legato a tale comportamento restrittivo assunto dalla Amministrazione, chiediamo che attraverso la contrattazione si cerchino tutte le strade possibili per incentivare le persone a rimanere nell area metropolitana a vantaggio non solo dei lavoratori ma anche della collettività che si aspetta, nella zona economicamente più importante e complessa del paese, il meglio della professionalità. Un impegno reale a tutela della sicurezza nel proprio lavoro, in riferimento sia alle condizioni ambientali e di salubrità dei posti di lavoro, sia alla sicurezza operativa del personale, sia a una corretta rilevazione del rischio stress lavoro correlato, predisponendo le idonee misure volte alla eliminazione/riduzione dello stesso. La dotazione di un organico adeguato in tutte le aree funzionali e in tutti gli Uffici dell Agenzia, a partire dall assunzione in tempi brevi di tutti i tirocinanti che risulteranno idonei, considerato l enorme carico di lavoro rispetto alla cronica carenza di personale. La chiarezza, una volta per tutte, sul tema delle responsabilità, a partire dal tema del Responsabile del Procedimento, attraverso una precisa disamina della

21 40 41 normativa, il confronto con le soluzioni adottate in altre Regioni, un adeguata comunicazione con il contribuente. La chiarezza sulle competenze contrattuali proprie del tavolo regionale e di quelle affidate alle singole articolazioni provinciali in Lombardia. Al livello territoriale, attraverso la convocazione di specifici tavoli di confronto che saranno richiesti dalle OO.SS. territoriali in accordo con le RSU: L informazione costante e tempestiva sui budget/carichi di lavoro di ogni articolazione delle DP e dell UPT di Milano, con il contestuale confronto per risolvere le situazioni di difficoltà operativa. Una politica del personale che non sia costantemente aggressiva, spesso ignara dei diritti e della tutele dei lavoratori, che valorizzi il confronto e la dialettica sindacale superando concezioni improntate alla concessione, lontane anni luce dal riconoscimento delle prerogative derivanti da norme e contratti. Un impegno preciso per dare attuazione a tutte le norme e accordi che mirano al benessere del personale e alla serenità lavorativa. La definizione di procedure di mobilità logistica e funzionale, a livello di singola DP, con tempi e modalità certe e a scadenze temporali non prorogabili unilateralmente. La ridefinizione dell organizzazione del front office, la cui attività sta diventando insostenibile, insicura oltre che scarsamente remunerata, senza sottacere la più volte denunciata disomogeneità nella gestione del servizio ai contribuenti e delle indicazioni operative tra gli uffici. La valorizzazione della formazione e della professionalità attraverso una trasparente politica di comunicazione dei possibili corsi, di scelta dei partecipanti, di affiancamento costante per le nuove lavorazioni. INPS: RIUNIONE DEL COORDINAMENTO REGIONALE LOMBARDIA UILPA INPS Sergio Cervo Il 20 aprile 2016 si è tenuta a Monza una riunione del Coordinamento regionale UILPA-INPS Lombardia con la partecipazione di Sergio Cervo - Coordinatore generale nazionale UILPA-INPS, Eloisa Dacquino - Segretaria generale UILPA Milano e Lombardia, Carmine Villani - Coordinatore regionale UILPA-INPS Lombardia e Segretario generale territoriale UILPA Monza e Brianza. Al centro del dibattito le tematiche contrattuali, la situazione attuale dell Ente previdenziale, il CCNI e la riorganizzazione dell Istituto. I coordinatori provinciali UILPA-INPS della Lombardia hanno partecipato attivamente alla discussione, sviscerando tutte le problematiche locali e generali dei lavoratori che rappresentano. Le OO.SS. Regionali FP Cgil Cisl FP - UilPA Salfi FLP USB, in accordo con le OO.SS. territoriali e con le RSU, comunicano che a partire dalle assemblee del personale che saranno convocate in tutti gli Uffici della Lombardia per il prossimo 27 aprile, saranno messe in atto iniziative di mobilitazione per ottenere sia la convocazione dei tavoli di confronto richiesti, sia per manifestare compiutamente il senso delle proprie richieste. FP CGIL CISL FP UIL PA SALFI FLP USB Oliverio Tira Dacquino Scordo Cocozzello De Vita Morbino Scarcella Anastasi

