D.L. n. 78/2010 (L. n. 122/2010) eccezione di incostituzionalità art. 9 commi 1, 2bis, 4 e 21 non sussiste.

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1 Corte costituzionale, Corte dei conti, Consiglio di Stato. Corte costituzionale, sentenza n. 213 del 30 luglio 2012 Lavoro pubblico privatizzato - organi regionali personale delle segreterie particolari trattamento giuridico ed economico - competenza esclusiva dello Stato. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha sollevato eccezione di incostituzionalità degli artt. 1 e 3 della legge n. 177/2011 della regione Molise, relativa al trattamento giuridico ed economico del personale utilizzato nelle segreterie particolari di alcuni organi della Regione. I giudici della Consulta hanno ritenuto fondate le eccezioni sollevate, in quanto le norme impugnate disciplinano istituti tipici del rapporto di lavoro privatizzato che rientra nella materia dell ordinamento civile, materia su cui lo Stato ha competenza legislativa esclusiva. Inoltre, intervenendo la legge anche sulla disciplina dell attribuzione delle mansioni superiori, deroga a quanto stabilito dall art. 52 del D.Lgs. n. 165/2011, deroga che, per espressa previsione dell articolo stesso, può avvenire solo attraverso la contrattazione collettiva. Sentenza Corte cost. n Corte costituzionale, sentenza n. 215 del 30 luglio 2012 D.L. n. 78/2010 (L. n. 122/2010) eccezione di incostituzionalità art. 9 commi 1, 2bis, 4 e 21 non sussiste. Anche questa sentenza, come la precedente, riguarda la presunta eccezione di incostituzionalità del D.L. n.78/2010 (L. n. 122/2010 Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) ed in particolare dell art. 9 (Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico) commi 1, 2 bis, 4 e 21. Anche con questa sentenza i giudici respingono tutte le eccezioni di incostituzionalità, perché non fondate o inammissibili. 1 / 5

2 Sentenza Corte cost. n Corte dei conti, sezione giurisdizionale appello Regione Sicilia, sentenza n. 163/A del 2012 Art. 52 D.Lgs. n. 165/2001 violazione conferimento mansioni dirigenziali a personale non dirigenziale danno erariale risarcimento. Configura danno erariale - comportando pertanto la condanna al risarcimento a carico di chi lo ha prodotto - l attribuzione di mansioni dirigenziali a personale non dirigente, in violazione del dettato dell art. 52 del d.lgs. 165/2001, il quale, dicono i giudici, individua per il sistema del pubblico impiego, i criteri specifici che debbono sussistere affinché il dipendente possa essere validamente adibito a compiti propri di qualifiche superiori. Sentenza Corte conti Sicilia n Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n del 31 luglio 2012 D.Lgs. n. 165/2001 art. 30 comma 2 bis mobilità esterna art. 35 comma 5 ter reclutamento del personale e vigenza delle graduatorie dei concorsi prevalenza di assunzione mediante scorrimento di graduatoria di concorso vigente. Il Consiglio di stato stabilisce la prevalenza delle assunzioni mediante scorrimento di graduatoria di concorso ancora vigente rispetto alla mobilità esterna, la quale prevale invece rispetto a nuove procedure concorsuali. L obiettivo dello scorrimento delle graduatorie, infatti, è quello di ridurre la spesa pubblica, evitando il costo ed i tempi per l indizione di nuove procedure concorsuali, compresa la procedura di mobilità. Diversamente si potrebbe avere persino una duplicazione dell applicazione della mobilità: esperita prima della indizione del concorso e poi, eventualmente, dopo, in luogo dell utilizzo della graduatoria. Pertanto, concludono i giudici, la modalità di assunzione per scorrimento della graduatoria di concorso già espletato è estranea 2 / 5