22 42 43 LO SMART WORKING: IL LAVORO AGILE ING. CARMINE ESPOSITO " P u n t o Sicurezza" RUBRICA in materia di sicurezza in ambienti di lavoro e di antinfortunistica a cura dell ing. Carmine Esposito - funzionario INAIL e Responsabile del Coordinamento Sicurezza della UIL Milano e Lombardia Il termine Smart Working nella letteratura scientifica è definito come nuova modalità lavorativa che ridefinisce in modo flessibile: il dove, il come ed il quando svolgere le proprie mansioni lavorative in modo da ottenere le massime performance minimizzando gli sforzi. Lo smart working è una modalità di lavoro innovativa basata su un forte elemento di flessibilità, in modo particolare di orari e di sede. Il futuro dell organizzazione del lavoro passa necessariamente da qui: dove il lavoro incontra le nuove tecnologie e dove nascono occasioni che portano ad importanti cambiamenti di mentalità. Occorre definire e disciplinare in via legislativa una nuova modalità di flessibilità del lavoro anche se ne esiste già un altra: il telelavoro. Nonostante, però, i comprovati benefici, la forma principale per lavorare a distanza, il telelavoro, è uno strumento ancora scarsamente utilizzato nelle imprese italiane: uno studio del Politecnico di Milano riporta che il telelavoro è presente nel 20% delle imprese ma disponibile a tutti i lavoratori solo nel 2% dei casi e nel 2013 la percentuale dei telelavoratori per più di un quarto del loro tempo lavorativo è stata appena il 6,1%. Questo probabilmente a causa di una normativa molto rigida e restrittiva sull argomento, che non tiene conto dell evoluzione degli strumenti tecnologici a disposizione e che espone l impresa interessata all utilizzo di questa modalità lavorativa a costi e rischi troppo elevati, ad esempio in materia di sicurezza sul lavoro. Numerose ricerche dimostrano che chi lavora fuori dell azienda è mediamente più produttivo dei dipendenti che sono in ufficio (grandi aziende internazionali riportano un aumento di produttività del 35-40%), si assenta meno (circa il 63% di assenteismo in meno) ed è sicuramente più soddisfatto, riducendo così le possibilità che decida di lasciare l azienda, costringendo quest ultima a investire risorse nella formazione di una nuova persona. Una recente ricerca prodotta dall Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano stima che l adozione di pratiche di smart working in Italia potrebbe significare 27 miliardi in più di produttività e 10 miliardi in meno di costi fissi. Esiste una proposta di legge (Norme finalizzate alla promozione di forme flessibili e semplificate di telelavoro) che da un lato parte dalla necessità di superare questo blocco dando vita a uno strumento diverso dal telelavoro, con caratteristiche e obblighi (per il lavoratore e per il datore di lavoro) propri, dall altra di incentivare e accompagnare un profondo cambiamento culturale nella concezione del lavoro: il passaggio dal lavoro a timbratura di cartellino al lavoro per obiettivi, dove al lavoratore viene lasciata ampia libertà di auto-organizzarsi a patto che porti a termine gli obiettivi stabiliti nelle scadenze previste. Cadono, dunque, gli obblighi e i costi per l azienda legati alla sicurezza sul lavoro presenti nel caso del telelavoro

23 44 45 e viene predisposto un nuovo impianto in materia di sicurezza incentrato sull informazione e sulla prevenzione, attraverso la fornitura di strumenti informatici adeguati. Inoltre, questa proposta configura lo smart working come strumento e non come tipologia contrattuale, con lo scopo di renderlo utilizzabile da tutti i lavoratori che svolgano mansioni compatibili con questa possibilità, anche in maniera orizzontale : qualche pomeriggio a settimana, tre ore al giorno, tutte le mattine, a seconda dell accordo raggiunto tra datore di lavoro e lavoratore. Questo risolve un altro grande problema che spesso il telelavoro presentava: il rischio di esclusione del telelavoratore dalle dinamiche aziendali e, spesso, la riduzione delle sue possibilità di carriera. Si tratta di aspetti che possono essere valutati e risolti in sede di definizione dell organizzazione del telelavoro, specificando le modalità di coordinamento tra unità operativa e lavoratore. In particolare, la valutazione delle performance del telelavoratore è ancor più indispensabile in questo modello organizzativo. A tal fine risulta utile l individuazione di indicatori o parametri obiettivi quali: numero inviate, numero telefonate svolte, numero di clienti e la loro soddisfazione ecc. È fondamentale per un positivo esito dello smart working il confronto costruttivo delle parti sociali sulle modalità organizzative e la comunicazione tra i soggetti coinvolti così come indicato nelle disposizioni comunitarie. Ai vantaggi sopra illustrati, si aggiungono quelli introdotti dalla Legge 183/2011 (Legge di Stabilità 2012), che ha introdotto delle misure per agevolare la diffusione del telelavoro. In particolare, sono estesi i benefici previsti dall art. 9 della Legge 53/2000 anche al telelavoro tramite la forma del contratto a termine o reversibile. Difatti l agevolazione è destinata ad imprese fino a 50 dipendenti che adottino forme di flessibilità per i propri dipendenti, come ad esempio banca ore, part-time reversibile ecc. Inoltre, la Legge ha previsto che i datori di lavoro possano utilizzare contratti di telelavoro per ottemperare alle assunzioni obbligatorie della Legge 68/1999, anche attraverso le convenzioni di integrazione lavorativa previste dalla medesima norma. Infine, per facilitare il reinserimento dei lavoratori in mobilità, le assunzioni previste dalla Legge 223/1991, possono comprendere anche attività lavorative svolte in forma di telelavoro. La Legge n.208/2015 (Legge di Stabilità 2016) ha previsto un particolare regime fiscale di vantaggio per le imprese che erogano premi di produttività in forza a contratti aziendali o territoriali, stipulati secondo le disposizioni dell articolo 51 del Decreto Legislativo n. 81/2015. Sui premi aziendali legati ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, misurabili e verificabili, sarà applicata un imposta sostitutiva - dell imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali - pari al 10 per cento, entro il limite di importo complessivo di euro. Tale limite sarà elevato a euro per le aziende che coinvolgono i lavoratori nell organizzazione del lavoro in maniera paritetica. La misura interesserà il solo settore privato e riguarderà coloro con un reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a euro nell anno precedente. I criteri di misurazione e le modalità attuative, compresi gli strumenti di partecipazione all organizzazione del lavoro, saranno definiti in un apposito Decreto Interministeriale. CAMBIARE LE PENSIONI, DARE LAVORO AI GIOVANI PRESIDI UNITARI IN LOMBARDIA LOMBARDIA Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani. È questo lo slogan che ha accompagnato la giornata di mobilitazione nazionale promossa da Cgil, Cisl e Uil per sabato 2 aprile. Iniziative e manifestazioni unitarie si sono svolte a livello territoriale in tutto il Paese: a Milano si è tenuto un presidio unitario in piazza San Babila, a partire dalle ore I segretari generali delle tre confederazioni sindacali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, sono stati presenti rispettivamente a Venezia, in Campo Santa Margherita, a Roma, in Piazza SS. Apostoli, e a Napoli, in Piazza Giacomo Matteotti. I comizi finali sono stati preceduti da cortei che hanno attraversato le città. Prosegue così la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil per la vertenza sulle pensioni dopo gli attivi interregionali dei quadri e delegati del 17 dicembre scorso. Con le iniziative di sabato 2 aprile i sindacati hanno rilanciato la piattaforma unitaria con la quale si chiede di cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani, tutelare le pensioni in essere, rafforzare la previdenza complementare. Cgil, Cisl e Uil chiedono inoltre pensioni dignitose per i giovani, per i lavoratori precari e discontinui, accesso flessibile al pensionamento, il riconoscimento del lavoro di cura e la diversità dei lavori.