3 alla fattispecie di cui al comma 2 bis dell art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001. Sentenza Consiglio di Stato n Corte dei conti, sezione di controllo della Basilicata, sentenza n. 170 del 2012 Enti locali personale - spesa assunzioni personale a tempo determinato. La Sezione di controllo interviene relativamente alla computabilità ai fini del rispetto del limite previsto dalla normativa vigente (art. 9,co.28, D.L. n. 78/2010 convertito nella L. n. 122/2010) della spesa di personale impegnata nelle assunzioni a tempo determinato o con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, chiarendo che l amministrazione, nel ridurre complessivamente gli oneri per il personale, è tenuto a calcolare la spesa complessiva anche nel caso in cui sia interamente finanziata da contributi regionali, che pertanto non può essere scomputata dal calcolo, nel rispetto dei principi di unità, universalità ed integrità di bilancio. Deliberazione Corte conti Basilicata n Corte dei conti, sezione di controllo Regione Sardegna, sentenza n. 60 del 2012 Enti locali reperibilità - straordinario. La Sezione di controllo interviene sull interpretazione dei commi 1 e 2-bis dell art. 9 del D.L. n. 78/2010, convertito nella L. n. 122/2010; in particolare, per quanto riguarda il primo comma, i giudici rilevano che il divieto di aumento del trattamento economico, comprensivo del trattamento accessorio spettante al pubblico dipendente per gli anni 2011, 2012 e 2013, deve intendersi riferito alla sola parte fissa di retribuzione e non alla parte variabile, in tal senso, infatti, si è orientata la Ragioneria generale dello Stato (circolare n. 11/2012 ); mentre il successivo comma 2-bis, che pone un vincolo di natura strutturale all incremento della spesa 3 / 5

4 complessiva del personale, assumendo come parametro il corrispondente importo del 2010, non definisce un ambito di operatività limitato, ma assume una portata generalizzata che comporta che le spese di personale, finanziate dal fondo per le risorse decentrate, debbono essere computate ai fini del rispetto del parametro normativo indicato (Sezioni Riunite n. 51/2011), ad eccezione di quelle che per legge finanziano specifiche categorie di dipendenti come ad es. i legali e i tecnici dipendenti delle amministrazioni. Deliberazione Corte conti Sardegna n Corte dei conti, sezione di controllo del Veneto, sentenza n. 513 del 2012 Enti Locali - spese di personale mancata riduzione della spesa - applicazione relative sanzioni. La Sezione offre chiarimenti in ordine alla portata applicativa delle sanzioni conseguenti lo sfora mento dei tetti di spesa di personale previsti dalla normativa vigente. Preliminarmente, a parere dei giudici, la violazione dei limiti previsti dall art. 1, comma 557-ter L. n. 296/2006, fa scattare il divieto di procedere ad assunzioni di personale nell anno successivo a quello della violazione, inoltre, la possibilità di integrare le risorse destinate alla contrattazione decentrata integrativa vanno anche esse subordinate al rispetto del vincolo della riduzione della spesa di personale rispetto a quella degli esercizi precedenti; pertanto gli Enti non possono comunque superare gli importi delle risorse destinate al trattamento accessorio impegnati nel corso dell esercizio del 2010 (ex art. 9, co. 2-bis D.L. n. 78/2010). Deliberazione Corte conti Veneto n Corte dei conti, sezione di controllo della Regione Sardegna, sentenza n. 67 del 2012 Enti locali turn over. 4 / 5

5 La Sezione interviene per chiarire la portata applicativa delle disposizioni relative ai limiti assunzionali nei comuni con popolazione inferiore ai abitanti, ribadendo l orientamento delle Sezioni riunite (delibere n. 3 e n. 4 del 2011) che hanno chiarito che questi Enti sono tenuti a rispettare il parametro previsto dall art. 1, comma 562, della L. n. 296/2006, corrispondente alle cessazioni dell anno precedente. Inoltre, relativamente alla possibilità di trasformare un rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, rinviano alla posizione assunta dalla Sez. contr. Lombardia sentenza n. 51/2012 e dalla Sez. contr. Emilia Romagna n. 8/2012, che considerano tale eventualità come nuova assunzione e demandano all Ente le modalità applicative, nell ambito della propria autonomia gestionale, sul reclutamento di personale, alternativamente, a tempo pieno o parziale o trasformare il rapporto di lavoro. Deliberazione Corte conti Sardegna n orsini@aranagenzia.it bilotta@aranagenzia.it 5 / 5