24 46 47 ATTIVO UNITARIO DEI DELEGATI UIL, CGIL E CISL MILANO CONFEDERALE NICOLA TURCO SEGRETARIO GENERALE UILPA: AL VIA LA SECONDA FASE DEL MONITORAGGIO PER MISURARE LO STATO DI SALUTE DELLA MACCHINA PUBBLICA NAZIONALE È partita, nella giornata del 4 aprile 2016, la seconda fase dell iniziativa della Uilpa finalizzata a compiere un indagine conoscitiva sullo stato di salute della Pubblica Amministrazione in tema di sicurezza e benessere organizzativo. È quanto afferma in una nota il Segretario Generale della Uilpa, Nicola Turco. Ricordiamo che la prima fase ha avuto inizio lo scorso 16 novembre. Si tratta di un importante monitoraggio inteso a verificare quali siano le reali condizioni degli ambienti, delle relazioni di lavoro e della qualità della vita dei lavoratori nell ambito delle amministrazioni e degli enti deputati all erogazione del servizio pubblico nonché a quanto ammontano le percentuali di rischio cui sono esposti i lavoratori, desumibili dallo stato di adozione, da parte dei datori di lavoro, di tutte quelle che sono le misure idonee a prevenire gli infortuni e le malattie professionali. Un indagine a tappeto prosegue Turco su tutto il territorio nazionale, destinata a rilevare in ogni posto di lavoro eventuali distorsioni circa il rispetto delle misure previste dalla vigente normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli adempimenti prescritti dalle procedure ed ai relativi costi sostenuti nei diversi appalti. Si è da poco conclusa la prima fase della nostra iniziativa precisa il Segretario Generale della Uilpa, con un risultato di certo inferiore alle nostre aspettative che ha già evidenziato come gran parte delle amministrazioni siano al di sotto degli standard di sicurezza. In questa seconda fase, attraverso una lettera di diffida, richiameremo l attenzione di tutte le amministrazioni silenti alle nostre istanze. Siamo fortemente preoccupati incalza il Segretario Generale della Uilpa che nel settore pubblico, su tali temi, ci sia negligenza e disinteresse da parte di coloro che sono preposti alla salvaguardia dei lavoratori e vogliamo capire perché nel privato su questi temi esista invece una maggiore attenzione. E appena il caso di ricordare che il costo sostenuto dalla finanza pubblica per gli incidenti sul lavoro e per le malattie professionali oscilla tra il 2,6 e il 3,8 per cento del PIL e che una strategia nazionale indirizzata a eliminare queste falle di sistema, contribuirebbe ad un abbattimento di costi di notevole entità. Basti pensare al calo delle assenze per malattia, alla riduzione di costi per l assistenza sanitaria, al mantenimento in servizio di dipendenti altrimenti costretti al pensionamento per sopravvenuta inidoneità fisica. L abbattimento di tali costi potrebbe trasformarsi in un risparmio di gestione da investire in rinnovi contrattuali seri e degni di questo nome. Ultimata la fase di raccolta dei dati, rileveremo tutte le inadempienze ed interverremo per accertare le eventuali responsabilità. Si tratta di una operazione verità puntualizza Turco - vogliamo raccontare ai cittadini le reali condizioni in cui versa la

25 48 49 Pubblica Amministrazione ed in cui operano quotidianamente i tanto bistrattati dipendenti pubblici che erogano i servizi alla collettività. Vogliamo dimostrare conclude il Segretario Generale della Uilpa che chi pensa di riformare la Pubblica Amministrazione tagliando e non investendo, senza alcun confronto, non potrà andare da alcuna altra parte se non su quella dello smantellamento dei servizi, a discapito dei cittadini e di tutti gli utenti in generale. I risultati della nostra indagine ci consentiranno di mettere in luce i pericoli derivanti dalla crescente restrizione del perimetro pubblico e dal progressivo orientamento verso la privatizzazione dei servizi. DALLA CONFEDERAZIONE UIL NAZIONALE BARBAGALLO: Pubblico Impiego, Barbagallo: verso lo sciopero generale «I dipendenti pubblici stanno preparando lo sciopero generale per i contratti». Lo annuncia il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a margine del convegno Invecchiamento tra demografia e welfare. Il leader sindacale precisa che la mobilitazione sarà entro la fine di aprile o i primi di maggio e che dovrebbe essere organizzata dalle categorie. «Sta montando il disagio sociale - aggiunge Barbagallo -. Io mi auguro ancora però che non arriviamo allo sciopero. Questo governo ha detto che vuole licenziare i lavoratori infedeli in 48 ore - conclude - noi siamo in grado di sederci e fare un contratto in 48 ore, altrimenti l azione sindacale continuerà in un crescendo». FOCCILLO: Comparti Pa/ Sindacati, «Governo non ha più alibi per rinnovo contratto» Insufficienti risorse per rinnovo contratti «Ora gli alibi sono finiti. L intesa sui comparti è stata raggiunta. Il Governo dimostri che ha la volontà di rinnovare i contratti». Lo afferma il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo, commentando l accordo raggiunto questa notte tra Aran e sindacati sui comparti del pubblico impiego, ridotti a 4 secondo le previsioni della vigilia. Secondo Foccillo, sono ancora troppe «le incognite sia sul piano economico che su quello normativo» per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici. Il sindacato «con molta responsabilità, come dimostrato anche nella lunga e faticosa trattativa» è disponibile a confrontarsi e «trovare le soluzioni per risolvere finalmente questa annosa questione». «Vogliamo un contratto pieno e soddisfacente - conclude - per i lavoratori che aspettano da troppi anni di rinnovarlo».

26 APRILE: MILANO,71 ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE EVENTI Il 25 aprile cade quest anno in un momento di complessità e fragilità assolute, in un Europa in cui pericolosamente il tempo sembra essere tornato indietro a un epoca in cui civiltà e pratiche democratiche sono state violate. Guerre, migliaia di esseri umani in fuga dai paesi di origine, una politica incapace di più rinviabili. Certamente non è questa la società auspicata dai resistenti europei, quell Europa sognata da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni. Per una Festa che sia di robusta memoria e sguardo rivolto verso l immediato futuro, che ricordi il settantunesimo anniversario della Liberazione ed europea è in serio pericolo. La guerra è - di per sé - il contrario dei diritti umani, perché ogni guerra, necessariamente, li calpesta e non di rado li annulla. Ma i diritti umani sono il fondamento della nostra convivenza, messa seriamente in discussione dallo stragismo jihadista che ha provocato cen- xenofobia, sembra soltanto capace di erigere muri, reticolati e barriere di filo spinato. Non è questa l Europa sognata da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni nel Manifesto di Ventotene e dai Resistenti europei. Quella era un Europa fondata sui principi di solidarietà, accoglienza e che guardava alle sofferenze della gente. E urgente ripristinare quella sensibilità civile, quell attenzione ai più deboli, cardini di un mondo giusto e vivibile per tutti. Siamo di fronte nel nostro Paese, travagliato da una gravissima crisi economica, ad una pesantissima caduta dell etica pubblica, al manifestarsi quasi quotidiano di fenomeni di corruzione. La conseguenza inevitabile di questa deriva è costituita dalla perdita di fiducia e dal diffondersi di un acuto disinteresse da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politica. Il distacco dei cittadini dalla cosa pubblica va superato con una forte e profonda rigenerazione della politica che, richiamandosi ai valori della Resistenza, riconduca gli amministratori pubblici al dovere costituzionale di servire la collettività e il bene comune. Al lavoro, valore fondante della Repubblica, deve essere restituito il suo ruolo e la sua dignità, eliminando il contrasto stridente tra i principi costituzionali e la durissima realtà del nostro Paese. I giovani, in particolare, avvertono drammaticamente il disagio di non poter accedere al mondo delle professioni, di dare dunque degno e fattivo sviluppo alle proprie capacità e seguito ai sacrifici messi in campo per studiare e ottenere competenze. E indispensabile ribadire ancora una volta che i valori a cui ispirarsi sono solo e sempre quelli costituzionali, di dare risposte ad una società che reclama tanto la soddisfazione di interessi primari, quanto di rimettere al centro la persona, il lavoro, la solidarietà. La pericolosa proliferazione di partiti e movimenti xenofobi, impongono necessariamente una riflessione e prese di posizione non e i 70 anni della Repubblica e del voto alle donne, ci uniamo all appello promosso dall ANPI di Milano, che rimettiamo di seguito. Antifascismo, democrazia, solidarietà. Mai come oggi la pace, bene prezioso conquistato dalla Resistenza italiana tinaia di vittime innocenti a Parigi e a Bruxelles. Dalle guerre e dalla fame stanno fuggendo centinaia di migliaia di esseri umani che cercano accoglienza e rifugio nel nostro continente. Ma l Europa, nella quale si sta pericolosamente ripresentando il virus del nazionalismo e della 25 aprile 2016: Corteo a Milano in Corso Venezia e comizio conclusivo in piazza Duomo.

27 52 53 CONVENZIONE UILPA CENTRO MEDICO LOMBARDO La UILPA Milano ha stipulato idonea convenzione con il Centro Medico Lombardo ( CML), con sede in Milano via Melchiorre Gioia n.37. Le condizioni riservate agli associati UILPA Milano e loro familiari, riguardano tariffe scontate rispetto il listino pubblico, possibilità di richiedere gratuitamente la Carta Salute CML (sulla quale vengono attivate iniziative commerciali e promozioni riservate unicamente ai possessori), parcheggio con tariffa convenzionata per pazienti. Per poter beneficiare della scontistica, è necessario presentare e comunicare il numero di tessera associativa all atto della prenotazione. Per ulteriori informazioni riguardo le prestazioni mediche del centro, potete consultare il sito

28 54 I SERVIZI DELLA UIL lombardia@uilpa.it UILPA Lombardia Magazine Direttore Responsabile Sede Eloisa Dacquino Via A. Campanini, Milano Capo Redattore lombardia@uilpa.it Carmine Villani fax: La collaborazione è aperta a tutti, ma in nessun caso instaura un rapporto di lavoro ed è sempre da intendersi a titolo di volontariato. I lavori pubblicati riflettono il pensiero dei singoli autori, i quali se ne assumono la responsabilità di fronte alla legge. Magazine Regionale Aprile 2016 N. 9

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